Dedicato all’amicizia… amicizia tra me e le mie amiche… Quella che state per leggere non è una storia… non è una novella… non un racconto di fantasia… non saprei debitamente definire di cosa possa trattarsi in dettaglio… valutate voi, leggete se ne avete voglia, pensateci se avete tempo… ed in caso contrario, provate a cercare e trovare un poco di tempo per leggere ed un briciolo di voglia per pensare !!! Converrete con me che forse alla fin fine si possa trattare solo di parole, poche e di qualità valutabile a discrezione dell’utente a cui sono rivolte (voi? Mmm… forse!!! Forse me medesimo !!! Già perché quel poco che riesco a scrivere male non pensiate sia solo ed esclusivamente per voi, l’egoismo verbale arriva là dove nessun occhio-azzurro arriva ed io non ho gli occhi-azzurri, come sa chi mi conosce da vicino !!! Io ho già valutato, non vi dico il risultato, potreste dovervi sorbire un altro monologo che non porta a nulla, come le porte che ogni giorno si aprono… voi dovete ancora farlo, ma come dei buoni provetti critici del pensiero o come degli apprendisti neofilosofi non oserete insultarmi !!! Valutate, secondo la scala dei vostri valori che io conosco se voi conoscete me, e tacete… mi potrei fortemente arrabbiare (e nessuno mi ha mai visto arrabbiato)… ci sono sette peccati capitali, mi conoscono tutti e sette, ci chiamiamo per nome, e quando li hanno creati hanno deciso che l’ottavo sarebbe arrivato quando avreste deciso di valutare queste poche insignificanti parole… tacete quindi, sarebbe un peccato parlare !!! L’anno sta quasi per finire, le parole anche… la mia ispirazione è come una stella, una stella cometa, precisamente… passa, velocissima, una volta l’anno e poi si spegne alla vista in lontananza… quel che ne rimane è una scia ed il ricordo del suo passaggio… se date un occhio all’orizzonte noterete un bagliore, segno che il viaggio sopra le lande del vostro pensiero è quasi al termine… disprezzate e soffrite ancora per poco, domani ci saranno solo stelle comuni (luminose per carità, luminose anche loro) sul nero asfalto celeste… disprezzo e sofferenza temprano il carattere, ed aiutano a crescere (quanto siete alti?) ed oliare l’animo (cigola?)… disprezzate e soffrite, ma imparate ad amare i ricordi !!! Parliamo, parliamoci… io da par mio ascolterò, come tendo a fare spesso, ascolto con le orecchie e con la bocca… e sebbene non sembri ascolto molto, e molto bene, ho un ottimo udito, da ieri ancora meglio se la vista tende a cedere… ascolto tutto, assimilo quanto ascoltato, passo il materiale acquisito in forma grezza al reparto decrypt del mio cervello… poi archivio… nessun dramma se la risposta alla richiesta inoltrata arriva in ritardo, l’archivio è altamente colmo, c’è uno spool da rispettare ed ahimè non ho ancora inventato un sistema di priorità decente. Ho sottomano (guarda che non si dice così!) un pensiero, qualcosa che ho ascoltato tempo fa, che da sempre ascolto nella mia testa… non vi dico esplicitamente di cosa si tratta, lo capirete da soli quando (e se) i vostri occhi brilleranno (i miei scintillano, già ora!)… la scena prevede una stanza, una piccola stanza… al suo interno una persona come voi (ma chi diavolo è?), alta come voi, della vostra costituzione e vestita come siete vestiti adesso… non ride, non piange, è ferma… ora, si apre una porta… entrano due occhi (sì sì ho detto proprio così), due occhi splendidi straordinari abbaglianti, che guardano… la porta si apre nuovamente… entrano due mani (e già, capito bene!), due mani forti belle eccitanti, che toccano… il rumore è quello della porta che si apre (come mai quando si chiude non fa rumore? Domanda futile in questo contesto … entrano due braccia (pasesco!), due braccia muscolose scolpite levigate, che abbracciano… questa volta lo scricchiolio è meno evidente, ma c’è… entra una bocca (no comment!), carnosa lucida sensuale, che bacia… infine due orecchie (flying away!mio piccolo elefantino!), perfette alla vista, che ascoltano… La luce nella stanza si spegne !!! E’ buio totale… silenzio !!! CHIUDETE GLI OCCHI… PENSATE A QUEL CHE STA SUCCEDENDO ALL’INTERNO DELLA STANZA…… non ditemelo… avete ancora gli occhi chiusi ??? Bene, allora se vi sentite guardate, toccate, abbracciate, baciate ed ascoltate, accendete la luce e restituitemi i miei occhi, le mie mani, le mie braccia, la mia bocca e le mie orecchie !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Io ve l’avevo detto, gli occhi della persona nella stanza brillano adesso… avete uno specchio ??? Siete bellissime, con quegli occhi scintillanti, ed io sono carico, carico di energia vitale !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! La più grande coccola che vi abbiano mai fatto è stata quella a vostra insaputa, e probabilmente è da tanto che io non vi coccolavo più così… Uno sguardo dolce negli occhi (azzurri verdi grigi o marroni che siano) che equivale in realtà ad una perlustrazione nell’animo (non lo sapevate ??? pensatelo la prossima volta che vi guardano negli occhi, vi sentirete frugati… io da par mio - sarà l’iper.sensibilità di cui godo ogni tre giorni e da cui sto cercando di guarire - mi sento spogliato, ed inizio ad avere molto freddo… e non vi dico quanto temo il freddo, se avete un maglione di lana pesante prestatemelo please !!! Ma che sia terribilmente colorato e col collo alto, molto alto, fino alle sopraciglia…) vale più che un sguardo sgraziato nella scollatura. Una tenera mano sul collo vale più che una rozza tastata. E vi parla uno che adora osare dolcemente le scollature e tastare teneramente Silenzio dunque… e non permettete che quella luce sopra rimanga sempre accesa, spegnetela di tanto in tanto, e lasciate che l’energia fluisca. Energicamente, il vostro narratore temporaneo.