ALLE REDAZIONI IN INDIRIZZO COMUNICATO STAMPA OSPEDALE DEL DELTA: QUARTA EDIZIONE DEL CORSO INTERNAZIONALE DI CHEMIOEMBOLIZZAZIONE EPATICA PER LA CURA DELLE LESIONI TUMORALI CON TECNICHE D’AVANGUARDIA Ferrara, 16 Gennaio 2009. UN LIVELLO INTERNAZIONALE Martedì 20 e Mercoledì 21 Gennaio 2009, l’Ospedale del Delta di Lagosanto in provincia di Ferrara ospita gli otto iscritti al quarto corso internazionale di terapia delle lesioni neoplastiche del fegato mediante chemioembolizzazione con microsfere a rilascio di farmaco. Dall’Inghilterra alla Spagna, passando per Francia, Belgio e ... “Giappone”, ecco i partecipanti: Graham Robinson, primario radiologo dell’Hull Royal Infirmary, Wiltshire Nikki Terumo Uk dalla Gran Bretagna; Carmen Universitario de Seoane, Santiago, radiologa Spagna; interventista Moisés dell'Hospital Casal, radiologo interventista dell'Hospital de Vigo, Spagna; Pepita Larino e Antonio Vega di Terumo Spagna; Elizabeth Jonville, product specialist e Mireille Loos, manager della formazione scientifica del personale di Terumo Corporation Europa, la multinazionale giapponese conosciuta per le innovazioni tecnologiche e l’elevato livello dei sistemi angiografici. LE DUE AZIENDE SANITARIE DI FERRARA Il Corso è organizzato dal Dipartimento di Diagnostica per Immagini dell’Azienda Sanitaria Locale di Ferrara, diretto dal dott. Giorgio Benea, con il Dipartimento di Oncologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna di Ferrara, diretto dal dott. Giorgio Lelli, grazie ad una stretta collaborazione che permette di impiegare al meglio il patrimonio di conoscenza e tecnologia delle due strutture creando percorsi comuni di diagnostica e terapia della radiologia d’intervento. L’iniziativa si colloca nel percorso che ha portato la radiologia dell’Ospedale del Delta ad essere una struttura d’eccellenza, nell’ambito delle terapie locoregionali dei tumori, unica in Italia, e riconosciuta ai massimi livelli internazionali con pubblicazioni su importanti riviste scientifiche e con prestigiose comunicazioni ai congressi di radiologia interventistica in Europa e Stati Uniti. Ufficio Comunicazione e Stampa - Azienda Unità Sanitaria Locale Ferrara Via Cassoli, 30 - 44100 Ferrara 0532.235.672 (872) Fax 0532.235.688 [email protected] LA PRESENZA SUL TERRITORIO Un pool di specialisti, infatti, dislocati nei presidi ospedalieri dell’AUSL di Ferrara (Dott. Besutti e D.ssa Gentile ad Argenta, D.ssa Maraldi a Cento e i Dr. Tilli e Marri all’Ospedale del Delta) sotto la responsabilità del Dott. Aliberti, titolare del modulo Dipartimentale di Diagnostica ed Interventistica Oncologica si occupano esclusivamente dei problemi della gestione della diagnostica per immagini e interventistica nel paziente oncologico. DA SPAGNA, FRANCIA, BELGIO E INGHILTERRA Il corso, con una forte valenza ormai prevalentemente internazionale, vede la partecipazione di 8 Radiologi interventisti provenienti, quattro dalla Spagna, due dall’Inghilterra, i restanti da Francia e Belgio. Il numero contenuto di partecipanti è necessario per integrare teoria e pratica operativa nella ridotta capienza della sala angiografica. Il corso si articola in 2 giornate: la prima dedicata alla teoria dalle nozioni di chemioterapia, alla radiologia diagnostica ed interventistica sino alla descrizione dell’esperienza dell’Ospedale del Delta in questo tipo di trattamento. La seconda è dedicata alla didattica pratica interattiva con l’esecuzione in sala angiografica di procedure di terapia locoregionale ed alla successiva discussione di case-history. LA TECNICA TERAPEUTICA INNOVATIVA La chemiombolizzazione locoregionale delle metastasi del fegato da tumore del colon è una procedura che viene effettuata in regime di ricovero (3 giorni), in anestesia locale o sedazione profonda in sala angiografica. La tecnica d’intervento prevede l’accesso da un’arteria periferica, di norma quella del femore, il cateterismo dell’arteria epatica e la successiva infusione di microsfere che rilasciano in modo graduale il farmaco chemioterapico. I vantaggi sono rappresentati dall’alta concentrazione del farmaco solo là dove occorre che questo faccia effetto, evitandone la dispersione in circolo, con conseguente significativa riduzione degli effetti collaterali. Ufficio Comunicazione e Stampa - Azienda Unità Sanitaria Locale Ferrara Via Cassoli, 30 - 44100 Ferrara 0532.235.672 (872) Fax 0532.235.688 [email protected] Al tempo stesso, si provoca il blocco (embolizzazione) del circolo arterioso del tumore, con conseguente ipossia (carenza di ossigeno) che amplifica l’effetto citotossico (tossicità per le cellule) del farmaco. Il risultato è la necrosi (morte) delle cellule metastatiche (tumorali). Il parenchima epatico sano è protetto in quanto le sue cellule (epatociti) sono in grado di neutralizzare il farmaco chemioterapico utilizzato e non risentono dell’embolizzazione arteriosa in quanto vascolarizzate (irrorate di sangue) dalla vena porta che fornisce loro ossigeno e materiale nutritizio. Nell’esperienza del Dipartimento di Diagnostica per Immagini tale trattamento si è rilevato efficace nel controllo delle replicazioni (metastasi) epatiche da neoplasia (tumore) del colon. Due le indicazioni principali: il trattamento delle lesioni epatiche non suscettibili d’intervento chirurgico in pazienti che hanno effettuato precedenti terapie chemioterapiche sistemiche e sono in progressione. L’altra indicazione è l’associazione in terapia sistemica con altri farmaci per potenziarne l’effetto sul fegato e trattare anche la malattia extraepatica, un campo d’indagine molto promettente oggetto di un nuovo protocollo di studio in collaborazione con il Dipartimento d’Oncologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna di Ferrara. RF/rf Ufficio Stampa Ufficio Comunicazione e Stampa - Azienda Unità Sanitaria Locale Ferrara Via Cassoli, 30 - 44100 Ferrara 0532.235.672 (872) Fax 0532.235.688 [email protected]