From Charles University, Prague, Czech Republic

Il femore rotola indietro con la flessione?
V. Pinskerova, P. Johal, S. Nakagawa, A. Sosna, A. Williams, W. Gedroyc, M. A. R.
Freeman
From Charles University, Prague, Czech Republic
Studi con MRI del ginocchio sono stati eseguiti a intervalli compresi fra la completa
estensione e 120° di flessione in 6 cadaveri e anche in 5 volontari sia in carico che in
scarico. Ad ogni intervallo le immagini saggitali sono state prese attraverso entrambi i
compartimenti su cui la posizione del condilo femorale, identificata dal centro della
sua superficie circolare posteriore che è chiamato Flexion facet centre (FFC), e il
punto approsimativamente più vicino tra la parte subcondrale femorale e tibiale, il
contact point (CP), sono state identificate in prossimità della corteccia tibiale
posteriore.
I movimenti del CP e FFC sono essenzialmente gli stessi nei tre gruppi, ma in tutti e
tre il compartimento mediale differisce da quello laterale e il movimento del FFC
differisce da quello del CP. Medialmente da 30° a 120° il FFC e il CP coincidono e
non si muovono in senso anteroposteriore. Da 30° a 0° la posizione la posizione
anteroposteriore del FFC rimane invariata, ma il CP si muove in avanti di circa 15
mm. Lateralmente, il FFC e il CP si muovono all’indietro insieme di circa 15 mm tra i
20° e i 120°. Da 20° alla massima estensione sia il FFC che il CP si spostano in
avanti, ma il posteriore si muove meno dell’anteriore. Le differenze tra i movimenti
del FFC e del CP possono essere spiegate dai tagli saggitali delle ossa, specialmente
anteriormente.
Il termine “roll-back” può essere applicato ai corpi solidi, per esempio i condili, ma
non alle aree, il condilo femorale laterale esegue un “roll-back” con la flessione, ma il
mediale no.
J Bone Joint Surg [Br] 2004;86-B:925-31.