Domenica, 12 Ottobre 2003 SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO Positivo il bilancio dell’estate 2003 sull’assistenza sanitaria «Bibione, la spiaggia più sicura» Il plauso dell’Asl 10: «Nessun morto per annegamento grazie anche ai bagnini» Bibione Nessun morto per annegamento a Bibione nell'estate 2003. È quanto emerge da un bilancio tracciato sull'assistenza sanitaria nella spiaggia di San Michele al Tagliamento. «Si tratta di un dato molto importante - ha spiegato Dino Vido, direttore del dipartimento d'urgenza dell'Asl 10 del Veneto Orientale - che ci ha dato molta soddisfazione, perché i tre casi di annegamento che si sono verificati quest'estate a Bibione hanno riguardato persone che sono state tutte salvate sia per l'intervento precoce dei sanitari, ma anche per l'attenzione e la prontezza dei bagnini ». Il progetto "Defibrillazione precoce", attivo a Bibione per il secondo anno consecutivo, ha visto protagonisti i bagnini nell'uso dei defibrillatori semi automatici, apparecchi salva vita impiegati nella prima azione di soccorso ai casi di arresto cardiaco. Partner preziose del progetto con i loro investimenti sono state la Bibione Spiaggia, la Bibione Thermae e la Bibione Mare, che hanno acquistato complessivamente 11 defibrillatori frazie ai quali sono state salvate quattro persone in arresto cardiaco. "Vacanze Sicure", l'altro progetto che ha fatto di Bibione la prima spiaggia nel Veneto per servizi sanitari di pronto intervento, attivato dall'11 luglio al 31 agosto, ha visto la presenza di un'Unità mobile di rianimazione e di un'equipe medica specializzata per i trattamenti previsti nei casi di urgenza-emergenza, denominati codice rosso. Durante i 51 giorni di attivazione del progetto sono state effettuate 90 uscite con l'auto medica in codice rosso, 34 in più rispetto lo scorso anno, oltre ad altri 5 codici rossi afferiti al Punto di Primo Intervento con mezzi propri. «Il progetto ha salvato anche la ragazza ungherese di 16 anni colpita in pieno petto da un fulmine - ha detto Vido - L'alto livello dell'assistenza sanitaria offerta ai turisti dipende soprattutto dalla sensibilità del sindaco Sergio Bornancin e dell'assessore alla Sanità Claudio Giacomini, che hanno investito importanti risorse per questo progetto». "Vacanze sicure" è sostenuto dai 19.000 euro della Regione Veneto, dai 16.000 euro della Bibione Spiaggia e dai 39.000 euro stanziati dall'amministrazione comunale. «Se Bibione è diventata la seconda spiaggia d'Italia è anche per un'offerta sanitaria di ottima qualità, ottenuta grazie all'efficiente sinergia tra Asl, comune e le società che gestiscono l'arenile», ha detto il sindaco Bornancin.