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I dinosauri
Chi non conosce i dinosauri? Nessuno! Eppure, nessuno li ha mai potuti vedere: sono vissuti, infatti, molto
tempo prima che comparissero gli uomini sulla Terra. Tutto quello che ne sappiamo viene dallo studio dei
fossili, cioè da resti di ossa, scaglie, denti e impronte. Il loro nome significa “terribili lucertole”
I dinosauri erano rettili, cioè animali con una colonna vertebrale, quattro zampe e la pelle ricoperta di
scaglie. Come la maggioranza dei rettili, deponevano le uova, che erano dotate di un guscio impermeabile.
C’erano dinosauri di innumerevoli forme e dimensioni: le specie di cui siano stati trovati resti fossili sono
più di 900.
Vi erano dinosauri bipedi e dinosauri quadrupedi (a due e a quattro zampe), dinosauri carnivori e dinosauri
erbivori. Le loro dimensioni variavano da quelle di un grosso pollo a circa 40 metri di lunghezza. I dinosauri
bipedi camminavano sulle zampe posteriori e usavano quelle anteriori per afferrare il cibo e portarlo alla
bocca. I quadrupedi, invece, afferravano il cibo direttamente con la bocca. Altri dinosauri, infine, erano sia
bipedi sia quadrupedi: in genere usavano le quattro zampe per camminare, e si sollevavano su due zampe
per correre.
I dinosauri comparvero sulla Terra circa 230 milioni di anni fa, nel periodo Triassico. Dominarono il pianeta
per tutto il Giurassico e gli ultimi esemplari si estinsero 65 milioni di anni fa, alla fine del Cretaceo. Due degli
ultimi dinosauri furono il tirannosauro (Tyrannosaurus) e il triceratopo (Triceratops).
I dinosauri erano diffusi ovunque, in tutti i continenti della Terra. Diversi resti sono stati scoperti in
Antartide, dove oggi nessuna creatura potrebbe sopravvivere. Quando era popolata dai dinosauri, infatti,
l’Antartide era tiepida e coperta di foreste.
Il mondo dei dinosauri era molto diverso dal nostro: 200 milioni di anni fa i continenti erano ancora tutti
uniti in un unico supercontinente (chiamato Pangea) e i dinosauri potevano vagare dappertutto. Più tardi, i
continenti incominciarono a separarsi e i dinosauri restarono confinati in alcuni territori. Ecco perché i
tirannosauri e i triceratopi vissero solo nella zona occidentale del Nord America.
Come si è detto, le specie di dinosauri di cui i paleontologi abbiano scoperto dei fossili sono circa 900. Tra
questi, ve ne erano di innumerevoli forme e dimensioni.
Ad esempio, alcuni avevano il corpo corazzato (anchilosauri e ceratopsidi), altri avevano una cresta sul
dorso (stegosauri), utile per far evaporare il calore corporeo di troppo. Poi c’erano dinosauri con il becco
(adrosauridi) e con strane strutture a cupola sul capo (pachicefalosauri), quasi un elmetto per proteggere il
cervello (piccolo!) dai colpi, e dinosauri provvisti di corni (ceratopsidi).
Come si è già detto, c’erano dinosauri carnivori e dinosauri erbivori. I primi avevano denti seghettati e
taglienti per strappare la carne dalla preda, o denti smussati per masticare le ossa. Molti carnivori erano
feroci predatori. Per cacciare prede di grossa taglia, i raptor si organizzavano in branchi. Il carnivoro più
grande di tutti, il tirannosauro, probabilmente era un saprofago, cioè si cibava di carogne, rubando un
pasto ogni volta che poteva.
Gli erbivori erano molto più numerosi dei carnivori. I dinosauri mangiavano qualsiasi pianta, ma non ebbero
modo di assaggiare l’erba, dato che le praterie comparvero 50 milioni di anni dopo l’ultimo dinosauro! Le
piante sono difficili da masticare e da digerire, e i dinosauri svilupparono diversi modi per farlo. Ad
esempio, i sauropodi non masticavano affatto il cibo: lo macinavano nello stomaco, che aveva pareti molto
muscolose ed era riempito di pietre, che servivano per sminuzzare il cibo mentre veniva lavorato nello
stomaco.
Anche per quanto riguarda le abitudini sociali e il comportamento, si può trovare un’estrema varietà tra i
dinosauri. Ad esempio, alcuni vivevano in grandi branchi, altri vivevano e cacciavano da soli.
Si è detto che i dinosauri, come i rettili attuali, deponevano le uova. C’erano due diversi modi di
comportamento nel nido: i dinosauri di piccole dimensioni si accovacciavano sul nido per tenere le uova al
caldo (le “covavano”). I dinosauri di grandi dimensioni, invece, coprivano le uova con sabbia e fogliame, e
facevano la guardia al nido fino alla loro schiusa. I piccoli di alcune specie venivano alimentati fino a quando
non erano abbastanza forti per camminare da soli. I piccoli di altri dinosauri erano invece in grado di
correre immediatamente dopo la schiusa, proprio come i polli.
I paleontologi non ne sono ancora certi, ma molti di loro sono convinti che a sconfiggere per sempre i
dinosauri sia stato un grosso meteorite caduto sul nostro pianeta circa 65 milioni di anni fa. Probabilmente,
se così fu, l’impatto sollevò talmente tanta polvere da coprire il Sole per parecchio tempo e così causare la
morte di molte creature: non solo dinosauri, ma anche altre specie viventi. Fu quella che i paleontologi
chiamano la grande estinzione del Cretaceo. Probabilmente, senza quella catastrofe non si sarebbero potuti
affermare i mammiferi, come invece avvenne, e quindi, forse, non sarebbero comparsi nemmeno gli esseri
umani!