UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO ISTITUTO DI CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA FACOLTÀ DI FARMACIA Prof. Carlo De Micheli Viale Abruzzi 42, 20131 Milano Tel. 02/50317538 - Fax. 02/50317565 E-mail: [email protected] VERBALE DELLA RIUNIONE DEL COMITATO DI AREA 10 Il giorno 21 Giugno 2006 alle ore 15.00 si è riunito presso la sala Riunioni dell’Istituto di Chimica Farmaceutica e Toss. “Pietro Pratesi”, il Comitato di Area 10. Sono presenti: Prof. C. De Micheli, Prof. E. Muller, Prof. M. Abbracchio; i Proff. G. Franceschini e C. Netti sono assenti giustificati. Si discute il seguente ordine del giorno: 1) Comunicazioni 2) Rinnovo assegni di ricerca con scadenza 31/10/2006 3) Varie ed eventuali 1) Comunicazioni Il Presidente comunica l’esito delle votazioni della CARSTT e del Comitato di Area 10. I due rappresentanti eletti in seno alla CARSTT sono: Prof. M. ABBRACCHIO e A. NICOLIN. I tre rappresentanti del Comitato di Area 10 sono: Proff. M. DE AMICI, E. SANGALLI e Dr. M. SALA. Il Presidente si complimenta con gli eletti e augura loro un proficuo lavoro. Il Presidente comunica che il giorno 23 Giugno p.v. scade il termine per la presentazione dei progetti FIRST. Il Comitato d’Area dovrà valutare i progetti presentati e validati dal Direttore della struttura di appartenenza entro il 24 Luglio. A tale scopo il Comitato d’Area si riunirà il 18 Luglio. Il Prof. De Micheli comunica che il giorno 28 Giugno p.v. scade il termine per la presentazione delle richieste di grandi attrezzature. Quest’anno l’importo totale è fissato a Euro 950.000. Nell’ambito del “Progetto Giovani” sono state assegnate a UNIMI 38 borse. Nella riunione della CARSTT del 29 Giugno p.v. si procederà alla loro ripartizione fra i dottorati che sono stati dichiarati ammissibili. 2) Rinnovo assegni di ricerca con scadenza 31/10/2005 Il Prof. De Micheli segnala che sono pervenute n. 4 domande di rinnovo per assegni di ricerca in scadenza il 31/10/2006. Il comitato procede all’esame delle domande di rinnovo pervenute. Dott. Antonello E. Rigamonti – Dipartimento di Farmacologia, Chemioterapia e Tossicologia Medica – Responsabile della Ricerca: prof. Silvano G. Cella – Titolo della Ricerca: Estensione e validazione di una metodica per identificare la presenza di ormone della crescita esogeno. 1 Allo stato attuale non è disponibile alcun metodo antidoping dotato di elevata sensibilità e specificità, per accertare l’uso illecito di GH umano ricombinante assunto da solo o in associazione con steroidi anabolizzanti. In particolare, il doping con GH è difficile da accertare poiché la permanenza dell’ormone nel sangue è estremamente breve e l’ormone assunto esogenamente per fini illeciti è identico a quello prodotto dall’organismo ed è pertanto indistinguibile da esso con i comuni metodi di dosaggio. Inoltre, le concentrazioni di GH presenti nel sangue fluttuano spontaneamente nell’arco della giornata, potendo raggiungere anche livelli particolarmente elevati, soprattutto nella donna. Lo stesso esercizio fisico può costituire uno stimolo alla secrezione somatotropa. Dunque, emerge chiaramente che per accertare un’eventuale frode sportiva non è possibile affidarsi alla semplice misurazione dei livelli circolanti di GH eseguita su un singolo campione di sangue. Sulla base di queste considerazioni, il lavoro di ricerca svolto dal Dott. Rigamonti si è incentrato sull’individuazione di nuove strategie atte a distinguere i casi di ipersecrezione endogena dall’assunzione impropria degli ormoni. Nell’arco del biennio il Dott. Rigamonti ha condotto studi preclinici e clinici i cui risultati hanno consentito di delineare un algoritmo diagnostico suddiviso in due fasi, denominate test di primo e di secondo livello, che consentirebbe di individuare con elevata sensibilità i casi di uso improprio dell’ormone e di monitorare nel tempo la “salute endocrina” dell’atleta, un problema clinicamente rilevante, poiché l’esercizio fisico intenso e lo stress agonistico possono di per sé causare alterazioni dei diversi assi endocrini. Il metodo messo a punto dal Dott. Rigamonti prevede il dosaggio concomitante non solo dei livelli plasmatici di GH, ma anche di biomarkers GH-dipendenti, tra i quali il principale effettore periferico IGF-1 e altre sostanze indicatrici delle azioni specifiche esercitate dall’ormone sul metabolismo del tessuto osseo e cartilagineo. Il principale vantaggio derivante da questo approccio multifattoriale è rappresentato dalla elevata specificità dei parametri considerati e dalla loro prolungata presenza in circolo, fatto che consentirebbe di rilevare l’eventuale assunzione dell’ormone anche a distanza di settimane o mesi. Il Comitato d’Area 10 si dichiara pienamente soddisfatto dell’attività svolta e raccomanda all’unanimità il rinnovo dell’assegno. 1. Muller EE, Rigamonti AE, Cella SG. Mechanisms of action of GH. J Endocrinol Invest. 2003 26 (10 Suppl): 2-15 2. Sartorio A, Agosti F, Marazzi N, Trecate L, Silvestri G, Lafortuna C, Cappa M, De Palo E, Faglia G, Corradini C, Cella S, Rigamonti A, Muller EE. Gender-, age-, body compositionand training workload-dependent differences of GH response to a discipline-specific training session in elite athletes: a study on the field. J Endocrinol Invest. 2004 27: 121-9 3. Rigamonti AE, Scanniffio D, Bonomo SM, Cella SG, Sartorio A, Muller EE. Abuse of recombinant human growth hormone: studies in two different dog models. Neuroendocrinology. 2004 79: 237-46 4. Sartorio A, Marazzi N, Agosti F, Faglia G, Corradini C, De Palo E, Cella S, Rigamonti AE, Muller EE. Elite volunteer athletes of different sport disciplines may have elevated baseline GH levels divorced from unaltered levels of both IGF-I and GH-dependent bone and collagen markers: a study on-the-field. J Endocrinol Invest. 2004 27: 410-5 5. Sartorio A, Agosti F, Marazzi N, Maffiuletti NA, Cella SG, Rigamonti AE, Guidetti L, Di Luigi L, Muller EE. Combined evaluation of resting IGF-I, N-terminal propeptide of type III procollagen (PIIINP) and C-terminal cross-linked telopeptide of type I collagen (ICTP) levels might be useful for detecting inappropriate GH administration in athletes: a preliminary report. Clin Endocrinol (Oxf). 2004 61: 487-93 6. Rigamonti AE, Cella SG, Marazzi N, Di Luigi L, Sartorio A, Muller EE. Growth hormone abuse: methods of detection. Trends Endocrinol Metab. 2005 16: 160-6 7. Sartorio A, Jubeau M, Agosti F, Marazzi N, Rigamonti AE, Muller EE, Maffiuletti NA. A follow-up of GH-dependent biomarkers during a 6-month period of the sporting season of male and female athletes. J Endocrinol Invest. 2006 29: 237-43. 2 Dr.ssa Paola Marthyn - Dipartimento di Farmacologia, Chemioterapia e Tossicologia Medica, Università degli Studi di Milano. Responsabile della ricerca: Prof. Franco Fraschini. Titolo della Ricerca: Stress ossidativi e crescita tumorale. Ruolo degli antiossidanti: studi in vitro ed in vivo. Nella qualità di titolare di un assegno biennale di ricerca (2004-2006) la dr.ssa Marthyn ha iniziato la sua collaborazione con il Prof. Fraschini e intrapreso una serie di ricerche rivolte a caratterizzare la potenziale azione antitumorale dell’acido lipoico su colture di cellule tumorali umane e cellule normali di controllo. Questi studi hanno evidenziato la capacità di questa sostanza anti-ossidante di inibire la proliferazione delle cellule tumorali (MCF-7, adenocarcinoma mammario umano) e di modulare l’espressione di proteine coinvolte nel processo apoptopico (Bcl-2, Bax, p-53), mentre essa si dimostrava efficace solamente a dosi molto elevate nella linea cellulare normale di controllo. Contemporaneamente veniva evidenziata la capacità dell’acido lipoico di modulare il ciclo cellulare (blocco in fase G2) nelle cellule tumorali e di indurre apoptosi nelle stesse linee. Questi studi non si sono ancora concretizzati in pubblicazioni a causa dell’indispensabile periodo di addestramento della titolare su una tematica nuova e la sua forzata assenza per problemi di maternità. Il Comitato d’area 10, considerando la relazione della Commissione ed il parere espresso dal Consiglio di Dipartimento, si dichiara parzialmente soddisfatto dell’attività svolta e, a maggioranza, raccomanda il rinnovo dell’assegno alla Dr.ssa Paola Marthyn. Dott. Ivano Eberini - Dipartimento di Scienze Farmacologiche- Responsabile della ricerca: prof. Cesare Sirtori. Titolo della ricerca: Indagini strutturali e funzionali su proteine coinvolte nel metabolismo lipidico. Nel corso del biennio, il Dr. Eberini ha costruito un modello per la struttura della lipoproteina lipasi e per la struttura dei domini C e N terminale della colesterolo: lecitina acetiltransferasi (e analizzato mutanti patologici e non di queste proteine); ha validato un metodo di docking molecolare per lo studio dell’interazione fra lipocaline (ad es. beta-lattoglobulina) e piccole molecole di interesse farmacologico; ha costruito un modello strutturale per un HDL sintetica, ed infine eseguito simulazioni di dinamica molecolare per la forma apo e olo dell’acido colico. I risultati ottenuti nel biennio sono stati oggetto di due articoli scientifici “in extenso”, già pubblicati nel corso del 2005, su riviste internazionali con referee ad alto impact factor; altre due pubblicazioni sono in fase di valutazione e stesura. Il lavoro svolto nel biennio e’ stato eseguito con metodi ben convalidati, è ben articolato e del tutto congruente con gli obiettivi della ricerca. Nel corso del biennio, l’intensa attività di ricerca del dr. Eberini e’ anche documentata da ben altre 5 pubblicazioni su riviste internazionali con referee ed impact factor su tematiche strettamente inerenti il programma di ricerca in oggetto. Su queste basi, il Comitato d’Area 10 si dichiara pienamente soddisfatto dell’attività svolta e raccomanda all’unanimità il rinnovo dell’assegno. Dott. Mario Dell’Agli - Dipartimento di Scienze Farmacologiche- Responsabile della ricerca: prof.ssa Enrica Bosisio. Titolo della ricerca: Le aspartico proteasi del plasmodio come bersaglio farmacologico per lo sviluppo di nuovi farmaci per la terapia della malaria: screening di molecole di origine naturale e di sintesi. Nel corso del biennio, il Dr. Dell’Agli ha caratterizzato l’attivita’ di inibizione, sulla proteasi specifica del plasmodio, la plasmepsina II e sulla crescita del plasmodio stesso, di molecole di nuova sintesi aventi struttura di “double drug”; ha inoltre caratterizzato la selettività e dimostrato che le molecole piu’ attive sul plasmodio non hanno effetti citotossici sulle cellule di mammifero, condizione indispensabile per il loro potenziale impiego terapeutico. Ha inoltre caratterizzato l’attività antiplasmodio di due estratti naturali impiegati come antimalarici, dimostrando una correlazione fra l’effetto anti-plasmodio e l’inibizione della plasmepsina II. Questi risultati hanno portato alla pubblicazione di un articolo in extenso su rivista internazionale con impact factor e di due abstract presentati e discussi al prestigioso congresso internazionale della Federation of 3 American Societies of Experimental Biology e pubblicati su FASEB Journal. Il lavoro svolto nel biennio e’ stato eseguito con metodi ben convalidati, è ben articolato e del tutto congruente con gli obiettivi della ricerca. Su tali basi, il Comitato d’Area 10 si dichiara soddisfatto dell’attività svolta e raccomanda all’unanimità il rinnovo dell’assegno. Non essendoci altro da discutere, il Prof. De Micheli ringrazia i partecipanti e chiude la riunione alle ore 17.30. Letto, approvato e sottoscritto. Prof. Carlo De Micheli Presidente Comitato Area 10 Prof. Eugenio Muller Segretario Comitato Area 10 4