Oristano, giovedì 26 gennaio 2012 Studio biblico: La dottrina biblica “Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli.” Matteo 11:25 La dottrina degli angeli (angelologia): Lo scopo di questo argomento è studiare l'insegnamento biblico sulla natura e sul ministerio delle creature angeliche. Significato del termine: La parola ANGELO deriva dal latino “angelus” che a sua volta deriva dal greco “ággelos” (il termine ebraico usato nell'Antico Testamento per indicare gli angeli è “mal'akh”); significa MESSAGGERO. Perciò dal significato stesso del termine comprendiamo la funzione essenziale degli angeli: essi furono creati per essere i messaggeri di Dio. Esistono due categorie principali di angeli: quelli che sono al servizio di Dio e vengono in aiuto ai santi (Ebrei 1:13-14) e quelli che si sono opposti a Dio e sono al servizio del male e della menzogna (Efesini 6:12 / Apocalisse 12:7-9). Gli angeli: a) Le caratteristiche degli angeli: Gli angeli sono creature non divinità, perciò rifiutano l'adorazione (Apocalisse 19:10) ed è proibito adorarli o rivolgere loro alcuna preghiera (Colossesi 2:18). Essi sono spiriti, ovvero esseri incorporei perciò, a differenza degli esseri umani, non sono soggetti a limitazioni fisiche e naturali (Matteo 8:16 / Luca 24:39 / Colossesi 1 :16); non posseggono gli attributi propri (assoluti) di Dio. Nonostante siano spiriti, hanno la facoltà di assumere sembianze umane per rendere visibile la loro presenza (Genesi 19:1-3). Gli angeli hanno una propria intelligenza e morale (Matteo 24:36 / 25:31); il loro carattere è atto al servizio di Dio, infatti sono ubbidienti e santi (Salmo 103:20 / Luca 9:26). Essi sono immortali (Luca 20:35-36) e numerosissimi (Daniele 7:10 / Luca 2:13 / Ebrei 12:22). Gli angeli, sebbene la Bibbia si riferisca ad essi esclusivamente al maschile, sono asessuati (Luca 20:34-35) e non procreano la loro specie. b) La classificazione degli angeli: È importante chiarire che una sorta di classificazione degli angeli si può solamente dedurre da alcuni passi del Nuovo Testamento. Sembra che nelle schiere angeliche vi sia, come in un esercito, una differenziazione di compiti (Efesini 1:20-21 / Colossesi 1:15-16 / I Pietro 3:22). Probabilmente, l'ordine è gerarchico: principati (Efesini 3:10), troni (Colossesi 1:16), signorie (Efesini 1:21), potenze (Efesini 1:21). Ci sono inoltre delle figure particolari: b.1) L'angelo del Signore: che nell'Antico Testamento è Dio stesso che si rende visibile agli uomini, perciò non appartiene alla categoria degli angeli; Egli è Dio, in quanto perdona e ritiene le trasgressioni, il nome di Dio è in Lui , non rifiuta l'adorazione, Giacobbe lo identifica con Dio stesso (Esodo 23:20-23 / 32:34 / 33:14 / Isaia 63:9 / Genesi 32:30 / 48:16 Genesi 3:8 / Genesi 16:7-13 (il contrasto con l'esperienza di Giovanni in Apocalisse 19:9-10 è notevole!) / Genesi 18:1-2 e 18:20-33 (cfr. Giacomo 2:23, Abraamo è chiamato amico di Dio) Esodo 3:2-6 / Esodo 24:9-11 / Esodo 33:11 / Numeri 12:8 ) potremmo citare tutti i passi nei quali Dio appare a Balaam, Giosuè, Gedeone, Manoah... b.2) L'arcangelo Michele: appare come capo degli angeli (Giuda 9 / Apocalisse 12:7), custodisce la nazione israelita (Daniele 12:1). b.3) Gabriele: probabilmente anche lui di rango elevato; sta alla presenza di Dio e gli vengono affidati messaggi importanti (Luca 1:19 / Daniele 8:19 / 9:21) b.4) I cherubini: lett. “pieni di sapienza”, nella Bibbia difendevano l'Albero della Vita (Genesi 3:24) e manifestano la presenza di Dio (Ezechiele 10:12,16) b.5) I serafini: lett. “ardenti d'amore”, citati solo in Isaia 6:2-3, annunciano la gloria di Dio. c) Il minsterio degli angeli: Il servizio degli angeli è molteplice, ma è sempre volto alla gloria di Dio ed all'esaltazione della Sua opera fra gli uomini. Essi adorano Dio (Ebrei 1:6 / Apocalisse 5:11-13), in alcune occasioni portano i Suoi messaggi (Matteo 1:20). Vengono in soccorso ai credenti senza che in alcun modo questi possano accorgersi di loro o contattarli (Ebrei 1:14 / Luca 16:22 / Salmo 91:11). Servono Cristo (Matteo 4:11) e compariranno con Lui al Suo ritorno (Matteo 25:31 / II Tessalonicesi 1:7-8). d) False credenze sugli angeli: Elencheremo solo quelle più importanti del nostro ambiente: d.1) l'angelo custode: che secondo la tradizione della Chiesa Cattolica Romana è un angelo che accompagna ogni uomo nella vita, aiutandolo nelle difficoltà e guidandolo verso Dio (il 2 ottobre si celebra degli angeli). L'angelo è invocato con la tradizionale preghiera “Angelo di Dio” (in latino Angele Dei). Ovviamente non abbiamo nella Parola di Dio conferme a questa dottrina, errata sotto molti aspetti, soprattutto riguardo a quest'ultima preghiera tanto cara ai Cattolici Romani (Colossesi 2:18 / Apocalisse 19:9-10). d.2) l'Arcangelo Raffaele: per la Chiesa Cattolica Romana, è l'angelo guaritore o angelo della salute (dal significato del suo nome “Dio guarisce” o “medicina di Dio” - da qui trae origine il nome dell'ospedale “San Raffaele” di Milano, fondato da Don Luigi Verzè). È una figura erroneamente definita biblica, in quanto compare solo nel libro non canonico (deuterocanonico) di Tobia (libro che giustifica le preghiere d'intercessione per i morti). Qualcuno, date le sue facoltà guaritrici, identifica Raffaele con l'Angelo della vasca di Betesda (Giovanni 5:3-4), per noi è inaccettabile dato che la Bibbia non ne parla. e) Alcuni punti controversi sugli angeli: Due sono i principali: e.1) Matteo 18:10 – non ci sentiamo di stabilire da questo unico versetto la dottrina sull'angelo custode. Per gli ebrei, l'angelo era considerato lo spirito di ogni uomo. Nel passo di Matteo Gesù sembra dirci che, data la purezza spirituale dei bambini, essi “vedono continuamente”, ovvero sono continuamente in comunione con Dio. e.2) I Corinzi 11:4-10 - perché la donna deve avere il velo sul capo “a causa degli angeli”? Gli angeli sono sottomessi a Dio, sono subordinati, rispettano l'ordine eterno stabilito da Dio. Il contesto del passo parla dell'ordine (non della superiorità dell'uomo – vd. I Corinzi 11:11-12) stabilito da Dio anche tra gli esseri umani. Perciò la donna, avendo il capo coperto mentre “prega o profetizza”, dimostra agli angeli la propria sottomissione ed ubbidienza all'ordine stabilito da Dio, affinché “sia fatta la tua volontà anche in terra come è fatta in cielo” (Matteo 6:10). Gli angeli decaduti: La Bibbia ci parla dell'esistenza di alcuni angeli decaduti, malvagi, che sono contro Dio e cercano di danneggiare l'uomo. a) Le caratteristiche degli angeli decaduti: In quanto angeli, sono creature ed hanno personalità ben definita (Giovanni 8:44 / II Timoteo 2:26 / Matteo 4:3,6). Furono creati perfetti e senza colpa e, come l'uomo, ebbero la possibilità di scegliere. Sotto la guida di Satana molti di essi peccarono e furono scacciati dal cielo (II Pietro 2:4 / Giuda 6). La loro natura spirituale li pone in una condizione di superiorità rispetto agli esseri umani (Efesini 2:2 / 6:12). b) La classificazione degli angeli decaduti: Dai passi della Bibbia sembra che sia rimasta una forma di ordine gerarchico anche all'interno delle schiere degli angeli decaduti: b.1) Satana: lett. “avversario” (Giobbe 1:6-12), il serpente antico (Apoalisse 12:9), Beelzebub (Matteo 12:24), il principe della potestà dell'aria (Efesini 2:2). Da alcuni passi capiamo la sua origine; originariamente era un cherubino che l'orgoglio indusse ad una rovinosa ribellione nei confronti di Dio (Isaia 14:12-15 / Ezechiele 28:12-19). Egli desidera l'adorazione dagli uomini (Matteo 4:9), è l'accusatore dei credenti (Zaccaria 3:1 / Apocalisse 12:10), calunniatore di Dio (Genesi 3:1-5). È il tentatore (Matteo 4:3), bugiardo tanto da manifestarsi sotto false vesti (II Corinzi 11:14), pecca fin dal principio (I Giovanni 3:8), talvolta è causa di malattia (Luca 13:11,16). Fu definito da Martin Lutero “la scimmia di Dio” per i continui tentativi di imitare Dio (vd. Matteo 4:8-9). b.2) angeli ribelli: coloro che seguirono Satana nella Sua ribellione (Giuda 6) b.3) demòni: sono gli autori delle possessioni, in quanto bramano i corpi degli uomini (Matteo 12:43-44). c) L'opera degli angeli decaduti: È volta a danneggiare il più possibile l'opera di Dio, i credenti e gli esseri umani in generale. Accecano le menti (II Corinzi 4:4), istigano al peccato (II Corinzi 11:3). Tentano di ostacolare l'opera della Grazia, innanzitutto distraendo (Matteo 13:19), creando confusione (Matteo 13:14, 30), allettando l'orgoglio (I Timoteo 3:6), creando occasioni di caduta (Efesini 4.26-27). Nei casi in cui posseggono un corpo umano, cercano di farlo perire (Marco 9:20-22). d) La sorte degli angeli decaduti: Il diavolo non ha mai potuto nulla contro Dio. Cristo, in quanto Uomo perfetto, lo ha sconfitto per rendere liberi gli uomini dal peccato (I Giovanni 2:13 / 3:8). Ciò non vuol dire che i credenti non siano chiamati ad una vigilanza costante. Il diavolo e tutte le creature angeliche che lo hanno seguito sono destinati alla punizione finale ed eterna insieme a tutti gli esseri umani che hanno rifiutato l'Evangelo della Grazia (Matteo 25:41 / Apocalisse 20:1-3 / 7:10).