Sociologia applicata (con moduli di Sociologia della famiglia e Sociologia della devianza) PROF. NICOLETTA PAVESI; PROF. BIANCA BARBERO AVANZINI I MODULO: Sociologia della famiglia (Prof. Nicoletta Pavesi) OBIETTIVO DEL CORSO Il modulo di Sociologia della Famiglia intende fornire agli studenti gli strumenti per un’analisi critica dei fenomeni che in questi ultimi anni stanno investendo la famiglia, con particolare attenzione alla situazione italiana, assumendo una prospettiva di analisi della famiglia in ottica dinamica. PROGRAMMA DEL CORSO Durante il corso saranno prese in considerazione alcune tematiche rilevanti per comprendere le trasformazioni che stanno oggi interessando la famiglia: la solidarietà tra le generazioni, la formazione della coppia, la transizione alla genitorialità, i rapporto tra vita familiare e vita lavorativa, la famiglia anziana, l’associarsi tra famiglie, la migrazione. Saranno inoltre prese in considerazione le forme di sostegno alla famiglia che il pubblico ed il privato profit e non profit offrono alla famiglia nelle diverse fasi del ciclo di vita, anche attraverso la presentazione di case studies. Infine, nella prospettiva di considerare la famiglia come soggetto in grado di cooperare nella progettazione e gestione di servizi/interventi, si dedicherà spazio al tema della progettazione partecipata con e per le famiglie. BIBLIOGRAFIA I testi di riferimento per il modulo di Sociologia della famiglia sono: G. ROSSI-D. BRAMANTI (a cura di), La famiglia come intreccio di relazioni. La prospettiva sociologica, Vita e Pensiero, Milano, 2012 E. CARRÀ, “Putting family first”: a sociological analisys of Doherty’s citizen professionalism and participatory approaches in Italian Journal of sociology of education, 5, 2013, pp. 127-147, http://www.ijse.eu/wp-content/uploads/2014/01/2013_3_8.pdf. W.J. DOHERTY, The citizen professional: working with families and communities in problmen people care about, http://www.dors.it/alleg/newcms/201210/SIPCO2012_WDoherty_Citizen%20Professional.pdf. DIDATTICA DEL CORSO Si alterneranno lezioni tradizionali frontali e modalità attive di discussione e partecipazione, con l’ausilio di storie di vita e di strumenti audiovisivi. Saranno inoltre organizzati incontri per la presentazione di ricerche. METODO DI VALUTAZIONE L’esame consiste in una prova scritta con tre domande aperte, eventualmente integrate da un colloquio orale. Non sono previste prove intermedie o fuori appello. Con gli studenti frequentanti saranno realizzate attività che concorreranno alla valutazione finale. AVVERTENZE L’esame esige che sia già stata superata con esito positivo la prova del corso di Sociologia generale. Il modulo di Sociologia della Famiglia può essere sostenuto sia in momenti separati sia nella medesima data del modulo di Sociologia della Devianza. Il voto finale sarà dato dalla media delle due votazioni raggiunte e potrà essere registrato dopo aver superato entrambe le prove con esito positivo. Sul sito web del docente sono reperibili le slides delle lezioni che NON sostituiscono lo studio dei testi. Orario e luogo di ricevimento Il Prof. Nicoletta Pavesi riceve gli studenti il lunedì dalle ore 14,30 alle ore 16,00 presso il Dipartimento di Sociologia (stanza 308). Eventuali sospensioni e/o spostamenti dell’orario di ricevimento sono indicate sulla pagina personale del docente. II MODULO: Sociologia della devianza (Prof. Bianca Barbero Avanzini) OBIETTIVO DEL CORSO Il corso si propone di 1) presentare agli studenti le definizioni di comportamento deviante e di controllo sociale, distinguendo tali concetti da altri spesso utilizzati come sinonimi (disagio, emarginazione ecc.), 2) analizzare le principali teorie che nel tempo hanno cercato di spiegare le diverse cause della devianza, in collegamento sia con le teorie sociologiche che si sono succedute dalla fine del 1700 ad oggi sia con le trasformazioni culturali che si sono via via evidenziate nella società; 3) discutere in aula la attuale realtà della devianza, con particolare riguardo alla * applicabilità delle varie teorie a casi concreti ed a fenomeni attuali, per esempio la tossicodipendenza o la violenza di genere, * alla devianza minorile ed * alle modalità dell’intervento sociale. PROGRAMMA DEL CORSO Il corso si suddivide in tre moduli: 1) Definizione dei concetti di devianza e di controllo sociale. Relatività culturale di tali definizioni. Nascita e sviluppo dell’attenzione sociale alla pena ed alle cause della devianza; 2) Analisi delle teorie sulla devianza e sul controllo sociale dalla fine del 1700 ai nostri giorni, con particolare riguardo alle caratteristiche che essi assumono nella società attuale ; 3) Analisi della devianza giovanile, di alcuni fenomeni devianti oggetto di particolare attenzione oggi e delle modalità di intervento sociale di prevenzione e di controllo. BIBLIOGRAFIA Testo fondamentale B. BARBERO AVANZINI, Devianza e controllo sociale, F. Angeli, Milano, 2002 (o qualsiasi ristampa successiva). Testo integrativo B. BARBERO AVANZINI, Minori, giustizia penale e intervento dei servizi, F. Angeli, Milano, 1998 ( Il I° capitolo è da studiare anche per la prova scritta; si richiede inoltre che lo studente sia in grado di presentare e discutere altri 4 capitoli a sua scelta nella eventuale parte orale dell’esame). DIDATTICA DEL CORSO Il corso ha la struttura didattica delle classiche lezioni in aula, integrate dalla presentazione di slides e da discussioni applicative su casi, guidate dal docente. METODO DI VALUTAZIONE L’esame è composto da due parti: la prima e più significativa è una prova scritta, con tre domande aperte che esigono di norma 15-20 righe di risposta ciascuna. Immediatamente dopo la consegna del testo scritto, il docente valuta le risposte, completando se necessario la prova con una o più domande orali. Non sono previste prove intermedie o fuori appello. AVVERTENZE L’esame esige che sia già stata superata con esito positivo la prova del corso di Sociologia generale. Il modulo di Sociologia della Famiglia può essere sostenuto sia in momenti separati sia nella medesima data del modulo di Sociologia della devianza. Il voto finale sarà dato dalla media delle due votazioni raggiunte e potrà essere registrato dopo aver superato entrambe le prove con esito positivo. Sul sito web del docente sono reperibili schemi riassuntivi delle teorie e dei temi affrontati a lezione. Essi possono essere utili per il ripasso ma NON possono sostituire lo studio dei testi indicati. Orario e luogo di ricevimento Il Prof. Bianca Avanzini riceve gli studenti immediatamente dopo le ore di lezione oppure presso il Dipartimento di Sociologia (IV piano, sede del Centro Documentazione Cornaggia Medici). In ogni caso è indispensabile un previo accordo per giorno ed ora, da concordare via email ([email protected]).