Teoria delle stringhe
Di Alex Dichirico
Interazioni nel mondo
subatomico
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Interazioni nel
modo subatomico:
linee d'universo di
particelle puntiformi
nel Modello
Standard e un
foglio d'universo
composto da
stringhe.
Introduzione
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La teoria delle stringhe è un modello fisico i cui costituenti
fondamentali sono oggetti ad una dimensione invece che di
dimensione nulla caratteristici della fisica anteriore alla teoria delle
stringhe. Per questa ragione le teorie di stringa sono capaci di evitare
i problemi di una teoria fisica connessi alla presenza di particelle
puntiformi.
Uno studio più approfondito della teoria delle stringhe ha rivelato che
gli oggetti descritti dalla teoria possono essere di varie dimensioni e
quindi essere punti (0 dimensioni), stringhe (1 dimensione),
membrane (2 dimensioni) e oggetti di dimensioni D superiori (Dbrane).
Il termine teoria delle stringhe si riferisce propriamente sia alla teoria
bosonica a 26 dimensioni che alla teoria supersimmetrica a 10
dimensioni. Tuttavia nell'uso comune, teoria delle stringhe si riferisce
alla variante supersimmetrica, mentre la teoria anteriore va sotto il
nome di teoria bosonica delle stringhe.
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L'interesse della teoria risiede nel fatto che si spera possa
essere una teoria del tutto, ossia una teoria che inglobi tutte
le forze fondamentali. È una soluzione percorribile per la
gravità quantistica e in più può descrivere in modo naturale le
interazioni elettromagnetiche e le altre interazioni
fondamentali. La teoria supersimmetrica include anche i
fermioni, i blocchi costituenti la materia. Non si conosce
ancora se la teoria delle stringhe sia capace di descrivere un
universo con le stesse caratteristiche di forze e materia di
quello osservato finora.
Ad un livello più concreto, la teoria delle stringhe ha originato
progressi nella matematica dei nodi, negli spazi di Calabi-Yau
e in molti altri campi. La teoria delle stringhe ha anche gettato
maggior luce sulle teorie di gauge supersimmetrico, un
argomento che include possibili estensioni del modello
standard.
LA STORIA
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La teoria delle stringhe prende le mosse da un articolo del
fisico teorico Gabriele Veneziano per spiegare le peculiarità del
comportamento degli adroni. Durante gli esperimenti condotti
negli acceleratori di particelle, i fisici avevano osservato che lo
spin di un adrone non è mai maggiore di un certo multiplo
della radice della sua energia. Nessun semplice modello
adronico, come quello di renderli composti da un serie di
particelle più piccole legate insieme da un qualche tipo di
forza, era in grado di spiegare tali relazioni. Nel 1968
Veneziano trovò che una funzione a variabili complesse creata
dal matematico svizzero Leonhard Euler, la funzione beta, si
adattava perfettamente ai dati sull'interazione forte.
Veneziano applicò la Funzione Beta di Eulero
Ordini di grandezza
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I diversi ordini di
grandezza della
materia:
1. Materia
(macroscopico)
2. Struttura molecolare
(atomi)
3. Atomi (neutroni,
protoni, elettroni)
4. Elettroni
5. Quark
6. Stringhe
I test possibili
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L'uomo non possiede la tecnologia per
osservare le stringhe, in quanto dai
modelli matematici dovrebbero avere
dimensioni intorno alla lunghezza di
Planck, circa 10-35 metri. Le
concentrazioni di energia richieste a
tali dimensioni sembrano
definitivamente fuori dalla portata di
qualsiasi strumento attuale o futuro.
Fontiiiiii !!!!!!!!
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Wikipedia teoria delle stringhe
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