PARRICIDIO PLATONICO
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PARRICIDIO il termine parricidio, in campo culturale, viene usato anche
per definire il processo di superamento o confutazione da parte di un
allievo nei confronti del proprio maestro
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DI PARMENIDE "uccisione ideale" che Platone intraprende, in vecchiaia,
nei confronti del pensiero di Parmenide di Elea. Il parmenicidio, tuttavia
non è affatto un parricidio fisico, dato che Platone non aveva alcun
rapporto di parentela con Parmenide,ma lo definiva “venerando e terribile”
Il "parricidio platonico", così definito dalla storia della filosofia, consiste
nell'inserire la possibilità della non esistenza come essenza, andando a
negare la definizione dell'essere parmenideo: l’essere è non può non
essere,l’essere non è e non può essere
ESSERE
MONDO DELLE IDEE,IMMUTABILE,MOLTEPLICE
(Perché partecipe di molte cose)
DIVENIRE
MONDO SENSIBILE
Il diverso è diverso
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Secondo Platone infatti,l’errore di Parmenide era
quello di confondere il diverso con il nulla.
Se prendiamo come esempio la frase “A non è B”
non intendiamo il nulla più assoluto,ma a
qualcosa che è semplicemente diverso.
Infatti il l’unico modo in cui può esistere il non
essere è come essere diverso,che non è il nulla
più assoluto e quindi partecipa all’essere.
Il non essere coincide quindi con il diverso
L’essere secondo Platone è possibilità,ovvero
esiste tutto ciò che può essere messo in relazione
con qualcos’altro
GENERI SOMMI
Platone,per spiegare come possano esistere più
idee e come possano essere comunicare tra
loro,elabora la teoria dei generi sommi,ovvero
degli attributi fondamentali delle idee che per il
filosofo sono cinque: l’essere,l’identico,il
diverso,la quiete e il movimento.
ESSERE= ogni idea è o esiste
IDENTICO=ogni idea è identica a se stessa
DIVERSO= ogni idea è identica a sé, ma è distinta
dalle altre,ovvero ognuna è diversa dalle altre
QUIETE= può starsene in sé
MOVIMENTO= entra in rapporto con le altre
DIALETTICA
Per Platone la “dialettica” è la suprema scienza delle idee,ossia
La filosofia stessa,come operazione mentale che sviluppa
attraverso il procedimento socratico del domandare e del
rispondere.
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È la ricerca delle verità e si contrappone quindi alla
retorica(persuasione)
Si compone di due momenti:
1)
Il primo consiste nel ricondurre ad un’unica idea cose disperse e
nel definire l’idea in modo da renderla comunicabile a tutti
2)
il secondo consiste nella divisione dell’idea nelle sue articolazioni
interne,secondo il cosidetto metodo dicotomico (metodo che
avanza dividendo per due un’idea,sino a giungere a un’idea
indivisibile)
L’arte della dialettica parte dal presupposto della possibile
comunicazione tra le idee,fino a giungere alla tesi secondo cui
“alcune idee sono combinabili tra loro e altre non lo sono”
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Si costituisce su una base ipotetica (in quanto sceglie una
definizione di partenza e poi la mette alla prova vedendo se essa
è veramente capace di “stringere” ciò di cui si parla)
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Tende a strutturarsi come una ricerca inesauribile e sempre
aperta a nuove acquisizioni
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