G. Valitutti A.Tifi A.Gentile Le idee della chimica Seconda edizione Copyright © 2009 Zanichelli editore Capitolo 22 Chimica, tecnologia e ambiente 1. I metalli e la metallurgia 2. I metalli e le loro applicazioni 3. Silicio, semiconduttori e teoria delle bande 4. Leganti, vetri e materiali ceramici 5. Azoto, fosforo e fertilizzanti 6. Lo zolfo e l’acido solforico 7. Idrogeno e ossigeno dall’acqua …e dal Sole Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 1. I metalli e la metallurgia I metalli sono gli elementi più numerosi della tavola periodica, di cui occupano la parte sinistra. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 1. I metalli e la metallurgia I metalli che si trovano in natura allo stato libero sono: argento, platino, rame, osmio, iridio, mercurio e oro. Tutti gli altri metalli si trovano come composti e in particolare: ossidi, solfuri, carbonati, solfati e cloruri. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 1. I metalli e la metallurgia La metallurgia è la serie di operazioni e trasformazioni necessarie per ottenere il metallo dal minerale. La metallurgia comporta tre fasi: • l’arricchimento; • la riduzione; • la raffinazione. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 1. I metalli e la metallurgia L’arricchimento serve a separare il minerale dalle impurità che lo accompagnano. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 1. I metalli e la metallurgia Nel caso di rame e zinco si effettua la flottazione: il minerale polverizzato è trattato con acqua e un detergente. Si insuffla aria dal basso in modo da far salire le particelle del composto metallico. Sul fondo rimane il materiale inerte (ganga). Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 1. I metalli e la metallurgia Alcuni minerali dopo l’arricchimento subiscono la calcinazione: riscaldamento ad alta temperatura per ottenere gli ossidi dei metalli. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 1. I metalli e la metallurgia Un altro procedimento è l’arrostimento: si riscalda il metallo arricchito in presenza di ossigeno in modo che i solfuri si trasformino in ossidi. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 1. I metalli e la metallurgia Il passaggio più importante nell’estrazione di un metallo è la sua riduzione: consiste nella trasformazione dello ione metallico in elemento metallico libero. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 1. I metalli e la metallurgia Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 1. I metalli e la metallurgia Il processo di raffinazione avviene per distillazione dei metalli a basso punto di ebollizione o tramite elettrolisi. La raffinazione dei metalli è difficile e costosa per cui è più conveniente usare le leghe invece dei metalli allo stato puro. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni Il ferro è il quarto elemento più abbondante della crosta terrestre (4,7%). La riduzione dell’ematite (Fe2O3) e della magnetite (Fe3O4) avviene nell’altoforno. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni Nell’altoforno si mescolano minerali di ferro, carbonato di calcio e il coke che fornisce calore per fondere il metallo. L’ossido di carbonio che si libera si combina con gli ossidi di ferro riducendoli a ferro metallico. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni L’altoforno non si spegne mai e i processi di eliminazione delle scorie e di riduzione del minerale si ripetono ciclicamente. Periodicamente si prelevano dal fondo la ghisa fusa e le scorie. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni La ghisa è un miscuglio di ferro e carbonio. Per ottenere l’acciaio si allontana dalla ghisa parte del carbonio disperso. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni La conversione della ghisa in acciaio si effettua, fra l’altro, con ossigeno puro tramite un convertitore. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni Il titanio non esiste libero in natura, ma è molto abbondante nella crosta terrestre. Il titanio è resistente come l’acciaio, ma è molto più leggero; pesa più dell’alluminio, ma ha doppia resistenza. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni Il titanio libero si ottiene dal rutilo (TiO2) che produce vapori di TiCl4 i quali, passando su magnesio fuso, riducono il titanio a metallo. Il rutilo, dopo la purificazione si trasforma in un pigmento bianco: è il minerale di partenza nell’industria delle vernici, della carta del cemento e della plastica. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni L’alluminio è il terzo elemento più abbondante nella crosta terrestre (7,5%). I suoi principali minerali sono: • la bauxite Al2O3 n H2O; • la criolite Na3AlF6; • il corindone Al2O3. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni L’alluminio puro in polvere è molto infiammabile; insieme al perclorato d’ammonio viene utilizzato come combustibile nei razzi delle navette spaziali. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni Per aumentare la resistenza degli oggetti di alluminio agli agenti atmosferici, si opera l’anodizzazione: gli oggetti vengono posti come anodi in una cella di acido solforico diluito, in modo che si formi uno strato protettivo di alluminio di una certa consistenza. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni La galena, PbS, è il principale minerale del piombo: per arrostimento si ottiene l’ossido di piombo ridotto a piombo metallico con il carbone. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni Il piombo così preparato contiene impurità di argento, oro e altri metalli che vengono allontanati tramite particolari altiforni. Il piombo trova applicazione nell’industria delle batterie elettriche e dei proiettili per le armi. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni Il 40% del fabbisogno annuale di piombo è costituito da quello riciclato derivante, soprattutto, dal recupero del piombo dalle batterie. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni L’applicazione dei composti del piombo riguarda • l’ossido di piombo: fabbricazione degli smalti, vulcanizzazione della gomma, raffinazione del petrolio; • il minio, Pb3O4, per proteggere manufatti d’acciaio applicato prima della verniciatura; • in lega con lo stagno per le saldature. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni I composti del piombo sono tossici. L’ avvelenamento da piombo è detto saturnismo. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni I principali minerali dello zinco sono la blenda, ZnS, e la smithsonite, ZnCO3. Lo zinco si ottiene attraverso i processi di arricchimento per flottazione, arrostimento e riduzione con carbone. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni Il piombo viene impiegato nella zincatura di ferro e di acciaio e nella formazione dell’ottone (lega con il rame). Lo Zn2+ è un componente fondamentale di più di 200 enzimi biologici. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni I principali minerali del rame sono • calcopirite, CuFeS2 • calcocite, Cu2S • cuprite, Cu2O • malachite, CuCO3 Cu(OH)2 Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni Caratteristiche del rame sono l’elevata conduttività termica ed elettrica e la resistenza alla corrosione. Il rame forma il bronzo e l’ottone (leghe). Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 2. I metalli e le loro applicazioni Il 50% del rame utilizzato in Italia è riciclato. Il rame si trova negli apparati tecnologici ed è il maggior costituente della moneta dell’euro. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 3. Silicio, semiconduttori e teoria delle bande Il silicio è, dopo l’ossigeno, il principale componente della crosta terrestre (25,7%). È un semimetallo che si trova per lo più combinato con l’ossigeno. È grigio scuro e molto lucente. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 3. Silicio, semiconduttori e teoria delle bande Si ottiene per riduzione dei suoi minerali con il carbone a 200 °C; per ottenerlo puro al 99,99% lo si sottopone a una lunga e costosa purificazione. Quando raggiunge la massima purezza, viene impiegato nella produzione di circuiti elettronici Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 3. Silicio, semiconduttori e teoria delle bande Il silicio, sottoposto a drogaggio, è un semiconduttore. Il numero complessivo di elettroni di un semiconduttore è sempre uguale a quello dei protoni; gli atomi aggiunti al silicio sono elettricamente neutri e hanno tanti elettroni intorno al nucleo quanti sono i protoni nel nucleo. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 3. Silicio, semiconduttori e teoria delle bande La teoria delle bande prevede che in un metallo si formi un elevato numero di orbitali molecolari. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 3. Silicio, semiconduttori e teoria delle bande Gli orbitali molecolari che danno origine a bande derivano dalla combinazione di orbitali atomici esterni; se gli orbitali sono vicini al nucleo le bande sono ristrettissime e gli elettroni che le occupano si comportano da elettroni atomici. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 3. Silicio, semiconduttori e teoria delle bande Una banda riempita solo parzialmente è detta banda di conduzione. La banda piena di elettroni di valenza si chiama banda di valenza. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 3. Silicio, semiconduttori e teoria delle bande Tutte le sostanze solide che si comportano da isolanti elettrici hanno una banda di valenza molto distante da quella di conduzione, cosicché per eccitare gli elettroni ci vuole molta energia. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 3. Silicio, semiconduttori e teoria delle bande I semiconduttori possono essere • di tipo p se il numero di elettroni esterni è inferiore e la banda di valenza non è del tutto piena; • di tipo n se gli elettroni sono soprannumerari e occupano in parte la banda superiore di conduzione. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 3. Silicio, semiconduttori e teoria delle bande I transistor e i circuiti integrati contengono congiunzioni p-n, in cui un semiconduttore p è a contatto con uno di tipo n. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 4. Leganti, vetri e materiali metallici Le materie prime per la ceramica, il cemento e il vetro sono i calcari e i silicati. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 4. Leganti, vetri e materiali metallici Il calcio è il quinto elemento per abbondanza nella crosta terrestre (3,5%) e si trova principalmente come carbonato di calcio, CaCO3. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 4. Leganti, vetri e materiali metallici Dal carbonato di calcio si ottiene l’ossido di calcio CaO, la calce viva, utilizzato come legante nell’edilizia. Per azione dell’acqua il CaO si trasforma nell’idrossido Ca(OH)2, detto calce spenta. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 4. Leganti, vetri e materiali metallici Miscelando calce, acqua e sabbia si ottiene la malta che, a contatto con l’aria, solidifica e «fa presa» in virtù della ritrasformazione della calce in carbonato di calcio. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 4. Leganti, vetri e materiali metallici Il carbonato di calcio trova impiego anche come antiacido per i terreni agricoli e per lo stomaco. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 4. Leganti, vetri e materiali metallici Il quarzo è la silice (SiO2) pura. Tutti i silicati presentano geometria tetraedrica in cui un atomo di silicio è circondato da quattro atomi di ossigeno. La modalità con cui le unità si uniscono fra loro dà origine ai diversi tipi di silicati. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 4. Leganti, vetri e materiali metallici Il vetro comune è ricavato dalla fusione della silice con carbonato di calcio e carbonato di sodio. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 4. Leganti, vetri e materiali metallici Diversamente dal quarzo, il vetro non ha una struttura submicroscopica ordinata cosicché lo si considera un liquido raffreddato. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 4. Leganti, vetri e materiali metallici Distinguiamo le tipologie di vetro: • pyrex resistente al calore; • fotocromatico sensibile alla luce, si usa nelle lenti degli occhiali; • fibre ottiche lunghe fibre sottilissime e trasparenti che trasportano al luce a distanza (telecomunicazioni). Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 4. Leganti, vetri e materiali metallici Il cemento è il legante nell’industria edilizia. Si ottiene per cottura a 1500 °C di una miscela di silice, argilla e calcare in un forno rotante. È un legante idraulico perché fa presa anche se immerso nell’acqua. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 5. Azoto, fosforo e fertilizzanti L’azoto è formato da molecole diatomiche stabili. :N N: È il gas più abbondante nell’atmosfera (78%). Si ottiene per distillazione frazionata dell’aria liquida. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 5. Azoto, fosforo e fertilizzanti Con l’ossigeno forma gli ossidi: • ossido di diazoto, N2O, è il gas esilarante; • monossido di azoto, NO, regola la pressione sanguigna; • diossido di azoto, NO2, si trova nello smog atmosferico. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 5. Azoto, fosforo e fertilizzanti L’azoto atmosferico viene combinato con altri elementi (fissato) per poter essere utilizzato dagli organismi viventi. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 5. Azoto, fosforo e fertilizzanti L’ammoniaca, NH3, è un gas incolore di odore soffocante. Presenta geometria piramidale triangolare. Le molecole sono polari e l’ammoniaca può essere liquefatta per compressione. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 5. Azoto, fosforo e fertilizzanti Si produce a partire da idrogeno e azoto mediante il processo Haber. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 5. Azoto, fosforo e fertilizzanti L’ammoniaca viene utilizzata nell’industria dei fertilizzanti sottoforma di nitrato d’ammonio, solfato d’ammonio e fosfato d’ammonio. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 5. Azoto, fosforo e fertilizzanti L’acido nitrico puro, HNO3, è un liquido incolore; in soluzione acquosa è un acido forte. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 5. Azoto, fosforo e fertilizzanti Si prepara a partire dall’ammoniaca con il processo Oswald: l’ammoniaca viene ossidata a monossido di azoto ossidato a sua volta a diossido di azoto che, sciolto in acqua dà luogo all’acido nitrico. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 5. Azoto, fosforo e fertilizzanti L’acido nitrico trova impiego nell’industria degli esplosivi (nitroglicerina e tritolo) e, come nitrato di sodio, come antibatterico nella conservazione delle carni. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 5. Azoto, fosforo e fertilizzanti Il fosforo è una molecola tetratomica, P4, a struttura piramidale. Le forme allotropiche sono: • fosforo rosso si incendia per sfregamento (fiammiferi); • fosforo bianco di consistenza cerosa, velenoso, incendiabile; • fosforo nero semiconduttore simile alla grafite. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 5. Azoto, fosforo e fertilizzanti Si trova nella fosforite, Ca3(PO4)2 e nell’apatite, 3 Ca3(PO4)2 CaF2 La purificazione a metallo avviene in una fornace elettrica a 1500 °C. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 5. Azoto, fosforo e fertilizzanti I fertilizzanti sono sostanze che migliorano la fertilità dei terreni agricoli. Si distinguono in 1. concimi, l’apporto degli elementi nutritivi viene utilizzato direttamente dalle specie coltivate; 2. ammendanti e correttivi, modificano le proprietà del terreno rendendolo più fertile. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 5. Azoto, fosforo e fertilizzanti Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 6. Lo zolfo e l’acido solforico Lo zolfo elementare si estrae dalle miniere mediante il metodo Frasch che ne sfrutta la bassa temperatura di fusione (119 °C) e la bassa densità (1,96 g/cm3). Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 6. Lo zolfo e l’acido solforico Lo zolfo presenta diverse forme allotropiche, di cui la più stabile a temperatura ambiente è lo zolfo ortorombico, S8. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 6. Lo zolfo e l’acido solforico L’acido solforico è il prodotto chimico più usato nell’industria petrolchimica, dei fertilizzanti, dei coloranti e farmaceutica. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 6. Lo zolfo e l’acido solforico Si ottiene puro e concentrato con il metodo di contatto a partire dalla combustione dello zolfo. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 7. Idrogeno e ossigeno dall’acqua …e dal Sole L’ossigeno è l’elemento più abbondante nella crosta terrestre (49,2%) e lo si trova come: • O2 nella bassa atmosfera; • O3, ozono, nell’alta atmosfera; • H2O nel mare. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 7. Idrogeno e ossigeno dall’acqua …e dal Sole L’ossigeno atmosferico proviene in gran parte dalla fotosintesi clorofilliana che ne mantiene alta la concentrazione. L’ossigeno industriale si prepara dalla distillazione frazionata dell’aria liquida e viene impiegato soprattutto nell’industria siderurgica. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 7. Idrogeno e ossigeno dall’acqua …e dal Sole L’idrogeno è l’elemento più abbondante dell’Universo. Nell’industria viene impiegato per sintetizzare altri composti o per estrarre alcuni metalli dai loro minerali. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 7. Idrogeno e ossigeno dall’acqua …e dal Sole L’idrogeno liquido è impiegato come combustibile per i razzi, grazie all’elevata entalpia specifica e alla piccolissima densità. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 7. Idrogeno e ossigeno dall’acqua …e dal Sole L’idrogeno si prepara industrialmente con una reazione, catalizzata dal nichel, degli idrocarburi con il vapore d’acqua a 800-1000 °C (reforming). Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica 7. Idrogeno e ossigeno dall’acqua …e dal Sole Oggi si sta provando a ottenere l’idrogeno per scissione dell’acqua sfruttando la luce solare tramite una cella elettrolitica in cui l’alimentatore è la luce solare. Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica