Teorie con extradimensioni a temperatura finita Alessia Gruzza IFAE – Catania 31 marzo 2005 Idea che lo spazio-tempo abbia più di 3 dimensioni spaziali→ Kaluza-Klein→unificazione interazione gravitazionale ed elettromagnetica Problema: verifica sperimentale ad energie dell’ordine della scala di Planck Con la quasi-localizzazione dei campi del Modello Standard nelle 3 dimensioni spaziali le extradimensioni possono avere un raggio di compattificazione dell’ordine del mm Arkani-Hamed, Dimopoulos, Dvali hep-ph/9807344 Conseguenze In cosmologia la quinta componente dei bosoni di gauge può contribuire a risolvere il problema dell’energia oscura Pilo, Rayner, Riotto hep-ph/0302087 In fisica delle particelle l’Higgs può essere considerato come la quinta componente dei bosoni di gauge; questo comporta l’eliminazione del problema gerarchico senza l’introduzione della supersimmetria Antoniadis, Benakli, Quiros hep-th/0108005 Teoria in 5 dimensioni basata sul gruppo di gauge SU(2) in uno spazio-tempo M x S¹, dove S¹ è il cerchio di raggio R e M è lo spazio di Minkowsky Nel cerchio identificazione di y~ -y → lo spazio-tempo non è più una varietà, in quanto non più localmente differenziabile nei punti (x,y=0) e (x,y=πR), detti punti fissi M x S¹/Z2 → orbifold {(x,y) Є M x S¹/Z2 l y=0} e {(x,y) Є M x S¹/Z2 l y=πR} → brane Dalla richiesta la periodicità dei campi per y→y+2πR, segue che per un qualsiasi campo si ha χ(x, y+2πR)= χ(x, y) Un campo bosonico φ può essere sviluppato come Un osservatore che percepisce solo M vedrà anziché un’unica particella φ di massa m0, una famiglia φn con masse detta Torre di Kaluza-Klein Ad energie molto minori di 1/R ci si aspetta di vedere solo il modo zero Nelle teorie a 5d i campi di gauge mostrano nuove proprietà poiché, in spazi non semplicemente connessi come M x S¹/Z2 , alcune delle componenti 5d possono diventare gradi di libertà (fasi di Wilson) e questo rende il vuoto classicamente degenere La simmetria associata può essere ulteriormente rotta o ripristinata quantisticamente (meccanismo di Hosotani) Spettro di massa fermionico Consideriamo una densità di Lagrangiana dove è un doppietto di SU(2), e M è il termine di massa 5d Dopo aver considerato le equazioni del moto si ottiene lo spettro di massa quadridimensionale dei fermioni, dato da dove Approssimazioni per il modo più leggero, imponendo (valido per MR≥0.5), si ottiene per i modi più pesanti, imponendo , si ottiene Gersdorff,Pilo,Quiros, Rayner, Riotto hep-ph/0305218 Potenziale efficace e temperatura di transizione Il potenziale fermionico one-loop è dato dalla somma dei contributi a T=0 e a T≠0 T=0 Quiros hep-ph/9901312 dove p è il momento euclideo, Nf è il numero di gradi di libertà fermionici mn è la massa 4d della n-esima particella per 2πMR>>1 si può risolvere analiticamente Gersdorff,Pilo,Quiros, Rayner, Riotto hep-ph/0305218 T≠0 per e si ottiene l’espressione analitica che corrisponde ad un’espansione ad alta temperatura per il modo “quasi-zero” e ad un’espansione a bassa temperatura per gli altri modi della torre di Kaluza-Klein Quando w≠0, SU(2) viene rotta completamente, mentre il caso w=0 corrisponde alla rottura SU(2 )→U(1). Il caso w=1/2 è speciale; infatti per una data temperatura (la temperatura di transizione) il potenziale ha un minimo e SU(2 )→U(1). Valutazione numerica in coll. con L.Pilo per MR=4 si valuta numericamente la temperatura di transizione β/R=1.505 β/R=1.5 2 12 (con Nf=1 e moltiplicati per un fattore 10 ) Questo risultato numerico può essere paragonato con quello analitico, che si ottiene imponendo l’uguaglianza dei contributi a T=0 e a T≠0, il cui risultato è che per MR=4 si ottiene β/R=1.51, in perfetto accordo con il risultato numerico Conclusioni Si è considerato un modello con un gruppo di gauge SU(2) su M x S¹/Z2 in cui i modi zero delle torri di Kaluza-Klein sono stati quasi-localizzati nelle brane y=0 e y=πR Si è valutato l’effetto della quasi-localizzazione a temperatura finita, verificando l’esistenza di una temperatura critica al di sopra della quale si restaura la simmetria U(1)