Esempio analisi Regione d`Italia. Piemonte

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Regione: Piemonte
Lo stemma del Piemonte è quadrato, con croce d’argento in campo rosso e
una figura araldica azzurra a tre gocce. Risale al 1424, anno in cui il duca
Amedeo VIII di Savoia conferì al figlio primogenito il titolo di principe di
Piemonte.
Il territorio e il clima
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La regione si trova nell’Italia settentrionale.
Confina con: Piemonte a est, Emilia Romagna a sud-est, Liguria a sud, Valle d’Aosta a nordovest; Svizzera a nord, Francia a ovest.
Non è bagnata da alcun mare.
Estensione: 25.402 km2.
Il suo territorio è prevalentemente montuoso (43%).
o Fiumi: Po, Tanaro, Ticino, Dora Baltea, Bormida, Sesia, Dora Riparia (EVIDENZIALI NELLA
CARTINA FISICA DELLA REGIONE, p. 22)
o Laghi: Lago Maggiore, Lago d’Orta (EVIDENZIALI NELLA CARTINA, p. 22)
o Monti: Monte Rosa, Gran Paradiso, Monviso (EVIDENZIALI NELLA CARTINA, p. 22)
Clima. Nell’area alpina: rigido in inverno e fresco in estate. Nella pianura: continentale e umido.
Nelle coste del Lago Maggiore: più mite e ventilato. Il clima è influenzato dalla presenza delle
Alpi e del Lago Maggiore.
La popolazione e gli insediamenti
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Popolazione: 4.352.828 abitanti.
Densità di popolazione media: 171 ab./km2.
Aree più densamente popolate: Torino e capoluoghi di provincia. Aree meno popolate:
provincia di Cuneo, Asti e Verbania.
La distribuzione della popolazione è condizionata dalla presenza delle montagne e dal clima
alpino diffuso in quei territori.
Flussi migratori. Dopo la Seconda guerra mondiale, lo sviluppo industriale del Piemonte ha
portato una notevole immigrazione dalle regioni dell’Italia meridionale (migrazione interna).
Oggi invece è in costante aumento l’immigrazione dai Paesi dell’Est europeo, dall’Africa e
dall’Asia.
Città più importanti: Torino (capoluogo di Regione), Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara,
Verbania, Vercelli (capoluoghi di Provincia).
Non vi sono minoranze linguistiche di rilievo.
Le attività economiche
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Le attività più diffuse e produttive sono:
- Attività legate all’agricoltura.
- Allevamento bovino.
- Industria automobilistica: FIAT.
- Industria tessile (Biella).
- Attività artigianali: oreficerie (Valenza), argenterie (Vercelli), mobilifici (Saluzzo).
I prodotti più caratteristici sono: il riso (Vercellese), i vini (Langhe e Monferrato), i tartufi
bianchi (Alba).
La percentuale di occupati nei diversi settori è: agricoltura 4%, industria 36%, altre attività 60%.
La bassa pianura è molto fertile e ottimamente irrigata, grazie anche all’acqua delle risorgive.
Nelle zone industrializzate (Torino) si concentra la maggior parte della popolazione; nelle zone
agricole la popolazione è scarsa.
Il patrimonio storico e artistico – GEOTESORI
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A Susa (Torino) si trova l’Arco di Augusto che testimonia l’antico dominio romano su gran parte
del Piemonte. A Vezzolano (Asti) si trova una importante abbazia di epoca medievale ben
conservata.
Il Museo egizio di Torino è uno tra i più importanti al mondo.
A Torino, che deve il suo nome a un’antica tribù celtica (i Taurini), possiamo ammirare: Palazzo
Madama, la Mole Antonelliana, il Duomo, la Basilica di Superga e il parco del Valentino.
Curiosità e tradizioni – GEOFOLK
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Il Carnevale di Ivrea (Torino) rievoca una rivolta popolare piemontese: in questi giorni i carri
delle diverse contrade (rioni) della città si danno battaglia a colpi di arance: il berretto rosso
identifica le persone che non partecipano alla lotta.
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