Tecnologie innovative Rosa Brancaccio What Next a Bologna, 14 Maggio 2014 Silicon drift detectors G. Baldazzi et al. Rivelatori X e innovativi: SILICON DRIFT DETECTORS di grande area (77cm2) con ASIC dedicato: position sensitive e spettrometria Applicazioni Spazio (Esp. LOFT) Imaging medico (multi-energy CT) Industria (diffrattometria) Ricerca (luce di sincrotrone e FEL) Tomografo a fasci quasi-monocromatici G. Baldazzi et al. Le immagini sono ottenute utilizzando due o tre fasci X a diverse energie selezionabili Possibilità di cancellare un tessuto o di evidenziarlo cancellando tutti gli altri Measurement of the hyperfine splitting in the ground state of muonic hydrogen G. Baldazzi et al. Imaging medico N. Lanconelli et al. • Sviluppo di prototipi per imaging medico (mammella) sia planari (2D) che tomografici (3d) basati su: – raggi X – raggi : medicina nucleare – microonde (ultra-wide band) • Uso di simulazioni Monte Carlo (Geant, EGS) per: – modelizzazione e ottimizzazione di sistemi per imaging – valutazioni dosimetriche in sistemi per imaging – dosimetria in sistemi per terapia (radioterapia o terapia radiometabolica) • Algoritmi per elaborazione immagini mediche: – ricostruzione tomografica – ricerca di particolari di interesse (lesioni) • Caratterizzazione di sistemi di imaging radiologico Biofisica G. Castellani et al. • Analisi dati e modelli di misure “omiche” (DNA sequencing) • Misure di Biofisica per interfacciamento cellule con substrati nanostrutturati • Effetti biologici delle radiazioni ionizzanti MERIDIAN-INFN (Measuring the Effects of Radiation on Immunity and DIfferentiAtioN) Sezioni partecipanti: Bologna, Pavia, Trieste (comprende Verona) Biophysics lab – in vivo cell imaging G. Castellani et al. Systems Biology G. Castellani et al. • Network-based approaches to Biological Systems • Novel algorithms for omics data analysis • Biochemical reaction dynamical modeling Laboratorio di biofisica: EU Projects G. Castellani et al. Past EU projects TCIA (T Cell In vitro aging) closed GEHA Genetics of Healthy Aging closed MARKAGE Markers of Aging (near to be closed) NUAGE Nutrition and aging (in progress) Current EU projects FibeBiotics MIMOmics Mission2D Nanotecnologie Attività di ricerca consolidata (2002-2014) F. Odorici, M. Cuffiani, L. Malferrari, A. Montanari, R. Rizzoli, G.P. Veronese Dispositivi studiati: Rivelatori radiazioni ionizzanti ad alta risoluzione spaziale (exp.s Nanochant 2002-2005, Nanochant2 2006-2007) Catodi “freddi” basati su nanotubi di carbonio come emettitori di elettroni (exp.s Cantes 2008-2010, Esopo 2011-2013) Tecnologia 1: alluminio anodizzato per via elettrochimica; si ottiene una matrice di allumina porosa con geometria a “nido d’ape”, altamente ordinata. Il diametro dei pori è controllabile tra 15 e 200 nm ed il passo inter-poro tra 40 e 500 nm. Dall’allumina nanoporosa è inoltre possibile fabbricare dispositivi nanostrutturati, tra i quali: nanotubi di carbonio, nanofili e nanoparticelle, composti da materiali metallici, semi-conduttori o isolanti. Allumina nanoporosa: diam. pori 40 nm interporo 100 nm Tipologie di nanofili: Cu, Co, Ag, Ni, Fe e TiO2 Nanotecnologie II F. Odorici, M. Cuffiani, L. Malferrari, A. Montanari, R. Rizzoli, G.P. Veronese Tecnologia 1 (continua): Applicazioni nel campo di: optoelettronica, materiali fotosensibili a sorgenti di luce, celle solari; materiali magnetici per storage d’informazioni; dispositivi elettronici come sensori, rivelatori di radiazione; nuovi materiali antibatterici, catalisi di reazioni chimiche e biologiche, veicolazione di farmaci, trattamento di superfici e packaging in ambito agro-alimentare. Vantaggi: gran parte dei materiali prodotti su scala nanometrica mostra differenti proprietà chimicofisiche, rispetto ai materiali bulk su scala macro- e micro-metrica, con prestazioni in genere superiori. Tecnologia 2: nanotubi di carbonio con tecniche CVD, all’interno dei nanopori di allumina e su substrati. Sotto l’effetto di un campo elettrico, i nanotubi sono emettitori di elettroni e possono fungere da “catodo freddo”. Applicazioni: medicale o industriale,tubi a raggi X ed e-gun in generale; Vantaggi: a differenza dei filamenti incandescenti è una sorgente con bassa dissipazione di potenza, bassa temperatura, prontezza (funzionamento anche impulsato), compattezza, dispositivo miniaturizzabile. 200 nm 1 ?m Experimental study of hard-X ray emission from laboratory sparks M.Marisaldi, R.Rizzi, G.Levi, R.Malgesini, A.Villa, P.Mazza, C.Labanti, F.Fuschino, R.Campana, D.Bianchini, R.Brancaccio, A.Montanari, L.Patrizi Experimental study of hard-X ray emission from laboratory sparks M.Marisaldi, R.Rizzi, G.Levi, R.Malgesini, A.Villa, P.Mazza, C.Labanti, F.Fuschino, R.Campana, D.Bianchini, R.Brancaccio, A.Montanari, L.Patrizi Experimental study of hard-X ray emission from laboratory sparks M.Marisaldi, R.Rizzi, G.Levi, R.Malgesini, A.Villa, P.Mazza, C.Labanti, F.Fuschino, R.Campana, D.Bianchini, R.Brancaccio, A.Montanari, L.Patrizi Fisica per i Beni Culturali M.P. Morigi, F. Casali, M. Bettuzzi, R. Brancaccio, E. Peccenini 3D CT of an Egyptian cat shaped coffin sigla nazionale CHNet sigla permanente Ricerca Trasferimento Tecnologico Servizi verso terzi: soggetti pubblici e privati Fisica per i Beni Culturali M.P. Morigi, F. Casali, M. Bettuzzi, R. Brancaccio, E. Peccenini IPERION-CH Integrated Project for the European Research Infrastructure ON Culture Heritage nasce dalla rete europea CHARISMA costruzione infrastruttura cross-disciplinare europea per le scienze e le tecnologie della conservazione uno dei suo nodi principali in Italia IPERION-CH ospiterà attività di accesso, di networking e di ricerca comuni riguardanti, nello specifico della fisica, le grandi infrastrutture e le strumentazioni portatili innovative oggi in fase di aggregazione attraverso un'iniziativa coordinata dal CNR in stretta collaborazione con il MiBAC e il MIUR Tomografia 3D M.P. Morigi, F. Casali, M. Bettuzzi, R. Brancaccio, E. Peccenini • microCT • Ct media energia (up to 320 keV) 3D volume reconstruction 3D volume segmentation: of the rock sample mineral crystals extraction • RITOR Tomografia 3D M.P. Morigi, F. Casali, M. Bettuzzi, R. Brancaccio, E. Peccenini • Color tomography (photon counting) rivelatore medipix risolto in energia • Calcolo parallelo : brevetto / HPC / CNAF 3D CT of Kongo Rikishi: 25000 radiographs Dinamic AngioThermoGraphy (DATG) M.P. Morigi, F. Casali, M. Bettuzzi, R. Brancaccio, E. Peccenini • Schermo a cristalli liquidi • Camera digitale • Dispositivo di raffreddamento Radiation-free Leggera e delicata Risultato in tempo reale Basso costo Deviazioni dalla normale struttura vascolare sono indizio di patologia (malignità indicate da frecce rosse) Accelerazione laser di protoni S. Sinigardi, P. Londrillo, G. Turchetti, P. Bolton et al. E’ stata simulata l’accelerazione di protoni su bersagli strutturati (foam+Al) FTE 3.0 il trasporto e la post-accelerazione. Con impusi laser di 2 1021 W/cm2 , selezione a 30 MeV con solenoide e iniezione in linac compatto ~107 protoni a 60 MeV (soglia di interesse clinico) N= 107 E= 60 MeV DE=0.1 MeV laser 1m Fuoco del solenoide per protoni da 30 MeV nel secondo collimatore 3m NTA-SL-LILIA Uno schema alternativo basato su quadrupoli a magneti permanenti fornisce ~106 protoni dopo la post-accelerazione. A Frascati con con impulsi di 5 1019 W/cm2 del laser FLAME osservati protoni tra 2 e 5 MeV compatibili con le simulazioni PIC di Bologna. Accelerazione laser di elettroni S. Sinigardi, P. Londrillo, G. Turchetti, P. Bolton et al. Accelerazione laser di elettroni a e scattering Thomson con fascio laser di bassa intensità. Elevata tunabilità EX(KeV)= 0.024 Ee2(MeV). Con elettroni da 100 MeV si generano fotoni da 240 KeV FTE 1.1 In figura simulazioni PIC di Bologna Densità di elettroni SL-G-RESIST Spettro di fotoni Thomson Le simulazioni, condotte tramite grants del CINECA, sono un riferimento per gli esperimenti con FLAME in corso a Frascati dove sono stati ottenuti elettroni oltre 200 MeV. Prevista generazione di oltre 1 MeV Track finding and trigger with GPU M. Belgiovine, R. Di Sipio, A. Gabrielli, M. Negrini, L. Rinaldi, F. Semeria, A. Sidoti, M. Villa ITEMS: • Track fitting in CDF-Silicon Vertex Trigger (SVT) • Pattern (track) recognition using Hough Transform CPU: optimization of serial code and single-threaded processes GPU: parallel and multi-thread stream Exploiting technology: Speedup on SIMD (SameInstructionMultipleData) processes, like operations on multi-dimensional arrays (scalar prod) Ongoing work now: • CDF-SVT • Tracking@LHC Track finding and trigger with GPU M. Belgiovine, R. Di Sipio, A. Gabrielli, M. Negrini, L. Rinaldi, F. Semeria, A. Sidoti, M. Villa Track fitting algorithm in CDF-SVT GPU IMPLEMENTATION parallelize over events, roads, combination --> each GPU-thread processes 1 candidate track Hough Transform track detection Technique used for feature extraction in image processing. Expected O(10)x speedup using GPU: fast enough to be used for track-triggering Refs: “Don't Miss the Displaced Higgs at the LHC Again” (Buckley, Halyo, Lujan et al.) http://arxiv.org/abs/1405.2082 http://arxiv.org/abs/1310.7556 Conclusioni • Progetti multidisciplinari, applicativi, di ricerca • Collaborazioni nazionali e internazionali • Applicazioni in medicina, industria e beni culturali Grazie per l’attenzione!