Quanto e’ stellata la notte? Gli studenti misurano la brillanza del cielo Prof. Roberto Nesci, Universita’ La Sapienza Prof. Aldo Altamore, Universita’ RomaTre Dr. Ilaria De Angelis, Universita’ RomaTre Con la collaborazione di: Museo del Bali’, Saltara (PU) (coordinamento scuole delle Marche) Prof. Antonio Princi, Roma (coordinamento scuole di Roma) dott. Giuseppe Cirimele (realizzazione database web) Obiettivi dell’esperienza 1. Familiarizzare gli studenti col cielo tramite attivita’ pratiche; 2. Far partecipare gli studenti ad una VERA attivita’ di rilevamento di dati scientifici; 3. Favorire contatti tra studenti di scuole diverse; 4. Sensibilizzare gli studenti agli argomenti della migliore illuminazione e del risparmio energetico. Storia del progetto Il progetto e’ iniziato nell’anno scolastico 2008/09, in concomitanza con l’Anno Internazionale dell’Astronomia. In quell’anno ha coinvolto 11 licei e 2 scuole medie del Lazio. Gli osservatori effettivi sono stati 102, con 560 osservazioni. L’anno successivo, 2009/10, si sono iscritte 10 scuole medie della Provincia di Latina e un Liceo di Roma. Di fatto hanno partecipato solo 3 scuole, con 24 osservatori effettivi, per un totale di 78 osservazioni. Anno scolastico 2010/11 hanno partecipato al progetto 18 scuole: 12 nella zona di Roma (Lazio) 6 nella zona di Pesaro-Urbino (Marche). I ragazzi iscritti sono stati Osservatori effettivi 180 97 Sono stati raccolti piu’ di 1100 dati Elenco scuole scuola citta' regione iscritti osservatori dati Astrofili Urbino Urbino Marche 10 3 202 I.C. G. Padalino Fano Marche 7 4 14 I.C. Marco Polo Pesaro Marche 15 12 160 IC "Gio' Pomodoro" Orciano Marche 5 1 5 ICS E Mattei Acqualagna Marche 5 1 2 LEOPARDI Saltara Marche 27 17 140 ITAER De Pinedo Roma Lazio 11 4 179 L.C. G.CESARE Roma Lazio 10 1 2 VITTORIO GASMANN Roma Lazio 5 1 3 L.C. SOCRATE Roma Lazio 14 11 192 L.C.CAVOUR Roma Lazio 6 4 49 L.S. A. LABRIOLA Ostia Lazio 10 9 55 L.S. Cannizzaro Roma Lazio 2 1 6 L.S. LEVI Roma Lazio 20 11 48 L.S. Pasteur Roma Lazio 1 0 0 L.S. PEANO Roma Lazio 14 3 44 Qualche dato statistico Istogramma del numero di osservazioni per studente Valore medio 12 Istogramma delle magnitudini osservate: media migliori osservazioni 4.6 Media totale dati 3.6 Qualche commento didattico Nonostante la procedura per la registrazione fosse stata semplificata, e nonstante diversi richiami, si sono avuti numerosi casi (13/111) di studenti che hanno compiuto osservazioni ma non hanno indicato la loro posizione geografica (Longitudine e Latitudine), rendendo inutilizzabili i loro dati. In 12/1150 casi la altezza sull’orizzonte della stella osservata e’ stata riportata come superiore a 90 gradi ! In 170 casi l’altezza riportata della stella era largamente impossibile. In molti casi l’altezza era comunque evidentemente errata, anche se non impossibile, data l’ora e la data di osservazione. Sono state riportate alcune osservazioni di stelle basse sull’orizzonte, anche se era esplicitamente richiesto di non fare osservazioni sotto I 30 gradi. Ne deduco che c’e’ nell’insegnamento della geometria qualche problema strutturale che rende difficile ai ragazzi fare un uso pratico delle nozioni riguardanti gli angoli. Posizioni osservatori Osservatori nelle Marche Zona di Fano Zona di Saltara Zona di Urbino Inquinamento luminoso in Italia Da Cinzano 2001 Il colore indica la magnitudine delle stelle piu’ deboli visibili Rosso Arancio Giallo Verde Blu Nero 4.50 5.00 5.25 5.50 5.75 6.00 Confronto con DeGraeve et al. 1972 Asiago 17-08-2011 Quanto e' stellata la notte? 15 Le Marche in dettaglio Visibilita’ delle stelle ad occhio nudo (Cinzano 2001) legenda >6.0 nero 5.75-6.0 grigio 5.5-5.75 blu scuro 5.25-5.5 blue chiaro 5.0-5.25 azzurro 4.75-5.0 giallo 4.5-4.75 giallo oro 4.25-4.5 arancione 4.0-4.25 arancione scuro 3.75-4.0 rosso <3.75 violetto Come confrontare i nostri dati con la mappa di Cinzano? La mappa di Cinzano e’ calcolata in base a due elementi: 1. la luce emessa verso l’alto e vista dai satelliti DMSP (Defense Meteorological Satellite Program) dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti; 2. un modello di diffusione della luce nell’atmosfera terrestre. La risoluzione della mappa e’ di circa 5 km, quindi per un confronto bisogna mediare i dati del nostro campionamento su aree di dimensioni confrontabili. La visibilita’ delle stelle ad occhio nudo dipende da molti fattori: 1. Esperienza dell’osservatore 2. Adattamento al buio 3. Eta’ dell’osservatore 4. Altezza delle stelle sull’orizzonte 5. Trasparenza dell’atmosfera 6. Luminosita’ del cielo Tecnica utilizzata Per ottenere un valore ragionevole delle visibilita’ delle stelle, partendo da un insieme di dati di osservatori non esperti, ho deciso di: 1. 2. 3. 4. prendere per ciascun osservatore il dato migliore; definire aree geografiche omogenee; calcolare la mediana dei dati in ciascuna area geografica; calcolare la deviazione standard dei dati come indice della dispersione dei dati nell’area. I calcoli sono stati fatti utilizzando un foglio di calcolo elettronico Tabella Marche Zona Oss Mag Cinzano Mag Fano 10 3.5 arancione 4.25-4.50 Saltara 7 5.5 Giallo oro 4.50-4.75 Calcinelli 9 5.7 Giallo oro 4.50-4.75 Frontone 3 5.8 Blu chiaro 5.25-5.75 Orciano 1 2.1 azzurro 5.00-5.25 Tavullia 1 5.5 giallo 4.75-5.00 Urbino 7 6.0 giallo 4.75-5.00 Lucrezia 10 5.7 Giallo oro 4.50-4.75 Confronto con Cinzano Il punto discrepante e’ quello di Fano, che peraltro ha 10 osservatori. La retta di fit e’ forzata a passare per l’origine, la pendenza e’ nettamente minore di 1, indice che la visibilita’ delle stelle e’ migliore del valore aspettato. Si conferma che la visibilita’ delle stelle dipende dalle condizioni locali, non valutabili sulla scala del satellite I dati del Lazio Distribuzione degli osservatori nel Lazio Zona Ostia media Zona Roma Colombo media Zona Roma Centro Zona Roma Sud Mappa Lazio Visibilita’ aspettata delle stelle nel Lazio Colore magnitudine Rosso Marron Arancio Giallo scuro Giallo oro Blu chiaro Blu medio Blu scuro 4.00-3.75 4.25-4.00 4.50-4.25 4.75-4.50 5.00-4.75 5.25-5.00 5.50-5.25 5.75-5.50 Confronto dati-aspettative zona n ostia 4 colombo 5 romaest 6 romacc 12 best mdn 4.41 4.34 5.77 3.88 6.04 4.65 5.04 3.52 med 4.15 4.18 4.79 3.00 disp 0.37 0.80 0.81 1.42 aspettato 4.25-4.50 4.25-4.50 4.50-4.75 3.75-4.25 Statistica generale zona best_lazio best_roma best_ostia best_colombo best_romaest best_romacc n 44 34 4 5 6 12 best 6.04 6.04 4.41 5.77 6.04 5.04 mdn 5.04 3.88 4.34 3.88 4.65 3.52 med sigma 4.00 1.21 3.90 1.30 4.15 0.37 4.18 0.80 4.79 0.81 3.00 1.42 best_marche 50 best_fano 7 best_marche_ovest 6 best_marche_sud 3 best_saltara 23 6.04 6.00 6.04 5.85 6.04 5.74 4.34 6.04 5.85 5.59 5.20 4.39 5.77 5.07 5.31 0.92 1.28 0.60 1.10 0.61 Valori per ambiente Ambiente Urbano Periferia Campagna media dev.st 4.21 1.36 4.91 0.95 5.84 0.18 Confronto su anni successivi Per la zona di Roma sono disponibili dati su tutti e tre gli anni, anche se con valore statistico diverso. Sono raccolti nella tabella seguente: Anno Nord Est Centro Ovest Sud Ostia 2009 3.68 Osserv. 4 3.68 7 4.42 9 3.96 7 4.00 8 4.31 3 2010 3.88 Osserv. 1 3.60 2 5.38 4 ----- 5.41 3 3.60 2 2011 ----Osserv. 4.65 6 3.52 12 ----- 3.88 5 4.34 4 Cosa si vede in media? Istogramma magnitudini osservate da tutti gli studenti nel 2009 Istogramma magnitudini osservate da tutti gli studenti nel 2010 Istogramma magnitudini osservate da tutti gli studenti nel 2011 Quanto hanno osservato? Osservazioni per studente nel 2009; media 5.3 Da 1 a 51 Osservazioni per studente nel 2011; media 12.0 Da 1 a 156 Un confronto strumentale lo Sky Quality Meter Lo Sky Quality Meter (SQM) e’ un semplice strumento che misura la brillanza del fondo cielo con un sensore CCD: in pratica e’ un esposimetro per bassi livelli di luminosita’. Uno SQM e’ operativo in maniera continuativa sul tetto del Dipartimento di Fisica della Universita’ La Sapienza dal 2010. Lo strumento e’ accessibile pubblicamente al sito astrowww.phys.uniroma1.it/sqm/. La seguente tabella, calcolata dai fabbricanti dello SQM, permette un confronto tra la visibilita’ delle stelle ad occhio nudo e la brillanza del cielo. MAG 1 2 3 4 5 6 N. stelle 5 22 82 250 800 2500 brillanza cielo 14.9 15.9 17.0 18.0 19.0 20.1 I dati dell’SQM di Roma Grafico della brillanza del cielo in una notte nuvolosa e in una notte serena. Le nuvole riflettono la luce dispersa verso l’alto dalla illuminazione stradale e producono una brillanza del cielo molto maggiore di quella prodotta dall’atmosfera pulita in assenza di nubi. Lo SQM e’ quindi un ottimo misuratore della copertura nuvolosa notturna di una citta’. Asiago 17-08-2011 Quanto e' stellata la notte? 34 Statistica SQM Roma 2010/11 Dispersione dei dati rispetto ad un andamento lineare nella notte. Le notti serene hanno dispersione minore. Brillanza media del cielo nelle notti nell’anno 2010/11. Nelle notti piu’ trasparenti si raggiunge la 18-ma mag/arcsec2. Le notti serene sono circa un terzo (115/365) Asiago 17-08-2011 Quanto e' stellata la notte? 35 Confronto visuale-SQM In condizioni di cielo sereno, la brillanza del cielo al centro di Roma e’ di 18.0 mag/arcsec^2. Dalla tabella suddetta verrebbe una magnitudine limite di circa 4, in sostanziale accordo con la mappa di Cinzano. Roma centro anni 2009 2010 2011 Studenti 4.42 5.38 3.52 SQM 4.00 Cinzano 3.75--4.25 Conclusioni Risultati principali: 1. Accordo della mappa del progetto con la mappa di Cinzano per quanto riguarda l’andamento generale. 2. Differenze sensibili nei valori numerici di magnitudine limite rispetto alle aspettative. 3. Forti dispersioni dei dati tra diversi osservatori anche a breve distanza geografica. 4. Bassa visibilita’ delle stelle al centro di una citta’ anche piccola (Fano, Anagni), confrontabile con quella all’interno di Roma. 5. Visibilita’ migliore del previsto nelle localita’ di campagna. 6. Buona affidabilita’ dello strumento SQM per monitorare la copertura nuvolosa e variazioni a lungo termine della trasparenza del cielo.