Ventiseiesima settimana del Tempo Ordinario
Adorazione Eucaristica
XXVII Domenica
G. Dissero gli apostoli a Gesù:
T. «Signore, aumenta la nostra fede!». (Lc 17, 5)
Canto
Il Signore è la mia salvezza
Il Signore è la mia salvezza
e con lui non temo più,
perché ho nel cuore la certezza:
la salvezza è qui con me.
Ti lodo, Signore, perché
un giorno eri lontano da me,
ora invece sei tornato
e mi hai preso con Te. Rit.
Preghiera salmica
Dal Salmo 94 (95)
G. Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
T. Ascoltiamo oggi la voce del Signore.
G. Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
T. È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
G. Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».
T. Ascoltiamo oggi la voce del Signore.
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Seduti
In ascolto
Lc 17, 5-10
G. In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore:
«Accresci in noi la fede!».
Breve silenzio
Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape,
potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso
vi obbedirebbe.
Breve
silenzio
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà,
quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà
piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi,
finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse
gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato
ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo
fare”».
Breve silenzio
L. Gli apostoli compresero talmente bene che tutto ciò che
concerne la salvezza è un dono elargito dal Signore che gli domandarono
anche la fede: Aumenta la nostra fede (Lc 17, 5).
Non avevano la presunzione che la pienezza della fede dipendesse
dalla loro decisione, ma credevano di riceverla in dono da Dio. Inoltre, lo
stesso autore della salvezza degli uomini ci insegna che la nostra stessa
fede è incostante, fragile e assolutamente insufficiente se non è fortificata
dall'aiuto di Dio, quando dice a Pietro: Simone, Simone, ecco Satana ha
chiesto di vagliarvi come grano, ma io ho pregato il Padre mio affinché
non venga meno la tua fede (Lc 22, 31-32). Un altro, sentendo e, per così
dire, vedendo dentro di sé la propria fede come sospinta dai flutti
dell'incredulità verso gli scogli in un terribile naufragio, chiede al Signore
stesso un aiuto alla propria fede; dice: Signore, aiuta la mia mancanza di
fede (Mc 9, 24).
I personaggi del vangelo e gli apostoli a tal punto dunque avevano
compreso che tutte le cose buone si realizzano con l'aiuto del Signore e non
speravano di custodire integra la loro fede con le loro forze o con la libertà
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della loro volontà che chiedevano al Signore di aiutare la fede che avevano
dentro di sé o di donarla loro.
E se la fede di Pietro aveva bisogno dell'aiuto del Signore per non
venir meno, chi sarà così presuntuoso e cieco da credere di poterla
custodire senza aver bisogno dell'aiuto quotidiano del Signore? Tanto più
che il Signore stesso nel vangelo dichiara apertamente questo, là dove dice:
Come il tralcio non può portare frutto se non resta unito alla vite, così
nessuno può portare frutto se non rimane in me (Gv 15, 4); e ancora: Senza
di me non potete far nulla (Gv 15, 5).
Quanto sia insensato e sacrilego attribuire qualcosa delle nostre
azioni al nostro impegno e non alla grazia di Dio e al suo aiuto, appare
provato da una esplicita dichiarazione del Signore; dice che nessuno, senza
la sua ispirazione e il suo aiuto, può portare frutti spirituali. Infatti: Ogni
buon regalo e ogni dono perfetto viene dall'alto e discende dal Padre della
luce (Gc 1, 17).
Giovanni Cassiano, Conferenze 3, 16,
SC 42, pp. 160-161.
Preghiera di intercessione
G. Fratelli e sorelle,
sapendo che la nostra fede è debole,
e sempre tentata di vacillare,
preghiamo Dio nostro Padre.
L. Aumenta la nostra fede, o Padre!
T. Aumenta la nostra fede, o Padre!
L. Padre, aumenta la nostra fede nella tua presenza in noi e tra di noi,
e scopriremo che nulla è impossibile
a chi aderisce a te.
Preghiamo.
L. Padre, aumenta la nostra fede nella forza dello Spirito santo,
e il cammino dei bambini e dei ragazzi dell’iniziazione cristiana
sarà da lui ispirato e portato a compimento.
Preghiamo.
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L. Padre, aumenta la nostra fede in tuo Figlio Gesù Cristo
e vivendo per lui, con lui e in lui,
saremo i tuoi figli e fratelli tra di noi.
Preghiamo.
L. Padre, aumenta, fortifica, approfondisci la fede
della nostra Comunità parrocchiale
e vivrà con piena consapevolezza
la sua vocazione e il suo servizio.
Preghiamo.
C. Padre
noi ti lodiamo e ti benediciamo
per tutti i segni del tuo amore.
Accogli la nostra preghiera ed esaudiscila
per Cristo nostro Signore.
T. Amen.
Canto
Credo in te Signore
Credo in te Signore, credo nel tuo amore,
nella tua forza che sostiene il mondo.
Credo nel tuo sorriso, che fa splendere il cielo,
e nel tuo canto, che mi dà gioia.
Credo in te Signore, credo nella tua pace,
nella tua vita che fa bella la terra,
nella tua luce, che rischiara la notte,
sicura guida nel mio cammino.
Credo in te Signore, credo che tu mi ami,
che mi sostieni, che mi doni il perdono,
che tu mi guidi per le strade del mondo,
che mi darai la tua vita.
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Benedizione.
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