Esercitazione_14 Questo file può essere scaricato da web.econ.unito.it/terna/istec il nome del file è esercitazione_n14 A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 1 Esercitazione_14 Esercitazione n° 14 del 08/05/2004 Capitoli trattati: 29 – La macroeconomia delle economie aperte: concetti e fondamenti 30 – Una teoria macroeconomica dell’economia aperta A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 2 Esercitazione_14 29 – Macroeconomia delle economie aperte: concetti e fondamenti Economia aperta: interagisce con il resto del mondo, due flussi: beni e capitali. Flusso di Beni Esportazioni beni e servizi di produzione nazionale che vengono venduti all’estero. _ Importazioni = Esportazioni nette o Bilancia commerciale beni e servizi prodotti all’estero che vengono venduti all’interno della nazione Avanzo commerciale: esportazioni > importazioni Bilancia commerciale + Disavanzo commerciale: esportazioni < importazioni Bilancia commerciale Equilibrio commerciale: esportazioni = importazioni Bilancia commerciale 0 A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 3 Esercitazione_14 Flusso di Capitali Acquisto attività finanziarie estere da parte di residenti Acquisto attività finanziarie estere da parte di residenti Acquisto attività finanziarie estere da parte di residenti A.A. 2003-2004 _ > < = Acquisto attività finanziarie nazionali da parte di non residenti Acquisto attività finanziarie nazionali da parte di non residenti Acquisto attività finanziarie nazionali da parte di non residenti = = Istituzioni di Economia - Corso Serale Investimenti esteri netti Investimenti esteri netti Investimenti esteri netti + - 4 Esercitazione_14 Uguaglianza tra esportazioni nette e investimenti esteri netti Per un’economia nel suo complesso: Esportazioni nette = NX Investimenti esteri netti = NFI NX = NFI Paese Esportazioni nette Investimenti esteri netti A.A. 2003-2004 Estero Paese vende beni all’estero Estero cede attività finanziarie (es moneta) per pagare i beni Istituzioni di Economia - Corso Serale Esportazioni nette Investimenti esteri netti 5 Esercitazione_14 Correlazione tra risparmio e investimento e i flussi di beni e capitali Se si esporta più di quanto si importa, il risparmio “finanzia” (consente) l’eccesso di esportazione e deve corrispondere ad un acquisto di attività patrimoniali di residenti sull’estero Y = C + I + G + NX Y - C - G = I + NX S = I + NX S = I + NFI A.A. 2003-2004 S: risparmio nazionale è rappresentato dalla quota di reddito che non viene impiegata in consumi o spesa pubblica NX = NFI Il risparmio nazionale, in un’economia aperta, corrisponde alla somma degli investimenti interni e degli investimenti all’estero Istituzioni di Economia - Corso Serale 6 Esercitazione_14 I prezzi nelle transazioni internazionali: tassi di cambio reali e nominali Tasso di cambio nominale: il rapporto al quale è possibile scambiare la moneta di un paese con quella di un altro. (quante unità di valuta estera si possono ottenere con 1 unità di valuta interna) n° di unità di valuta estera Tasso di cambio nominale: e = 1 unità di valuta interna Apprezzamento: e Deprezzamento: e A.A. 2003-2004 Una unità di valuta interna acquista una quantità maggiore di unità di valuta straniera: la valuta interna acquista valore. Una unità di valuta interna acquista una quantità minore di unità di valuta straniera: la valuta interna perde valore. Istituzioni di Economia - Corso Serale 7 Esercitazione_14 Tasso di cambio reale: il rapporto al quale è possibile scambiare beni e servizi prodotti in un paese con beni e servizi prodotti in un altro paese. Il tasso di cambio reale dipende dai prezzi dei beni, espressi nelle valute locali, e dal tasso di cambio nominale, che permette di rendere omogenei e confrontabili i prezzi esprimendoli nella stessa valuta. Tasso di cambio reale = tasso di cambio nominale x prezzo interno prezzo estero Tasso di cambio reale definito in base agli indici di prezzo Tasso di cambio reale = exP P* e = cambio nominale P = indice di prezzo interno P*= indice di prezzo estero Deprezzamento tasso reale: significa che i beni e servizi prodotti nel paese sono diventati meno costosi, sono incoraggiate le esportazioni (per contro sono relativamente più cari i beni prodotti all’estero e sono scoraggiate le importazioni). A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 8 Esercitazione_14 Determinazione del tasso di cambio: la teoria della parità del potere d’acquisto Secondo la teoria della PPA una unità di qualsiasi valuta deve poter acquistare la stessa quantità di beni in qualsiasi luogo del mondo Dati: P = livello dei prezzi interno P* = livello dei prezzi estero e = cambio nominale 1/P = potere d’acquisto della moneta nazionale, nel paese. Per ogni unità di moneta nazionale ottengo “e” unità di moneta estera, ricordando che “P*” è il livello dei prezzi all’estero il potere d’acquisto della quantità di moneta estera ottenuto con una unità di moneta nazionale sarà: e/P* = potere d’acquisto all’estero (del controvalore della moneta nazionale in valuta estera). exP (Tasso cambio reale) 1 = e= P*/P 1/P = e/P* PPA P* Quindi, secondo la teoria della PPA, il tasso di cambio nominale tra le due valute riflette le differenze del livello dei prezzi. (andamento inflazione) A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 9 Esercitazione_14 Caso pratico n.1 Come, ognuna delle seguenti transazioni influenza gli investimenti esteri netti (NFI) degli USA? La transazione influenza gli investimenti diretti o quelli di portafoglio? a) La Ford acquista azioni della Mazda. Gli investimenti esteri netti aumentano. Si tratta di un investimento estero di portafoglio. b) La Ford acquista acciaio da una fabbrica giapponese da usare nella costruzione delle proprie automobili. Le esportazioni nette degli USA diminuiscono, e la fabbrica giapponese acquisisce dollari americani (acquisto di un attività finanziaria nazionale da parte di non residenti) per cui gli investimenti esteri netti USA diminuiscono. Si tratta di un investimento di portafoglio. A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 10 Esercitazione_14 c) La Mazda espande il suo stabilimento in USA. Gli investimenti esteri netti USA diminuiscono. Si tratta di un investimento estero diretto della Mazda. d) Un fondo d’investimento giapponese acquista quote azionarie della Ford. Gli investimenti esteri netti USA diminuiscono. Si tratta di un investimento estero di portafoglio del fondo giapponese. e) Una impresa chimica americana costruisce uno stabilimento in Germania. Gli investimenti esteri netti USA aumentano. Si tratta di un investimento estero diretto. A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 11 Esercitazione_14 Caso pratico n° 2 Supponete che un soggetto residente in Gran Bretagna acquisti un computer da una fabbrica americana usando Sterline inglesi. a) Se la fabbrica americana mantiene in portafoglio le Sterline inglesi, vale l’identità NX = NFI in questo caso? b) Supponete che la fabbrica americana utilizzi le sterline per contribuire alla costruzione di uno stabilimento in Gran Bretagna. Vale in questo caso l’identità NX = NFI? Di quale tipo di investimento estero si tratta? c) Supponete che la fabbrica americana utilizzi le Sterline per acquistare azioni di una azienda britannica. Vale NX = NFI in questo caso? Che tipo di investimento estero è stato realizzato? d) Supponete che la fabbrica americana usi le sterline per acquistare chips per computer prodotti in Gran Bretagna. Vale in questo caso l’identità NX = NFI? A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 12 Esercitazione_14 a) Se la fabbrica americana mantiene in portafoglio le Sterline inglesi, vale l’identità NX = NFI in questo caso? Sì. Le esportazioni nette americane si sono incrementate per la vendita del computer, e gli investimenti esteri nette si sono incrementati di un egual valore per la moneta ricevuta in pagamento (acquisizione di un’attività finanziaria estera) A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 13 Esercitazione_14 b) Supponete che la fabbrica americana utilizzi le sterline per contribuire alla costruzione di uno stabilimento in Gran Bretagna. Vale in questo caso l’identità NX = NFI? Di quale tipo di investimento estero si tratta? Sì. Le esportazioni nette si sono incrementate per la vendita e gli investimenti esteri netti si sono incrementati di un eguale ammontare: il capitale straniero acquisito con le sterline ricevute in pagamento. Si tratta di un investimento estero diretto. A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 14 Esercitazione_14 c) Supponete che la fabbrica americana utilizzi le Sterline per acquistare azioni di una azienda britannica. Vale NX = NFI in questo caso? Che tipo di investimento estero è stato realizzato? Sì. Le esportazioni nette si sono incrementate per la vendita, il corrispondente valore in moneta utilizzato per l’acquisto di attività finanziarie estere ha fatto aumentare gli investimenti esteri netti degli USA. Si tratta di un investimento estero di portafoglio. d) Supponete che la fabbrica americana usi le sterline per acquistare chips per computer prodotti in Gran Bretagna. Vale in questo caso l’identità NX = NFI? Sì. Le esportazioni nette aumentano per la prima vendita, utilizzando il ricavato (e non detenendolo in portafoglio) per un acquisto all’estero le esportazioni nette diminuiscono dello stesso ammontare lasciando invariati sia NX che NFX. A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 15 Esercitazione_14 Caso pratico n° 3 Supponete che il tasso di cambio nominale sia di 100 yen per dollaro. Inoltre, supponete che il prezzo di un bushel (circa 36 kg) di grano americano sia di 5 dollari e che il prezzo di una eguale quantità di grano giapponese sia di 750 yen. a) Qual è il tasso di cambio reale tra Giappone e Stati Uniti in termini di grano? Tasso di cambio nominale: e = Tasso di cambio reale = Tasso di cambio reale = n° di unità di valuta estera 1 unità di valuta interna = 100/1 = 100 tasso di cambio nominale x prezzo interno prezzo estero 100 x 5 750 = 0,67 0,67 unità di grano giapponese per unità di grano americano A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 16 Esercitazione_14 b) Il dollaro ha lo stesso potere d’acquisto in America e in Giappone? No. Con 1 dollaro in America acquisto 1/5 di bushel di grano (potere d’acquisto = 1/P = 1/5 = 0,20 bushel ). In Giappone con 1 dollaro ottengo 100 yen e, dato il cambio nominale, essendo il prezzo di 1 bushel di grano 750 yen, il potere d’acquisto sarà di 100/750 = 0,13. Con il valore corrispondente ad un dollaro acquisto soltanto 0,13 bushel. Oppure dato che un bushel costa in Giappone 750 yen, con il cambio di 100 yen per un dollaro, equivale a dire che costa 7,5$, contro i 5$ di costo in America. A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 17 Esercitazione_14 c) C’è una possibilità di profitto da sfruttare con l’arbitraggio? Sì. Comprando grano in America e rivendendolo in Giappone, con una differenza tra prezzo d’acquisto e prezzo di vendita di 2,5 $ a bushel. d) Se il tasso di cambio nominale rimane invariato, cosa potrebbe accadere ai prezzi in America e in Giappone? I prezzi del grano in America aumenterebbero, per un aumento della domanda di grano da esportare in Giappone, mentre in Giappone diminuirebbero per un aumento dell’offerta di grano che viene importato dall’America. A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 18 Esercitazione_14 e) Supponete che effettivamente i prezzi varino come indicato al punto precedente. Cosa accadrebbe al tasso di cambio reale? Tasso di cambio reale = tasso di cambio nominale x prezzo interno prezzo estero Se aumenta il prezzo interno (numeratore del rapporto) e diminuisce il prezzo estero denominatore del rapporto, il cambio reale aumenta, fino a raggiungere il valore 1 (parità del potere d’acquisto e prezzo unico) A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 19 Esercitazione_14 30 – Una teoria macroeconomica dell’economia aperta Obiettivo: studiare come si determinano in un’economia aperta il tasso di cambio reale, il tasso di interesse reale, risparmio, investimenti interni ed esteri e il saldo della bilancia commerciale Due mercati e le loro interrelazioni: il mercato dei fondi mutuabili e il mercato dei cambi NB: assumiamo come dati il PIL e i prezzi A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 20 Esercitazione_14 Mercato dei fondi mutuabili Y - C - G = I + NX Y = C + I + G + NX NX = NFI S = I + NX S = I + NFI Risparmio Investimenti interni + investimenti esteri netti S, I e NFI dipendono dal tasso di interesse A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 21 Esercitazione_14 A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 22 Esercitazione_14 Mercato dei cambi NX = NFI Esportazioni nette (domanda di valuta nazionale) Investimenti esteri netti (offerta di valuta nazionale) NX dipende dal tasso di cambio reale, NFI no A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 23 Esercitazione_14 A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 24 Qual è il collegamento tra i due mercati? Mercato dei fondi mutuabili Mercato dei cambi Esercitazione_14 S = I + NFI NX = NFI NFI è il collegamento tra i due mercati (come domanda nel primo e offerta nel secondo) ed è determinato dal tasso di interesse reale A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 25 Esercitazione_14 A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 26 Esercitazione_14 Determinazione del tasso reale di interesse e di cambio A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 27 Eventi e provvedimenti che spostano l’equilibrio: Esercitazione_14 Aumento del deficit pubblico: r1 , NFI , E1 , NX Politiche commerciali: E1 di partenza , poi E1 torna al livello Fuga dei capitali: NFI , r1 , E1 , NX A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 28 Problema n° 1, pag. 566 Esercitazione_14 Il Giappone gode di solito di un consistente surplus commerciale. Credete che ciò sia correlato a un’elevata domanda estera di beni giapponesi, a una scarsa domanda giapponese di beni prodotti all’estero, a una elevata propensione al risparmio dei giapponesi rispetto agli investimenti interni, o a barriere strutturali all’importazione? Argomentate la vostra risposta A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 29 Esercitazione_14 Il Giappone gode di un consistente surplus commerciale perché la propensione al risparmio dei giapponesi è più elevata rispetto agli investimenti interni. Il risultato è un alto investimento estero netto (NFI), cui corrispondono elevate esportazioni nette (NX), dando così luogo a un consistente surplus commerciale. Le altre possibilità (un’elevata domanda estera di beni giapponesi, una scarsa domanda giapponese di beni prodotti all’estero, barriere strutturali all’importazione) avrebbero influenza sul tasso di cambio reale, non sul surplus commerciale. A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 30 Esercitazione_14 Esercizi che risolveremo in classe la prossima volta: Problemi n° 9 pag. 595 e n° 1 pag. 618 A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale 31