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Capitolo 1
Il linguaggio della statistica
Introduzione alla Statistica 2/ed
Marilyn K. Pelosi, Theresa M. Sandifer, Paola Cerchiello, Paolo Giudici
Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl
Definizioni - 1
• La popolazione è l’insieme di individui o oggetti che si
vogliono studiare. Questi individui o oggetti vengono
denominati unità statistiche.
• Una variabile è una caratteristica di ogni appartenente
alla popolazione.
• Un campione è una parte di popolazione.
• Un censimento è lo studio dell’intera popolazione.
• L’errore di campionamento è la differenza tra una
caratteristica misurata sull’intera popolazione e la stessa
riscontrata in un campione di quella popolazione.
• Il grado di variabilità è una misura di come gli elementi
della popolazione differiscono gli uni dagli altri in
riferimento alla variabile sotto studio.
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Marilyn K. Pelosi, Theresa M. Sandifer, Paola Cerchiello, Paolo Giudici
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Definizioni - 2
• Un parametro è un valore numerico che
descrive una caratteristica della popolazione.
• Una statistica è un valore numerico che
descrive una caratteristica di un campione.
• La dimensione della popolazione è il
numero delle unità statistiche della
popolazione. Il relativo simbolo è N.
• La dimensione del campione si indica
con n.
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Definizioni - 3
• Un campione distorto è un campione non
rappresentativo della popolazione.
• Un campione casuale semplice è un campione che è
stato scelto in modo tale che tutti i membri della
popolazione abbiano la stessa probabilità di essere scelti.
Inoltre ogni campione di dimensione n ha la medesima
probabilità di diventare il campione selezionato.
• La base di campionamento è l’elenco di tutte le unità
statistiche della popolazione.
• Una tabella di numeri casuali è un elenco di numeri
creati a caso e disposti nello stesso ordine in cui sono
stati creati.
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Definizioni - 4
• I dati qualitativi descrivono una caratteristica
particolare di un’osservazione campionaria. Nella maggior
parte dei casi non sono numerici.
• I dati creati assegnando codifiche numeriche alle diverse
categorie, senza che tali numeri abbiano un reale
significato, sono chiamati dati nominali.
• I dati che sono creati assegnando numeri alle categorie
dove l’ordine di assegnazione ha un significato sono
chiamati dati ordinali.
• Le scale di Likert sono utilizzate per raccogliere
informazioni su atteggiamenti e opinioni incluso il grado di
consenso di una affermazione, frequenza di uso,
importanza di un argomento, qualità e gradimento.
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Definizioni - 5
• I dati che sono intrinsecamente numerici sono chiamati
dati quantitativi.
• I dati discreti possono assumere solo determinati valori.
Questi valori sono spesso numeri interi o comunque non
decimali.
• I dati continui possono assumere un infinito numero di
valori possibili entro un intervallo di valori della scala
numerica. Tali valori sono molto spesso il risultato di
misurazioni.
• Gli strumenti della statistica descrittiva permettono
di sintetizzare i dati.
• Una inferenza è una deduzione o una conclusione.
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Definizioni - 6
• Le tecniche della statistica inferenziale ci
permettono di trarre inferenze o conclusioni sulla
popolazione dal campione.
• La teoria della probabilità è usata per calcolare la
verosimiglianza di osservare o selezionare un
particolare campione dalla popolazione.
• Il simbolo sigma è una notazione sintetica, utilizzata
per scrivere formule statistiche. Deriva dalla lettera
maiuscola dell’alfabeto greco Σ.
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Figura 1.1
La popolazione e un campione
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Esercizio 1.4
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Esercizio 1.6
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Figura 1.2
Campioni di dimensioni sempre più
grandi
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Figura 1.3
Aerogramma
(diagramma a torta)
e diagramma a barre
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Figura 1.4
Relazione
tra la probabilità e la
statistica inferenziale
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Figura 1.5
Finestra di dialogo
Analisi Dati
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Figura 1.6
Campione casuale
di cinque codici
identificativi in Excel
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