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Pagamenti col Pos per importi irrisori: a Sondrio monta la protesta
Secondo i dati raccolti ed elaborati dall'Unione Cts, i commercianti sarebbero spesso
costretti addirittura a lavorare in perdita. "Dati alla mano siamo in presenza di
un'insensata beffa a discapito di chi fa impresa nel nostro Paese e ha già pagato e sta
ancora pagando costi elevatissimi per risollevare l'economia nazionale".
La digitalizzazione dell'economia non è sempre e solo sinonimo di innovazione, ma nelle
sue pieghe può nascondere insidie insospettabili o, comunque, non note a tutti. È il caso
della possibilità di utilizzare bancomat e carte di credito anche per il pagamento di importi
minimi - per esempio un quotidiano o un pacchetto di sigarette - prevista da un
emendamento (approvato dalla commissione Bilancio della Camera) alla legge di Stabilità
in discussione al Senato. Tale provvedimento stabilisce, infatti, l'obbligo per commercianti
e professionisti di accettare pagamenti con la carta elettronica, la cosiddetta ‘moneta
digitale', anche per cifre del tutto irrisorie, togliendo quindi il ‘paletto' della spesa minima
di 30 euro finora in vigore. All'orizzonte si profila altresì l'applicazione di sanzioni (che
saranno oggetto di un ulteriore provvedimento) a carico degli esercenti che non si saranno
dotati di Pos o non ne consentiranno l'utilizzo per questi pagamenti così esigui. I dati
raccolti ed elaborati dall'Unione Cts dimostrano, infatti, che per un esercente accettare il
pagamento di un quotidiano, di un pacchetto di sigarette o di caramelle significa regalarli o
peggio: nella maggior parte dei casi, andare in perdita. Colpa dei costi che l'utilizzo della
‘moneta digitale' comporta a carico degli operatori e, a ulteriore riprova, ci siamo messi nei
panni di un edicolante e di un tabaccaio, prendendo come riferimento due prodotti come
un quotidiano e un pacchetto di sigarette, che hanno prezzi e marginalità fissi. Ecco, per
esempio, cosa avviene quando un quotidiano viene acquistato con il bancomat. Come
riferimento l'Unione Cts ha preso una testata tra le più diffuse in provincia, venduta a 1,30
euro. Il guadagno dell'edicolante sulla vendita di una copia ammonta a 0,244 euro, se il
quotidiano in questione viene acquistato pagando in moneta ‘reale'. Se, invece, viene usato
il bancomat, bisogna tenere conto di tutta una serie di voci (quelle che nella corrispondente
tabella sono riportate su sfondo grigio) ossia il costo del rotolo di carta per il Pos, il costo in
percentuale su ogni singola transazione (tra l'altro va tenuto presente che le commissioni
bancarie possono variare ed essere pari allo 0,192% o allo 0,686%), cui si unisce il tempo
impiegato dall'edicolante per eseguire il bancomat: sottostimando, almeno 30 secondi,
visto che la banda larga da noi è più un miraggio che una realtà e perciò i dispositivi
elettronici non funzionano a dovere. Risultato: quando va bene, e cioè in presenza di un
canone Pos a costo zero (contrattato dal singolo edicolante con la propria banca di fiducia),
il margine di guadagno va quasi ad annullarsi e diventa pari a 0,012 o 0,005 euro. Non va
meglio al tabaccaio. Abbiamo preso come esempio l'acquisto di un pacchetto di 20
sigarette di una nota marca. Sul prezzo di 5,20 euro pagato dal cliente, l'aggio ossia il
margine per il tabaccaio è pari al 10% lordo, quindi ammonta a 0,520 euro. Una cifra che,
con l'utilizzo del bancomat e la sottrazione di tutti i relativi costi, viene più che dimezzata.
Per non parlare poi delle vendite effettuate dietro pagamento con carte di credito. In questi
casi i costi a carico degli operatori sono addirittura superiori a quelli del bancomat, come si
vede chiaramente nella tabella: nel caso della vendita di un quotidiano l'edicolante va in
perdita, mentre l'aggio finale per il tabaccaio viene ulteriormente ‘rosicchiato'. "Dati alla
mano, dunque – commenta l'Unione Cts - siamo in presenza di un'insensata beffa a
discapito di chi fa impresa nel nostro Paese e ha già pagato e sta ancora pagando costi
elevatissimi per risollevare l'economia nazionale. Gli esercenti sono stufi, indignati e non
ne possono più per questo ennesimo provvedimento così fortemente penalizzante.
Naturalmente dura lex sed lex e, quindi, va rispettata. Ci preme, tuttavia, fare in modo che
tutti siano consapevoli di cosa accade quando, per acquistare un pacchetto di sigarette o un
quotidiano, ‘allunghiamo' il bancomat o la carta di credito, e che tutti si interroghino su
cosa ne sarà delle nostre città e dei nostri paesi se i commercianti, già spremuti da un peso
fiscale impietoso e ora costretti anche a lavorare in perdita, saranno spinti ad abbassare la
saracinesca".
VENDITA DI UN QUOTIDIANO CON BANCOMAT
CALCOLO
DEI
COSTI
DELL'EDICOLANTE
A
CARICO
Margine
lordo
CON COMMISSIONE BANCARIA PARI A al
costi
di
Prezzo di Margine 0,192 %
gestione
copertina lordo
Costo %
Totale costi
Costo
rotolo
Costo
e imposte
carta per lavoro
su
per
Pos
transazione l'edicolante
1,30
0,244
0,022
0,208
0,002
CALCOLO
DEI
COSTI
DELL'EDICOLANTE
0,232
A
+0,012
CARICO
Margine
lordo
CON COMMISSIONE BANCARIA PARI A al
costi
di
Prezzo di Margine 0,686 %
gestione
copertina lordo
Costo %
Totale costi
Costo
rotolo
Costo
e imposte
carta per lavoro
su
per
Pos
transazione l'edicolante
1,30
0,244
0,022
0,208
0,009
0,239
+0,005
VENDITA DI UN QUOTIDIANO CON CARTA DI CREDITO
CALCOLO
DEI
COSTI
DELL'EDICOLANTE
A
CARICO
Margine
al
lordo
Prezzo di Margine CON COMMISSIONE CARTA DI CREDITO
costi
di
PARI A 2,20%
copertina lordo
gestione
imposte
Costo
Costo
Costo % su Totale costi
rotolo
lavoro
transazione
carta per
per
Pos
1,30
0,244
0,022
l'edicolante
0,208
0,029
0,259
-0,015
Fonte: indagine a campione condotta dall'Unione Cts - aggiornata al 15 dicembre
2015
VENDITA DI UN PACCHETTO DI 20 SIGARETTE CON BANCOMAT
CALCOLO DEI
TABACCAIO
COSTI
A
CARICO
Prezzo di
un
Aggio CON COMMISSIONE BANCARIA
pacchetto 10% 0,192%
di
20 lordo
Costo
Costo
sigarette
rotolo carta
lavoro
per Pos
Costo %
5,20
0,010
0,520 0,022
0,208
CALCOLO DEI
TABACCAIO
su
transazione
COSTI
A
0,240
A
di
20 lordo
Costo
Costo
sigarette
rotolo carta
lavoro
per Pos
Costo %
5,20
0,036
0,208
PARI
Totale
costi
CARICO
Prezzo di
un
Aggio CON COMMISSIONE BANCARIA
pacchetto 10% 0,686 %
0,520 0,022
DEL
Aggio
finale
al
lordo costi
di gestione
e imposte
+0,280
DEL
PARI
A
Totale
costi
su
transazione
0,266
Aggio
finale
al
lordo costi
di gestione
e imposte
+0,254
VENDITA DI UN PACCHETTO DI 20 SIGARETTE CON CARTA DI
CREDITO
CALCOLO DEI
TABACCAIO
COSTI
A
CARICO
DEL
Prezzo di
Aggio
un
Aggio CON COMMISSIONE SU CARTA DI CREDITO
finale
al
pacchetto 10% PARI A 2,20%
lordo costi
di gestione
Costo %
di
20 lordo
e imposte
Costo
sigarette
Costo
rotolo carta
Totale costi
lavoro
su
per Pos
transazione
5,20
0,520 0,022
0,208
0,114
0,344
+0,176
Fonte: indagine a campione condotta dall'Unione Cts - aggiornata al 15 dicembre
2015
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