Giddens, Fondamenti di sociologia, Il Mulino, 2005
Capitolo 14. Religione
RELIGIONE
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Capitolo 14. Religione
Che cosa non è la religione
- non si può identificare con il monoteismo  fede in un solo
Dio (in molti casi rientra nel politeismo  fede in una
molteplicità di dèi);
- non deve essere identificata con le prescrizioni morali
(l’idea che gli dèi siano interessati a come ci comportiamo su
questa terra è estranea a molte religioni);
- non deve necessariamente spiegare le origini del mondo
(molte religioni sono prive di un mito delle origini);
- non può essere identificata con una dimensione
soprannaturale (alcune religioni si propongono di accettare
l’armonia naturale del mondo).
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Che cos’è la religione
La religione ricorre a una serie di simboli per ispirare
sentimenti di riverenza o di timore ed è collegata a riti o
cerimonie praticati dalla comunità dei credenti.
Che cos’è la magia
La magia è il tentativo di influenzare gli eventi con l’uso di
posizioni, formule o pratiche rituali.
Religione  cerimonie regolari, svolte in luoghi particolari,
a cui prende parte la comunità dei credenti.
Magia  praticata da individui e non da una comunità di
credenti.
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Si possono identificare diversi tipi di religione:
totemismo e animismo;
religioni monoteistiche  giudaismo, cristianesimo e islam;
religioni dell’Estremo Oriente  induismo, buddismo,
confucianesimo e taoismo.
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Totemismo e animismo
Il totemismo è la credenza nelle virtù taumaturgiche dei
totem  termine usato per designare specie animali e
vegetali ritenute in possesso di poteri soprannaturali.
L’animismo è la credenza negli spiriti o fantasmi (benigni o
maligni) che popolerebbero lo stesso mondo degli uomini e
che sarebbero in grado di influenzare il comportamento
umano.
Totemismo e animismo sono religioni diffuse nelle società di
piccole dimensioni.
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Religioni monoteistiche
Giudaismo (o ebraismo): risale circa al 1000 a.C.; fede
in un unico Dio onnipotente; Dio richiede obbedienza a
rigidi codici morali; certezza nel monopolio della verità.
Cristianesimo: risale a circa 2000 anni fa; filiazione del
giudaismo; cattolicesimo, protestantesimo e ortodossia
sono le principali ramificazioni.
Islam: risale al VI secolo d.C.; il profeta Maometto ne è il
fondatore; Allah ha il dominio su tutta la vita umana e
naturale.
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Religioni dell’Estremo Oriente
Induismo: risale a circa 6000 anni fa; politeistica;
dottrina della reincarnazione; sistema delle caste.
Buddismo: risale al VI secolo a.C.; vita di autodisciplina
e meditazione; raggiungimento del nirvana 
appagamento spirituale.
Confucianesimo: risale al VI secolo a.C.; accorda la vita
umana all’armonia interna della natura; venerazione degli
antenati.
Taoismo: risale al VI secolo a.C.; meditazione e non
violenza per attingere alla vita superiore.
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Karl Marx e la religione
La religione è un insieme di idee e valori prodotti dagli
esseri umani nel corso del loro sviluppo culturale, ma
erroneamente proiettati su forze o personificazioni divine
(L. Feuerbach).
- La religione rappresenta l’autoalienazione umana 
valori e idee creati dall’uomo, ma considerati il prodotto di
esseri estranei o separati.
La religione è l’oppio dei popoli  rimanda felicità e
ricompense alla vita ultraterrena e insegna l’accettazione
delle condizioni date nell’esistenza presente.
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Èmile Durkheim e la religione
“Una religione è un sistema coerente di credenze e di pratiche
relative a cose sacre, cioè separate e proibite, che riuniscono
in una stessa comunità morale, chiamata chiesa, tutti coloro
che vi aderiscono” (Les formes élémentaires de la vie
religieuse, p. 65)
Studio della religione
nella sua forma più
semplice
Distinzione fra
Distinzione fra
sacro e profano
religione e magia
Riti e cerimonie
rinsaldano il legame
sociale
L’oggetto del culto è la società stessa.
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Max Weber e la religione
- Studio delle religioni mondiali  accolgono vaste masse
di credenti e influenzano il corso della storia universale.
Etica protestante e spirito del capitalismo (1920) 
studio dell’impatto del protestantesimo sullo sviluppo
dell’Occidente.
- La religione influisce sulla vita sociale ed economica.
- Analisi del rapporto tra religione e mutamento sociale.
Religioni di salvezza  carattere ‘rivoluzionario’.
Religioni asiatiche  passività rispetto all’esistente.
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Una chiesa è un organismo di grandi dimensioni ben
organizzato (es. chiesa cattolica e anglicana).
Le chiese:
hanno una struttura formale e burocratica;
incentrata su una gerarchia di funzionari religiosi;
tendono a impersonare l’aspetto conservatore della
religione  sono integrate nell’ordine istituzionale esistente.
La maggior parte dei fedeli di una chiesa vi appartiene fin
dalla nascita  trasmissione familiare.
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Una setta è un raggruppamento di credenti più piccolo e
meno organizzato, che sorge solitamente in polemica con
una chiesa (es. calvinisti e metodisti).
Le sette tendono a:
scoprire e seguire la ‘vera via’;
ritirarsi dalla società esterna;
chiudersi in comunità autonome;
essere prive di gerarchia.
La maggior parte dei membri di una setta vi aderisce
attivamente  scelta personale.
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Le confessioni sono sette ‘raffreddate’ e hanno cessato di
essere gruppo di protesta attiva per diventare organismi
istituzionalizzati.
Le sette che sopravvivono oltre un certo limite di tempo si
trasformano in confessioni.
I culti sono le organizzazioni religiose meno strutturate e
più transitorie, essendo composti da individui orientati a
respingere i valori della società esterna.
I singoli individui non aderiscono formalmente a un culto e
possono conservare altri legami religiosi.
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La secolarizzazione è il processo attraverso cui la religione
perde la sua influenza nelle diverse sfere della vita sociale.
Per analizzare la secolarizzazione delle organizzazioni
religiose si usano tre parametri:
il seguito: numero dei membri e di quanti partecipano
attivamente alle funzioni e alle cerimonie;
l’influenza sociale: influenza delle organizzazioni religiose
sulle istituzioni politiche e sulla comunità;
la religiosità: fede e valori.
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La secolarizzazione è un fenomeno controverso, poiché:
- il declino della religione delle chiese tradizionali non
interessa tutti i paesi occidentali  es. Usa;
- tale processo non è avvenuto ovunque e oggi interessa
soprattutto i paesi post-industriali;
- anche fra i paesi occidentali permangono profonde
differenze riguardo alle credenze religiose;
- la religiosità e la spiritualità sono ancora importanti
fattori di motivazione nella vita di molte persone 
fede senza appartenenza: si continua a credere in Dio, ma
la propria fede è praticata al di fuori delle forme religiose
istituzionalizzate.
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Nuovi movimenti religiosi  gruppi religiosi e spirituali,
culti e sette che si sono diffusi nei paesi occidentali
accanto alle religioni consolidate.
Perché i nuovi movimenti religiosi si stanno espandendo?
Risposta al processo
di liberalizzazione e
secolarizzazione.
In essi si ritrova
conforto e senso di
appartenenza.
Risposta all’esigenza di
‘ritrovare il contatto’
con i propri valori e
convinzioni di fronte
all’instabilità e
all’incertezza
(B. Wilson).
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Risposta al bisogno
di sostegno da
parte di chi si
sente estraneo ai
valori sociali
dominanti.
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I nuovi movimenti religiosi possono essere classificati in:
movimenti di affermazione del mondo: privi di riti e
teologie formali, esaltano le prestazioni e le possibilità di
successo dei propri membri (es. gruppi terapeutici e di
auto-aiuto);
movimenti di negazione del mondo: critici verso il mondo
esterno, rigidi codici etici, cambiamento dello stile di vita,
subordinazione dell’identità individuale a quella del gruppo
e astensione da attività mondane;
movimenti di adattamento al mondo: enfasi sulla vita
religiosa interiore a spese degli interessi mondani.
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Movimento millenaristico  immediata salvezza collettiva
dei propri membri, in virtù di qualche cambiamento
catastrofico o del ritorno a un’età dell’oro presumibilmente
esistita in passato.
Esempi:
gioachimismo: sorto in Europa nel XXIII secolo in polemica
con le degenerazioni mondane della chiesa cattolica
ufficiale;
culto della danza dello Spirito: sorto tra gli indiani del Nord
America nel tardo XIX secolo  nuova era di prosperità e
pace, grazie a una catastrofe universale, che avrebbe ucciso
tutti gli invasori bianchi.
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Il fondamentalismo religioso è un atteggiamento mirante a
imporre un’interpretazione letterale dei testi fondamentali di
una religione e una loro applicazione a ogni aspetto della vita
sociale, economica e politica.
Risposta alla globalizzazione
In un mondo sempre più globalizzato che esige
motivazioni razionali, il fondamentalismo fa appello a
risposte basate sulla fede e sulla tradizione.
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Fondamentalismo religioso
Cristiano
Islamico
- Bibbia  guida per tutte
le attività umane;
- si erge contro la ‘crisi
morale’ prodotta dalla
modernizzazione.
- 1978-79 ‘rivoluzione islamica’
iraniana guidata da Khomeini;
- costruzione di uno Stato
fondato sulla legge islamica
tradizionale (sharia);
- la religione è il fondamento
della vita economica e politica.
Es. ‘nuovi
conservatori’ (teo-con)
negli Stati Uniti
Risveglio islamico
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