LA STRUTTURA DELLA TERRA La Terra è composta da strati concentrici: - Crosta - Mantello - Nucleo Copyright © 2009 Zanichelli editore CROSTA CONTINENTALE E CROSTA OCEANICA Del volume totale della Terra: la crosta rappresenta il 2%, ricca di isotopi radioattivi il mantello l’82%, ricca di isotopi radioattivi il nucleo il 16%, non contiene isotopi radioattivi Copyright © 2009 Zanichelli editore Il calore interno della Terra Vulcani, sorgenti termali, soffioni sono fenomeni superficiali che denunciano l’esistenza di un’energia termica all’interno della Terra La lava eruttata dai vulcani dimostra che il magma di origine può avere temperature superiori a 1000 ℃ Il calore interno della Terra A mano a mano che si scende in profondità la temperatura della Terra aumenta. L’incremento della temperatura all’aumentare della profondità è detto gradiente geotermico. Copyright © 2009 Zanichelli editore Origine del calore interno della Terra 1- Parte del calore terrestre è calore originario, cioè quanto resta del calore posseduto miliardi di anni fa all’atto della formazione del pianeta. Deriva in gran parte dall’energia gravitazionale convertita in energia termica durante gli stadi iniziali della 2- La maggior parte del calore terrestre è calore prodotto dalla radioattività dovuto alla presenza di elementi radioattivi naturali quali torio e uranio presenti nelle rocce della crosta e del mantello. formazione del pianeta. RADIOATTIVITÀ E CALORE Copyright © 2009 Zanichelli editore Il gradiente geotermico Da dati sismologici e dalla valutazione delle temperature di fusione dei materiali, si deduce che: - L’aumento della temperatura nelle zone profonde della Terra non rispetta il gradiente geotermico, ma, procedendo ulteriormente verso il centro del pianeta, la temperatura continua a salire più lentamente. - Al limite nucleo – mantello si stima che la temperatura sia circa 3.700 ℃ - Al centro della Terra si stima che la temperatura sia di circa 5.000 ℃, cioè circa la temperatura della superficie del Sole. Fonte: Bosellini, Zanichelli FLUSSO DI CALORE Flusso termico o flusso di calore: quantità di energia termica emessa dalla superficie terrestre per unità di area e nell’unità di tempo Copyright © 2009 Zanichelli editore Flusso di calore In superficie, il calore proveniente dall’interno della Terra che sfugge nell’atmosfera, costituisce il flusso di calore, misurabile in milliwatt per metro quadro (mW/m2). IL FLUSSO DI CALORE Il flusso termico: - varia da luogo a luogo sulla superficie terrestre - decresce con l’aumentare dell’età della roccia L’energia geotermica fa muovere le placche litosferiche e deforma la crosta terrestre Copyright © 2009 Zanichelli editore IL MOTORE DELLE PLACCHE Le zone più calde della Terra corrispondono alle dorsali oceaniche, nei continenti coincidono con quelle di maggiore attività sismica e vulcanica. Le zone più fredde sono situate nelle parti centrali dei continenti costituite da rocce molto antiche. Copyright © 2009 Zanichelli editore Il passaggio di calore avviene sempre da un corpo più caldo a uno più freddo e termina quando i due corpi raggiungono la stessa temperatura. MOTI CONVETTIVI Copyright © 2009 Zanichelli editore - Le dorsali oceaniche sono le zone dove il calore viene portato in superficie dalle correnti convettive ascendenti. - Nelle fosse oceaniche la placca raffreddata si immerge nel mantello (subduzione) trascinata dalla corrente convettiva discendente. Che cosa sono i vulcani? I vulcani costituiscono la più evidente manifestazione in superficie del calore interno della Terra. Etna, Italia I vulcani sono aperture della superficie terrestre, dalle quali fuoriesce il magma, una miscela di rocce fuse e gas. Fujyama, Giappone L’eruzione vulcanica Spesso durante la risalita il magma ristagna nella camera magmatica. Il magma intrappolato all’interno della crosta terrestre partecipa al flusso termico cedendo alle rocce circostanti il calore assorbito durante i processi di fusione. Forme secondarie dell’attività vulcanica Nelle zone vulcaniche si manifestano fenomeni caratterizzati da emissioni di vapori e gas molto caldi. Questi fenomeni sono dovuti al contatto in profondità tra le acque circolanti nel sottosuolo e le rocce surriscaldate dal magma. L’Italia, terra di vulcani Stromboli (isole Eolie) è detto il «faro del Mediterraneo» perché a intervalli regolari illumina il cielo con lanci di lapilli incandescenti. In primo piano i resti dell’antico vulcano Strombolicchio.