CORSO DI PSICOLOGIA
SOCIALE
Prof. Salvatore Sasso
www.unich.it/~ sasso
COS’E’ LA PSICOLOGIA
SOCIALE
PROCESSI DI BASE IN
PSICOLOGIA SOCIALE
Introduzione: Principali
orientamenti teorici
(comportamentismo,
cognitivismo)
Che cos’è la Psicologia
sociale
• “Psicologia sociale” è un etichetta che
indica studiosi e attività diverse.
• 1908: pubblicati i due primi volumi
dal titolo “Psicologia sociale” uno ad
opera di uno psicologo, William
McDougall
(“psicologia
sociale
psicologica” ), e l’altro di un
sociologo, Edward E. Ross (psicologia
sociale sociologica”).
Psicologia sociale
psicologica
• Gordon Allport (1968):la psicologia
sociale è “il tentativo di spiegare
come il pensiero, i sentimenti e i
comportamenti delle persone sono
influenzati
dalla
presenza
reale,
immaginata o implicita di altre
persone”,
tuttora
ampiamente
condivisa e riportata nei testi di
psicologia sociale psicologica.
Psicologia sociale
psicologica
• centra
l’attenzione
sui
processi
psicologici
• considera i fattori sociali in termini di
forze che intervengono per deviare o
distorcere processi intraindividuali
• L’unità di analisi nella psicologia
sociale psicologica è l’individuo.
Psicologia sociale
sociologica
• Hewitt (1996):
“tratta la struttura
sociale, la cultura, i ruoli, i gruppi, le
organizzazioni e i comportamenti
collettivi non come ambienti nei quali
vive l’individuo, ma anche come
realtà in sé.
• Lo scopo finale non è spiegare cosa
fanno gli individui e perché, ma capire
come la vita sociale sia possibile,
come funzioni e come cambi nel
tempo” .
Radici storiche
• L’interesse
per
natura
sociale
dell’uomo, è certamente antico e già
molti secoli prima della nascita della
psicologia
sociale
molti
autori
(filosofi, storici, politici) se ne sono
occupati.
• Le radici P.S. = nelle radici della
cultura
occidentale
(Platone,
Aristotele, Hobbes, Comte, Hegel,
Tarde ed altri ancora).
Spiegazioni in base a
principi unitari
• Edonismo (Epicuro, Aristippo/ Hobbes
e
Adam Smith), più recentemente
Jeremy Bentham (1748-1832) ha
messo in relazione l’edonismo, che
egli chiamava Principio di utilità
(Bentham, 1789), e la psicologia
sociale: l’uomo agisce esclusivamente
per ottenere piacere ed evitare dolore
(“calcolo edonistico”)
• Secondo Bentham:
• il piacere è misurabile lungo
diverse
dimensioni
(durata,
intensità, sicurezza, prossimità,
fecondità,
purezza,
ed
estensione).
• l’uomo
è
un
essere
essenzialmente razionale
teorie contemporanee
influenzate da edonismo
• le teorie della condotta
economica
• la teoria dello scambio
• la teoria dell’apprendimento
mediante rinforzo
(comportamentismo).
Egoismo : Hobbes
• unica
motivazione
umana:
“il
desiderio di avere sempre più potere”
• la vita sociale è resa possibile in
quanto gli uomini si sottomettono al
“potere comune” dello stato .
• già
nel
1651,
considera
il
condizionamento
dei
sistemi
di
comunicazione e la creazione delle
ideologie come forma di potere
• Se la ricerca del potere è la
principale motivazione umana,
l’ordine sociale è reso possibile
solo dalla presenza di un potere
sovrastante i poteri individuali,
che
agisce
come
minaccia
comune.
Simpatia Imitazione
Suggestione
• visione estremizzata dell’uomo come
dominato dalla motivazione all’amore
ed all’affiliazione nei confronti di altri
esseri
umani
(relazione
madrebambino).
• Comp. affettiva: simpatia
• Comp.intenzionale: imitazione
• Comp. cognitiva: suggestione
Influenze del contesto
storico-politico sulla
nascita della P.S.
• contesto nord americano -subito
dopo la prima guerra mondiale
• interesse per i fenomeni politici in
Europa (comunismo in Russia,
Mussolini e Hitler e il genocidio
degli ebrei)
• ma anche per problemi del
contesto nord americano (morale
delle truppe/i tumulti razziali).
Influenze del contesto
storico-politico sulla
nascita della P.S.
• La nuova disciplina (Allport anni 60)
doveva rispondere ad una sfida:
“come è possibile difendere i valori
della libertà e dei diritti individuali in
condizioni di crescente pressione
sociale e di irregimentazione”.
• questa sfida è ancora attuale
• Per rispondere alla sfida gli
psicologi sociali studiano:
• la leadership,
• la persuasione e la propaganda,
• il pregiudizio, le relazioni razziali
e i conflitti di valore,
• la comunicazione.
Principali orientamenti
teorici
Il Comportamentismo
• ha dominato la psicologia americana
durante la prima metà del 900 e si è
sviluppato a partire dalle ricerche
sull’apprendimento negli animali.
• L’assunzione di base = rifiuto di
prendere in considerazione fenomeni
non osservabili (“mentali” o
“soggettivi”)
Condizionamento
classico Pavlov (1927)
• cane saliva naturalmente alla vista del
cibo
• presentando ripetutamente
il cibo assieme ad un altro
stimolo (campanello)
• si crea una associazione
fra cibo e campanello
• cane saliva quando sente il campanello
anche se non è presente il cibo
condizionamento
operante
Skinner
(1938)
• piccione
in una gabbia:
tutte
le
volte
che becca (risposta) un punto preciso
della gabbia riceve un chicco di grano
(stimolo).
• lo stimolo (chicco) ha valore positivo
per l’organismo = rinforzo positivo
• il comportamento iniziale diventa più
frequente
condizionamento
operante Skinner (1938)
• Viceversa,
• se
il
comportamento
fosse
seguito da un rinforzo negativo
(ad es. punizione),
• il
comportamento
dovrebbe
tendere
a
scomparire
dal
repertorio
comportamentale
dell’animale.
estensioni al comportamento
umano
Watson ( 1924), Skinner (1938):
• il comportamento umano può
essere
spiegato
facendo
riferimento ai premi e alle
punizioni presenti nell’ambiente
• non c’è alcun bisogno
di
concetti vaghi quali pensieri,
emozioni,
conoscenze
(non
direttamente osservabili).
estensioni al comportamento
umano
Watson ( 1924), Skinner (1938):
• bambino acquisisce repertorio
comportamentale in base a premi e
delle punizioni dei genitori.
Inoltre….
• l’apprendimento può avvenire
semplicemente sulla base
dell’osservazione dei rinforzi
ricevuti da altri (apprendimento da
un modello, Bandura, 1977).
Condizionamento
classico (Staats)
• Processo a due stadi
I stadio
Ricompensa
Positiva
cibo, carezza
Reazioni
affettive
+
“buono,
bello”
Condizionamento
classico (Staats)
• II stadio
“Oggetto”
nuovo
+
“buono,
bello”
Reazione
affettiva
Condizionamento
operante
Risposta
spontanea
della persona
+
Conseguenze
positive
Conse+ guenze
negative
=
=
R più
frequente
R meno
frequente
apprendimento da un
modello (Bandura)
Altro
aggressivo
Bambino
Che osserva
premio
Comp.
aggressivo
Neocomportamentismo
Comportamento umano è troppo
complesso per
S
R
• Dal comportamentismo radicale
al “neocomportamentismo”
S
O
R
Cognitivismo
Markus e Zajonc (1985)
O
S
O
Ruolo attivo e costruttivo
dell’organismo conoscente
R
Cognitivismo
I fase
II fase
Orientamento
cognitivo
Social cognition
Fattori dinamici
Processi cognitivi
“freddi”
Lewin, Heider,
Asch
Influenza
Gestalt
Cognitivismo: I fase
• Come
origini
Gestalt
insieme
di stimoli
orientamento
teorico:
nella psicologia della
creazione
configurazioni
+
elementari
significative
oggetto
= significativo
Operazione costruttiva del
soggetto
Cognitivismo
secondo i Gestaltisti
il processo percettivo non è un mero
rispecchiamento
ma piuttosto un processo costruttivo di
imposizione di schemi mentali sulla
realtà esterna.
Si tratta di un modo di vedere la
percezione umana che risale alla
filosofia (Socrate, Hegel, Kant)
Cognitivismo
In Shakespeare, Amleto dice a
Rosencrantz
“Bene per te non è così; poiché
non c’è niente che è buono o
cattivo, ma è il pensiero che lo
rende tale. Per me essa è una
prigione”.
Cognitivismo
Lewin ha esteso questo punto di
vista in psicologia sociale:
Non conta la realtà esterna
ma il modo in cui il soggetto
percepisce tale realtà
Campo
psicologico
_
+
_
Ambiente
campo psicologico
P
+
Cognitivismo
Cognitivismo
Sostenere che la condotta sociale è
influenzata dalle interpretazioni
soggettive degli eventi
(Lewin e Heider)
=
prospettiva fenomenologica
in netta contrapposizione
con prospettiva comportamentista.
I fase
New look in percezione di
Bruner
Heider equilibrio cognitivo
Festinger dissonanza
cognitiva
motivazione
Processi
cognitivi
II fase: Cognitivismo
contemporaneo
più fortemente influenzato dagli studi
su intelligenza artificiale
focalizza attenzione sui processi
mentali individuali
Uomo =elaboratore di informazioni
Cognitivismo
contemporaneo
Uomo =elaboratore di informazioni
Si ipotizza
processi cognitivi razionali
“freddi”=Non influenzati
da motivazioni