PROGRAMMI DEL CORSO DI LAUREA IN Banca e finanza a.a. 2009/2010 Diritto bancario e assicurativo Docente: prof. Guglielmo Cevolin Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Scienze Giuridiche Obiettivi formativi: Il corso si propone di far conoscere gli elementi fondamentali dei peculiari ordinamenti di natura pubblicistica che disciplinano tanto il settore bancario che quello assicurativo. In particolare sono approfonditi gli aspetti giuridici legati alla costituzione e all'attività dei soggetti che operano in tali settori, nonché i controlli di vigilanza ai quali sono sottoposti, al fine di consentire un'adeguata formazione specialistica in una disciplina che ha subito una rapida evoluzione nell'ambito di una stagione di riforme ancora non del tutto compiuta; Programma del corso: L'attività bancaria Le fonti dell'ordinamento bancario. Le banche e il mercato finanziario. L'accesso delle banche italiane all'esercizio dell'attività bancaria. Succursali e libera prestazione di servizi. La vigilanza bancaria. Casi pratici. L'attività assicurativa L'impresa di assicurazione e la sua attività . Costituzione e condizioni di esercizio. La vigilanza sulle imprese assicurative. Casi pratici. Bibliografia: Testi consigliati Sull'attività bancaria - R. Costi, L'ordinamento bancario , Bologna, Il Mulino, 2007 o edizioni successive; Sull'attività assicurativa - A. Donati, G. Volpe Putzolu, Manuale di diritto delle assicurazioni , Giuffrè, Milano, VIII edizione, 2006 (ad esclusione della parte relativa al contratto di assicurazione) o edizioni successive. Poiché non esiste un manuale che tratti in modo esaustivo il programma proposto, si rinvia ai materiali predisposti dal docente, che saranno messi a disposizione degli studenti durante le lezioni e i seminari previsti durante il corso. In caso di effettive difficoltà nel reperimento dei testi consigliati il docente è disponibile a concordare con lo studente l'utilizzo di altri testi aggiornati pubblicati da case editrici giuridiche (Giuffrè, CEDAM, Giappichelli, Il Mulino). Modalità d'esame: Condizione per poter sostenere l'esame è l'iscrizione sul sistema Esse 3, con i crediti riportati sul proprio piano di studio. Si consiglia l'iscrizione all'esame con ampio anticipo rispetto alla chiusura delle liste. Per i frequentanti il corso sono previste delle prove intermedie scritte e dei seminari di approfondimento che costituiscono elementi per la valutazione alla fine del corso. L'esame ordinario è orale. Ulteriori informazioni: Il docente è a disposizione per il ricevimento degli studenti al termine delle lezioni e durante l'orario settimanale di ricevimento presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche (Udine, via Treppo 18); si prega sempre di verificare date ed orari nel sito internet dell'ateneo (nelle note sono indicati tempestivamente eventuali spostamenti). È possibile comunicare con il docente anche tramite e-mail ( [email protected] ). Diritto del mercato finanziario Docente: prof. Vittorio Giorgi Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Scienze giuridiche Programma del corso: Strumenti finanziari, prodotti finanziari e valori mobiliari. La responsabilità da prospetto. L'appello al pubblico risparmio. Le offerte pubbliche di acquisto e di scambio. L'opa obbligatoria. I servizi e le imprese di investimento. Le offerte fuori sede. Il collocamento a distanza. Gli investitori istituzionali. La disciplina dei mercati. La borsa. Bibliografia: Testi consigliati: Costi Renzo, Il mercato mobiliare , Giappichelli, Torino, ult. ed. (attualmente quinta edizione, 2008, ma è in preparazione una nuova edizione). Capitoli da I a VI (compreso, esclusi i cap. VII ed VIII). Economia degli intermediari finanziari c.p. Docente: prof. Stefano Miani Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base relative alla vigilanza e al bilancio degli intermediari finanziari (con particolare riferimento alle banche e alle assicurazioni). Programma del corso: Parte prima: la vigilanza sulle banche Le segnalazioni di vigilanza. Il patrimonio di vigilanza. Il coefficiente di solvibilità . La vigilanza sui rischi di mercato. Altri profili di vigilanza. Antitrust. Parte seconda: il bilancio delle banche Organizzazione contabile e matrice dei conti. Lo schema di bilancio. Principali problematiche valutative. Il bilancio consolidato (cenni). Parte terza: la vigilanza sulle assicurazioni Le segnalazioni di vigilanza. Il margine di solvibilità e la quota di garanzia. La copertura delle riserve tecniche. Altri profili di vigilanza. Antitrust. Parte quarta: il bilancio delle assicurazioni Il piano dei conti obbligatorio. Lo schema di bilancio. Principali problematiche valutative. Il bilancio consolidato (cenni). Parte quinta: i conglomerati finanziari Modelli organizzativi. Problematiche di vigilanza. Problematiche di bilancio consolidato. Propedeuticità : L'insegnamento di “Economia degli intermediari finanziari” è propedeutico a tutti gli effetti. Ai fini del corso e dell'esame si danno per noti i contenuti dei corsi di “Diritto bancario e assicurativo” e “Ragioneria 2” . Bibliografia: Testi Per i frequentanti: appunti delle lezioni, articoli e testi indicati durante le lezioni. Per i non frequentanti: testi da concordare con il docente. Materiali di consultazione Banca d'Italia, Istruzioni di Vigilanza per le Banche , volume a fogli mobili [disponibile in Biblioteca di Facoltà e sul sito internet: http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/vigilanza . Banca d'Italia, Manuale per la compilazione della matrice dei conti , 2 volumi a fogli mobili [disponibile in Biblioteca di Facoltà e sul sito internet http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/vigilanza . Banca d'Italia, I bilanci delle banche - schemi e regole di compilazione , volume a fogli mobili [disponibile in Biblioteca di Facoltà e sul sito internet http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/vigilanza . I.A.I.S., Principles e Standards [disponibili sul sito internet: www.iaisweb.org ]. Is.V.A.P., Circolari dispositive [disponibili sul sito internet: www.isvap.it ]. Is.V.A.P., Quaderni [disponibili sul sito internet: www.isvap.it ]. È inoltre necessario disporre dei testi normativi di riferimento aggiornati (t.u. bancario; d.lgs. bilancio bancario; d.lgt assicurazioni vita; d.lgt assicurazioni danni; d.lgt. bilancio assicurazioni), disponibili in biblioteca nel CD-ROM Lex della UTET. Siti internet consigliati: Associazione Bancaria Italiana - www.abi.it Associazione Nazionale Imprese di Assicurazione - www.ania.it Autorità garante della concorrenza e del mercato www.agcm.it Banca d'Italia - www.bancaditalia.it Banca dei Regolamenti Internazionali www.bis.org Co.Vi.P. - http://www.bancaditalia.it Is.V.A.P. - www.isvap.it Economia del mercato mobiliare Docente: prof. Maurizio Polato Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso intende fornire le nozioni di base per le valutazioni di convenienza nell'operatività nel mercato azionario. Programma del corso: Le diverse tipologie di titoli azionari (richiami). La microstruttura del mercato azionario (richiami). Le operazioni sul capitale. I modelli “fondamentali” per la valutazione dei titoli azionari. L'analisi fondamentale e l'analisi tecnica nella valutazione della convenienza nell'investimento azionario. Elementi di gestione di un portafoglio azionario. I principali derivati azionari. Propedeuticità : Gli insegnamenti di “Tecnica di borsa” e “Finanza aziendale c.p.” sono propedeutici a tutti gli effetti. Bibliografia: Per i frequentanti : appunti delle lezioni, articoli e testi indicati durante le lezioni. Per i non frequentanti : testi da concordare con il docente tra quelli indicati all'inizio del corso. Siti internet: Consob http://www.consob.it/www.consob.it Borsa Italiana spa www.borsaitalia.it Banca d'Italia - www.bancaditalia.it Ministero del tesoro - www.tesoro.it Bank for international Settlements - www.bis.org Forum of European Securities Commission www.europefesco.org Federation Int.le des Bourses des Valeurs - www.fibv.com Organisation for Economic Cooperation and Development - www.oecd.gov International Organization of Securities Commissions - www.iosco.org Banca Centrale Europea - www.ecb.int Stanza Compensazione e Garanzia - www.ccg.it Economia del risparmio gestito Docente: prof. Maurizio Polato Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base relative alle tecniche di asset management e alla gestione dei fondi comuni d'investimento mobiliare ed immobiliare e dei fondi pensione. Programma del corso: L'industria e il mercato del risparmio gestito; Le Società di Gestione del Risparmio: caratteristiche operative; Politiche e tecniche di asset allocation ; Le gestioni individuali: - gestioni patrimoniali mobiliari; - gestioni patrimoniali in fondi. Le gestioni collettive: - i fondi comuni. Tipologie, caratteristiche e logiche di gestione; - i fondi pensione. Tipologie, caratteristiche e logiche di gestione. La valutazione della performance : il money weighted rate of return e il time weighted rate of return. Gli indicatori di rischio - rendimento. Lo studio della performance attribution . Propedeuticità : Gli insegnamenti di “Economia degli intermediari finanziari c.p.” e “Finanza aziendale c.p.” sono propedeutici a tutti gli effetti. Bibliografia: - R. Ferretti, P. Vezzani, La gestione del risparmio , Il sole 24 Ore, Milano, 2001. - F. Caparrelli - E. Camerini, Guida all'asset allocation , Bancaria, Roma 2004. Ogni singolo punto del programma verrà reso oggetto di specifici approfondimen ti. I testi da usarsi al riguardo verranno indicati dal docente nel corso delle lezioni. Economia e gestione dell'assicurazione Docente: prof. Stefano Miani Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base relative alla gestione e alla strategia delle compagnie di assicurazione. Programma del corso: Parte prima: nozioni generali di gestione La funzione delle imprese di assicurazione (richiami). Modalità di analisi di bilancio. La gestione tecnica ramo vita. La gestione tecnica ramo danni. Le politiche distributive. Le politiche d'investimento. Modelli organizzativi (cenni). Valutazione delle performance (cenni). Parte seconda: la gestione dei rischi speciali I rischi catastrofali. I rischi climatici. Le politiche assuntive. La riassicurazione. Il trasferimento al mercato finanziario. I derivati assicurativi. Propedeuticità : Gli insegnamenti di “Economia degli intermediari finanziari c.p.” e di “Finanza aziendale c.p.” sono propedeutici a tutti gli effetti. Ai fini del corso e dell'esame si dà per noto il contenuto del corso di “Modelli di gestione di portafoglio”. Bibliografia: Testi Parte prima Per i frequentanti : appunti delle lezioni, articoli e testi indicati durante le lezioni. Per i non frequentanti : G.E. Rejda, Principles of Risk Management and Insurance, Boston, Pearson, 10^ edizione (capitoli: 1 - 2 - 5 - 6 - 7 - 8). Parte seconda - S. Miani, La gestione dei rischi climatici e catastrofali , Torino, Giappichelli, 2004 Materiali di consultazione Is.V.A.P., Circolari dispositive [disponibili sul sito internet: www.isvap.it ] I.A.I.S:, Principles e Standards [disponibili sul sito internet: www.iaisweb.org ] Letture consigliate - R. Cocozza, La gestione del rischio di tasso d'interesse nelle imprese di assicurazione , Padova, Cedam, 2000. - A. Di Mascio, Le imprese di assicurazione. Il nuovo modello di gestione , Milano, Egea, 2001. - A. Di Mascio, La valutazione dei titoli assicurativi , Milano, Egea, 1999. - Grignaffini, Pecoriello, Trasi, Creare valore nelle compagnie di assicurazione , Milano, Ed. Sole24ore, 2001. R. Locatelli, Rischio e intermediazione nelle banche e negli assicuratori , Bologna, il Mulino, 1995. - O. Moro, I flussi finanziari nelle imprese di assicurazione - aspetti gestionali , Milano, Egea, 1997. - S. Paci (a cura di), Le imprese di assicurazione: profili gestionali , Milano, Egea, 1990. Prometeia, Le assicurazioni quotate. Strumenti di valutazione , rapporto semestrale, numeri vari, Bologna. - L. Selleri, Economia e management delle imprese di assicurazione , Milano, Etas Libri, 1991, esclusa la parte sul bilancio. - L. Selleri, Impresa di assicurazione e strategie di valore , Milano, Etas Libri, 2003. - Varaldo, Bonaccorsi (a cura di), Marketing e distribuzione dei prodotti assicurativi , Milano, Guerini & Associati, 1995. Siti internet Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni - www.aiba.it Associazione Nazionale Imprese di Assicurazione - www.ania.it Chartered Insurance Institute - www.cii.co.uk Gruppo Allianz www.allianz.com Gruppo Assicurazioni Generali - www.generali.com Gruppo AVIVA (ex CGUN) - www.aviva.com Gruppo AXA - www.axa.com Gruppo Fondiaria - SAI www.fondiaria-sai.it Gruppo Munich Re - http://munichre.com/default_e.asp Gruppo Swiss Re www.swissre.com Insurance Service Italy www.insurance-service.com Is.V.A.P. www.isvap.it Lloyd's di Londra - www.lloyds.com Rivista “Assicura” www.edipi.it/assicura The Reinsurance and Insurance NETwork - www.rinet.com Economia e gestione della banca Docente: prof. Gian Nereo Mazzocco Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso, che si colloca dopo che lo studente ha già acquisito la conoscenza degli strumenti finanziari e degli aspetti tecnici delle operazioni bancarie e delle modalità di valutazione del fido, si propone di affrontare la gestione della banca nell'ottica del top management . Oltre agli aspetti relativi all'individuazione degli obiettivi e al mantenimento di condizioni di equilibrio finanziario e patrimoniale, comuni a tutte le imprese, verranno approfondite le tematiche tipiche connesse al processo produttivo bancario. Programma del corso: L'equilibrio economico, finanziario e patrimoniale nella banca. La raccolta e il capitale proprio. La composizione dell'attivo. La politica dei prestiti. La gestione del portafoglio finanziario. La liquidità e la tesoreria. La gestione dei rischi. Propedeuticità : Gli insegnamenti di “Tecnica delle operazioni bancarie”, “Economia degli intermediari finanziari (cp)” e “Finanza aziendale (cp)” sono propedeutici a tutti gli effetti. Bibliografia: Testi : - G. Forestieri, P. Mottura, La banca di deposito: aspetti generali della gestione , in R. Ruozi (a cura di), La gestione della banca , Egea, Milano, 1990, 4a ed. (con l'esclusione del par. 2.4). - M.L. Di Battista, La gestione della raccolta delle banche , in M. Onado (a cura di), La banca come impresa , Il Mulino, Bologna, 2004, cap. X. - M. Masini, La raccolta e il capitale proprio , in R. Ruozi (a cura di), La gestione della banca , Egea, Milano, 1990, 4a ed. (Appendice al cap. 3, Appendice al cap. 7). - A. Ferrari, La gestione della tesoreria e della liquidità , in M. Onado (a cura di), La banca come impresa , Il Mulino, Bologna, 2004, cap. III. - G.N. Mazzocco, La gestione del portafoglio finanziario nelle banche , Giappichelli, Torino, 1994 (cap. 1 - par. 1 punti 2 e 3, cap. 2, Appendice). - R. Ruozi, Economia e gestione della banca , Egea, Milano, 2006, 4a ed. (capp. 13, 16, 21). Letture : - T. Bianchi, Le banche di deposito , Utet, Torino. - U. Caprara, La banca , Giuffrè, Milano. - F. Cesarini, Le aziende di credito italiane , Il Mulino, Bologna. Economia per la finanza Docente: prof.ssa Clara Graziano Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire una introduzione alla teoria dell'informazione e dell'incertezza, con particolare riferimento alla teoria dell'agenzia e alle sue implicazioni per la teoria finanziaria, come ad esempio il problema del razionamento del credito e i conflitti di interesse tra debitore e creditore o tra azionista di maggioranza e azionisti di minoranza. Programma del corso: Il corso si propone di fornire i rudimenti della teoria del rischio, delle asimmetrie informative e della teoria dell'agenzia sviluppando principalmente le innumerevoli applicazioni alla teoria finanziaria. I principali argomenti trattati saranno i seguenti: Parte Teorica • Rischio ed incertezza. Utilità attesa. Avversione al rischio. Misure dell'avversione al rischio. Scelte di portafoglio. ( Guiso-Terlizzese cap.6) • Azzardo morale e incentivi. Distorsioni introdotte dall'asimmetria informativa. Contratti di incentivazione. (Milgrom e Roberts cap. 6 e cap. 7 no scheda 7.2). • Modelli principale-agente con selezione avversa. Applicazioni alla Teoria Finanziaria • Caratteristiche del contratto di debito (Baglioni cap.6, Tirole cap. 3) • Problemi di agenzia e finanziamento con debito. Distorsioni nella scelta dei progetti da finanziare dovute alla presenza di asimmetrie informative. (Baglioni cap.8) • Razionamento del credito. (Baglioni cap.7, Tirole cap.3) • Finanziamento tramite emissione di azioni e problemi di agenzia. • Problemi di agenzia e quota detenuta dal principale azionista. Distorsioni dovute a struttura piramidale, e ad azioni senza diritto di voto. (Baglioni cap.8 e Bebchuck, Kraakman and Triantis ) • Struttura proprietaria nei vari paesi. Misura dei benefici di controllo e verifiche empiriche per l'Italia. (La Porta et al.1999, Bigelli e Mengoli 1999) Propedeuticità Microeconomia Bibliografia: Per la parte teorica - L. Guiso, D. Terlizzese, Economia dell'Incertezza e dell'Informazione , Hoepli 1994 cap.6. - P. Milgrom, J. Roberts, Economia, Organizzazione e Management, Il Mulino, 2005. vol.1 cap. 6 e 7. Per le applicazioni alla teoria finanziaria - A. Baglioni, Informazione e Incertezza nella teoria finanziaria , Hoepli 2000; Capitoli 6,7 ed 8. - J. Tirole, The Theory of Corporate Finance , Princeton University Press 2006, cap.3. - Bebchuck, Kraakman and Triantis, “Stock Pyramids, Cross Ownership, and Dual Class Agency Cost of Separating Control from Cash Flow Rights” , NBER Working paper 6951, 1999, - M. Bigelli, S. Mengoli, "Acquisizione di imprese e benefici privati di controllo: alcune evidenze empiriche per il mercato italiano" , in Finanza, Marketing e Produzione, 1999. Modalità d'esame: L'esame sara' scritto nei primi 2 appelli e poi sara' scritto od orale a seconda del numero di studenti. Finanza aziendale c.p. Docente: prof. Roberto Cappelletto Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso intende illustrare criticamente i principali modelli teorici sviluppati dalla moderna teoria della finanza, così da disporre di un'ampia base di riferimento per la lettura delle politiche finanziarie adottate dalle imprese sui diversi mercati e per l'individuazione di quelle in concreto preferibili. Programma del corso: • Le forze all'origine della dinamica finanziaria. • La misurazione dei flussi finanziari aziendali (il Capital Budgeting ). • La variabilità dei flussi prospettici ed il profilo di rischio di un'azienda. • Il valore finanziario del tempo: la curva dei rendimenti per scadenza. • Il valore finanziario del tempo: il costo del capitale. • La valutazione delle scelte di investimento. • La valutazione delle scelte di finanziamento. • La individuazione della struttura finanziaria ottimale. • La formazione del tasso di interesse e la valutazione del rischio. • La diversificazione di portafoglio ed il prezzo del rischio. • Il Capital Asset Pricing Model e le sue evoluzioni. • L' Arbitrage Price Theory . • L'efficienza del mercato dei capitali. • La determinazione del costo del capitale. • Le politiche finanziarie e l'ambiente finanziario di riferimento. • Le scelte di strategia finanziaria. Propedeuticità : L'insegnamento di “Finanza aziendale” è propedeutico a tutti gli effetti. Bibliografia: McGraw-Hill. 1997. - R.A. Brealey, S.C. Myers, F. Allen, S. Sandri, Principi di Finanza Aziendale , - S.A. Ross, R.W. Westerfield, J.F. Jaffe, Finanza aziendale , Il Mulino, Bologna, Finanza internazionale Docente: prof. Emanuele Filiberto Rossi Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i principi di base della finanza aziendale internazionale all'interno delle principali aree valutarie (area euro, dollaro, yen). Nei mercati finanziari globali, la finanza d'impresa è chiamata a supportare la proiezione internazionale dell'impresa mettendo a disposizione strumenti di analisi, tecniche di misurazione, strumenti finanziari e canali di accesso al mercato internazionale dei capitali. Programma del corso: • La gestione finanziaria dell'impresa internazionale. • I fondamenti del mercato dei cambi. • Le determinati dei tassi di cambio: relazioni di equilibrio internazionali e approcci alternativi. • La misurazione del rischio di cambio transattivo, economico e contabile. • La gestione dell'esposizione ai rischi di cambio. • L'approccio manageriale alla gestione del rischio di cambio. • La gestione del rischio di cambio nelle PMI italiane. • Le soluzioni di copertura dal rischio di cambio. Propedeuticità : L'insegnamento di “Finanza aziendale (cp)” è propedeutico a tutti gli effetti. Bibliografia: - D.K. E itman, A.I. Stonehill, M. Moffett , Multinational Business Finance , 10 th Edition, Addison Wesley, 2004, capp. 1-10. - G. Bertinetti, Finanza Aziendale Internazionale. Verso un approccio manageriale alla gestione del rischio di cambio , Giappichelli Editore, Torino, 2006. Finanza matematica Docente: prof. Flavio Pressacco Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Conoscenze della base teorica e degli aspetti pratici della valutazione di attività finanziarie complesse. Contenuti: Valutazione di attività in presenza di rischio di tasso. Prezzamento di opzioni su mercati in modelli continui. La formula di Black-Scholes. Il prezzamento di opzioni put americane. Opzioni esotiche e loro prezzamento. Programma del corso: Introduzione: attività finanziarie sensibili al rischio di tasso. Definizioni fondamentali: il conto corrente bancario-tassi di interesse e intensità istantanea.di interesse-tassi a pronti e a termine-rendimento a scadenza-struttura per scadenza dei tassi di interesse. Processi stocastici dei tassi di interesse nel discreto e nel continuo. Equazioni differenziali stocastiche dei tassi di interesse. Mondo reale e mondo neutrale al rischio nella dinamica dei tassi di interesse. Prezzamento in assenza di opportunità di arbitraggio in un mondo neutrale al rischio di tasso. Prezzo del rischio di tasso. Modelli di equilibrio per il prezzamento di buoni di puro sconto. Vasicek Modelli di arbitraggio per il prezzamento di buoni di puro sconto. Hull-White. Modelli di evoluzione dei tassi a termine. Prezzamento di buoni di puro sconto coerenti con l'evoluzione dei tassi a termine. Ho Lee Heath-Jarrow-Morton. Derivati sui tassi di interesse Caplets-Floorlets-Swaps Cenni sul prezzamento di caplets sotto misura neutrale al rischio a termine. Propedeuticità : Metodi numerici per la finanza Bibliografia: - J.C. Hull, Opzioni, futures e altri derivati , Edizioni Il Sole 24 Ore, 2000, Capitoli: 16, 18, 20, 21. - D. Brigo, F. Mercurio, Interest Rate Models: theory and practice , Springer Finance, Capitolo 3. - Dispense a cura del docente. Finanza straordinaria Docente: prof. Gabriele Toniolo Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per inquadrare razionalmente e per valutare correttamente le operazioni aventi per oggetto il capitale delle imprese o la riforma del suo assetto: acquisizioni, dismissioni, fusioni, ristrutturazioni societarie. Al fine di coniugare i modelli concettuali con le soluzioni applicative il corso fornisce un quadro di riferimento metodologico per lo studio delle scelte aziendali di crescita esterna e ristrutturazione aziendale. Programma del corso: • Introduzione alle operazioni di finanza straordinaria. • Crescita esterna e opportunità di creazione di valore. • Le acquisizioni nella strategia delle imprese. • La stima del valore economico potenziale per l'acquirente. • L'acquisizione come progetto di investimento: premio di acquisizione e sinergie. • Il finanziamento delle acquisizioni e il costo del capitale nella crescita esterna. • Il levereged buy out. • La gestione e il controllo finanziario del processo di acquisizione. • Gli effetti di segnalazione al mercato finanziario. • Premio di acquisizione e premio di controllo. • Gli effetti economici della disciplina italiana delle offerte pubbliche d'acquisto (OPA). Propedeuticità : L'insegnamento di “Finanza aziendale” è propedeutico a tutti gli effetti. Bibliografia: - M. Massari, L. Zanetti, Valutazione finanziaria , Mc Graw Hill Italia, 2004 Matematica finanziaria c.p. Docente: prof. Flavio Pressacco Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Porre le basi della valutazione e gestione di attività finanziarie complesse nell'ambito della Matematica Finanziaria in condizioni di incertezza. Contenuti: Immunizzazione finanziaria. L'incertezza nei mercati finanziari. Mercati di alternativa semplice. Valutazioni in assenza di opportunità di arbitraggio su mercati di alternativa semplice. Opzioni standard. La valutazione di opzioni standard su mercati di alternativa semplice. Programma del corso: - Richiami sui processi stocastici Processi di alternativa semplice. Processo di frequenza assoluta di successo. Processo di guadagno cumulato. Processo binomiale moltiplicativo. Passaggio al continuo. Processo di Wiener. Processo log-normale. - Cenni su equazioni differenziali stocastiche Processi di diffusione. Equazioni differenziali stocastiche. Differenziale totale stocastico. Lemma di Ito. - Mercati finanziari di alternativa semplice Mercati uniperiodali. Dominanza fra attività e portafogli in mercati uniperiodali. Assenza di opportunità di arbitraggio. Probabilità neutrale al rischio. Retta caratteristica di un mercato uniperiodale. La scelta del numerario Martingale e mercatone deflazionato - Prezzamento in assenza di opportunità di arbitraggio su mercati di alternativa semplice Il prezzo come valore attuale atteso. - Rischio di prezzo e rischio di tasso sui mercati finanziari Mercati multiperiodali (mercatoni) e assenza di opportunità di arbitraggio. Mercatoni del I, II e III tipo. Prezzamento di attività con rischio di prezzo in mercatoni del I e del II tipo. Prezzamento di attività con rischio di tasso in mercatoni del III tipo. - Teoria delle opzioni standard Opzioni plain vanilla, Put, Call, Americane e Europee. Saldo a scadenza di una posizione in opzioni. Equazione fondamentale della teoria delle opzioni. Parità Put-Call per opzioni europee. Supporto e valore intrinseco per opzioni Call e Put. Componenti del prezzo di un'opzione Europea. Il valore del tempo. Premio o pedaggio di int. Opzioni Americane. Esercizio prematuro di opzioni Americane. - Prezzamento di opzioni in assenza di opportunità di arbitraggio Prezzamento di opzioni Europee su mercatoni di alternativa semplice del I tipo. Una formula compatta. Il metodo backward. Prezzamento di opzioni Americane su mercatoni di alternativa semplice del I tipo. Il metodo backward. Convenienza all'esercizio prematuro. La formula di Black-Scholes - Opzioni sui tassi di interesse Cap, Floor, Swap, Collar. Alberi binomiali per i tassi di interesse e mercatoni del III tipo. Cenni su prezzamento di attività sensibili al rischio di tasso e opzioni sui tassi in mercatoni di alternativa semplice del III tipo. Propedeuticità : Probabilità per la finanza Bibliografia: - J. Hull, Opzioni, futures e altri derivati , Il Sole 24 Ore, 2000. - Dispense a cura del docente disponibili on line. Metodi numerici per la finanza Docente: prof. Antonino Zanette Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire la conoscenza dei metodi numerici per la valutazione di opzioni finanziarie nei modelli continui. Contenuti: Il modello di Black-Scholes. Le principali tecniche di valutazione del prezzo di titoli derivati: i metodi ad albero ed i metodi Monte Carlo. L'implementazione dei programmi relativi agli algoritmi presentati a lezione. Programma del corso: Introduzione a Scilab. Modello discreto di Cox-Ross Rubinstein. Algoritmi per il calcolo del prezzo di opzioni in modelli discreti. Introduzione ai processi stocastici nel continuo. Il moto browniano, il moto browniano geometrico, equazioni differenziali stocastiche, lemma di Ito. Modello continuo di Black-Scholes. Principio di valutazione neutrale al rischio. Formula di Black-Scholes. Metodi Monte Carlo per opzioni europee. Simulazione di variabili aleatorie uniformi, gaussiane. Metodo della funzione di ripartizione. Calcolo di speranze matematiche. Tecniche di riduzione della varianza. Metodi ad albero per opzioni europee e americane. Algoritmo binomiale e trinomiale. Calcolo delle greche. Implementazione numerica degli algoritmi. Assicurazione di portafoglio. Opzioni esotiche: opzioni a barriera, opzioni asiatiche, opzioni lookback. Propedeuticità : Matematica finanziaria c.p. Bibliografia: Testi consigliati - Appunti a cura del docente. Letture consigliate - J. Hull, Introduzione ai mercati dei futures e delle opzioni , Il Sole 24 ore Libri. - E. Agliardi, R. Agliardi, Mercati Finanziari: Analisi Stocastica delle Opzioni , McGraw-Hill . Modelli di gestione del portafoglio Docente: prof. Patrizia Stucchi Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Porre le basi della conoscenza di applicazioni della Matematica Finanziaria in condizioni di incertezza alla teoria del portafoglio. Contenuti: Definizioni fondamentali (rendimento di portafoglio, momenti della sua distribuzione, giudizi di preferibilità fra portafogli a rendimento aleatorio). Modelli classici di determinazione e gestione di portafogli azionari. L'insieme dei portafogli efficienti in un ambito media-varianza. Frontiera dei portafogli efficienti con n attività aleatorie e con anche una attività non rischiosa. Il portafoglio di mercato. Modelli CAPM. Capital Market Line. Security Market Line. Volatilità . Programma del corso: Preliminari di calcolo delle probabilità : variabili aleatorie unidimensionali, distribuzione di probabilità , funzione di densità , funzione di ripartizione, speranza matematica, varianza; variabili aleatorie bidimensionali, distribuzione di probabilità (densità ) congiunta, momenti misti, covarianza, indipendenza fra variabili aleatorie, regressione lineare. Giudizi di preferibilità fra variabili aleatorie. Funzione di utilità , criterio dell'utilità attesa. Definizione di portafoglio. Rendimento di un portafoglio. Momenti del rendimento di un portafoglio. Giudizi di preferibilità fra portafogli. Il problema di portafoglio uniperiodale. Il criterio media-varianza. La frontiera efficiente in presenza di due sole attività a rendimento aleatorio. La frontiera efficiente con una attività rischiosa e una a rendimento certo. Generalizzazione a mercati con n attività aleatorie e una non rischiosa. Misure di rischiosità di portafogli. Relazioni rischio-rendimento atteso per il singolo investitore. Mercati in condizioni di equilibrio: il portafoglio di mercato. Volatilità (beta) rispetto al mercato. Teorema di separazione e scelte degli investitori in condizioni di equilibrio. L'equazione della frontiera efficiente in condizioni di equilibrio ( Capital Market Line ). La retta di mercato delle attività finanziarie ( Security Market Line ). Prezzo del tempo e prezzo del rischio sui mercati finanziari. Il modello di Sharpe ( Single Index Model ). Modelli a più indici. Relazione rischio-rendimento atteso in ipotesi di assenza di arbitraggio anziché di equilibrio ( APT di Ross). Il modello di portafoglio nell'ipotesi di esistenza di un portafoglio benchmark (il modello di Roll). Propedeuticità : Matematica finanziaria Bibliografia: Testi consigliati - Appunti a cura del docente. - F. Pressacco, P. Stucchi, Lezioni di Matematica Finanziaria , Forum, Udine, 1996. Letture consigliate - J. Elton, J. Gruber, Modern Portfolio Theory and Investment Analysis , Wiley (capp. 2, 3, 8, 11). Modelli di gestione del rischio Docente: prof.ssa Patrizia Stucchi Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Fornire le tecniche di valutazione e gestione del rischio finanziario. Contenuti: tassonomia dei rischi degli intermediari finanziari. Value at Risk. Principali tecniche per la misurazione del rischio di mercato (approccio RiskMetrics). Misurazione del rischio di credito secondo le direttive del Comitato Basilea. Programma del corso: Principali tipologie di rischi degli intermediari finanziari: rischio di mercato, di credito, operativo e giuridico. Misurazione del rischio. Definizione di VaR ( Value at Risk ). Aggregabilità del VaR . Il VaR come percentile della distribuzione profitti e perdite. VaR in termini di rendimento di una posizione. Aspetti critici del VaR : misure di rischio coerenti e CVaR ( Conditional VaR ). Il VaR di posizioni con rendimento normale. Delta-normal VaR per portafogli di attività azionarie, obbligazionarie e con posizioni in valuta estera. Delta-gamma-theta VaR di opzione call europea standard su un'attività azionaria. Portafoglio di opzioni e azioni: individuazione dei momenti del rendimento del portafoglio e determinazione del percentile secondo la metodologia di Johnson. Delta-gamma-theta VaR di opzione call europea standard su un'attività obbligazionaria. Misurazione del rischio di credito: la struttura del modello del Comitato di Basilea (Basilea 2). Propedeuticità : Matematica finanziaria c.p., Modelli di gestione del portafoglio Bibliografia: Testi consigliati - Appunti a cura del docente. Letture consigliate - K. Dowd, Beyond value at risk the new science of risk management , Chichester, Wiley. - P. Jorion, Value at risk. The new benchmark for controlling market risk , Chicago, Irwin. Politica monetaria Docente: prof.ssa Patrizia Tiberi Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire elementi per valutare il ruolo dello Stato nell'influenzare l'economia nel breve e nel lungo periodo, con particolare riguardo alla politica monetaria, di cui approfondisce gli obiettivi e gli strumenti. Il funzionamento e gli ambiti operativi delle Istituzioni preposte alla sua attuazione (in particolare la Banca Centrale Europea) sono trattate nella parte finale del corso. Metodologia didattica: Alle lezioni di stampo teorico sulle modalità , gli effetti e gli ambiti di intervento della politica economica, ed in particolare della politica monetaria, si alternano altre di stampo più applicato, che fanno riferimento alle principali Istituzioni che la determinano. Nella prima parte del corso vengono impartite alcune esercitazioni di raccordo fra i temi della Macroeconomia e quelli più specifici della Politica Economica con applicazioni alla soluzione di problemi specifici; nella seconda parte si procede ad alcuni approfondimenti discutendo temi di attualità di attinenza del corso. Programma del corso: Dopo aver considerato gli obiettivi e gli strumenti della politica monetaria, nel quadro della politica economica in generale, si intende approfondire il tema dell'unificazione europea, con particolare riguardo alla recente questione dell'allargamento. Si intende anche considerare il ruolo della Banca Centrale per il governo dell'economia, focalizzandosi sugli ambiti di intervento e le funzioni della Banca Centrale Europea. Propedeuticità : È richiesta una buona conoscenza della Macroeconomia, integrata con uno studio introduttivo sulla Politica Economica. Bibliografia: - O. Blanchard, Macroeconomia , Il Mulino, Bologna, 2003. - M. Pifferi, A. Porta, La banca centrale europea , Egea, Milano, 2001. Il programma dettagliato, le letture di base ed integrative, le metodologie, nonché la traccia delle lezioni, per ciascun A.A. sono scaricabili dal portale dei materiali didattici . Politica monetaria internazionale Docente: prof. Patrizia Tiberi Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire un approfondimento della Politica Monetaria con riferimento all'economia internazionale. Dopo aver considerato il funzionamento dei mercati reali e finanziari in economia aperta, particolare attenzione viene prestata al ruolo delle Istituzioni create a partire dagli accordi di Bretton Woods e alla discussione dell'ambito dei loro interventi nell'economia mondiale. Metodologia didattica: Le lezioni di stampo teorico - in particolare sulla politica monetaria in economia aperta e sulla politica dei tassi di cambio - saranno integrate con spunti emergenti dalla lettura di dati recenti ed eventi in corso. Gli studenti saranno invitati a presentare una relazione di 2000 parole da esporre in classe su temi di loro interesse. Programma del corso: Dopo aver approfondito lo studio dei legami reali e finanziari che caratterizzano l'economia mondiale, nonché l'ambito delle politiche monetarie internazionali, si considerano gli strumenti operativi e le finalità delle principali Istituzioni finanziarie internazionali (in particolare il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale) con approfondimenti sulle loro più recenti linee di intervento ed i progetti di riforma che li riguardano. Propedeuticità : È richiesta una buona conoscenza dell'Economia Internazionale e della Politica Monetaria. Bibliografia: - O. Blanchard, Scoprire la Macroeconomia , vol. II, Il Mulino, Bologna, 2003. - P. Tiberi Vipraio, Dal Mercantilismo alla globalizzazione. Lo sviluppo industriale trainato dalle esportazioni , Il Mulino, Bologna, 1999. Il programma dettagliato, le letture di base ed integrative, le metodologie, nonché la traccia delle lezioni, per ciascun A.A. sono scaricabili dal portale dei materiali didattici . Ragioneria 2 Docente: prof. Gina Rossi Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso si propone di approfondire il tema della costruzione e interpretazione del bilancio destinato a pubblicazione. In particolare, si vuole fornire in maniera sufficientemente strutturata i principi, le metodologie e le logiche che guidano gli operatori nella costruzione e nell'utilizzo del bilancio come strumento di comunicazione e di governo dell'azienda. Programma del corso: • La misurazione della performance nelle imprese. Alcune considerazioni preliminari I significati di misurazione e di performance. Un possibile processo di misurazione della performance. Le condizioni di contesto per lo svolgimento dei processi. • La misurazione della performance nella prospettiva del bilancio d'esercizio. Le finalità , i principi cardinali e generali del bilancio d'esercizio Il bilancio destinato a pubblicazione: caratteristiche, finalità ed aspetti tecnici tra dottrina economico-aziendale, principi contabili italiani e internazionali, normativa civile e normativa fiscale. • La misurazione della performance nella prospettiva del bilancio d'esercizio. I principi applicativi. Le strutture del bilancio d'esercizio Le strutture di conto economico e di stato patrimoniale: caratteristiche generali e particolari. • La misurazione della performance nella prospettiva del bilancio d'esercizio. I principi applicativi. I principi applicativi e i criteri di valutazione particolari I criteri di valutazione: la valutazione delle immobilizzazioni tecniche materiali e immateriali; la valutazione delle rimanenze, dei crediti operativi e di finanziamento, delle liquidità , dei ratei e risconti attivi; la valutazione del capitale netto, dei debiti, dei fondi rischi e fondi spese. • La misurazione della performance nella prospettiva del bilancio d'esercizio. La visione di sistema Il sistema del bilancio destinato a pubblicazione. I principi cardinali, i principi generali, i principi applicativi, il sistema derogatorio. • La comunicazione economica con gli stakeholders La comunicazione obbligatoria e volontaria: vincoli, opportunità e limiti. • Il laboratorio formativo I casi aziendali, lo sviluppo di project works, parlano i protagonisti d'azienda. Propedeuticità : Economia aziendale, Ragioneria 1. Bibliografia: Il materiale di supporto, le letture integrative, i documenti, i casi aziendali e i siti internet specifici saranno comunicati dal docente all'inizio e durante lo svolgimento del corso. Alcuni materiali sono consultabili nel sito http://www.eugeniocomuzzi.it. Modalità d'esame: L'esame prevede una prova scritta e una prova orale eventuale. Potranno essere attivate ulteriori modalità di accertamento del profitto quali prove intermedie sul programma d'esame.