COMPOSTI ORGANOMETALLICI DI ALCUNI ELEMENTI DEI GRUPPI I, II, III, IV(XIV), V (XV) Litio I composti organometallici del litio sono fra i rari composti di metalli alcalini che hanno le proprietà fisiche dei composti covalenti (solubilità negli idrocarburi e nei solventi apolari, elevata volatilità); sono liquidi e solidi con basso punto di fusione ed hanno la tendenza all’associazione molecolare. Nei cristalli di alchil-litio si ha una distribuzione tetraedrica. Il legame alchilico a ponte è del tipo elettron-deficiente, e la formazione di tali aggregati sembra dovuta alla interazione Li-C-Li , piuttosto che alle interazioni Li-Li. Gli alchil e gli aril derivati in soluzione sono associati in maniera differente a seconda del solvente, delle esigenze steriche del gruppo organico, dalla temperatura. Questi modi diversi di aggregazione sono responsabili della diversa reattività dei composti litio-organici. I composti organometallici del litio somigliano nelle loro reazioni ai reattivi di Grignard, sebbene siano più reattivi di questi. Possono essere preparati nei seguenti modi: 1. C2H5Cl + 2Li → C2H5Li + LiCl 2. n-C4H9Li + Fe(II)-bis (η5-C5H5)2 → Fe(II)-(η5-C5H5)(η5-C5H4 Li) + n-C4H10 3. n-C4H9Li + C5H5N → n-C4H9Br + C5H4LiN 4. 2Li + R2Hg → 2RLi + Hg Le 2, 3, 4 costituiscono rispettivamente un esempio di scambio: 2 idrogeno-metallo; 3 alogeno-metallo; 4 metallo-metallo. I solventi di solito utilizzato per le reazioni suddette sono il benzene o l’esano. I composti organometallici del litio reagiscono rapidamente con l’ossigeno ed in genere si incendiano spontaneamente in aria ed a contatto con l’acqua. Sodio e Potassio I composti metallorganici di sodio e potassio sono ionici e pertanto insolubili in solventi apolari. Sensibilissimi all’aria, si idrolizzano facilmente in acqua. Sono ottimi agenti per le metallazioni. Si preparano a partire da composti organo mercuriaci: (CH3)2Hg + 2K (Na) → 2CH3K (Na) + Hg (in THF) Più importanti sono i composti derivati dalla reazione con idrocarburi aventi idrogeni acidi: 3C5H6 + 2Na → 2C5H5-Na+ + C5H8 (in THF) RC≡ CH + Na → RC≡ C-Na+ + ½H2 (in THF) Molti idrocarburi aromatici possono dare con sodio o potassio dei radicalianioni, è necessario però che la carica negativa possa essere delocalizzata. Magnesio Dei derivati organici del magnesio i più conosciuti sono i composti del tipo RMgX (noti anche come reattivi di Grignard) e MgR2 (alchil magnesiaci). Si preparano con le seguenti reazioni: 1. RX + Mg → RMgX (in etere dietilico o in THF) 2. HgR2 + Mg → MgR2 + Hg La natura dei reattivi di Grignard in soluzione è alquanto controversa ed è dipendente dalla temperatura, dalla concentrazione dei reattivi, dalla natura del solvente. Una struttura plausibile potrebbe essere RMg <XX>MgR nella quale si può osservare che i ponti sono preferibilmente ottenuti con l’alogeno piuttosto che con il carbonio. Allo stato cristallino invece è prevista una struttura del tipo RMgX·2Et2O con l’atomo di magnesio coordinato tetraedricamente con l’alchile, l’alogeno e gli atomi di ossigeno di due molecole di etere dietilico. Nel caso di eteri con minore ingombro sterico, il numero di coordinazione può anche essere superiore, 5 ad esempio, dando luogo ad una struttura di bipiramide trigonale. I composti MgR2 hanno strutture polimere a catena, con ponti metilenici; i composti MgAr2 hanno struttura simile al ferrocene (Mg-bis (η5-C5H5)2). Boro Si conoscono numerosi composti del boro contenenti legami B-C, B-N, B-O-C, B-S-C, B-N-C la cui chimica è fondamentalmente di tipo organico. Un composto molto utile nella chimica degli organo-borani è il diborano B2H6. Esso ha notevole tendenza ad associarsi per formare molecole più grosse. I due legami che formano la molecola sono del tipo B-H-B, a tre centri e due elettroni, dando origine ai cosiddetti orbitali a banana, che sono posizionati perpendicolarmente al di sopra e al di sotto del piano molecolare dove giacciono i quattro legami sigma B-H. Il diborano viene preparato a partire dal sodioboridruro per reazione con trifluoruro di boro (il più forte acido di Lewis): 3NaBH4 + 4BF3 → 3NaBF4 + 2B2H6 Il diborano con idrocarburi insaturi porta alla formazione di alcoli o di idrocarburi saturi. I boroalchili ed i boroarili possono essere preparati dagli alogenuri di boro per reazione con litio-organo derivati; sono composti reattivi che si incendiano all’aria. I composti più noti sono quelli contenenti l’anione BR4-, il più importante dei quali è il tetrafenilborato di sodio BAr4-. Esso è solubile in acqua e stabile in soluzioni acide. Nel caso in cui l’anione BR4- sia legato al metallo, come in LiBMe4 il composto è ionico in soluzione e polimero allo stato cristallino. Sono pure importanti i cosiddetti acidi boronici RB(OH) 2 dai quali, per disidratazione, si ottengono le borossine (RBO)3 3RB(OH)2 → (RBO)3 + 3H2O Le borossine sono trimere con struttura cicilica costituita da un anello planare di atomi di boro (ibridati sp2) e di ossigeno alternati . I gruppi alchili giacciono anch’essi sul piano dell’anello. Alluminio I composti metallorganici dell’alluminio sono abbastanza ben conosciuti. Si preparano ad esempio tramite le reazioni seguenti: 1. 3R2Hg + 2Al → 2R3Al + 3Hg 2. RMgCl + AlCl3 → RAlCl2 + MgCl2 3. AlH3 + 3CnH2n → Al(CnH2n+1)3 4. LiAlH4 + 4CnH2n → Li[Al(CnH2n+1)4] Gli alluminio alchil inferiori sono liquidi reattivi che si incendiano all’aria e reagiscono esplosivamente con l’acqua. Tutti gli altri derivati sono sensibili all’aria e all’acqua sebbene non tutti siano infiammabili spontaneamente. Gli alchil derivati sono acidi di Lewis e reagiscono con i litio alchili: R3Al + LiR → LiAlR4 La struttura di questi composti è costituita da catene in cui gruppi AlR 4tetraedrici sono alternati a ioni Li+ in modo tale che ciascun atomo di litio risulta circondato tetraedricamente da quattro atomi di carbonio in α, sufficientemente vicini da denunciare l’esistenza di deboli legami Li-C. L’alluminio trietilesesquicloruro (C2H5)3Al2Cl3 è impiegato come catalizzatore (catalizzatore di Ziegler) nella polimerizzazione di etilene, propilene, etc. Silicio Le energie dei legami Si-C sono inferiori a quelle dei legami C-C, ma ancora sufficientemente elevate da far prevedere una notevole stabilità dei composti recanti tale legame. La reattività del legame Si-C è maggiore di quella del legame C-C e ciò è dovuto alla polarizzazione del legame Siδ+-Cδ- che favorisce un attacco elettrofilo sul carbonio e nucleofilo sul silicio. C’è inoltre da tener presente la disponibilità degli orbitali d sull’atomo di Si che permette la formazione di composti di coordinazione. Una classe di derivati organici molto importante per le reazioni di idrolisi che questi subiscono è quella degli alogenuri di silicio-alchile o –arile. Si possono preparare attraverso normali reazioni di Grignard a partire da SiCl 4. Questi alogenuri sono liquidi e vengono facilmente idrolizzati dall’acqua. Raramente possono essere isolati gli intermedi, i cosiddetti silanoli R3SiOH, R2Si(OH)2, RSi(OH)3. I prodotti di condensazione che derivano da questi ultimi per eliminazione di acqua, i silossani, sono invece stabili. I silossani hanno strutture polimeriche con unita ripetitive del tipo –O-SiR2-O-con strutture variabili dalla lineare alla ciclica, oppure possono assumere complicate strutture reticolari con particolari caratteristiche fisiche: i siliconi. Il meccanismo delle reazioni dei composti metallorganici del silicio è abbastanza complicato e non viene qui discusso. Piombo I composti metallorganici più noti del Pb sono il Pb(CH3)4 ed il Pb(C2H5)4, impiegati in un recente passato come additivi antidetonanti nelle benzine. Questi composti si possono preparare a partire da una lega sodio-piombo: 4Na-Pb + 4R-Cl → R4Pb + 3Pb + 4NaCl Come si vede dallo schema di reazione si ha una resa del 25% rispetto al Pb impiegato. Si preferisce allora ricorrere all’elettrolisi del NaAlEt 4 impiegando l’anodo di piombo ed il catodo di mercurio: 4NaAlEt4 + Pb → PbEt4 + 4Na + 4AlEt3 4Na + 2H2 → 4NaH 4NaH + 4AlEt3 + 4C2H4 → 4NaAlEt4 (con rigenerazione dell’elettrolita) Fosforo I derivati organici più importanti sono gli alchil(aril) e gli ossialchil(aril) derivati. Questi vengono preparati facendo reagire gli alogenuri e gli ossoalogenuri, rispettivamente, con i reattivi di Grignard: (O)PX3 + 3RMgX → (O)PR3 + 3MgX2 Il più noto di questi composti è la trimetilfosfina che è spontaneamente infiammabile all’aria, mentre i trialchil derivati superiori si ossidano più lentamente. La trifenilfosfina viene usata largamente nella reazione di Wittig per la sintesi delle olefine. Le trialchil- e le triarilfosfine sono dei buoni donatori nei confronti dei metalli di transizione del blocco d. Mercurio I composti mercurio organici sono del tipo R2Hg o RHgX e vengono generalmente preparati a partire da HgCl2 per reazione con RMgX. I composti RHgX sono solidi cristallini le cui proprietà dipendono dalla natura di X. Se X è un atomo o il gruppo atomico in grado di dare legami covalenti con il mercurio il composto formatosi sarà una sostanza covalente, non polare, solubile nei solventi apolari. Viceversa se l’atomo o il gruppo atomico forma legami ionici. I dialchil ed i diaril derivati sono liquidi apolari, poco sensibili all’aria e all’acqua ma instabili fotochimicamente e termicamente. Zinco e Cadmio I composti metallorganici dello Zinco sono storicamente importanti perchè sono stati i primi ad essere preparati. I composti si preparano o partire da un derivato magnesiaco R2Mg + Zn → R2Zn + Mg oppure a partire da ioduri di alchile 2RI + 2Zn → 2RZnI che per riscaldamento → R2Zn +ZnI2. I composti cadmio organici del tipo RCdX si preparano a partire dai R2Cd per reazione con CdI2 in THF. I composti tipo R2Cd a loro volta si preparano trattando CdI2 con RLi o con RMgX. I composti R2Zn e R2Cd sono liquidi apolari o solidi a basso p.f. solubili nella maggior parte dei solventi organici. Sono tutti sensibili alla presenza dell’aria e dell’acqua.