MECCANISMI D'AZIONE DEI P.A. FUNGICIDI UTILIZZABILI IN FLOROVIVAISMO IDROSSICHINOLINA Inibisce l'attività di enzimi a radicale metallico. AMPILOMICES Ampelomyces quisqualis è un microrganismo presente in natura e non è manipolato geneticamente. In seguito a reidratazione le spore contenute nel prodotto germinano nel micelio dell'oidio parassitizzandolo. BENALAXIL Presumibilmente per inibizione della sintesi degli acidi nucleici. L'effetto sul fungo sensibile si manifesta generalmente con malformazioni ifali: estrema ramificazione delle ife, distacco della membrana citoplasmatica BENOMIL L'attività fungitossica è dovuta al metil-(2-benzimida-zolil)carbammato (MBC o Carbendazim) che in parte è già presente nel formulato, in parte si forma rapidamente quando il formulato è sospeso in acqua o viene a contatto con i tessuti vegetali. MBC agisce mediante interferenza sul processo mitotico fungino con disorganizzazione della struttura fine delle cellule. Sugli acari determina la riduzione della fertilità nelle femmine ed impedisce la schiusura delle uova. BITERTANOLO Agisce sulla germinazione delle spore, sullo sviluppo del micelio e sulla sporulazione. Inibisce la biosintesi dell'ergosterolo, componente che riveste un ruolo importante nella formazione, stabilità e funzionamenteo delle membrane cellulari fungine. BUPIRIMATE Agisce presumibilmente mediante interferenze nella formazione e funzione dei cofattori dell'acido folico, sostanze che rivestono un ruolo fondamentale nello svolgimento di gran parte dei processi metabolici di sintesi. CARBEDANZIM Agisce mediante interferenza sul processo mitotico fungino con disorganizzazione della struttura fine delle cellule. CARBOSSINA Interferisce con la respirazione delle cellule fungine mediante l'inibizione del trasporto degli elettroni nella catena respiratoria. CIMOXANIL Altera la respirazione ed interferisce con la sintesi di acidi nucleici e aminoacidi. Agisce sia sugli elementi di propagazione del patogeno (azione preventiva) sia all'interno dei tessuti vegetali, arrestando lo sviluppo del micelio (azione endoterapica). CIPROCONAZOLO Blocca lo sviluppo del fungo interferendo con la biosintesi degli steroli che si verifica nelle membrane cellulari del patogeno. CLOROTALONIL Non è specifico. L'azione fungitossica sembra coinvolgere reazioni con gruppi tiolici di enzimi cellulari tiol-dipendenti. CYPRODINIL Cyprodinil interferisce con la biosintesi degli aminoacidi. Possiede quindi un innovativo meccanismo d'azione ed è caratterizzato dall'assenza di resistenza incrociata verso i più comuni fungicidi (ad esempio: IBS/triazoli, benzimidazoli, dicarbossimidi, morfoline, fenilpirroli, strobiruline). Nei confronti del fungo Ciprodinil manifesta diversi siti di azione; in particolare su Venturia inaequalis agisce soprattutto inibendo la crescita del micelio nella foglia e sulla sua superficie, ma mostra in parte anche l'inibizione del processo di penetrazione dell'organo vegetale. DICLOFLUANIDE La presenza di un gruppo alometiltio nella molecola fa supporre un'azione a carico di enzimi contenenti gruppi solfidrilici, con interferenze sulla respirazione. DICLORAN Inibisce la sintesi proteica. Agisce sul micelio dei funghi causando disorganizzazione, mentre ha uno scarso effetto sulla germinazione delle spore. DIMETOMORF Interferisce con i processi biochimi che presiedono alla formazione della parete cellulare fungina. DINOCAP Agisce sui patogeni inibendo la respirazione (disaccoppiante della fosforilazione ossidativa) e provocando la disorganizzazione della membrana semipermeabile con conseguente disidratazione delle cellule. DITIANON Interferisce con la respirazione delle cellule fungine per inibizione dell'attività di enzimi solfidrilici. DODEMORF Inibisce la biosintesi dell'ergosterolo, principale sterolo attivo nella formazione e funzionamento della membrana cellulare. DODINA Sul micelio, l'attività fungitossica è presumibilmente associata alla capacità della lunga catena laterale lipofila di alterare la funzionalità della parte lipidica della membrana, nella quale la catena stessa si scioglie; la parte di molecola rimanente, la guanidina, rimane nella fase acquosa adiacente. Sulle spore fungine, dopo l'assorbimento, la membrana cellulare rimane stabile anche ad alte concentrazioni di dodina; vengono invece inibiti gli enzimi amino- e solfidril dipendenti. La selettività è legata alla differente velocità di assorbimento della dodina da parte delle spore fungine. ESACONAZOLO Inibisce la sintesi degli steroli determinando una alterazione della struttura e della funzionalita' della membrana cellulare. Tali alterazioni riguardano, in particolar modo, i tubetti germinativi delle spore e delle ife fungine: lo sviluppo dell'infezione viene quindi bloccato prima che il fungo possa colonizzare i tessuti della pianta o formare altri organi riproduttivi. La penetrazione nei tessuti della pianta avviene rapidamente e le piogge che cadano anche poco dopo il trattamento non ne influenzano l'efficacia. Il p.a. e' dotato di una azione translaminare e sistemica per via xilematica. Grazie a queste proprieta' l'Esaconazolo e' in grado di esercitare una attivita' biologica completa: - preventiva, non consentendo lo sviluppo del fungo; - curativa (in assenza di sintomi visibili), inibendo la crescita delle ife; - eradicante (in presenza di sintomi visibili), bloccando la formazione degli organi riproduttivi del patogeno. FENARIMOL Presumibilmente per inibizione della biosintesi dell'ergosterolo, con conseguenti gravi alterazioni della permeabilità delle membrane cellulari fungine. Agisce sia inibendo lo sviluppo del micelio sia (anche se in misura minore) impedendo la penetrazione all'interno delle foglie del tubo germinativo dei conidi. FOSETIL ALLUMINIO Possiede una scarsa fungitossicità in vitro; la sua attività si manifesta in pieno solo dopo l'applicazione su piante in vegetazione. Agisce stimolando la produzione di fenoli e fitoalessine (sostanze ad azione antimicrobica che si accumulano in seguito a stress o infezione) ed anche, presumibilmente, per un effetto diretto sul fungo. FURALAXIL Presumibilmente per inibizione della sintesi degli acidi nucleici. L'effetto sul fungo sensibile si manifesta generalmente con malformazioni ifali: estrema ramificazione delle ife, distacco della membrana citoplasmatica e gravi alterazioni nella struttura della parete cellulare. IMAZALIL Inibisce la biosintesi dell'ergosterolo, principale sterolo attivo nella formazione, stabilità e funzionamento della membrana cellulare. IPRODIONE Inibisce sia la germinazione delle spore sia lo sviluppo del micelio. Interferisce con le funzioni del nucleo cellulare determinando una instabilità mitotica. Si ipotizza, inoltre, un'azione di inibizione della sintesi lipidica con conseguente accumulo di acidi grassi e trigliceridi. MANCOZEB Interferisce con la respirazione delle cellule fungine per inibizione dell'attività di enzimi solfidrilici. MANEB Interferisce con la respirazione delle cellule fungine per inibizione dell'attività di enzimi solfidrilici. METALAXIL Inibizione della sintesi proteica nei funghi sensibili attraverso interferenze con la sintesi degli acidi nucleici. L'effetto sul fungo sensibile si manifesta generalmente con malformazioni ifali: estrema ramificazione delle ife, distacco della membrana citoplasmatica e gravi alterazioni nella struttura della parete cellulare. METALAXIL-M Inibizione della sintesi proteica attraverso interferenze con la sintesi degli acidi nucleici (RNA ribosomiale). Nel fungo sensibile viene bloccata la crescita delle ife miceliali, all'interno e all'esterno dei tessuti vegetali, nonché la formazione degli austori e delle spore. METIRAM Interferisce con la respirazione delle cellule fungine per inibizione dell'attività di enzimi solfidrilici. MICLOBUTANIL Interferisce con la biosintesi dell'ergosterolo attraverso il blocco della reazione ossidativa che porta alla rimozione del gruppo metilico a livello del C 14 nei composti intermedi. La conseguenza primaria è l'alterazione nella struttura e nella funzionalità della membrana. Si ha anche un progressivo accumulo di acidi grassi. L'azione è diretta soprattutto verso il tubo germinativo e le ife. OSSICARBOSSINA Interferisce con la respirazione delle cellule fungine mediante l'inibizione del trasporto degli elettroni nella catena respiratoria. OXADIXIL Inibisce la biosintesi degli acidi nucleici. PENCONAZOLO Agisce sulla germinazione delle spore fungine e durante la fase di penetrazione del fungo. Blocca lo sviluppo del fungo interferendo nella biosintesi degli steroli che si verifica nelle membrane cellulari del patogeno. PROCIMIDONE Interferisce con le funzioni del nucleo cellulare, determinando una instabilità mitotica. Si ipotizza, inoltre, un'azione di inibizione della sintesi lipidica con conseguente accumulo di acidi grassi e trigliceridi. PROCLORAZ Inibisce la biosintesi dell'ergosterolo attraverso il blocco della reazione che porta alla rimozione del gruppo metilico a livello del C 14 nei composti intermedi. Ne risulta l'alterazione della struttura e della funzionalità della membrana. PROPAMOCARB Inibizione dei processi di biosintesi nella formazione della membrana cellulare fungina. PROPICONAZOLO Inibizione della sintesi degli ergosteroli, sostanze lipidiche indispensabili per la costituzione e la funzionalità delle membrane cellulari. PROPINEB Interferisce con la respirazione delle cellule fungine per inibizione dell'attività di enzimi solfidrilici. PYRIFENOX Inibisce la sintesi dell'ergosterolo, impedendo la formazione e il normale sviluppo della membrana cellulare dei patogeni. PYRIMETHANIL Pyrimethanil inibisce, nei funghi patogeni sensibili, la secrezione degli enzimi idrolitici (poligalatturonasi, cellulasi, proteinasi) necessari al processo di infezione. In particolare, nei confronti della Botrite il p.a. impedisce alle spore del patogeno di dare origine al processo di infezione; nei confronti della Ticchiolatura blocca lo sviluppo del micelio e riduce la sporulazione. RAME Lo ione rame danneggia la parete chitinosa dei funghi e modifica la permeabilità delle membrane delle cellule fungine; dopo essere penetrato all'interno della cellula inibisce numerosi processi enimatici e causa la denaturazione non specifica delle strutture proteiche alterando i processi respiratori e ossido-riduttivi. STREPTOMYCES Questo batterio esplica la sua azione fungicida secondo diverse modalità: competizione per le sostanze nutritive, lisi della parete cellulare del patogeno causata da enzimi extracellulari e produzione diretta di metaboliti ad azione fungicida. TETRACONAZOLO Blocca lo sviluppo del fungo interferendo con la biosintesi degli steroli che si verifica nelle membrane cellulari del patogeno. TIOFANATO-METILE Esplica la sua azione attraverso una biotrasformazione in vivo in BCM o Carbendazim (2-benzimidazolo-metil-carbammato), lo stesso principio attivo cui si deve l' attività fungitossica del Benomil. Interferisce con lo sviluppo e la riproduzione dei funghi fitopatogeni mediante l'inibizione della divisione cellulare. TIRAM Interferisce con i processi respiratori della cellula fungina. TOLCLOFOS - METILE Fungicida fosforganico. E' dotato sia di attivita' fungicida sia di attivita' fungistatica nei confronti dei principali funghi patogeni bersaglio, tra cui Rhizoctonia solani e Sclerotium rolfsii. Risulta attivo anche nei confronti delle forme di sopravvivenza come gli sclerozi. L'attivita' di Tolclofos-metile nei confronti dei ficomiceti (Pythium spp., Phytophtora spp.) si manifesta attraverso l'inibizione della mobilita' delle zoospore, mentre la crescita sembra non subire alcun tipo di modificazione. TRIADIMEFON Inibisce la biosintesi dell'ergosterolo, composto che riveste un ruolo importante nella formazione, stabilità e funzionamento delle membrane cellulari fungine. TRIADIMENOL Inibisce la biosintesi dell'ergosterolo, componente che riveste un ruolo importante nella formazione, stabilità e funzionamento delle membrane cellulari fungine. TRIFORINE E' un composto anti-ergosterolo; la sua azione è diretta all'inibizione di proteine che rivestono un ruolo essenziale nella biosintesi degli steroli. La sua fungitossictà si esplica a livelli diversi del metabolismo fungino, per cui risulta improbabile la selezione di ceppi resistenti. ZINEB Interferisce con la respirazione delle cellule fungine per inibizione dell'attività di enzimi solfidrilici. ZIRAM Esplica la sua attività fungitossica dopo trasformazione in Tiram, attraverso un processo di demolizione ossidativa. Interferisce con i processi respiratori della cellula fungina. ZOLFO Agisce sul micelio e sulle spore dell'Oidio allo stato elementare, come vapore. Dopo essere penetrato nel protoplasma cellulare (grazie alla sua liposolubilità, con la quale è in grado di rompere la membrana della cellula, provocando anche una fuoriuscita di metaboliti e acqua), va ad interferire con i processi metabolici di ossido-riduzione, sostituendosi all'ossigeno; come conseguenza si ha la produzione di acido solfidrico al posto dell'acqua e quindi la morte del fungo dovuta essenzialmente alla disidratazione.