medicina__old

annuncio pubblicitario
Università degli Studi “G. D’Annunzio”
Chieti - Pescara
Facoltà di Medicina e Chirurgia
GUIDA DELLO STUDENTE
CORSO DI LAUREA IN
MEDICINA E CHIRURGIA
______________________________________________________________________
Anno Accademico 2009-2010
Aggiornato al 25/06/2009
Indice
Presentazione
Le Strutture
Indirizzi utili
Disposizioni in materia di trasferimento
Bando di concorso
Referenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia
Ordinamento didattico
Regolamento didattico
La domanda di formazione
Obbiettivi formativi
Profilo Scientifico – Professionale
Aperture Professionali
Modalità di Accesso al Corso di Laurea
Prova finale per il conseguimento del titolo
Percorso Formativo
Programmi di Studio
I programmi del 1° anno verranno pubblicati appena saranno disponibili
II anno 1 Semestre
C.I. Biochimica
C.I. Microbiologia
II anno 2 Semestre
C.I. Anatomia Umana
C.I. Fisiologia I
C.I. Metodologia Medico Scientifico II
III anno 1 Semestre
C.I. Fisiologia II
C.I. Patologia e Fisiopatologia Generale
III anno 2 Semestre
C.I. Metodologia Medico Scientifico III
IV anno 1 Semestre
C.I. Anatomia Patologica (parte A)
C.I. Patologia Sistematica I
C.I. Patologia Sistematica II
IV anno 2 Semestre
C.I: Anatomia Patologica parte B)
C.I. Malattie Otorinolaringoiatriche
C.I. Farmacologia
V anno 1 Semestre
C.I. Malattie del Sistema Nervoso
C.I. Patologia Sistematica III
C.I. Patologia Sistematica IV
V anno 2 Semestre
C.I. Chirurgia Generale I
C.I. Diagnostica per Immagini e Radioterapia
C.I. Malattie dell’Apparato locomotore
C.I. Medicina di Laboratorio
C.I. Medicina Interna e Geriatria
C.I. Oncologia
VI anno 1 Semestre
2
4
5
6
7
8
11
12
16
16
16
16
17
17
17
18
20
35
35
38
38
43
45
47
47
49
56
56
58
58
61
64
67
67
72
74
78
78
83
86
88
88
90
92
93
98
100
101
C.I. Chirurgia Generale II
C.I. Medicina Interna
C.I. Ostetricia
C.I. Pediatria Generale
VI anno 2 Semestre
C.I. Emergenze Medico Chirurgiche
C.I. Igiene e Sanità Pubblica
3
101
105
107
109
111
111
113
L
a Facoltà di Medicina e Chirurgia è una realtà al servizio di tutto il territorio abruzzese. Oggi come in
passato, un punto di riferimento fondamentale nel continuo sviluppo socio-economico della regione
Abruzzo. I fondamenti di questo felice connubio sono rintracciabili nell'alta qualità della formazione
e della ricerca biomedica, nello sviluppo delle tecnologie diagnostiche e interventistiche, nonchè nella
disponibilità di strutture idonee e nella capacità di rispondere in maniera scientifica alle esigenze del
territorio, ciò anche grazie alla continua cooperazione con gli ospedali di Chieti, Pescara e Vasto. I successi
conseguiti nell'attività formativa e in quella scientifica sono riconducibili, come afferma il Preside Carmine
Di Ilio, alla dimensione "familiare" della vita accademica del Campus e all'attività di ricerca. «La nostra
Facoltà favorisce le relazioni umane ed ha tutt'altra portata rispetto alle "mega Facoltà"delle città
metropolitane, dove i contatti con i docenti e la frequenza delle strutture sanitarie non sono giornalieri e
continui».
La didattica
Un bacino di utenza in espansione che conta su una popolazione studentesca che proviene anche da altre
regioni. Strutture, tecnologie e docenti di primo piano; un contesto di sicuro interesse che fa presagire
sviluppi futuri nel campo della ricerca e della attività didattica, come ci conferma il Professor Di Ilio: «Per
ampliare l’offerta formativa abbiamo portato a compimento il progetto di trasformazione dei corsi di diploma
universitario in Corsi di Laurea, secondo le guide previste dalle nuove normative in materia di autonomia
didattica degli Atenei. I risultati ottenuti in questi anni sono frutto di una scelta precisa della Facoltà fatta di
cultura flessibile, ragionamento e confronto. Occorre stare in guardia verso chi pensa che la Facoltà sia solo
un centro di specializzazione. L'Ateneo deve essere una fabbrica d'idee in cui lievita il sapere. Inoltre, credo
molto nella persona, nell'indipendenza di giudizio, nell'apertura mentale».
Grazie al progetto di Teledidattica dell'Ateneo è anche possibile usufruire di lezioni via Internet per diverse
discipline all'indirizzo www.unich.it/ teledidattica/ateneo.
La struttura
La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e
funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro
Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza
dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti.
Di particolare rilevanza, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura
internazionale per la ricerca nel campo della diagnostica per immagini. È situato in un edificio di 5.000 mq,
realizzato in cofinanziamento tra l’università “G.d’Annunzio” e l’unione Europea, per complessivi 12
milioni di Euro.
Adiacente a tale struttura sorge il Centro di Scienze dell'Invecchiamento (CeSI), riconosciuto centro di
eccellenza dal Ministero della ricerca scientifica realizzato per far convergere in una stessa struttura varie
tipologie di ricerca che nei diversi settori della biomedicina affrontano il problema dell’invecchiamento. Il
CeSI ha sede in un edificio di 13.500 mq ed ha richiesto un finanziamento di 30 milioni di euro. Presenta
quattro livelli fuori terra ed un piano seminterrato.
È dotato di servizi generali, sala convegni di 140 posti, studi televisivi, centrali tecnologiche, un centro di
ricerca clinica e 36 unità di ricerca di base. Il centro per la ricerca clinica è dotato di 28 posti letto ed è
collocato al 3 livello.
L’ITAB ed il CeSI sono attualmente gestiti dalla fondazione “Università G.d’Annunzio”.
Le prospettive
Gi studenti che scelgono questa Facoltà sono spinti, indubbiamente, da forti motivazioni. Si tratta, in ogni
caso, di una scelta importante dettata da una passione genuina per una professione dai risvolti sociali, umani
e professionali rilevanti. Al preside Carmine Di Ilio piace pensare a ragazzi di vent'anni che decidono di
dedicarsi al prossimo, di assisterlo e curarlo, in uno slancio consapevole. Scelte e motivazioni legate ad una
professione che, se pur fondata sul sapere scientifico e la tecnologia, si muove dentro grandi orizzonti
umanistici, come ricorda il giuramento di Ippocrate, il più grande medico dell'antichità. È su questo orizzonte
che si muove il laureato in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria o in una delle Professioni Sanitarie: un
professionista consapevole che presterà la propria attività nelle strutture sanitarie pubbliche e private.
4
Le strutture
La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è
efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è
garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali
universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti.
Di particolare rilevanza sono il Centro di Scienze dell'Invecchiamento, che è stato finanziato con 57
miliardi di lire dal Ministero del Bilancio, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB),
centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo del biomagnetismo e l'Istituto di Ricovero
e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nato dalla collaborazione con l'Assessorato alla Sanità della
regione Abruzzo.
Ciò a testimonianza dell'elevato grado qualitativo raggiunto sia nel campo dell'assistenza sia in
quello della ricerca.
Aule e laboratori della Facoltà di Medicina e Chirurgia
Sede Didattica: Chieti, Campus Universitario di Via dei Vestini 31
aula
ubicazione
capienza
dotazione tecnica
connessione
internet
Aula Magna
Nuovo Polo Didattico - CH
312
L-P-V-R-T-A-G
attiva
Aula A
Nuovo Polo Didattico - CH
276
L-V-R-G
attiva
Aula B
Nuovo Polo Didattico - CH
208
L-V-R-D-G
attiva
Aula 1
Nuovo Polo Didattico - CH
180
L-P-V-C-R-D-A
attiva
Aula 2
Nuovo Polo Didattico - CH
72
L-P-V-C-R-T-D-A-G
attiva
Aula 3
Nuovo Polo Didattico - CH
180
L-P-V-C-R-D-A
attiva
Aula 4
Nuovo Polo Didattico - CH
72
L-P-V-C-R-T-D-G
attiva
Aula 5
Nuovo Polo Didattico - CH
99
L-P-V-C-R-T-D-A
attiva
Aula 6
Nuovo Polo Didattico - CH
144
L-P-V-R-D-A
attiva
Aula 7
Nuovo Polo Didattico - CH
180
L-P-V-C-R-D-A
attiva
Aula 8 (computer)
Nuovo Polo Didattico - CH
30
L-V-C
attiva
Aula 9
Nuovo Polo Didattico - CH
110
L-V-R-D-G
attiva
Aula 10
Nuovo Polo Didattico - CH
130
L-V-R-D-G
attiva
Aula 11
Nuovo Polo Didattico - CH
135
L-V-R-D-G
attiva
Aula 12
Nuovo Polo Didattico - CH
96
L-V-R-D-G
attiva
Anfiteatro
Palazzina SE.BI. - CH
73
P-V-T
Aula 1
Palazzina SE.BI. - CH
40
L-V-T
Aula 2
Palazzina SE.BI. - CH
20
L-V
Aula 3
Palazzina SE.BI. - CH
70
L-P-T
Aula 5
Palazzina SE.BI. - CH
60
L-P-V-T
Aula 6
Palazzina SE.BI. - CH
70
L-V-T
Aula 7
Palazzina SE.BI. - CH
20
L-V-T
Aula 9
Palazzina SE.BI. - CH
20
L-T
Consigliare piccola
Palazzina SE.BI. - CH
7
D
Consigliare grande
Palazzina SE.BI. - CH
18
P-V-R-T
Aula computer
Palazzina SE.BI. - CH
18
C
attiva
Aula Galileo
ITAB
160
V
attiva
Aula Volta
ITAB
50
V
attiva
Aula Leonardo
ITAB
70
V
attiva
Aula Galvani
ITAB
25
V
attiva
Aula Golgi
ITAB
70
V
attiva
Aula computer biblioteca
Palazzina SE.BI. - CH
per ricerche bibliografiche
12
attiva
Aula 3° piano
CESI
30
V
Aula 4° piano
CESI
30
V
Aula Fondazione
CESI
30
V
Sala Convegni
CESI
100
V-C
5
attiva
aula
ubicazione
capienza
dotazione tecnica
Nuovo Polo Didattico - CH
130
Biblioteca Medicina
Palazzina SE.BI. - CH
150
Aula biomorfologia 1
Nuovo Polo Didattico - CH
25
V
Aula biomorfologia 2
Nuovo Polo Didattico - CH
30
V
Lab. Biomorfologia
Nuovo Polo Didattico - CH
18
Lab. Biochimica
Nuovo Polo Didattico - CH
18
Lab. Fisiologia
Nuovo Polo Didattico - CH
20
Lab. Microbiologia
Nuovo Polo Didattico - CH
18
Lab. Citogenetica
Nuovo Polo Didattico - CH
5
Lab. Termografia
ITAB
10
Lab. Rison. Magnetica
ITAB
10
Lab. Biomagnetismo
ITAB
10
Aree lettura
L = lavagna tradizionale
P = proiettore diapositive
V = videoproiettore digitale
C = computer
I = internet
R = videoregistratore
T = proiettore ottico trasparenti
D = lavagna luminosa digitale (per trasparenti e opachi)
A = registratore audio a cassette
G = lettore cd-dvd
6
connessione
internet
Preside di Facoltà
Prof. Carmine Di Ilio
e-mail: [email protected]
Ufficio di Presidenza
Sig.ra Giuliana De Luca; tel. 0871/3554105
e-mail: [email protected]
Servizi didattici
tel. 0871 3554172
fax: 0871 3554113
Delegato Orientamento di Facoltà
Prof.ssa Cosima Schiavone
tel: 0871 358576
e-mail: [email protected]
Segreteria Studenti
Sig.ra Di Ilio Liliana; tel. 0871/3555398
fax: 0871/3555377
e-mail: [email protected]
Apertura Uffici: dal lunedì al venerdì, ore 08:30 – 13:30
sabato ore 09:00 – 13:00
7
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRASFERIMENTO
STUDENTI PROVENIENTI DA ALTRE SEDI
UNIVERSITARIE PER L'ANNO ACCADEMICO 2009-2010
Per poter accogliere presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia gli studenti provenienti
da altre sedi è necessario che, per ciascuno anno, siano disponibili posti liberi in
rapporto a quelli programmati. Gli studenti interessati devono far pervenire richiesta
di trasferimento dal 03.08.2009 al 29.08.2009 alla Segreteria Generale Studenti
allegando alla domanda curriculum formativo rilasciato dalla sede di provenienza e i
programmi analitici degli esami di cui si chiede il riconoscimento.
La Segreteria Generale Studenti, constatata la disponibilità del posto, rilascerà, entro
il 18.09.2009, nulla osta all’iscrizione. Il relativo foglio di congedo dalla sede di
provenienza dovrà pervenire presso la Segreteria Generale Studenti entro e non oltre
il 03.10.2009. Salvo diverse disposizioni degli organi accademici, non verranno
accolte le richieste di trasferimento di studenti iscritti al vecchio ordinamento e di
studenti iscritti fuori corso.
Le richieste pervenute verranno esaminate in base all'ordine cronologico di
presentazione.
8
C.L. SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA
BANDO DI CONCORSO A.A. 2009/2010
IN ATTESA DI
PUBBLICAZIONE
9
Presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia
Prof. Luciano Corbellini
Nuovo Polo Didattico
Via dei Vestini 31; 66013 – CHIETI
Tel: 0871 3554104
Fax: 0871 3554055
email: [email protected]
Referente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia
Sig. Anna LA SELVA
Tel: 0871 3554104
10
CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA
ORDINAMENTO DIDATTICO
IN ATTESA DELLA
PUBBLICAZIONE
DELL’ORDINAMENTO
E DEL PIANO DI
STUDI
11
Programmi di Studio
Corso di laurea in Medicina e Chirurgia
I PROGRAMMI DEL
1° ANNO (2009/2010)
VERRANNO
PUBBLICATI
APPENA
DISPONIBILI
12
I programmi di seguito elencati sono rivolti ai
studenti istritti al 1° anno prima dell’A.A.
2009/2010
Corso Integrato: Chimica e Propedeutica Biochimica
Anno: 1 Semestre: 1
Coordinatore: Prof. F. Martini
Recapito Coordinatore:
Docenti: Prof. G. Polidoro
Programma
Finalità del Corso
Il Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica si propone di fornire allo studente le conoscenze di
base di chimica con l'illustrazione dei principali processi e delle variazioni energetiche ad essi
connessi. Una particolare attenzione viene rivolta alla chimica del carbonio generale e di interesse
biochimico con la descrizione delle principali reazioni che saranno in seguito utili per lo studio dei
meccanismi dell'attivita’ enzimatica. Si vuole in tal modo porre le basi per la successiva
comprensione, in chiave molecolare, dei complessi processi che sono alla base della vita delle
cellule e degli esseri viventi.
Crediti totali attribuiti al corso integrato: 15
Obiettivi Didattici Generali: alla fine del corso lo studente deve:
Sapere: le basi chimiche dei processi fisiologici.
Saper fare: l’impostazione in termini molecolari di alcuni aspetti semplici di biomedicina.
 Interazioni forti e deboli tra le unità strutturali della materia
 Concentrazione e proprietà delle soluzioni
 Processi chimici visti all’equilibrio e nella loro dinamica
 Acidi, basi, sali e sistemi tamponanti
 Trasferimento di elettroni ed energetica dei processi naturali
 Forma e simmetria dei composti bio-organici
 Raggruppamenti atomici che determinano le più importanti funzioni chimiche in
biomedicina
 Principali classi di biomolecole e loro proprietà
 Trattamento quantitativo delle proprietà delle soluzioni
 Trattamento quantitativo dei sistemi tamponanti
Dettaglio dell'attività didattica
CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
STRUTTURA DELLA MATERIA: inquadramento storico, i costituenti fondamentali della materia,
13
la massa dei costituenti della materia, la struttura dell'atomo, gli ioni, la struttura delle molecole,
numero atomico e numero di massa, tavola periodica, potenziale di ionizzazione, elettronegatività.
FENOMENI SUBATOMICI - LA RADIOATTIVITA': tipi di decomposizione radioattiva, le leggi
della cinetica dei progressi radioattivi, metodi di determinazione dei radioisotopi, applicazione dei
radionuclidi in Medicina.
LEGAMI CHIMICI E VALENZA: concetto di valenza, teorie formali e meccaniche sulla valenza e
sui legami, legame covalente, legame ionico, legame idrogeno, forze di Van der Waals.
REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE: concetto di ossidazione e riduzione, numero di ossidazione,
calcolo del numero di ossidazione. Sistemi redox, importanza dei processi ossidoriduttivi e loro
reversibilita’ negli organismi, bilanciamento di reazioni redox con il metodo ionico-elettronico.
NOMENCLATURA CHIMICA: ossidi, anidridi, acidi, basi, sali, unita’ di misura SI, valori
numerici di largo utilizzo.
LO STATO GASSOSO: gas ideali, gas reali ed equazione di Van der Waals, velocita’ di diffusione
dei gas e legge di Graham, pressioni parziali e legge di Dalton, legge dei gas ideali.
STATI CONDENSATIVI: stati della materia, solido, liquido, assorbimento, equilibrio liquido vapore, tensione di vapore e sua variazione, punto di ebollizione.
STATO DI SOLUZIONE: generalità, fattori che influenzano la solubilita’, modalita’ d'espressione
della concentrazione di una soluzione, molarità, molalità, proprietà colligative delle soluzioni
(tensione di vapore, ebullioscopia, crioscopia, pressione osmotica), la pressione osmotica negli
organismi viventi, concetto di trasporto attivo e lavoro osmotico.
PROPRIETA' DELLE SOLUZIONI ELETTROLITICHE: generalità, grado di dissociazione e sua
determinazione con misure delle proprietà colligative, forza ionica.
CONCETTO DI ACIDO - BASE: teorie di Arrhenius, Bronsted e Lowry, Lewis.
CINETICA CHIMICA E CATALISI: reazioni omogenee e reazioni eterogenee, velocità di reazione
e cinetica chimica, teoria della collisione, energia di attivazione, effetti della temperatura,
catalizzatori e catalisi, caratteristiche dei catalizzatori ed enzimi.
EQUILIBRI CHIMICI: generalità, legge dell'azione di massa, influenza delle condizioni ambientali
sugli equilibri chimici, principio dell'equilibrio mobile, equilibri chimici in soluzione, equilibri
ionici, equilibri di dissociazione elettrolitica, acidi deboli, basi deboli, l’acido carbonico, effetti
delle condizioni ambientali sugli equilibri ionici, effetto dello ione comune, retrocessione ionica,
Ka.
ELETTROLITI: dissociazione degli elettroliti polivalenti, prodotto di solubilita’, sali complessi,
acqua, acqua come elettrolita, pH.
EQUILIBRIO ACIDO-BASE: neutralizzazione, idrolisi salina, acidità e basicità attuale, potenziale,
totale, titolazioni, curva di titolazione di un acido, sistemi tampone, indicatori di pH, anfoliti, punto
isoelettrico.
TERMODINAMICA: variabili di stato, entalpia, entropia, energia libera.
14
ELETTROCHIMICA: trasformazione di energia chimica in energia elettrica, conducibilità degli
elettroliti, potenziale elettrico, elettrolisi, pile o celle galvaniche, potenziale standard, legge di Nerst,
piaccametri.
CHIMICA ORGANICA
STRUTTURA ELETTRONICA E CONFIGURAZIONE DELL'ATOMO DI CARBONIO:
carbonio allo stato fondamentale, ibridizzazione sp3, sp2, sp.
CLASSIFICAZIONE DELLE REAZIONI CHIMICHE: scissione dei legami, reazioni radicaliche,
reattivi elettrofili e nucleofili, tipi di reazioni, classificazione delle sostanze organiche, gruppi
funzionali.
ISOMERIA: isomeri di struttura, stereoisomeri, attivita’ ottica, luce polarizzata e polarimetro,
enantiomeri, stereochimica D-L, R-S, forme racemo e meso, isomeri geometrici cis-trans, E-Z.
IDROCARBURI ALIFATICI: alcani, alcheni, alchini, dieni, struttura, proprietà chimico-fisiche,
isomeria e reazioni caratteristiche: reazioni radicaliche, reazioni di addizione (regola di
Markownikoff), reazioni di sostituzione.
IDROCARBURI CICLICI SATURI ED INSATURI: nomenclatura, proprietà chimico-fisiche,
legge della tensione di Bayer, reazioni caratteristiche, isomeria conformazionale.
IDROCARBURI AROMATICI O ARENI: generalità, proprietà chimico-fisiche, concetto di
risonanza, orbitali nella molecola di benzene, rappresentazione, nomenclatura ed isomeria, reazioni
caratteristiche: sostituzione elettrofila; alogenazione, nitrazione, solfonazione ed alchilazione con
relativi meccanismi di reazione.
IDROCARBURI AROMATICI POLINUCLEARI: brevi cenni, importanza nella cancerogenesi
chimica.
ALCOOLI: alcooli alifatici saturi, generalità, classificazione, nomenclatura ufficiale, proprietà
fisiche, proprietà chimiche, apertura del legame O-H, apertura del legame R-OH, altre reazioni
degli alcooli, polialcooli in generale,la glicerina.
FENOLI: generalità, nomenclatura e proprietà chimico-fisiche.
ETERI E OSSIRANI: generalità, nomenclatura, ibridizzazione dell'atomo di carbonio, reattività.
COMPOSTI SOLFORATI: tioli e disolfuri: generalità, nomenclatura, reazioni caratteristiche.
ALDEIDI E CHETONI: generalità, configurazione del carbonile, nomenclatura, aldeide formica,
aldeide acetica, aldeidi aromatiche, chetoni, acetone, chetoni aromatici, chinoni, reazioni di
ossidazione e riduzione, tautomeria cheto-enolica, cheto enoli, meccanismo di reazione delle
aldeidi, condensazione aldolica, reazione di Cannizzaro, basi di Schiff.
ACIDI CARBOSSILICI: generalita', nomenclatura, mesomeria dello ione carbossilato e proprietà
acide, reazioni del carbossile, salificazione, esterificazione, sostituzione dell'ossidrile,
decarbossilazione, riduzione, conoscenza dei principali acidi monocarbossilici alifatici e aromatici e
dei principali termini della serie policarbossilica.
15
DERIVATI DEGLI ACIDI CARBOSSILICI: anidridi, ammidi, immidi, nitrili.
ESTERI: esterificazione, proprietà fisiche e nomenclatura, idrolisi e saponificazione, trigliceridi.
AMMINE: ammine alifatiche, proprietà chimiche, generalità, ammine aromatiche, reazioni di
solfonazione e con acido nitroso, diammine alifatiche ed aromatiche.
OSSIACIDI E CHETOACIDI: generalità e nomenclatura, proprietà fisiche, reazioni, principali
ossiacidi.
TOSSICITA’ DEI COMPOSTI ORGANICI: generalità.
PROPEDEUTICA BIOCHIMICA
CARBOIDRATI: monosaccaridi ed epimeri, forme cicliche dei carboidrati ed anomeri,
mutarotazione, reazioni caratteristiche, disaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi, carboidrati
modificati, relazioni configurazionali e conformazionali.
ETEROCICLICI: nomenclatura, struttura, proprietà fisiche, proprieta’ chimiche, reazioni
caratteristiche, pirrolo, furano, tiofene, imidazolo, tiazolo, osazolo, pirimidina, tiamina, piridina,
nicotinammide, purine, pirimidine, nucleosidi, nucleotidi, acidi nucleici.
LIPIDI: nomenclatura e classificazione, acidi grassi saturi ed insaturi, trigliceridi, cere, fosfolipidi,
lipidi non fosforilati, reazioni caratteristiche.
AMINOACIDI, PEPTIDI E PROTEINE: nomenclatura, classificazione degli aminoacidi, legame
peptidico, Curve di titolazione dei principali aminoacidi, livelli di organizzazione strutturale delle
proteine.
Modalità d’esame:
L'esame si articola in:


prova scritta, costituita da domande inerenti il programma svolto, da esercizi di
stechiometria di base e di chimica organica.
prova orale.
Valido dall’Anno Accademico 2006-2007
16
Corso Integrato: Fisica
Anno: 1 Semestre: 1
Coordinatore: Gian Luca Romani
Recapito Coordinatore: [email protected]
Docenti: Vittorio Pizzella, Antonio Ferretti, Arcangelo Merla
Programma
Corso Integrato di Fisica – A.A. 2006-07 (9 crediti)
OBIETTIVI SPECIFICI DEL CORSO
Fornire agli studenti i fondamenti di fisica necessari alla futura professione.
Permettere agli studenti di acquisire la preparazione di base per una corretta utilizzazione di
strumentazione scientifica ed interpretazione dei dati.
Al termine del corso di Fisica lo studente avrà recepito i concetti fondamentali del metodo
scientifico, nonché le cognizioni di base della fisica appresso elencate quali obiettivi specifici. Avrà
inoltre avuto modo di applicare le conoscenze teoriche ad una serie di esempi in campo strettamente
medico biologico.
PROGRAMMA DEL CORSO
Cenni di calcolo matematico
Vettori ed operazioni tra vettori.
Grandezze fisiche e loro unità di misura
Studio delle principali grandezze fisiche.
Dimensioni fisiche e sistemi di unità di misura.
Precisione di una misura ed errori: errori causali e sistematici.
Cenni sulla teoria degli errori.
Cinematica del punto materiale
Velocità media e velocità istantanea.
Accelerazione. Accelerazione di gravità.
Velocità e accelerazione in due dimensioni.
Moto circolare e moto armonico.
Dinamica del punto materiale. Leggi di Newton.
Forza e massa inerziale.
Leggi di Newton.
Forza gravitazionale, peso, massa gravitazionale.
Attrito.
Lavoro, energia e sua conservazione.
Lavoro di una forza. Energia cinetica e potenziale. Campi conservativi.
Conservazione dell'energia.
Potenza meccanica.
Impulso, quantità di moto, momento della quantità di moto.
Quantità di moto e principio di conservazione. Sistemi isolati.
Urti elastici ed anelastici.
Variabili angolari, rotazione dei corpi rigidi. Leggi di Newton e moto rotatorio.
Momento di inerzia e momento angolare.
Conservazione del momento angolare.
Statica dei corpi rigidi. Condizioni di equilibrio.
17
Momento di una forza, coppia di forze.
Equazioni fondamentali della statica dei corpi rigidi. Leve.
Equazioni Generali della Meccanica.
Seminario interdisciplinare :Proprietà elastiche dei materiali e loro applicazione al corpo umano;
elasticità e frattura delle ossa.
Fluidostatica.
Densità e pressione. Legge di Stevino. Legge di Pascal. Principio di Archimede.
Esperienza di Torricelli e misuratori di pressione.
Seminario interdisciplinare : Fluidostatica agli scambi gassosi nella respirazione
Fluidodinamica.
Equazione di continuità. Flusso laminare. Equazione di Bernoulli.
Teorema di Torricelli. Effetto Venturi.
Tensione superficiale. Legge di Laplace.
Seminario interdisciplinare : Fluidodinamica applicata al sistema cardio-circolatorio. Lavoro del
cuore
Leggi fondamentali della Termologia. Calore e sua propagazione.
Scale termometriche. Leggi dei gas perfetti.
Diffusione. Legge di Fick. Funzione respiratoria.
Capacità termica e calore specifico.
Seminario interdisciplinare : Propagazione del calore: conduzione, convezione, irraggiamento,
radiazione elettromagnetica
La termodinamica.
Primo principio. Trasformazioni termodinamiche
Teoria cinetico-molecolare dei gas.
Secondo principio.
Elettrostatica.
Proprietà elettriche della materia.
Legge di Coulomb. Campo elettrico e potenziale elettrico.
Teorema di Gauss.
Capacità elettrica. Condensatori. Dielettrici.
Corrente elettrica e strumenti di misura.
Resistenza elettrica. Legge di Ohm.
Circuiti elettrici.
Elettromagnetismo.
Proprietà magnetica della materia.
Induzione magnetica. Magneti permanenti.
Campi magnetici prodotti da correnti elettriche.
Forza Magnetica.
Moto di una carica in campo magnetico. Ciclotrone. Spettrometro di massa.
Forza su un filo percorso da corrente.
Legge di Ampere.
Induzione magnetica, legge di Faraday-Lenz. Corrente alternata.
Seminario interdisciplinare : Le basi fisiche della visione
Seminario interdisciplinare : L’orecchio e il suono, l’effetto doppler
Seminario interdisciplinare : Radiazioni ionizzanti ed interazione con la materia biologica
18
I Seminari interdisciplinari avranno durata di due ore
Esercitazioni
Le lezioni frontali verranno integrate da esercitazioni con cadenza settimanale mirate alla
preparazione della prova scritta. Verranno svolte infine attività di ricerca e lavoro autonome in
piccoli gruppi con la supervisione di tutors i cui risultati verranno presentati sotto forma di brevi
tesine e la cui valutazione contribuirà alla determinazione del voto dell’esame finale.
In aggiunta, una rosa di attività opzionali (sotto forma di seminari e di tirocini in laboratorio) verrà
proposta agli studenti del primo anno per il completamento della loro formazione.
Testi consigliati:
 FISICA - GIANCOLI - Ed. C.E.A.
 INVITO ALLA FISICA - P.A. TIPLER - Ed. Zanichelli
Modalità d'esame:
 L'esame consiste in una prova scritta ed una prova orale.
 Viene ammesso alla prova orale lo studente che supera la prova scritta con una votazione
>=15.
Valido dall’Anno Accademico 2006/07
19
Corso Integrato di Biologia e Genetica
Anno: 1 Semestre: 2
Coordinatore: Prof. M. Felaco
Recapito Coordinatore:
Docenti: Prof. G. Palka
Programma
Obiettivi specifici del Corso
a. Educare lo studente al “metodo critico” ed alla discussione mediante la descrizione di
esperimenti, patrimonio della storia della biologia e della genetica. b) Fornire allo studente
una visione armonica ed “antidogmatica” degli esseri viventi, in cui siano delineate, dai
virus all’uomo, le caratteristiche comuni morfo-funzionali, le loro interazioni e
complementarietà. c) Introdurre lo studente alle tecniche di biologia e genetica, utilizzate
correntemente in clinica, diagnostica molecolare e medicina forense.
Programma del corso
1. Illustrare le generalità sulle caratteristiche fondamentali della materia vivente
2. Saper descrivere la composizione chimica della materia vivente
3. Saper descrivere le proprietà chimico-fisiche e biologiche dei carboidrati, lipidi, proteine e
acidi nucleici.
4. Conoscere le principali generalità su virus e batteri
5. Descrivere l’organizzazione delle cellule
6. Illustrare la struttura delle membrane biologiche e le interazioni cellula-ambiente con
particolare riguardo al trasporto di ioni, di piccole molecole e di macromolecole attraverso la
membrana
7. Saper illustrare i principi della termodinamica applicata ai sistemi biologici, descrivendo le
generalità sulla struttura e le funzioni degli enzimi.
8. Descrivere le basi energetiche della conservazione dell’organizzazione cellulare ed in
particolar modo il ruolo e i meccanismi di sintesi dell’ATP in condizioni di aerobiosi ed
anaerobiosi.
9. Descrivere i processi della Mitosi, della Meiosi, della durata delle fasi e della regolazione
del ciclo cellulare
10. Nell’ambito della struttura degli Acidi Nucleici, illustrare le caratteristiche generali del
DNA. Descrivere il flusso dell’informazione genetica da una generazione cellulare all’altra e
descrivere la duplicazione e la riparazione del DNA. Descrivere i vari livelli di
organizzazione del DNA nella cellula. Illustrare l’organizzazione del genoma e del DNA
extranucleare.
11. Illustrare le caratteristiche generali dell’RNA sapendo descrivere il flusso dell’informazione
all’interno della cellula, dimostrando di aver compreso i meccanismi della trascrizione del
Codice Genetico, della Sintesi Proteica e della regolazione dell’espressione genica.
Impostare il problema del differenziamento cellulare. In queato ambito, lo studente deve
essere in grado di fornire esempi di come la metilazione sia implicata nel processo di
attivazione e disattivazione genica.
12. Nell’ambito dei meccanismi di produzione della variabilità genetica illustrare i fenomeni
della mutazione genica, della ricombinazione e della trasposizione
13. Illustrare l’ereditarietà mendeliana monofattoriale, l’analisi del fenotipo, l’ereditarietà dei
geni associati al sesso, gli alberi genealogici, i geni associati e la loro trasmissione e
20
l’ereditarietà non tradizionale. Illustrare inoltre le particolarità delle leggi di Mendel e
l’eredità multifattoriale.
14. Conoscere le caratteristiche principali della cromatina, le famiglie geniche in essa contenute
e i polimorfismi genici.
15. Conoscere i principali sistemi di mappatura fisica dei geni. Descrivere le mappe genetiche
ed illustrarne le applicazioni della mappatura dei geni.
16. Saper descrivere il cariotipo umano normale e le sue variazioni. Descrivere i cromosomi del
sesso e la determinazione del sesso. Conoscere le mutazioni genomiche e cromosomiche.
Illustrare il concetto di sito fragile. Saper spiegare i principali metodi di bandeggiatura
cromosomica e di citogenetica molecolare.
17. Conoscere i geni che regolano la proliferazione cellulare e i meccanismi che portano ad una
loro disregolazione.
18. Conoscere le emoglobine e le loro modificazioni.
19. Conoscere l’imprinting, i meccanismi che lo determinano e i meccanismi che lo alterano.
20. Conoscere i principi della immunogenetica.
21. Descrivere le principali tecniche di analisi e di manipolazione del DNA e le principali
applicazioni delle tecniche di ingegneria genetica.
22. Illustrare le generalità sulla classificazione, sulla secrezione e sulla funzione degli ormoni
nell’ambito del più ampio concetto di recezione e trasduzione dei segnali intercellulari.
23. Descrivere i meccanismi della riproduzione.
24. Nell’ambito dello studio degli ecosistemi illustrare in particolare i flussi di materia e di
energia negli organismi viventi e nell’ecosfera.
25. Nell’ambito della descrizione delle interazioni tra uomo e ambiente, illustrare i principali
esempi di problemi ad esse correlate.
Testi consigliati


Solomon et al., Biologia, EdiSES Editore, 1998 Napoli
G. Palka, Lezioni di Genetica, Libreria Universitaria Ed., Chieti
Testi di Approfondimento


B. Alberts et al., Biologia molecolare della cellula, Zanichelli Ed. III ed. 1995, Bologna
Curtoni et al., Lezioni di Genetica Umana, UTET, Torino
Modalità d’esame
Gli esami si svolgeranno sotto forma di colloquio orale
Valido dall’Anno Accademico 2005-2006
21
Corso Integrato: Istologia ed Embriologia
Anno: 1 Semestre: 2
Coordinatore: Prof.ssa Rosalba Rana
Recapito Coordinatore: [email protected]
Docenti: Prof. Antonucci Adriano, Prof.ssa Di Pietro Roberta, Dott.ssa Lucia Centurione
Programma
Obiettivi del corso
Far comprendere l’organizzazione strutturale, a livello microscopico, del corpo umano ed i
meccanismi attraverso i quali esso si realizza nel corso dello sviluppo;
Far apprendere la terminologia propria della disciplina come modalità di lettura morfologica,
presupposto irrinunciabile sia per le connessioni funzionali proprie dei contenuti dottrinali della
biologia e della fisiologia cellulare, sia per introdurre correttamente lo studio dell’ Anatomia
Microscopica.
Programma del corso e dell’esame
Citologia
 Forme e dimensioni delle cellule
 Organizzazione generale della cellula
 Membrane biologiche
 Specializzazioni della membrana
 Trasporto di membrana
 Matrice citoplasmatica
 Sistema membranoso del citoplasma
 Complesso di Golgi
 Ribosomi
 Lisosomi
 Centrioli
 Mitocondri
 Citoscheletro
 Movimento cellulare
 Nucleo
 Nucleolo
 Giunzioni cellulari.
Istologia
 Origine dei tessuti
 Tessuto epiteliale:
o classificazione degli epiteli,
o epiteli di rivestimento,
o ghiandole esocrine,
o ghiandole endocrine,
o modalità di secrezione,
o correlazioni neuro-endocrine,
22








o Tessuti connettivi: classificazione,
o componenti strutturali
Tessuto cartilagineo
Tessuto osseo
Sangue
Sistema immunitario
Emopoiesi
Tessuto muscolare
Tessuto nervoso
Nevroglia.
Embriologia
 Fasi del ciclo vitale
 Gametogenesi
 Sviluppo delle gonadi
 Spermatogenesi
 Ovogenesi
 Fecondazione
 Segmentazione
 Gastrulazione
 Foglietti embrionali e derivati
 Sviluppo del feto
 Annessi Embrionali.
Metodologia di lavoro
Lezioni teoriche.
Esercitazioni pratiche al microscopio ottico, con l’utilizzo di preparati di tutti i tipi cellulari e
tissutali, finalizzate ad una corretta metodologia nella diagnosi istologica.
Modalità d’esame


Prova pratica
Colloquio
Testi consigliati
 Rosati: “ Istologia” Edi Ermes.
 Monesi: Istologia “ Piccin.
 Don W. Fawcett – Bloom e Fawcett “ Trattato di Istologia “ McGraw-Hill.
 Calligaro et al.: “ Citologia e Istologia Funzionale” Edi Ermes.
 Rizzoli et al.: “ Guida illustrata all’Istologia” Piccin.
 Antonucci: “ Guida all’interpretazione di un preparato istologico “ Libr.Un. Edit.
 Rosati et al.: “ Embriologia Generale “ Edi Ermes.
 J. Langman “ Embriologia medica “ Piccin.
 W.J. Larsen: “ Embriologia Umana “ Gnocchi.
Docenti del Corso Integrato
Prof. Rosalba Rana
23
Prof. Adriano Antonucci
Prof. Roberta Di Pietro
Dott.ssa Lucia Centurione
Orario di ricevimento
Prof. R.Rana : giovedì h. 14/18
Prof. A.Antonucci : venerdì h. 9/13
Prof. Di Pietro : giovedì h. 14,30/17,30
Dott.ssa Lucia Centurione martedì e giovedì h 10.30-12.30
Valido dall’Anno Accademico 2005/2006
24
Corso Integrato: Metodologia Medico Scientifica I
Anno: 1 Semestre: 2
Coordinatore: Luigi Capasso
Recapito Coordinatore: 0871.410927
Docenti: Luigi Capasso, Enzo Ballone
Programma
CORSO INTEGRATO DI METODOLOGIA MEDICO-SCIENTIFICA I
INSEGNAMENTO DI STORIA DELLA MEDICINA.
Docente: Prof. Luigi Capasso
Collaboratori: Dr. Ruggero D’Anastasio, Dr. Elisabetta Michetti.
Programma didattico:
Il problema tassonomico e la sistematica patologica.
Le malattie come specie.
Instabilità delle malattie.
Componenti determinanti delle malattie.
Variabilità legata all’agente (per gli agenti viventi: effetto Pasteur).
Variabilità legata all’ospite (per le malattie infettive: effetto Webster).
Variabilità legata all’ambiente.
Aggiustamento epidemiologico.
Le patocenosi.
Storia demografica e storia della patologia umana.
La struttura della popolazione e la durata della vita nel mondo antico.
Caratteri demografici delle popolazioni con regimi economici non produttivi.
Caratteri demografici delle popolazioni con regimi economici produttivi agricoli arcaici.
Caratteri demografici delle popolazioni con regimi economici produttivi industrializzati.
Storia delle malattie infettivi e parassitarie.
Origine del parassitismo.
La dinamica parassita-ospite.
Classificazione degli attuali patogeni umani in base alle loro origini.
L’evoluzione del sistema immunitario.
Il ruolo biologico delle malattie infettive nel corso dell’evoluzione umana.
La transizione epidemiologica.
Storia delle malattie traumatiche.
Patologia comparata e paleopatologia dei traumi.
Traumi ossei volutamente provocati a scopi terapeutici o magico-rituali.
Storia delle malattie tumorali
I materiali che documentano l’antichità dei tumori.
Limiti metodologici.
Problemi epidemiologici.
Africa.
Eurasia.
Americhe.
Classificazioni filogenetica delle malattie umane.
Malattie genotipiche.
Malattie fenotipiche.
25
Malattie dovute ad accumulo di eventi lesivi di livello sub-luminale.
Malattie dovute ad accumulo di eventi di livello liminale.
DISCIPLINA: STATISTICA MEDICA
Prof Enzo Ballone (Tel. 0871/3554004)
Obiettivi generali:
L’attuale ordinamento didattico del corso di studi per il conseguimento della laurea in Medicina e
Chirurgia ha introdotto nell’area della Metodologia Medico-scientifica la disciplina Statistica
Medica e Biometria per la Metodologia sperimentale applicata agli studi medici.
Un programma di insegnamento si qualifica soprattutto per gli obiettivi educativi che persegue. Gli
obiettivi devono trovare la loro pertinenza nel profilo funzionale (ruolo, funzioni, attività e compiti)
del futuro medico. Cosa dovrà saper fare con la statistica medica nello svolgimento delle sue attività
professionali il medico di domani? Seguendo la linea emersa in vari incontri di statistici medici
italiani, il programma di Statistica medica e Biometria del corso di laurea in Medicina e Chirurgia
va costruito sulla base dei seguenti obiettivi generali.
A conclusione degli studi previsti per il corso di laurea lo studente dovrebbe essere in grado di:
 comprendere e valutare criticamente la letteratura medica nei suoi aspetti metodologicostatistici;
 realizzare con metodologia appropriata ricerche statistiche semplici su aspetti della propria
attività professionale;
 partecipare a progetti di ricerca nell’ambito della sperimentazione clinica e nelle indagini
osservazionali.
Nella programmazione del corso si è dovuto considerare anche il livello di preparazione generale e
specifica degli studenti iscritti al primo anno, provenienti da scuole superiori diverse: circa il 45%
dal liceo scientifico, circa il 35% dal liceo classico, circa il 15% dagli istituti tecnici e circa il 5% da
altri tipi di scuole. Si tratta, quindi, di studenti che raramente possiedono una cultura statistica e non
hanno ancora affrontato problemi di natura biomedica.
E’ sembrato ragionevole, comunque, assegnare al corso finalità di prima introduzione alla cultura
del metodo Statistico, inteso come metodologia di ricerca empirica sui fenomeni di interesse per la
futura professione medica.
Contenuti
1. Introduzione alla ricerca sperimentale, alla Statistica ed alla Statistica Medica in particolare.
2. La logica statistica e lo studio delle popolazioni e dei campioni.
3. Processo di produzione dei dati statistici e sistemi informatici di archiviazione e di
elaborazione dei dati.
4. Elaborazione descrittiva di dati statistici: tipologia di variabili statistiche, struttura di file
data, distribuzioni statistiche semplici e multiple. Frequenze assolute, relative, percentuali e
cumulate.
5. Le principali tipologie di presentazione dei dati: tabelle e grafici.
6. Misure di sintesi dei dati: valori medi (aritmetica, geometrica, mediana e moda)
7. Misure di dispersione o di variabilità dei dati: range, Devianza, Varianza, Deviazione
Standard, Coefficiente di Variazione, quartili e percentili e le curve di crescita.
8. Teoria degli errori, distribuzioni di frequenza approssimabili alla gaussiana. Principali
caratteristiche ed utilità applicativa della distribuzione normale e della distribuzione normale
standardizzata.
26
9. Calcolo delle probabilità: tipologia di eventi, misura della probabilità, teorema delle
probabilità composte, teorema delle probabilità totali, Sensibilità, Specificità, Valore
Predittivo Positivo e Negativo di un test diagnostico.
10. Inferenza statistica: principi e metodi per variabili qualitative e quantitative.
11. Chi quadrato test: formula generale, correzione di Yates, test esatto di Fischer.
12. t di Student per campioni indipendenti e dipendenti.
13. Regressione, correlazione e misure di associazione.
Testi di riferimento
Copia dei lucidi delle lezioni e materiale bibliografico
Valido dall’Anno Accademico 2005/2006
27
Corso Integrato: Microbiologia
Anno: 2 Semestre: 1
Coordinatore: Di Bonaventura Giovanni
Recapito Coordinatore:
Docenti: Proff. Giovanni Di Bonaventura e Mauro Nicoletti
Orari di ricevimento dei docenti: Prof. Giovanni Di Bonaventura, tutti i giorni previo appuntamento
telefonico.
Progamma
- Contenuti e finalità del Corso integrato di Microbiologia, evoluzione dei microrganismi e loro
classificazione.
- La struttura e la funzione dei componenti della parete dei batteri Gram-positivi: membrana
citoplasmatica, peptidoglicano, acidi teicoici, polissaccaridi, proteine.
- La struttura e la funzione dei componenti della parete dei batteri Gram-negativi: membrana
citoplasmatica, peptidoglicano, spazio periplasmico, membrana esterna, lipoproteine,
lipopolisaccaridi (LPS).
- Le colorazioni semplici e differenziali in batteriologia.
- La struttura e la funzione dei componenti facoltativi della cellula batterica: capsula, flagelli,
fimbrie.
- La spora batterica: struttura, sporogenesi, germinazione.
- Metabolismo e nutrizione batterica: principi nutrizionali; tipi trofici; la produzione di energia; i
batteri e l’ossigeno; respirazione aerobia; respirazione anaerobia; fermentazione; l’habitat
microbico; rapporti fra condizioni ambientali e metabolismo batterico.
- La coltivazione dei batteri: i terreni di coltura; metodi di isolamento in coltura pura; le
identificazioni biochimiche, sierologiche e di tipizzazione.
- La crescita batterica a livello cellulare e di popolazione (curva di crescita).
- La struttura e la composizione della cellula micotica.
- Le modalità di riproduzione e la classificazione dei miceti.
- Le caratteristiche morfologiche, le modalità di riproduzione e la classificazione dei protozoi.
- L'azione patogena dei batteri: i meccanismi di superamento delle barriere non-specifiche e di
elusione delle difese specifiche.
- Le tossine batteriche.
- La difesa contro le infezioni: sistemi non immunologici; fagocitosi; sistemi umorali; immunità
cellulo-mediata.
- I fattori di virulenza ed il ruolo della risposta immunitaria dell'ospite nella patogenesi delle
infezioni micotiche e protozoarie.
- Generalità sulle malattie da infezione: infezioni esogene ed endogene; i fattori che regolano
l’insorgenza delle malattie da infezione; la dinamica del processo infettivo nelle infezioni
esogene; le sorgenti di infezione esogena e le vie di trasmissione delle malattie infettive.
- L’immunità naturale e quella acquisita artificialmente in modo passivo (sieri) e attivo (vaccini).
- Il meccanismo dell'azione antimicrobica della temperatura, radiazioni, ultrasuoni
(sterilizzazione e tindalizzazione); alcoli, alogeni, tensioattivi, fenoli, aldeidi (disinfezione).
- Genetica batterica: la plasticità del genoma batterico (plasmidi, sequenze di inserzione,
transposoni, elementi invertibili, mutazioni); il trasferimento intercellulare del materiale
genetico (trasformazione, transduzione, conversione lisogenica, coniugazione batterica).
- Il meccanismo di azione degli antibiotici e chemioterapici.
- I meccanismi dell’antibiotico-resistenza attuata dai batteri.
28
-
-
-
-
Metodi di valutazione della sensibilità dei batteri ai chemio-antibiotici (antibiogramma, MIC ed
MBC).
I Batteri di interesse medico: Stafilococchi, Streptococchi, Enterococchi e Pneumococchi,
Bacilli sporigeni aerobi, Corinebatteri e Listerie, Micobatteri, Actinomiceti, Neisserie,
Enterobatteri, Pseudomonas e altri batteri ossidasi-positivi, Vibrioni, Spirilli, Campilobatteri,
Helicobacter pylori, Yersinie, Francisella tularensis, Pasteurelle, Brucelle, Bordetelle, Emofili,
Clostridi, Spirochete, Legionelle, Rickettsie, Bartonelle, Clamidie, Micoplasmi.
I Miceti di Interesse medico: I miceti lievitiformi (Candida spp., Cryptococcus neoformans,
Trichosporon cutaneum), Le muffe (Aspergillus spp., Dermatofiti), I miceti dimorfi (Sporothrix
schenckii, Histoplasma capsulatum).
I Protozoi di interesse medico: Giardia intestinalis, Trichomonas vaginalis, Trypanosoma spp.,
Leishmania spp., Amebe intestinali (Entamoeba histolytica, Entamoeba coli), Plasmodium spp.,
Toxoplasma gondii, Cryptosporidium spp., Pneumocystis carinii.
Introduzione allo studio della virologia. Caratteri generali dei virus.
Struttura e composizione chimica dei virus.
Classificazione dei virus animali.
Moltiplicazione dei virus a DNA ed RNA.
Genetica virale.
Patogenesi delle infezioni virali.
Il danno cellulare.
Meccanismi difensivi aspecifici e specifici.
Controllo delle infezioni virali.
Metodi di studio virali.
I Virus di Interesse medico: Poxvirus, Herpesvirus, Papovavirus, Adenovirus, Hepadnavirus,
Parvovirus, Picornavirus, Paramyxovirus, Orthomyxovirus, Rhabdovirus, Retrovirus umani,
Calicivirus, Coronavirus, Arenavirus, Bunyavirus, Filovirus, Agenti subvirali (satelliti, viroidi e
prioni).
Testi consigliati
- La Placa M.: Principi di Microbiologia Medica, Società Ed. Esculapio, Bologna.
- C. Mims et al.: Microbiologia Clinica; (Curatori: C. Favalli e B. Oliva) E.M.S.I. (Edizioni
Medico-Scientifiche Internazionali), Roma, 2006.
- Dulbecco R., Ginsberg H.S.: Virologia, Ed. Zanichelli, Bologna.
Modalità d’esame
Prova scritta (30 quiz a risposta multipla), il cui superamente è necassrio per poter sostenere la
Prova orale.
Anno Accademico 2009 – 2010
29
Corso Integrato: Biochimica
Anno: 2 Semestre: 1
Coordinatore: Prof. Raffaele Petruzzelli
Recapito Coordinatore: [email protected]
Docenti: Prof. Raffaele Petruzzelli, Prof. Andrea Urbani, Dr. Stefania Angelucci
Programma
Finalità generali
Il corso di Biochimica si propone di fornire agli studenti la chiave per capire il contesto fisico,
chimico e biologico in cui si colloca ciascuna molecola, reazione o via metabolica. Si propone di
dare rilievo alle relazioni tra struttura e funzione delle principali classi di molecole biologiche, alla
regolazione metabolica a livello molecolare e cellulare; di stimolare l’interesse dello studente,
sviluppando i vari argomenti in modo logico e consequenziale, cogliendo ogni opportunità per
individuare le connessioni tra i vari processi con la consapevolezza che anche i processi biochimici
sono soggetti ad evoluzione.
I docenti ritengono inoltre che una efficace comprensione della biochimica moderna è impossibile
senza una introduzione ai metodi sperimentali che hanno permesso di ottenere le principali
acquisizioni scientifiche.
Obiettivi irrinunciabili
1. I rapporti struttura-funzione delle principali molecole biologiche
2. I meccanismi biochimici essenziali per una corretta funzionalità metabolica cellulare
3. I fondamenti della principali metodologie applicabili allo studio qualitativo dei fenomeni
significativi in medicina.
BIOCHIMICA GENERALE
Proteine: amminoacidi, legame peptidico. Struttura primaria. Struttura secondaria: alfa elica,
struttura beta. Proteine fibrose: cheratina, collageno, elastina. Struttura terziaria: proteine globulari,
stabilità e ripiegamento delle proteine. Struttura quaternaria. Mioglobina. Emoglobina: struttura,
eme (sintesi e degradazione), legame dell’ossigeno, cooperatività di legame, trasporto di anidride
carbonica ed effetto Bohr, 2,3-bisfosfoglicerato, regolazione allosterica. Emoglobine patologiche.
Tecniche per la purificazione e lo studio della strutura delle proteine: cromatografia ed elettroforesi,
tecniche spettroscopiche, determinazione della struttura primaria.
Enzimi: introduzione agli enzimi: oloenzima, apoenzima, cofattori, classificazione, specificità di
substrato. Cinetica enzimatica, equazione di Michaelis-Menten, Km, Kcat e Kcat/Km. Inibizione
enzimatica: competitiva, non competitiva, mista. Allosteria. Meccanismo di azione delle serino
proteasi.
Carboidrati: richiami sui monosaccaridi e disaccaridi di interesse biologico. Interconversione degli
zuccheri. Polisaccaridi strutturali (cellulosa e chitina). Polisaccaridi di deposito (amido, glicogeno).
Eteropolisaccaridi complessi (acido ialuronico, condroitin solfato, cheratan solfato, eparan solfato
ed eparina). Glicoproteine: struttura e funzione. Formazione del dolicolo fosfato. Formazione dei
nucleotidi. Gruppi sanguigni.
Lipidi: acidi grassi, trigliceridi, glicerofosfolipidi, sfingolipidi, colesterolo, lipoproteine. Proprietà
degli aggregati lipidici, micelle e liposomi. Membrane biologiche: composizione chimica, struttura
30
delle membrane. Movimento di molecole attraverso le membrane, pori e canali. Trasporto attivo e
passivo.
Vitamine: generalità, definizione e relazione con attività coenzimatica. Le vitamine liposolubili
(A;D;E;K). Vitamine idrosolubili: le vitamine del gruppo B e la vit C. Per ciascuna vitamina:
struttura chimica, eventuali precursori biochimici, effetti carenziali, meccanismo d’azione
biochimico.
Ormoni: ormoni implicati nella regolazione del metabolismo. Ormoni proteici e non proteici.
Struttura e meccanismo di azione. Secondi messaggeri e trasduzione del segnale.
BIOCHIMICA DINAMICA
Introduzione al metabolismo: le vie metaboliche, approcci sperimentali allo studio del metabolismo,
termodinamica dei composti contenenti fosforo.
Metabolismo glucidico: digestione ed assorbimento dei glucidi. Glicolisi. Destini metabolici del
piruvato. Controllo del flusso metabolico. Metabolismo del glicogeno (sintesi e degradazione).
Controllo del metabolismo del glicogeno.
Gluconeogenesi: regolazione e ciclo di Cori. Sintesi delle glicoproteine.
Via del pentoso-fosfato, controllo della via metabolica e carenza di G6PD.
Correlazioni cliniche.
Metabolismo lipidico: digestione, assorbimento, trasporto ed accumulo. Utilizzazione degli acidi
grassi saturi ed insaturi per la produzione di energia (Beta ossidazione). La beta ossidazione nei
perossisomi. Vie minori di ossidazione degli acidi grassi. La chetogenesi. Biosintesi degli acidi
grassi, trigliceridi e fosfolipidi. Regolazione metabolica. Sintesi del colesterolo e suo metabolismo.
Correlazioni cliniche.
Metabolismo delle proteine: digestione ed assorbimento. Degradazione e biosintesi degli
amminoacidi, deamminazione, transaminazione, transdeaminazione. Ciclo dell’urea.
Correlazioni cliniche.
Metabolismo degli acidi nucleici: nucleotidi: metabolismo dei nucleotidi purinici e pirimidinii.
Composti che interferiscono con il metabolismo delle basi : uso come agenti chemioterapeutici,
analoghi delle purine e pirimidine come agenti antivirali.
Correlazioni cliniche.
Bioenergetica e metabolismo ossidativo: ciclo dell’acido citrico (fonti metaboliche e destino
dell’acetil-CoA), regolazione e natura anfibolica del ciclo. Componenti del sistema di trasporto
degli elettroni, la catena respiratoria. Generazione del gradiente protonico. Meccanismo di sintesi
dell’ATP. Disaccoppianti. Termogenesi. Controllo della fosforilazione ossidativa. Implicazioni
biochimiche del metabolismo aerobico verso quello anaerobico.
PRINCIPI DI SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE
Alimenti come vettori di nutrienti, antinutrienti e non nutrienti. Livelli di assunzione raccomandati
dei principali nutrienti (LARN O RDA): principi generali ed aspetti epidemiologici. LARN ed altri
indicatori (ad es. bilancio calcico positivo o negativo): esempi pratici di utilizzazione in fisiologia e
patologia. Principi generali di impostazione di diete o di regimi nutrizionali. Principali tipi di regimi
dietetici usati in medicina.
31
TESTI CONSIGLIATI
 Principi di Biochimica di Lehninger Zanichelli
 Biochimica – Strayer Zanichelli
 Fondamenti di Biochimica – Voet e Voet Zanichelli
 Biochimica – Devlin Gnocchi
 Principi di Biochimica – Garret-Grisham Piccin
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
32
Corso Integrato: Anatomia Umana
Anno: 2 Semestre: 2
Coordinatore: Prof. Sebastiano Miscia
Recapito Coordinatore:
Docenti:
Programma
Caratteristiche e finalità generali del corso
Il corso integrato di Anatomia Umana si articola in due semestri per l’intera durata del secondo
anno. Al termine del corso lo studente dovrà avere acquisito una rappresentazione tridimensionale
del corpo umano, e nelle sue caratteristiche di superficie, e nella sua organizzazione interna.
L’approccio sarà prevalentemente di tipo sistematico, basato cioè sullo studio dei singoli apparati e
sistemi in cui può essere suddiviso il corpo umano e quindi degli organi e dei visceri che
costituiscono detti sistemi ed apparati. Verranno allo stesso tempo fornite allo studente le nozioni di
base per uno studio di tipo topografico dell’Anatomia Umana, prendendo in considerazione le
grandi regioni del corpo così da valutare meglio i rapporti esistenti tra organi, visceri e dispositivi
connettivali in ciascun territorio. Organi e visceri verranno considerati nelle loro caratteristiche
strutturali macroscopiche e microscopiche così come appaiono dopo dissezione del cadavere, dopo
esame radiologico e dopo osservazione di sezioni processate per la microscopia ottica. Quando
necessario verranno presi anche in considerazioni gli aspetti ultrastrutturali. Le acquisizioni
verranno infine integrate con elementi di anatomia funzionale e di anatomia clinica per evitare una
visione troppo settoriale della materia.
Obbiettivi specifici e programma di esame
Fermi restando gli obbiettivi generali descritti, per ogni organo e viscere, lo studente dovrà essere in
grado di fornire:








Una definizione generale che comprenda anche il significato funzionale dell’organo stesso
La posizione occupata nel corpo
Le caratteristiche fisiche: Forma , configurazione di superficie, dimensioni, peso, consistenza
I rapporti descritti ordinatamente secondo la configurazione di superficie, prendendo cioè in
considerazione uno alla volta le facce ed i margini che quell’organo presenta
I mezzi di fissità che mettono in connessione l’organo stesso con altri organi o con le pareti del
corpo
La vascolarizzazione
La conformazione interna. Negli organi cavi si dovrà descrivere come appare ad occhio nudo la
parete dell’organo stesso sul versante che delimità la cavità, negli organi solidi come appare
l’organo in sezione.
La struttura microscopica
PROGRAMMA DI ESAME
APPARATO TEGUMENTARIO
Cenni sulla cute e gli annessi cutanei
APPARATO LOCOMOTORE
33






Generalità su ossa, muscoli ed articolazioni.
Ossa, muscoli ed articolazioni del capo.
Ossa, muscoli ed articolazioni del tronco.
Ossa, muscoli ed articolazioni degli arti superiori
Ossa, muscoli ed articolazioni degli arti inferiori
Canale inguinale; Diaframma
APPARATO CIRCOLATORIO
Apparato cardiocircolatorio:
a) Funzione ed organizzazione generale.
b) Cuore e pericardio.
c) Struttura dei vasi sanguiferi
d) Aorta: decorso e rami
e) Vascolarizzazione arto superiore ed arto inferiore
Linfatico:
a) Funzione ed organizzazione generale
b) Dotto toracico
c) Linfonodi
d) Milza e sua vascolarizzazione
e) Timo e midollo osseo
INTRODUZIONE ALLA SPLANCNOLOGIA
a) Regioni del corpo e cavità splancniche in esse contenute, concetto di viscere, struttura
generale dei visceri
APPARATO DIGERENTE E SUA VASCOLARIZZAZIONE
Funzione ed organizzazione generale.
Cavità orale e ghiandole salivari maggiori
a) Limiti e suddivisione della cavità orale
b) Lingua
c) Istmo delle fauci
d) Ghiandola parotide e loggia parotidea
e) Ghiandola sottomandibolare e loggia sottomandibolare
f) Ghiandola sottolinguale
Faringe ed esofago
Organi addominali dell'apparato digerente:
a) Stomaco
b) Intestino
c) Fegato e vie biliari
d) Pancreas
e) Circolo portale
f) Il peritoneo
APPARATO RESPIRATORIO E SUA VASCOLARIZZAZIONE
Funzione ed organizzazione generale
Cavità nasali
Laringe
Trachea e grossi bronchi
34
Polmone
Pleure
SISTEMA NERVOSO
Introduzione al sistema nervoso:
a) Neurone, fibra nervosa, sinapsi inibitorie ed eccitatorie, impulso nervoso ed integrazione
dell’impulso nervoso, classificazione dei neuroni; gangli, nervi, nuclei e colonne.
b) Organizzazione generale e suddivisioni del sistema nervoso: sistema nervoso centrale e
periferico; sistema nervoso somatico e viscerale.
c) Significato del sistema nervoso: archi diretto ed indiretto orizzontale, arco diastaltico verticale,
concetto di via sensitiva e di via motoria, recettori periferici.
Midollo spinale:
a) Struttura.
b) Origine reale ed apparente dei nervi spinali, territori di innervazione.
c) Basi antomiche dei riflessi.
Tronco encefalico:
a) Struttura e suddivisione.
b) Origine reale ed apparente dei nervi encefalici, territori di innervazione.
c) Quarto ventricolo
Organizzazione del sistema nervoso viscerale:
a) Ortosimpatico e suoi territori di innervazione.
b) Parasimpatico e suoi territori di innervazione.
c) Generalità sui plessi viscerali
d) Plesso celiaco
Cervelletto
a) Struttura macroscopica e microscopica
b) Connessioni e funzioni
Cervello:
a) Diencefalo: struttura e funzione, suddivisione, nuclei talamici, asse ipotalamo ipofisario.
b) Terzo ventricolo
c) Telencefalo: corteccia: aree corticali e loro significato funzionale, struttura microscopica,
sistema limbico e nervo olfattivo, centro semiovale e capsula interna, nuclei della base,
formazioni commessurali.
d) Ventricoli laterali
Meningi:
a) dura madre e seni venosi
b) aracnoide, spazio subaracnoidale, granulazioni aracnoidali
c) pia madre, tela corioidea e villi corioidei
d) liquido cefalo rachidiano
Vascolarizzazione del s.n.c.:
a) a. carotide interna e suoi rami; seno e glomo carotico.
b) a. vertebrale e suoi rami
c) poligono di Willis.
d) cenni sulla circolazione venosa
35
Vie sensitive:
via spino-bulbo-talamo-corticale,via spino-spino-talamo-corticale,
via trigeminale, via ottica, via vestibolare, via acustica, via gustativa, via olfattiva
Vie motorie:
vie piramidali
vie motorie complementari ed accessorie alle vie piramidali
circuiti extrapiramidali
Occhio e nervo ottico
Orecchio e nervo acustico
Nervi spinali:
a) Plesso cervicale e suoi rami
b) Plesso brachiale e suoi rami
c) Plesso lombare e suoi rami
d) Plesso sacrale e suoi rami
Nervi encefalici:
a) Nervo ipoglosso, decorso e rami
b) Nervo accessorio
c) Nervo vago, decorso e rami
d) Nervo glossofaringeo, decorso e rami
e) Nervo acustico
f) Nervo faciale, decorso e rami
g) Nervo trigemino decorso e rami
h) Nervi abducente, trocleare ed oculomotore
SISTEMA ENDOCRINO E SUA VASCOLARIZZAZIONE
Significato ed organizzazione generale
Struttura e rapporti delle seguenti ghiandole:
Ipofisi, tiroide, paratiroidi, surrenali, pancreas endocrino.
APPARATO URINARIO E SUA VASCOLARIZZAZIONE
Funzione ed organizzazione generale
Rene
Cenni sulle vie urinarie
Vescica
Uretra
APPARATO GENITALE MASCHILE E FEMMINILE E VASCOLARIZZAZIONE
Significato ed organizzazione generale
Ovaio e testicolo
Cenni sulle vie genitali maschili e femminili
Utero
Prostata
Modalità di esame
Gli esami del corso integrato di Anatomia Umana si svolgeranno a partire dal termine del corso
stesso mediante colloquio orale con gli studenti. Si articoleranno in tre sessioni, ciascuna
comprendente due appelli distanziati di almeno tre settimane.
36
Conoscenze propedeutiche
Per seguire con profitto il corso di Anatomia Umana è necessario che lo studente abbia già acquisito
le conoscenze base di Istologia, Biologia, Chimica e Fisica.
Libri di testo:
ANATOMIA UMANA – EDI ERMES
Testi consultabili in biblioteca:
Atlante di Anatomia Umana, Fisiopatologia e Clinica – F. NETTER (CIBA)
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
Corso Integrato: FISIOLOGIA I
37
Anno: 2 Semestre: 2
Coordinatore: G. Fanò
Recapito Coordinatore: tel. 0871/3554036 ; e-mail: [email protected]
Docenti: S. Fulle, M.A. Mariggiò, F. Protasi
Programma
BIOFISICA E NEUROFISIOLOGIA CELLULARE
1-
2-
Biofisica delle membrane eccitabili. I canali ionici: classificazione, struttura molecolare,
meccanismi di gating. Potenziali di membrana: equilibrio ionico e proprietà passive della
membrana. Potenziale di riposo: genesi, permeabilità al potassio e al sodio della membrana a
riposo, pompa sodio-potassio. Potenziale d’azione: variazioni della permeabilità di membrana
durante le fasi di depolarizzazione e ripolarizzazione. Stimoli: classificazione e definizione,
correlazione dell'intensità dello stimolo con l'ampiezza della variazione del potenziale ottenuta,
metodi di misura dei potenziali: voltage clamp e patch clamp. Conduzione dei potenziali:
conduzione elettrotonica, conduzione per circuito locale, conduzione saltatoria. Classificazione
delle fibre nervose.
Trasmissione sinaptica. Caratteristiche generali, le sinapsi elettriche, sinapsi chimiche e loro
classificazione, meccanismo d’azione delle sinapsi chimiche: ruolo del Ca2+ e delle proteine
specifiche. Neurotrasmettitori: classificazione e cenni della loro sintesi. Recettori sinaptici:
meccanismo di traduzione. Potenziali postsinaptici eccitari ed inibitori, sommazione spaziale e
temporale, occlusione e facilitazione, decremento sinaptico. Informazione retrograda e
plasticita sinaptica. Meccanismi della trasmissione sinaptica nella sinapsi neuro-muscolare.
Rilascio di acetilcolina nella fessura sinaptica: diffusione, inattivazione ad opera della
acetilcolinesterasi, legame con i recettori sinaptici. Ricaptazione della colina. azione del curaro
sui recettori muscolari. Selettività ionica del recettore nicotinico muscolare dell’acetilcolina:
potenziale di placca, permeabilità ionica Na/K.
FISIOLOGIA DEL TESSUTO MUSCOLARE
1- Le basi strutturali e funzionali. Il sarcomero: filamenti spessi e sottili, le proteine contrattili,
il reticolo sarcoplasmatico, il tubulo a T, i canali per il Ca2+. Potenziali sinaptici conduzione
del potenziale, accoppiamento eccitazione-contrazione. Meccanismo della contrazione:
ruolo del Ca2+ e dell’ATP, ciclo formazione-rottura dei ponti, curva tensione-lunghezza nel
sarcomero.
2- Unità motoria e tipi di contrazione. Contrazione isometrica ed isotonica, scossa semplice,
tetano incompleto e completo, classificazione delle fibre muscolari, unità motrice, curva
carico-velocità e forza-velocità, componenti visco-elastiche e componenti contrattili.
Capacità rigenerativa: le cellule satelliti.
3- Biochimica e termodinamica della contrazione. Sorgenti energetiche, le leggi della
termodinamica ed il rendimento, lavoro aerobico ed anaerobico, fatica muscolare, metodi di
misura della capacità fisica
FISIOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO
1- Il sistema nervoso (SN) e le sue componenti. Caratteristiche generali del sistema di integrazione
nervoso, sistema somatico e viscerale: centrale e periferico. Organizzazione centrale del SN:
anatomia funzionale dell’encefalo, midollo allungato e midollo spinale.
38
2- Sensibilità somatica. Meccanismi periferici: recettori, nervi, gangli e neuroni dorsali.
Meccanismi centrali della sensibilità: ruolo del talamo, rappresentazione somatotopica corticale,
sensazione e percezione, leggi della sensibilità. Sensibilità tattile-pressoria e termica-dolorifica.
La sensibilità dolorifica: controllo periferico e centrale. La sensibilità termica: recettori
periferici tonici e fasici, recettori centrali, ruolo dell’ipotalamo.
3- Organi di senso specifici. I sensi chimici: gusto ed olfatto, recettori, traduzione sensoriale, vie di
conduzione, integrazione centrale. Sensibilità acustica: organizzazione dell’apparato uditivo,
organo del Corti, caratteristiche fisiche del suono, discriminazione dei suoni, vie uditive.
Sensibilità visiva: principi di ottica fisiologica, il sistema delle lenti e il controllo fisiologico,
formazione dell’immagine sulla retina. Coni e bastoncelli: organizzazione retinica e subretinica,
la traduzione del segnale, i campi recettivi retinici, visione fotopica e scotopica, adattamenti
visivi, la conduzione dell’informazione visiva, corteccia visiva.
4- Controllo Motorio. Organizzazione del movimento: movimenti volontari, programmi motori.
Aree motrici primarie, supplementari e premotorie. Nuclei della base: circuito del putamen e
circuito del pallidus, ruolo della substanzia nigra. Il cervelletto: anatomia funzionale e controllo
cerebellare del movimento volontario. I riflessi spinali: riflesso da stiramento tonico e fasico,
riflesso di flessione, riflesso di estensione crociata, il controllo superiore dei riflessi: metodi di
studio. Controllo del tono e della postura: riflessi statotonici e statocinetici. L’apparato
vestibolare, recettori extralabirintici, riflessi propriocettivi, movimenti oculari associati al
controllo gravitario e al movimento (nistagmo)
5- Funzioni integrative del SN. Il sonno ed i sogni: caratteristiche, sonno REM e non-REM, ipotesi
sul sonno. Memoria: sedi, fasi e meccanismi, basi neurobiologiche. Apprendimento associativo
o condizionato. Funzioni superiori, neurotrasmettitori centrali, sostanza reticolare e coscienza
Metodi di indagine: approcci morfologici, elettrofisiologici e neuroimaging.
6- Funzioni del sistema nervoso autonomo. Suddivisione, le due parti principali: parasimpatico o
vagale, ortosimpatico, la terza parte: sistema nervoso enterico. Organizzazione anatomofunzionale, localizzazione, neurotrasmettitori, ruolo dell’ipotalamo e delle altre strutture
centrali. Funzioni di attività e di ripristino
Testi consigliati:
 AA.DD. a cura di Fiorenzo Conti - Fisiologia Medica - Edi-Ermes. Milano.
 Silverthorn D.U. - Fisiologia Umana: un approccio integrato - Casa Ed. Ambrosiana. Milano
 Bern R.M., Levy M.N. - Fisiologia - Casa Ed. Ambrosiana. Milano.
 Arthur C. Guyton, M. D. - Trattato di Fisiologia Medica - Piccin. Padova.
 West J. B. - Le basi fisiologiche della pratica Medica - Piccin. Padova.
 Baldissera F. - Fisiologia e Biofisica Medica – Poletto Editore.
 William J. German, Cindy L. Stanfield - Fisiologia Umana - Edises. Napoli.
Modalità d’esame: Orale al termine del corso. E’ propedeutico al sostenimento della Fisiologia II
(Fisiologia degli apparati).
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
39
Corso Integrato: Metodologia Medico Scientifica II
Anno: 2 Semestre: 2
Coordinatore: Luigi Capasso
Recapito Coordinatore: 0871.410927
Docenti: Luigi Capasso
Programma
CORSO INTEGRATO DI METODOLOGIA MEDICO-SCIENTIFICA. II
INSEGNAMENTO ANTROPOLOGIA MEDICA
Docente: Prof. Luigi Capasso
Collaboratori: Dr. Ruggero D’Anastasio, Dr. Elisabetta Michetti.
Programma didattico:
1. Generalità
 Definizione e limiti dell’Antropologia
 Cenni storici
 Teoria del modello (concetto di normalità, di variabilità normale e di limite del
patologico)
 Il posto dell’uomo nella Natura
- Cenni di tassonomia
- Primati viventi
2. Antropologia generale
 Generalità (studio dei caratteri antropologici variabili; tipi di caratteri: anatomici,
fisiologici, culturali, sociali e psichici)
 Varianti (anatomiche e funzionali) secondo il tipo matematico
- Varianti di tipo continuo (metriche)
 Generalità, espressioni nell’individuo e comportamento nella popolazione
 Principali caratteri antropometrici (misure, indici, punti di repere)
- Varianti di tipo discontinuo (non-metriche o morfologiche)
 Generalità, espressioni nell’individuo e comportamento nella popolazione
 I caratteri morfologici somatici ed il loro impiego (relazioni fra varianti e
loro espressività clinica; uso delle varianti nel processo identificativo),
influenze razziali sulla distribuzione popolazionistica delle variati
morfologiche
- Varianti (anatomiche e funzionali) secondo il livello di espressione
- Varianti d’organismo (somatiche)
 Varianti somatiche qualitative (costituzionalistica)
 Varianti somatiche quantitative (statura, peso, superficie corporea,
composizione corporea, densità corporea)
 Varianti fisiologiche principali (dispendio energetico massimo,
metabolismo basale, temperatura corporea, parametri ematologici)
- Varianti d’organo e d’apparato
 Varianti cutanee (inclusi i pigmenti, i dermatoglifi e gli annessi cutanei)
 Varianti morfologiche scheletriche e varianti morfologiche viscerali
 Varianti fisiologiche principali e concetto di riserva d’organo (capacità
vitale, frequenza del olso, frequenza respiratoria, pressione arteriosa,
40
resistenza cardio-respiratoria, forza muscolare, sensibilità degli organi di
senso)
- Varianti tissutali, citologiche, biochimiche e molecolari
 Gruppi sanguigni principali e secondari
 Sistemi siero-proteici
 Polimorfismi enzimatici ed isoenzimi
- Cause della variabilità anatomica e funzionale
 Cause genetiche della variabilità individuale e di popolazione
 Cause ambientali della variabilità individuale e di popolazione
3. Antropologia applicata
 Generalità (applicazioni sintetiche, cioè classificative e tassonomiche, ed applicazioni
disgiuntive, cioè applicate all’identificazione personale)
 Variabilità sincronica
- Variabilità legata all’ambiente
 Adattamenti umani
 Variabilità delle popolazioni e razze attuali
- Variabilità legata all’età
 Auxologia (con particolare riguardo alla maturazione del sistema
muscolo-scheletrico e dell’apparato della masticazione)
 • Curve di crescita
 • Fattori dell’accrescimento
 • Secular trend
- Invecchiamento (con particolare riguardo al sistema muscolo-scheletrico e
dell’apparato della masticazione)
 Variabilità legata al sesso
- Caratteri sessuali secondari scheletrici
- Variazioni scheletriche legate alla gravidanza
- Entesopatie e sindesmopatie
 Aspetti popolazionistici della variabilità sincronica e diacronica di breve periodo
(Biodemografia, con particolare riguardo alla struttura della popolazione ed agli effetti
antropologici delle migrazioni umane)
 Variabilità diacronica (cenni di origini dell’uomo e dei principali aspetti evolutivi bioculturali)
Testo consigliato:
Fiorenzo Facchini (1998): Antropologia: evoluzione, uomo, ambiente. UTET Editore (Torino), II
edizione.
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
41
Corso Integrato: FISIOLOGIA II
Anno: 3 Semestre: 1
Coordinatore: Giorgio Fanò
Recapito Coordinatore: tel. 0871/3554036 ; e-mail: [email protected]
Docenti: M. Cacchio, C. Di Giulio, G. Di Tano
Programma
FISIOLOGIA DEL SISTEMA ENDOCRINO
I principi generali della funzione endocrina. Il metabolismo corporeo. Gli ormoni pancreatici. La
regolazione del metabolismo del calcio e del fosfato. L’unità funzionale ipotalamo-ipofisi ghiandola
bersaglio. Gli ormoni tiroidei. Gli ormoni steroidei e gli ormoni aminici del surrene. Le ghiandole
della riproduzione e gli ormoni sessuali: ciclo ovarico. Meccanismo d’azione degli ormoni proteici.
Meccanismo d’azione degli ormoni steroidei.
FISIOLOGIA DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE
Il sangue: composizione e funzione; emostasi ed eritropoiesi. I tessuti cardiaci: il miocardio comune
e il miocardio specifico. Elettrofisiologia del cuore. L’attività elettrica del cuore: pacemaker
cardiaci e sistema di conduzione. ECG. Caratteristiche meccaniche del cuore in toto; il cuore come
pompa: il ciclo cardiaco. Il lavoro ed il rendimento del cuore. Il sistema vascolare: struttura e
funzione dei vasi, comportamento meccanico, polso arterioso, pressione arteriosa, volume
sanguigno, flusso e resistenza. La microcircolazione e gli scambi plasma-liquido interstiziale.
Compliance cardiaca e vascolare. Le leggi dell’ idrostatica e dell’emodinamica. Determinazione e
controllo della gittata cardiaca e della pressione arteriosa sistemica. Accoppiamento tra cuore e
sistema vascolare. Le circolazioni distrettuali.
FISIOLOGIA DEL SISTEMA RESPIRATORIO
Struttura e funzione del sistema respiratorio. La meccanica respiratoria. Il rapporto ventilazioneperfusione. Il controllo del respiro: nervoso, chimico, recettoriale e meccanico. Indici respiratori,
aria atmosferica, aria inspirata, aria alveolare, scambi alveolari. La circolazione polmonare:
particolarità e valori.
FISIOLOGIA DEGLI ADATTAMENTI
Gli adattamenti cardiocircolatori all'esercizio fisico. Gli adattamenti respiratori: ipossia ed
ipercapnia. Effetti sull’attività fisica degli adattamenti in quota. Termoregolazione: adattamenti al
caldo e al freddo, meccanismi fisici e fisiologici della termoregolazione. Gli adattamenti legati alla
senescenza.
FISIOLOGIA DEL RENE
Volume, composizione e compartimenti dei liquidi corporei. Le funzioni del rene: filtrazione,
assorbimento, secrezione ed escrezione. Il trasporto dell'acqua e soluti lungo il nefrone: funzione
tubulare. Il controllo dell'osmolarità e del volume dei liquidi corporei. La regolazione renale
dell'equilibrio acido-base. La clearance renale. Le funzioni endocrine del rene.
FISIOLOGIA DEL SISTEMA GASTROINTESTINALE
La motilità gastrointestinale. Le secrezioni gastrointestinali. La digestione e l'assorbimento dei
principi nutritivi. Meccanismi e controllo dell'assorbimento intestinale dell'acqua e dei sali. Il ruolo
del fegato. Meccanismi di controllo nervoso e ormonale della digestione.
42
Testi consigliati:
 AA.DD. a cura di Fiorenzo Conti - Fisiologia Medica - Edi-Ermes. Milano.
 Silverthorn D.U. - Fisiologia Umana: un approccio integrato - Casa Ed. Ambrosiana. Milano
 Bern R.M., Levy M.N. - Fisiologia - Casa Ed. Ambrosiana. Milano.
 Arthur C. Guyton, M. D. - Trattato di Fisiologia Medica - Piccin. Padova.
 West J. B. - Le basi fisiologiche della pratica Medica - Piccin. Padova.
 Baldissera F. - Fisiologia e Biofisica Medica – Poletto Editore.
 William J. German, Cindy L. Stanfield - Fisiologia Umana - Edises. Napoli.
Modalità d’esame:
Orale al termine del corso. Per sostenere l’esame di Fisiologia II è necessario aver superato quello
di Fisiologia I (Neurofisiologia)
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
43
Corso Integrato: PATOLOGIA E FISIOPATOLOGIA
GENERALE
Anno: 3 Semestre: 1
Coordinatore: Prof. Raffaella Muraro
Recapito Coordinatore: Nuovo Polo Didattico, Edif. C, III-IV livello; tel. 0871-3554025 -4117; Email: [email protected]
Docenti: Prof R Muraro, Prof. P Conti, Prof. R Mariani Costantini, Dott M C Curia, Dott G
D’Orazi,Dott D Espo
Programma
CORSO INTEGRATO DI ""PATOLOGIA E FISIOPATOLOGIA GENERALE" AA 2005-2006
OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO:
1. Conoscere le cause fisiche, chimiche, genetiche e biologiche responsabili dell’insorgenza di
malattie nell’uomo.
2. Conoscere i meccanismi fondamentali di difesa dell’organismo ed il ruolo del sistema
immune nelle diverse patologie.
3. Conoscere i meccanismi patogenetici molecolari e cellulari fondamentali delle malattie: le
alterazioni genetiche, i meccanismi dell’infiammazione, i meccanismi immunologici, i
fenomeni di degenerazione, le modificazioni della proliferazione cellulare.
4. Conoscere le basi molecolari dei tumori benigni e maligni umani, i meccanismi della
cancerogenesi, i tipi principali di neoplasia ed i criteri di classificazione.
5. Conoscere le basi fisiopatologiche e le caratteristiche delle malattie causate da agenti
biologici (batteri, protozoi, virus, prioni, elminti, artropodi).
6. Conoscere le alterazioni fisiopatologiche e molecolari responsabili di alterazioni funzionali
di organi e apparati.
DOCENTI DEL CORSO E MEMBRI DELLA COMMISSIONE DI ESAME:
Prof. Raffaella Muraro (coordinatore) (E-mail: [email protected])
Prof. Pio Conti (E-mail: [email protected])
Prof. Livio Mallucci (E-mail: [email protected])
Prof. Renato Mariani Costantini (E-mail: [email protected])
Dott.ssa Maria Cristina Curia (E-mail: [email protected])
Dott.ssa Gabriella D’Orazi (E-mail: [email protected])
Dott.ssa Diana Esposito (E-mail: [email protected])
Dott.ssa Gabriella Mincione (E-mail: [email protected])
Dott.ssa Marcella Reale (E-mail: [email protected])
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:
I semestre (ottobre /gennaio):
Argomenti: Etiologia Generale, Patologia Cellulare, Patologia Genetica, Fisiopatologia
dell’infiammazione, Immunologia ed immunopatologia, Patologia molecolare, Patologia della
proliferazione cellulare, Oncologia.
44
II semestre: (marzo/giugno):
Argomenti: Fisiopatologia delle infezioni e delle infestazioni, Fisiopatologia del sangue e degli
organi emopoietici, Fisiopatologia dell’emostasi e della coagulazione, Fisiopatologia del sistema
cardio-circolatorio, Fisiopatologia del sistema respiratorio, Fisiopatologia del sistema renale,
Fisiopatologia delle ghiandole endocrine, Fisiopatologia dell’omeostasi, Fisiopatologia del
metabolismo, Fisiopatologia del sistema gastroenterico.
PROGRAMMA D'ESAME DEL CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA E FISIOPATOLOGIA
GENERALE
I PARTE DEL CORSO:
1. ETIOLOGIA GENERALE
Concetto di malattia: Stato di salute e sue alterazioni.
Concetto di etiologia e di patogenesi. Le cause di malattia: cause intrinseche ed estrinseche.
Patologia ambientale: Gli agenti fisici e chimici come causa di malattia
Patologie da basse temperature, congelamento. Patologie da alte temperature, ustioni
Elettricità, Magnetismo. Suoni ed ultrasuoni. Gravita’. Pressione atmosferica.
Patologie da radiazioni elettromagnetiche: radiazioni ionizzanti e radiazioni eccitanti.
Mutagenesi da radiazioni. Principali agenti chimici responsabili di malattie e cause del danno
cellulare.
Tossicità dei metalli pesanti. Cause meccaniche di malattia.
Malattie da disequilibrio alimentare
2. PATOLOGIA CELLULARE
Meccanismi di adattamento cellulare e alterazioni dell’accrescimento cellulare. Ipertrofia,
iperplasia, atrofia, metaplasia, displasia.
Processi regressivi cellulari e lesioni elementari degli elementi cellulari. Degenerazione
vacuolare, idropica e rigonfiamento torbido. Steatosi. Deficit di enzimi lisosomiali: morbo di
Wolman, lipidosi, gangliosidosi, mucopolisaccaridosi e glicogenosi.
Processi regressivi extracellulari. Amiloidosi, degenerazione ialina, fibrinoide e mucosa.
Patologia dei componenti della matrice extracellulare, fibrosi, cirrosi, sclerosi.
Patologia molecolare della matrice extracellulare. Struttura, biosintesi e degradazione dei
componenti della matrice. Esempi di malattie con alterazioni nel metabolismo della matrice
extracellulare.
Morte cellulare. Necrosi classica e apoptosi. Tipi di necrosi. Gli esiti del processo necrotico. La
senescenza cellulare, meccanismi molecolari. Senescenza ed invecchiamento.
3. PATOLOGIA GENETICA
Le basi molecolari delle patologie genetiche: organizzazione del genoma, regolazione
dell'espressione genica. Le mutazioni.
Trasmissione delle malattie genetiche:
Eredità autosomica dominante: il retinoblastoma e la Corea di Huntington, difetti genetici e test
diagnostici a livello molecolare.
Eredità autosomica recessiva: la fibrosi cistica, difetto genetico e test diagnostici a livello
molecolare.
45
Eredità legata ai cromosomi sessuali. Malattie ereditarie legate al cromosoma X: la distrofia
muscolare di Duchenne e di Becker.
L'imprinting genomico: meccanismi molecolari dell'imprinting. La sindrome di Prader-Willi e
Angelman: difetto genetico e test diagnostici a livello molecolare.
4. PATOLOGIA MOLECOLARE
Patologie da alterata funzione. Meccanismi patogenetici. Difetti nella sequenza aminoacidica,
nella struttura proteica primaria, nella funzione. Modello: emoglobinopatie "qualitative", anemia
falciforme.
Patologie da ridotta biosintesi. Meccanismi patogenetici. Difetti trascrizionali. Difetti a carico
della maturazione del messaggio. Instabilita’ del messaggero. Difetti a carico della traduzione.
Instabilita’ del prodotto proteico. Modello: emoglobinopatie "quantitative", alfa e beta
talassemie.
Patologie a carico di processi post-traduzionali. Alterazione a carico dei meccanismi posttraduzionali: glicosilazione, fosforilazione. Patologia molecolare degli zuccheri. Patologia
molecolare dei lipidi. Modello: ipercolesterolemia familiare.
5. FISIOPATOLOGIA DELL’ INFIAMMAZIONE
Le fasi del processo infiammatorio: la fase vascolare, l'essudazione, la diapedesi, la stasi. I
mediatori plasmatici e tissutali delle infiammazioni, le chemochine e le molecole di adesione
nell'infiammazione. Le proteine della fase acuta. Le cellule dei tessuti infiammati. La
chemiotassi e la fagocitosi. Manifestazioni sistemiche dell'infiammazione. Aspetti morfologici
del processo infiammatorio: le angioflogosi e le istoflogosi.
Esiti del processo infiammatorio: i processi riparativi, la rigenerazione epiteliale, la riparazione
del tessuto connettivo, il tessuto di granulazione.
6. PATOLOGIA DELLA PROLIFERAZIONE CELLULARE
Controllo della proliferazione. Analisi della proliferazione delle cellule normali. Ciclo cellulare
e fasi del ciclo. Proteine regolatrici del ciclo cellulare. Fattori di regolazione della
proliferazione, positivi e negativi. Azione dei fattori di crescita. Recettori di membrana.
Meccanismi di trasduzione del segnale mitogenico.
7. ONCOLOGIA
Basi molecolari della trasformazione cellulare. Oncogeni ed antioncogeni, loro ruolo nella
trasformazione. Oncogeni virali e cellulari: omologie e differenze. Patologia molecolare del
riparo del DNA. Patologia del "mismatch repair". Ruolo dell’ereditarietà nei tumori. Le
sindromi tumorali con trasmissione autosomica dominante e recessiva. Modelli: retinoblastoma,
tumori ereditari del colon-retto e della mammella.
Classificazione dei tumori. Caratteristiche della cellula normale e trasformata. Alterazioni
reversibili ed irreversibili della proliferazione e del differenziamento cellulare. Iperplasia,
ipoplasia, ipertrofia, atrofia, metaplasia, displasia, anaplasia. Tumori benigni e maligni.
Carcinoma in "situ". Meccanismi molecolari implicati nell’invasione e metastatizzazione.
Classificazione istogenetica dei tumori umani benigni e maligni. Tumori primitivi e metastatici.
Vie di metastatizzazione. Classificazione TNM. Elementi di epidemiologia dei tumori.
Cancerogenesi ambientale. Cancerogenesi chimica. Principali cancerogeni chimici.
Cancerogenesi da radiazioni ultraviolette e ionizzanti. Saggi per la valutazione dell'attività
46
trasformante. Agenti inizianti e promuoventi. Cancerogenesi virale. Meccanismi della
trasformazione indotta da virus oncogeni a DNA e a RNA. Virus oncogeni come causa di
tumori umani.
8. IMMUNOLOGIA
Anatomia funzionale del sistema immune: le cellule ed i tessuti del sistema immune.
Evoluzione dell’immunità e caratteristiche generali della risposta immunitaria. Origini ed
evoluzione filogenetica dell’immunità. Immunità naturale ed acquisita. Tipi di immunità
specifica. Caratteristiche principali delle risposte immuni. Fasi della risposta immune. Ipotesi
della selezione clonale.
Il sistema del complemento. La cascata del complemento: via classica e via alternativa. Funzioni
biologiche delle proteine del complemento.
Antigeni ed anticorpi. Gli antigeni naturali e sintetici; concetto di antigenicità ed
immunogenicità. Gli anticorpi: struttura molecolare; funzioni effettrici degli anticorpi. Reazione
antigene-anticorpo. Genetica delle immunoglobuline.
Il sistema maggiore di istocompatibilità. Struttura delle molecole MHC. Organizzazione
genomica ed espressione. Specificita’ ed aplotipi. Malattie ed MHC. Ruolo dell’MHC nei
trapianti.
Basi molecolari e funzionali della presentazione e del riconoscimento dell’antigene. Meccanismi
di presentazione dell’antigene: ruolo delle cellule che presentano l’antigene (APC), modalità di
riconoscimento, captazione, processazione e presentazione. Ruolo del sistema maggiore di
istocompatibilità. Struttura e ruolo del TCR nel riconoscimento degli antigeni. Funzioni dei
corecettori B7 e CD28 nell’attivazione linfocitaria. Antigeni T-dipendenti e T-indipendenti. I
superantigeni.
I linfociti T: maturazione dei linfociti nel timo. le sottopopolazioni di linfociti T. Ruolo dei
linfociti Th1 e Th2. I linfociti “suppressor” e i linfociti “killer. Meccanismi di immunità cellulo
mediata e sua regolazione.
I linfociti B: attivazione e produzione di anticorpi. Elaborazione dell’antigene. Funzione del
linfocita T helper nella risposta anticorpale. Risposta immunitaria umorale.
Regolazione delle risposte immuni e tolleranza immunologica: meccanismi di tolleranza T e B.
Regolazione della risposta immune umorale: network idiotipico e feedback anticorpale. Effetti
regolatori delle citochine.
Citochine, mediatori chimici e molecole nella regolazione dell’immunita’. Caratteristiche
generali: citochine e chemiochine e loro recettori. Citochine che mediano l’immunita’naturale.
Citochine che regolano l’attivazione, la crescita e la differenziazione linfocitaria. Citochine che
attivano Le cellule infiammatorie. Citochine che stimolano l’emopoiesi e l’angiogenesi. Le
molecole di adesione. I fattori di crescita. Le prostaglandine. I mediatori chimici della febbre. I
mediatori chimici dell’infiammazione.
Immunopatologia: l’autoimmunita’. Meccanismi di autoimmunita’: Cross-reattivita’ tra antigeni
estranei e molecole self, il ruolo dell’MHC. Esempi di patologie autoimmuni: il lusus
etritematosus sistemico (LES), l’artrite reumatoide.
47
Immunopatologia: le ipersensibilita’. Classificazione, caratteristiche e fisiopatologia dei vari tipi
di ipersensibilita’. Allergie ed asma. Reazione di Sanarelli-Schwartzman, fenomeno di Arthus e
malattia da siero.
Immunopatologia: le immunodeficienze. Classificazione e tipi di immunodeficienze: congenite
dei linfociti B, congenite dei linfociti T, congenite dei fagociti e delle cellule dell’immunita’
naturale, immunodeficienze acquisite. La patogenesi della AIDS come esempio di
immunodeficienza
acquisita.
Immunità e tumori. Antigeni tumorali. Meccanismi effettori dell’immunità antitumorale.
Meccanismi di evasione dei tumori alla immunosorveglianza. Immunoterapie dei tumori: dagli
anticorpi monoclonali ai vaccini anti-tumorali.
Immunoprofilassi. Differenze tra sieroprofilassi, vaccinazione e immunostimolazione.
Trasfusioni e trapianti. Gruppi sanguigni: sistema ABO e sistema Rh nelle trasfusioni. I
trapianti: leggi di Snell. I meccanismi immunologici coinvolti nel rigetto dei trapianti. Reazioni
Graft versus Host (GVH) e Host versus Graft (HVG). Immunosoppressione.
II PARTE DEL CORSO:
9. FISIOPATOLOGIA DELLE INFEZIONI E DELLE INFESTAZIONI
Concetti di Infezione, infestazione ed intossicazione. Meccanismi di difesa naturale e risposta
dei tessuti nei confronti di patogeni. Relazione ospite-parassita. Vie di trasmissione degli agenti
infettivi. Fattori di virulenza. Tossine: esotossine bifasiche e citolitiche, endotossine.
Meccanismi patogenetici delle eso ed endotossine.
Malattie infettive batteriche. Infezioni piogeniche. Gangrene. Infezioni batteriche dell’apparato
gastrointestinale. Infezioni da micobatteri e da spirochete. Patologie da rickettsie. Principali
forme di micosi e di malattie da protozoi. Fisiopatologia molecolare delle infezioni prioniche.
Meccanismi molecolari del danno cellulare da infezione virale. Principali malattie virali umane
e loro agenti patogeni.
10. PRINCIPI DI FISIOPATOLOGIA DEL SANGUE E DEGLI ORGANI EMOPOIETICI
Fisiopatologia dell’emopoiesi: il midollo osseo, eritropoiesi e sua regolazione.
Alterazioni qualitative e quantitative della produzione dei globuli rossi e delle emoglobina.
Parametri emocromocitometrici. Meccanismi fisiopatologici delle policitemie e delle anemie. Le
anemie: da perdita di sangue (acuta e cronica); da aumentata distruzione: per deficit di
membrana (deficit di G6PD), per deficit enzimatici (sferocitosi, emoglobinuria parossistica
notturna), per difetti della sintesi di emoglobina (talassemie, m. a cellule falciformi), per emolisi
anticorpo mediata (eritroblastosi, reazioni trasfusionali, Ab caldi, agglutinine fredde), per
trauma meccanico, per infezioni, per danno chimico, da farmaci; anemie da insufficiente
produzione di eritrociti (aplasia); anemie carenziali (sideropenica, carenze di vit. B12 e acido
folico).
Difetti quantitativi e qualitativi dei globuli bianchi. Le leucocitosi, le leucopenie e le leucopatie.
11. PRINCIPI DI FISIOPATOLOGIA DELL’ EMOSTASI E DELLA COAGULAZIONE
Fisiopatologia delle piastrine. Le alterazioni numeriche e funzionali delle piastrine.
48
Fisiopatologia del processo emocoagulativo. La patologia molecolare delle coagulopatie
congenite. Le coagulopatie acquisite. Patologia molecolare delle emofilie. Patogenesi dei trombi
arteriosi e venosi.
Le principali malattie emorragiche (Malattia di von Willebrand, Sindrome di Wiskott Aldrich).
12. FISIOPATOLOGIA DEL METABOLISMO
Patologie del metabolismo delle purine e pirimidine. Esempi: la gotta e la patologia molecolare
da deficit di adenosin deaminasi.
Patologie del metabolismo degli aminoacidi. Esempio: la fenilchetonuria.
13. LA TERMOREGOLAZIONE ED ALTERAZIONI DELL’OMEOSTASI TERMICA
La termoregolazione. Risposta generale dell'organismo al caldo e al freddo; alterazione della
termogenesi; le ipotermie e le ipertermie.
Patogenesi della febbre: i pirogeni endogeni ed esogeni. Morfologia delle curve termiche;
modificazioni organiche e metaboliche nella febbre.
14. EQUILIBRIO ACIDO-BASE
Meccanismi di difesa dalle variazioni della concentrazione idrogenionica. Funzionamento dei
tamponi acido-base. I sistemi tampone dei liquidi corporei.
Regolazione respiratoria dell’equilibrio acido-base. Regolazione renale dell’equilibrio acidobase.
Alterazioni dell’equilibrio acido-base: acidosi e alcalosi respiratorie; acidosi e alcalosi
metaboliche. Compenso respiratorio dell’acidosi o dell’alcalosi metabolica. Compenso renale
dell’acidosi o dell’alcalosi respiratoria
15. PRINCIPI DI FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA CARDIO-CIRCOLATORIO,
RESPIRATORIO E RENALE
Fisiopatologia delle alterazioni della parete delle arterie e delle vene. Meccanismi molecolari
alla base dell’ aterosclerosi.
Fisiopatologia generale della circolazione. Cenni su emorragia, trombosi ed embolia.
Meccanismi fisiopatologici alla base dell' ischemia e dell' infarto. Ipertensione e ipotensione.
Shock cardiocircolatorio. Il modello delle cardiomiopatie ereditarie.
Fisiopatologia del sistema respiratorio. Alterazioni dello scambio gassoso alveolo-capillare.
Alterazioni dei trasporti ematici e delle diffusioni periferiche dell'ossigeno e dell'anidride
carbonica. Concetti di ipossiemia, ipossia e di insufficienza respiratoria. Ruolo della
respirazione nelle alterazioni acido-base. Alterazioni del ritmo e della profondità del respiro.
Concetti di atelettasia, pneumotorace, enfisema, congestione ed edema.
Fisiopatologia del rene. Insufficienza renale acuta e cronica. L’uremia. Le glomerulonefriti.
16. PRINCIPI DI FISIOPATOLOGIA DELLE GHIANDOLE ENDOCRINE
Fisiopatologia delle ghiandole endocrine. Sistemi di regolazione e servo controllo dell’asse
ipotalamo-ipofisario e delle ghiandole endocrine controllate dagli ormoni ipofisari: esempi di
alterazioni della regolazione.
Ormoni, alterazioni della: struttura, biosintesi, secrezione, trasporto e degradazione metabolica.
49
Fisiopatologia dell'apparato riproduttore: Spermatogenesi e oogenesi. Alterazioni dello sviluppo
gonadico: ipogonadismo, ermafroditismo.
Fisiopatologia dell'ovaio: amenorrea, ovaio policistico, endometriosi. Anomalie cromosomiche:
Sindrome di Turner. Tumori ovarici.
Fisiopatologia del testicolo: criptorchidismo, varicocele. Anomalie cromosomiche: Sindrome di
Klinefelter. Malattie infettive. Tumori testicolari.
Fisiopatologia della corticale del surrene: Steroidogenesi. Fisiopatologia della corticale del
surrene e sindromi adrenogenitali: Sindrome di Cushing e Morbo di Addison.
La tiroide: basi molecolari degli ipo ed ipertiroidismi congeniti.
Classificazione molecolare e fisiopatologia del diabete.
17. FISIOPATOLOGIA GASTRO INTESTINALE
Malattie dell’esofago e della giunzione gastro-esofagea. Acalasia. Ernia iatale. Varici esofagee.
Malattie dello stomaco e del piccolo e del grosso intestino. Sindromi da malassorbimento.
Malattie infiammatorie croniche dell’intestino. Tumori intestinali. Malattie da anormale
motilita’. Malattie vascolari dell’intestino. Intussuscezione intestinale.
MODALITÀ D’ESAME:
L’esame è suddiviso in DUE parti:
a) PARTE I (Patologia Generale ed Immunologia) comprendente tutti gli argomenti svolti nel I
semestre.
b) PARTE II (Fisiopatologia) comprendente tutti gli argomenti svolti nel II semestre. Al
superamento della seconda parte avviene la verbalizzazione dell’esame.
Ciascuna parte di esame consiste in DUE prove svolte nella stessa giornata.
Le prove consistono in:
1) PRIMA PROVA: 60 quiz a scelta multipla, con una sola risposta esatta. La durata della
prova è di 60 minuti. Gli studenti che rispondono correttamente ad almeno 36 quiz su 60
(equivalenti a 18/30) sono ammessi allo svolgimento della seconda prova di esame.
2) SECONDA PROVA: consiste nello svolgimento di temi proposti dalla Commissione
(durata della prova due ore) O in un esame orale.
Al termine la Commissione assegnerà una votazione valutando l’esito delle due prove.
Il voto conseguito nella I parte dell’esame farà media con il voto conseguito nella II parte
dell’esame nell’assegnazione della votazione finale.
TESTI CONSIGLIATI:
Patologia Generale:
1) Robbins: Le basi Patologiche delle malattie vol 1. Piccin Editore.
2) Pontieri, RUSSO, FRATI: Patologia Generale , vol 1. NUOVA EDIZIONE Fisiopatologia:
Stevens e J. Lowe “Patologia”. Casa Editrice Ambrosiana
3) Pontieri, RUSSO, FRATI: Patologia Generale , vol 2. NUOVA EDIZIONE Immunologia:
Abbas: Immunologia Cellulare e Molecolare, Piccin Editore.
4) Conti: Immunologia e citochine.
Valido dall’Anno Accademco 2009 – 2010
50
Corso Integrato: Metodologia Medico Scientifica III
Anno: 3 Semestre: 2
Coordinatore: Prof. Fabio Capani
Recapito Coordinatore: Clinica Medica - Ospedale SS. Annunziata - tel. 0871.358058 - fax
0871.551562
Docenti: Fabio Capani, Giuseppe Bongarzoni, Matteo Neri, Tommaso Staniscia
Programma
METODOLOGIA MEDICO-SCIENTIFICA III
Docenti:
Giuseppe Bongarzoni: Semeiotica e metodologia chirurgica
Fabio Capani: Semeiotica e metodologia medica
Matteo Neri: Semeiotica funzionale strumentale
Tommaso Staniscia: Metodologia epidemiologica
Il corso viene svolto nel II° semestre del 3° anno. Alla fine del corso lo studente dovrà essere in
grado di:
 realizzare una comunicazione adeguata con il paziente ed i suoi familiari,
 applicare correttamente le metodologie per rilevare i segni ed i sintomi, interpretandoli
criticamente sotto il profilo fisiopatologico.
 valutare i dati epidemiologici e conoscerne l’impiego ai fini della promozione della salute e
della prevenzione delle malattie nei singoli e nelle comunità
 applicare nelle decisioni mediche i principi di economia sanitaria
Gli argomenti irrinunciabili del corso sono:
- l’anamnesi familiare, personale, patologica remota e patologica prossima
- l’esame obiettivo generale e dei vari organi ed apparati (respiratorio, cardiaco, digerente) e del
sistema nervoso
- nozioni sul dolore somatico e viscerale e sulle principali sindromi dolorose (dolore radicolitico,
toracico, addominale) di interesse medico e chirurgico
- le principali aritmie cardiache
- la definizione dello stato di coma, i suoi stadi e le principali cause
- i vari tipi di dispnee e la loro eziologia
- i vari tipi di febbre
- i vari tipi di itteri
- le emorragie dell’apparato respiratorio e gastro-enterico
- la definizione ed i vari tipi di shock
- le alterazioni della coscienza: lipotimia, sincope
- l’ascite e l’ipertensione portale
- semeiotica fisica e strumentale della mammella e del collo
- semeiotica fisica e strumentale delle peritoniti e delle occlusioni intestinali
- semeiotica delle ernie della parete addominale
- semeiotica fisica e strumentale delle arteriopatie periferiche, delle flebopatie e linfopatie
- semeiotica fisica e strumentale dell’ipertensione endocranica
- Il dolore toracico
- Il dolore addominale cronico
- dispnea e cianosi
- artromialgie
51
-
Definizione e finalità dell’epidemiologia
Misure fondamentali in epidemiologia
Standardizzazione dei tassi
Screening
Studi trasversali
Studi caso-controllo
Studi di coorte
Sperimentazioni cliniche
La qualità delle informazioni
Bias e confondimento
Testi consigliati:
- N. Dioguardi, G.P. Sanna. Moderni aspetti di Semeiotica Medica – Società Editrice Universo
- Amoroso A., Costantino S., Afeltra A., Picardi A., Vettore L.l.: Semeiotica pratica – Sussidio
multimediale per l’apprendimento e la verifica delle principali manovre semeiologiche. Centro
Scientifico editore, via Borgone, 57 - Torino.
- Semeiotica Chirurgica di Lucien Leger Ed. Piccin.
- Gary D. Friedman – Epidemiologia per discipline biomediche - McGraw-Hill
Modalità di esame
L’esame si compone di:
1) una prova scritta con domande a risposta multipla sulle quattro discipline
2) una prova pratica sul malato
3) una prova orale
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
52
Corso Integrato: Anatomia Patologica (parte A)
Anno 4 Semestre: 1
Coordinatore: Prof. Piero Musiani
Recapito Coordinatore: [email protected]
Docenti: Prof. Antonio Marchetti, Dott.ssa Emma Di Carlo.
Programma
L’Anatomia Patologica è la disciplina che studia le alterazioni strutturali indotte dalle malattie negli
organi, nei tessuti e nelle cellule dell’ organismo tenendo conto dei meccanismi e delle alterazioni
molecolari che le determinano. Partendo da tali basi l’Anatomia Patologica è coinvolta nella
individuazione dell’eziologia e nella valutazione della patogenesi e della prognosi nonchè nella
scelta delle opzioni terapeutiche.
Pre-requisito per affrontare lo studio dell’ Anatomia Patologica e quindi la relativa "Prova in
itinere" è la conoscenza approfondita dell’anatomia macroscopica e microscopica normale nonché
la padronanza delle principali nozioni relative alla fisiologia degli organi, apparati e sistemi del
corpo umano.
Obiettivi generali del Corso sono:
1. Conoscere le alterazioni indotte da un processo morboso sulle molecole e sulla morfologia delle
cellule, dei tessuti e degli organi del corpo umano;
2. interpretare i rapporti tra alterazioni morfologiche ed alterazioni funzionali;
3. valutare le correlazioni tra sintomi clinici, segni fisici ed alterazioni morfologico/funzionali.
Le lezioni del Corso riguardano i seguenti argomenti:
1. Patologia cellulare e di tessuto
2. Anatomia Patologica dell’/delle/della:
a) Apparato cardio-vascolare
- CUORE:
Insufficienza cardiaca congestizia
Malattia ischemica del cuore: angina pectoris
infarto miocardico
malattia ischemica cronica del cuore
Cardiopatia ipertensiva
Cor polmonare
Malattie valvolari del cuore
Malattie congenite del cuore
Malattie del miocardio
Malattie del pericardio
Tumori
Trapianto
-
VASI SANGUIGNI:
Arteriosclerosi
Vasculiti
Aneurismi arteriosi
Vene varicose
Flebotrombosi e tromboflebite
Tumori
53
b) Apparato respiratorio
- POLMONI:
Malformazioni congenite
Atelettasie
Edema e congestione
Embolia, emorragia, infarto
Ipertensione e sclerosi vascolare
Sindrome da difficoltà respiratoria dell’adulto (ARDS)
Malattia ostruttiva cronica delle vie respiratorie
Infezioni: polmoniti
broncopolmoniti
ascessi
tubercolosi
malattie diffuse interstiziali
pneumoconiosi
polmonite da ipersensibilizzazione
sindrome da Goodpasture
fibrosi polmonare idiopatica diffusa
Tumori
-
PLEURA:
Processi infiammatori
Versamenti pleurici non infiammatori
Tumori
-
LARINGE:
Tumori
c) Malattie della prima e seconda infanzia
Sindrome da insufficienza respiratoria del neonato
Eritroblastosi fetale
Fibrosi cistica (mucoviscidosi)
d) Malattie genetiche
Sindrome di Marfan
Neurofibromatosi
e) Mammella
Mastiti e adenosi sclerosante
Malattia fibrocistica
Tumori
Ginecomastia
f) Cute
Tumori epidermici benigni e maligni
Tumori del derma
Malattie della pigmentazione
Dermatiti e dermatosi
Malattie bollose
54
TESTI CONSIGLIATI
Titolo: Robbins e Cotran – LE BASI PATOLOGICHE DELLE MALATTIE
Autori: Vinay Kumar, Abul K. Abbas, Nelson Fausto.
Settima Edizione
Casa Editrice: Elsevier
o meglio:
Titolo: Robbins and Cotran - PATHOLOGIC BASIS OF DISEASE
Autori: Vinay Kumar, Abul K. Abbas, Nelson Fausto.
Seventh Edition
Casa Editrice: W.B. Saunders Company
MODALITA’ D’ESAME
Alla fine dell’attività didattica, svolta durante il 7° semestre del IV anno, lo studente sarà sottoposto
ad una verifica “in itinere” tramite colloquio.
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
55
Corso Integrato: Patologia Sistematica I
Anno: 4 Semestre: 1
Coordinatore: Prof. Rocco Sacco
Recapito Coordinatore: 0871 358290
Docenti: Prof. R. Sacco, Prof. G. Cipollone, Prof.ssa C. Schiavone, Prof. F. De Benedetto, Prof. S.
Marinari
Programma
PROGRAMMA DEL CORSO DI PATOLOGIA SISTEMATICA I 2005-2006
1.
Patologie dell’apparato cardiovascolare di interesse internistico
Cenni sulle più comuni emergenze cardiologiche. Inquadramento generale in corso di:edema
polmonare acuto; shock; aritmie; sincopi di origine cardiaca; embolia polmonare;
tamponamento cardiaco; arresto cardiorespiratorio; dissezione aortica.
Cardiopatia ischemica. Inquadramento generale delle forme di: angina pectoris; cardiopatia
ischemica silente; infarto miocardico acuto; complicanze dell’infarto miocardico acuto.
Criteri generali di terapia.
Valvulopatie acquisite. Inquadramento didattico della: valvulopatia aortica; mitralica;
tricuspidalica; vizi combinati.
Miocardiopatie e miocarditi. Inquadramento generale delle: cardiomiopatie primitive;
dilatative; ipertrofiche; restrittive e secondarie.
Endocarditi e pericarditi. Inquadramento generale delle: endocarditi infettive; pericardite
acute e croniche; pericarditi costrittive.
Cardiopatie congenite. Inquadramento generale dei: difetti del setto interatriale ed
interventricolare;
tetralogia di Fallot; stenosi polmonare; coartazione aortica.
Lettura ed interpretazione dei seguenti quadri ECG: infarto miocardico acuto; turbe della
conduzione; aritmie principali.
Ipertensione arteriosa
2. Patologie dell’apparato respiratorio di interesse internistico
Malattie ostruttive:
inquadramento generale; asma, BPCO, bronchite cronica, enfisema; bronchiectasie e riferimenti
di sintesi sulla fibrosi cistica.
Malattie restrittive: inquadramento generale; riferimenti di sintesi sulle pneumopatie infiltrative
diffuse, sulla fibrosi idiopatica,sulle collagenopatie, sarcoidosi, vasculiti.
Pneumopatie professionali: pneumoconiosi, riferimenti di sintesi delle alveoliti allergiche.
Malattie infettive polmonari:
polmoniti comunitarie e nosocomiali; ascesso polmonare, pleuriti, empiema;
tubercolosi polmonare; riferimenti di sintesi sulle infezioni micotiche e protozoarie.
Insufficienza respiratoria: inquadramento fisiopatologico e metodologie diagnostiche --_OSAS
e disturbi respiratori del sonno.
Malattia tromboembolica e cuore polmonare
Fumo; criteri generali di terapia in corso di malattie respiratorie.
56
3. Patologie dell’apparato cardiovascolare di interesse chirurgico
- Dissezioni aortiche. Aneurismi dell’aorta toracica. Valvulopatie acquisite. Cardiopatia
ischemica e sue complicanze. Trattamento chirurgico delle miocardiopatie dilatative.
- Inquadramento generale della patologia acuta e cronica: dell’aorta toracica e
addominale;
delle artropatie ostruttive periferiche; delle malattie ostruttive dei tronchi sopraaortici
della
tromboembolia arteriosa e venosa periferica; della patologia venosa degli arti inferiori.
4. Patologie dell’apparato respiratorio di interesse chirurgico
Cancro broncogeno
generalità; eziopatogenesi (fattori di rischio); istologia; classificazione anatomoclinica;
stadiazione; diagnosi precoce;
diagnostica clinico-strumentale; principi di trattamento.
Tumori della pleura
mesotelioma pleurico: generalità, eziopatogenesi, quadri clinici, diagnosi e cenni di terapia.
Patologia del mediastino
cenni di anatomia topografica
Classificazione dei tumori mediastinici e cenni anatomoclinici dei:
tumori del timo;tumori linfonodali;tumori vascolari
tumori connettivali;tumori embrionali;tumori neurogeni;falsi tumori
timoma (inquadramento anatomopatologico, clinico, diagnostico e terapeutico)
Traumi chiusi del torace e patologia dello spazio pleurico
classificazione (t. chiusi e t. aperti);
tipologia e fisiopatologia delle lesioni:
scheletro toracico (compreso lembo mobile); pleuro-polmonari (comprese le sindromi da
ingombro pleurico primitive), tracheobronchiali, endomediastiniche;
eviscerazione endotoracica;ripercussioni funzionali (ARDS, atelettasia) clinica, complicanze,
diagnosi e cenni di trattamento.
Docenti
INSEGNAMENTO NOME LUOGO DI SERVIZIO
Chirurgia Toracica: Prof. R. Sacco
Dott. G. Cipollone
Clinica Chirurgica – Osp. SS. Annunziata
Malattie apparato Respiratorio: Prof.ssa C. Schiavone
Patologia Medica - Osp. SS. Annunziata
Prof. F. De Benedetto
Dott. Stefano Marinari
Pneumologia - Osp. S. Camillo
Cardiochirurgia: Prof. G. Di Giammarco
Cardiochirurgia - Osp. S.Camillo
Chirurgia vascolare: Prof. S. Ucchino
Chirurgia Vascolare - Osp. SS. Annunziata
57
Cardiologia: Prof. R. De Caterina
Dr.ssa Sabina Gallina
Cardiologia - Osp. S. Camillo
Ipertensione: Prof. Sante Pierdomenico
Patologia Medica - Osp. SS. Annunziata
Orario ricevimento studenti
Prof. R. Sacco Lun. 13.00 -14.00 ([email protected] 0871/358290)
Prof. G. Cipollone Mer. 13.00 – 14.00 ([email protected] 0871/358289)
Prof.ssa C. Schiavone Mar. 11.00 – 13.00 ( [email protected] 0871/358576)
Prof. S. Ucchino Mar. 12.00 – 14.00 ([email protected] 0871/358209)
Prof. R. De Caterina Mer. 17.00 – 18.00 ([email protected] 0871/41512)
Prof. F. De Benedetto Lun. 9.00 – 10.00 ([email protected] 0871/358641)
I colloqui con gli studenti si effettuano previo contatto telefonico poiché, a causa di imprevisti o
impegni, non sarà sempre possibile rispettare tale orario.
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
58
Corso Integrato: Patologia Sistematica 2
Anno: 4 Semestre: 1
Coordinatore: Prof. E. Pizzigallo
Recapito Coordinatore: [email protected]
Docenti: Prof. G: Davì, Prof. Franco Romano, Prof. Jacopo Vecchiet, Dott Francesco Ricci e Dott.
Arturo Di Gi
Programma
SETTORI SCIENTIFICO - DISCIPLINARI E DOCENTI:
MALATTIE INFETTIVE: Prof. Eligio Pizzigallo e Prof. Jacopo Vecchiet.
Dott Francesco Ricci e Dott. Arturo Di Girolamo
(attività didattica integrativa).
MALATTIE DEL SANGUE: Prof. Giovanni Davì e Prof. Franco Romano.
Dott.ssa Tiziana Bonfini
(attività didattica integrativa).
OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO:
Sulla base delle conoscenze morfologiche, fisiopatologiche, microbiologiche ed immunologiche già
acquisite nel primo triennio, attraverso lo studio della storia naturale e dei principali quadri clinici
delle malattie infettive, endemiche o importate in Italia, e delle malattie ematologiche, con
l'integrazione delle nozioni impartite nel corso di Anatomia Patologica:
- approfondire i meccanismi fisiopatologici ed eziopatogenetici relativi alle principali malattie
infettive ed ematologiche;
- acquisire i relativi protocolli diagnostici;
- approfondire la diagnosi differenziale tra le diverse malattie ematologiche ed infettive e tra
quest'ultime e le principali sindromi e patologie d'organo non infettive;
- saper attuare le principali misure di profilassi generale e specifica anti-infettiva;
- individuare i criteri generali che guidano una corretta terapia antibiotica ed un uso razionale
dei farmaci antivirali ed immunomodulanti;
- individuare i criteri generali che guidano una corretta terapia ed un uso razionale dei
protocolli terapeutici ematologici.
METODOLOGIA DIDATTICA:
Il Corso Integrato ( 7 crediti) si svolge in:
- 48 ore di lezioni teoriche di Malattie Infettive (4 ore settimanali pomeridiane per 12
settimane)
- 24 ore di lezioni teoriche di Malattie del Sangue (2 ore settimanali pomeridiane per 12
settimane)
ATTIVITA' ELETTIVE:
6 ore di attività elettive di Malattie Infettive per gli studenti del I e II anno
3 ore di attività elettive di Malattie Infettive per gli studenti del IV e V anno
6 ore di attività elettive di Malattie del Sangue per gli studenti del IV e V anno
Programma delle lezioni teoriche di Malattie Infettive (48 ore)
Storia naturale delle malattie infettive
59
L’infezione da HIV (AIDS): eziopatogenesi, epidemiologia, diagnostica, principali quadri clinici,
rofilassi, terapia
Epatiti virali acute
Sindrome settica e shock settico
Meningiti e meningoencefaliti
Endocarditi infettive
Salmonellosi e altre tossinfazioni alimentari
Sindromi mononucleosiche  (EBV, CMV, HHV6)
Toxoplasmosi
Influenza e malattie acute respiratorie
Tetano e difterite
Poliomelite ed altre infezioni da enterovirus
Malaria
Amebiasi
Zoonosi e altre malattie trasmesse da vettori (brucellosi, leptospirosi, febbre bottonosa,
leishmaniosi, borreliosi)
Tubercolosi
Terapia antibiotica e antivirale
Programma delle lezioni teoriche di Malattie del Sangue (24 ore)
Il Midollo Osseo, Fisiologia delle cellule Emopoietiche, Fattori di regolazione della proliferazione
delle cellule emopoietiche, Eritropoiesi, Classificazione delle anemie, Principi di Diagnostica delle
Anemie, Anemie del I gruppo.
Anemie del II gruppo (Anemie megalobiastiche), Anemie del III gruppo (Emoglobinopatie e
Talassemie), Anemia Sideropenica e ricambio di Ferro, Anemie dei IV gruppo (Anemie emolitiche,
enzimopeniche ed immuni, Metaemoglobinemie, Emocromatosi).
Leucocitosi neutrofila, eosinofila, basofila, Patología dei sistema Granulo-Monocitico,
Granulocitopenie e Agranulocitosi, Granulocitopatie), Sindromi Mieloproliferative, Leucemie
Acute Mieloidi, Sindromi Mielodispiastiche.
Sindromi Mieloproliferative Croniche (Leucemia mieloide cronica, Mielofibrosi), Policitemia vera
e Trombocitemia essenziale.
Aplasie midollari, il trapianto di cellule staminali emopoietiche, Autotrapianto o infusione di cellule
staminali autologhe, il trapianto allogenico, il trapianto singenico.
Sindromi Llnfoproliferative ad espressione leucemica (Leucemie acute linfoidi, Leucemia linfatica
cronica, Leucemia prolinfocitica cronica, Leucemia a tricoleucociti).
Sindromi Linfoproliferative ad espressione linfomatosa (Linfoma di Hodgkin e Linfomi nonHodgkin, Linfoma linfobiastico, Linfoma di Burkitt, linfomi ad insorgenza extranodale),
Gammapatie Monoclonali, Meloma multiplo, Crioglobulinemie, Macroglobulinemia di
Waldenstrom, Malattia delle catene pesanti.
Malattie emorragiche da difetto piastrinico, Piastrinopenie (da ridotta produzione, da piastrinopoiesi
inefficace, da aumentata distruzione, da aumentato consumo, da emarginazione), Piastrinopatie.
Malattie emorragiche da difetti plasmatici (Emofilia A ed Emofilia B) Malattia di von Willebrand,
Coagulopatie acquisite.
Coagulazione intravascolare dissenúnata, Iperfibrinolisi primaria e secondaria (2 ore) Coagulopatie
a valenza trombotica (Resistenza alla proteina C attivata, Alterazione della protrombina,
Omocistinuria ed iperomocistinemia, deficit proteina C, S ed antitrombina III, lupus anticoagulanti).
Emotrasfusione e ruolo trasfusionali, Le reazioni trasfusionali, Autotrasfusione.
Programma delle attività elettive di Patologia Sistematica 2 (seminari):
- 1° e 2° anno - Il rischio infettivo dello studente in Medicina e Chirurgia (0,33 cred.)
- 1° e 2° anno - Profilassi e terapia delle malattie del viaggiatore (0,33 cred.)
- 4° e 5° anno - Criteri generali e pratici di antibioticoterapia (0,33 cred.)
60
-
4° e 5°anno - Le trombofilie (0,33 cred.)
4° e 5° anno - La terapia anticoagulante (0,33 cred.)
LIBRI DI TESTO CONSIGLIATI:
Sorice F., Ortona L., Malattie infettive. UTET Editore, Torino, 2000.
Tura S., Corso di malattie del sangue e degli organi emopoietici (Per gli studenti di Medicina e
Chirurgia e di Scienze Biologiche), Società Editrice Esculapio.
MODALITA' DI VALUTAZIONE:
Colloquio orale.
RICEVIMENTO DOCENTI:
- Prof. E. Pizzigallo Lunedì: ore 13-14 Clinica delle Malattie Infettive (e-mail: [email protected])
Giovedì: ore 13-14 Ospedale SS. Annunziata - Chieti
- Prof. G: Davì Lunedì: ore 14-15 (e-mail: [email protected]) Mercoledì: ore 14-15 CESI Venerdì:
ore 14-15
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
61
Corso Integrato: Anatomia Patologica (parte B)
Anno: 4 Semestre: 2
Coordinatore: Prof. Piero Musiani
Recapito Coordinatore: [email protected]
Docenti: Prof. Marchetti A., Aiello F.B., Dott.sse Buttitta F., Rosini S., Di Carlo E.
Programma
L’ Anatomia Patologica è la disciplina che studia le alterazioni strutturali indotte dalle malattie
negli organi, nei tessuti e nelle cellule dell’ organismo tenendo conto dei meccanismi e delle
alterazioni molecolari che le determinano. Partendo da tali basi l’ Anatomia Patologica è coinvolta
nella individuazione dell’ eziologia e nella valutazione della patogenesi e della prognosi nonchè
nella scelta delle opzioni terapeutiche.
Pre-requisito per affrontare lo studio dell’ Anatomia Patologica e quindi il relativo esame è la
conoscenza approfondita dell’anatomia macroscopica e microscopica normale nonché la
padronanza delle principali nozioni relative alla fisiologia degli organi, apparati e sistemi del corpo
umano.
Obiettivi generali del Corso sono:
1. Conoscere le alterazioni indotte da un processo morboso sulle molecole e sulla morfologia
delle cellule, dei tessuti e degli organi del corpo umano;
2. interpretare i rapporti tra alterazioni morfologiche ed alterazioni funzionali;
3. valutare le correlazioni tra sintomi clinici, segni fisici ed alterazioni morfologico/funzionali.
Le lezioni del Corso riguardano i seguenti argomenti:
Anatomia Patologica del/dell’/delle:
a) Sistema emolinfatico
Anemie
Policitemia
Leucopenia
Linfoadenite
Linfomi maligni
Leucemie
Mieloma multiplo
Istiocitosi
b) Malattie autoimmuni
Caratteristiche generali del sistema immunitario
Lupus eritematoso sistemico
Sindrome di Sjogren
Sclerodermia (sclerosi sistemica progressiva)
Polimiosite (dermatomiosite)
Malattia connettivale mista
Poliarterite nodosa
c) Sindromi da immunodeficienza
Immunodeficienze primitive
62
Sindrome da immunodeficienza acquisita
d) Malattie di possibile patogenesi immunologica
Amiloidosi
Sarcoidosi
e) Malattie infettive
Malattie da herpes virus
Cervicite ed uretrite clamidiale
Tifo
Colera
Brucellosi
Leptospirosi
Micosi: candidiasi
f) Sistema endocrino
IPOFISI:
Tumori del lobo anteriore
TIROIDE:
Tiroiditi
Malattia di Graves
Gozzo
Tumori
PARATIROIDI:
Tumori ed iperplasia
CORTECCIA SURRENALE:
Tumori
MIDOLLARE DEL SURRENE:
Tumori
g) Apparato urologico
RENE:
Anomalie congenite
Malattie del glomerulo
Malattie dei tubuli
Malattie tubulo-interstiziali
Malattie dei vasi sanguigni
Idronefrosi
Urolitiasi
Tumori
URETERI:
Anomalie congenite
Infiammazioni
Tumori
Lesioni ostruttive
VESCICA:
63
Anomalie congenite
Infiammazioni
Tumori
h) Apparato genitale maschile e femminile
PENE:
Tumori
TESTICOLO ED EPIDIDIMO:
Anomalie congenite
Infiammazioni
Neoplasie
PROSTATA:
Infiammazioni
Iperplasia fibro-mio-adenomatosa
Tumori
VULVA:
Distrofie
Tumori
VAGINA:
Tumori
UTERO:
Tumori della cervice
Cerviciti acute e croniche
Istologia e fisiopatologia del ciclo mestruale
Endometriti
Endometriosi
Iperplasia endometriale
Tumori del corpo dell’utero
SALPINGI:
Salpingiti
Tumori
OVAIO:
Cisti
Tumori
PLACENTA:
Gravidanza ectopica
Malattie trofoblastiche della gravidanza
i) Orofaringe ed apparato gastroenterico
GHIANDOLE SALIVARI:
Tumori
MUCOSA ORALE:
64
Malattie cheratosiche
Malattie autoimmuni
Tumori
ESOFAGO:
Esofagiti
Varici
Tumori
STOMACO:
Gastriti
Ulcere
Tumori
INTESTINO TENUE:
Malattia ischemica
Enterocoliti infettive
Malattia di Crohn
Tumori
Sindromi da malassorbimento
Lesioni ostruttive
APPENDICE:
Patologia dell’appendice
COLON:
Diverticolosi
Infarto
Emorroidi
Colite ulcerosa idiopatica
Colite pseudomembranosa
Tumori
PERITONEO:
Peritoniti
Tumori
FEGATO:
Ittero
Insufficienza epatica
Iperbilirubinemie congenite
Epatiti
Danni da farmaci
Cirrosi
Tumori
Epatite neonatale
SISTEMA BILIARE:
Colelitiasi
Colecistiti
Tumori
65
PANCREAS:
Pancreatiti
Tumori pancreas esocrino
Tumori a cellule insulari
Diabete mellito
j) Apparato osteo-muscolare
Tumori dei tessuti molli
MUSCOLI SCHELETRICI:
Tumori ed alterazioni simil-tumorali
OSSA:
Malattia di Paget
Osteoartropatia ipertrofica
Displasia fibrosa
Difetto corticale fibroso
Tumori
ARTICOLAZIONI:
Artrite reumatoide
Gotta e artrite gottosa
Sinovite villonodulare pigmentata
Tenosinovite
k) Sistema nervoso
Malattie vascolari ed emorragie
Meningiti
Tumori
Tumori dei nervi periferici
TESTI CONSIGLIATI
Titolo: Robbins e Cotran – LE BASI PATOLOGICHE DELLE MALATTIE
Autori: Vinay Kumar, Abul K. Abbas, Nelson Fausto.
Settima Edizione
Casa Editrice: Elsevier
o meglio:
Titolo: Robbins and Cotran - PATHOLOGIC BASIS OF DISEASE
Autori: Vinay Kumar, Abul K. Abbas, Nelson Fausto.
Seventh Edition
Casa Editrice: W.B. Saunders Company
MODALITA’ D’ESAME
Alla fine dell’attività didattica, svolta durante l’8° semestre del IV anno, lo studente sosterrà una
prova orale di esame sugli argomenti anatomo-patologici trattati nel Corso Integrato.
Gli studenti che non superano l'esame possono ripeterlo solo dopo 25-30 giorni.
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
66
Corso Integrato: Malattie Otorinolaringoiatriche
Anno: 4 Semestre: 2
Coordinatore: Prof. Giuseppe Croce
Recapito Coordinatore: Clinica ORL 10° Livello Corpo C - c/o Ospedale Clinicizzato “SS.
Annunziata”
Docenti: Prof. A. Croce, Dott. Giampiero Neri, Dott. Antonio Moretti
Programma
Obiettivi specifici del Corso
Al termine del Corso d’insegnamento lo studente deve conoscere l’anatomia e la fisiologia degli
organi ed apparati di pertinenza otorinolaringoiatrica; la semeiotica clinica e le comuni tecniche
diagnostiche strumentali e per immagine; l’eziopatogenesi, il quadro clinico e le indicazioni
terapeutiche relative al trattamento delle principali malattie di competenza ORL.
Programma di Malattie Otorinolaringoiatriche
- ORECCHIO
Anatomia e fisiologia
Semeiotica ed esame funzionale (Audiometria e Vestibologia)
Malformazioni ed anomalie di sviluppo
Traumi
Corpi estranei e tappo di cerume
Otiti esterne: (micosi, eczema, miringiti)
Otiti medie acute e croniche e relative complicanze.
Otosclerosi.
Paralisi del facciale.
Malattia di Menièré
Labirintiti e labirintosi
Tumori dell’angolo pontocerebellare.
Patogenesi e profilassi del sordomutismo.
-
NASO E SENI PARANASALI
Anatomia e fisiologia
Malformazioni.
Traumi del naso e del massiccio facciale.
Corpi estranei.
Epistassi.
Riniti acute e croniche.
Rinopatia allergica.
Sindromi algiche cranio-facciali.
Sinusiti acute e croniche
Complicanze delle sinusiti.
Disturbi dell’olfatto.
Tumori benigni e maligni
-
FARINGE E CAVO ORALE
Anatomia, fisiologia e semeiotica
Adenoiditi acute e croniche.
Tonsilliti croniche
67
Angine acute.
Disturbi del gusto.
Cenni sulla Malattia Reumatica
Tumori benigni rinofaringei.
Tumori maligni rinofaringei.
Tumori maligni orofaringei.
Tumori maligni ipofaringei.
Tumori maligni della lingua e del pavimento orale.
-
LARINGE
Anatomia, fisiologia e semeiotica
Traumi
Corpi estranei
Laringiti acute e croniche
Artriti acute e croniche
Paralisi ricorrenziali
Tumori benigni e maligni
-
TRACHEA- BRONCHI – ESOFAGO
Anatomia, fisiologia e semeiotica
Cenni di tecnica tracheo-esofagoscopica
Corpi estranei
Tumori benigni e maligni
-
GHIANDOLE SALIVARI
Anatomia, fisiologia e semeiotica
Scialoadeniti acute e croniche
Scialoadenosi Scialolitiasi
Tumori benigni e maligni
Testi consigliati
-
GIOVANNI ROSSI - EDIZIONI MINERVA MEDICA
GIOVANNI BATTISTA CATALANO E COLL. - MONDUZZI EDITORE
ETTORE ALAYMO - PICCIN EDITORE
Modalità d’esame
Prova con colloquio diretto con quesiti multipli volti alla valutazione dello studente.
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
68
Corso Integrato: Farmacologia
Anno: 4
Coordinatore: Prof. F. Caciagli
Recapito Coordinatore:
Docenti: R. Ciccarelli, G. Minotti, P. Patrignani
Programma
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. D’ANNUNZIO” DI CHIETI-PESCARA
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia
Corso di Farmacologia
Anno Accademico 2005 - 2006
Obiettivi: Il Corso di Farmacologia si prefigge di far si che lo Studente sia messo nelle condizioni di
apprendere e sviluppare:
1. i principi di farmacocinetica (il percorso del farmaco all’interno dell’organismo umano,
valutato nei suoi aspetti qualitativo/quantitativi) e di farmacodinamica (interazioni
farmaco/bersaglio ed analisi della relazione dose-risposta);
2. adeguate conoscenze sulle basi farmacologiche della terapia, per le principali classi di
farmaci, attraverso l’integrazione di dati relativi alla farmacocinetica, agli effetti
farmacologici in termini di relazione dose-risposta, al meccanismo d’azione molecolare,
all’interazione delle singole classi di farmaci con i meccanismi fisio-patologici e molecolari
delle malattie per la cura delle quali i farmaci vengono proposti oltre che alle modalità di
somministrazione ed agli effetti collaterali indesiderati;
3. le fasi della sperimentazione di un nuovo farmaco e la metodologia dei trials clinici.
Al termine del Corso, lo studente dovrebbe aver acquisito gli strumenti fondamentali per la
conoscenza dei farmaci più significativi della pratica medica e dovrebbe saper ragionare in termini
quantitativi sugli specifici aspetti farmacocinetici e farmacodinamici; integrando le conoscenze sul
meccanismo d’azione, efficacia e sicurezza dei farmaci con le conoscenze sulla fisiologia dei
bersagli farmacologici e sulla fisiopatologia dei processi modificati dall’intervento farmacologico.
Impostazione: il Corso è articolato in circa 120 ore di lezioni formali e/o interattive e si avvale
dell’opera di più Docenti appartenenti al raggruppamento scientifico-disciplinare “Farmacologia”
(F. Caciagli, R. Ciccarelli, G. Minotti, P. Patrignani). E’ possibile che alcuni argomenti siano
sviluppati, perlopiù in modo integrato, in collaborazione con altri Docenti verosimilmente
appartenenti all’area clinica.
Il Corso intende fornire le basi teoriche necessarie per una comprensione ragionata di ciò che il
farmaco produce una volta che sia stato introdotto nell’organismo umano (farmacodinamica)
tenendo conto di come esso si distribuisce e si modifica nell’organismo medesimo
(farmacocinetica). Allo stesso tempo, sarà posta particolare cura nel collegare le conoscenze
teoriche con le evidenze emergenti dall’utilizzo dei farmaci come strumenti dell’armamentario
terapeutico.
Strumenti di Studio: I libri di testo consigliati sono:
Goodman & Gilman’s “The Pharmacological Basis of Therapeutics” Ed. McGraw-Hill (ultima
edizione in lingua inglese);
E.Rossi, V. Cuomo, C. Riccardi “Farmacologia. Principi di base e applicazioni terapeutiche”
Edizioni Minerva Medica S.p.A. 2005.
69
Altri strumenti importanti ai fini della preparazione individuale sono rappresentati dalla
consultazione del “Medline” e di alcune Riviste di alto livello scientifico e di interesse
farmacologico e farmacologico-clinico. Specifiche indicazioni bibliografiche potranno essere
fornite durante lo svolgimento del Corso.
Verifiche in itinere e verifica finale: si ritiene opportuno proporre allo Studente, durante il periodo
di svolgimento del Corso, alcune verifiche in itinere, strutturate in modo da assicurare, in maniera
bilanciata un’obiettiva valutazione sul raggiungimento degli obiettivi del Core Curriculum. La
partecipazione alle verifiche in itinere è fortemente consigliata. La verifica finale sarà rappresentata
da una prova orale, anch’essa tesa a fornire un’equilibrata valutazione sul raggiungimento degli
obiettivi del Core Curriculum.
Calendario delle attività didattiche formali
FARMACOLOGIA GENERALE E FARMCI DELL’INFIAMMAZIONE
(periodo 11.10.05 – 17.11.05)
FARMACODINAMICA (6 Ore)
Azione Farmacologica, Meccanismi d’azione dei farmaci.
FARMACOCINETICA (7 Ore)
Proprietà chimico-fisiche dei farmaci, Assorbimento, Distribuzione, Metabolismo, Eliminazione. I
principali parametri farmacocinetici. Monitoraggio terapeutico dei farmaci. Fattori di variabilità
della risposta ai farmaci. Risposte abnormi alla somministrazione dei farmaci.
FARMACOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE (11 Ore)
Recettori e trasduzione del segnale. Classi di recettori. Il trasporto ionico. I sistemi di trasmissione
(colinergico, catecolaminergico, serotoninergico istaminergico, purinergico, degli aminoacidi
eccitatori, degli aminoacidi inibitori, dei peptidi oppioidi, dei neuropeptidi del nitrossido e
dell’acido arachidonico).
FARMACI DELL’INFIAMMAZIONE (4 Ore)
Farmaci antiinfiammatori non steroidei. Farmaci antiinfiammatori steroidei. Sali d’oro,
Penicillamina, Antimalarici di sintesi, Sulfasalazina.
FARMACOLOGIA SPECIALE I
(periodo 22.11.05 – 19.01.06)
FARMACI DELL’APPARATO RESPIRATORIO (4 Ore)
Farmaci per il trattamento dell’asma bronchiale. Farmaci per il controllo della secrezione e
dell’essudazione tracheobronchiale. Farmaci per il trattamento della tosse. Stimolanti respiratori e
surfattanti.
FARMACI DEL METABOLISMO (4 Ore)
Farmaci per il trattamento dell’obesità. Farmaci attivi sull’omeostasi glucidica. Farmaci che
influenzano il metabolismo lipoproteico (inibitori dell’assorbimento, esterificazione, trasporto o
sintesi del colesterolo; farmaci che attivano i PPARalfa). Anti-iperuricemici – Antigottosi.
ORMONI E FARMACI DEL SISTEMA ENDOCRINO (8 Ore)
Farmaci della tiroide. Ormoni e farmaci della corticale e della midollare del surrene. Ormoni e
farmaci dell’apparato riproduttivo. Ormoni pancreatici. Ormoni e farmaci del metabolismo del
calcio.
70
CHEMIOTERAPICI ANTIBIOTICI (12 Ore)
Beta-lattamici, Macrolidi, Ketolidi, Lincosamidi, Aminoglicosidi, Fluorochinoloni, Glicopeptidi,
Amfenicoli, Tetracicline, Rifamicine, Sulfamidici, Antitubercolari, Antifungini, Antivirali.
FARMACI ANTINEOPLASTICI (5 Ore)
Farmaci alchilanti. Antimetaboliti. Farmaci inibitori della topoisomerasi. Farmaci antimicrotubulari.
Farmaci anti-ormonali. Chemiopreventivi. Inibitori della trasduzione del segnale. Anticorpi
citotossici.
N.B. Durante la trattazione dei Chemioterapici antibiotici le lezioni saranno sospese nel periodo
delle Vacanze di Natale che inizieranno il 23.12.05 e termineranno il 09.01.06.
Dal 20.01.06 al 05.03.06 le lezioni saranno sospese per permettere lo svolgimento della Sessione
straordinaria degli esami di profitto.
FARMACOLOGIA SPECIALE II
(periodo 07.03.06 – 12.04.06)
FARMACI DEL SISTEMA IMMUNITARIO (3 Ore)
Immunostimolanti e Immunosoppressori.
FARMACI DELL’APPARATO DIGERENTE (6 Ore)
Farmaci inibitori della secrezione acida, protettivi della mucosa gastrica e anti-ulcera. Farmaci
emetici ed antiemetici. Farmaci procinetici. Lassativi e purganti. Farmaci antidiarroici ed
antispastici. Farmaci per le malattie infiammatorie croniche intestinali e per le malattie del sistema
epatobiliare e del pancreas.
FARMACI DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE E DEL SANGUE (12 Ore)
Farmaci antipertensivi. Farmaci per il trattamento della cardiopatia ischemica. Farmaci dello
scompenso cardiaco. Farmaci per il trattamento delle aritmie cardiache. Farmaci per la riduzione del
rischio cardiovascolare. Trattamento farmacologico delle vasculopatie. Farmaci dell’emostasi.
Farmaci antianemici.
FARMACI DEL RENE (3 Ore)
Farmaci per il trattamento delle alterazioni del ricambio idro-elettrolitico.
FARMACI DEGLI ORGANI DI SENSO (4 Ore)
Farmaci dell’apparato visivo. Farmaci della vertigine.
N.B. Dal 13.04.06 al 25.04.06 le lezioni saranno sospese per le Vacanze pasquali e per permettere
lo svolgimento della Sessione pasquale degli esami di profitto.
TOSSICOLOGIA E NEUROPSICOFARMACOLOGIA
(periodo 26.04.06 – 14.06.06)
TOSSICOLOGIA GENERALE (6 Ore)
Principi di Tossicologia e meccanismi di tossicità. Antidotismo e terapia farmacologica.
Caratterizzazione del rischio tossicologico. Tossicità della riproduzione e dello sviluppo.
Teratogenesi, Cancerogenesi e Mutagenesi.
71
FARMACI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE (12 Ore)
Farmaci per il trattamento dell’ansia e dell’insonnia. Antipsicotici. Farmaci per il trattamento dei
disturbi affettivi. Antiepilettici. Farmaci per il trattamento delle sindromi neurodegenerative (Morbo
di Parkinson, Demenza di Alzheimer, Sclerosi multipla, Sclerosi laterale amiotrofica). Anestetici
generali e locali. Farmaci per la terapia del dolore.
TOSSICODIPENDENZA E SOSTANZE D’ABUSO (8 Ore)
Meccanismi psicobiologici e criteri diagnostici delle tossicodipendenze. Sistematica delle
tossicodipendenze da Oppiacei, Alcol, Benzodiazepine, GHB, Barbiturici, Sostanze volatili,
Psicostimolanti, Allucinogeni, Tabacco, Cannabis e derivati.
FARMACI DEL DOPING (3 Ore)
Classi di sostanze vietate. Classi di sostanze proibite in particolari discipline sportive. Sostanze non
soggette a restrizioni. Doping e tossicodipendenza.
SVILUPPO E USO DEI FARMACI (6 Ore)
Sperimentazione preclinica e clinica dei farmaci (Valutazione della sicurezza di un farmaco;
Sperimentazione dei farmaci sull’uomo; Fasi dello sviluppo clinico di un farmaco; Sperimentazione
clinica in medicina generale e in pediatria di libera scelta). Ruolo e compiti dei Comitati etici per la
sperimentazione clinica dei farmaci. Ricettazione. Criteri metodologici, compiti e organizzazione
della farmacovigilanza. Principi di farmacoeconomia e farmacoepidemiologia. Principi di terapia
genica.
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
72
Corso Integrato: MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO
Anno: 5 Semestre: 1
Coordinatore: PROF. DOMENICO GAMBI
Recapito Coordinatore: CLINICA NEUROLOGICA - OSPEDALE CLINICIZZATO - CHIETI
Docenti: PROF. DOMENICO GAMBI, PROF. MARCO ONOFRJ, PROF. ROBERTO
BUONAGUIDI
Programma
CALENDARIO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
Titoli generali delle lezioni
 I disturbi del movimento volontario
 I disturbi della vigilanza e della coscienza
 I disturbi del tono muscolare
 Le crisi epilettiche
 I movimenti anormali (Morbo di Parkinson, Coree)
 Il circolo cerebrale: fisiopatogenesi
 I sistemi sensitivi afferenti
 Le sindromi ischemiche dell’arteria cerebrale media
 Disturbi delle funzioni simboliche:disturbi del linguaggio
 Disturbi delle funzioni simboliche:gnosie e prassie
 Disturbi delle funzioni simboliche (schema corporeo) e della memoria
 Le sindromi ischemiche dell’arteria cerebrale anteriore e dell’arteria cerebrale posteriore
 Le sindromi ischemiche del tronco cerebrale
 Le encefalopatie degenerative
 Le sindromi ischemiche diffuse e multinfartuali
 Emorragia subaracnoidea: Aneurismi cerebrali
 Le encefaliti croniche virali acute
 Le encefaliti croniche infiammatorie
 Le Encefalopatie demielinizzanti
 Le polineuropatie demielinizzanti e assonali
 La sindrome di ipertensione endocranica
 Le neoplasie del CNS
 La patologia compressiva del midollo spinale
 Le sindromi cefalalgiche
OBIETTIVI DEL CORSO
OBIETTIVI GENERALI
Al termine del Corso Integrato di Neurologia lo studente deve:
a. essere capace di riconoscere che un malato portato alla Sua osservazione è affetto da una
patologia neurologica. L’obiettivo diagnostico deve essere raggiunto attraverso l’indagine
amnestica e l’esame obiettivo specifico per sistemi;
b. dimostrare di conoscere il piano delle indagini strumentali che porteranno contributi
oggettivi all’iniziale sospetto clinico;
c. dimostrare di conoscere gli elementi eziopatogenetici e fisiopatogenetici che possono essere
alla base dei segni clinici riscontrati ed essere in grado di riconoscere nell’interpretazione
del quadro clinico il valore preventivo dei sintomi e segni che precedono l’instaurarsi di
patologie fatali;
73
d. dimostrare di sapere programmare l’intervento terapeutico (farmacologico o chirurgico)
sulla base di riscontri clinici e strumentali effettuati tenendo conto anche dei reperti non di
stretta competenza neurologica (es. ECG);
e. dimostrare di conoscere le prospettive terapeutiche funzionali che consentono, attraverso un
approccio riabilitativo, il recupero temporale e quantitativo dei deficit motori, simbolici,
mnesici e cognitivi rilevati.
OBIETTIVI INTERMEDI
Al termine del Corso di Neurologia lo studente deve sapere:
1. ILLUSTRARE I SISTEMI NERVOSI CHE PARTECIPANO ALL’ORGANIZZAZIONE DEL
MOVIMENTO VOLONTARIO E LE MODIFICAZIONI CHE INTERVENGONO A
SEGUITO DI ALTERAZIONI PATOLOGICHE DISTRIBUITI A VARI LIVELLI DEL
SISTEMA NERVOSO CENTRALE (CNS).
1.1. Area 4 di Broadman; motoneurone corticale; via cortico-bulbo-spinale; nuclei dei nervi
cranici;
1.2. Motoneurone spinale alfa; motoneurone gamma; arco diastalico riflesso monosinaptico;
riflesso polisinaptico;
1.3. Alterazioni della motilità volontaria in lesioni corticali, capsulari, del tronco cerebrale,
midollari;
1.4. Alterazioni dei riflessi monosinaptici e polisinaptici;
1.5. Comparsa dei riflessi patologici (segno di Babinski);
1.6. Sincinesie motorie;
1.7. Alterazioni del tono muscolare in lesioni della via cortico-spinale;
1.8. Alterazioni del trofismo muscolare nelle lesioni del motoneurone alfa;
2.
ILLUSTRARE L’ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI DI REGOLAZIONE DEL
MOVIMENTO VOLONTARIO E LE RELATIVE MODIFICAZIONI IN OCCASIONE DI
PATOLOGIE LESIONALI.
2.1. Strutture anatomiche del sistema extrapiramidale;
2.2. Segni caratteristici di alterazioni del tono posturale nelle lesioni extrapiramidali;
2.3. Alterazioni del movimento volontario nelle lesioni extrapiramidali acinesia, bradicinesia;
2.4. Movimenti involontari: tremore statico, movimenti coreici, atetosici, emiballici;
2.5. Mioclonie;
2.6. Sindromi emblematiche da lesione del sistema extrapiramidale;
2.7. Morbo di Parkinson; b) Corea di Huntington, Corea di Sydenham; Sindromi coreiche;
2.8. Strutture anatomiche del sistema cerebellare;
2.9. Meccanismi di regolazione della coordinazione motoria;
2.10.
Atassia cerebellare
2.11.
Sindromi vermiane; Sindromi emisferiche cerebellari
3. ILLUSTRARE L’ORGANIZZAZIONE PERIFERICA DEL MOVIMENTO VOLONTARIO E
LE MODIFICAZIONI CHE INTERVENGONO A SEGUITO DI ALTERAZIONI
PATOLOGICHE DEI PLESSI NERVOSI, DEI NERVI (PNS) DELLE PLACCHE
NEUROMUSCOLARI E DELLE FIBRE MUSCOLARI.
3.1. Strutture del nervo periferico (radici plesso, nervi) della placca e della fibra striata;
3.2. Fisiologia dell’impulso nervoso: velocità di conduzione; aspetti elettromiografici della
lesione neurogena;
74
3.3. Mononeuriti, Polineuriti, Multineuriti, Plessiti, Poliradicoloneurite di Guillain Barrè,
Stroke;
3.4. Fisiologia della placca neuromuscolare: aspetti elettrici, biochimici;
3.5. Sindromi da alterazione della funzionalità della placca: miastenia gravis e sindromi
miasteniformi;
3.6. Miotonia di Thomsen e distrofia miotonica di Steinert;
3.7. Anatomia e fisiologia della fibrocellula muscolare striata;
3.8. Distrofie muscolari congenite;
3.9. Miopatie metaboliche;
3.10.
Miositi e polimiositi
4. ILLUSTRARE L’ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI SENSITIVI AFFERENTI AL CNS E
LE MODIFICAZIONI CHE INTERVENGONO A SEGUITO DI ALTERAZIONI
PATOLOGICHE E VARI LIVELLI
4.1. Strutture anatomiche coinvolte nella trasmissione dell’impulso nervoso afferente al CNS:
radice sensitiva, fasci midollari, nuclei specifici del talamo, corteccia sensitiva;
4.2. Afferenze visive;
4.3. Afferenze acustiche e vestibolari;
4.4. Sindromi sensitive (e correlati motori) nelle lesioni midollari: es. Sindrome di Brown
Sequard;
4.5. Sindromi sensitive (e correlati motori) nelle lesioni talamiche: es. Sindrome di LevyRoussy;
4.6. Sindromi sensitive da lesione del corpo colloso;
4.7. Sindromi da lesione del lobo parietale;
4.8. Sindromi da lesioni della via e della corteccia visiva: aspetti strumentali;
4.9. Sindromi da lesioni vestibolari: aspetti strumentali.
5. ILLUSTRARE LE PRINCIPALI FUNZIONI SIMBOLICHE DELL’UOMO QUALI IL
LINGUAGGIO,
GNOSIE,
PRASSIE,
SCHEMA
CORPOREO,
MEMORIA,
APPRENDIMENTO E DESCRIVERE LE ALTERAZIONI CHE INTERVENGONO A
SEGUITO DI LESIONI FOCALI DIFFUSE.
5.1. Organizzazione del piano di studio di un malato con disturbi delle funzioni simboliche:
tests di linguaggio, mnesici e delle altre funzioni corticali;
5.2. Afasie di Broca, di Wernicke, di conduzione, transcorticali motorie e sensitive;
5.3. Disartrie ed altri disturbi dell’articolazione del linguaggio;
5.4. Gnosie: visive, acustiche, somestesiche;
5.5. Prassie: melocinetica, ideomotoria, ideativa, ecc…
5.6. Anomalie dello schema corporeo;
5.7. Memoria e disturbi mnesici: mediatori clinici implicati;
5.8. Demenza: presenili (es. Morbo di Perusini-Alzheimer – AD) e senili.
6. ILLUSTRARE I SISTEMI DI REGOLAZIONE DELLO STATO DI VIGILANZA, E DI
COSCIENZA E LE ALTERAZIONI CHE INTERVENGONO IN VARIE PATOLOGIE.
6.1. Approccio clinico al malato in stato di coma: diagnosi;
6.2. Sonno fisiologico nei suoi vari stadi: aspetti neurofisiologici e biochimici;
6.3. Diversi livelli di coma;
6.4. Sindromi di livello lesionale: decorticazioni, decerebrazioni;
6.5. Malattie che causano segni neurologici focali ed alterazioni della coscienza;
6.6. Malattie che causano alterazioni della coscienza senza segni neurologici focali;
6.7. Mutismo acinetico e sindrome apallica;
6.8. Morte cerebrale: aspetti correlati con prelievi d’organo.
75
7. ILLUSTRARE I PRINCIPALI ASPETTI NEUROFISIOLOGICI, NEUROCLINICI E
CLINICI DELLE CRISI EPILETTICHE.
7.1. Fisiopatogenesi delle crisi epilettiche: i sistemi neurofisiologici di attivazione;
7.2. Basi metodologiche della individuazione di un focolaio irritativo;
7.3. Semeiologia delle crisi comiziali generalizzate convulsive;
7.4. Semeiologia delle crisi comiziali generalizzate non convulsive;
7.5. Semeiologia delle crisi comiziali parziali o semeiologia semplice;
7.6. Semeiologia delle crisi comiziali parziali o semeiologia complessa;
7.7. Episodi critici non epilettici: enuresi, iactatio capitis, narcolessia, malattia di Pickwick;
7.8. Sincopi e disturbi di origine vegetativa;
7.9. Farmaci antiepilettici e loro effetti collaterali;
7.10.
Indagini strumentali: EEG, TAC.
8. CONOSCERE LE CARATTERISTICHE ANATOMICHE, FISIOLOGICHE BIOCHIMICHE
E FISIOPATOGENETICHE DELLA CIRCOLAZIONE CEREBRALE, CORRELATI CON IL
CUORE ED IL CIRCOLO PERIFERICO ED INFINE LE PATOLOGIE CONNESSE ALLE
ALTERAZIONI DI CIRCOLO.
8.1. Organizzazione anatomica del circolo cerebrale e midollare;
8.2. Fisiopatogenesi della ostruzione trombotica e dell’embolia;
8.3. Insufficienza cerebro-vascolare acuta;
8.4. Sindromi ischemiche distrettuali, comprese quelle del tronco cerebrale;
8.5. Sindromi ischemiche diffuse e multinfartuali;
8.6. Encefalopatia ipertensiva;
8.7. Emorragia subaracnoidea;
8.8. Aneurismi cerebrali;
8.9. Terapia delle ischemie cerebrali e delle emorragie;
8.10.
Piano di indagini strumentali: Doppler, TAC, Angiografia.
9. ILLUSTRARE LE CARATTERISTICHE DELLE ENCEFALOPATIE DEGENERATIVE,
(DEMENZE PRIME) N°5, METABOLICHE E DEMIELINIZZANTI DEL CNS.
9.1. Sindrome di sofferenza meningea;
9.2. Meningiti batteriche e virali;
9.3. Encefaliti virali: encefaliti erpetiche;
9.4. Encefaliti croniche infiammatorie: SSPE, Panencefalite progressiva da rosolia, PML,
malattie a Prioni;
9- 5 Encefalopatie demielinizzanti da vaccinazione;
9.5. Sclerosi Multipla;
9.6. Piano di indagine su reperti liquorali: pleiocitosi, iperproteinorachia, IgG, IgA, IgM; Bande
Oligoclonali (OB);
9.7. Piano di indagine su reperti sierici: sottopopolazioni linfocitarie;
9.8. Protocolli terapeutici: significati e prospettive.
10. RICONOSCERE LA SINDROME DI IPERTENSIONE ENDOCRANICA LE CAUSE
DETERMINANTI ED I MEZZI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI: RICONOSCERE LE
SINDROMI COMPRESSIVE LENTE DEL MIDOLLO SPINALE.
10.1.
Classificazione istologica delle neoplasie cerebrali e midollari;
10.2.
Semeiologia della sindrome di ipertensione endocranica;
10.3.
Idrocefalo ipertensivo; idrocefalo normotensivo;
10.4.
Liquor cerebro spinale; rachicentesi;
10.5.
Ascesso cerebrale;
10.6.
Semeiologia della sindrome da compressione midollare;
76
10.7.
10.8.
10.9.
Ernie discali e processi extramidollari;
Mielopatie spondilo-artrosiche;
Piano di organizzazione delle indagini strumentali: TAC, mieloradicolografia.
Testi consigliati:
 "Principi di Neurologia" - RD. Adams, M. Victor - Ed. McGraw-Hill
 "Neurologia Clinica" - A. Hopkins - Ed. Poletto
 "Trattato di Neurologia Clinica" CG. Goetz, EJ. Pappert - Ed. Verduci
Modalità d’esame:
Colloquio
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
77
Corso Integrato: Patologia sistematica 3
Anno: 5 Semestre: 1
Coordinatore: Prof. Paolo Innocenti
Recapito Coordinatore:
Docenti:
Programma
CORSO INTEGRATO DI PATOLOGIA SISTEMATIA III
INSEGNAMENTO DI ENDOCRINOLOGIA
Programma:
1. Malattie dell’ipotalamo
2. Malattie dell’ipofisi anteriore: Ipopituitarismo; Iperprolattinemia; Adenomi ipofisari;Sindrome
della sella vuota
3. Malattie della neuroipofisi: Diabete insipido;Sindrome da inappropriata secrezione di ADH o
SIADH
4. Malattie della crescita: Bassa statura;Alta statura
5. Pubertà: Fisiologica;Ritardata;Precoce vera; Pseudopubertà precoce
6. Malattie della tiroide: Gozzo diffuso e nodulare; Ipotiroidismi; Ipertiroidismi e tireotossicosi;
Oftalmopatia tiroidea; Tiroiditi;Tumori
7. Malattie del metabolismo calcio-fosforo: Ipocalcemie (Ipoparatiroidismo primario,
pseudoipoparatiroidismo); Ipercalcemie (Iperparatiroidismo primario, neoplasie, etc.);
Osteoporosi; Rachitismo e Osteomalacia; Malattia di Paget
8. Diabete mellito
9. Sindromi ipoglicemiche
10. Tumori endocrini gastrointestinali
11. Obesita’
12. Malattie del Corticosurrene: Insufficienza surrenale; Ipercorticosurrenalismi; Deficit enzimatici
della steroidogenesi; Incidentalomi; Terapia Steroidea nelle Malattie Non Endocrine
13. Ipertensioni endocrine
14. Malattie del sistema riproduttivo femminile: Amenorrea; Sindrome dell’Ovaio Policistico;
Sanguinamenti uterini anomali; Dismenorrea; Sindrome Premestruale;Endometriosi
15. Acne, ipertricosi, irsutismo, virilismo
16. Menopausa
17. Malattie del testicolo: Ipogonadismo maschile; Criptorchidismo; Varicocele; Tumori testicolari
18. Ginecomastia
19. Anomalie della differenziazione sessuale
20. Disfunzione erettile
21. Sindromi da produzione ectopica ormonale
22. Sindromi poliendocrine
INSEGNAMENTO DI CHRURGIA
Programma:
1. Patologia della tiroide e delle paratiroide: Struma ipertrofico iperplastico, iperparatiroidismo
di interesse chirurgico, tumore della tiroide.
2. Traumi chiusi dell’addome, emoperitoneo, coleperitoneo, uroperitoneo, chiloperitoneo.
Peritonite.
3. Occlusione intestinale.
78
4. Emorragie digestive alte e basse.
5. Patologia dell’esofago: Perforazioni e rotture esofagee, lesioni da caustici, esofagite peptica,
acalasia cardiale, diverticoli esofagei, varici esofagee, tumore dell’esofago.
Patologia dello stomaco: Ulcera peptica, gastrite acuta emorragica, patologia del
gastroresecato, ernie iatali, tumore dello stomaco.
6. Patologia dell’intesino tenue: divertiolo di Meckel e non meckeliani, invaginazione
intestinale, enterite segmentaria, ischemia intestinale cronica, infarto intestinale, tumore del
tenue.
7. Patologia del grosso intestino: Appendicite acuta, volvolo del colon, rettocolite ulcerosa,
diverticolosi e diverticolite del colon, malattia di Hirschprung, polipi e poliposi del colon,
tumore del colon-retto, carcinoma anale, prolasso del retto, ascesso e fistola anale, perianale
e perirettale, ragade anale, emorroidi.
8. Patologia del fegato e delle vie biliari: traumi, calcolosi biliare, itteri di interesse chirurgico,
echinococcosi epatica, tumori del fegato e delle vie biliari, ipertensione portale.
Patologia del pancreas: pancreatine acuta, pancreatine cronica, pseudocisti pancreatiche,
tumori del pancreas.
9. Patologia del surrene: feocromocitoma, sindrome di Cushing, sindrome di Conn,
incidentalomi.
10. Patologia della milza: traumi, cisti, pseudocisti, ipersplenismi di interesse chirurgico,
tumori.
INSEGNAMENTO DI GASTROENTEROLOGIA
Programma:
- - Malattie Motorie Esofago (Acalasia, Spasmo diffuso, Esofago schiacchianoci)
- Malattia da reflusso gastro-esofageo
- Ulcera Peptica
- Gastrite
- H. Pilori
- Sindromi da malassorbimento
- Morbo celiaco
- Morbo di Whipple
- Malattie infiammatorie intestinali
- Morbo di Crohn
- Rettocolite Ulcerosa
- Stipsi
- Diarrea
- Colon Irritabile
- Epatite Acuta
- Virus Epatitici
- Epatite Cronica
- Cirrosi Epatica
- Complicanze cirrosi epatica (encefalopatia epatica, a…te, ipertensione portale)
- Pancreatite acuta
- Pancreatite cronica
- Insufficienza pancreatica
- Itteri
- Calcolosi biliare
79
INSEGNAMENTO DI NEFROLOGIA
Programma:
METODOLOGIA DI STUDIO IN NEFROLOGIA
- Approccio al paziente: indagine anamnestica, sintomi soggettivi, esame obiettivo, alterazioni
del ritmo e della quantità urinaria.
- Indagini di laboratorio: analisi dell’urina, esplorazione funzionale renale. Diagnostica per
immagini in Nefrologia. Biopsia renale.
NEFROPATIE GLOMERULARI
- Nosografia, etiopatogenesi, sindromi glomerulari cliniche.
NEFROPATIE INTERSTIZIALI
- Nosografia, pielonefriti acute e croniche, malattie renali cistiche.
NEFROPATIE VASCOLARI
- Nosografia, Ipertensione e Rene, Ipertensione nefrovascolare, Nefroangiosclerosi,
Nefropatia schemica.
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA
- Fisiopatologia, clinica, terapia.
- Approccio al paziente con insufficienza renale di natura da determinare.
INSUFFICIENZA RENALE CRONICA
- Fisiopatologia e clinica della progressione del danno renale.
- Fisiopatologia e clinica della compromissione dei vari apparati.
- Terapia preventiva, conservativa e dietetica dell’insufficienza renale.
TERAPIA SOSTITUTIVA DELL’INSUFFICIENZA RENALE CRONICA: DIALISI
- Principi fisico-chimici, accesso vascolare, tecniche emodepurative, complicanze cliniche,
dialisi peritoneale.
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
80
Corso Integrato: PATOLOGIA SISTEMATICA IV
Anno: 5 Semestre: 1
Coordinatore: Prof. R. Paganelli
Recapito Coordinatore:
Docenti:
Programma
Obiettivi specifici:
Conoscere i principali quadri clinici dermatologici, reumatologici e immuno-allergologici; sapere le
nozioni elementari utili al primo trattamento delle lesioni cutanee traumatiche più comuni;
conoscere le possibilità e i limiti della chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica; saper individuare
segni e sintomi delle principali entità nosologiche, elaborare percorsi diagnostici e di diagnostica
differenziale, ed individuare le opzioni terapeutiche.
Programma del corso:
1. Malattie dermatologiche e veneree
- lesioni elementari della cute
- dermatosi eritematodesquamative
- eczemi, dermatiti da contatto, disidrosi, dermatite atopica
- malattie autoimmuni cutanee
- malattie infettive cutanee
- eruzioni cutanee da farmaci
- acne e rosacea
- lichen e lichenificazione
- il prurito (inquadramento clinico)
- malattie degli annessi cutanei
- tumori benigni della cute
- precancerosi e tumori maligni della cute
- malattie a trasmissione sessuale
2. Chirurgia plastica
- le soluzioni di continuo della cute e il loro trattamento
- le ustioni
- materiali e metodi di sutura
- tecniche chirurgiche fondamentali: innesti e lembi
- cenni sulle malformazioni congenite e loro trattamento
- il trattamento delle principali affezioni cutanee di interesse plastico
- possibilità e limiti della chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica
3. Malattie reumatiche
- •artrite reumatoide
- •spondiloartriti sieronegative
- •artriti croniche giovanili
- •artriti da microcristalli
- •artrosi ed altre malattie degenerative
- •malattie dell'osso (osteoporosi)
- •manifestazioni reumatiche in corso di altre malattie
81
4. Malattie del sistema immunitario
- esami diagnostici funzionali e di laboratorio per le patologie allergiche ed
immunoreumatologiche
- patogenesi e semeiotica delle allergopatie
- asma bronchiale e altre allergopatie respiratorie
- allergopatie alimentari, da farmaci, da insetti
- l'anafilassi
- patogenesi dell'autoimmunità
- il LES e le altre connettiviti
- le vascoliti
- le immunodeficienze primitive ed acquisite
- principii di immunoterapia
Testi consigliati:
- Amerio, Carlesimo: Elementi di dermatologia e venereologia, Ed. Minerva Medica
- Todesco, Gambari: Malattie reumatiche. McGraw-Hill
- Romagnani, Emmi, Almerigogna: Malattie del sistema immunitario. McGraw-Hill
- Faga: Chirurgia plastica. Masson ed./ Catenacci: Lineamenti di Chirurgia plastica Ediz. Vecchio
Faggio.
- Per le materie internistiche, possono essere utilizzati i capitoli relativi di un buon testo di
Medicina Interna. Si raccomanda di utilizzare edizioni recenti dei testi.
Modalità di esame:
Prova scritta mediante quiz a risposta multipla per accedere al colloquio con la commissione. Il voto
dell’esame scritto non influisce sulla valutazione finale.
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
82
Corso Integrato: CHIRURGIA GENERALE 1 - 2006-2007
Anno: 5 Semestre: 2
Coordinatore: Prof. Giacomo Stefano Gigaro
Recapito Coordinatore:
Docenti: Proff. Stefano Bucci, Alberto D’Aulerio, Arnaldo Filippini
Programma
PARTE GENERALE
 INFEZIONI IN CHIRURGIA
 LESIONI DA AGENTI TRAUMATICI
 PROCESSO DI GUARIGIONE DELLE FERITE
 RELAZIONE DELL’ORGANISMO AL TRAUMA
 SHOCK
 ALTERAZIONI IDROELETTROLITICHE ED ACIDO
CHIRURGICO
L’INTERVENTO CHIRURGICO
 NUTRIZIONE ARTIFICIALE
 TUMORI
 TRAPIANTI
PARTE SPECIALE
SINDROME EMORRAGICHE
 SOVRAMESOCOLICHE
 SOTTOMESOCOLICHE
 RETROPERITONEALI
SINDROMI DISFAGICHE
 DA COMPRENSIONE ESTERNA
 DA OSTRUZIONE INTERNE
SINDROMI IPERTENSIVE
 IPERTENSIONE ENDOCRANICA
 IPERTENSIONE RENOVASCOLARE
 IPERTENSIONE PORTALE
SINDROMI OCCLUSIVE
 ILEO MECCANICO
 ILEO DINAMICO
SINDROMI ITTERICHE
 ITTERO OSTRUTTIVO
SINDROMI PERITONITICHE
 PERITONITE DIFFUSA
 PERITONITE CIRCOSCRITTA
 VERSAMENTO ENDOPERITONEALE
83
BASICHE
DI
INTERESSE

PERFORAZIONE DI VISCERE CAVO
SINDROMI ISCHEMICHE
 ACUTE
 CRONICHE
SINDROMI MEDIASTINICHE
 VENA CAVA SUPERIORE
SINDROMI DISVENTILATORIE
 OCCUPAZIONE DEL CAVO PLEURICO
 TRAUMI PARETA TORACICA
 ATELETTASIA POLMONARE
SINDROMI DISENDOCRINE
 TIROIDE
 PARATIROIDE
 GHIANDOLE SURRENALI
 NEOPLASIE NEUROENDOCRINE
MISCELLANEA
 ERNIE PARETE ADDOMINALE
 ERNIE DIAFRAMMATICHE
 PATOLOGIA DELLA MILZA
 PATOLOGIA DELLA REGIONE ANO-RETTALE
 PATOLOGIA DELLO SCROTO
 CISTI E FISTOLE PILONIDALI
 GHIANDOLE SALIVARI
 VARICI
 TVP
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
84
Corso Integrato: DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E
RADIOTERAPIA
Anno: 5 Semestre: 2
Coordinatore: Prof. Giampiero Ausili Cefalo
Recapito Coordinatore
Docenti: Prof. L.Storto, Prof. A.Tartaro, Prof. Cotroneo, Dott.MArano, Dott. Caulo
Programma
ARGOMENTI
OBIETTIVI FORMATIVI
Lo studente deve conoscere i principi e le differenze che sono alla base delle singole tecniche della
Diagnostica per Immagini (PEI9. Lo studente deve conoscere i principi e le indicazioni di Terapia
Radiante, di Terapia Metabolica, di Radiologia Interventistica e acquisire i fondamenti di
Radiobiologia e di Radioprotezionistica.
L’acquisizione di queste conoscenze, deve portare lo studente ad integrarle con le proprie
cognizioni acquisite durante il Corso di Laurea, così da saper formulare un corretto iter diagnostico
e terapeutico.
PRIMA PARTE: NOZIONI GENERALI E PROPEDEUTICHE
Evoluzione della medicina clinica, sviluppo delle specialità, Diagnostica per Immagini.
Il PEI della Radiologia Tradizionale.
Il PEI della Tomografia Computerizzata.
Il PEI della Medicina Nucleare
Il PEI della Ecotomografia
Il PEI della Risonanza Magnetica
Radiologia Interventistica
Radioterapia: sua evoluzione; sviluppo della dosimetria clinica, teleradioterapia, brachiterapia,
principi e indicazioni generali alla terapia radiante per organi ed apparati.
Aspetti generali e metodologici della terapia medico-nucleare e della radioterapia metabolica.
Aspetti radiobiologici nell’utilizzazione delle radiazioni.
Problemi di radioprotezione delle radiazioni ionizzanti.
SECONDA PARTE: DIDATTICA TEORICO-PRATICA
All’iniziale e pregiudiziale integrazione di immagini e anatomia normale, seguiranno altre lezioni
legate a problematiche cliniche e anatomofisiopatologiche che devono portere lo studente ad
acquisire sia l’iter logico da seguire in rapporto alle problematiche cliniche, sia le modalità
procedurali per risolvere il problema clinico.
Capo e Collo
Sospetto clinico, Diagnostica per Immagini, Radiologia Interventistica:
- processi ischemici, emorragie cerebrali, traumi cerebrali, tumori cerebrali, lesioni benigne e
maligne del laringe, processi tiroidei e paratiroidei neoplastici.
- Terapia Radiante e metabolica nella patologia neoplastica e non.
85
Apparato muscolo-scheletrico
Sospetto clinico, Diagnostica per Immagini, Radiologia Interventistica:
- malattie reumatiche, scoliosi, traumi, tumori primitivi e secondari dello scheletro.
- Terapia Radiante e metabolica nella patologia neoplastica
- Roentgenterapia delle affezioni non neoplastiche
Apparato gastro-enterico
Sospetto clinico, Diagnostica per Immagini, Radiologia Interventistica:
- patologia dell’apparato gastroenterico, addome acuto, patologia epatica e splenica diffusa e
focale, patologia della colecisti, vie biliari e pancreas.
- Terapia Radiante nella patologia neoplastica.
Apparato respiratorio
Sospetto clinico, Diagnostica per Immagini, Radiologia Interventistica:
- processi infettivi del polmone, broncopneumopatie croniche ostruttive, embolia polmonare,
patologie neoplastiche
- Terapia radiante nella patologia neoplastica
Cuore e vasi
Sospetto clinico, Diagnostica per Immagini, Radiologia Interventistica:
ischemia ed infarto, aneurismi, stenosi ed occlusioni vasali
Apparato uro-genitale
Sospetto clinico, Diagnostica per Immagini, Radiologia Interventistica:
- nefropatie ed uropatie ostruttive, ipertensione nefrovascolare, neoplasia del rene, patologia
della corticale e midollare surrenalica, patologia organica.
- Terapia Radiante nella patologia neoplastica.
Mammella
Sospetto clinico, Diagnostica per Immagini, Radiologia Interventistica:
- mammella sintomatica: nodulo mammario, secrezione mammaria, processi flogistici,
ginecomastia
- mammella asintomatica: ruolo e funzioni del medico generico nel selezionare le pazienti a
rischio ruolo della diagnostica per immagini
- Terapia Radiante nella patologia neoplastica
Malattie sistemiche
Sospetto clinico, Diagnostica per Immagini, Radiologia Interventistica:
- linfomi Hodgkin , linfomi nei pazienti immunocompromessi
- Terapia radiante e metabolica nella patologia neoplastica
TESTI CONSIGLIATI
Diagnostica per Immagini P. MARANO
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
86
Corso Integrato: MALATTIE DELL'APPARATO
LOCOMOTORE
Anno: 5 Semestre: 2
Coordinatore: Prof. Claudio Alberto ORSO
Recapito Coordinatore
Docenti: Prof. Claudio Alberto ORSO, PROF. G. MARTINI
Programma
PROGRAMMA DEL CORSO
DEFORMITA' CONGENITE
- Displasia dell'anca.
- Piede torto congenito.
- Torcicollo.
AFFEZIONI DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA
- Le Osteocondrosi.
- Epifisiolisi.
- Spondilolisi e spondilolistesi
- Scoliosi.
ARTROSI
- Coxartrosi.
- Gonartrosi.
- Spondiloartrosi ( indirizzi terapeutici conservativi e chirurgici)
- Lombalgia
- Lombosciatalgia e lombocruralgia.
ALTERAZIONI INFIAMMATORIE
- Osteomielite
- T.B.C. Osteoarticolare (anca e colonna vertebrale con indirizzi terapeutici)
FRATTURE
- Eziologia, patogenesi, anatomia patologica.
- Quadro clinico.
- Evoluzione e prognosi.
- Complicazioni
- Terapia delle fratture.
- Terapia delle complicazioni
FRATTURE DEL BACINO
- Cingolo pelvico.
- Cotile.
FRATTURE DELL'ARTO SUPERIORE
- Clavicola.
- Omero.
- Gomito.
- Avambraccio.
87
-
Polso e Mano
FRATTURE DELL'ARTO INFERIORE
- Fratture dell'estremo superiore del femore.
- Fratture della diafisi femorale.
- Fratture del ginocchio.
- Fratture di gamba
- Fratture del collo del piede e del piede.
FRATTURE VERTEBRALI
- Fratture dorso-lombari.
- Fratture cervicali.
LESIONI TRAUMATICHE COMPLESSE
- Il polifratturato.
- Principi di trattamento chirurgico e ortopedico.
DISTACCHI EPIFISARI
- Generalità.
- Principali localizzazioni.
- Paralisi Ostetriche
LUSSAZIONI
- Generalità.
- Principali lussazioni (spalla, gomito e anca).
DISTORSIONI
- Generalità.
- Distorsioni del ginocchio.
- Lesioni meniscali
- Distorsioni del collo del piede.
AFFEZIONI DEI TENDINI E DELLE APONEUROSI
- Tendinopatie (spalla -tendine d'Achille).
TUMORI OSSEI E AFFEZIONI SIMIL -TUMORALI
- Generalità sui tumori, classificazione e principi di trattamento
- Tumori primitivi.
- Affezioni simil-tumorali.
- Metastasi scheletriche e fratture patologiche
TESTI CONSIGLIATI
"CLINICA ORTOPEDICA" Manuale Atlante A. Mancini -C. Morlacchi Edizione PICCIN
MODALITA' D'ESAME
Esame Orale.
PROGRAMMA
“MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE"
PROF. G. MARTINI – A.A. 2005/06
88
“LA NUOVA NORMALITA’ DOPO …”
1. TABILIZZAZIONE CHIRURGICA DEL RACHIDE.
2. INSTABILITA’ DI SPALLA.
3. PROTESI D’ANCA.
4. PROTESI DI GINOCCHIO.
5. AMPUTAZIONI.
6. RICOSTRUZIONE CAPSULO-LEGAMENTOSA DEL GINOCCHIO.
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
89
Corso Integrato: Medicina di Laboratorio
Anno: 5 Semestre: 2
Coordinatore: Raffaele Piccolomini
Recapito Coordinatore: [email protected]
Docenti: Raffaele Piccolomini, Stefano Martinotti, Raffaella Muraro, Gilberto Del Boccio
Programma
Obiettivi del Corso
Il complesso degli insegnamenti attivati nel C.I. di Medicina di Laboratorio si propone di addestrare
gli studenti ad acquisire le metodologie di base necessarie all’utilizzo di sussidi diagnostici di
laboratorio; a scegliere criticamente i sussidi diagnostici laboratoristici che possono completare il
quadro di informazioni desumibili con la Semeiotica fisica considerandone le indicazioni specifiche
in rapporto ai benefici attesi, i rischi prevedibili e i costi sostenibili, in termini di efficienza ed
efficacia; ad interpretare i dati laboratoristici alla luce del quadro clinico complessivo, per la
formulazione di ipotesi diagnostiche.
Il Corso è finalizzato, pertanto, a fornire allo studente le conoscenze teoriche e pratiche, le abilità, le
competenze e i comportamenti fondamentali, che rappresentano un patrimonio irrinunciabile e
contribuiscono, sul piano metodologico, al profilo professionale del futuro medico, il quale deve
conoscere: quali indagini di laboratorio richiedere (vale a dire conoscere le informazioni su base
fisiopatologica che si possono ricavare dall’utilizzo di specifici tests); quando richiedere un test
(cioè, in che momento temporale dell’iter patologico del paziente un test fornisce l’informazione
voluta); come interpretare correttamente il risultato di un test (come valutare, cioè, il risultato
ottenuto, congiuntamente a quelli relativi alle altre indagini eseguite sullo stesso paziente e come
confrontarlo criticamente con quello atteso, anche in termini di probabilità statistica, per una certa
patologia).
Acquisiti questi elementi, il futuro medico sarà in grado di sfruttare le potenzialità diagnostiche
offerte dal laboratorio ed interagire sinergicamente con lo specialista della Medicina di Laboratorio.
Programma del Corso
Il Laboratorio Clinico.
Principi di organizzazione. Interpretazione dei risultati di laboratorio: valori di riferimento e
processo decisionale. Informatizzazione e consulenza. Concetti generali sui controlli di qualità e di
management. Importanza della diagnostica di laboratorio nell’approccio metodologico strumentale
del paziente.
Esame base delle urine.
Raccolta e valutazione del campione, esame fisico, esami chimici di routine. Esame del sedimento.
Calcoli urinari. Screening delle urine per malattie metaboliche ereditarie.
Esame dei fluidi corporei.
Liquor cerebrospinale, sinoviale, pleurico, pericardico, peritoneale ed amniotico: raccolta, esame
fisico, esame chimico, esame microscopico, esame microbiologico, trasudati ed essudati, test
raccomandati e principali correlazioni cliniche.
Esami del Sangue.
Metodologie di prelievo e conservazione del sangue ed emoderivati per analisi cliniche.
Esami ematologici di routine manuali ed automatizzati, conta ed indici di eritrociti, reticolociti,
leucociti, piastrine, morfologia, parametri di variazione fisiologica, velocità di eritrosedimentazione.
Ematopoiesi, eritrocateresi, esame del midollo osseo, mielogrammi.
90
Diagnostica di laboratorio nei disordini eritrocitari, anemie, deficit di ferro e vitaminici,
emoglobinopatie, talassemie. Anemie emolitiche.
La diagnostica di laboratorio nelle dis-protidemie
Quadri elettroforetici proteici nei più significativi quadri clinici. Quadri proteici nelle diverse
condizioni patologiche. Profili proteici nelle varie fasi dell’infiammazione. La proteinica come
evoluzione della gnomica.
L’enzimologia clinica
Distribuzione degli enzimi nei differenti tessuti, organi ed apparati. Diagnostica di laboratorio:
dell’IMA, nelle patologie del pancreas, nelle epatopatie, nei diversi quadri oncologici, nelle
patologie croniche intestinali (IBD), nella patologia prostatica acuta e cronica. Diagnostica di
laboratorio e follow-up nel dismetabolosmo glucidico e lipidico.
Coagulazione.
Analisi della funzionalità piastrinica, dei disordini quantitativi e qualitativi, congeniti ed acquisiti.
Valutazione del paziente con sospetti disordini piastrinici. Cascata coagulativa, test di screening per
la coagulazione. Disordini congeniti ed acquisiti della coagulazione. Vasculiti, CID.
Gruppi sanguigni.
Sistemi antigenici eritrocitari. Sistema ABO, sistema Rhesus. Altri sistemi gruppo ematici
eritrocitari, leucicitari e piastrinici. Autoanticorpi in ematologia. Malattia emolitica del neonato.
Esami e procedure per la determinazione dei gruppi sanguigni.
Principi di medicina trasfusionale.
Metodiche di raccolta del sangue, processazione, frazionamento e conservazione. Preparazione di
componenti del sangue ed emoderivati. Selezione dei donatori.
Principi di emaferesi, trasfusione autologa, trasfusione diretta, trasfusione massiva. Sangue
artificiale. Test pretrasfusionale, trasfusione di sangue. Reazioni post-trasfusionali: reazioni non
emolitiche, emolitiche. Cellule staminali da midollo osseo, da cordone, da sangue periferico.
Trapianto di Midollo Osseo.
Tipizzazione tissutale: HLA e trapianti.
Generalità e tecniche per identificare i polimorfismi HLA. Trapianti d’organo, tessuti e cellule
emopoietiche. Meccanismi di rigetto dei trapianti. Associazione di patologie con MHC, metodi di
analisi.
Metodiche immunoematologiche e valutazione laboratoristica della risposta immunitaria.
Valutazione dell’immunità cellulo-mediata: criteri clinici e laboratoristici, citofluorimetria,
significato clinico. Disordini leucocitari ed esami di laboratorio.
Valutazione dell’immunità umorale: generalità, principi di utilizzo di anticorpi nella diagnosi.
Il complemento.
Diagnostica delle immunopatologie.
Immunodeficienze: analisi di primo livello (cellule T e B); analisi di secondo livello
(sottopopolazioni linfocitarie, funzioni T e sottoclassi Ig).
Autoimmunità: principali metodiche di analisi, sensibilità e specificità dei test. Principali esami di
autoimmunita’ d’organo.
Allergie: Valutazione laboratoristica delle patologie allergiche. IgE, IgE allergene-specifiche,
metodi di misurazione, analisi dei risultati ed utilità clinica. Reazioni di ipersensibilità
91
Marcatori tumorali.
Marcatori antigenici tumorali. Natura e classificazione; metodi di laboratorio e significato clinico;
antigeni oncofetali, antigeni associati ai tumori, ormoni escreti da tessuti tumorali, proteine come
marcatori tumorali, enzimi come marcatori tumorali, marcatori tumorali nelle urine.
Immunodiagnostica dei tumori.
Mecanismi specifici e non-specifici di risposta ai tumori. Immunodiagnostica e moritoraggio della
risposta immunitatia anti-tumorale.
Ormoni.
Generalità e tecniche per i dosaggi ormonali. Principali profili diagnostici.
Principi Generali di Microbiologia Clinica.
Collocazione della Microbiologia Clinica nel corso degli studi medici e nella pratica clinica.
Ecologia microbica. Patogenicità microbica e meccanismi della sua espressione. Infezione e
malattia. Epidemiologia delle malattie da infezione. Criteri e metodi di prevenzione.
Iter della Diagnosi di Microbiologica.
Sospetto diagnostico e richiesta di indagine. Diagnosi diretta e indiretta. Prelievo, raccolta,
conservazione e validità dei campioni biologici. Metodi di diagnosi diretta: colturali (tradizionali) e
non colturali (rapidi). Metodi di diagnosi indiretta: le prove sierologiche. Referto microbiologico e
sua interpretazione. Antibiogramma: scelta degli antibiotici da saggiare; metodi per il saggio; criteri
interpretativi (break-point ed equivalenze) ed inquadramento terapeutico.
La Microbiologia Clinica delle malattie da infezione
Diagnostica microbiologica delle malattie da infezione che colpiscono: le vie aeree superiori e
inferiori; il cavo orale; l’apparato gastroenterico; l’apparato urinario e genitale; l’apparato cardiovascolare; il sistema nervoso; la cute e i tessuti molli; le ossa e le articolazioni; l’occhio. Aspetti
pratici nello studio di: infezioni sistemiche; infezioni perinatali; infezioni perichirurgiche; infezioni
nosocomiali; AIDS.
TESTI CONSIGLIATI:
- A. Burlina: Guida di Laboratorio per il Medico Pratico (Coordinatore: M. Plebani); C.G.
Edizioni Medico Scientifiche, Torino 2002.
- C. Mims,H.M. Dockrell, R.V. Goering et all.: Microbiologia Clinica (1a ed. italiana sulla 3a ed.
inglese coordinata da C. Favalli e B. Oliva); E.M.S.I. - Edizioni Medico-Scintifiche
Internazionali, Roma, 2006.
- G. Federici S. Bernardini A. Bertoli P. Cipriani, C. Cortese A. Fusco P. Ialongo C. Dilani:
Medicina di Laboratorio (2a Ed.); McGraw-Hill, Milano, 2003.
- Dispense e materiale didattico forniti dai Docenti.
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
92
Corso Integrato: MEDICINA INTERNA E GERIATRIA
Anno: 5 Semestre: 2
Coordinatore: Prof. Giuseppe Abate
Recapito Coordinatore: Ospedale Clinicizzato Colle dell'Ara
Docenti: G. Abate, R. Cotellese, R. Costantini, M.A. Giamberardino, G. Obletter, E. Porreca
Programma
OBIETTIVI SPECIFICI DEL CORSO:
Il Corso Integrato si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi e metodologici
necessari per effettuare un corretto inquadramento diagnostico del paziente adulto e geriatrico con
problematiche di interesse medico-chirurgico, per indirizzare alla prevenzione e per comprendere i
principi dell’indirizzo terapeutico.
Il Corso sarà articolato in due parti; la prima comprenderà lezioni frontali effettuate dai docenti a
tutti gli studenti del corso, secondo il calendario stabilito della Presidenza del Corso di Laurea; la
seconda consisterà in esercitazioni teorico-pratiche da svolgersi al letto del malato nei Reparti di
Medicina e Chirurgia (come parte integrante del monte ore di tirocinio obbligatorio).
PROGRAMMA:
Approccio clinico al paziente con i principali sintomi cardinali:
1) vomito – disfagia – dispepsia – ascite – ittero
2) emoftoe – cianosi – dispnea
3) vertigine – lipotimia – sincope
4) febbre
5) edemi
6) anemia
7) dolore toracico (es: angina pectoris, infarto miocardio, pleurite)
8) dolore addominale (es: coliche epatiche renali, pancreatite, ulcera gastrica e duodenale,
dismenorrea, sindrome del colon irritabile, diverticolosi colica, addome acuto, aneurisma aorta
addominale)
9) dolore muscolo-scheletrico (es: fibromialgia, sindrome da fatica cronica, sindrome miofasciale)
10) dolore agli arti inferiori (es: arteriopatie obliteranti, embolia, ecc.)
11) cefalee
12) ematemesi e melena
13) demenza – stato confusionale
14) sindrome ipocinetica e sindrome da allettamento
15) ulcere da pressione
16) incontinenza sfinteriale
17) ansia e depressione
Aspetti epidemiologici e fisiologia dell’invecchiamento
Casi clinici inerenti le patologie di interesse internistico e chirurgico di più frequente riscontro nei
Reparti Ospedalieri.
Per la preparazione all’esame sono consigliati i seguenti testi:
- Paziente anziano e paziente geriatrico. Fondamenti di Gerontologia e Geriatria. U. Senin, Ed.
EDISES
- Medicina Clinica. Ed. Alberto Notarbartolo, Editoriale Grasso
- Harrison (Medicina Interna – Edizione Italiana).
93
Modalità d’esame:
L’esame consisterà in una prova orale inerente gli argomenti indicati nel programma.
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
94
Corso Integrato: Oncologia
Anno: 5 Semestre: 2
Coordinatore: Prof. Stefano Iacobelli
Recapito Coordinatore:
Docenti: Prof. Clara Natoli, Prof. Elia Mascitelli, Prof. Ettore Cianchetti, Prof. Giampiero AusiliCefaro
Programma
Oncologia (Coordinatore Prof. Stefano Iacobelli)
 MED 06 Oncologia Medica (Prof. Stefano Iacobelli – Prof. Clara Natoli)
 MED 18 Chirurgia oncologica (Prof. Elia Mascitelli)
 Med 18 Chirurgia oncologica (Prof. Ettore Cianchetti)
 MED 36 Radioterapia (Prof. Giampiero Ausili-Cefaro)
Obbiettivi generali
Il corso intende fornire allo studente una conoscenza dell’iter diagnostico e terapeutico integrato
(oncologia, chirurgia e radioterapia dei tumori più rilevanti, con l’intento di fornire una cultura
oncologica di supporto alla vita professionale del medico.
Obbiettivi specifici
 Fornire le conoscenze sugli obiettivi e le modalità del trattamento medico dei tumori;
 Fornire le conoscenze sugli obiettivi e le modalità di trattamento radioterapico dei tumori
 Fornire le conoscenze sui mezzi per la diagnosi e la stadiazione dei tumori;
 Fornire le conoscenze generali sulle differenti modalità terapeutiche;
 Fornire le conoscenze sui risultati della terapia dei principali tumori;
 Fornire le conoscenze sul trattamento integrato del carcinoma della mammella
 Fornire le linee-guida per la diagnosi e la terapia dei principali tumori
Programma del corso
 Concetti generali di oncologia medica
 Concetti generali di chirurgia oncologica
 Concetti generali di radioterapia oncologica
 Il carcinoma della mammella: approccio integrato multidisciplinare
 Tumori del colon-retto
 Tumori del polmone
 Tumori della prostata
 Tumori dello stomaco
 Tumori del distretto cervico-facciale
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
95
Corso Integrato: Odontostomatologia
Anno: 5 Semestre: 2
Coordinatore: Dolci Marco
Recapito Coordinatore:
Docenti: Dolci Marco

Anatomia umana, chirurgica e funzionale del cavo orale, del distretto cervico facciale, dello
splancnocranio e del neurocranio

Patologie di interesse odontoiatrico:
o Dentizione decidua, mista, definitiva
o La carie
o Parodontopatie
o Disodontiasi III° molare
o Traumatologia dentale

Patologie di interesse del cavo orale:
o Patologia aftosa
o Lichen
o Epulide
o Stomatiti, ascessi, flemmoni
o Manifestazioni orali di patologie sistemiche
o Infezioni specifiche del cavo orale
o Patologie delle ghiandole salivari maggiori e minori
o Lesioni precancerose

Lesioni cistiche del massiccio facciale:
o Cisti odontogene
o Cisti non odontogene

Patologie traumatiche maxillo-facciali:
o Fratture mandibolari
o Fratture mascellari
o Fratture pan facciali

Patologie oncologiche maxillo-facciali:
o Analisi mucose del cavo orale e tecniche bioptiche
o Carcinoma squamoso in fase iniziale e avanzata
o Tumori odontogeni
o Tumori delle ghiandole salivari
o Tumori dei tessuti duri e molli del massiccio facciale
o Chirurgia demolitiva e ricostruttiva del massiccio facciale

Patologie dismorfiche maxillo-facciali:
o Classificazione Angle
o Asimmetrie facciali
o Principi di terapia chirurgica orto gnatica
96

Patologie malformative maxillo-facciali:
o Labiopalatoschisi
o Malformazioni craniche sindromiche e non sindromiche
Testi consigliati
- Brusati R - Chirurgia Oromaxillofacciale – Masson
- Rootman J, Stewart B, Goldberg RA - Orbital Surgery – Lippincott/Raven
- Re G, Sacco M – Elementi di Clinica Odontostomatologica – Minerva Medica
Anno Accademico 2009 – 2010
97
Corso Integrato: CHIRURGIA GENERALE II - 2005-2006
Anno: 6 Semestre: 1
Coordinatore: prof. Nicola PICARDI
Recapito Coordinatore: Studio n°11 del Se.Bi.
Docenti: Prof. L. Corbellini, Prof.ssa E. Mascitelli, Prof. L. Napoletano, Dott.Costantini,
Dott.Legnini
Programma
Ricevimento Studenti Giovedì ore 16-17 presso lo Studio n°11 al Se.Bi.
PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO DI CHIRURGIA GENERALE
Obiettivi specifici del Corso (dalla G.U.)
Allenare gli Studenti alla valutazione critica dei dati della patologia di interesse chirurgico - alla
scelta delle metodiche diagnostiche cliniche e strumentali più opportune in base alle condizioni
generali del paziente - alla formulazione ragionata delle indicazioni terapeutiche - tenendo conto
degli aspetti prognostici nella storia naturale della patologia e delle eventuali controindicazioni
specifiche.
Parte generale
- Il dolore come sintomo guida e di diagnosi diffe-renziale nelle affezioni addominali e toraciche
- Le infezioni di interesse chirurgico: diagnosi e trat-tamento. Note di prevenzione
Cicatrizzazione normale e patologia del processo ci-catriziale
- Stato di shock: diagnosi clinica, diagnostica differen-ziale
- Ustioni e la malattia del grande ustionato
- A.R.D.S.
- Idatidosi in generale e per le localizzazioni paren-chimali: diagnosi e trattamento
- Tubercolosi di organo: diagnosi e trattamento
Trapianti di organo
- Problemi generali: Ricevente; Donatore; concetto di “morte cerebrale”; note di immunologia dei
trapianti
- Trapianto di organo: Cuore, Rene, Fegato, Pancreas, Polmone, Cuore-Polmoni, Intestino
Capo e collo
- Cisti e fistole del collo
- Linfoadenopatie cervicali
- Tumori del glomo carotideo
- Aneurisma della carotide – Stenosi arteriosclerotiche della carotide
- Diagnosi differenziale delle tumefazioni delle regioni cervicali
- Sindrome da furto della arteria succlavia
- Insufficienza di circolo cerebrale: aneurismi, ste-nosi, kinking
- Diagnosi e trattamento della patologia benigna e neoplastica delle ghiandole salivari
- Lesioni traumatiche cranio-encefaliche: diagnosi di allarme, sorveglianza e trattamento
- Sindrome da occupazione endocranica e coni di pressione
- Lesioni traumatiche del volto e del massiccio faccia-le
Tiroide e Paratiroidi
- Il gozzo eutiroideo e distiroideo: diagnostica e in-dicazioni al trattamento chirurgico
98
-
Gozzi cervico-mediastinici ed ectopici
Ipotiroidismi e ipertiroidismi di interesse chirurgico – Le tiroiditi acute e croniche
Il problema del “nodulo” tiroideo
I tumori della tiroide: diagnostica, prognosi, trat-tamento – Sequele della chirurgia della tiroide
Le sindromi MEN I e II
Iperparatiroidismo primitivo, secondario (e terzia-rio): diagnosi e trattamento
Parete toracica
- Traumi chiusi della parete toracica – Trauma-topnea - Lembo mobile (“flail chest”)
- Ferite penetranti del torace
- Sindrome dello stretto toracico superiore
Mammella
- Mastiti acute e cromiche. Tumori benigni della mammella - Ginecomastia
- Tumori maligni della mammella: diagnostica e scelte terapeutiche
- Strategia di prevenzione e trattamento del carci-noma della mammella – Il follow-up posttrattamento
- Chirurgia conservativa nel cancro mammario: indicazioni e prognosi - Le protesi mammarie
- Concetti e metodologia dello screening e del fol-low-up
- Il nodulo sentinella
Esofago
- Diagnostica clinica e strumentale della patologia esofagea
- Malformazioni esofagee
- Rotture esofagee spontanee, patologiche e trau-matiche
- Lesioni da caustici dell'esofago
- Discinesie esofagee - Diverticoli esofagei - Disfa-gia: diagnosi differenziale
- Malattia da reflusso gastro-esofageo dell'esofago – Ernie hiatali
- Tumori benigni dell'esofago – Il cancro dell’esofago: diagnostica e trattamento demoliti-voricostruttivo.
Mediastino
- Mediastiniti acute e croniche
- Sindrome mediastinica acuta o sindrome di Mo-restin (sindrome da schiacciamento toracico)
- La sindrome da occupazione mediastinica cronica
- Enfisema mediastinico
- Emomediastino e tamponamento cardiaco
- Lesioni traumatiche dell’aorta toracica
- Affezioni del timo di interesse chirurgico: diagno-si e terapia
Pleura
- Versamenti pleurici: trasudato, essudato, pleuriti e-morragiche e neoplastiche
- Empiema pleurico acuto e cronico
- Sindromi da occupazione pleurica: pneumotora-ce, emotorace. Fisiopatologia e trattamento
- Chilotorace
- Tumori della pleura: mesotelioma benigno e maligno
Polmone
- Anomalie bronchiali, polmonari, bronco-polmonari
- Lesioni traumatiche polmonari e tracheo-bronchiali
- Sindromi da ostruzione o da occupazione tracheo-bronchiale – I.R.A.
99
-
Atelectasia e collasso polmonare
Stenosi tracheali
Bronchiectasie e bronchiectasiti
Enfisema polmonare di interesse chirurgico
Embolia polmonare
Idatidosi polmonare
Ascesso polmonare – Gangrena polmonare – Mi-cosi polmonare
Sindromi adeno-bronchiali – Fistole bronchiali interne ed esterne
Tumori bronco-polmonari benigni: adenomi e carcinoidi
Il cancro del polmone
Sindromi paraneoplastiche
Resezioni polmonari: tipiche, atipiche e con reim-pianto lobare
Tumori polmonari metastatici
Principi della chirurgia video-assistita del torace e del mediastino: indicazioni e medotodologia
Diaframma
- Ernie diaframmatiche congenite
- Relaxatio ed eventrazio diaframmatica
- Ernie diaframmatiche post-traumatiche - Evisce-razioni endotoraciche dei visceri addominali
Parete addominale
- Ernia ombellicale
- Ernie inguinali
- Ernia crurale
Le urgenze addominali
- Addome acuto: sintomatologia generale e locale (difesa, contrattura)
- Peritonite e peritonismo
- Colica addominale
- Occlusioni, subocclusioni ed ileo dinamico
- Ascesso sottofrenico
- Infarto mesenterico e insufficienza cronica di cir-colo
- Pancreatite acuta
- Ematemesi e melena
Stomaco
- Malattia ulcerosa
- Sindrome di Zollinger-Ellison
- Cancro gastrico (JSS)
Colon - Retto - Ano
- Dd del cancro, RCU, m.di Crohn
- Diverticolosi e diverticolite: indicazioni al trattamen-to
- Stomie chirurgiche: indicazioni, scopi e metodi
- Fistole e ascessi perianali – Emorroidi
- Cancro dell'ano
Fegato
- Dd delle Epatomegalie (ipertrofie, parassitosi, tumo-ri)
- Ascesso epatico - "Ascesso" amebico
- Idatidosi epatica
100
-
Ipertensione portale
Tumori primitivi e secondari del fegato
Vie Biliari
- Malformazioni delle vie biliari
- Itteri di interesse chirurgico
- Calcolosi della colecisti
- Calcolosi delle vie biliari
- Principi della terapia chirurgica e moderni metodi
- Tumori della colecisti, della VBP, dei dotti intraepa-tici
- Tumore della papilla di Vater
Pancreas
- Pancreatite cronica
- Cisti e pseudocisti del pancreas
- Cancro del pancreas
- Insulinoma (sindrome di Whipple) ed altri tumori funzionanti
Vascolare
- Generale: Aneurismi, fistole A-V
- Patologia arteriosclerotica aorto-iliaca
- Aneurismi dell'aorta addominale
- Ischemia intestinale acuta e cronica
- Malformazioni venose
- Varici - Tromboflebiti
Milza
- Splenomegalie
- Ipersplenismo
- Cisti, pseudocisti e tumori
- Morbo di Banti
- Indicazioni e controindicazioni alla splenectomia
Apudomi
Apparato Uro-Genitale
- Dolore renale, Colica ureterale
- Tbc uro-genitale
- Ritenzione acuta
- Torsione del testicolo
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
101
Corso Integrato: Medicina Interna (VI anno) - A.A. 2006-2007
Anno: 6 Semestre: 1
Coordinatore: Prof. Fabio Capani
Recapito Coordinatore: Clinica Medica - Ospedale SS. Annunziata - tel. 0871.358058 - fax
0871.551562
Docenti: Fabio Capani, Franco Cuccurullo, Giovanni Davì, Andrea Mezzetti, Maria Teresa
Guagnano, Domenico Lap
Programma
CORSO INTEGRATO DI MEDICINA INTERNA
(VI ANNO)
DOCENTI:
Prof. Fabio Capani
Prof. Franco Cuccurullo
Prof. Giovanni Davì
Prof. Andrea Mezzetti
Prof.ssa Maria Teresa Guagnano
Prof. Domenico Lapenna
OBIETTIVI SPECIFICI DEL CORSO
Formazione metodologica clinica rivolta all’adeguato riconoscimento, inquadramento nosologico e
terapeutico delle malattie internistiche, con analisi di ordine anamnestico, semeiologico,
laboratoristico e strumentale tali da condurre a corrette valutazioni diagnostiche e terapeutiche.
PROGRAMMA DEL CORSO
Apparato cardiovascolare e respiratorio
Approccio clinico e terapeutico al paziente con: dolore toracico; soffio cardiaco; ipertensione
arteriosa; edema; cianosi; shock; arresto cardiaco (morte improvvisa); dispnea; tosse ed emoftoe;
nodulo polmonare.
Apparato gastroenterico
Approccio clinico e terapeutico al paziente con: dolore addominale; dispepsia; disfagia; nausea e
vomito; diarrea; stipsi; ematemesi e melena; ittero; aumento volumetrico dell’addome (ascite);
aumento e calo ponderale.
Malattie del metabolismo
Approccio clinico e terapeutico del paziente affetto da: diabete di tipo 1, diabete di tipo 2,
complicanze diabetiche micro e macrovascolari, dislipidemia, obesità, magrezza.
Sangue ed apparato emopoietico
Approccio clinico al paziente con: anemia; policitemia; porpora e sanguinamento; splenomegalia;
linfoadenomegalia, le trombofilie; trombosi venosa profonda ed embolia polmonare; terapia
antiaggregante e anticoagulante.
102
Rene: apparato endocrino
Approccio clinico al paziente con: poliuria, oliguria, nicturia; disuria e pollachiuria; ematuria;
proteinuria; impotenza; irsutismo e virilizzazione; nodulo tiroideo, nodulo surrenalico.
ipertiroidismo, ipotiroidismo.
Apparato osteoarticolare
Approccio clinico al paziente con: dolore articolare, osseo e/o muscolare.
Sistema nervoso
Approccio clinico al paziente con: cefalea; vertigine; coma; afasia e disturbi focali motori e/o
sensitivi.
Miscellanea: alterazioni laboratoristiche “isolate”
Approccio clinico al paziente con: astenia; febbre; ipo ed iper-potassiemia; ipo ed iper-sodiemia;
ipo ed iper-calcemia; ipercreatininemia ed iperazotemia; ipertransaminasemia, iperbilirubinemia;
ipersedimetria.
Modalità d’esame:
L’esame di Medicina Interna è basato su un esame scritto tipo MCS (Multiple Choice System) e un
esame orale.
Testi consigliati:
Harrison: “Principi di Medicina Interna” Ed. McGraw-Hill (versione inglese o italiana)
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
103
Corso Integrato: Ostetricia, Ginecologia e Genetica
Anno: 6 Semestre: 1
Coordinatore: prof. Umberto Bellati
Recapito Coordinatore: Sez. Ostetrica/Ginecologica - Ospedale Clinicizzato SS. Annunziata Chieti tel.0871358236
Docenti: Prof. Marco Liberati, prof.ssa Margherita Forcucci, prof. Gian Mario Tiboni, prof.
Giandomenico Palk
Programma
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. D’ANNUNZIO” CHIETI – PESCARA
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
CORSO INTEGRATO DI GINECOLOGIA, OSTETRICIA E GENETICA
PROGRAMMA
1. NOZIONI GENERALI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA:
- Anatomia dell’apparato genitale femminile
- Ciclo ovarico e mestruale nei loro aspetti ormonali e anatomici
2. LA GRAVIDANZA:
- Fecondazione e impianto
- Elementi di embriologia
- Anatomia e fisiologia placentare
- Modificazioni fisiologiche dei principali apparati in gravidanza
- Protocollo di sorveglianza della gravidanza fisiologica
- Farmaci in gravidanza
3. CENNI DI PATOLOGIA OSTETRICA:
- Emorragie nel I° trimestre: gravidanza ectopica, aborto, patologie del trofoblasto
- Ecografia in gravidanza: principi e nozioni fondamentali nella diagnostica ecografica
ostetrica. Ecografie da eseguirsi in ogni gravidanza e loro motivazioni.
- Diagnosi prenatale precoce di eventi malformativi e di patologie congenite: tecniche
diagnostiche invasive e test probabilistici non invasivi
- Accrescimento fetale e ritardi di accrescimento intrauterini
- Concetti di sofferenza fetale acuta e cronica e relative tecniche diagnostiche ecografiche,
cardiotocografiche e flussimetriche
- Emorragie del III° trimestre: placenta previa, distacco di placenta
- Gemellarità
- Patologie del liquido amniotico
- Patologie connesse con la gestazione: diabete, gestosi
- Infezioni in gravidanza
- Patologie materne e gravidanza
- Anomalie di durata della gravidanza: parto pre-termine e post-termine
- Meccanismi del parto eutocico
- Concetto di distocia e distocie di massima frequenza.
- Indicazioni al taglio cesareo
- Emergenza ostetrica
- Fisiologia e patologie del puerperio
- IVG e legge 194
104
4. GINECOLOGIA:
- Pubertà e menopausa
- Amenorree
- Irsutismo e PCO
- Contraccezione
- Patologie infiammatorie dell’apparato genitale: vaginiti e PID
- Metrorragie disfunzionali e da cause organiche
- Malattie sessualmente trasmesse
- Endometriosi
- Fibromi
- Diagnosi e terapie dell’infertilità. Tecniche di fecondazione assistita.
- Legge 19/02/2004, n°40 “Sulla procreazione medicalmente assistita”
5. ONCOLOGIA GINECOLOGICA
- Cisti e neoplasie ovariche
- Neoplasie del corpo uterino e dell’endometrio
- Prevenzione, diagnosi, stadiazione del carcinoma della cervice uterina
6. GENETICA
- Il consultorio genetico
- La genetica della diagnosi
- La genetica del ritardo mentale
- La genetica dell’infertilità
- La genetica del cancro
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
105
Corso Integrato: PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA
Anno: 6 Semestre: 1
Coordinatore: PROF. VERROTTI
Recapito Coordinatore: CLINICA PEDIATRICA, TEL.0871/358020 OPPURE 358015
Docenti: Prof. F. Chiarelli, Prof. G. Sabatino, Prof. P. Lelli Chiesa, Prof.ssa R. Pallotta,Prof. A.
Verrotti
Programma
Programma Didattico
Core Curriculum: Lo studente deve possedere i fondamenti delle più comuni patologie dell'area
pediatrica dalle basi etiopatogenetiche alle manifestazioni cliniche, alla diagnostica e terapia.
Malattie del neonato e puericultura
Le principali infezioni prenatali e perinatali.
Valutazione clinica, assistenza ed alimentazione del neonato normale. Classificazione del neonato.
Principali malattie neonatali: affezioni traumatiche da parto, itteri, convulsioni ipotonie, vomito,
malattie respiratorie, cianosi.
Screening neonatali; diagnosi prenatale: applicazioni e limiti.
Il follow-up del neonato pretermine e/o piccolo per l'età gestazionale.
Allattamento al seno ed artificiale; divezzamento, alimentazione del bambino, sviluppo
psicomotorio.
Malattie pediatriche
Malattie genetico-metaboliche
Fondamenti di genetica, malattie genetiche e metaboliche, sindrome di Down, sindrome di Turner,
approccio clinico al b. malformato. Principali sindromi malformative. Fenilchetonuria e screening
neonatali. Malattie da accumulo.
Auxologia
Strumenti di valutazione dell'accrescimento, obesità, magrezza, bassa statura. Principali quadri
sindromici comportanti obesità e bassa statura.
Malattie dell'apparato digerente
Vomito del lattante e reflusso gastro-esofageo, allergie alimentari, ulcera peptica, diarree acute e
croniche, epatiti acute e croniche, fibrosi cistica, malattie infiammatorie croniche intestinali.
Malattie dell'apparato respiratorio
Infezioni respiratorie ricorrenti, bronchiolite, broncopolmoniti, asma.
Malattie dell'apparato cardiovascolare
Principali cardiopatie congenite, cianosi.
Ematologia ed oncologia
Anemie sideropeniche, principali anemie emolitiche, leucemie acute, piastrinopenie, tumori solidi
(neuroblastoma, tumore di Wilms, tumori del sistema nervoso centrale).
Endocrinologia
Diabete mellito, ipotiroidismo, pubertà precoce e ritardata
Malattie dell'apparato urinario
Glomerulonefriti, sindrome nefrosica, infezioni delle vie urinarie, reflusso vescica – ureterale.
Malattie del sistema nervoso centrale
Epilessia, convulsioni febbrili, distrofie muscolari, atrofie spinali, meningiti ed encefaliti,
idrocefalo, difetti del tubo neurale.
Malattie infettive
Morbillo, varicella, scarlattina, exanthema subitum, pertosse, mononucleosi infettiva e sindromi
similmononucleosiche, tubercolosi, parotite, infezioni stafilococciche, HIV.
106
Vaccinazioni.
Dermatologia
Dermatite atopica e seborroica, piodermiti, eritema nodoso, valutazione delle ipo- ed ipercromie
cutanee e sindromi relative più frequenti.
Reumatologia pediatrica
Malattia reumatica, artrite reumatoide, artriti reattive, S. Schonlein-Henoch
Problemi pratici in pediatria
Febbre, tosse, stipsi, dolori addominali ricorrenti, ritardo mentale, bambino maltrattato,
linfoadenomegalie.
Aspetti chirurgici della pediatria
Lo studente deve avere le cognizioni fondamentali della patologia chirurgica infantile, soprattutto
per quanto concerne le anomalie malformative più frequenti dei vari organi ed apparati suscettibili
di correzione chirurgica, delle loro manifestazioni cliniche e degli elementi principali di diagnostica
strumentale sia pre che postnatale, in modo di essere in grado di valutare la presenza o meno di
condizioni che necessitano di un apporto specialistico chirurgico. In particolare: ernie
diaframmatiche, anomalie congenite dell'esofago, reflusso gastro-esofageo, difetti della parete
addominale, patologia del dotto peritoneo-vaginale (ernia ed idrocele), stenosi ipertrofica del piloro,
ostruzioni intestinali su base congenita (atresie, stenosi, ileo da meconio), malrotazione intestinale,
invaginazione intestinale, enterocolite necrotizzante, addome acuto nell'infanzia, megacolon
congenito agangliare, reflusso vescico-ureterale e cenni sulle altre uropatie malformative, fimosi,
ipospadia, anomali di discesa del testicolo, scroto acuto.
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
107
Corso Integrato: EMERGENZE MEDICO-CHIRURGICHE
Anno: 6 Semestre: 2
Coordinatore: Prof. M. Scesi
Recapito Coordinatore:
Docenti: Prof. F. Meneghini - Prof.ssa L. Stellin - Prof.ssa F. Petrini - Prof. F. Cipollone
Programma
- Preparazione del paziente chirurgico: visita anestesiologica, rischio operatorio, consenso informato,
cartella di anestesia;
- La narcosi: definizione, classificazione, stadi, segni clinici, fasi: induzione, mantenimento, risveglio;
- Narcosi endovenosa barbiturica e non barbiturica;
- Anestetici gassosi e volatili;
- Assistenza respiratoria: maschera facciale, intubazione tracheale, maschera laringea, accesso
intercricotiroideo (indicazioni, tecniche, materiali, complicanze), tracheotomia e complicanze;
- Complicanze e incidenti anestesiologici: la gestione del rischio;
- Anestesia loco-regionale: classificazione;
- Gli anestetici locali: (lidocaina, mepivacaina, bupivacaina, ropivacaina) definizione, classificazione,
meccanismo d’azione, metabolismo;
- Reazioni da anestetici locali;
- Valutazioni delle condizioni generali del paziente critico (funzioni vitali);
- Monitoraggio delle funzioni vitali del paziente critico;
- Linee Guida per il ripristino delle funzioni vitali;
- Il dolore toracico acuto e l’infarto del miocardio; l’angina instabile; la rivascolarizzazione d’urgenza;
trombolisi, GP2b3a inibitori, PTCA; by-pass;
- Le aritmie minacciose, le bradiaritmie, le tachiaritmie, le urgenze e le emergenze ipertensive;
- Le sindromi coronariche acute;
- Pericarditi acute e croniche
- Tamponamento cardiaco
- Sindromi da costrizione pericardica
- Insufficienza respiratoria acuta: definizione, classificazione, cause;
- Il coma diabetico: differenti forme; diagnosi differenziale e trattamento;
- Quadri particolari: tromboembolia polmonare, edema polmonare acuto, crisi asmatica, ARDS;
- Le urgenze-emergenze toraco-polmonari post-traumatiche e le tecniche di ALS;
- Alterazioni dell’equilibrio acido-basico (interpretazione dell’EGA e trattamento dei quadri acuti);
- Alterazioni dell’equilibrio idroelettrolitico e trattamento dei quadri acuti;
- Insufficienza renale acuta come complicanza degli stati di shock, della sindrome da schiacciamento,
degli squilibri idroelettrolitici;
- Intossicazioni acute;
- Annegamento, folgorazione;
- Le emorragie acute traumatiche: interne e periferiche;
- Le gravi urgenze traumatiche dell’addome e degli arti e ALS;
- Le sindromi dolorose acute addominali:addome acuto, peritoniti, occlusioni intestinali;
- Il politrauma e lo stato di morte apparente e supporto avanzato delle funzioni vitali-SAFT;
- Insuffcìenza multiorganica post-traumatica: inquadramento generale, diagnosi e terapia di prima istanza;
- Lo shock: definizione, classificazione, diagnosi differenziale, monitoraggio, linee guida per il
trattamento; shock ipovolemico, shock settico, cardiogeno, anafilattico;
- Le perdite transitorie e prolungate della coscienza: lipotimia, sincope, coma (cause, classificazione,
diagnosi differenziale, terapia);
- Arresto cadio-circolatorio: cause, modalità, segni clinici, diagnosi, terapia;
- BLS, BLS-D, il sistema dell’emergenza sanitaria, la catena della sopravvivenza secondo le linee guida
internazionali e nazionali;
- Modalità di intervento medico-chirurgico nelle grandi emergenze, nelle catastrofi e calamità naturali; la
catena dei soccorsi;
- Morte cerebrale;
108
Testi consigliati:
- Emergenze Medico-Chirurgiche (Rosalba Tufano; Ed. UTET)
- Emergenze Medico-Chirurgiche (Giorgio Tiberio e all.; Ed. MASSON)
Modalità d’esame:
- Esame orale e discussione di casi clinici
- Attività elettive frontali e esercitazioni teorico-pratiche con report di valutazione (vedi offerta dei singoli
docenti Calendario annuale ADE)
Valido dall’Anno Accademico 200 9 – 2010
109
Corso Integrato: IGIENE E SANITA' PUBBLICA - MEDICINA
DI COMUNITA'
Anno: 6 Semestre: 2
Coordinatore: Prof. Francesco Schioppa
Recapito Coordinatore:
Docenti: Proff. Francesco Schioppa – Tommaso Staniscia- Lamberto Manzoli
Programma
Obiettivi specifici del Corso:
Essere in grado di applicare il metodo epidemiologico per studiare la diffusione delle malattie
all'interno delle popolazioni. Essere in grado di utilizzare la cultura biomedica per attuare e valutare
le principali strategie di prevenzione. Conoscere le principali matrici ambientali nel rapporto con la
salute delle singole e delle popolazioni. Conoscere i principi fondamentali del SSN e le modalità
politiche, organizzative ed operative di erogazione dell'assistenza sanitaria.
Programma del Corso
A. Epidemiologia delle malattie infettive
- A1. Catena contagionistica
- A2. Caratteristiche degli agenti di infezione
- A3. Ruolo dell'ospite
- A4. Ruolo dell'ambiente
- A5. Modelli di trasmissione e di diffusione
B. Profilassi delle malattie infettive
- B1. Profilassi diretta (denuncia, accertamento, isolamento, inchiesta epidemiologica,
disinfezione, disinfestazione)
- B2. Profilassi indiretta
- B3. Profilassi specifica (immunoprofilassi attiva e passiva, chemioprofilassi)
C. Epidemiologia e prevenzione delle principali malattie trasmesse per via aerea
- C1. Influenza
- C2. Rosolia
- C3. Morbillo
- C4. Parotite
- C5. Difterite
- C6. Meningite
- C7. Pertosse
- C8. Tubercolosi
- C9. Legionellosi
D. Epidemiologia e prevenzione delle principali malattie trasmesse per via enterica
- D1. Epatite A
- D2. Poliomielite
- D3. Colera
- D4. Tifo e paratifi
- D5. Gastroenteriti virali e batteriche
110
E. Epidemiologia e prevenzione delle principali malattie trasmesse per via parenterale
- E1. AIDS
- E2. Epatiti B e C
- E3. Tetano
F. Epidemiologia e prevenzione delle principali antropozoonosi
- F1. Rabbia
- F2. Brucellosi
- F3. Toxoplasmosi
G. Epidemiologia e prevenzione delle infezioni ospedaliere
H. Epidemiologia e prevenzione delle principali patologie cronico-degenerative
- H1. Cardiopatie ed ipertensione arteriosa
- H2. Diabete mellito
- H3. Tumori maligni
- H4. Alcolismo e tossicodipendenze
- H5. Incidenti stradali e domestici
I. Igiene dell'aria
- I1. Composizione chimica e caratteristiche fisiche
- I2. Principali sorgenti e meccanismi di inquinamento
- I3. Patologie umane da inquinamento atmosferico
- I4. Interventi di prevenzione
L. Microclima
- L1. Caratteri del microclima: fisici, chimici, biologici
- L2. Modalità di azione e riflessi sulla salute umana
- L3. Principali modalità di misura
- L4. Interventi di prevenzione
M. Igiene dell'acqua
- M1. Composizione chimica e caratteristiche fisiche
- M2. Modalità di approvvigionamento
- M3. Principali sorgenti e meccanismi di inquinamento e contaminazione
- M4. Rapporto con la salute umana
- M5. Esame dell'acqua: parametri fisici, chimici, e microbiologici
- M6. Principali metodiche di potabilizzazione
N. Igiene degli alimenti
- N1. Caratteri fisici, chimici e microbiologici degli alimenti
- N2. Principali tecniche di conservazione degli alimenti
- N3. Principali rischi per la salute di origine alimentare (biologici, chimici, fisici)
- N4. Tossinfezioni alimentari
- N5. Principali metodiche di prevenzione
O. Igiene del suolo
- O1. Fattori di inquinamento del suolo e conseguenze per la salute umana
- O2. Modalità di raccolta, allontanamento e smaltimento dei liquami
111
-
O3. Modalità di raccolta, allontanamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani
P. Organizzazione sanitaria
- P1. Servizio Sanitario Nazionale: struttura, organizzazione e funzionamento
- P2. Azienda Sanitaria Locale
- P3. Distretto Sanitario di Base
- P4. Servizi territoriali di prevenzione
- P5. Aziende ospedaliere
- P6. Legislazione sanitaria
Q. Programmazione sanitaria
- Q1. Principali modalità di programmazione sanitaria
- Q2. Valutazione della domanda e dell'offerta sanitaria
- Q3. Principali modalità di valutazione dell'assistenza sanitaria
- Q4. Strumenti informativi del Sistema Sanitario
- Q5. Piano Sanitario Nazionale
- Q6. Modalità del finanziamento sanitario
Testi consigliati
- Barbuti S., Bellelli E., Fara G.M., Giammanco G.: Igiene e Medicina Preventiva, Ed. Monduzzi,
Bologna
Modalità di esame
Colloquio orale
Valido dall’Anno Accademico 2009 – 2010
112
Scarica