Linguaggi delle Arti
Linguaggi dello Spettacolo
A.A. 2010/11
Moduli

Modulo 1: Linguaggi dello Spettacolo
prof. Fabrizio DERIU

Modulo 2: Linguaggi delle Arti
prof.ssa Roberta Piccinelli
Linguaggi delle Arti/dello Spettacolo – modulo 1
2
Orari e contatti

LEZIONI
– Lunedì
– Martedì
– Mercoledì

14.30 – 16.30
10.30 – 12.30
11.30 – 13.30
RICEVIMENTO (durante il corso)
– Mercoledì

Aula 5
Aula 10
Aula 7
9.30
INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]
Linguaggi delle Arti/dello Spettacolo – modulo 1
3
Linguaggi dello Spettacolo

IL CAMPO DI STUDIO

PROGRAMMA
(testi, strumenti, obiettivi)
Linguaggi delle Arti/dello Spettacolo – modulo 1
4
Il campo di studio
 il
contesto
 l’oggetto
 il
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metodo
5
 il
contesto: MEDIAMORFOSI
 l’oggetto
 il
Linguaggi delle Arti/dello Spettacolo – modulo 1
metodo
6
Società della comunicazione

“Comunicare” è una essenziale funzione umana (propria, oltre
che dell’uomo, di tutte le specie animali).

Cosa distingue la “moderna” società della comunicazione da
quella di altre epoche e/o di altri luoghi?

L’aumento, la duttilità, la precisione dei mezzi tecnici di
comunicazione (P. Valery, Scritti sull’arte, 1934).

La loro diffusione, economicità, pervasività (ultimo ventennio
del XX secolo: tecnologia elettronica digitale):
MEDIAMORFOSI
Linguaggi delle Arti/dello Spettacolo – modulo 1
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MEDIAMORFOSI
(anche mediatizzazione)
Adattamento dei linguaggi e dei saperi
all’imporsi dei processi di
tecnologizzazione e industrializzazione.
Ciò comporta una profonda
trasformazione dei modi in cui la
conoscenza umana è prodotta, circola, si
conserva, si tramanda e si rinnova.
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8
Il campo di studio
 il
contesto: MEDIAMORFOSI
 l’oggetto:
 il
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SPETTACOLO
metodo
9
Società della comunicazione e
linguaggi dello spettacolo

CONOSCENZA DEI FENOMENI:
– Cosa si intende nella contemporaneità per “spettacolo” e
quali sono i suoi fenomeni caratteristici e maggiormente
significativi? Come si rapporta lo “spettacolo” con lo
stadio attuale della mediamorfosi?

CONOSCENZA DELLA STORIA:
– Come si è arrivati a questo stadio? Quali sono i fatti, le
circostanze, le persone e le “creazioni” che hanno
preceduto e determinato la situazione attuale?
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Il “sistema” degli spettacoli
100 ANNI FA
(o poco più)
OGGI
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Soltanto “teatro” come
“spettacolo dal vivo”
Teatro
Cinema
Televisione
Computer
Telefoni cellulari
iPad
…
11
La (ri)producibilità tecnica
«Verso il 1900, la riproduzione tecnica aveva
raggiunto un livello che le permetteva non soltanto di
prendere come oggetto tutto l’insieme delle opere
d’arte tramandate e di modificarne profondamente
gli effetti, ma anche di conquistarsi un posto
autonomo tra i vari procedimenti artistici. Per lo
studio di questo livello nulla è più istruttivo del modo
in cui le sue due diverse manifestazioni – la
riproduzione dell’opera d’arte [fotografia] e l’arte
cinematografica – hanno agito sull’arte nella sua
forma tradizionale» [W. Benjamin, 1936]
Linguaggi delle Arti/dello Spettacolo – modulo 1
12
Una particolarità
dell’oggetto di studio

Lo spettacolo
– come evento, accadimento  performance
– come oggetto, cosa  testo (audiovisivo)

L’ampio utilizzo di materiali audiovisivi fornirà non solo la
base documentaria necessaria per l’analisi, ma anche un
argomento di riflessione metodologica indispensabile per
comprendere i caratteri fondamentali e non surrogabili dello
spettacolo dal vivo, in special modo attraverso il confronto
con le odierne forme di spettacolo mediatico (prodotto e
diffuso tecnicamente: cinema, televisione, media digitali).
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13
Il campo di studio
 il
contesto: MEDIAMORFOSI
 l’oggetto:
 il
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SPETTACOLO
metodo
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Tre “aree” o “linee” di studio

LINEA STORICA

LINEA TEORICA

LINEA CRITICA
Linguaggi delle Arti/dello Spettacolo – modulo 1
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Tre “aree” o “linee” di studio



LINEA STORICA  il manuale
LINEA TEORICA  gli elementi
costitutivi dello spettacolo
LINEA CRITICA  analisi di un’opera:
Amleto di William Shakespeare
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LINEA STORICA
Dalle origini alla prima metà del XX secolo




1. Il teatro greco
2. Il teatro romano
3. Spettacoli nel Medioevo
4. Il Rinascimento in Italia
– Il teatro di corte
– La Commedia dell’Arte




5. La scena elisabettiana
6. Il teatro spagnolo dal Medioevo al Siglo de Oro
7. Il teatro neoclassico in Francia
9. Il teatro del Settecento (il Barocco)
Comunicazione Teatrale 2007-08
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LINEA STORICA
Dalle origini alla prima metà del XX secolo
(segue)

10.-11. Il XIX secolo
– Teatro “all’italiana” e opera lirica
– Wagner, il Gesamtkunstwerk e il teatro di Bayreuth
– Naturalismo e dramma borghese

12. Il XX secolo. Prima metà
– La regìa
– Avanguardie storiche, danza e vaudeville
– Maestri del teatro nella Russia dei Soviet
Comunicazione Teatrale 2007-08
18
LINEA STORICA
Seconda metà del XX secolo

13.-14. La crisi del dramma borghese
– Pirandello: il teatro nel teatro
– Brecht: il teatro epico
– Beckett: il teatro dell’assurdo

15. Il teatro di ricerca
–
–
–
–
–
–
–
Antonin Artaud
John Cage e l’ “happening”
The Living Theatre
Peter Brook
Jerzy Grotowski
Odin Teatret
Teatrodanza
Comunicazione Teatrale 2007-08
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LINEA STORICA
Seconda metà del XX secolo
(segue)

Osservatorio italiano
–
–
–
–
–
Eduardo De Filippo e il teatro dialettale
Totò e i “generi popolari”
CB (ovvero: Carmelo Bene)
Dario Fo
La “performance epica”
Comunicazione Teatrale 2007-08
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LINEA TEORICA
Gli elementi costitutivi

L’ AZIONE
come materiale di base degli spettacoli


Nozione di “drammaturgia”
Nozione di “performance”
Linguaggi delle Arti/dello Spettacolo – modulo 1
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LINEA TEORICA
Gli elementi costitutivi

Lo spazio

Il testo

L’attore

Il tempo
Linguaggi delle Arti/dello Spettacolo – modulo 1
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LINEA TEORICA
Gli elementi costitutivi
SPAZIO
modelli di spazio scenico: anfiteatro,
proscenio, arena, non-specifici,
multifunzione
TESTO
materiale verbale: dialoghi, monologhi,
didascalie, ecc.
ATTORE
gesto, mimica, movimento, danza, stili
di recitazione, vocalità, ecc.
TEMPO
ritmo, partizioni,
scansioni, ecc.
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LINEA CRITICA

Analisi critica
– del testo e
– di una “messa in scena” (film) di

Amleto di William Shakespeare
Linguaggi delle Arti/dello Spettacolo – modulo 1
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LINEA CRITICA


Perché Amleto?
«Nessuna opera e nessun personaggio, infatti,
hanno esercitato tanta suggestione sulla cultura
moderna - non c’è scrittore o poeta, di qualsiasi
lingua, che non abbia in qualche modo usato Amleto
come simbolo, come metafora. Amleto invero non è
più un personaggio drammatico ma è un mito, il
maggior mito moderno forse – un mito inoltre
polivalente, polimorfico, proteico. Amleto è sempre
diverso» [A. Lombardo]
Linguaggi delle Arti/dello Spettacolo – modulo 1
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LINEA CRITICA


Perché Amleto?
«Amleto è un’opera che ha la portata del mito;
fissato nella coscienza culturale europea
possiede la capacità singolare di adescare la
nostra verità sulla condizione umana. Si
potrebbe dire: mostrami come vedi Amleto e ti
dirò chi sei [L. Flaszen]
Linguaggi delle Arti/dello Spettacolo – modulo 1
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Strumenti e materiali di studio

Libri e materiali a stampa

Documentazione audiovisiva
• fotografie, disegni, incisioni, stampe, dipinti
• testi audiovisivi [film, documentari, ecc.]

Materiali da fonti web
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Bibliografia
1.
2.
3.
4.
Wilson-Goldfarb, Storia del teatro, McGraw-Hill, 2010
Materiali didattici del corso
a.
b.
in fotocopia
download (dalla pagina dell’insegnamento sul sito di ateneo)
Quattro testi drammatici da scegliere nell’elenco A
(dal teatro greco al XIX secolo).
Quattro testi drammatici da scegliere nell’elenco B
(fine XIX e XX secolo)
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Bibliografia integrativa (consigliata)
1.
2.
Deriu, Opere e flussi. Osservazioni sullo spettacolo come
oggetto di studio, Roma, Aracne.
Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità
tecnica, Torino, Einaudi
Linguaggi delle Arti/dello Spettacolo – modulo 1
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Testi letterari drammatici

Parte integrante e qualificante della preparazione
all’esame sarà costituita dalla lettura di una
selezione di testi letterari drammatici.
Linguaggi delle Arti/dello Spettacolo – modulo 1
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ELENCO A
Dal teatro greco al XIX secolo

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
Eschilo, Prometeo incatenato
Sofocle, Edipo tiranno
Sofocle, Antigone
Euripide, Le baccanti
Aristofane, Le rane
Plauto, Miles gloriosus (Il soldato spaccone)
Machiavelli, La mandragola
Shakespeare, Amleto
Shakespeare, Re Lear
Shakespeare, La tempesta
Goldoni, Il servitore di due padroni
Goldoni, La locandiera
Molière, Tartufo
Moliére, Misantropo
Racine, Fedra
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ELENCO B
Fine XIX e XX secolo

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
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



Ibsen, Spettri
Ibsen, Casa di bambola
Strindberg, Signorina Giulia
Čecov, Tre sorelle
Čecov, Il giardino dei ciliegi
Jarry, Ubu re
Pirandello, Sei personaggi in cerca d’autore
Pirandello, Ciascuno a suo modo
Brecht, L’opera da tre soldi
Brecht, Vita di Galileo
Beckett, Aspettando Godot
Beckett, Finale di partita
Ionesco, La cantatrice calva
Genet, I negri
De Filippo, Questi fantasmi!
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SITOGRAFIA
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Obiettivi del corso

Obiettivo del corso è quindi lo studio degli
spettacoli (“dal vivo”) in una duplice prospettiva:

a) nelle sue forme storiche (dalla tragedia greca
fino ad esempi del teatro di ricerca e di tradizione
nella seconda metà del XX secolo);

b) nelle sue componenti costitutive e fondanti,
mediante il ricorso a una pluralità di contributi
teorici provenienti dalle diverse scienze umane
(storia delle arti e delle lettere, antropologia
culturale, sociologia, psicologia, ecc.).
Linguaggi delle Arti/dello Spettacolo – modulo 1
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