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Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A
Linguaggi per il Web
Laboratorio di applicazioni informatiche II – Mod. A
Linguaggi per il Web
Nel World Wide Web sono impiegati diversi strumenti software
che, in una classifica di complessità crescente, si possono
elencare secondo lo schema della seguente tabella:
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Linguaggi per il Web
Tipologia di linguaggio
Esempio
Linguaggi di marcatura
ipertestuale
HTML, DHTML, XML, WML, ColdFusion
Linguaggi di scripting
JavaScript, JScript, VBscript
PHP, Perl, Python
Linguaggi per script CGI
C, Perl, Java, Visual Basic, TCL
Linguaggi per database
SQL (Structured Query Language)
Programmi per Web server
Apache, IIS (Internet Information
Server)
Programmi per creare siti Web
FrontPage, DreamWeaver, Flash
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Linguaggi per il Web
Linguaggi di Marcatura ipertestuale
I linguaggi quali HTML, DHTML, XML, WML, ColdFusion, ecc. sono
tecniche di inserimento di marcatori in un testo per ottenere
funzionalità di impaginazione ottimale, ipertesto, multimedialità,
pubblicabilità sul Web (quindi disponibilità mondiale, indipendente
dalla piattaforma di computer usata dal navigatore).
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Linguaggi per il Web
Linguaggi di scripting
Sono linguaggi con cui si realizzano gli script, ovvero sequenze di
istruzioni che, inserite all'interno di una pagina HTML, sono
interpretate ed eseguite da un apposito modulo software detto
motore di scripting.
Il motore di scripting può essere contenuto
nel browser del computer client (JavaScript, JScript, VBscript),
oppure
nel Web server (ASP, PHP, JSP).
Sono usati per rendere attive le pagine Web, dotando i documenti
HTML di intelligenza e interattività.
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Linguaggi per il Web
Linguaggi per script CGI
Gli script CGI (Common Gateway Interface) sono piccoli insiemi di
istruzioni (o procedure) che permettono a programmi esterni di
eseguire elaborazioni complete su un server Web, utilizzandone
l'hard disc per elaborare database, documenti, dati inviati dal
client, ecc. (si tenga presente che la scrittura sull'hard disc del
server non può essere fatta con i normali JavaScript elaborati dal
browser).
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Linguaggi per il Web
Se il server Web è abilitato all'esecuzione di script CGI, quando gli
viene richiesto un file in una determinata directory, se questo
risulta uno script CGI, non lo manda subito al client, ma lo
elabora con il suo motore di scripting, e invia all’utente solo il
risultato della elaborazione perché lo visualizzi.
Un esempio è il contatore di accessi.
Il linguaggio più usato per scrivere i CGI è il Perl, particolarmente
orientato alla gestione di stringhe e file di testo.
Sono anche usati i linguaggi di programmazione C, Java, Visual
Basic.
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Java
E' un linguaggio di programmazione moderno, orientato agli oggetti,
simile ma più semplice di C++. Le sue istruzioni vengono compilate e
il codice risultante (bytecode) viene interpretato ed eseguito dalla
Java Virtual Machine, modulo software contenuto nel browser.
Con questa tecnica si assicura la portabilità e l'indipendenza dalla
piattaforma delle applicazioni Java. Java supporta il multitasking, cioè
la capacità di elaborare simultaneamente più compiti (task), chiamati
'thread' (multi-threading).
Per capirne l'utilità basta pensare alle animazioni nelle pagine Web
(prodotte con Java applet). Applicazioni Java possono lavorare anche
sul computer server (servlet) e sono molto utili per applicazioni di
programmazione distribuita, potendo comunicare facilmente con le
applet Java in esecuzione nel computer client.
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Linguaggi per il Web
Linguaggi per database CGI
Il più diffuso è SQL (Structured Query Language), un linguaggio
utilizzato per estrarre le informazioni da un database relazionale.
Questo è una raccolta di dati che viene gestita da un software
apposito, chiamato DBMS (DataBase Management System), grazie al
quale l'utente e le applicazioni possono accedere ai dati usando la
loro rappresentazione logica, e non quella fisica.
Ciò permette un elevato grado di indipendenza della programmazione
delle applicazioni dalla memorizzazione fisica dei dati (che potrebbe
anche essere variata nel tempo dall'amministratore).
Non tutte le pagine Web sono documenti HTML statici: alcune sono
dinamiche, cioè vengono create dal Web server quando noi le
richiediamo e spesso contengono informazioni estratte da un
database con un linguaggio come SQL.
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Programmi per Web server
Sono programmi – quali Apache, IIS, ecc... - residenti nel computer
Web server, che rispondono alle richieste dei vari browser che si
collegano a essi per scaricare delle pagine HTML, direttamente o
dopo l’elaborazione di uno script contenuto nella pagina.
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Strumenti per creare siti Web
Sono programmi applicativi – quali DreamWeaver, FrontPage - concepiti
per facilitare la creazione di pagine Web, o la realizzazione di
animazioni (Flash).
ASP (Active Server Pages). E’ una tecnologia sviluppata da Microsoft e
inserita nel programma Internet Information Server (IIS). In normali
pagine HTML si possono inserire comandi di script ASP che vengono
eseguiti nel server da un apposito interprete; si producono così pagine
HTML che vengono inviate al browser del client, per essere
visualizzate. Le ASP sono caricate in una directory del server con
estensione .asp.
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Linguaggi per il Web
PHP (Personal Home Pages). E' un interprete aggiunto ai Web server
che permettere di creare pagine Web dinamiche. Opera su pagine
composte sia da tag HTML, sia da parti in codice PHP, limitate tra i tag
"<?PHP" e "?>“. Tali parti vengono eseguite prima di inviare all'utente
la pagina richiesta. Il funzionamento è simile a quello delle pagine
ASP.
JSP (Java Server Pages). E’ una tecnica che permette d’inserire in una
normale pagina HTML delle parti scritte in linguaggio Java, che
vengono poi eseguite sul Web server (come i servlet Java).
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Linguaggi per il Web
Controlli ActiveX
Come i CGI, non sono un linguaggio di programmazione, ma delle
specifiche proprietarie di Microsoft che permettono di eseguire in una
pagina Web programmi scritti in linguaggi quali Visual C++ o Visual
Basic.
Queste applicazioni sono caricate in forma compilata sul Web server e
vengono scaricate ed eseguite dal browser, come le applet Java.
A differenza delle applet Java, i controlli ActiveX:
possono restare installati permanentemente sul computer client (per
evitare i tempi di scaricamento dalla Rete);
possono compiere azioni anche pericolose (quali formattare l'hard
disk): la sicurezza è affidata a una firma che permette di identificare
se la fonte è affidabile;
funzionano solo con Internet Explorer e su sistemi operativi
Windows.
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HTML - Generalità
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HTML - Generalità
HTML (HyperText Markup Language) è un linguaggio di descrizione
della pagina, creato dai ricercatori del CERN con lo scopo iniziale
di scambiarsi rapidamente on-line documenti su supporto
elettronico anziché cartaceo.
Esso è un linguaggio ipertestuale basato su marcatori (markup),
impiegato per creare pagine Web.
il primo browser HTML, Mosaic, è stato sviluppato nel 1993
nell’ambito del progetto WWW, avviato nel 1990 per realizzare un
metodo ipertestuale e intuitivo per accedere alle risorse sulla
rete.
Oggi le regole del linguaggio HTML sono stabilite dal consorzio W3
(vedi http://www.w3.org).
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HTML - Generalità
HTML fu definito utilizzando SGML (Standard Generalized Markup
Language), uno standard per la gestione delle informazioni
adottato dall’ISO nel 1986.
La finalità di SGML è di consentire la preparazione di documenti
indipendenti dalla piattaforma e dalle applicazioni, mantenendovi
al contempo informazioni di struttura relative al formato, all’indice
analitico e alle informazioni collegate.
SGML distingue il contenuto (testuale o multimediale) di un
documento dalle informazioni riguardanti il contenuto stesso, che
non vengono visualizzate.
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HTML - Generalità
SGML è un metalinguaggio, ossia un linguaggio che ne definisce
altri, che facilitano la gestione delle informazioni in modo che
possano essere distribuite, ricercate e fornite indipendentemente
dai dettagli di visualizzazione dei documenti.
Per tale ragione gli sviluppatori devono specificare regole di
struttura dei documenti, chiamate Definizioni del Tipo di
Documento (DTD), che specificano esattamente come devono
apparire le strutture SGML.
Un documento SGML non possiede alcuna indicazione sulla sua
rappresentazione estetica, dato che i comandi di SGML
identificano soltanto le strutture quali titoli, sottotitoli, paragrafi,
elenchi e altre componenti.
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HTML - Generalità
Tali comandi semplificano il riutilizzo delle informazioni e aiutano le
ricerche, dato che facilitano la comprensione della struttura logica
di un documento.
La pagina può essere visualizzata soltanto quando un programma
reinterpreta il documento mediante un foglio di stile.
Questo definisce l'aspetto dei documenti di un sito in maniera
uniforme e coerente, rendendo molto veloce la loro produzione.
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HTML - Generalità
In origine HTML non fu concepito come un linguaggio di descrizione
di pagina, ma per contrassegnare le parti strutturali dei documenti,
quali paragrafi, elenchi, titoli, citazioni e così via.
Basandosi sull'identificazione di queste parti strutturali un programma
browser può interpretare i documenti HTML visualizzandoli in un
formato leggibile.
Questa organizzazione permette di evidenziare la distinzione tra il
codice HTML, in cui vengono specificati gli aspetti strutturali del
documento, e la sua visualizzazione all'interno di un browser.
In pratica HTML utilizza diversi costrutti linguistici per controllare
l'aspetto dei documenti.
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HTML - Generalità
Concepito come linguaggio di contrassegno semantico per definire la
struttura logica dei documenti, HTML fornisce un mezzo mediante il
quale gli utenti identificano le parti strutturali che compongono i
documenti.
Alla base delle regole che definiscono i linguaggi a marcatori, di cui
HTML è l'esempio più conosciuto, c’è la tecnica di inserire in un
documento, con un editore di testi, sequenze di caratteri
(marcatori) che non possono comparire nel documento originario,
che forniscono direttive al programma di impaginazione e stampa.
Tale tecnica è stata usata fin dai tempi dei primi word processor, che
erano costituiti da un modulo editore di testo e da uno per
l'impaginazione e la stampa del documento.
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HTML - Generalità
Per esempio, facendo iniziare una riga con un punto esclamativo
(nessuna riga in un normale documento inizia così), seguito dai
caratteri di una apposita direttiva (comando diretto al programma di
stampa) era possibile ottenere la stampa con caratteri corsivi da
quel punto in poi.
Ovviamente tutti i caratteri della direttiva, compreso il punto
esclamativo, non venivano stampati nel documento.
Un'altra direttiva, inserita nel testo in modo analogo, permetteva di
ripristinare la stampa normale (o il grassetto, la sottolineatura,
ecc.).
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HTML - Generalità
L'idea è stata poi ulteriormente estesa in HTML permettendo
l'inserimento di comandi che, in fase di impaginazione e stampa (o
visualizzazione) del documento, possono:
includere l'indirizzo di un altro documento collegato (link);
inserire un elemento multimediale (immagine o suono);
acquisire con apposite istruzioni dei dati dall'utente in modo
interattivo (form);
eseguire istruzioni di appositi linguaggi (per esempio JavaScript o
Applet Java) per conferire un comportamento dinamico al
documento presentato all'utente.
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