Nel 2008 siamo alla 6° edizione di WOMA JAZZ , un festival che dopo aver ricevuto nel 2007 una medaglia di riconoscimento dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quest’anno si sviluppa in 2 edizioni una estiva e una invernale, ed in 2 Regioni, Emilia Romagna e Toscana. L’edizione estiva è ospitata e cofinanziata dai Comuni di Formigine (MO) per volontà dell’Assessore alla Cultura Donatella Clerici, che fu la prima a credere in questo festival, e dal Comune di Prato per volontà dell’Assessore alla Cultura Andrea Mazzoni. Mentre l’edizione invernale vedrà ancora in prima linea Salsomaggiore Terme (PR) nel mese di Dicembre WOMA JAZZ è un festival jazz unico in Europa !! La caratteristica distintiva del festival, è che sul palco si esibiscono gruppi internazionali formati da sole donne jazziste provenienti da tutta Europa. E’ un evento di Spettacolo e Cultura, che pone l’attenzione sulle Pari Opportunità. Perché sono ancora meno del 5% le donne in ambito musicale. La musica jazz nacque dei neri afroamericani e poi divenuta espressione di protesta antirazziale e storicamente simbolo di pari opportunità. La musica jazz oggi, è il linguaggio mondiale, universale, e in questo festival può ancora svolgere un grande ruolo anche sensibilizzazione e attenzione a Cultura e Pari Opportunità. Ogni anno vediamo i risultati, ai concerti un pubblico trasversale di ogni età e grande aumento del pubblico femminile, e soprattutto nuovi gruppi musicali femminili, nuove artiste e nuovi progetti avanzano. Infine ricordiamo che - La musica è il linguaggio universale più immediato e unificante per tutti i popoli e le etnie - La musica jazz è riconosciuta a livello mondiale come espressione ufficiale di Cultura. - La musica jazz è l’unico genere di musica contemporanea che può inglobare e trasformare tutti gli altri generi musicali - Educazione e Cultura sono gli unici antidoti contro Guerre, Delinquenze,Corruzione e Fanatismi WOMA JAZZ è stato ideato da Rodrigo Vacchi, progettista di eventi e mkt culturale, ed è organizzato dalla associazione di Promozione sociale FAZZ CLUB CALENDARIO CONCERTI WOMA JAZZ summer edition 2008 Ingresso gratuito Inizio concerti ore 21,30 FORMIGINE (MO) 13 GIUGNO "PATRIZIA SCASCITELLI NEW BRIDGE PROJECT" – 4eT 14 GIUGNO KHON, PETRINA, ATZORI - trio NAKED! NientAltroKeDonne! 15 GIUGNO BRAZILJAZZIANDO – 4eT PRATO 21 LUGLIO SU SHE DUO "Dancing around the world" 22 LUGLIO MARYNKA & THE FLOWERS – 4eT 23 LUGLIO MIRIAM AZIZ - 5 et “We’re Inside Out” FORMIGINE (MO) Concerti al Parco di Villa Gandini – Formigine (MO) In caso di maltempo i concerti si svolgeranno presso la Polisportiva formiginese in Via Caduti di Superga 2 13 GIUGNO – FORMIGINE (MO) "Patrizia Scascitelli " New Bridge Project Patrizia Scascitelli - piano Danielle Di Majo - sax Caterina Palazzi - bass Julie Saury - drums La pianista e compositrice Patrizia Scascitelli presenta al Woma Jazz Festival Una nuova band dal nome: New Bridge Project con interpreti che raccontano il jazz tra Roma e New York. Il programma della serata comprenderà composizioni originali e brani classici di: Duke Ellington, Horace Silver, Dizzy Gillespie, Billie Holiday, e una rilettura in chiave jazzistica di alcune note canzoni dei Beatles. La sofisticata e allo stesso tempo vigorosa pianista romana, dal 1982 risiede a New York, molto aprezzata dai massimi calibri del jazz d’oltre Oceano. Inizia a suonare all’età di otto anni, svolgendo gli studi classici al Conservatorio di Santa Cecilia con grandi maestri quali: Tito Aprea, Armando Renzi, Lia De Barberis, Pietro Scarpini e di jazz con Giorgio Gaslini. A metà anni ’70 col suo gruppo, partecipa ai maggiori festival jazz incluso la prima edizione di Umbria Jazz (1974). Rimarrà per molti anni l’unica donna jazzista Italiana riscuotendo un grande successo di critica e pubblico, sia come pianista che compositrice. Collabora in quegli anni con: Massimo Urbani, Bruno Tommaso, Giancarlo Maurino, Roberto Della Grotta, Giampaolo Ascolese, Danilo Terenzi, Daniele Cavallanti, Carlos Silva, Dario La Penna. Da una ricerca sul folklore Italiano, nasce il suo primo disco “ Ballata” ( R.C.A. 1974) il quale recentemente e’ stato classificato tra i dischi più rappresentativi della cultura giovanile degli anni ‘70. Nel ’75 insieme al batterista Marvin “Boogalo” Smith, il sassofonista Larry Dinwiddie, il percussionista Karl Potter forma il quartetto “ Life Force” di cui fu registrato un LP dal vivo alla Statale di Milano ( 1975 ristampa Vedette). Ha collaborato con illustri jazzisti tra cui: Don Cherry, Maxine Sullivan, Buster Williams, Calvin Hill, Bob Cunnigham, David “Fat” Newman, Charles Mc Ghee, Giovanni Tommaso. Attualmente e’ leader di due gruppi che includono la sassofonista Ada Rovatti e la flautista Jamie Baum. Si e’esibita nei maggiori teatri di New York tra cui” Madison Square Garden, Symphony Space, Aaron Davis Hall, United Nations, B.A.M. in Italia: Teatro Filarmonico di Verona, Palazzo Altemps, Villa Celimontana, Roma, cosi’ come in Radio e Televisione. Discografia: ha inciso sei album come leader ed altri con prominenti artisti. Il recente CD " Open Window" e' stato registrato lo scorso Ottobre 2007 nello studio Systems Two di New York. Sull’annuale classifica del Top Jazz della rivista Musica Jazz e’ stata classificata con: “Live in Rome” tra i CD 2002; Musicista del 2003, “ Close Up” CD del 2004; Miglior Trio 2005, Musicista dell’anno 2006, pianista e tastiere del 2007. Citazioni sulla pianista si possono trovare su enciclopedie e libri. Un estesa biografia appare nel libro “Growing Up with Jazz” di Royal W. Stokes, 2005. Danielle Di Majo ha studiato con i maestri Piero Quarta , Michel Audisso e Giancarlo Maurino. Vince numerosi concorsi classificandosi al primo posto come miglior gruppo a diversi festival jazz e viene riconosciuta come “Miglior nuovo talento emergente” alla rassegna di Baronissi Jazz 2005. E’ leader di un quintetto a proprio nome con cui scrive composizioni originali e partecipa a numerosi locali,eventi e festival jazz italiani. Caterina Palazzi si avvicina al jazz all’età di 19 anni. Nel 2002 frequenta il corso professionale al Saint Louis College of Music, dove segue corsi di improvvisazione, armonia, solfeggio e arrangiamento jazz. Decide poi di passare al contrabbasso seguita dal maestro Danilo Bigioni. Nel 2006 partecipa al seminario "We Love jazz" interno al Ronciglione Jazz Festival, con il contrabbassista americano Buster Williams. Julie Saury, cresciuta circondata dalla musica di artisti come Barney Bigard e Tony Scott, inizia a studiare la batteria insieme al batterista di suo padre, Robert Menières. Continua i suoi studi suonando con Stephanie Crawford e Sarah Lazarus. Ha partecipato a molti lavori e Master Class alla “Drummer’s Collective” di New York, lavorando con Kim Plainfield, Adrian Santos e Ian Froman. Pilastro del Philippe Milanta’s Trio, è anche parte della Big Band Le Splendid e batterista per Rhoda Scott. 14 GIUGNO – FORMIGINE (MO) KHON, PETRINA, ATZORI - trio NAKED! NientAltroKeDonne! Amy e Debora si sono conosciute a New York, e lì hanno suonato assieme per la prima volta, nel cuore della avant-garde-scene. Entrambe pianiste, cantanti e compositrici indipendenti ed originali, seguaci di nessuno stile tranne il proprio, non pop e non jazz, non classico né contemporaneo. Ma avanguardistico sì, e prettamente femminile: NientAltroKeDonne! è lo svolgimento dell’acronimo Naked!, ‘nudo’ in inglese, a significare il loro essere sole sulla scena, uniche artefici ed interpreti dell’invenzione musicale. Voce e pianoforte per entrambe, piani giocattolo per Debora, fisarmonica per Amy, Si presentano in trio a WOMA JAZZ, includendo la batterista Cristina Atzori. www.myspace.com/deborapetrina, www.debora-petrina.com www.myspace.com/amykohn, www.amymusic.com Debora Petrina è un'artista poliedrica. Cantante, pianista e compositrice, passa con disinvoltura da una scena all'altra, dal pianismo classico alla canzone, dalla performance alla sperimentazione sonora, dalla danza e dal teatro alla reinvenzione del repertorio del rock. I suoi studi musicali in Italia e all'estero (Accademie di Budapest e Lubiana) la portano ben presto a sviluppare progetti personali nell'ambito della musica classica, contemporanea e d'avanguardia: suona in prima esecuzione italiana opere di Cage, Feldman, Rota, Katunda, Janácek, Kurtág, Rzewski e si esibisce in California e a New York, a Londra, Milano, Roma, Venezia, Strasburgo, all’Havana e in Giappone, oltre che per diverse emittenti radiofoniche (RAI RadioTre, Radio nazionale ungherese, RadioCittàFutura). Registra negli Stati Uniti un CD contenente composizioni inedite di Morton Feldman ("Early and Unknown" Piano Pieces, "OgreOgress Productions") e prende parte al CD "A Call for Silence" del Sonic Arts Network (Gran Bretagna). Nel 2007 suona al Mills College Concert Hall, in Oakland (California) un programma per pianoforte e voce con inediti di compositori italiani, alcuni scritti appositamente per lei. Oltre ad essere attiva nell’ambito della musica classica-contemporanea, si dedica alla composizione originale di canzoni proprie, col pianoforte e con tastiere digitali e vintage, e alla rielaborazione di canzoni del repertorio del rock, del jazz e popular. Si esibisce nello storico jazz club Cafe du Nord di S.Francisco, e al Goodbye Blue Monday di New York con un programma di canzoni proprie, e suonerà nel 2008 allo Stone, pietra miliare dell’avanguardia newyorkese. Collabora stabilmente con Patrizia Laquidara, con cui presenta in numerosi festival "Come Nuove", una rivisitazione in chiave moderna delle canzoni venete tradizionali e d'autore. E' performer vocale e danzatrice. Alla "Conway Hall" di Londra, ha coreografato in prima assoluta, e suonato al tempo stesso, brani scritti per la danza da Morton Feldman. Collabora a diversi progetti, in Italia e in Olanda, con la statunitense Sara Wiktorovicz, già solista della Galili Dance Company, e con altre compagnie, con cui si esibisce regolarmente a OperaEstateFestival, Bassano del Grappa (VI). Amy Kohn è stata soprannominata “un diavolo musicale vestito di rosso” dal leggendario produttore (di Aretha Franklin, Norah Jones…) Arif Mardin. Il suo nuovo CD “I’m In Crinoline” ha ricevuto grande attenzione dalle radio di mezzo mondo: BBC Radio 3’s Mixing It, Concertzender in Olanda, WNYC’s Spinning on Air, Kyle Gann's Postclassic Radio, varie stazioni dalla Germania alla Macedonia. Amy Kohn è una giovane pianista – cantante – fisarmonicista - compositrice di New York le cui canzoni non assomigliano “a niente che abbiate mai sentito” (Three Weeks, Scozia). Nel 2005 ha avuto recensioni entusiastiche dei suoi show solisti alla Spiegeltent di New York, all’Edinburgh Fringe Festival e in diversi locali di Londra: “situata a metà strada tra le bizzarrie di Thelonious Monk e le dolcezze di Suzzy Roche”, la sua musica possiede un’innocenza infantile tanto quanto il senso di una ricerca molto impegnata sul piano del ritmo e dell’armonia”. Recentemente è stata prodotta da Arif Mardin come cantante in un album di musica originale insieme a Norah Jones, Chaka Khan, Bette Midler. Sta attualmente componendo un quartetto d’archi per l’Ethel String Quartet e una sua composizione per violino e pianoforte è stata recentemente presentata al Tribeca New Music festival di New York. Cristina Atzori Nata e cresciuta a Bologna, Cristina Atzori è una batterista di grande esperienza che ama cimentarsi principalmente con il rock, la sperimentazione e la musica improvvisata. Cristina è membro fondatore del trio strumentale di rock di ricerca STEREOKIMONO con 2 album all’attivo (Ki e Prismosfera) e del gruppo femminile di indie-rock MUMBLE RUMBLE con cui ha fatto 3 album (Kapow, Ricordaredimenticare, Tredici). Attualmente suona anche con la band femminile di musica mediterranea SILUET, con l’ensemble comico di musica e teatro di strada LE VEDOVE ALLEGRE e con il collettivo di folk-prog ALHAMBRA KOLLEKTIV. www.myspace.com/cristinaatzori www.cristinaatzori.splinder.com 15 GIUGNO – FORMIGINE (MO) BRAZILJAZZIANDO Maria João Mendes: Voice Annalise de Jong: Piano Marike van Dijk: Saxofone/ Flute Wieke Garcia: Percussion La colorata persone a piedi sotto il sole di Ipanema e il ritmi energici e malinconiche melodie brasiliane vengono riprodotti in modo tale che la cosa più importante del Jazz, Improvisation cioè, assume un sostanziale posto. Woma Jazz Festival ha permesso ai giovani di talento cantante portoghese Maria João Mendes invitare tre sorprendente ed esperti musicisti olandesi femminile: Annaelis de Jong - piano, Marike van Dijk - sax / flauto e Wieke Garcia - percussioni. BrazilJazziando è il risultato di quattro musicisti provenienti da diversi background musicale, ossia Jazz, brasiliano e World Music. In questa combinazione di jazz e musica brasiliana che esplorare nuove sonorità e creare una nuova lingua. Maria João Mendes, cantante portoghese di jazz, si è laureata alla scuola di musica di Esmae nel Portogallo dove ha ottenuto la laurea in canto jazz. A 20 anni, è stata invitata ad unirsi al famoso gruppo jazz Trupe Vocal con cui regolarmente fa concerti e Festival Jazz in Portogallo e all’estero. Dal 2007 arricchisce la sua carriera di cantante con progetti in Portogallo e nei Paesi Bassi. Annalise de Jong, pianista, compositrice e arrangiatrice, ha studiato al Conservatorio di Rotterdam. Ha suonato in diversi gruppi come: Quintet Anna Elis, Gabriela Kozyra & Annaelis de Jong group, Quintetto Tango Extremo e Canta Brasil. Dal 1998 insegna al Conservatorio di Rotterdam e come coordinatrice del Dipartimento Latino organizza molti progetti con gli studenti. Marike van Dijk ha iniziato a suonare il sassofono all’età di 11 anni, ma la sua prima esperienza con la musica jazz avviene a 14 anni quando suona nella banda della scuola. Ha studiato al Conservatorio di Rotterdam e si è iscritta al master del conservatorio di Amsterdam dove si è laureata nel 2008. Nel 2007 si trasferisce a New York dove studia alla prestigiosa scuola di musica di Manhattan. Wieke Garcia inizia a studiare le percussioni a 19 anni. Nel 2000 entra nel conservatorio di Rotterdam per percussioni latino-americane e canto brasiliano. Nel periodo 2001-2006 è in tour nei teatri europei con “Herman Van Veen”. Nel 2006 inizia a comporre per un suo show, “Liaisons”, nei teatri dei Paesi Bassi. Nel 2008 pubblica il suo primo album . PRATO Concerti all’Anfiteatro Museo Pecci Viale della Repubblica – Prato Uscita A1 Prato Est, bivio a sinistra direzione Vaiano, Vernio Castiglione della Pescaia Per l’occasione apertura straordinaria del Museo con ingresso gratuito dalle 19.00 alle 23.00 Ingresso gratuito, inizio concerti ore 21.30 21 LUGLIO – PRATO SU SHE DUO "Dancing around the world" Keiko Borjeson - Piano Irene Robbins - Voice Ash Lombardo Arop - Danza Questo è un duo di alto impatto, pieno di energia e sorprese musicali. La musica è elegante così come le composizioni originali che traducono in note le esperienze culturali maturate in Giappone, Italia, America e Svezia. Keiko e Irene provengono da una formazione sia jazz che classica, entrambe dimostrano nel loro elemento un virtuosismo evidente nelle loro vibranti improvvisazioni. Si esprimono in un linguaggio musicale senza frontiere, multi-etnico che permette un legame ininterrotto tra culture altrimenti lontane. Insegnanti sensibili, amano ispirare nell’insegnamento, e lavorano assiduamente per usare la musica per avvicinare le diverse culture nel mondo. Le composizioni di Keiko Hei Sei hanno raggiunto una maggiore espressione grazie ai testi scritti da Irene in italiano, inglese e giapponese. Gli standard di jazz sono stati scelti da un repertorio americano ed italiano per il loro carattere internazionale. Keiko Pianista jazz, classica, vocalista, compositrice, arrangiatrice, bandleader, social Rotary, social Club Donna Internazionale, e Ikebana Internazionale. Nata a Tokyo, prodigiosa studentessa del suo parente il leggendario Kazuko Yasukawa. Concerti pianistici con Orchestra Sinfonica Nippon. In 1980 si interessa alla musica jazz and studia dal vero soul, studiando con i grandi Carmen McRae, Sir Roland Hannah, Hank Jones e Mal Waldron. Keiko McNamara è un artista internazionale. Vive in Giappone, USA e Svezia e fa concerti in tutto il mondo. Ha ricevuto onori con titoli di Professore della Musica Jazz a Università Shin-yo in Cina. Keiko suona jazz elegante con tocco swing con influenze be-bop. Hank Jones la chiamato “uno dei pianisti più innovative che ho conosciuto ed ascoltato da anni… avventurosa, stile anima leggera, una combinazione che può sembrare contraddittoria, che cristallizza perfettamente nelle mani di Keiko” Irene Robbins, musicista e compositrice creativa, è una figura decisiva sulla scena jazz internazionale sia come pianista che vocalista. Nata in una famiglia di musicisti, padre batterista e madre cantante, studia pianoforte dall’età di 7 anni e canta in pubblico da quando aveva 8 anni Si laurea in direzione corale e pianoforte al Michigan State University. Comincia quasi immediatamente ad esibirsi nei festival jazz in Europa e negli USA con musicisti importanti di jazz e di musica classica contemporanea. Negli anni 70 fissa una seconda residenza in Italia. Incide dischi sia negli USA che in Italia. Nota per le sue performance energiche, adotta un approccio estemporaneo alla musica in cui voce e strumenti si associano con altre arti in gruppi originali. Irene è una delle fondatrici di I.J. Jazz (Detroit) e C.M.C. (Italia), e ha contribuito all’organizzazione di festival jazz e loro promozione a livello internazionale. Conduce workshop di sperimentazione vocale “Finding Your Voice” e “Voice Therapy”; insegna sia pianoforte che canto, privatamente, nelle scuole,nei festival jazz. Irene si esibisce negli USA: Detroit, Chicago, New York; in Giappone, in Europa: Svezia, Francia, Germania, Inghilterra, ed in tutta l’Italia. Ha suonato con musicisti di fama come: Tommy Campbell, Keiko McNamara, Marcus Belgrave, Enrico Rava, Marianne Hayden, Francisco Mora, Lawrence Williams, Rodney Whitaker, Ivano Borgazzi, Michael Rosen, Don Mayberry, Jonathan Worrell, Fabrizio Puglisi, John Dana, Carlo Actis Dato, Fiorenzo Sordini, Claudio Lodati, Furio Di Castri, Roberto Ottaviano, Marcello Magliocchi, Giulio Cappiozzo, Piero Leveratto, Eugenio Satta, Christian Calcagnile, Domenico Caliri. Ash Arop si è formata in campo teatrale e coreutico. La sua ricerca spazia fra le danze più diverse indagando il legame storico, sociale ed espressivo che le unisce. In particolare ha elaborato un personale stile coreografico sincretico, che unisce le danze del sud Italia con la danza d'espressione africana. Tale ricerca coreografica è parte di un progetto chiamato "Danzemeticce”. 22 LUGLIO – PRATO MARYNKA & THE FLOWERS – 4ET Marynka Vocals, Piano, Keys, Melodica, fisarmonica, arpa celtica Michelle Courtens: Cello / Vocals Lydia van der Meer: Bassguitar / Vocals Gianna Tam: Percussion/drums/ Vocals Marynka una delle nuove poetesse del jazz elettronico con influenze di pop folk canzoni dance, pop, classica, musica tradizionale russa. La sua musica è molto varia da sognante ed emotivo ad eccitante e giocosa. E il concerto proposto è come una magia di cabaret di amore e di avventura! Marynka è veramente una artista eclettica, una donna globale, interessata a promuovere l'amore e positivismo ....... Nato a Mosca, vive ad Amsterdam. Marynka Nicolai, la fiammeggiante, potente cantante russo- olandese che può trasformare un pianoforte in un pianoforte a coda, un pianoforte a coda in un orchestra e un'orchestra in un uragano di emozioni. Marynka compone in una variabile di eclettismo, pieno di divergenti modelli e motivazioni: Oltre alla sua carriera da solista Marynka è direttore creativo del festival 'Donne In Paradiso' http://www.womeninparadise.nl http://www.marynkanicolai.com http://www.myspace.com/marynkanicolai Michelle Courtens: Cello/ Vocals http://www.myspace.com/michellecourtens Lydia van der Meer: Bassguitar/ Vocals www.myspace.com/lydiakaboesj <http://www.myspace.com/lydiakaboesj> Gianna Tam: Percussion/drums/ Vocals www.myspace.com/giannatam Marynka: Marynka è una donna veramente eclettica e globale, interessata nel promuovere l’amore e il pensiero positivo… Nata a Mosca, vive ad Amsterdam. Le sue canzoni hanno un po’ di folk, elettronica, dance, pop, jazz, classica e musica tradizionale russa. La sua musica spazia dal sognante all’emozionante, dal provocante al giocoso; è come un magico cabaret di amore e avventura. Immagina di passeggiare attraverso una valle piena di enormi rose rosse, cercando di nasconderti da una pioggia d’amore. Sembra troppo? Non per Marynka. Michelle Courtens si esibisce come Michelle, è una cantante olandese, conosciuta per la sua esibizione all’ Eurovision Song Contest 2001. E’ nata a Venray, Paesi Bassi. Michelle ha studiato canto Jazz e violoncello al Conservatorio di Amsterdam Il 3 marzo 2001 Michelle ha gareggiato nella finale del Dutch National Song Contest, con la canzone pop-alternativa "Out On My Own". Ha vinto la finale con 84,30 punti in più del concorrente arrivato secondo. Sia il pubblico che la giuria di esperti l’hanno premiata con il massimo dei punti, rispettivamente 50 e 34. Nel Marzo dello stesso anno, Out On My Own ha raggiunto il nono posto nella Top 40 olandese; risultato unico per una canzone dell’ Eurovision. Al momento suona nella band ‘Einsteinbarbie’ e sta lavorando al suo disco di debutto. Gianna Tam Gianna Tam è una batterista, cantante e percussionista. Ha iniziato a suonare la batteria quando aveva otto anni. Suo padre, il famoso batterista olandese Lucas van Merwijk le ha insegnato a suonare. A sedici anni si è unita al gruppo di percussionisti Drums United. Più tardi si è evoluta da batterista a artista che balla e canta anche. Quando ha compiuto diciannove anni ha iniziato a studiare al Conservatorio di Amsterdam. Ha desiderato cantare sempre di più (oltre a suonare batteria e percussioni) Oggi ha un proprio progetto cantautoriale Lydia van der Meer Lydia è una bassista, cantante, un po’ chitarrista e tecnica/produttrice. Scrive la propria musica. E’ cresciuta con la musica country ed è finita all’harmony e all’hafabra. Sua madre era una cantante e chitarrista acustica. Ha fatto un tour con sua sorella e hanno suonato musica folcloristica russa (sua nonna era russa). Ha suonato il sassofono nell’orchestra di cui il padre è direttore. Lydia è una delle poche bassiste funk nel mondo. Suona il basso e canta allo stesso tempo. LUGLIO 23 – PRATO MIRIAM AZIZ and Guests “We’re Inside Out” Miriam Aziz - Guitar, piano and vocal Malika Makouf Rasmussen - Bass Farida Tadjene - Drums Vivian Sunnarvik - Cello Danielle di Majo - Saxophone Miriam Aziz dice di se:”nata nel 1971 a Londra, ho iniziato a scrivere musica all'età di 11 anni, fortemente stimolata dalle mie origini miste austriache/pachistane, africane/inglesi. Da sempre attratta dalla musica, ho iniziato a studiare pianoforte classico per poi prediligere le improvvisazioni jazz. Ho testato ed accresciuto le mie doti musicali in una continua ricerca personale, passando dal canto alla chitarra, dalla batteria alle percussioni, dal violoncello al clarinetto”. “In questo percorso, Bruxelles dov’è sono cresciuta,ha rappresentato una tappa fondamentale per il mio sviluppo musicale. E' qui che, all'età di 15 anni, ho fondato il mio primo gruppo "Foreign Affairs", dopo aver suonato per numerose orchestre e gruppi jazz e cantato come corista. Gli anni in cui mi sono esibita in concerto con i "Foreign Affairs", hanno contribuito a coltivare la mia passione per la scrittura di sceneggiature musicali”. “I miei slanci artistici sono stati frenati dagli studi universitari, conclusi con successo. Oggi sono Professoressa di Diritto Amministrativo all'Università degli Studi di Siena, contesa tra Italia e la Francia”. “Con la professione legale ho avuto modo di lavorare in diversi paesi europei, utilizzando le lingue inglese, francese, tedesca ed italiana. Durante queste esperienze non ho mai trascurato la passione musicale e letteraria, al contrario, l'ho accresciuta impregnandola di influenze stilistiche di vario genere, trovando così il mio stile”. "We're Inside Out" ne è il risultato. L'album, attualmente in vendita, (i-tunes e CD BABY) presenta 9 brani che ho scritto, composto ed interpretato. Con molta probabilità l'album fornirà da colonna sonora al mio primo romanzo in lingua francese, La Salle d’Attente, pubblicato a breve dalla casa editrice Amalthées. Il romanzo presenta alcune scene di vita che accompagnano il percorso tra la vita e la morte, un diario che documenta la fusione tra le mie origini meticcie ed il mondo in cui vivo. Malika Makouf Rasmussen, compositrice, musicista e produttrice, ha iniziato a suonare la chitarra classica e poi il basso elettrico. La sua musica è stata descritta come “musica contemporanea con una matura sensibilità, l'ultimo impulso per uscire dalla scena crossover emergente in Europa”. È la fondatrice del Women’s Voice International Musicnetwork. Malika è la produttrice dell’abum di Miriam Aziz, “We’re inside out”. Farida Tadjene è forse la più conosciuta e acclamata batterista francese: le sue collaborazioni internazionali sono molteplici e la partecipazioni a festival mondiali moltissime, insieme a Tears For Fears, David Bowie, Bob Geldoff. Ha aderito alla formazione del pianista Faton Cahen e ha inoltre lavorato con Zack Prather. Opera attualmente con una formazione rock per un circo "O CIRQUE". Vivian Sunnarvik ha studiato musica all’Accademia statale norvegese di musica a Oslo e all’Università del Michigan. Lavora regolarmente con diverse orchestre sinfoniche ed ensamble di musica da camera in Norvegia. Oltre ad essere una musicista di formazione classica, ha anche suonato con numerosi artisti e gruppi in registrazioni e festival. Danielle Di Majo ha studiato con i maestri Piero Quarta , Michel Audisso e Giancarlo Maurino. Ha vinto numerosi concorsi classificandosi al primo posto come miglior gruppo a diversi festival jazz e è stata riconosciuta come “Miglior nuovo talento emergente” alla rassegna di Baronissi Jazz 2005. E’ leader di un quintetto a proprio nome con cui scrive composizioni originali e partecipa a numerosi locali,eventi e festival jazz italiani. Altri DETTAGLI e POSTER sono pubblicati su www.fazzclub.org Woma Jazz è ideato da Rodrigo Vacchi