PROGRAMMI DEL CORSO DI LAUREA IN Banca e finanza a.a. 2008/2009 Contratti bancari e assicurativi Docente: prof. Giovanni Pullini Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Scienze Giuridiche Obiettivi formativi: Si intende integrare, per gli studenti del triennio, le conoscenze di base offerte dal corso di istituzioni di diritto privato con l'esame più approfondito dei contratti bancari ed assicurativi con particolare attenzione alle profonde innovazioni apportate in materia dall'evoluzione legislativa e giurisprudenziale degli ultimi dieci anni. Resta fuori dall'ambito del corso il diverso aspetto dell'impresa bancaria ed assicurativa, oggetto di altro insegnamento. Il corso è rivolto a coloro che intendono munirsi degli strumenti culturali e delle conoscenze necessarie per la conoscenza, anche e soprattutto dal punto di vista operativo e della gestione del contenzioso, delle relative problematiche. Programma del corso: I contratti bancari Le fonti della disciplina - La trasparenza delle condizioni contrattuali - Interessi usurari e anatocismo - Il deposito e le altre forme di raccolta L'apertura di credito - L'anticipazione bancaria - Lo sconto - Il conto corrente - Cenni sulle garanzie bancarie (fideiussione, pegno, ipoteca, mandato irrevocabile all'incasso, cessione di credito in funzione di garanzia). I contratti assicurativi Il contratto di assicurazione - La disciplina generale del contratto ed i singoli tipi di assicurazione - Il rischio ed il premio - L'assicurazione danni L'assicurazione sulla responsabilità civile - L'assicurazione vita - L'assicurazione contro i danni alla persona. Propedeuticità : Diritto privato generale e dei contratti Bibliografia: Testi consigliati Sui contratti bancari - P. Bontempi, Diritto bancario e finanziario , Giuffrè, Milano, II^ ed., 2006 (solo i capitoli VIII, X, XII, XIII, XIV, XV, XVII). Sui contratti di assicurazione - I prodotti assicurativi , a cura di Stefano Miani, seconda edizione, G. Giappichelli Editore Torino, edito nella Collana Studi di Economia degli intermediari finanziari , diretta da Paolo Biffis e Gian Nereo Mazzocco ,volume n. 7. All'interno dello stesso, a pag. 311 si trova il cap. n. 13, saggio redatto dal Prof. P. Polacco e intitolato: " Breve commentario alla disciplina dei contratti assicurativi " (nonché la relativa Appendice , ivi compreso il commento di Massimo Lembo). Si consiglia vivamente l'attenta lettura, nell'ambito dello stesso volume, del saggio di Luigi Gaudino in tema di responsabilità civile e la rassegna critica della giurisprudenza in materia assicurativa redatta da Vittorio Giorni. Siti consigliati: Per un necessario approfondimento della materia, soprattutto in tema di trasparenza, si consiglia la consultazione dei siti di Banca d'Italia (in particolare la parte relativa alle Istruzioni di Vigilanza) e dell'ISVAP. Avvertenze ed indicazioni didattiche: Lo studio dei testi consigliati deve essere sempre accompagnato dall'attenta lettura della disciplina legislativa di maggior rilievo per entrambe le materie, tenendo conto che la materia è costantemente oggetto di modifiche da parte del legislatore. Il programma e le modalità dell'esame per gli studenti frequentanti potranno subire variazioni a discrezione del docente, considerandosi frequentanti gli studenti che, in seguito alle rilevazioni effettuate dal docente, risulteranno aver partecipato ad almeno il 75% delle lezioni. Corso trasversale di comunicazione Docente: prof. Andrea Moretti Crediti: 1 __ _Benvenuto!!! ___ Il presente corso trasversale di comunicazione è l'unica modalità di esecuzione del credito relativo al corso stesso per gli studenti della Facoltà di Economia. Il Credito viene erogato agli studenti che si approssimano alla conclusione del percorso formativo. Gli studenti devono svolgere questo credito verso la conclusione delle attività didattiche prima di riconsegnare il libretto. Sono ammessi all'esame persone a cui manchino, alla data dell'appello, al massimo 5 esami. Sono offerti appelli del corso in tutte le sessioni di esami ufficiali. Destinatari: Esclusivamente i laureandi del nuovo ordinamento della Facoltà di Economia dell'Università di Udine. Obiettivi: Trasferire delle conoscenze di base relative alla comunicazione organizzativa e stimolare lo sviluppo di capacità di relazione interpersonale per l'attivazione del processo di interazione con il mercato del lavoro. Modalità didattica: Nella presente fase non sono presenti attività di didattica frontale ma solo colloqui individuali, da svolgersi all'interno dell'orario di ricevimento del docente, per chiarimenti relativi al materiale didattico disponibile sul sito. Esame: L'esame avrà natura orale con oggetto la discussione del materiale didattico scaricabile dal sito. Inoltre il candidato dovrà presentarsi al colloquio avendo redatto in modo puntuale una lettera di presentazione ed un curriculum vitae e studiorum. Entrambi i documenti dovranno essere redatti con destinatario un soggetto reale. Iscrizione all'esame L'iscrizione all'esame viene effettuata obbligatoriamente attraverso i sistemi informatici Sindy o, quando entrerà in funzione, ESSE3 . Appello Le date degli appelli sono presenti su Sindy o ESSE3. Si possono presentare all'appello solo gli iscritti su Sindy o ESSE3. Il giorno dell'appello, all'ora indicata su Sindy o ESSE3, verrà verificata la presenza degli iscritti. Chi non si presenterà verrà eliminato. Dopo l'identificazione dei presenti verrà redatto il calendario degli orali che sarà affisso alla porta dello studio del docente. L'esame si terrà presso lo studio del docente presso Dipartimento Scienze Economiche, Via Tomadini 30/A, Udine. Materiale didattico: Dispensa del Corso Trasversale di Comunicazione La coerenza tra azioni e valori guida - il caso Ikea Etica e CSR che generano reputazione: il caso STMicroelectronics RP e comunicazione aziendale Docente del corso: Prof. Andrea Moretti , Dipartimento di Scienze Economiche, Via Tomadini 30/A, 33100 Udine Diritto commerciale 1 Docente: prof. Marco Speranzin Crediti: 5 Afferenza Dipartimento di Scienze Giuridiche Obiettivi formativi Il corso si propone di offrire agli studenti del triennio le nozioni basilari del diritto commerciale, integrando quanto oggetto di studio nel primo anno nel corso di diritto privato. In particolare oggetto di attenzione è il diritto dell'impresa e delle società (conoscenze di base) e dei titoli di credito. La conoscenza richiesta è a livello istituzionale o manualistico di base. Programma del corso: • L'impresa e l'imprenditore. La nozione di imprenditore e le categorie di imprenditori e normative applicabili. Lo statuto dell'imprenditore commerciale. L'Azienda. • I titoli di credito. La disciplina generale dei titoli di credito. I principali titoli di credito. La cambiale, gli assegni. I titoli speciali. La dematerializzazione dei titoli di credito. • Le società . • Il contratto di società . Società e figure affini. • Le società di persone. • Le società di capitali: a società per azioni, la s.r.l., la società in accomandita per azioni. Cooperative e mutue assicuratrici. Le società quotate. Libri sociali, bilancio, scioglimento. Società unipersonali. Gruppi di società . Trasformazione, fusione e scissione. Bibliografia: - G. Presti, M. Rescigno, Corso di diritto commerciale , Zanichelli, Bologna, terza edizione, edizione in due volumi. Vanno studiate esclusivamente le parti: Volume primo: l'imprenditore (Lezioni da I a IV paragrafo 1 compresa, sono escluse le lezioni da IV paragrafo 2 a X); i titoli di credito (Lezioni da XI a XIII compresa, sono escluse le lezioni da XIV a XVI). Volume secondo: le società . Il volume va studiato per intero, salvo la lezione XXXVI. Lo studio del manuale va accompagnato dalla lettura del Codice civile aggiornato con la riforma del diritto societario del 2003 e le successive modifiche. Si richiede la conoscenza della riforma del diritto societario del 2003 e successive modifiche. Per gli studenti del vecchio ordinamento. Gli studenti del vecchio ordinamento sostengono un unico esame, con il programma di diritto commerciale 1 N.O., integrato con le lezioni da XIV a XVI del Volume primo. È richiesta la conoscenza della legge fallimentare con successive modifiche ed integrazioni. Modalità d'esame: L'esame è scritto su quattro argomenti a risposta aperta. L'ultima domanda è diversa tra V.O. (parte sulle procedure concorsuali) e N.O. Il tempo è di 60 minuti. In casi dubbi è possibile sia richiesta una integrazione orale. La correzione, l'eventuale integrazione orale e la registrazione dell'esame avvengono dopo il termine della prova scritta, salvo che il numero dei candidati sia tale da rinviare l'eventuale integrazione orale al giorno successivo. Il Docente comunica agli studenti il giorno e l'ora dell'eventuale orale e della registrazione. Per la registrazione non sono consentite deleghe. Coloro che, avendo superato lo scritto, non sono presenti al momento della eventuale integrazione orale o della registrazione dovranno senza alcuna eccezione ripetere l'esame scritto. Avvertenze: Si consiglia di affrontare l'esame di Diritto commerciale 1 solo dopo aver superato l'esame di Diritto privato generale e dei contratti. La mancata conoscenza degli istituti del diritto privato determina il non superamento dell'esame di Diritto commerciale 1. Ulteriori informazioni: Il docente riceve gli studenti durante l'orario settimanale indicato sul sito internet dell'Ateneo; il ricevimento si svolge presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche (Udine, Via Treppo 18). Diritto del mercato finanziario Docente: prof. Guglielmo Cevolin Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Scienze Giuridiche Obiettivi formativi: Il corso si prefigge di fornire una buona conoscenza del diritto dell'intermediazione finanziaria con particolare riguardo alla tutela degli investitori e alle diverse forme ed istituzioni di controllo pubblicistico. Programma del corso: I principi costituzionali delle libertà economiche. Le funzioni di governo e di regolazione del mercato. Le Autorità pubbliche indipendenti. La disciplina pubblicistica del mercato finanziario. La CONSOB. L'ISVAP. L'investimento finanziario. Il diritto dei mercati mobiliari. L'intermediazione finanziaria e la gestione collettiva del risparmio. L'esercizio trasfrontaliero dei servizi di investimento. L'offerta di mercato. Le offerte a distanza e il problema di internet. I Financial Products e l'appello al pubblico risparmio. Modi e finalità della pubblica vigilanza. La dematerializzazione degli strumenti finanziari. L'ammissione alle quotazioni di mercato. La speciale disciplina, le garanzie di trasparenza, il sistema delle funzioni di vigilanza. Società “autorizzate” e attività di intermediazione finanziaria. La disciplina dei servizi e dei contratti di investimento. Mercati mobiliari (l'assetto organizzativo, le regole dell'attività ). Bibliografia: - M. Bessone, I Mercati mobiliari , Milano, Giuffrè, ultima edizione disponibile. Poiché non esiste un manuale che tratti in modo aggiornato ed esaustivo il programma proposto, si rinvia ai materiali predisposti dal docente, che saranno messi a disposizione degli studenti durante le lezioni e i seminari previsti durante il corso. Soprattutto per gli studenti che non riusciranno a frequentare un numero sufficiente di lezioni costituisce parte integrante del programma il volume S. Amorosino, C. Rabitti Bedogni, Manuale di diritto dei mercati finanziari , Milano, Giuffrè, 2004. In caso di effettive difficoltà nel reperimento dei testi consigliati il docente è disponibile a concordare con lo studente l'utilizzo di altri testi aggiornati pubblicati da case editrici giuridiche. Modalità d'esame: Per i frequentanti il corso sono previste delle prove intermedie scritte e dei seminari di approfondimento che costituiscono elementi per la valutazione alla fine del corso. L'esame ordinario è orale. Ulteriori informazioni: Il docente è a disposizione per il ricevimento degli studenti al termine delle lezioni e durante l'orario settimanale di ricevimento presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche (Udine, via Treppo 18); si prega sempre di verificare date ed orari nel sito internet dell'ateneo (nelle note sono indicati tempestivamente eventuali spostamenti). È possibile comunicare con il docente anche tramite e-mail ( [email protected] ). Diritto fallimentare 1 Docente: prof. Vittorio Giorgi Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Scienze Giuridiche Obiettivi formativi: Il corso, a carattere innovativo rispetto alle attuali offerte didattiche e rivolto agli studenti del triennio, si propone un approccio al diritto fallimentare sul piano delle elementari conoscenze di base, ma anche della applicazione pratica con particolare riferimento al settore bancario. L'attenzione è quindi rivolta, più che agli aspetti processuali del fallimento, alla gestione della crisi di impresa dal punto di vista del soggetto bancario, esaminando sia i profili di tutela del credito, sia il delicato tema delle garanzie e delle revocatorie nella prospettiva del contenzioso bancario nelle procedure concorsuali. Programma del corso: La tutela del credito nel diritto sostanziale: inadempimento, responsabilità personale e patrimoniale. Il soddisfacimento coatto delle obbligazioni, esecuzione in forma specifica. La tutela del credito nel diritto processuale: cenni sui titoli esecutivi, esecuzione individuale e cenni alle esecuzioni di diritto speciale, esecuzioni e garanzie reali. Caratteri generali delle procedure relative alla crisi di impresa. I presupposti e la dichiarazione di fallimento. Gli organi del fallimento. La disciplina dei contratti pendenti, della revocatoria e degli effetti del fallimento, con particolare riferimento alla tutela dei crediti bancari ed al contenzioso in materia bancaria (es. sorte dei relativi contratti e delle garanzie, revocatoria delle rimesse e delle garanzie). La regolazione concorsuale dei crediti. Propedeuticità : Diritto commerciale 1 Bibliografia: - L. Guglielmucci, Diritto fallimentare (la nuova disciplina delle procedure concorsuali) , seconda edizione, Giappichelli, Torino, 2007 (per le parti comprese nel programma, parte prima fino al capitolo sesto - regolazione concorsuale dei crediti - compreso). N.B. Il testo indicato è aggiornato con le modifiche apportate dalla l. 14 maggio 2005, n. 80, dalla riforma delle procedure concorsuali, d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5, e dal decreto “correttivo” n. 169 del 12 settembre 2007. Diritto tributario 1 Docente: prof. Mario Nussi Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Scienze Giuridiche Obiettivi formativi: La conoscenza del sistema tributario italiano, con particolare attenzione ai principi costituzionali, agli istituti e alla struttura delle principali imposte, alla determinazione e tassazione del reddito delle società . Programma del corso: Il concetto di tributo e le sue classificazioni. I principi costituzionali. La soggettività tributaria. I principi generali in materia di imposizione sul reddito. Le regole in tema di determinazione del reddito. Il reddito d'impresa: le componenti positive e negative. Linee generali delle altre principali imposte. Cenni alle imposte locali. Bibliografia: - F. Tesauro, Compendio di diritto tributario, UTET, Torino, ult. ed. (attualmente 2007). È richiesta la conoscenza delle norme esaminate durante il corso (si raccomanda la consultazione di una raccolta normativa aggiornata). Economia degli intermediari finanziari Docente: prof. Gian Nereo Mazzocco Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire gli elementi concettuali che consentono di evidenziare le relazioni esistenti fra economia monetaria e finanziaria ed economia reale. Inoltre, verranno esaminati i diversi canali che consentono i collegamenti finanziari fra le unità economiche e le principali caratteristiche dei mercati e degli intermediari finanziari. Programma del corso: Il sistema finanziario. I saldi finanziari e i canali di intermediazione. Moneta, sistema dei pagamenti e politica monetaria. La regolamentazione del sistema finanziario. I mercati finanziari. Gli intermediari finanziari. Propedeuticità : Gli insegnamenti di “Tecnica degli strumenti finanziari” e “Finanza aziendale” sono propedeutici a tutti gli effetti. Bibliografia: Testi - A. Ferrari, E. Gualandri, A. Landi, P. Vezzani, Il sistema finanziario: funzioni, mercati e intermediari , II Edizione, Giappichelli, Torino, 2006. Letture - P. Biffis, L'industria del credito , Giappichelli, Torino, 2001. - R. Corigliano, L'intermediazione finanziaria , Bononia University Press, Bologna, 2002. - G. Forestieri, P. Mottura, Il sistema finanziario , quarta edizione, Egea, Milano, 2005. - M. Onado, Mercati e intermediari finanziari , Il Mulino, Bologna, 2000. Economia e gestione delle imprese 1 Docente: prof.ssa Maria Rosita Cagnina Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti teorici e applicativi per l'analisi delle diverse problematiche dell'impresa industriale, analizzata come sistema in rapporto ai cambiamenti che coinvolgono l'ambiente competitivo. Verrà definito un quadro di riferimento metodologico per lo studio dell'impresa dal punto di vista dei modelli di governo, dell'analisi settoriale e dell'analisi competitiva. Verranno inoltre fornite le basi concettuali per la comprensione della dinamica dei processi d'impresa e delle funzioni aziendali. Programma del corso: Il corso si articola in due parti: una parte generale ed una monografica. La parte generale tratterà le seguenti tematiche: - Introduzione all'economia e gestione delle imprese. - Teorie d'impresa: complementarietà interpretativa e metodologica. - Modelli di capitalismo e Corporate Governance. - La catena del valore. - Le funzioni aziendali e le strutture organizzative. - Economie e dimensioni d'impresa. - Economie di volume e di scala. - Economie di apprendimento. - Economie di replicazione. - Economie di scopo. - Definizione di settore industriale. - Criteri di analisi settoriale. - Barriere all'entrata e all'uscita. - Analisi delle dinamiche competitive. - Le strategie, le politiche e le tattiche. La parte monografica verrà indicata all'inizio del corso. Propedeuticità : Economia aziendale Bibliografia: I materiali didattici saranno indicati dal docente durante il corso. Finanza aziendale Docente: prof. Emanuele Rossi Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso intende fornire agli studenti i principi e gli strumenti base, indispensabili per approcciare i temi della finanza aziendale. A tal fine il programma si articola in tre parti, rivolte rispettivamente: ad evidenziare le differenze tra l'approccio contabile e quello finanziario; a sviluppare la capacità di diagnosi della situazione e delle prospettive finanziarie d'impresa; ed individuare i migliori criteri per le decisioni finanziarie. Programma del corso: La valutazione degli investimenti Il valore attuale netto (VAN). Altri criteri per le decisioni di investimento. Il Capitale Investito. I flussi di cassa. Il tasso di attualizzazione. La determinazione dei flussi. La valutazione dell'impresa Approccio basato sui flussi: il metodo reddituale. Dall'utile contabili ai flussi reddituali. La stima dei redditi futuri. Il metodo finanziario e possibili approcci. L'analisi per aree L'analisi delle aree di gestione patrimoniali e finanziarie dell'impresa. L'analisi delle aree di gestione economiche dell'impresa. Gli equilibri dell'impresa. L'analisi per flussi. La previsione economico-finanziaria. Propedeuticità : Il corso di “Economia aziendale” è propedeutico a tutti gli effetti. Bibliografia: - R. Cappelletto, Elementi di finanzia aziendale , Giappichelli, Torino, 2003. Finanza aziendale c.p. Docente: prof. Gabriele Toniolo Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso intende illustrare criticamente i principali modelli teorici sviluppati dalla moderna teoria della finanza, così da disporre di un'ampia base di riferimento per la lettura delle politiche finanziarie adottate dalle imprese sui diversi mercati e per l'individuazione di quelle in concreto preferibili. Programma del corso: • Le forze all'origine della dinamica finanziaria. • La misurazione dei flussi finanziari aziendali (il Capital Budgeting ). • La variabilità dei flussi prospettici ed il profilo di rischio di un'azienda. • Il valore finanziario del tempo: la curva dei rendimenti per scadenza. • Il valore finanziario del tempo: il costo del capitale. • La valutazione delle scelte di investimento. • La valutazione delle scelte di finanziamento. • La individuazione della struttura finanziaria ottimale. • La formazione del tasso di interesse e la valutazione del rischio. • La diversificazione di portafoglio ed il prezzo del rischio. • Il Capital Asset Pricing Model e le sue evoluzioni. • L' Arbitrage Price Theory . • L'efficienza del mercato dei capitali. • La determinazione del costo del capitale. • Le politiche finanziarie e l'ambiente finanziario di riferimento. • Le scelte di strategia finanziaria. Propedeuticità : L'insegnamento di “Finanza aziendale” è propedeutico a tutti gli effetti. Bibliografia: McGraw-Hill. 1997. - R.A. Brealey, S.C. Myers, F. Allen, S. Sandri, Principi di Finanza Aziendale , - S.A. Ross, R.W. Westerfield, J.F. Jaffe, Finanza aziendale , Il Mulino, Bologna, Macroeconomia Docente: prof.ssa Marina Schenkel, prof.ssa Benedicta Marzinotto Crediti: 10 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche Obiettivi formativi: Alla fine del corso lo studente conoscerà : • le basi teoriche della Macroeconomia; • alcuni argomenti di Microeconomia (consumo, risparmio, domanda di fattori, offerta di lavoro) necessari per fondare la trattazione degli argomenti sub 1); • i principali problemi e le istituzioni della politica economica, nel quadro internazionale. • Sara' inoltre in grado di seguire l'informazione specializzata in materia. Programma del corso: La misurazione e la struttura dell'economia nazionale. Produttività , prodotto e il mercato del lavoro. Consumi, risparmi e investimenti. Moneta, prezzi e mercato delle attività . Modelli IS-LM e AD-AS. Il ciclo economico in equilibrio. Disoccupazione e inflazione. Economia aperta, tassi di cambio e politiche macroeconomiche. La politica monetaria. La politica fiscale ed il suo finanziamento. Propedeuticità : Microeconomia Bibliografia: - A.B. A bel e B.S. Bernanke, Macroeconomics , Boston, Addison-Wesley, 2005. P. De Grauwe, Economia dell'Unione Monetaria , Bologna, Il Mulino, 2004. - Marketing 1 Docente: prof. Francesco Crisci Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche Obiettivi formativi: Sviluppare le conoscenze degli studenti su come opera la funzione di collegamento tra l'impresa che offre beni e servizi e la domanda. Il corso fornisce le conoscenze di base: rapporto fra strategia e marketing, segmentazione della domanda e posizionamento, gestione delle variabili del marketing mix (prodotto, prezzo, comunicazione e distribuzione). Programma del corso: Il Corso di Marketing 1 intende approfondire le principali tematiche relative al marketing strategico e alla gestione del prodotto e del prezzo nell'ambito del marketing mix. I temi trattati saranno: • Rapporto tra produzione e consumo nella storia del capitalismo industriale e ruolo del marketing. • Le dimensioni del marketing: strategica ed operativa. • Il comportamento dei consumatori: bisogni e processi di acquisto. • L'analisi strategica del portafoglio attività . • La segmentazione, le strategie di copertura e il posizionamento. • Il prodotto come insieme di attributi e la gestione del portafoglio-prodotti. • Il prezzo. Propedeuticità : Economia e gestione delle imprese Bibliografia: Testi di riferimento - R. Grandinetti (a cura di), Marketing. Mercati, prodotti, relazioni , Carocci, Roma, 2008; - Materiali didattici a cura del docente. Per approfondimenti sul programma del corso ed aggiornamenti si veda il sito http://www.uniud.it/management/ Marketing 2 Docente: prof.ssa Maria Chiarvesio Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche Obiettivi formativi: Il corso sviluppa alcuni temi progrediti: differenze settoriali nell'approccio al mercato, cambiamento paradigmatico nel rapporto fra tecnologie di produzione e marketing, evoluzione in senso interattivo del marketing. Programma del corso: Il Corso di Marketing 2 intende completare l'approfondimento relativo alle leve del marketing mix e affrontare i temi relativi alla gestione dei prodotti nel tempo e nello spazio. Durante il corso verranno inoltre affrontati alcuni temi di particolare attualità per il marketing che rimandano in particolare al marketing relazionale, al marketing in rete e al ruolo dei contesti di esperienza. I temi trattati saranno: • La comunicazione di marketing • I canali di marketing • La gestione dei prodotti nel tempo: l'innovazione di prodotto • La gestione dei prodotti nello spazio: marketing e globalizzazione • Marketing e contesti di esperienza • Il marketing e l'interazione con il consumatore sul web Bibliografia: Testi di riferimento Grandinetti R. (a cura di), 2008, Marketing. Mercati, prodotti e relazioni, Carocci; capp. 8 (ad esclusione del par. 5), 10, 11, 12, 13 Chiarvesio M., Di Maria E., Che cos'è il web marketing, Carocci, 2008; capp. 1, 2, 4 Fabris GP., Societing. Il marketing nella società postmoderna, Egea, 2008; capp. 8, 9, 10, 12 Materiali didattici a cura del docente pubblicati in Materiale didattico Matematica attuariale Docente: prof.ssa Laura Ziani Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Fornire le conoscenze di base della Matematica e della Tecnica Attuariale delle assicurazioni sulla vita e non-vita. Contenuti: principi di calcolo del premio; riserve; premio di rischio e di risparmio; prodotti vita non tradizionali a prestazioni variabili, polizze rivalutabili, polizze indicizzate. Programma del corso: - Le imprese di assicurazione ramo vita Le imprese di assicurazione come intermediari finanziari. - Contratti tipici delle assicurazioni ramo vita Assicurazioni di capitale differito. Assicurazioni di rendita. Assicurazioni caso morte. Assicurazioni miste. Premi puri nei contratti tipici delle assicurazioni vita Il calcolo dei premi puri. Valore attuale. Stima della probabilità di morte e sopravvivenza. Premio unico puro. Premio vitalizio periodico. Fattori di commutazione. Le tavole attuariali. - La riserva matematica La riserva prospettiva. La riserva ricorrente. Premio di rischio. Premio di risparmio. - Profitti delle imprese di assicurazione Utile da sovrainteresse. Utile da sottomortalità . - Polizze adeguabili Polizze indicizzate. Polizze rivalutabili. Cenni su pensioni e previdenza complementare Propedeuticità : Matematica finanziaria Bibliografia: - F. Pressacco, L. Ziani, Profili tecnico-attuariali del contratto di assicurazione ramo vita , in S. Miani, Prodotti assicurativi e previdenziali , Giappichelli, 2006 (Capitolo 2). Letture consigliate: - H.U. Gerber, Life Insurance Mathematics, Springer Verlag, 1995. Pitacco, Lezioni di tecnica attuariale delle assicurazioni libere sulla vita , Lint, Trieste, 1989. - E. Matematica finanziaria Docente: prof. Antonino Zanette Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Porre le basi della conoscenza della Matematica Finanziaria in ambito certo. In particolare fornire le definizioni fondamentali (tassi, intensità , fattori); sviluppare la conoscenza delle leggi finanziarie e delle loro proprietà e dei regimi finanziari; fornire gli elementi occorrenti ai fini della valutazione di rendite e del calcolo dei piani di ammortamento; trattare le problematiche connesse alla valutazione di progetti di investimento. Programma del corso: Parte prima Elementi di matematica finanziaria in condizioni di certezza L'operazione finanziaria elementare. Definizioni fondamentali: interesse, sconto, montante, valore attuale, tassi, fattori. Leggi finanziarie: omogeneità , uniformità , scindibilità di leggi finanziarie. Regimi finanziari: interesse semplice, interesse composto, sconto commerciale. Tasso, intensità e fattori di interesse e di sconto. Tassi convertibili. Tassi equivalenti. Tassi a pronti. Tassi a termine. La struttura per scadenza dei tassi di interesse. Parte seconda L'operazione di rendita. Valore attuale e montante di vari tipi di rendita unitaria (immediata-differita, anticipata-posticipata, perpetua-temporanea, frazionata). Ammortamento di prestiti. Piano di ammortamento. Rate. Quota capitale. Quota interessi. Debito estinto. Debito residuo. Metodi di ammortamento: a scadenza, a quota costante, a rata costante. Parte terza Progetti in ambito certo. Valore attuale netto (V.A.N.) e tasso interno (T.I.R.) di un progetto. Montante parziale e valore residuo di un progetto. Scomposizione del V.A.N. in risultati di periodo. Condizioni di unicità del tasso interno. Progetti di investimento e di puro investimento. Criteri di accettazione di un singolo progetto di investimento. Criteri di scelta fra progetti di investimento. Confronti fra criterio del tasso interno di rendimento (T.I.R.) e criterio del valore attuale netto (V.A.N.). Propedeuticità : Matematica generale Bibliografia: Testi consigliati - F. Pressacco, P. Stucchi, Elementi di Matematica Finanziaria, CEDAM, Padova, 2007 Letture consigliate - F Cacciafesta, Lezioni di matematica finanziaria classica e moderna , Giappichelli, Torino, 3a ed. riveduta e ampliata. Modelli di gestione del portafoglio Docente: prof. Patrizia Stucchi Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Porre le basi della conoscenza di applicazioni della Matematica Finanziaria in condizioni di incertezza alla teoria del portafoglio. Contenuti: Definizioni fondamentali (rendimento di portafoglio, momenti della sua distribuzione, giudizi di preferibilità fra portafogli a rendimento aleatorio). Modelli classici di determinazione e gestione di portafogli azionari. L'insieme dei portafogli efficienti in un ambito media-varianza. Frontiera dei portafogli efficienti con n attività aleatorie e con anche una attività non rischiosa. Il portafoglio di mercato. Modelli CAPM. Capital Market Line. Security Market Line. Volatilità . Programma del corso: Preliminari di calcolo delle probabilità : variabili aleatorie unidimensionali, distribuzione di probabilità , funzione di densità , funzione di ripartizione, speranza matematica, varianza; variabili aleatorie bidimensionali, distribuzione di probabilità (densità ) congiunta, momenti misti, covarianza, indipendenza fra variabili aleatorie, regressione lineare. Giudizi di preferibilità fra variabili aleatorie. Funzione di utilità , criterio dell'utilità attesa. Definizione di portafoglio. Rendimento di un portafoglio. Momenti del rendimento di un portafoglio. Giudizi di preferibilità fra portafogli. Il problema di portafoglio uniperiodale. Il criterio media-varianza. La frontiera efficiente in presenza di due sole attività a rendimento aleatorio. La frontiera efficiente con una attività rischiosa e una a rendimento certo. Generalizzazione a mercati con n attività aleatorie e una non rischiosa. Misure di rischiosità di portafogli. Relazioni rischio-rendimento atteso per il singolo investitore. Mercati in condizioni di equilibrio: il portafoglio di mercato. Volatilità (beta) rispetto al mercato. Teorema di separazione e scelte degli investitori in condizioni di equilibrio. L'equazione della frontiera efficiente in condizioni di equilibrio ( Capital Market Line ). La retta di mercato delle attività finanziarie ( Security Market Line ). Prezzo del tempo e prezzo del rischio sui mercati finanziari. Il modello di Sharpe ( Single Index Model ). Modelli a più indici. Relazione rischio-rendimento atteso in ipotesi di assenza di arbitraggio anziché di equilibrio ( APT di Ross). Il modello di portafoglio nell'ipotesi di esistenza di un portafoglio benchmark (il modello di Roll). Propedeuticità : Matematica finanziaria Bibliografia: Testi consigliati - Appunti a cura del docente. - F. Pressacco, P. Stucchi, Lezioni di Matematica Finanziaria , Forum, Udine, 1996. Letture consigliate - J. Elton, J. Gruber, Modern Portfolio Theory and Investment Analysis , Wiley (capp. 2, 3, 8, 11). Politica monetaria Docente: prof.ssa Patrizia Tiberi Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire elementi per valutare il ruolo dello Stato nell'influenzare l'economia nel breve e nel lungo periodo, con particolare riguardo alla politica monetaria, di cui approfondisce gli obiettivi e gli strumenti. Il funzionamento e gli ambiti operativi delle Istituzioni preposte alla sua attuazione (in particolare la Banca Centrale Europea) sono trattate nella parte finale del corso. Metodologia didattica: Alle lezioni di stampo teorico sulle modalità , gli effetti e gli ambiti di intervento della politica economica, ed in particolare della politica monetaria, si alternano altre di stampo più applicato, che fanno riferimento alle principali Istituzioni che la determinano. Nella prima parte del corso vengono impartite alcune esercitazioni di raccordo fra i temi della Macroeconomia e quelli più specifici della Politica Economica con applicazioni alla soluzione di problemi specifici; nella seconda parte si procede ad alcuni approfondimenti discutendo temi di attualità di attinenza del corso. Programma del corso: Dopo aver considerato gli obiettivi e gli strumenti della politica monetaria, nel quadro della politica economica in generale, si intende approfondire il tema dell'unificazione europea, con particolare riguardo alla recente questione dell'allargamento. Si intende anche considerare il ruolo della Banca Centrale per il governo dell'economia, focalizzandosi sugli ambiti di intervento e le funzioni della Banca Centrale Europea. Propedeuticità : È richiesta una buona conoscenza della Macroeconomia, integrata con uno studio introduttivo sulla Politica Economica. Bibliografia: - O. Blanchard, Macroeconomia , Il Mulino, Bologna, 2003. - M. Pifferi, A. Porta, La banca centrale europea , Egea, Milano, 2001. L'indicazione dei capitoli e delle parti utili per l'esame, tutti i riferimenti, nonché la traccia delle lezioni, appariranno sulla pagina web del corso. Politica monetaria internazionale Docente: prof. Patrizia Tiberi Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire un approfondimento della Politica Monetaria con riferimento all'economia internazionale. Dopo aver considerato il funzionamento dei mercati reali e finanziari in economia aperta, particolare attenzione viene prestata al ruolo delle Istituzioni create a partire dagli accordi di Bretton Woods e alla discussione dell'ambito dei loro interventi nell'economia mondiale. Metodologia didattica: Le lezioni di stampo teorico - in particolare sulla politica monetaria in economia aperta e sulla politica dei tassi di cambio - saranno integrate con spunti emergenti dalla lettura di dati recenti ed eventi in corso. Gli studenti saranno invitati a presentare una relazione di 2000 parole da esporre in classe su temi di loro interesse. Programma del corso: Dopo aver approfondito lo studio dei legami reali e finanziari che caratterizzano l'economia mondiale, nonché l'ambito delle politiche monetarie internazionali, si considerano gli strumenti operativi e le finalità delle principali Istituzioni finanziarie internazionali (in particolare il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale) con approfondimenti sulle loro più recenti linee di intervento ed i progetti di riforma che li riguardano. Propedeuticità : È richiesta una buona conoscenza dell'Economia Internazionale e della Politica Monetaria. Bibliografia: - O. Blanchard, Scoprire la Macroeconomia , vol. II, Il Mulino, Bologna, 2003. - P. Tiberi Vipraio, Dal Mercantilismo alla globalizzazione. Lo sviluppo industriale trainato dalle esportazioni , Il Mulino, Bologna, 1999. L'indicazione dei capitoli e delle parti utili per l'esame, nonché la traccia di molte lezioni, appariranno sulla pagina web del corso. Ragioneria 1 Docente: prof. Eugenio Comuzzi, prof. Filippo Zanin Crediti: 10 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso introduce il vasto campo di studi che affrontano il tema delle misurazioni d'azienda. Esso è finalizzato all'analisi dei principi fondamentali riguardanti la costruzione e l'analisi del modello contabile e del correlato modello del bilancio d'esercizio. L'intero percorso didattico viene sviluppato alternando aspetti teorici e discussioni di “casi aziendali”. Programma del corso: I modulo • La misurazione della performance nelle imprese. Alcune considerazioni preliminari I significati di misurazione e di performance. Un possibile processo di misurazione della performance. Le condizioni di contesto per lo svolgimento dei processi. • Il modello contabile e il correlato modello del bilancio. Il reddito e il capitale Il reddito e il capitale. Le molteplici configurazioni, i principi, i procedimenti di determinazione di reddito e capitale. • Il modello contabile e il correlato modello del bilancio. Le finalità , gli oggetti, le regole e i principi del modello contabile. Il profilo tecnico: gli oggetti specifici, i sistemi e gli strumenti di rilevazione, le metodologie di rilevazione, le fasi e i momenti della rilevazione, i procedimenti per la rilevazione. • Il modello contabile e il correlato modello del bilancio. Le finalità , gli oggetti, le regole e i principi del modello del bilancio. La preparazione del bilancio d'esercizio. Il conto economico, lo stato patrimoniale, altri elementi componenti. I bilanci interni e i bilanci esterni. I principi generali, le strutture e i criteri di valutazione. • Il laboratorio formativo II modulo • La misurazione della performance nelle imprese I significati di misurazione e di performance, ripresa di alcuni concetti base. Modelli unidimensionali e multidimensionali di misurazione della performance. Alcuni modelli unidimensionali di misurazione della performance economico-finanziaria. • I modelli di misurazione fondati sulle grandezze assolute Le rielaborazioni del conto economico: le riclassificazioni a ricavi e costo del venduto, le riclassificazioni a valore della produzione e a valore aggiunto, le riclassificazioni a ricavi, costi fissi e costi variabili. Le rielaborazioni dello stato patrimoniale: le riclassificazioni fondate sul criterio gestionale finanziario e le riclassificazioni fondate sul criterio finanziario. I modelli di analisi dei flussi monetari: la predisposizione dei rendiconti monetari con esplicitazione dei flussi per area gestionale. • I modelli di misurazione fondati sulle grandezze relative La costruzione di un sistema di misure sintetiche tese a valutare l'assetto economico-finanziario delle imprese: la dimensione reddituale, la dimensione dello sviluppo, la dimensione della liquidità e degli equilibri finanziari, la dimensione della solidità patrimoniale. L'analisi degli equilibri reddituali, monetari, patrimoniali. • L'integrazione delle misure contabili con le misure di mercato Le misure contabili e le misure di bilancio. • Il laboratorio formativo Propedeuticità : Economia Aziendale. Bibliografia: Riferimenti bibliografici e letture Il materiale di supporto, le letture integrative, i documenti, i casi aziendali e i siti internet specifici saranno comunicati dal docente all'inizio e durante lo svolgimento del corso. Alcuni materiali sono consultabili nel sito http://www.eugeniocomuzzi.it. Modalità d'esame: L'esame prevede una prova scritta e una prova orale eventuale. Potranno essere attivate ulteriori modalità di accertamento del profitto quali prove intermedie sul programma d'esame. Ragioneria 2 Docente: prof. Eugenio Comuzzi Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso si propone di approfondire il tema della costruzione e interpretazione del bilancio destinato a pubblicazione. In particolare, si vuole fornire in maniera sufficientemente strutturata i principi, le metodologie e le logiche che guidano gli operatori nella costruzione e nell'utilizzo del bilancio come strumento di comunicazione e di governo dell'azienda. Programma del corso: • La misurazione della performance nelle imprese. Alcune considerazioni preliminari I significati di misurazione e di performance. Un possibile processo di misurazione della performance. Le condizioni di contesto per lo svolgimento dei processi. • La misurazione della performance nella prospettiva del bilancio d'esercizio. Le finalità , i principi cardinali e generali del bilancio d'esercizio Il bilancio destinato a pubblicazione: caratteristiche, finalità ed aspetti tecnici tra dottrina economico-aziendale, principi contabili italiani e internazionali, normativa civile e normativa fiscale. • La misurazione della performance nella prospettiva del bilancio d'esercizio. I principi applicativi. Le strutture del bilancio d'esercizio Le strutture di conto economico e di stato patrimoniale: caratteristiche generali e particolari. • La misurazione della performance nella prospettiva del bilancio d'esercizio. I principi applicativi. I principi applicativi e i criteri di valutazione particolari I criteri di valutazione: la valutazione delle immobilizzazioni tecniche materiali e immateriali; la valutazione delle rimanenze, dei crediti operativi e di finanziamento, delle liquidità , dei ratei e risconti attivi; la valutazione del capitale netto, dei debiti, dei fondi rischi e fondi spese. • La misurazione della performance nella prospettiva del bilancio d'esercizio. La visione di sistema Il sistema del bilancio destinato a pubblicazione. I principi cardinali, i principi generali, i principi applicativi, il sistema derogatorio. • La comunicazione economica con gli stakeholders La comunicazione obbligatoria e volontaria: vincoli, opportunità e limiti. • Il laboratorio formativo I casi aziendali, lo sviluppo di project works, parlano i protagonisti d'azienda. Propedeuticità : Economia aziendale, Ragioneria 1. Bibliografia: Il materiale di supporto, le letture integrative, i documenti, i casi aziendali e i siti internet specifici saranno comunicati dal docente all'inizio e durante lo svolgimento del corso. Alcuni materiali sono consultabili nel sito http://www.eugeniocomuzzi.it. Modalità d'esame: L'esame prevede una prova scritta e una prova orale eventuale. Potranno essere attivate ulteriori modalità di accertamento del profitto quali prove intermedie sul programma d'esame. Statistica Docente: prof.Enrico Gori Crediti: 10 Afferenza: Dipartimento di Scienze Statistiche Obiettivi formativi: La realtà di tutti i giorni è caratterizzata dalla presenza di un gran numero di fenomeni per comprendere i quali si hanno a disposizione informazioni espresse in forma quantitativa, cioè mediante dati. Il corso si propone di fornire allo studente i concetti e metodi utili ad evidenziare gli aspetti più rilevanti dei dati anche al fine di quantificare la validità delle considerazioni che su di tali dati si possono fare. Programma provvisorio del corso: Il corso di Statistica si propone di fornire gli elementi e le conoscenze di base del Calcolo delle probabilità e dell'Inferenza Statistica con particolare riguardo anche alle applicazioni in campo socio-economico. Il programma del corso è il seguente: • Richiami di statistica descrittiva; • Introduzione al calcolo delle probabilità : esperimenti aleatori; spazio campionario ed eventi; le diverse interpretazioni della probabilità ; probabilità condizionata, indipendenza; il teorema di Bayes. • Variabili casuali (v.c.) unidimensionali discrete: funzione di probabilità , funzione di ripartizione, media e varianza; v.c. Bernoulliana, Binomiale e di Poisson; v.c. continue: funzione di densità di probabilità , funzione di ripartizione, media e varianza; v.c. Esponenziale e Normale. • Combinazioni lineari di v.c.; il teorema del limite centrale. • Campionamento e inferenza statistica: introduzione; popolazione e campione; distribuzione di probabilità del campione casuale; inferenza statistica; stima dei parametri e verifica delle ipotesi; statistiche campionarie; distribuzione campionaria di alcune statistiche campionarie. • Stima puntuale: introduzione, stimatori, criteri di valutazione degli stimatori (non distorsione, consistenza, efficienza), metodi per la determinazione degli stimatori. • Stima intervallare: introduzione, intervalli di confidenza per la media di una popolazione normale, intervallo di confidenza per la differenza tre le medie di due popolazioni normali, intervalli di confidenza per grandi campioni. Determinazione dell'ampiezza campionaria. • Verifica delle ipotesi: introduzione, verifica d'ipotesi sulla media e sulla varianza di una popolazione Normale, sulla differenza tre due medie di due popolazioni normali; elementi di teoria dei test statistici, verifica di ipotesi e intervalli di confidenza. • Il modello di regressione lineare (cenni). Propedeuticità : Matematica generale Bibliografia: All'inizio del corso verranno fornite indicazioni sui libri di testo del corso. Qui di seguito ne vengono indicati alcuni come riferimento: - S. Borra, A. Di Ciaccio, Statistica , Metodologie per le scienze economiche e sociali , McGraw-Hill, Milano, 2004. - D. Piccolo, Statistica per le decisioni , Il Mulino, Bologna, 2004. - D.M. Levine, T.C. Krehbiel, M.L. Berenson, Statistica , Apogeo, Milano, 2002. - G. Cicchitelli, Probabilità e statistica II edizione , Maggioli Editore, Rimini, 2001. Modalità d'esame: L'esame prevede una prova scritta ed una prova orale facoltativa. Sono previste due prove scritte, una alla fine dei primo periodo didattico e una alla fine del secondo, riservate ai solo studenti frequentanti. Storia della finanza e della banca Docente: prof. Paolo Pecorari Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Comprendere criticamente i principali aspetti evolutivi dei mercati finanziari e dei sistemi bancari, in rapporto alle moderne economie e come risposta alla domanda di credito proveniente dai diversi operatori. In particolare, si considererà la complessa articolazione delle forme e dei modelli assunti dagli intermediari finanziari in età contemporanea, non tralasciando di evidenziare il ruolo dei fattori istituzionali. Programma del corso: I mercati finanziari e bancari internazionali tra Otto e Novecento. Il sistema bancario italiano dal 1861 alla fine del secolo XX, con speciale riguardo alla funzione del credito nell'economia reale, al suo ruolo costitutivo nei processi di sviluppo, ai mutamenti istituzionali. In particolare, si studieranno i caratteri originari del sistema bancario nazionale nel primo trentennio postunitario, il sorgere della banca mista, il delinearsi e il consolidarsi della banca centrale, le trasformazioni dell'età repubblicana, evidenziando soprattutto il passaggio dalla condizione di prevalente appartenenza pubblica a quella di marcata privatizzazione. Propedeuticità : Storia economica Bibliografia: Appunti dalle lezioni e testi segnalati durante lo svolgimento del corso. Per un primo orientamento: Storia d'Italia, Annali 23, La banca, Torino, Einaudi, 2008, pp. 299-340, 373-400, 423-687. Storia delle assicurazioni e della previdenza Docente: prof. Andrea Cafarelli Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Comprendere criticamente i principali aspetti evolutivi delle forme assicurative e previdenziali in rapporto alle moderne economie, considerandone la complessa articolazione nei diversi contesti nazionali e internazionali e le relative implicazioni finanziarie, politiche e sociali. Programma del corso: Le origini del contratto di assicurazione e l'evoluzione delle forme assicurative in età moderna; l'assicurazione marittima; le prime assicurazioni sulla vita; la nascita delle compagnie di assicurazione inglesi; lo sviluppo delle assicurazioni durante la fase di industrializzazione; le società di mutuo soccorso; l'attività assicurativa negli Stati preunitari; le Assicurazioni generali e la Riunione adriatica di sicurtà ; il mercato assicurativo italiano nella seconda metà dell'Ottocento; la diffusione delle assicurazioni sociali in età giolittiana; l'INA; la trasformazione della legislazione previdenziale italiana negli anni Venti; la creazione dell'INAIL e dell'INPS; le riforme del sistema pensionistico tra gli anni '50 e '60; l'istituzione del Servizio sanitario nazionale. Propedeuticità : Storia economica Bibliografia: Appunti dalle lezioni e letture consigliate durante lo svolgimento del corso. Tecnica degli strumenti finanziari Docente: prof. Gian Nereo Mazzocco Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso intende fornire le nozioni di base per consentire la valutazione delle attività finanziarie e illustrare le principali caratteristiche degli strumenti finanziari di mercato aperto. Programma del corso: I criteri di valutazione delle attività finanziarie: • le caratteristiche tecniche; • le caratteristiche economiche. Gli strumenti obbligazionari. Aspetti di rischio - rendimento per: • titoli zero coupon ; • titoli a tasso fisso; • titoli a tasso variabile. I mercati degli strumenti obbligazionari Gli strumenti azionari: • le tipologie di azioni; • i warrant ; • le operazioni sul capitale. Le obbligazioni convertibili. Caratteristiche e valutazione. I mercati azionari. Gli strumenti derivati. Caratteristiche e valutazione di: • • • • futures; forward rate agreement; options; swaps. I mercati degli strumenti derivati. Le obbligazioni “strutturate”. Propedeuticità : L'insegnamento di economia aziendale è propedeutico a tutti gli effetti. Bibliografia: Testi - G.N. Mazzocco (a cura di), Gli strumenti finanziari di mercato aperto , II Edizione, Giappichelli, Torino, 2004. Letture - A. Ferrari, E. Gualandri, A. Landi, P. Vezzani, Gli Strumenti finanziari , Giappichelli, Torino, 2004. - P.L. Fabrizi, G. Forestieri, P. Mottura (a cura di), Gli strumenti e i servizi finanziari , Egea, Milano, 2003. - A. Banfi (a cura di), I mercati e gli strumenti finanziari , Utet, Torino, 1998. Tecnica delle operazioni assicurative Docente: prof. Stefano Miani Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso ha lo scopo di introdurre le caratteristiche tecniche dei principali prodotti assicurativi (vita e danni) e previdenziali (tre pilastri). Programma del corso: La previdenza sociale in Italia. Il regime obbligatorio e volontario; I fondi pensione: tipologie e caratteristiche; I prodotti assicurativi del ramo “vita”: i prodotti “tradizionali”; - i prodotti “indicizzati”; - i prodotti unit linked e index linked . I prodotti assicurativi del ramo “danni”: - i prodotti “danni” alle cose; - i prodotti “danni” alle persone; - i prodotti danni “patrimoniali”; - i prodotti “responsabilità civile”. Propedeuticità : Gli insegnamenti di “Tecnica degli strumenti finanziari” e di “Finanza Aziendale” sono propedeutici a tutti gli effetti. Ai fini del corso e dell'esame si danno per noti i contenuti dei corsi di “Diritto dei contratti bancari e assicurativi” e di “Matematica attuariale”. Bibliografia: - S. Miani (cura di), I prodotti assicurativi , Torino, Giappichelli, II edizione, 2006. S. Miani (cura di), I prodotti previdenziali , Torino, Giappichelli, II edizione, in corso di stampa. Alcuni temi saranno oggetto di approfondimento specifico; il materiale relativo verrà indicato dal docente nel corso delle lezioni. Tecnica delle operazioni bancarie Docente: prof. Josanco Floreani Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso ha lo scopo di introdurre le caratteristiche tecniche delle principali operazioni di provvista e di impiego poste in essere dalle banche e di fornire la conoscenza dei principali servizi bancari. Programma del corso: Il programma del corso si articola come segue: • Il c/c bancario come strumento di gestione dei rapporti con la clientela. • Il finanziamento per elasticità di cassa. • Il finanziamento del capitale circolante. • Il finanziamento del capitale fisso. • Il finanziamento nelle relazioni economiche con l'estero. • I crediti di firma e le garanzie bancarie. • Le operazioni di raccolta diretta. • I servizi di pagamento. • I servizi di intermediazione mobiliare. • La distribuzione di prodotti assicurativi e previdenziali. Propedeuticità : Gli insegnamenti di “Tecnica degli strumenti finanziari” e di “Finanza Aziendale” sono propedeutici a tutti gli effetti. Ai fini del corso e dell'esame si dà per noto il contenuto dei corsi di “Contratti bancari e assicurativi” e di “Matematica finanziaria”. Bibliografia: - P. Biffis (a cura di), Le operazioni e i servizi bancari , Torino, Giappichelli, ultima edizione. Alcuni temi saranno oggetto di approfondimento specifico; il materiale relativo verrà indicato dal docente nel corso delle lezioni. Tecnica delle operazioni di borsa Docente: prof. Maurizio Polato Crediti: 5 Afferenza: Dipartimento di Finanza dell'Impresa e dei Mercati Finanziari Obiettivi formativi: Il corso intende fornire le nozioni di base per la comprensione del funzionamento e dell'operatività dei mercati mobiliari. Programma del corso: Mercati finanziari e mercati mobiliari. Mercato dei titoli e mercato dei servizi di investimento La microstruttura del mercato mobiliare. L'organizzazione e il funzionamento del mercato mobiliare. Le diverse fasi dell'operatività nei mercati mobiliari ( Listing, Trading, Post Trading ). Propedeuticità : Gli insegnamenti di “Tecnica degli strumenti finanziari” e “Finanza aziendale” sono propedeutici a tutti gli effetti. Bibliografia: - M. Polato, J. Floreani, Listing, trading e post trading nel mercato azionario italiano. Profili operativi e regolamentari nel contesto della nuova MiFID. Torino, Giappichelli, 2008.