Parrocchia “Beata Vergine del Carmine” Donzella di Porto Tolle (Ro) Diocesi di Chioggia (Ve) Celebrazione Eucaristica nella festa dell’ Esaltazione della Santa Croce per l’ inaugurazione dei nuovi ambienti parrocchiali presieduta da S. E. Mons. Angelo Daniel - Vescovo di Chioggia - Sabato 13 Settembre 2008 – L’esaltazione della santa Croce ci fa conoscere un aspetto del suo cuore che solo Dio stesso poteva rivelarci: la ferita provocata dal peccato e dall’ingratitudine dell’uomo diventa fonte, non solo di una sovrabbondanza d’amore, ma anche di una nuova creazione nella gloria. Attraverso la follia della Croce, lo scandalo della sofferenza può diventare sapienza, e la gloria promessa a Gesù può essere condivisa da tutti coloro che desideravano seguirlo. La morte, la malattia, le molteplici ferite che l’uomo riceve nella carne e nel cuore, tutto questo diventa, per la piccola creatura, un’occasione per lasciarsi prendere più intensamente dalla vita stessa di Dio. Con questa festa la Chiesa ci invita a ricevere questa sapienza divina, che Maria ha vissuto pienamente presso la Croce: la sofferenza del mondo, follia e scandalo, diventa, nel sangue di Cristo, grido d’amore e seme di gloria per ciascuno di noi. RITI DI INTRODUZIONE Vescovo - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Assemblea - Amen. V - Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo sia con tutti voi. A - E con il tuo spirito. 2 ATTO PENITENZIALE V - A quel Dio che “ha tanto amato il mondo da mandare il suo Figlio unigenito perché chiunque crede il lui abbia la vita eterna”, manifestiamo il nostro sincero desiderio di conversione domandando il perdono dei nostri peccati. (Breve pausa di silenzio) V - Signore, che ci comandi di perdonare prima di accostarci al tuo altare, abbi pietà di noi. A - Signore, pietà. V - Cristo, che sulla croce hai invocato il perdono per tutti i peccatori, abbi pietà di noi. A - Cristo, pietà. V - Signore, che affidi alla tua Chiesa il ministero della riconciliazione, abbi pietà di noi. A - Signore, pietà. INNO DI LODE Gloria a Dio nell’alto dei cieli… COLLETTA V - O Padre, che hai voluto salvare gli uomini con la Croce del Cristo tuo Figlio, concedi a noi che abbiamo conosciuto in terra il suo mistero di amore, di godere in cielo i frutti della sua redenzione. Per il nostro Signore Gesù Cristo... A - Amen. 3 LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura Chiunque sarà stato morso e guarderà il serpente, resterà in vita. Dal libro dei Numeri (21,4b-9) In quei giorni, il popolo non sopportò il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: «Perché ci avete fatto salire dall’Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c’è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero». Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero d’Israeliti morì. Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti». Mosè pregò per il popolo. Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita». Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra l’asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita. Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio 4 Salmo Responsoriale (Sal 77,1-2.34.35.38) R.: Non dimenticate le opere del Signore! Ascolta, popolo mio, la mia legge, porgi l’orecchio alle parole della mia bocca. Aprirò la mia bocca con una parabola, rievocherò gli enigmi dei tempi antichi. R. Quando li uccideva, lo cercavano e tornavano a rivolgersi a lui, ricordavano che Dio è la loro roccia e Dio, l’Altissimo, il loro redentore. R. Lo lusingavano con la loro bocca, ma gli mentivano con la lingua: il loro cuore non era costante verso di lui e non erano fedeli alla sua alleanza. R. Ma lui, misericordioso, perdonava la colpa, invece di distruggere. Molte volte trattenne la sua ira e non scatenò il suo furore. R. Seconda Lettura Cristo umiliò se stesso, per questo Dio lo esaltò. Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (2,6-11) Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio,ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. 5 Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!»,a gloria di Dio Padre. Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio. Acclamazione al Vangelo R. Alleluia, alleluia. Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo, perché con la tua croce hai redento il mondo. R. Alleluia. Vangelo Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo. Dal Vangelo secondo Giovanni (3,13-17) In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. 6 Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui». Parola del Signore. A - Lode a te, o Cristo. Omelia. PROFESSIONE DI FEDE Credo in un solo Dio… PREGHIERA DEI FEDELI V - Come popolo redento invochiamo Dio nostro Padre che nell'albero della croce ci ridona il frutto della vita in Cristo suo Figlio. Preghiamo insieme e diciamo: A - Per il mistero della croce, salvaci, Signore. Per la santa Chiesa, perché in ogni suo gesto, parola, opera annunzi l'immenso amore del Padre, che ha il segno più eloquente nella croce del suo Figlio, preghiamo. Per il nostro vescovo Angelo, i nostri sacerdoti perché siano servi e testimoni della sapienza dello Spirito, che scaturisce dalla croce, preghiamo. 7 Per tutti i membri del popolo di Dio, perché nella vita di ogni giorno esprimano la realtà della Messa, memoriale perenne della morte e risurrezione del Signore, preghiamo. Per la nostra comunità parrocchiale, perché valorizzi sempre più il dono della Parola Dio e scopra nei sacramenti la grazia e la presenza del Signore, preghiamo. Perché nei nuovi ambienti parrocchiali, ognuno si senta accolto e dedichi del tempo per il bene di tutti, attingendo forza e vigore dalla croce di Cristo, preghiamo. V - Padre ricco di misericordia, che hai esaltato il tuo Figlio fatto obbediente fino alla morte, infondi in noi la forza dello Spirito, perché possiamo portare quotidianamente il peso e la gloria della croce. Per Cristo nostro Signore. A - Amen. LITURGIA EUCARISTICA PREGHIERA SULLE OFFERTE V - Ci purifichi, o Padre, da ogni colpa il sacrificio del Cristo tuo Figlio, che sull’altare della Croce espiò il peccato del mondo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. A - Amen. 8 RITI DI COMUNIONE PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE V - Signore Gesù Cristo, che ci hai nutriti alla mensa eucaristica, fa’ che il tuo popolo, redento e rinnovato dal sacrificio della Croce, giunga alla gloria della risurrezione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. A - Amen. RITI DI CONCLUSIONE V - Il Signore sia con voi. A - E con il tuo Spirito. V - Sia benedetto il nome del Signore. A - Ora e sempre. V - Il nostro aiuto è nel nome del Signore. A - Egli ha fatto cielo e terra. V - Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Foglio e Spirito Santo. A - Amen. V - Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. A - Rendiamo grazie a Dio. 9 RITO DI BENEDIZIONE PER I NUOVI LOCALI PARROCCHIALI MONIZIONE INTRODUTTIVA La chiesa parrocchiale, casa di Dio in mezzo alle case degli uomini, è il cuore della comunità. Fra essa e il paese c’è l’occasione di un fecondo scambio religioso e sociale in vista dell’evangelizzazione e della diaconia di carità. In questa trama di relazioni si inseriscono i nuovi ambienti parrocchiali che stiamo per inaugurare con la benedizione del Signore. PREGHIERA DI BENEDIZIONE V - Noi ti lodiamo e ti rendiamo grazie, o Padre, che mediante il sacramento del Battesimo ci hai innestati in Cristo vera vite e ci hai fatto membra del tuo corpo, che è la Chiesa. Tu, Pastore eterno, doni al popolo cristiano per le mani dei tuoi ministri i tesori inesauribili del Vangelo e dell’Eucaristia, fulcro di ogni edificazione comunitaria. Fa’ che alla scuola del tuo Figlio cresciamo in comunione di fede, speranza e carità, per divenire il lievito che fermenta tutta la realtà umana. 10 Benedici questi locali al servizio della parrocchia “Beata Vergine del Carmine” di Donzella e rendili punto di riferimento e di incontro fra i vicini e i lontani, centro promotore di ogni slancio verso la città degli uomini. Aiutaci a portare in ogni ambiente e situazione di vita la forza rinnovatrice del tuo Spirito; raduna gli uomini lacerati e dispersi nell’unica famiglia pacificata nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Viene collocato Parrocchiale. un A - Amen. Crocefisso all’interno della Casa PREGHIAMO Concedi ai tuoi fedeli, Signore, l’abbondanza dei tuoi doni: la salute del corpo e dello spirito, la concordia fraterna e la pace, la gioia di serviti nella santa Chiesa. Per Cristo nostro Signore. A - Amen. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. A - Amen. 11 12