narrativa - Provincia di Ferrara

NARRATIVA
Acciaio
Autore: Silvia Avallone
Nei casermoni di via Stalingrado a Piombino avere
quattordici anni è difficile. E se tuo padre è un buono a nulla
o si spezza la schiena nelle acciaierie che danno pane e
disperazione a mezza città, il massimo che puoi desiderare è
una serata al pattinodromo, o avere un fratello che comandi
il branco, o trovare il tuo nome scritto su una panchina. Lo
sanno bene Anna e Francesca, amiche inseparabili che tra
quelle case popolari si sono trovate e scelte. Quando il corpo
adolescente inizia a cambiare, a esplodere sotto i vestiti, in
un posto così non hai alternative: o ti nascondi e resti
tagliata fuori, oppure sbatti in faccia agli altri la tua bellezza,
la usi con violenza e speri che ti aiuti a essere qualcuno.
Loro ci provano, convinte che per sopravvivere basti lottare,
ma la vita è feroce e non si piega, scorre immobile senza vie
d'uscita. Poi un giorno arriva l'amore, però arriva male, le
poche certezze vanno in frantumi e anche l'amicizia
invincibile tra Anna e Francesca si incrina, sanguina,
comincia a far male. Silvia Avallone racconta un'Italia in
cerca d'identità e di voce, apre uno squarcio su un'inedita
periferia operaia nel tempo in cui, si dice, la classe operaia
non esiste più.
La principessa di ghiaccio
Autore: Camilla Läckberg
Erica Falck è tornata nella casa dei genitori a Fjällbacka,
incantevole località turistica sulla costa occidentale della
Svezia che, come sempre d'inverno, sembra immersa nella
quiete più assoluta. Ma il ritrovamento del corpo di
Alexandra, l'amica d'infanzia, in una vasca di ghiaccio riapre
una misteriosa vicenda che aveva profondamente turbato il
piccolo paese dell'arcipelago molti anni prima. Erica è
convinta che non si tratti di suicidio, e in coppia con il
poliziotto Patrik Hedström cerca di scoprire cosa si nasconde
dietro la morte di una persona che credeva di conoscere. A
trentacinque anni, con la sensazione di non sapere bene cosa
volere nella vita ma stimolata da un nuovo amore, approfitta
del suo status di scrittrice per smascherare menzogne e
segreti di una comunità dove l'apparenza conta più di ogni
cosa.
IL sangue è randagio
Autore: James Ellroy
Estate del '68. Dopo gli omicidi di Martin Luther King e
Robert Kennedy, gli Stati Uniti sembrano sul punto di
esplodere. Disordini, speculazioni politiche e teorie del
complotto scuotono dalle fondamenta la stabilità sociale. Le
organizzazioni di militanti afroamericani sono sul piede di
guerra nel southside di Los Angeles. J. Edgar Hoover, capo
dell'FBI, prepara drastiche contromisure. E il destino ha
piazzato tre uomini in un punto nevralgico della Storia.
Dwight Holly uomo di fiducia di Hoover, è incaricato di
fomentare contrasti fra i gruppi del potere nero e
ossessionato dalla figura di una comunista ebrea di nome
Joan Rosen Klein. Wayne Tedrow, ex poliziotto e trafficante
occasionale di droghe, lavora per il miliardario Howard
Hawks alla costruzione di una rete di case da gioco nella
Repubblica Dominicana. Don Crutchfield, guardone e
investigatore privato di mezza tacca, coinvolto in cose più
grandi di lui. E al centro, il fulcro attorno a cui tutto ruota:
Joan Rosen Klein, la Dea Rossa, autentica femme fatale.
Ellroy attraversa un periodo infuocato della storia americana
mescolando la crudezza di eventi realmente accaduti alle
vicende di personaggi le cui esistenze sono la sintesi di
un'epoca di corruzione e malaffare. Terza tappa del viaggio
cominciato con "American Tabloid" e proseguito con "Sei
pezzi da mille", è un noir magnetico, l'aspro ritratto di un
mondo che ha perduto le linee di confine tra bene e male,
giusto e ingiusto, dove nessuno può reclamare redenzione.
Debito di sangue
Autore: Michael Connelly
Terry McCaleb, ex agente dell'FBI, si sta riprendendo dal
trapianto cardiaco che ha interrotto la sua carriera. Conduce
una vita tranquilla e ha un solo desiderio: risistemare la sua
barca, attraccata al molo di Los Angeles, per tornare al suo
paese, l'isola di Catalina. Ma le acque tranquille della sua
esistenza si fanno improvvisamente tempestose quando una
giovane donna lo coinvolge in un misterioso caso di
omicidio. È un killer astuto e spietato quello a cui deve dare
la caccia, un killer che sfugge come un'ombra...
Lettera agli amici sulla felicità
Autore: Davide Bregola
"Cari amici, c'è stato un tempo in cui la felicità era lontana,
irraggiungibile e ogni gesto, ogni evento, mi sembravano
svuotati di senso. Poi è accaduto qualcosa, anzi proprio nel
momento in cui lo scetticismo aveva preso il sopravvento
arrivò la metamorfosi. Il desiderio è diventato ancora una
volta la spinta propulsiva: era desiderio di riconciliazione.
Con chi mi stavo riconciliando? Ora lo so bene. Mi stavo
riconciliando con l'umanità. Col mondo.”
Non esiste saggezza
Autore: Giancarlo Carofiglio
I racconti di "Non esiste saggezza" provengono dai luoghi
della realtà quotidiana: sono volti che emergono dalla folla
dei viaggiatori, in zone neutrali di transito. Soprattutto,
figure di donne: con esse, la voce del narratore è partecipe,
solidale, protettiva, come a voler condividere il peso di un
segreto in varie forme doloroso, a volerle affrancare da un
destino ostile. Appaiono improvvisamente: a un casello
autostradale, la bambina solitaria chiede a un automobilista
ignaro di accompagnarla verso il mistero. L'attesa notturna
in un aeroporto è colmata dai versi di una poetessa russa,
dalla sosta sfuggente di una sconosciuta. E,
improvvisamente,
queste
donne
scompaiono:
dall'ambulatorio di una missione umanitaria, ultimo posto in
cui sono state viste una dottoressa volontaria e la ragazza
colombiana sua compagna, nella rischiosa sfida a ingiustizie
e prevaricazioni. I personaggi maschili si trovano a cercare,
a inseguire: un'impressione, un sospetto, una curiosità che li
spinge oltre i limiti del prevedibile, talvolta del lecito. E la
raccolta si completa con un vero e proprio romanzo di
formazione in miniatura, ambientato negli spazi metafisici
della Murgia. "Le cose non esistono se non abbiamo le
parole per chiamarle."
Innocente
Autore: Scott Turow
Rusty Sabich, sessant'anni appena compiuti, presidente della
Corte d'Appello della Kindle County e in corsa per un posto
alla Corte Suprema statale, è accusato di omicidio. Una
mattina, al risveglio, trova la moglie Barbara morta nel letto
accanto a lui. Aspetta però quasi un giorno prima di
chiamare la polizia e i soccorsi, e non avverte nemmeno suo
figlio Nat. Perché? Vuole forse cancellare tracce
compromettenti? Vent'anni prima lo stesso uomo, allora
viceprocuratore, era stato processato per l'omicidio di
Carolyn Polhemus, sua collega e amante, e aveva avuto in
Tommy Molto il suo più acerrimo accusatore. Rusty era
stato infine prosciolto, ma le turbolente vicende legate al
processo avevano avuto ripercussioni diverse sulla carriera
dei due uomini. Il nome di Molto era stato trascinato nel
fango, mentre la carriera di Rusty aveva ripreso a salire. Ma
ora per lui si aprono le porte di un nuovo incubo. Le
circostanze della morte di Barbara si prestano a varie
interpretazioni, anche se tutto pare condurre alla sua
colpevolezza, e in Tommy Molto la voglia di rivincita non si
è mai sopita. Sarà un sfida senza esclusione di colpi quella
che li vedrà di nuovo contrapposti in un'avvincente partita
psicologica nel tentativo di catturare una verità tanto
ambigua quanto sfuggente.
Acqua in bocca
Autore: Andrea Camilleri,Carlo Lucarelli
Il commissario Salvo Montalbano incontra l'ispettrice Grazia
Negro in un gioco, un esperimento, una collaborazione
letteraria senza precedenti: i due "re" del giallo italiano
contemporaneo, entrati in contatto durante le riprese del
documentario "A quattro mani" (Minimum Fax Media
2007), uniscono le forze e regalano ai lettori una storia che
vede protagonisti i loro personaggi di maggior successo. A
metterli in contatto è un insolito omicidio in cui la vittima
viene ritrovata con un pesciolino in bocca: il caso è nelle
mani di Grazia Negro, che, resasi conto di non trovarsi di
fronte a un delitto di ordinaria amministrazione, chiede aiuto
al collega siciliano. Un romanzo dalla struttura insolita e non
convenzionale: un collage di lettere, biglietti, ritagli di
giornale, rapporti e verbali, "pizzini" che fanno
rocambolescamente la spola fra i due detective,stimolando e
accompagnando il lettore nella ricostruzione dell'indagine,
che si conclude con un finale mozzafiato. Una jam session
fra due narratori geniali che si divertono a far interagire il
loro immaginario e il loro stile, una lettura unica per gli
amanti del poliziesco e del noir. Gli autori hanno scelto di
devolvere i proventi derivati dai diritti d'autore per sostenere
progetti di beneficenza.
La caccia al tesoro
Autore: Andrea Camilleri
Un torpore inerte ha invaso il commissariato di Vigàta: un
tedio strascicato. Ammortisce pure il trallerallera di
Catarella, che adesso incespica tra rebus e cruciverba.
Montalbano legge un romanzo di Simenon, e distratto va
sfogliando una vecchia annata della "Domenica del
Corriere": al telefono continua il dai e ridai querulo e
molesto della suscettibile fidanzata, lontana sempre,
lontanissima. Eppure un diversivo c'era stato. Due anziani
bigotti, fratello e sorella, a furia di preterìe e giaculatorie,
avevano rincappellato pazzia sopra pazzia. La loro demenza
era arrivata al fanatismo delle armi. E la sceriffata santa
aveva lasciato sul campo uno strumento di passioni tristi e
appassite: una bambola gonfiabile, disfatta dall'uso; una di
quelle pupazze maritabili che (diceva Gadda) tu le "basci, e
ci piangi sopra, e speri icchè tu voi. E, fornito il bascio, te tu
la disenfi e riforbisci e ripieghi e riponi, come una camiscia
stirata". Un'altra bambola gemella, ugualmente disfatta, ma
data per cadavere di giovane seviziata, era stata trovata poi
in un cassonetto della spazzatura, in via Brancati. Sembrò
una stravaganza.
Camilla e il rubacuori
Autore: Giuseppe Pederiali
Camilla Cagliostri ha due problemi. A Modena è arrivato il
nuovo questore, la bolognese Caterina Bergonzini, che vuole
rimetterla in riga, perché Camilla è una poliziotta molto
brava (fin troppo) ma conduce le indagini alla sua maniera,
con molta spregiudicatezza - per non parlare della sua vita
privata. Secondo problema, c'è una nuova difficile inchiesta:
due belle ragazze ferocemente mutilate e uccise. Per fortuna
c'è una nota positiva: da Napoli è arrivata Danila, la sorella
minore del suo collega Donato, e sta cercando lavoro a
Modena. L'indagine porterà l'ispettore Cagliostri alla
scoperta di un traffico losco e terribile. E tuttavia, nel corso
di giorni e notti assai difficili e ricche di eventi imprevedibili
(e malgrado la rivalità con "la questora"), Camilla continuerà
a godersi la vita, e tutti i suoi piaceri.
SAGGISTICA
Il caratteraccio: come (non) si diventa italiani
Autore: Antonio Zucconi
Perché siamo come siamo, noi italiani? Perché ci piacciamo
sempre di meno e cominciamo a trovarci antipatici? Che
cosa è accaduto nella nostra storia nazionale, da Porta Pia
alle Veline, che ha fatto di noi quello che siamo diventati:
rissosi, astiosi, perennemente arrabbiati contro gli altri e
sfacciatamente ipocriti, capaci di celebrare il Family Day un
giorno e di tradire la stessa Family il giorno dopo? Vittorio
Zucconi sceglie, fra i tanti possibili, dieci eventi chiave della
storia d'Italia - dalla presa di Roma alla Grande Guerra, dal
fascismo al boom economico, da Tangentopoli a Berlusconi,
passando per la tv di Mike Bongiorno, i furgoncini Ape e la
"gioiosa macchina da guerra" post comunista - in cerca di
quel "cromosoma storto" che non ha permesso di "fare gli
italiani". Sì, perché l'homo italicus, incline a denigrarsi con
passione, ha ormai maturato la certezza di non possedere un
vero carattere nazionale, ma un caratteraccio. Prendendo
spunto da un ciclo di "lezioni americane" tenute agli studenti
di una prestigiosa università del Vermont, il Middlebury
College, Zucconi mette da parte, rispettosamente, Boccaccio
e Cavour per rivisitare, con la sua ironia affettuosa tessuta di
esperienze personali e con la coscienza di rivolgersi non ad
accademici, ma a chi dello storia italiana sa molto poco (cioè
quasi tutti), pregiudizi e cliché sul dramma pirandelliano
degli italiani in cerca di se stessi.
Per l’alto mare aperto: la modernità e il pensiero
danzante
Autore: Eugenio Scalari
"Questo libro è la rivisitazione della modernità, da
Montaigne e Cervantes fino a Leopardi e a Nietzsche,
Descartes, Kant e Hegel, e ancora Tolstoj, Proust, Kafka e
Joyce. Un'epoca durata quattro secoli, mai simile a se stessa,
sempre in cerca di sperimentare il nuovo, di allargare il
respiro delle generazioni, di modificare l'identità senza
smarrire la memoria". Così Eugenio Scalfari riassume,
nell'epilogo che chiude il libro, il suo viaggio attraverso la
modernità, che tocca, con un approccio stilistico che sta tra
l'analisi e il racconto, le varie fasi dei tempi moderni,
dall'Illuminismo al Romanticismo, dalle avanguardie al
nichilismo, dalla razionalità allo scatenarsi delle emozioni e
degli istinti. "La modernità - scrive Scalfari - è stata sconfitta
da una sorta di invasione barbarica, ma la storia non finisce,
un'altra epoca nascerà come è sempre avvenuto finché
l'homo sapiens riuscirà a guardare il ciclo stellato e a cercare
dentro di sé la legge morale. A me questo viaggio dentro
l'epoca è sembrato un sabbah, non di diavoli e di streghe, ma
di anime e di stelle danzanti".
Il libro della Shoah: ogni bambino ha un nome
Autore:Sarah Kaminski
Un'originale raccolta di materiale narrativo, storico, artistico,
musicale e didattico finora inedito in Italia, rielaborato con
sensibilità e competenza dalle autrici, sul tema specifico
della Shoah vissuta dai bambini. Oltre al racconto inedito di
Lia Levi Sulla luna nera un grido e a quello di Uri Orlev Il
sottomarino, il volume vede la collaborazione di autorevoli
studiosi come Marco Brunazzi, Alberto Cavaglion, rav
Roberto Della Rocca, Anna Foa e Brunetto Salvarani, ed è
arricchito dalle illustrazioni e opere d'arte di Marc Chagall,
Emanuele Luzzati, Nerone (Sergio Terzi) e Valeria De
Caterini. La ricostruzione, attraverso testi e immagini, del
vissuto dei «bambini nella Shoah» e la presentazione e
analisi di materiale finora inedito in Italia (sui ghetti di tódz
e Terezin), nonché la rievocazione di fatti, ricordi,
testimonianze, canzoni e frammenti di vita quotidiana,
offrono al lettore la concretezza del vissuto di allora,
l'occasione per interpretare l'oggi e lo spunto per costruire il
domani. Con l'affermazione dei valori universali
dell'educazione del futuro cittadino, della convivenza tra i
«diversi», della conoscenza e l'accettazione dell'«altro».
Questo libro bussa al cuore dei bambini e dei ragazzi, ma
vuole farsi aprire anche dagli adulti, genitori, educatori e
bibliotecari, ovvero da chi frequenta i più giovani e dialoga
con loro attraverso i linguaggi della conoscenza e
dell'affetto. Età di lettura: da 10 anni.
Sii bella e stai zitta: perché l’Italia di oggi offende
le donne
Autore: Michela Marzano
"Questo libro è un atto di resistenza. Di fronte alle offese e
alle umiliazioni che subiscono oggi le donne in Italia, in
quanto filosofa, ho sentito il dovere di abbandonare la torre
d'avorio in cui si trincerano spesso gli intellettuali per
spiegare le dinamiche di oppressione che imprigionano la
donna italiana. Lo scopo è semplice: si tratta di dare a tutte
coloro che lo desiderano gli strumenti critici necessari per
rifiutare la sudditanza al potere maschile. Perché le donne
continuano a cedere alla tentazione dei sensi di colpa e, per
paura di essere considerate 'madri indegne', abbandonano
ogni aspirazione professionale? Perché tante donne vengono
giudicate 'fallite' o 'incomplete' quando non hanno figli?
Perché molte adolescenti pensano che l'unico modo per
avere successo nella vita sia 'essere belle e tacere'? Perché il
corpo della donna continua a essere mercificato? Perché
stiamo assistendo al ritorno di un'ideologia retrograda che
vorrebbe spostare l'orologio indietro e rimettere in
discussione le conquiste femminili degli anni Sessanta e
Settanta? La filosofia è un'arma efficace e potente, l'unico
strumento capace di aiutare le donne a riappropriarsi della
propria vita e non permettere più a nessuno di umiliarle o
zittirle." Michela Marzano
Storie fantastiche di angeli, demoni e dei
Autore: Chiara Santomiero
Dèi, angeli e demoni sono figure attraverso le quali, nella
storia dell'umanità, hanno preso forma forze e poteri
sovrumani. Ogni religione ha usato convenzioni e simboli
per tentare di spiegare l'Inspiegabile. Il popolo dei devoti di
ogni fede ha sempre desiderato cogliere almeno un
frammento dei misteri legati ai propri culti e alle proprie
divinità. E il tentativo di schiudere almeno in parte lo
scrigno di verità custodito dalle religioni ha fatto nascere
quell'arte di "raccontar storie", che di generazione in
generazione ha tramandato miti, storie e leggende. Come su
uno spartito musicale sono incastonate in questa raccolta le
note più intense dell'immaginario spirituale di popoli e
culture. Le storie appartengono al territorio delle grandi
religioni, ma non si è tralasciata una fugace incursione nelle
fedi animiste. In ogni storia si rappresenta l'eterna lotta fra il
Bene e il Male. Demoni, draghi e creature delle tenebre sono
sempre in agguato, ma altrettanto risoluti a fronteggiare
l'eterna offensiva ecco nobili cavalieri, coraggiose eroine,
maghi sapienti, santi, eremiti ed esseri illuminati. Un
repertorio di figure e di vicende indimenticabili, un viaggio
dove unica incontrastata protagonista è la fiducia
nell'intervento di un Dio attento agli umili, ai diseredati, ai
folli, ai visionari, a coloro che sanno di non poter bastare a
se stessi, perché hanno sogni troppo grandi e guardano il
cielo in attesa di un intervento del Soprannaturale.
Sezione Mafia e legalità
Faq Mafia
Autore: Attilio Bolzoni
Che cosa è la mafia? Da quanto esiste la mafia? Quando
spara? Quando tace? Come uccide e come pensa. Com'era e
com'è. Le sue leggi i suoi riti, le sue donne, i suoi capi. E i
suoi misteri. Dai silenzi di una Palermo "felicissima" alla
morte di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino: stragi di
mafia ma non solo di mafia. Attilio Bolzoni risponde alle
domande più semplici e a quelle dimenticate, presentando un
ritratto lucido e aggiornato di Cosa Nostra e dei suoi intrecci
con la politica e gli apparati. Patti e ricatti, latitanze infinite,
depistaggi di Stato. Un lungo viaggio dentro e intorno alla
mafia siciliana. Come è stata difesa dalla Chiesa. Come è
entrata nella finanza. Come è stata raccontata dalla
letteratura e dal giornalismo. Come l'hanno rappresentata il
cinema e la tivù. La trama, lunga un secolo e mezzo, di
un'associazione segreta sempre favorita dal potere.
Ndrangheta: le radici dell’odio
Autore: Antonio Nicaso
Il 15 agosto 2007 a Duisburg, in Germania, vengono uccise
sei persone davanti al ristorante italiano "Da Bruno". È una
strage. L'azione viene ricondotta alla faida di San Luca
esplosa nel lontano 1991. In questo sperduto paesino
dell'Aspromonte, quattro cognomi si ripetono sulla guida del
telefono come sulle lapidi del cimitero, due clan che si
contendono tutto: la terra, le connivenze politiche, il sangue,
ma soprattutto i grandi traffici di droga, di armi e di rifiuti
tossici. Da questo momento la 'ndrangheta, per decenni
colpevolmente sottovalutata, balza all'onore delle cronache.
"'Ndrangheta" svela segreti, intrecci e complotti che
animano una guerra che da quasi vent'anni uccide uomini e
donne, vecchi e bambini. Partendo dalla strage di Duisburg,
attraverso un'inchiesta che arriva fino a oggi - fino agli
ultimi arresti che tanto hanno fatto discutere - Antonio
Nicaso racconta come la 'ndrangheta negli anni sia riuscita
ad adeguarsi a ogni cambiamento, sfruttando le nuove
tecnologie e la globalizzazione.
Milano ordina uccide Borsellino: l’estate che
cambiò la nostra vita
Autore: Alfio Caruso
Diciotto anni dopo ignoriamo chi azionò il telecomando
della strage di via D'Amelio, in cui vennero macellati Paolo
Borsellino e i cinque agenti di scorta. Oggi sappiamo
soltanto che Cosa Nostra partecipò alla preparazione
dell'attentato e che Borsellino non fu ucciso per il fallimento
della trattativa condotta dai carabinieri con Riina attraverso
la mediazione di Vito Ciancimino. La minuziosa rilettura
d'ingialliti verbali, le dichiarazioni di antichi testimoni,
l'incrociarsi di vecchie e nuove verità aprono uno scenario
rabbrividente. Sullo sfondo campeggia inquietante il Ros dei
carabinieri: a che gioco giocava? Assodato che fu
Provenzano a consegnare Riina, quali garanti dal gennaio '93
hanno protetto la latitanza di «zu Binnu», non a caso
arrestato dalla polizia?Un filo rosso lega via D'Amelio a
Capaci. Falcone e Borsellino puntavano su Milano, da oltre
vent'anni vera capitale della mafia. All'interno dei suoi
insospettabili salotti i boss avevano trovato i complici ideali
per riciclare e moltiplicare le centinaia di miliardi
guadagnati con il traffico internazionale degli stupefacenti.
L'appoggio di banchieri, imprenditori, finanzieri aveva
consentito alle «famiglie» siciliane di trasformarsi in un
impero economico capace di condizionare la vita del Paese:
molti, dunque, volevano stoppare i due magistrati
palermitani. Nei suoi cinquantasette giorni di corsa contro la
morte Borsellino aveva capito il complesso meccanismo di
quattrini e di complicità nel quale persino Riina e
Provenzano agivano spesso da pupi, anziché da pupari. Ma
lo Stato, nel cui nome Paolo sfidava il Male, fece ben poco
per proteggerlo. Questo libro vi racconta come e perché.
Don Vito. Le relazioni segretetra stato e mafia nel
racconto di un testimone d’eccezione
Autore: Massimo Ciancimino
Un viaggio senza ritorno nei gironi infernali della storia
italiana più recente. Quarant'anni di relazioni segrete e
inconfessabili, tra politica e criminalità mafiosa, tra Stato e
Cosa nostra. Perno della narrazione è la vicenda di Vito
Ciancimino, "don Vito da Corleone", uno dei protagonisti
della vita pubblica siciliana e nazionale del secondo
dopoguerra, personaggio discutibile e discusso, amico
personale di Bernardo Provenzano, potentissimo assessore ai
Lavori pubblici di Palermo, per una breve stagione sindaco
della città, per decenni snodo cruciale di tutte le trame
nascoste a cavallo tra mafia, istituzioni, affari e servizi
segreti. A squarciare il velo sui misteri di "don Vito" è oggi
un testimone d'eccezione: Massimo, il penultimo dei suoi
cinque figli, che per anni gli è stato più vicino e lo ha
accompagnato attraverso innumerevoli traversie e situazioni
pericolose. Il suo racconto riscrive pagine fondamentali della
nostra storia: il "sacco di Palermo", la nascita di Milano 2,
Calvi e lo Ior, Salvo Lima e la corrente andreottiana in
Sicilia, le stragi del '92, la "Trattativa" tra pezzi dello Stato e
Cosa nostra, la cattura di Totò Riina, le protezioni godute da
Provenzano, la fondazione di Forza Italia e il ruolo di
Marcello Dell'Utri. Attualmente la testimonianza di
Massimo Ciancimino è vagliata con la massima attenzione
da cinque Procure italiane e non è possibile anticipare
sentenze. Una vera e propria epopea politico-criminale per
troppo tempo tenuta nascosta.
Le due guerre. Perché l’Italia ha sconfitto il
terrorismo e non la mafia
Autore: Gian Carlo Caselli
Due guerre e una sola trincea, la scrivania di un magistrato.
Dalla Torino degli anni Settanta alla Palermo dei Novanta,
trentacinque anni di storia italiana attraverso lo sguardo di
un protagonista della lotta contro il terrorismo di sinistra e
contro la mafia. Due guerre in difesa della democrazia, una
vinta (quella contro il terrorismo), una in sospeso (quella
contro la mafia). Dal processo ai capi storici delle Brigate
rosse al pentimento di Patrizio Peci, dalle stragi di Capaci e
via D'Amelio all'arresto di Totò Riina e di decine di altri
latitanti, passando per il caso Cossiga/Donat-Cattin e il
processo a Giulio Andreotti. In mezzo, il ricordo di tanti,
troppi amici che, in questa storia aspra di rischi e di eroismi,
combattendo hanno perso la vita. Memorie, interrogativi,
domande e risposte. Gian Carlo Caselli racconta.
(Postfazione di Marco Travaglio).
Così ci uccidono. Storie, affari e segreti dell’Italia
dei veleni
Autore: Emiliano Fittipaldi
Forse siete convinti di scegliere sempre il meglio, e al
supermercato passate ore a selezionare prodotti "di qualità".
Ma nel cibo che mangiate, nell'acqua che bevete, nell'aria
che respirate e nei cosmetici che vi spalmate sul corpo i
veleni sono in agguato. Tra gli avvelenatori non ci sono solo
camorristi, mafiosi e criminali risaputi. La categoria
comprende anche personaggi insospettabili. Politici
ufficialmente impegnati nella tutela dell'ambiente ma che,
tra beni di famiglia, possiedono aziende accusate di minare
la salute dei dipendenti. Industriali milionari che
confezionano i prodotti di marche famose con materiali
scadenti e nocivi, vere e proprie bombe a orologeria per i
consumatori. Sindaci e assessori che di fronte ad analisi
inquietanti sulle sostanze tossiche contenute nell'acqua
comunale preferiscono tacere "per non allarmare inutilmente
la popolazione". Responsabili delle bonifiche di aree
gravemente contaminate, nel cuore dei nostri centri urbani,
che lavorano solo per gonfiare il proprio portafogli, incuranti
di chi in quelle zone vive o andrà a vivere. Sembra
incredibile, ma succede di rado che queste storie clamorose
trovino spazio nelle cronache di stampa e televisione.
Prima che vi uccidano
Autore: Giuseppe Fava
Non ci sono vinti, in questo romanzo, e neppure vincitori.
Non esiste una soluzione e nemmeno una verità. La verità, in
"Prima che vi uccidano", è solo quella della violenza e della
ribellione. Si ribella Turi Scirpu, il padre di Stellina, che
lavora come un mulo per pagare i debiti contratti per
comprare da un latifondista la terra che lavora. Si ribella
Possano, il predicatore pazzo che dice verità incomprensibili
e finisce sgozzato. Si ribella Michele alla miseria della
propria esistenza diventando brigante per riaffermare il
diritto a sperare. Si ribella Alfio, il fratello di Stellina, che
lascia tutto, col cuore straziato, per cercare fortuna in
Venezuela. Si ribella perfino Stellina: ed è, la sua, la
ribellione più sofferta e silenziosa, la ribellione contro la
malattia e la morte. In tutti, sotto la ribellione, la passione di
vivere, il disperato bisogno di avere speranze. Prefazione di
Roberto Saviano.
La mafia ha paura di te: viaggio dal nord al sud
Autore: Massimo Savastano
La lotta alla mafia è una lotta di civiltà che deve essere
combattuta in primo luogo all'interno della coscienza di ogni
singolo individuo, attraverso la difesa della propria libertà e
la propria dignità contro ogni forma di intimidazione e
potere criminale. Per questo, la cultura costituisce lo
strumento primario per ispirare e sensibilizzare i cittadini ai
grandi valori della vita e della democrazia. (...) Ma non
dobbiamo pensare che la mafia sia presente solo nel Sud
d'Italia." (dalla presentazione del presidente Gianfranco
Fini). L'autore di "Il sangue non sporca i giusti" propone un
nuovo pamphlet-guida per i giovani, e non solo per loro, per
prendere coscienza che la mafia non è imbattibile.
Presentazione di Gianfranco Fini.
Ne vale la pena: storie di terrorismi e mafie, di
segreti di stato e giustizia offesa
Autore: Armando Spataro
Il libro ha come spina dorsale l'inchiesta sul caso Abu Omar,
l'imam egiziano che venne sequestrato a Milano il 17
febbraio del 2003 dai servizi segreti americani in accordo
con esponenti dei servizi italiani. Abu Omar fu poi trasferito
al Cairo e lì sottoposto a torture per estorcergli informazioni:
come il Parlamento Europeo e il Consiglio d'Europa hanno
dichiarato, le indagini compiute in Italia lo hanno reso il
caso meglio documentato di abusi compiuti in nome della
lotta al terrorismo. La vicenda Abu Omar - di cui troveremo
molti retroscena svelati in queste pagine - è una delle tante
inchieste svolte da Armando Spataro in 34 anni di attività
professionale, dalle indagini sulle Brigate Rosse e Prima
Linea a quelle sulla 'ndrangheta trapiantata in Lombardia,
per finire con quelle sul terrorismo internazionale. Armando
Spataro racconta il suo impegno e quello di tanti altri
colleghi a difesa della Costituzione, ripercorre ragioni e
contenuti delle leggi ad personam e delle più recenti
'controriforme' che hanno devastato il sistema giudiziario,
spesso con l'aiuto di silenzi imprevedibili. Una storia
popolata di ricordi dolorosi e di facce ambigue, ma anche di
persone amate e di esempi luminosi di coerenza, fino al
sacrificio della vita.
La parola contro la camorra
Autore: Roberto Saviano
"Attraverso il racconto della cronaca quotidiana ho cercato
di far emergere la realtà di una guerra sconosciuta a gran
parte del Paese. Migliaia di morti negli ultimi dieci anni, tra
cui decine di vittime innocenti: ecco la verità del Sud Italia.
Una verità sempre più ignorata dai media nazionali. Questo
libro e questo DVD raccontano storie sconosciute, a volte
dimenticate o spesso colpevolmente rimosse. Storie che
mappano la mia terra e ne tracciano una geografia diversa da
quella ufficiale, e a parlare sono le testate locali: titoli e
articoli scritti col sangue, che gridano vendetta". Roberto
Saviano ripercorre il filo che lega informazione, camorra e
potere, e propone una "parola contro la camorra" come
possibilità estesa a ogni singola persona. Apre il Dvd una
orazione civile intitolata "La parola contro la camorra". Un
inedito di quasi un'ora, registrato per questa occasione il 30
ottobre 2009. A seguire il video tratto dalla puntata speciale
di "Che tempo che fa" andata in onda il 25 marzo 2009.
Roberto Saviano intitola "La parola contro la camorra"
anche il libro che accompagna il DVD, e che si compone di
tre sequenze: "Una luce costante", Così parla la mia terra" e
"Il racconto delle immagini". Completano il volume scritti di
Walter Siti, Aldo Grasso, Paolo Fabbri, Benedetta Tobagi.
La malapianta: la mia lotta contro ‘ndrangheta
Autore: Nicola Gratteri
"High tech e lupara." Potrebbe essere il titolo di
un'improbabile parodia cinematografica. Invece è la
sconcertante ma fedele fotografia che Nicola Gratteri ci dà
della 'ndrangheta. In una veloce e appassionante
conversazione con Antonio Nicaso, che sullo stesso
argomento ha firmato con lui "Fratelli di sangue", Gratteri
ritorna ad approfondire un fenomeno criminale di portata
internazionale che, dopo lunghi e colpevoli ritardi, inizia
finalmente a essere percepito nella sua vera dimensione. A
rivelare la forza dell'organizzazione criminale calabrese
bastano poche cifre: il suo fatturato annuo è di 44 miliardi di
euro, il 2,9% del Prodotto interno lordo. Il "core business" è
rappresentato dal traffico di droga (la 'ndrangheta controlla
quasi tutta la cocaina che circola in Europa): un ricavo di
27.240 milioni di euro all'anno, il 55% in più rispetto al
ricavo annuo della Finmeccanica, il gigante dell'industria
italiana. A questa spettacolare espansione fa da contraltare il
degrado sociale e ambientale della Calabria, prigioniera di
una criminalità che la opprime, ne sfrutta famelicamente
ogni risorsa e poi l'abbandona impietosamente al suo
destino. La crescita e la fortuna di questa malapianta viene
raccontata attraverso temi ed eventi cruciali: dalle lontane
origini alla stagione dei sequestri di persona, all'espansione
sul territorio italiano e all'estero; dalle collusioni con la
politica alla conquista della leadership nel traffico di droga,
alle inquietanti vicende dei rifiuti tossici.
Sezione geografia storica
Perché l’olocausto non fu fermato: Europa e
America di fronte all’orrore nazista.
Theodore S. Hamerow
È ormai noto che la notizia dello sterminio sistematico degli
ebrei a opera dei nazisti circolava in Europa e negli Stati
Uniti fin dal 1942. Eppure ci vollero tre lunghi anni prima
che si ponesse fine alla barbarie del genocidio. Nel
frattempo, nessuna azione militare specificamente finalizzata
a sabotare la macchina nazista dell'orrore. Nessuna iniziativa
diplomatica esplicitamente rivolta a fermare la mano degli
aguzzini. Anzi, l'accoglienza di rifugiati ebrei in fuga dalla
Germania fu resa ancor più difficile e le porte delle frontiere
si chiusero per loro quasi ermeticamente. Perché? Theodore
Hamerow fornisce a questo inquietante interrogativo storico
una risposta sgradevole ma molto precisa: l'Olocausto non fu
fermato prima perché anche le democrazie occidentali
furono percorse al loro interno da una fortissima ondata di
antisemitismo, che impedì ai governi di prendere misure
concrete in soccorso degli ebrei. Perfino negli Stati Uniti, si
tentò di far passare le notizie sullo sterminio per semplice
propaganda e la questione ebraica come un problema locale.
Frutto di un vastissimo lavoro d'archivio, il libro di
Hamerow documenta per la prima volta in modo sistematico
perché l'Occidente lasciò mano libera alla follia omicida
nazista. Con una conclusione amara: pur sconfitto, Hitler in
un certo senso ha vinto perché è riuscito a spazzare via gli
ebrei dall'Europa.
Il libro della Shoah italiana: i racconti di chi è
sopravvissuto
A cura di Marcello Pezzetti
Più di cento sopravvissuti raccontano la loro storia,
componendo un grande racconto corale dell'ebraismo
italiano. Dal mondo di prima, l'infanzia, la scuola, alle leggi
antiebraiche e alla conseguente catena di umiliazioni. E poi
l'occupazione tedesca, gli arresti, le detenzioni, la
deportazione. Complessivamente nel 1943 venne deportato
circa un quinto degli ebrei residenti sul territorio italiano:
oltre 9000 persone. Nella quasi totalità dirette ad Auschwitz.
Ma chi erano gli ebrei italiani? All'inizio degli anni Trenta
erano circa 45 000 persone; le comunità più consistenti
erano quelle di Roma (oltre 11 000), Milano, Trieste,
Torino, Firenze, Venezia e Genova. Comunità, in generale,
fortemente integrate nel tessuto sociale del Paese, a tal punto
che dopo la liberazione solo un'esigua minoranza dei
sopravvissuti scelse, a differenza degli ebrei di altre
nazionalità, di vivere altrove. Un mosaico di testimonianze
che ha sui lettori un effetto dirompente proprio grazie al
fittissimo intreccio di ricordi, traumi, sogni, rabbia,
smarrimento, sensi di colpa, e persino speranza, dopo il
ritorno alla vita.
Bretagna: natura, arte, poesia e mistero tra
oceano e cielo
Dario Giardi
Un libro che non è un diario di viaggio né tanto meno un
reportage o una guida turistica. Per certi aspetti è molto di
più. È il racconto di un percorso introspettivo fatto di
suggestioni e riflessioni, paure e sogni, poesia e musica, che
ha marcato profondamente l'animo di chi scrive. Un invito a
seguire le emozioni che solo certi paesaggi naturali, come
quelli che si trovano in Bretagna, sono capaci di suscitare
nell'animo umano. Partire e ritornare, conoscere e
riconoscere, questo il senso dell'esperienza del viaggio. Un
libro che è di per sé un viaggio ed un sogno. Non mancano
informazioni pratiche, indicazioni turistiche e proposte di
itinerari ad uso del viaggiatore.
SEZIONE ARTE
Palazzo Montecitorio: il palazzo barocco
A cura di Paolo Portoghesi, Renata Cristina Mazzantini
Primo di due volumi dedicati al Palazzo di Montecitorio
esamina il suo corpo di fabbrica barocco attraverso una
rassegna iconografica delle immagini, delle incisioni e dei
dipinti che dal Seicento all'Ottocento hanno ritratto il
palazzo. L'attuale edificio fu commissionato da papa
Innocenzo X a Gian Lorenzo Bernini come futura dimora
della famiglia Ludovisi. Bernini, straordinario interprete
della vera essenza del Barocco romano, progettò un edificio
che, sia nella struttura che nelle decorazioni, si adattasse alla
morfologia del territorio. La facciata del palazzo, lievemente
curva, segue infatti l'andamento della collina artificiale e gli
elementi di pietra appena sbozzata, dai quali fuoriescono
foglie e rametti spezzati, simulano un edificio costruito nella
viva roccia.