3.Aspetti culturali di MC - Facoltà di Medicina e Chirurgia

UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA
Prof. Maria Angela Becchi
Medicina di Comunità
3
Medicina di Comunità
Aspetti Culturali
CdL in Medicina e Chirurgia 5° anno
a.a. 2011-2012
Cosa è la Medicina di Comunità
E’ la Disciplina del CdL in MC che fornisce
competenze di base nel settore della
Assistenza Sanitaria Primaria/Cure Primarie
E’ una Specializzazione di Area Medica,
(Classe della medicina clinica generale) che
fornisce competenze specialistiche cliniche
e gestionali nel settore della Assistenza
Sanitaria Primaria/Cure Primarie
Aspetti culturali della Medicina di
Comunità
Emergono dai Documenti dell ’OMS
1. 1948: Atto costitutivo
multidimensionale)
dell’OMS
(Salute
2. 1978: Dichiarazione di Alma Ata (Primary
Health Care)
3. 1991: Obiettivi di Salute per tutti nel 2000
4. 2008: Primary Health Care: now more than
ever
Documento n°1
Atto Costitutivo dell’OMS (1948)
Concetto di salute
La Salute è uno stato di benessere fisico, mentale e
sociale e non solo assenza di malattia
Salute multidimensionale
1. Il WHO considera la salute in riferimento a 4 aree:
Ambiente fisico e sociale:
1.
2.
3.
4.
Servizi, prodotti e tecnologia,
Ambiente di vita
Relazioni e sostegno sociale
Atteggiamenti
Aspetti positivi:
funzionamento,
integrità strutturale,
autonomia, facilitatori
ambientali e personali
Genetici, costituzionali,
familiari…
Aspetti negativi: bisogni,
limitazioni di attività e
partecipazione, disabilità,
barriere ambientali e
personali
2. Le 4 aree sono interdipendenti e influenzate da fattori ambientali e da fattori personali
3. Il WHO identifica aspetti positivi e aspetti negativi della salute in riferimento alle 4
aree ed ai fattori ambientali e personali:
4. Il WHO fornisce una Classificazione della salute (ICF = International classification of
functioning, disability and health) e propone uno strumento clinico:
Documento n° 2
Dichiarazione di Alma Ata (1978)
Concetto di Primary Health Care/Assistenza Sanitaria Primaria
1. La ASP è il primo livello di contatto degli individui, delle famiglie e delle
comunità con il sistema sanitario. Porta l'assistenza sanitaria il più vicino
possibile ai luoghi di vita e di lavoro e costituisce il primo elemento di un
processo continuo di assistenza sanitaria e socio-sanitaria
Assistenza ospedaliera 2° livello
Assistenza ospedaliera 3° livello
Assistenza Primaria
1° tappa di approccio ai Servizi
La continuità assistenziale si attua nei
Servizi in Rete
Emergenza sanitaria territoriale
Assistenza primaria
ambulatoriale (MG, PLS)
Cittadino
Assistenza specialistica
ambulatoriale (MS)
Assistenza farmaceutica,
integrativa e protesica
Assistenza ospedaliera
Assistenza Residenziale e Semiresidenziale
Assistenza Domiciliare
(ADP, ADI,SADI,SAD)
2. La ASP è equa, accessibile a tutti gli individui, alle famiglie e alle comunità
e richiede la loro piena partecipazione
Possibilità di assistenza per tutti coloro che ne hanno bisogno
in modo proporzionale ai bisogni
Es. assistenza sia al paziente con “bisogni semplici” (es.
influenza), sia al paziente con “bisogni complessi” (es.
polipatologia, non autosufficienza)
Possibilità di ottenere assistenza in termini spaziali (luoghi di
cura vicini ai luoghi di vita), temporali (tempi di attesa brevi)
ed economici (nessun costo o costi sostenibili)
Coinvolgimento attivo nella tutela della salute attraverso:
1. Azioni di educazione sanitaria per la promozione della
salute e la prevenzione
2. Azioni di educazione terapeutica per la collaborazione
nella cura e assistenza
3. Azioni di educazione alla sussidiarietà (adesione al
volontariato)
3. La ASP è erogata ad un costo sostenibile per il SSN
Erogazione della assistenza attraverso la
ottimizzazione delle risorse umane, materiali,
economiche e dei processi assistenziali
ordinaria: 700 euro/dì
lungodegenza: 300 euro/dì
degenza in RSA: 110 euro/dì (escluso costi MMG e farmaci)
degenza in RP pubblica 100 euro/dì (escluso costi MMG e farmaci)
ADI 1° livello (durata 12 mesi, accessi medico 1/mese) 350 euro/anno
ADI 2° livello (durata 6 mesi, accessi medico 4/mese) 720 euro/6 mesi
ADI 3° livello (durata 3 mesi, accessi medico 9/mese) 750 euro/ 3 mesi
4. La ASP è basata su metodi e tecnologie scientificamente valide e
socialmente accettabili
Metodi e tecnologie di cura e assistenza basati
su prove di efficacia
Rispondenza della assistenza a valori etici ed
umani
5. La ASP affronta i bisogni primari di salute multidimensionale degli individui,
delle famiglie e delle comunità e fornisce servizi globali (di promozione della
salute, prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione, assistenza alla persona)
richiedendo il loro coordinamento, anche con l’ospedale
1. rimanere sani
2. risolvere i problemi più semplici attraverso percorsi diagnosticoterapeutico-riabilitativi in ambito primario
3. ottenere aiuto tutelare (assistenza alla persona non autosufficiente) e
psicologico
Salute fisica
Salute spirituale
Salute sociale
Salute mentale
1. promozione della salute e prevenzione
2. diagnosi, cura, riabilitazione
3. assistenza tutelare
assistenza psicologica
Unificazione sulla persona dei processi di cura e assistenza
attraverso la attribuzione di Responsabilità di coordinamento dei vari
interventi
Il 90% dei bisogni di salute è risolvibile in ambito primario
6. La ASP coinvolge oltre al settore sanitario il settore sociale e
dell’educazione nonché altri settori (comunicazione, edilizia…)
richiedendo l’impegno coordinato di tutti
7. La ASP si avvale di medici e professioni sanitarie e di personale socioassistenziale competenti preparati a lavorare in gruppo (team, equipe) per
rispondere ai bisogni di salute di individui, famiglie, comunità.
Conoscenze, abilità e attitudini professionali
acquisite
attraverso
una
adeguata
Formazione per effettuare compiti individuali
e compiti di equipe
Documento n° 3
Salute per tutti nel 2000 (1991)
38 Obiettivi di politica sanitaria per l’Europa
•
•
Politica dei servizi (Obiettivo 26): Servizi basati sulla
Assistenza Sanitaria Primaria e sostenuti dalla
Assistenza Secondaria e Terziaria (Ospedaliera)
Assistenza Sanitaria Primaria (Obiettivo 28): servizi
globali di promozione della salute, prevenzione,
diagnosi, cura, riabilitazione, sostegno alla persona,
supportando le attività di auto-aiuto di persone,
famiglie, gruppi
Servizi basati sulla ASP e sostenuti dalla
Assistenza Ospedaliera
Servizi
Ospedalieri
di 3° livello
Servizi
Ospedalieri
di 2° livello
Servizi di ASP
Documento n°4
PHC: now more than ever (2008)
Evidenze Scientifiche della ASP
• Assistenza centrata sulla persona
• Continuità di cura e assistenza
• Il team di ASP
Assistenza centrata sulla persona
Vision etica del paziente
Interventi appropriati ai
bisogni, continui nel tempo e
fra setting assistenziali,
coordinati e con
partecipazione di paziente e
famiglia
Bisogni multidimensionali
(espressi e non espressi)
Risultato di Servizio: presa in carico del paziente
Esito di Salute: vantaggi su salute, autonomia, qualità di vita
Continuità di cura e assistenza
Vision di etica organizzativa dei servizi alla persona
Continuità spaziale: continuità in
setting assistenziali diversi,
appropriati ai bisogni
Ospedale
Continuità temporale: continuità nello
stesso setting assistenziale appropriato
ai bisogni (ambulatoriale, domiciliare,
residenziale)
ADI
ADI
Team di ASP- Equipe multiprofessionale
Diagnosi e cura
Nursing infermieristico
Paziente complesso
Riabilitazione
Nursing tutelare
I processi di cura e assistenza devono essere unificati sulla persona: attribuzione di Responsabilità
di coordinamento dei vari interventi ad 1 operatore della Equipe
Team di ASP- Equipe multiprofessionale
E’ l’insieme dei professionisti sanitari e sociali, allargato a
famiglia e altre persone che forniscono aiuto (personale
retribuito, volontari) che in modo integrato e coordinato
rispondono ai bisogni multidimensionali di salute dei
pazienti complessi richiedenti contemporaneamente
prestazioni diverse (diagnosi, cura, riabilitazione,
assistenza tutelare, educazione sanitaria e terapeutica,
informazione e counselling, inserimento scolasticolavorativo-sociale)
Aspetti culturali della Medicina di
Comunità
Sono il linea con:
1. PSN 2011-2013
•
Centralità delle Cure Primarie
•
Continuità delle cure ed integrazione ospedale-territorio
•
Rete assistenziale territoriale
2.
•
•
•
•
•
Piano SS Regione ER 2008-2010
Sistema delle Cure primarie
Rete dei servizi
Percorsi assistenziali integrati
Riorganizzazione della rete ospedaliera e integrazione
con i servizi territoriali
Integrazione sanitaria e socio-sanitaria
I vari termini della
Assistenza Sanitaria Primaria
•
•
•
•
•
Cure Primarie
Assistenza di 1° livello
Assistenza Territoriale
Assistenza Distrettuale
Assistenza Extraospedaliera
Dove si colloca la ASP/CP
Servizi sociali
Servizi di Distretto e Professionisti
Assistenza Sanitaria di Base
(MMG, PLS, GM, IT)
Assistenza residenziale e
semiresidenziale per categorie
specifiche
RSA: MMG, Geriatri, Medici
Comunità, IT, OSS
RP :MMG, I, OSS
Hospice: Oncologi, I
Res Psich: Psichiatri, I
Emergenza sanitaria territoriale
(Medici EU, IT)
Assistenza specialistica ambulatoriale
(Medici Specialisti, Medico Comunità)
Assistenza farmaceutica, integrativa
e protesica
Assistenza ambulatoriale e domiciliare
per categorie
Riabilitazione territoriale
AD: MMG, PLS, IT
(Medici fisiatri, TR)
Consultorio: Ginecologi, Ostetriche
Salute Mentale: Psichiatri, IT
Direzione Sanitaria, Coordinamento
(Medici San Pubbl, Medici di Comunità)
3° Settore
Evidenze di Criticità nel SSN attuale
•
•
•
•
•
•
•
Approccio monoprofessionale piuttosto che approccio di equipe
Approccio medico ultraspecialistico al singolo problema sanitario piuttosto
che approccio alla persona ammalata
Approccio centrato sui servizi (orari, organizzazione…) piuttosto che
approccio centrato sul paziente e sulla sua famiglia
Frammentarietà delle prestazioni nel percorso di cura limitate al momento
del consulto piuttosto che prestazioni coordinate e continue
Frammentarietà delle responsabilità nel percorso di cura piuttosto che linee
di responsabilità definite e responsabilità unica dell’intero percorso
Frammentarietà dei documenti di registrazione delle informazioni (cartella
medica, cartella infermieristica, cartella sociale, lettera di dimissione solo
medica…) piuttosto che documenti integrati che seguono il paziente nei
percorsi di cura
Sistemi informatizzati per singolo nodo (SI ospedaliero, SI del medico di
medicina generale, SI del distretto, SI sociale…) piuttosto che SI
predisposto per la comunicazione fra nodi della rete
Riorganizzazione dei Servizi
Territoriali
• Nuclei
di
Cure
Primarie:
team
multiprofessionali di MMG, PLS e
Infermieri Territoriali, OSS per AD,
Percorsi di cura
• Case della Salute: strutture di integrazione
dei servizi di assistenza primaria con i
servizi di assistenza specialistica, sanità
pubblica, salute mentale, servizi sociali,
servizi del volontariato
Il Medico di Comunità nel Distretto
Figura professionale nuova con competenze cliniche (diagnosi e cura)
+ competenze gestionali (coordinamento di percorsi di cura alla
persona)
Nel Distretto sono in via di organizzazione Strutture/Funzioni
assistenziali nuove di Cure Primarie: Case della salute, Nuclei Cure
Primarie, Ambulatori della cronicità…..
Il Medico di Comunità è figura professionale appropriata in queste
Strutture.
E’ nato prima l’uovo
o la gallina?
Ovvero:
Nasce prima un Servizio di Cure Primarie o la
Cultura per la erogazione delle Cure Primarie?