C’E POSTO PER TE – Favorire la prevenzione e la diagnosi precoce delle IST TITOLO del PROGETTO A.S.L. TO 1 (EX A.S.L.2) TORINO ASL/ASO (proponente, se progetto Aziendale, o capofila, se progetto inter-Aziendale) Gennaio 2007 – dicembre 2008 Cognome e nome: M. ANTONELLA ARRAS Responsabile di progetto: Ruolo e Struttura di appartenenza: Dirigente Medico A.S.T. - Repes ASL 2 Indirizzo postale per comunicazioni: Via Monginevro 130 – 10141 Torino e-mail: [email protected] telefono: 011-70954614 fax: 011-70954612 Cognome e nome: LUCIA CENTILLO Corresponsabile di progetto Struttura di appartenenza e ruolo: Coordinatore (se progetto inter-Aziendale: elenco di altre Infermieristico Dipartimento Materno Infantile e-mail: [email protected] Aziende e relativi Referenti di progetto telefono: 011.70952384 indicando i dati identificativi del fax: 011.70952578 responsabile di progetto) SANABIL Cooperativa Sociale a.r.l –per la mediazione Partner culturale AVO – Associazione Volontari Ospedalieri (elenco di enti, scuole, organizzazioni, associazioni… che collaborano al progetto) SESSUALITÀ E INFEZIONI SESSUALMENTE Filone tematico e Azione TRASMESSE - Azione 19 (indicazione del filone tematico e Promuovere e facilitare l’accesso alla diagnosi delle IST e al test HIV nel setting servizio sanitario e comunità attraverso dell’azione scelta per esteso) interventi informativi, educativi, formativi ed organizzativi. Data di avvio e conclusione Destinatari finali (target principale) Donne e minori stranieri, in particolare irregolari Operatori dell’ASL e volontari in servizio presso i consultori Destinatari intermedi familiari, gli ambulatori di ginecologia, il Centro ISI, etc., direttamente coinvolti nell’accoglienza delle donne straniere (persone interessate –stake holder - che vengono coinvolte per agire sui destinatari ai servizi interessati finali: es. coinvolgimento in attività di formazione degli insegnanti affinché agiscano con i ragazzi, del diri-gente scolastico rispetto alla modifica del POF...) S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita Poliambulatorio V. Monginevro 130, Servizi del DMI, Setting Centro ISI, Ospedale Martini (contesto e luogo in cui si sviluppa l’intervento) Il progetto è integrato con la rete HPH e fruisce della Integrazione con azioni locali collaborazione di altri Enti e associazioni (Assoc. di volontariato AVO, Cooperativa Sanabil) Reti OMS (HPH, HPS, Città Sane…) politiche di concertazione locale (Piani di Zona, Agenda 21, …) progetti/programmi locali Favorire l’accesso ai servizi di donne straniere, in particolare Tipologia dell’intervento irregolari, per migliorare le conoscenze su IST e AIDS e quindi ridurne la diffusione X Informativo – distribuzione materiale multilingue X Formativo - acquisizione e potenziamento di competenze, abilità e tecniche degli operatori sanitari e volontari X Educativo Interventi educativi per accrescere la capacità di riconoscere le occasioni di rischio e la consapevolezza della necessità di ricorrere al test HIV X Organizzativo: aumento dell’accessibilità alla diagnosi precoce delle IST e al test HIV con l’abbattimento delle barriere culturali Abstract ( max 1 pagina su: contesto di partenza, razionale, obiettivi, metodologia, attività, valutazione e strumenti, risultati) I problemi di sanità pubblica relativi alle malattie infettive e sessualmente trasmissibili riguardanti in maniera più diretta alcune fasce di popolazione più o meno stabilmente e/o legalmente presenti sul territorio nazionale non possono ritenersi confinati a queste popolazioni ma interessano tutta la comunità nazionale. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sulle infezioni da HIV/AIDS e sulle MST evidenziano un costante e rapido aumento nel tempo della proporzione di casi notificati in cittadini stranieri, che pur rappresentando meno del 4% dell’intera popolazione, costituiscono il 14% circa dei casi notificati di AIDS nel 2003 e l’11% dei casi di MST, prevalenza considerata da tutti gli esperti del settore come certamente sottostimata. Altri studi epidemiologici europei confermano questo trend epidemiologico e rilevano che nella maggior parte dei casi europei le MST colpiscono soprattutto gli irregolari che vivono sempre in condizioni igienico-abitative peggiori sia rispetto alla popolazione generale, sia rispetto agli stranieri con regolare permesso di soggiorno. Bisogna inoltre tenere presente il fenomeno della prostituzione con una stima di prostitute immigrate in Italia per l’anno 2000 compresa tra circa 35.000 e 50.000 unità con una netta prevalenza di donne provenienti dall’Europa dell’Est e dall’Africa subsahariana, regioni ad altissima prevalenza di Sifilide ed HIV. Il progetto “C’è posto per te”, attivato nel 2004 e S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita proseguito negli anni successivi con l’obiettivo specifico di favorire l’accesso ai servizi sanitari delle donne straniere, attraverso la diffusione delle necessarie informazioni, il superamento delle difficoltà linguistiche e culturali e la predisposizione di percorsi facilitati tra Servizi, incrementando la presenza di mediatori culturali nei servizi sanitari e il coinvolgimento di Enti ed associazioni di volontariato, finora ha mirato gli interventi alla attivazione sperimentale di percorsi specifici più legati alla maternità (corsi di accompagnamento al parto specifici per donne arabe o multiculturali, corsi di enfant massage, accompagnamento ai servizi sanitari da parte dei mediatori culturali etc.). Con il presente progetto ci si è proposti di perseguire i seguenti obiettivi: - favorire l’informazione sulle modalità di diffusione delle IST, - favorire la diagnosi precoce delle IST e dell’HIV - potenziare la formazione degli operatori su IST e AIDS, compreso il counselling per l’effettuazione del test HIV - apertura di un ambulatorio per IST specifico per straniere con la presenza di mediatore culturale , in collegamento con gli altri servizi cittadini di riferimento per le patologie di interesse - distribuzione di materiale illustrativo multilingue di prevenzione delle IST I modelli progettuali principali di riferimento sono: - PRECEDE/PROCEED per gli aspetti metodologici di progettazione e valutazione - Carta di Ottawa per la Promozione della Salute (1986) rispetto a finalità, azioni e aree di intervento Strumenti di monitoraggio e verifica dell'andamento del progetto: - presenza/distribuzione del materiale divulgativo nei servizi aziendali (tipo di stampati distribuiti e servizi aziendali presso i quali sono in distribuzione) - attivazione dell’ambulatorio per IST (SI/No) - - report degli accessi all’ambulatorio Allo scopo è stato richiesto un finanziamento di Euro 14.000, da utilizzarsi per il personale necessario alla realizzazione del progetto (spese relative ai contratti L.P. del Ginecologo, della psicologa e dell’educatore e al pagamento della Cooperativa di appartenenza del Mediatore culturale; il restante personale è in co-finanziamento o a carico di altri fondi aziendali). S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita RELAZIONE FINALE PROGETTO “C’E POSTO PER TE “– Favorire la prevenzione e la diagnosi precoce delle IST INDICE: PROGETTO “C’E POSTO PER TE “– Favorire la prevenzione e la 1. IL CONTESTO DI PARTENZA pag. 5 diagnosi precoce Analisi del contesto di partenza: risultati della diagnosi educativa delle IST ed organizzativa Alleanze tra gli attori interessati al progetto Andamento del gruppo di progetto Promozione del progetto 2. PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ E GERARCHIA OBIETTIVI pag. 10 3. VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI RISULTATO pag. 16 4. RISULTATI E CONCLUSIONI pag. 19 5. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI pag. 19 6. COMPETENZE ACQUISITE pag. 20 7. RENDICONTAZIONE ECONOMICA pag. 21 ALLEGATI: All. 1 – elenco riunioni e incontri progetto All. 2 – diffusione progetto All. 3 – materiale informativo reperito All. 4 - procedura ambulatorio MST All. 5 – strumenti e materiali predisposti All. 6 – empowerment donne All. 7 – dati utenza All.8 – progetto formativo S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita 1. CONTESTO DI PARTENZA a. Analisi del contesto di partenza: risultati della diagnosi educativa ed organizzativa I problemi di sanità pubblica relativi alle malattie infettive e sessualmente trasmissibili che riguardano direttamente la popolazione immigrata più o meno stabilmente e/o legalmente presente sul territorio nazionale non possono ritenersi confinati agli individui affetti ma interessano tutta la comunità nazionale. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sulle infezioni da HIV/AIDS e sulle Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) evidenziano un costante e rapido aumento nel tempo della proporzione di casi notificati in cittadini stranieri, che pur rappresentando meno del 4% dell’intera popolazione, costituiscono il 14% circa dei casi notificati di AIDS nel 2003 e l’11% dei casi di Malattia Sessualmente Trasmessa (MST), prevalenza considerata da tutti gli esperti del settore come certamente sottostimata. Altri studi europei confermano questo trend epidemiologico e rilevano che nella maggior parte dei casi vengono colpiti soprattutto gli stranieri irregolari, che vivono in condizioni igienico-abitative peggiori sia rispetto alla popolazione generale, sia rispetto agli stranieri con regolare permesso di soggiorno. Va inoltre tenuto presente il fenomeno della prostituzione: si stima che le prostitute immigrate in Italia per l’anno 2000 siano comprese tra le 35.000 e 50.000 unità con una netta prevalenza di donne provenienti dall’Europa dell’Est e dall’Africa subsahariana, regioni ad altissima prevalenza di Sifilide ed HIV. Il progetto “C’è posto per te”, attivato nel 2004 e proseguito negli anni successivi con l’obiettivo specifico di favorire l’accesso ai servizi sanitari delle donne straniere, attraverso la diffusione delle necessarie informazioni, il superamento delle difficoltà linguistiche e culturali e la predisposizione di percorsi facilitati tra Servizi, incrementando la presenza di mediatori culturali nei servizi sanitari e il coinvolgimento di Enti ed associazioni di volontariato, finora ha mirato gli interventi alla attivazione sperimentale di percorsi specifici più legati alla maternità (corsi di accompagnamento al parto specifici per donne arabe o multiculturali, corsi di enfant massage, accompagnamento ai servizi sanitari da parte dei mediatori culturali etc.). I risultati conseguiti finora possono essere così sintetizzati (vedi relazione finale progetto “C’è posto per te- Favorire l’accesso delle donne straniere ai consultori”): Confrontando i dati 2003-2005 è evidente l’aumento delle straniere che fruiscono dei Consultori aziendali sia in valore assoluto che in percentuale (nel 2005, per la prima volta, le utenti straniere sono più numerose delle italiane); aumentano inoltre progressivamente le STP rispetto alle straniere iscritte al SSN; Si è confermata prevalente la provenienza dai paesi dell’Est Europa, che superano ormai il 50% di tutti i passaggi di straniere ai Consultori; le altre etnie si dimostrano stabili o leggermente ridotte in percentuale rispetto al 2004; Nel 2005 sono aumentati sia il numero che i passaggi delle gravidanze seguite nei Consultori familiari, in particolare quelli delle donne straniere mentre sono diminuiti quelli relativi alle donne italiane; Particolarmente interessante e in controtendenza il dato relativo alle certificazioni per interruzione di gravidanza rilasciate nei nostri Consultori, che sembrerebbero in diminuzione non solo per le italiane, ma anche in valore assoluto e per le straniere. Questo dato dovrà essere tenuto particolarmente sotto controllo, e confrontato con gli analoghi cittadini e nazionali; Per quanto riguarda i motivi del 1° accesso consultoriale delle straniere, sono aumentati rispetto all’anno precedente, sia in valore assoluto che in percentuale, i passaggi per contraccezione e gravidanza, e viene confermata la diminuzione delle richieste di attivazione procedura per IVG; S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita I passaggi in generale di bambini stranieri sono aumentati considerevolmente nell’ultimo periodo, in particolare sono raddoppiati i bambini STP (che non hanno il pediatra di base) e in percentuale le fasce d’età più elevate (dai 3 anni in poi). La collaborazione tra operatori consultoriali dipendenti e mediatori culturali nell’organizzazione e realizzazione delle azioni previste nei progetti precedenti ha consentito un arricchimento reciproco sia culturale che esperienziale, e ha talvolta reso necessario modificare l’approccio alle utenti e le modalità di fornitura dei servizi. Ciò che era ormai consolidato in materia ad esempio di corsi di preparazione al parto, sia come contenuti che come organizzazione, si è dimostrato non del tutto adeguato per le utenti straniere, ed è stato quindi occasione per una revisione sia degli argomenti e sia dei programmi e della logistica. Con il presente progetto si è voluto proseguire nell’opera già intrapresa gli anni passati nei confronti delle donne straniere in particolare irregolari prevenendo ove possibile l’insorgenza e la diffusione delle IST o facilitandone almeno la diagnosi precoce. b. Diagnosi educativa ed organizzativa Il progetto, prosecuzione degli omonimi “C’è posto per te – Favorire l’accesso delle donne straniere nei servizi sanitari “- , attivato nel 2004 e finanziato nel 2005 dalla Provincia di Torino e “C’è posto per te – Favorire l’accesso delle donne straniere nei Consultori,” attivato nel 2006 grazie al finanziamento concesso dalla Regione con il 1° bando HP, nasceva dalle considerazioni espresse dalle operatrici dei consultori familiari circa il rischio di curare tardivamente le donne, in particolare le straniere STP, afferenti ai servizi per motivi legati a malattie sessualmente trasmesse. Obiettivo del progetto è stato quindi quello di favorire l’accesso delle donne straniere, in particolare irregolari, ai servizi, per migliorare le conoscenze su IST e AIDS e quindi ridurne la diffusione. Per la diagnosi educativa si è esaminata la letteratura di riferimento e sono stati effettuati incontri con gli operatori del DMI, con èquipe di progetto, con associazioni che si occupano di donne e minori stranieri. La maggior parte degli stranieri presenti sul nostro territorio ha una età tra i 19 e i 40 anni ed è quindi presumibilmente sessualmente attiva. Le malattie sessualmente trasmesse (MST) rappresentano un’area critica della loro salute, anche considerato che la diffusione di queste malattie è sempre più condizionata dalla mobilità delle popolazioni. I dati del sistema nazionale di sorveglianza delle MST mostrano che circa l’11% dei casi è stato registrato in stranieri (il 14% dei casi di AIDS), e data la maggiore difficoltà degli stranieri nell’accesso alle strutture del Servizio Sanitario Nazionale e la loro diminuita capacità di garantirsi cure privatamente, il problema delle MST assume tra questi una rilevanza spesso diversa da quella di altre malattie. Una delle categorie ritenute più a rischio è quella dei giovani adolescenti immigrati. La maggior parte degli immigrati irregolari vive in condizioni di emarginazione sociale ed è facilmente coinvolta in attività illecite (prostituzione, droga, lavori in nero e senza tutela). La carenza di conoscenze, la difficoltà di accesso ai contraccettivi meccanici (per problemi culturali e/o di costo), il mancato riconoscimento di questo rischio tra le priorità da affrontare rendono gli immigrati molto più esposti al rischio di infezioni sessualmente trasmissibili. La diagnosi di una infezione ST, in particolare durante l’adolescenza, è talvolta difficile in quanto la malattia può essere asintomatica. Inoltre, lo stigma sociale e la difficoltà di accesso a servizi di trattamento ( e il costo conseguente) possono incidere negativamente sull’attitudine al controllo. Durante le riunioni di verifica in itinere del progetto “C’è posto per te” è più volte emerso nelle discussioni tra operatori consultoriali e mediatori culturali il problema delle malattie sessualmente trasmesse in particolare negli stranieri giovanissimi, delle difficoltà di accedere tempestivamente alle cure e della sottovalutazione delle conseguenze di tale atteggiamento. Non avendo fino ad S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita allora raccolto presso i servizi aziendali dati specifici in proposito, ci si è avvalsi per discutere della rilevanze del problema di quelli del Servizio Sovrazonale di Epidemiologia dell’ASL 20 di Alessandria: tra i casi di accertata diagnosi delle MST incidenti nel 2003, la presenza straniera è stata del 29% circa, mentre nel 1999 rappresentava il 18%. Negli anni 1999-2003, le donne straniere colpite da MST rappresentano circa il 45%, mentre i maschi sono il 15% circa. La Rete di Sorveglianza delle MST in Piemonte ha rilevato come fattori di rischio i seguenti: Categorie: età < 20 aa, sesso maschile, omo-bisessuali, provenienza geografica da aree urbane Comportamenti: elevato n° di partners, partner con MST, rapporti non protetti, prostituzione, uso di droghe e/o alcool. I determinanti PAR evidenziati dalla letteratura e dal gruppo di operatori e di mediatori culturali sono i seguenti: P - DETERMINANTI PREDISPONENTI A - DETERMINANTI ABILITANTI R - DETERMINANTI RINFORZANTI Conoscenze – credenze - valori Atteggiamenti auto-efficacia percezione disponibilità ed accessibilità di risorse per la salute leggi, istituzioni, skill correlati alla salute Famiglia, gruppo dei pari, insegnanti, datori di lavoro, operatori sanitari, politici, governanti Mancanza di cultura di integrazione Scarsa autostima/autoefficacia delle donne immigrate Instabilità sociale e Isolamento in gruppi omoculturali lavorativa, sfruttamento Difficoltà di evidenziare una Pressione dei pari o ambientale infezione asintomatica Presenza di barriere linguistiche, culturali, di stereotipi sia tra gli operatori sanitari sia tra i cittadini stranieri che afferiscono ai Servizi. Situazioni disagiate abitative Scarse occasioni di e lavorative confronto/interazione tra operatori sanitari, mediatori culturali e gruppi di persone di diversa etnia Scarsa informazione sui percorsi Rifiuto all’utilizzo del Mancanza di riferimenti locali sanitari e sociali preservativo riconosciuti dagli stranieri Scarsa conoscenza delle IST Difficoltà di accesso ai servizi Difficoltà ad affrontare i temi della sessualità e della prevenzione Inconsapevolezza o errata Promiscuità, condizioni Mancanza di coordinamento e percezione dei rischi connessi ai igieniche critiche collaborazione tra Enti e altri portatori rapporti non protetti di risorse poca capacità di negoziare una Costo dei profilattici e della Condizioni di sottomissione legate vita sessuale sicura terapia alla clandestinità e alla prostituzione utilizzo di comportamenti Carenza di spazi e di risorse sessuali come affermazione di sè umane atti ad affrontare le MST nei servizi sanitari atteggiamenti/pregiudizi trasmessi dal contesto sociale di appartenenza Incapacità / non volontà di uso dei profilattici S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita c. Alleanze tra gli attori interessati al progetto Sono stati rivisti e potenziati sia i protocolli già sottoscritti tra servizi aziendali, sia le alleanze in atto con alcuni Enti ed Associazioni interessate (Sanabil, AVO, Gruppo Abele, etc), per perseguire gli obiettivi inerenti l’informazione, la tutela e la qualità di vita degli stranieri. Proseguono: - la regolare presenza settimanale di una mediatrice di lingua araba presso tutti i consultori familiari aziendali, - l’intervento di mediatrici culturali di qualsiasi lingua in caso di necessità, previo appuntamento, presso il Consultorio e/o presso gli altri servizi dedicati alla tutela maternoinfantile (reparti di Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, ambulatori di NPI, SERT, etc.) - l’attivazione di percorsi di accompagnamento alla genitorialità, specifici per donne arabe e multiculturali, comprendenti corsi di preparazione al parto, incontri di enfant massage, visite domiciliari ai neonati, ambulatori ospedalieri di nursing ostetrico. L’apertura dell’ambulatorio MST presso il poliambulatorio di V. Monginevro ha favorito nuove alleanze per una corretta attività di prevenzione e diagnosi precoce delle Infezioni Sessualmente Trasmesse e per una revisione organizzativa della struttura; in particolare: - sono state coinvolti, con progetti obiettivi ad hoc, gli operatori del CUP, per facilitare le prenotazioni degli ulteriori esami, le infermiere professionali del poliambulatorio, per affiancare la ginecologa, il personale amministrativo della segreteria A.S.T. per la gestione di tutti gli atti amministrativi del progetto; - sempre a seguito di progetto obiettivo specifico il laboratorio analisi dell’ospedale Martini ha messo a disposizione due operatori laureati, una biologa e una patologa clinica, che sono presenti alternandosi durante l’attività dell’ambulatorio, garantendo con la lettura del preparato a fresco una diagnosi immediata dell’eventuale MST; - sono inoltre stati coinvolti nel progetto anche gli altri specialisti ambulatoriali ginecologi del poliambulatorio, per garantire la necessaria integrazione tra operatori; - la mediatrice culturale è stata specificamente selezionata per il progetto dalla cooperativa Sanabil, che già collabora con l’ISI e i consultori. E’ facilmente intuibile la difficoltà che ha comportato la costruzione di una così complessa rete di alleanze; in particolare la ricerca della specialista ginecologa, con caratteristiche specificamente adeguate al progetto (inizialmente si era cercata una ginecologa straniera, non reperita, e nel frattempo si era coinvolta in plus orario una specialista consultoriale) e la predisposizione/condivisione/approvazione del progetto-obiettivo per il coinvolgimento del personale aziendale. Inoltre la mediatrice culturale araba, appositamente selezionata dalla cooperativa per supportare il progetto, dopo alcuni mesi di attività ha dovuto essere sostituita per ben due volte e solo da circa un mese il servizio di mediazione culturale è fornito nuovamente da una operatrice stabile. Comunque il gruppo, superati gli iniziali ostacoli, ha sempre collaborato con entusiasmo nella realizzazione del progetto, occupandosi di tutta la parte organizzativa e gestionale, della raccolta dei dati per la valutazione e degli aspetti economici. Le attività dell’ambulatorio sono state supportate anche da due tirocinanti educatrici e da una tirocinante psicologa. Inoltre sono state perseguite le alleanze con altri servizi aziendali e Enti e Associazioni del territorio, mirati all’assistenza degli stranieri irregolari, predisponendo, laddove è stato possibile, percorsi condivisi di informazioni e passaggio casi. In particolare sono attivi protocolli/accordi di collaborazione con: - Gruppo Abele - Ufficio stranieri S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita - Associazione Tampep Associazione Franz Fanon Centro psicoanalitico di trattamento dei malesseri contemporanei Centro Adolescenti, Pediatria di Comunità Asl TO1 Dipartimento dipendenze - Ser.T di via Monte Ortigara Drop Ospedale Amedeo di Savoia Associazione ‘Nahual’ Coordinamento mensile basse soglie piemontesi. Si prevede di attivare ulteriori contatti personali da parte dell’èquipe nei confronti delle associazioni o enti di maggior interesse. I numerosissimi incontri finalizzati alle alleanze con i diversi attori interessati al progetto sono elencati in allegato 1 d. Andamento del gruppo di progetto Il gruppo di progetto, a seguito dell’implementazione dei nuovi operatori coinvolti e delle variazioni organizzative intervenute, è attualmente così costituito: Dr.ssa M. Antonella Arras, Dirigente Medico s.c. A.S.T., R.E.P.E.S. Sig.ra Lucia Centillo, Coordinatore Inf. D.M.I. Sig. Majid Nejad, Referente ISI; Sig.ra Gabriella Garra, Assistente Sanitaria C.A.P.S. Dr.ssa Lucia Garramone, medico spec. Amb. igienista Dr.ssa Grazia Oberto, ginecologa, da maggio 07 a tutt’oggi (ha sostituito la Dr.ssa Fortuna Paduano, ginecologa, presente da gennaio 07 ad aprile 07) Sig.ra Adina, mediatrice culturale (in precedenza, Aicha fino a 28/02/08 e Selua dal 14/03/08 al 15/05/08). Dr.sse Pia Marocchetti e Assunta Vuolo, biologa e patologa clinica Dr.ssa Paola Conterio , psicologa Dr.ssa Alice Rossi, educatrice professionale Come si può evincere, il gruppo di progetto è stato implementato di due figure importanti, una educatrice professionale e una psicologa. Entrambe collaborano anche agli altri progetti aziendali di promozione della salute. La supervisione da parte di una psicologa sul gruppo è stata decisa al fine di dare sostegno e possibilità di scambio di esperienze tra gli operatori delle équipe e di riflessione sulla conduzione dei casi con individuazione di strategie assistenziali. Dall’inizio dell’anno si sono attivate (per ora ancora informalmente) riunioni casi e riunioni organizzative di norma mensilmente. La psicologa affianca l’attività diretta dell’equipe nella gestione dei singoli casi mediante consulenze. Nel caso in cui, durante la fase dell’accoglienza, vengano individuate particolari situazioni di disagio e/o criticità, tale figura professionale offre colloqui psicologici individuali di supporto e individua i possibili partner della rete a cui è possibile inviare per interventi mirati e più pertinenti. Si occupa, inoltre, insieme con l’educatrice di curare i contatti con le agenzie e le associazioni della rete. Entrambe, con il supporto dei tirocinanti del corso di laurea per psicologo e per educatore, si sono inoltre occupate del reperimento e della condivisione con l’equipe di materiale bibliografico di riferimento. S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita e. Promozione del progetto (all. 2) La necessaria visibilità al progetto viene assicurata attraverso l’utilizzo dei canali già in atto: riunioni di servizio e interservizi, protocolli scritti e condivisi dai coordinatori dei diversi settori, predisposizione di volantini e documentazione cartacea da distribuire all’utenza. Occasioni specifiche per la presentazione delle attività, sotto forma di poster o di comunicazioni, sono state: o 2a giornata della salute dell’ASL2 “Movimentiamoci Attiva_mente” 30 e 31 maggio 2007:nell’ambito delle attività del gruppo aziendale dei promotori della salute è stato predisposto materiale informativo multiligue sul progetto, che è stato esposto nei percorsi guidati della mostra; o Convegno 27-28 settembre 2007 “Sviluppo di comunità, comunità in sviluppo” - Ivrea ; o Convegno 23-24 novembre Padova “Medicina e sanità a confronto con la multiculturalità” o 3a Giornata della salute “Alimentamiamoci”.27-05-08; Inoltre sono stati presi contatti, per posta ordinaria, telefono o mail, con un centinaio di Enti e/o Associazioni del territorio (vedi elenco in all. 2) e si sono presentati abstract per due importanti conferenze inerenti la Promozione della Salute (8° Conferenza Europea dello IUHPE - Torino, 9-13 Settembre 2008 e 12° Conferenza Nazionale rete HPH - Milano - 16-17-18 Ottobre 2008). 2. PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ E GERARCHIA OBIETTIVI La tipologia d’intervento è stata multiforme: Informativo: Reperimento e distribuzione di materiale informativo multilingue. La tabella in allegato 3 comprende in modo sintetico tutti i documenti raccolti e catalogati durante il lavoro di rete svolto nell’ultimo anno Formativo: Ne primi mesi del 2008 sono state predisposte alcune riunioni organizzative, in cui l’équipe multidisciplinare si è confrontata sugli aspetti procedurali relativi all’organizzazione dell’ambulatorio, alle modalità dell’accoglienza e la compilazione della cartella clinica. (vedere allegato 4 - Linee guida dell’ambulatorio MST). L’équipe di lavoro ha organizzato, autogestendoli, momenti di formazione metodologica preliminari ai gruppi di ascolto per le donne fruitrici del servizio. Si è avviata una riflessione a partire da alcuni principi propri del bilancio di competenze, utilizzato come strumento di autoriflessione per gli operatori in modo da individuare i possibili approcci da adottare. Infatti è emersa la necessità di modellare gli interventi psico-educativi in relazione alla condizione comune a molte donne rispetto allo scarso riconoscimento delle competenze personali in seguito a percorsi, spesso traumatici, di trasformazione del contesto esterno, nell’ambito del percorso migratorio, e parallelamente di modificazioni, talora sconvolgenti, del panorama interiore. Sono stati individuati alcuni principi metodologici di base, la cui premessa è quella di valorizzare le potenzialità della persona, i suoi punti di forza, che possono emergere più facilmente se il gruppo funziona come rilancio al positivo per le persone che partecipano. Partire dall’idea che ognuno può apprendere attraverso tutto il suo percorso di vita attraverso tutto ciò che fa significa favorire un ampliamento degli orizzonti di vita della persona immigrata e dell’operatore stesso, posto di fronte alla difficoltà interpretativa in rapporto a soggetti culturalmente e socialmente eterogenei. Inoltre la scelta di privilegiare un approccio il più possibile basato sul rapporto tra pari, in linea coi principi metodologici della peer education / peer support, è servito a potenziare, nell’ottica dell’empowerment, proprio i punti di forza delle donne che spontaneamente si presentavano al gruppo come potenziali leader naturali e quindi fonte d’aiuto per le altre. S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita Educativo: Sono stati predisposti interventi educativi direttamente al momento dell’accoglienza durante l’orario di apertura del servizio, avvicinando le donne in attesa delle visite mediche. I colloqui, caratterizzati da una relazione volutamente ‘orizzontale’, cioè ‘flessibile e leggera’ rispetto alle prese in carico tradizionali, si sono svolti sia all’interno di una rapporto uno a uno, sia nei gruppi creatisi spontaneamente nel contesto ambulatoriale. Infatti spesso, i momenti preliminari alle visite con l’équipe medica, diventano occasioni di scambio e conforto reciproco tra le donne, talora in ansia rispetto alla paura di ‘scoprirsi malate’, o comunque emotivamente provate dalle condizioni di lavoro, sia che si tratti di una lavoro da badante, sia nel caso di attività legate alla prostituzione. L’équipe sta lavorando per la realizzazione di un opuscolo in lingua, illustrato da immagini, da distribuire al momento dell’accoglienza, per divulgare indicazioni utili sui comportamenti a rischio, modelli di prevenzione e azioni di cura del sé in situazione di contagio. La multi professionalità dell’équipe è il punto di forza interno al gruppo che può sperimentare prassi attive di scambio tra saperi diversi, ma interdipendenti tra di loro. Al momento è stata sospesa la progettazione di interventi di prevenzione nei corsi di alfabetizzazione per immigrati (CTP) poiché si è scelto di focalizzare l’operatività sulle attività ambulatoriali, privilegiando i momenti di coesione professionale dell’équipe prima di proporsi all’esterno, data l’eterogeneità delle figure presenti. Nell’ultimo semestre del 2008 è stato predisposto un gruppo di lavoro sulla progettazione e realizzazione di volantini ed opuscoli informativi. Hanno partecipato, con funzioni diverse, tutte le componenti dell’équipe allargata (personale psico-educativo, sanitario e la mediatrice culturale) insieme alle tirocinanti di psicologia. L’idea è stata quella di elaborare dei volantini centrati sulle immagini per valorizzare l’aspetto di comprensione visiva piuttosto che linguistica. Trattandosi di un servizio rivolto a donne immigrate di diverse nazionalità, si è ragionato sul tipo di rappresentazioni da utilizzare, per non rischiare di proporre una visione di tipo etnocentrico. Le tematiche relative alla prevenzione e all’uso del preservativo vengono affrontare attraverso il disegno come stimolo al confronto diretto con gli operatori (educatrice e mediatrice) che accolgono le donne. Si è scelto di non adottare uno stile didascalico del tipo ‘istruzioni per l’uso’ poiché la premessa metodologica è quella di privilegiare un dialogo di tipo interculturale e interattivo. In quest’ottica l’opuscolo è la ‘traccia materiale’ di una possibile relazione, non più solo sanitaria, riconducibile al corpo malato, ma all’intera persona, corpo-mente. Colloqui individuali e conunseling transculturale sono stati co-condotti nell’équipe psicoeducativa-culturale composta dall’educatrice, la psicologa e la mediatrice, insieme o separatamente a seconda del bisogno. Non sono stati possibili incontri di gruppo con le donne che, per esigenze personali e lavorative, non possono trattenersi oltre l’ora di apertura del servizio né riescono a presentarsi in altri momenti della settimana. Data la brevità dei momenti di accesso (due ore alla settimana) si è cercato di sfruttare al massimo la fase di accoglienza e le attese tra una visita e l’altra per stabilire un contatto maggiormente relazionale con le persone. Con alcune donne si è mantenuto un rapporto telefonico per monitorare situazioni di vita particolarmente complesse e sofferenti, sia da un punto di vista fisico, emotivo e psicologico. Ciò è stato possibile grazie al tipo di relazione di fiducia stabilito durante gli accessi. Progettazione per futura formazione dell’équipe allargata (personale psico-educativo-culturale e medico): è in fase di progettazione un percorso formativo che favorisca l’integrazione tra le varie professionalità all’interno del gruppo di lavoro in un’ottica interdisciplinare. Gli obiettivi sono: 1 integrare le conoscenze professionali degli operatori con riflessioni provenienti dal mondo dell’antropologia medica e culturale, dalla sociologia, dalla psicologia. 2 .approfondire la semantica della malattia attraverso i concetti di illness, disease e sickness in antropologia medica e il paradigma del’incorporazione. S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita 3 promuovere le teorie e prassi del counselling psicologico in chiave intereculturale, con attenzione particolari alle tematiche legate alla migrazione e alla sfera femminile: maternità, fertilità, filiazione. La metodologia prevista per il corso prevede, oltre ai momenti teorici, la discussione e rielaborazione in gruppo di alcuni casi emblematici, con la collaborazione attenta e continuativa di più soggetti portatori di diversi punti di vista. Formazione Nel corso degli ultimi mesi l’èquipe ha partecipato a diverse occasioni formative. o HP08Torino: 9-13 settembre 2008, ‘Conferenza Europea sulla promozione della salute organizzato da IUHPE (Internationale Union For Health Promotion and Education), Cipes Piemonte, European Centre IUHPE-CIPES Torino, Regione Piemonte, ASL 3-4 Torino: presentata una relazione relativa al Centro MST. o 12° Conferenza Nazionale rete HPH - Milano - 16-17-18 Ottobre 2008: presentata una relazione relativa al Centro MST o Convegno sullo ‘Stalking’: organizzato dall’ordine degli avvocati di Torino, il 26 settembre 2008, presso la sede del Palazzo di Giustizia. E’ stato trattato un tema vicino ai vissuti di violenza che alcune donne riportano nei colloqui. La presenza di avvocati come relatori ha chiarito quali sono le difficoltà relative all’iter giuridico da percorre per la difesa da questo tipo di reato non ancora riconosciuto nel codice giuridico italiano. o Convegno IRIS: Il 20 di novembre 2008, a Palazzo Lascaris, Torino,è stato organizzato, in collaborazione con il Gruppo Abele, il primo convegno territoriale del "Progetto Iris. Prostituzione e tratta delle Persone. Istituzioni ed associazioni insieme per gestire territori e fenomeni". A questa giornata seguiranno altri incontri nel 2009 per un iter di formazione di circa un anno al quale aderiranno anche gli operatori del Centro MST. o Incontri di aggiornamento sulla legislazione in materia di immigrazione ed asilo: l’associazione di studi giuridici internazionali (Asgi), in collaborazione con la Regione Piemonte, l’Osservatorio sull’immigrazione in Piemonte e la provincia di Torino, hanno programmato quattro incontri (12 novembre, 3 dicembre 08, 18 febbraio, 1 aprile 2009). L’adesione a questa iniziativa ha lo scopo di consentire una maggiore conoscenza della materia legislativa all’interno dell’équipe. Tirocini L’équipe psico-educativa-culturale co-gestisce le attività di tirocinio relative alla Facoltà di psicologia e dal 2009 è stata attivata una nuova convenzione con la Facoltà di Lettere e Filosofia, per programmare tirocini nell’ambito dell’area antropologica. La presenza dei tirocinanti è una ricchezza per il progetto che, in questo modo, attinge ad un bagaglio esperienziale e conoscitivo variegato. Inoltre, l’opportunità di interagire con orientamenti disciplinari psicologici ed antropologici potrà, in prospettiva, favorire un approccio maggiormente ibrido, necessario in un servizio che si occupa di persone, soprattutto donne, immigrate. Organizzativo:La mediazione culturale, in sinergia con gli interventi educativi e psicologici, facilita un approccio maggiormente attento alla globalità della persona, e a lungo termine potrà favorire nell’équipe la capacità di riconoscere in termini autoriflessivi le costruzioni culturali che emergono negli incontri sia da parte degli operatori sia rispetto alle fruitrici del servizio. La mediazione culturale inoltre contribuisce ad aumentare l’accessibilità delle donne alla diagnosi precoce delle IST e dell’HIV. Il progetto collabora parallelamente con le mediatrici culturali dell’associazione Tampep, destinata al lavoro sociale nell’ambito della ‘tratta’ e della prostituzione. S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita Cronoprogramma delle Attività Chi fa Che cosa Entro quando: previsione e realizzazione Organizzazione percorsi di Gruppo di formazione su MST per mediatori coordinamento culturali e operatori sanitari progetto interessati, in particolare consultori e ISI. Il percorso è finalizzato alla condivisione degli obiettivi e all’integrazione delle figure professionali coinvolte nel progetto, nel reciproco riconoscimento dei valori culturali ed esperienziali. Gruppo di Individuazione del personale coordinamento sanitario da coinvolgere progetto nell’apertura dell’ambulatorio IST in libera professione se dipendente della nostra ASL o, in alternativa, con contratto libero-professionale se esterno: Previsione:entro fine 2006 Realizzazione: 13/12/06 incontro tra cooperativa SANABIL, CAPS e pediatria di comunità 05/06/08 incontro con la coordinatrice della pediatria di comunità e dei consultori familiari ex ASL 1 e previsione di 2 incontri con gli operatori a settembre 08. Previsione: fine 2006 Realizzazione: Parte del personale coinvolto è stato reperito entro la scadenza prestabilita (medico igienista, mediatrice) mentre il restante personale sanitario è stato reperito con qualche ritardo per alcune difficoltà impreviste. Sono stati banditi a fine 07 gli avvisi pubblici ginecologo e ostetrica/IP per le consulenze dell’educatore professionale oltre ai mediatori culturali della (inizialmente 8 ore sett., portate poi a 15) e Cooperativa già operante all’ISI l’aumento orario della psicologa (ora 25 ore/sett), su tutti i progetti di promozione salute. Gli atti amministrativi necessari per l’effettuazione delle attività del personale sanitario (convenzione, contratti, delibere/determine, mandati di pagamento etc.) sono stati svolti dal personale amministrativo A.S.T. L’iter delle procedure di reperimento personale si è concluso a febbraio 08. 06/03/08 con psicologa ed educatrice per integrazione ruoli e organizzazione accoglienza 10/03/08 con psicologa ed educatrice organizzazione attività 13/02/08 presentazione all’equipe dell’educatrice prof.le 11/03/2008 incontro al Centro Adolescenti, Asl 1, via Moretta 55 bis per ipotesi di collaborazioni future 12/03/08 incontro al Ser.T di via Monte Ortigara per concordare le attività formative da svolgere con le tirocinanti in Scienze dell’educazione 14/03/08 asv con psicologa ed educatrice organizzazione attività 06/06/08 incontro organizzativo con ultima mediatrice e psicologa Previsione: Inizio 2007 Gruppo di Attivazione ambulatorio coordinamento ginecologico IST per 2 ore/sett Realizzazione: L’ambulatorio è stato aperto progetto sperimentalmente il 19-01-07, presso il Poliambulatorio di V. Monginevro, collegato con l’ISI per le procedure necessarie A regime l’apertura, dal mese di marzo 07, ha visto la presenza di medico igienista, ginecologa, mediatrice, biologa, infermiera, tirocinante S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita psicologa, Assistente Sanitaria di supporto. La psicologa, presente anche agli incontri preliminari alla costituzione dei gruppi di ascolto, assicura supporto all’equipe su casi singoli e sulla formazione generale dall’autunno 07. Da febbraio 08 partecipa alle diverse attività anche l’educatrice professionale. L’ambulatorio è aperto il venerdì dalle 14.00 alle15.00 per l’accesso al pubblico e fino alle 16.00 per le attività di visita post accoglienza L’accesso è diretto, senza necessità di prenotazione. . Si sta sperimentando un percorso all’interno dell’ambulatorio che prevede una presa in carico individuale ma articolata delle donne: un ascolto psicologico ed educativo, una visita del medico igienista e la visita ginecologica. Tale “percorso” è facilitato dalle tirocinanti psicologhe che affiancano le donne nei passaggi fra un ambulatorio e un altro. L’attività viene così svolta: la mediatrice culturale accoglie la donna compilando il diario giornaliero ambulatorio e poi la accompagna dal medico igienista per l’apertura cartella. Il medico igienista raccoglie dalla paziente i dati anagrafici, il grado d’istruzione, l’attività lavorativa svolta nel paese d’origine ed in Italia. Effettua l’anamnesi fisiologica e patologica recente e remota, anche in riferimento alla salute riproduttiva e sessuale, valuta l’eventuale rischio di contrarre una malattia sessualmente trasmessa e, se lo ritiene necessario, la invia alla ginecologa per l’anamnesi ginecologica, la visita, l’esame batteriologico vaginale a fresco (che viene letto immediatamente dalla biologa o dalla patologa clinica) e l’eventuale prelievo venoso specifico per la ricerca di HIV, HBV, HCV, TPHA e VDRL. La ginecologa infine se la lettura a fresco del batteriologico ha rilevato la presenza di microrganismi, prescrive la terapia o se lo ritiene utile ulteriori accertamenti diagnostici. Al termine della visita le donne effettuano la chiusura dell’intervento con la mediatrice culturale o con il medico igienista, a seconda delle necessità. È prevista una fase ultima di raccolta del gradimento e dei suggerimenti che la donna può dare al fine di migliorare l’efficacia del centro. L’utente tornerà la settimana seguente per il referto e l’impostazione o conferma dell’ eventuale terapia necessaria. Gli strumenti utilizzati in ambulatorio e i dati di attività sono raccolti in all. 5 e 7. S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita Gruppo di Previsione Inizio 2007 coordinamento Attivazione gruppi di discussione, progetto con operatori del Consultorio, Realizzazione: Il primo incontro sperimentale è mediatori culturali, pazienti stato effettuato il 28-02-07 con gli operatori DMI, seguito poi da altri incontri periodici non formalizzati. Il gruppo di discussione tra donne è stato attivato sperimentalmente nella primavera 2008 ( vedi allegato 6 -che comprende tutti gli interventi eseguiti e le tematiche affrontate in dettaglio) 18/01/08, 24/01/08, 01/02/08 Ass. san. con psicologa e mediatrice per organizzazione gruppi discussione donne 08/02/08 primo incontro gruppo di discussione con donne straniere Mediatore Previsione: aprile – giugno 2007 culturale Predisposizione materiale Realizzazione: Sono stati predisposti volantini e divulgativo su IST informativi e poster multilingua sul servizio Gruppo di progettati e distribuiti in collaborazione con i coordinamento tirocinanti (vedi all. 5) Vista la varietà del progetto Piano di distribuzione materiale materiale esistente sulle IST, reperito con la divulgativo collaborazione dei vari Enti ed Associazioni contattati, ad integrazione di quello predisposto nel Centro si è anche raccolto e divulgato quello predisposto da altre associazioni ( all. 3) Il materiale divulgativo sul progetto è stato distribuito a diversi Enti ed Associazioni, ad es: Febbraio 07 Osp. Amedeo di Savoia - MISA Dott.ssa Busso e MST Dott. Dal Conte 07-02-07 Istituto Superiore Sanità Dott.ssa Luzi 03-04-07 Uff.Stranieri Città di Torino Dott.ssa Vitagliano 29-03-07: associazione Camminare Insieme -Dott. Ferro e Assoc. Piergiorgio Frassati 04-05-07 Gruppo Abele Dott.ssa Robotti 30 e 31 maggio 07 - 2° giornata della Salute 28 maggio 08 3° Giornata della salute: presenza con stand in cui si forniscono informazioni sull’ambulatorio MST con esposizione di poster dal titolo “Apriamoci alle donne” e catering etnico curato dall’associazione Nahual (Flavia Mulè) S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita 3. VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI RISULTATO Chi fa Che cosa Gruppo di coordinamento Organizza incontri formativi tra mediatori e operatori sanitari Entro quando Punto critico Indicatore processo Dicembre Almeno n. 2 2006 incontri formativi sulle MST mirati ad acquisire reciproche conoscenze, sviluppare motivazione, senso critico, abilità sociali e cognitive opportune Strumento / Realizzazione Verbale degli incontri n. dei partecipanti/ n. di potenziali interessati In data 22-01-07 e 09-02-07 sono stati effettuati incontri mirati all’organizzazione dell’ambulatorio con il personale sanitario , medico e la mediatrice. Riunioni formative equipe MST : 11/01/08 - 10/03/08 - 02/05/08 27/06/08 Gruppo di Rilevamento Dicembre Almeno un incontro Il 13 dic 06 incontro tra cooperativa coordinamento proposte 2006 specifico SANABIL, CAPS e pediatria di mediatori/operat comunità ori sanitari sul tema Gruppo di Individuazione Dicembre Selezione personale La selezione del personale è avvenuta coordinamento personale 2006 motivato, interessato su base volontaria per motivazione ed sanitario da ad estendere i propri interesse coinvolgere orizzonti culturali nell’apertura dell’ambulatorio IST annesso all’ISI Personale Monitorizza Marzo E’ il momento Data-base ambulatorio - allegato 7) operante attività 2007 valutativo Non è stato possibile utilizzare il nell’ambulatori ambulatorio principale, per previsto questionario per le singole o MST MST analizzare utenti, in alternativa per ottenere le l’accessibilità, la necessarie informazioni si è utilizzato gradibilità, le nei gruppi la tecnica dell’intervista necessità di Nell’allegato 6 –Empowerment delle accompagnamento donne– si evidenziano le ulteriore o di invio problematiche riferite dalle ad altri servizi. partecipanti, compresa la difficoltà di rendersi disponibile alla compilazione Si valuterà la del questionario o a rispondere a brevi possibilità di domande circa la gradibilità del somministrare in servizio offerto. E’ comunque evidente forma anonima un l’interesse per la possibilità di questionario alle utilizzare il gruppo come sostegno dei utenti. pari. Si stanno ponendo domande sul grado di gradimento del servizio alla Inoltre verranno fine delle visite. monitorati gli Recentemente (fine 2008) si sono accessi (1° volta e effettuati alcuni incontri con ritorni). informatico per l’organizzazione di un data-base in access per archiviazione e gestione dati ambulatorio S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita Gerarchia Obiettivo (atteso di cambiamento) Indicatore risultato qualiquantitativo Standard Strumento/ Realizzazione comportamentale Aumentato accesso ai Dichiarata servizi mirati alla diagnosi disponibilità e cura delle MST . dell’utente all’utilizzo Aumentata disponibilità all’utilizzo dei profilattici nella prevenzione delle MST 50% utenti si dichiarano disponibili ambientale Apertura Apertura Ambulatorio MST ambulatorio dal 19.01.07 il ven 14.00entro genn. 07 16.00 c/o Poliambulatorio V. Monginevro 130, sempre con la presenza del Rilevazione n. mediatore culturale che contatti (vedi assicura anche i contatti all. 7 dati telefonici con l’utenza utenza) straniera e l’eventuale passaggio in cura con accompagnamento dell’utente Predisposta scheda di segnalazione ( all. 5 h) potenziamento della presenza dei mediatori culturali Maggior numero di ore di attività dei mediatori culturali formati ad una comunicazione efficace sviluppo di percorsi specifici sulle IST per stranieri, collegamenti con centro di riferimento Apertura regionale ambulatorio MST Contatti con altri Enti ed Associazioni del territorio predisponente favorire l’informazione sulle modalità di diffusione delle IST e Presenza di materiale illustrativo da La maggior parte degli utenti al colloquio si dichiara disponibile all’utilizzo del profilattico, tale disponibilità però non può essere oggettivabile. Il colloquio iniziale o finale svolge una funzione di counselling rispetto alla prevenzione delle malattie, di ascolto rispetto alla condizione di benessere e di ri-significazione del processo migratorio alla luce della vita qui in Italia. Canale privilegiato con Associazione Tampep e Centro Disturbi Malessere Contemporaneo Almeno un Disponibilità opuscolo opuscolo in 2 Disponibilità di tempo per lingue illustrare il materiale S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita Previsto colloquio del medico igienista con utente – riportato in cartella clinica (v. all 5a) predisposta ed utilizzata in via sperimentale. sulle possibilità di prevenirle distribuire predisposizione di materiale illustrativo multilingue di prevenzione delle IST straniere Piano di distribuzione diretta nei servizi aziendali maggiormente conosciuti dagli stranieri (ISI, consultori, P.S.) Distribuzione con illustrazione guidata da parte Attualmente vengono dell’operatore utilizzati : almeno nel 70% dei casi - sulla prevenzione HIV un opuscolo dell’ISS (Love for live against AIDS), tradotto in 8 lingue, del quale è stato modificato il formato (circa 10x15) perché più pratico e maneggevole; - per la prevenzione delle altre MST a seconda del caso, il materiale in elenco all. 3 o all. 5: - volantini informativi sull’uso del preservativo tradotto nelle lingue seguenti: italiano, inglese, francese, spagnolo e rumeno - informativi sul centro MST abilitante rinforzante apertura di un ambulatorio Apertura per IST specifico per dell’ambulatorio straniere con la presenza di mediatore culturale , in collegamento con gli altri servizi cittadini di riferimento per le patologie di interesse Organizzazione potenziare la formazione di incontri tra di operatori e mediatori operatori culturali mirata alle IST e sanitari e all’AIDS, compreso al mediatori counselling per culturali l’effettuazione del test HIV, nel rispetto dei valori Organizzazione e della cultura di origine di incontri di discussione/auto aiuto tra utenti/ mediatori/operat ori sanitari almeno 2 ore settimanali vedi allegato 7 Almeno due incontri preliminari all’apertura dell’ambulator io MST Almeno un incontro di discussione entro 3 mesi dall’apertura dell’ambulator io S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita report di accesso delle straniere: alleanza per la salute e la rete di lavoro all’interno della azienda sanitaria peer-education life skills autoefficacia Sono stati effettuati numerosi incontri di empowerment delle donne, individuali e di gruppo (vedi all 6) 4. RISULTATI E CONCLUSIONI Gli obiettivi del progetto erano: favorire la prevenzione delle MST attraverso l’informazione sulle modalità di diffusione: è stata perseguita in particolare garantendo la presenza di un medico igienista nell’ambulatorio favorire la diagnosi precoce delle IST e dell’HIV: la presenza del biologo/patologo clinico in ambulatorio ha consentito la lettura a fresco dei preparati e quindi la diagnosi precoce e l’inizio della terapia già dal primo accesso; potenziare la formazione degli operatori su IST e AIDS, compreso il counselling per convincere le utenti della importanza dell’effettuazione del test per HIV: allo scopo sono stati effettuati diversi incontri di confronto e coordinamento in èquipe, cui hanno partecipato anche la psicologa e la mediatrice culturale (11/01/08, 18/1/08, 24/01/08, 01/02/08, 02/05/08 27/06/08) apertura di un ambulatorio per IST rivolto alle straniere e ai minori STP, garantendo la presenza di mediatore culturale, in collegamento con gli altri servizi cittadini di riferimento per le patologie di interesse: l’ambulatorio è attivo dal 19/01/08. Dall’interazione con gli enti che sul territorio si occupano di donne e minori stranieri, in particolare STP, possibili fruitori dei programmi di protezione di cui all’ex art. 18 D. Lsg. 286/98, è emersa la necessità di poter operare sulle cosiddette fasce d’ombra, costituite dalla popolazione straniera generale che afferisce ai centri di insegnamento della lingua italiana. Questi potrebbero diventare destinatari di un informazione sanitaria preventiva e far da tramite ai connazionali che, non essendo ancora in grado di affrontare legalmente i loro problemi di “schiavitù”, avrebbero comunque un impellente bisogno di assistenza e accompagnamento ai servizi. E’ in fase di studio un progetto per un intervento specifico presso le scuole di lingua italiana e i Centri di accoglienza temporanea. La multi problematicità dei casi necessiterebbe di una rete ancora più consolidata per l’assistenza psicologica, psichiatrica e legale di alcuni casi. Dalla discussione con l’equipe sono emerse le seguenti considerazioni: l’utenza che accede all’ambulatorio MST rivela scarsa conoscenza del territorio e dei servizi sanitari, in particolare dei consultori familiari; mostrano interesse ai temi della prevenzione e consapevolezza dei rischi inerenti le malattie sessualmente trasmesse solo le donne con partner fisso o con maggior livello culturale; la maggior parte di esse non utilizza alcun sistema anticoncezionale, ma mostra interesse alla contraccezione; dall’analisi delle cartelle e dai quadri anamnestici emergono numerose pregresse epatiti A e B; potrebbe essere utile rinforzare l’invito all’esecuzione del Pap test e consentire l’accesso ai programmi di Prevenzione Serena. 5. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI : Dopo una prima fase sperimentale, si stanno utilizzando i nuovi strumenti, raccolti in all. 5. - cartella ambulatoriale registro ambulatorio consenso informato tabella dati batteriologico e sierologico volantini S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita - report dati scheda accompagnamento 6. COMPETENZE ACQUISITE Dai racconti delle donne durante i gruppi o le visite ambulatoriali si riscontra una emergente fragilità sociale; le donne straniere in Italia sembrano scontare una situazione di emarginazione molto più pesante che gli uomini. In generale, conoscono meno la lingua italiana, hanno rare occasioni per uscire e dedicarsi a se stesse, molto spesso sono prive dell’appoggio dei mariti, impegnati per lo più in attività lavorative con orari proibitivi e ritmi usuranti. In generale, le donne straniere si recano presso le strutture pubbliche in compagnia di un’amica o di una parente. Molto più rara è la presenza dei mariti. Per le straniere, il problema della comunicazione sembra essere più critico, molte donne fanno ricorso alle cure solo in occasione dell’emergenza di sintomatologia legata alla malattia, a volte alcune non comprendono la diagnosi e la cura proposta. Nei colloqui con il personale sono emerse modalità di approccio relative ai comportamenti sessuali e all’uso dei contraccettivi molto diverse da quelli della nostra cultura, con difficoltà anche da parte dell’operatore nell’affrontare tematiche che per noi sono ormai entrate stabilmente nel nostro quotidiano ma che per alcune donne straniere sono considerati tabù. L’equipe ha mostrato un desiderio di approfondimento delle diverse culture che man a mano emergevano attraverso i racconti delle donne durante i gruppi o le visite ambulatoriali, e allo scopo intende predisporre una piccola biblioteca interna, costituita da libri personali o documenti dei diversi operatori, messi a disposizione di tutti i componenti dell’equipe. Per la catalogazione ed il più facile reperimento del libro o del documento di interesse, verrà utilizzato lo schema Matrix di Goldman e Schamlz (2004), basato sui seguenti input: Autore, titolo ev. nome della rivista Anno Contenuti del documento Interessante perché.... Punti critici Inoltre si è più volte sottolineata la necessità di offrire anche alle utenti un’occasione per allargare i propri orizzonti attraverso lo studio e la lettura, e quindi si prenderà contatto con l’Associazione Arteria, che ha realizzato presso la Circoscrizione 7 di Torino il progetto BIBLIOMIGRA - Piccola Biblioteca Multietnica Viaggiante, finalizzato a promuovere momenti di lettura di libri e giornali in lingua originale, per favorire il dialogo e gli incontri inter-culturali metropolitani. Per rinforzare ad affinare le competenze acquisite sul campo è stato proposto e verrà realizzato a breve un corso specifico per operatori di front-line a contatto con donne straniere irregolari, intitolato: “ Progetto formativo C’è posto per te – Favorire l’accesso delle donne straniere ai servizi sanitari”- vedi all. 8 S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita 7. RENDICONTAZIONE ECONOMICA: Tipologia di spesa Personale Voci analitiche di spesa Auto/co-finanziamento Finanziamento previste con eventuali richiesto modifiche* Per ambulatorio MST e riunioni (coord., formazione, etc): Repes, Assistente Per il personale esterno Sanitaria, Medico in origine richiesti Previsti inizialmente per il Igienista, in 12.800 Euro biennio: auto/cofinanziamento Medico ginecologo a Inf. Prof , Psicologa, Si è stabilito, onde contratto L.P. (35/€/h) Educatrice parzialmente proseguire il progetto (media 3 ore/sett) a carico di altri fondi fino a fine 08, di 35€X3oreX85 (progetto vincolati utilizzare per il biennale): totale 8900 euro circa personale esterno (4450 per anno) l’intero contributo concesso * Mediatore Coop. (15€/h) (media 4 h/sett.li) 15 Euro x 4h x 85 (progetto biennale) = totale 5100 Euro circa (2550 per anno) Modifiche intervenute in corso d’opera: Oltre al ginecologo e al Mediatore è stata acquisita in utilizzo dei fondi del progetto una Educatrice Prof.le a contratto L.P.: 20 Euro x 5h sett.li x 27 sett.ne (ultimo semestre 2008) Attrezzature Sussidi Spese sostenute Fino al 31.12.07: Euro 6.252,93 Anno 2008: Euro 7747,07 Dettaglio 2008: Ginecologa 3280 euro Mediatrice: 1659 euro Educatrice: 2809 euro TOTALE anni 07/08: 14.000 Euro Lavagna a fogli mobili, 2 pendrive Materiale didattico/divulgativo 300 Euro (N.B. NON utilizzati *) 400 Euro (N.B. NON utilizzati *) 500 Euro (N.B. NON utilizzati *) Spese gestione/ A forfait funzionamento Spese di coord.to Altro TOTALE 14.000 € € 14.000 Resto: € 0 *N.B.I fondi inizialmente previsti per attrezzature, sussidi e spese di gestione sono stati tutti destinati al personale (ginecologa, mediatrice e educatrice), in modo da poter proseguire il progetto fino a fine anno 2008. Torino lì 23 marzo 2009 Il Responsabile del progetto e RePES Dr.ssa M. Antonella Arras _____________________ S. C. ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE S.S. PROMOZIONE SALUTE Via Monginevro 130 – 10141 Torino Tel. 011.70954614– fax 011.70954612 E-MAIL: [email protected] www.regione.piemonte.it/sanita