BIOGRAFIA Enrico Zuppi (Roma 1909-1992), giornalista, intellettuale e fotografo romano, fu uomo pienamente immerso nella vita contemporanea. Studia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove ha la prima esperienza come giornalista collaborando con il quotidiano milanese L’Italia e dirigendo La Domenica e Il Corrierino. Ma è a Roma che trova piena espressione nel 1947 quando viene chiamato da Giovan Battista Montini, futuro Papa Paolo VI, alla direzione dell’Osservatore della Domenica, ruolo che riveste fino al 1979. Zuppi rivoluzionò completamente il settimanale dell’Osservatore Romano, ne ampliò le tematiche, il contenuto e amplificò l’impatto visivo curando con grande attenzione la veste grafica e sopratutto la pubblicazione di numerose fotografie. La passione per la fotografia influenzò in maniera radicale la sua concezione del giornalismo. Egli adottò un linguaggio fotogiornalistico in cui testo e immagine, pur avendo una propria autonomia, dialogano costantemente creando una comunicazione diretta e immediata. Zuppi fu uomo colto, grande comunicatore attento alle tematiche sociali e culturali, capace di richiamare intorno al suo giornale intellettuali, scrittori e fotografi italiani e stranieri. Intrattenne intensi rapporti epistolari con autorevoli esponenti sia della cultura cattolica sia di quella laica, tra i quali sono stati pubblicati quelli con Giovan Battista Montini e Giuseppe Prezzolini. Promosse numerose iniziative spirituali, assistenziali e culturali. Enrizo Zuppi (Rome 1909 – 1992) was a roman journalist, intellectual and photographer, a man completely absorbed in contemporary life. He studied at the Catholic University of Sacro Cuore in Milan. Here he had his first experience as a journalist, he collaborated with the newspaper “L’Italia” and directed “La Domenica” and “Il Corrierino”. In 1949 Giovan Battista Montini, who later became Pope Paolo VI, called Zuppi to Rome to become the new manager of the “Osservatore della Domenica”, a post he held until 1979. Zuppi completely changed the weekly of the “Osservatore Romano”: themes and contents were enlarged and the visual impact was improved with a new graphic form, especially with many photos. His idea of journalism was particularly influenced by his passion for photography. He adopted a photojournalistic language and although text and image have their own autonomy, they talk to each other making direct and immediate connection. Zuppi was a cultured man and a great communicator, he was interested in social and cultural themes, he drew in a lot of Italian and foreign writers, intellectuals and photographers. He maintained contact with important figures of both the lay and catholic cultures through epistolary exchanges, and those with Giovanni Battista Montini and Giuseppe Prezzolini were ultimately published. Zuppi promoted many spiritual, charitable and cultural initiatives.