TRACCE 12-14
Modulo 1 Pista A
SULLE TRACCE DEI RAGAZZI
Idea di fondo:
I ragazzi sono invitati a scoprire il loro nuovo gruppo ACR e i compagni di viaggio che vivranno insieme a
loro questo nuovo anno: alcuni “vecchi” ed altri nuovi, alcuni più grandi ed altri più piccoli di cui dovranno
prendersi cura. Tutti insieme fanno parte di un grande e bellissimo viaggio condiviso, iniziato tempo fa e
che continuerà in futuro.
Attivita’:
1-Il nuovo gruppo acr fa una foto di gruppo ed, insieme agli educatori, proverà a confrontarla con una foto
del vecchio gruppo. Verrà chiesto dunque ai ragazzi di creare un cartellone in cui, grazie ad una tabella,
emergeranno le differenze tra i due gruppi e le aspettative che i ragazzi hanno, riguardo al nuovo anno con i
nuovi compagni di viaggio. Ciascuno è poi chiamato a dire in quale altra stazione ha incontrato o conosciuto
i nuovi compagni del gruppo acr. In questo modo avviene una riflessione sull’importanza della presenza di
tutti i componenti del gruppo, nessuno escluso. Per accentuare questo aspetto individuale di ciascuno, il
gruppo è chiamato a dare un “ruolo” a ciascuno in base alle loro caratteristiche. Ad esempio: il bello, il
burlone, il saggio, ecc….
2-Gli educatori prepareranno un cartellone in cui verrà rappresentato un albero con rami e fiori. Il tronco
sarà diviso in due parti che rappresentano le fasce di età frequentate dai ragazzi fino ad ora: 6-8, 9-11. Qui i
ragazzi scriveranno ciò che hanno appreso in questi anni riguardo alla vita di Gesù e ciò in cui sono cresciuti
nel loro rapporto con il Signore. Nei rami invece dovranno scrivere i nomi di tutte le relazioni che li hanno
fatti crescere e maturare in questi anni di acr. In cima ai rami saranno poi rappresentati dei fiori sbocciati o
ancora chiusi. In quelli sbocciati dovranno scrivere “i frutti” che i ragazzi sentono di aver portato agli altri.
Mentre nei fiori ancora chiusi scriveranno i desideri e le aspettative che hanno nel loro cuore riguardo
all’anno acr che inizia.
Domande:
-Che effetto ti fa essere tornato all’ Acr, in un gruppo diverso? Sei curioso di questa nuova situazione o ti
spaventa?
-In che modo il gruppo acr e le relazioni al suo interno possono aiutarti nella maturazione della tua fede?
-Ti senti parte del tuo gruppo acr e del suo cambiamento? In che modo secondo te il gruppo acr può far
parte della tua storia personale?
-Che aspettative hai riguardo all’anno acr che stai per iniziare? In che cosa vorresti cambiare o maturare?
-Qual è la motivazione e l’input che ogni anno ti spinge a venire all’acr?
IN ASCOLTO DELLA PAROLA
Idea di fondo:
Grazie all’esempio di Maria i ragazzi comprendono che sono chiamati a rendere personale e desiderabile la
loro storia, affidandosi al Signore ed entrando così a far parte della storia della salvezza.
Attività:
1-Inizialmente si presenta l’icona biblica, presentando la figura di Maria come colei che ha plasmato la sua
storia personale accettando la relazione con Dio e i progetti che egli aveva per lei.
Si farà dunque un cartellone per ripercorrere la vita e la storia di Maria, risalendo ai momenti più
importanti con immagini e brani del vangelo.
In parallelo, i ragazzi creeranno il proprio cartellone raffigurando, attraverso immagini e foto, la loro storia
personale: potranno attaccare foto di quando erano piccoli, scrivendo nomi di persone importanti per la
loro crescita e/o momenti importanti della loro vita.
Si concluderà con una breve riflessione guidata da domande.
2-I ragazzi verranno divisi in 5 gruppetti: ciascuno leggerà la storia (preparata dagli educatori) di 5
personaggi della Bibbia molto importanti: Davide, Adamo, Gesù, Giuseppe, Maria. Arrivando a Maria verrà
così letta l’icona biblica. I ragazzi riflettono dunque che la storia di ciascuno di loro è entrata a far parte
della storia della salvezza.
I ragazzi quindi riprenderanno l’albero creato all’incontro precedente ed esporranno ai compagni la loro
storia personale, descrivendo così le persone importanti per loro, i loro cambiamenti e l’intreccio della loro
vita con quella del Signore.
Domande:
-In che modo gli altri influenzano e fanno parte della tua storia personale?
-In che modo la tua storia personale può essere influenzata dal Signore?
-Che nesso ci può essere tra la storia di Maria e la nostra?
-In che modo secondo te Maria ha compiuto la volontà del Signore?
PER DIVENTARE ESPERIENZA E IMPEGNO
Idea di fondo:
I ragazzi, grazie alla testimonianza di un parrocchiano o associato di AC e/o la conoscenza di un personaggio
importante di fede, comprendono l’importanza di essere radicati nella parola del Signore, facendo parte
della storia della salvezza, da cui la loro storia non viene esclusa.
Attività:
1-Lettura della vita e visione di filmati riguardanti qualche santo o beato famoso: gianna beretta molla,
focherini, piergiorgio frassati, si potrebbe anche riprendere Carlo Urbani dalla festac scorsa.
2-Testimonianza di un associato di Ac
3-I ragazzi, divisi in gruppi, saranno chiamati a fare una ricerca riguardo i vari gruppi parrocchiali, attraverso
interviste, osservazioni dei loro incontri, ecc. L’incontro si concluderà mettendo insieme il frutto delle
ricerche di ciascun gruppo ed una riflessione riguardante questi: tutti sono in cammino, ciascuno a loro
modo, per mettersi in relazione con il Signore.
Domande:
-In che modo e in che cosa vi ha colpito la storia di questo testimone/personaggio?
-In che modo questa storia può essere utile nel tuo cammino?
-Che speranze e desideri ha scaturito in te questa testimonianza?
-In che cosa la tua storia assomiglia a quella del testimone?
Modulo 2 Pista A
SULLE TRACCE DEI RAGAZZI – Un biglietto per partire
Obiettivo: i ragazzi cercano di comprendere tra tutti i desideri quali sono quelli autentici e che li rendono
capaci di raggiungere mete importanti.
Idee di fondo:
-
I desideri dei ragazzi hanno tante forme, occorre solo capire quali e prenderne coscienza;
Tra i tanti desideri che loro hanno, i più svariati e disparati, ce ne sono sicuramente alcuni che
riescono a muovere la loro vita e fanno raggiungere loro mete importanti;
Occorre aiutare i ragazzi a capire quali sono questi desideri profondi ed autentici e a cosa possono
portare;
I ragazzi pensano ai motivi per cui certi desideri gli stanno a cuore;
Alcuni desideri anche se comportano fatiche e cammini lunghi vale la pena che vengano inseguiti e
coltivati; sono importanti sia i desideri di periodo corto (1 giorno) ma anche quelli di lungo periodo
(1 anno)
Attività:
-
Pag. 68, adattabile magari stampando delle mappe geografiche oppure trovando o costruendo dei
mezzi di trasporto;
Gioco introduttivo: trenino (bimbi a treno che si danno le indicazioni battendo le mani sulle spalle):i
ragazzi potrebbero direzionarsi verso obiettivi/desideri che l’educatore porrà, oppure i ragazzi
stessi li inventano e poi in gruppo scelgono verso quali andare;
Domande:
1) Cosa ti ha mosso verso le mete che hai scelto? Perché sei voluto andare lì?
2) Perché è stato facile scrivere le vostre mete di viaggio ed invece non lo è stato scrivere i vostri
desideri profondi? Il fatto di essere cresciuti di un anno ha portato delle novità nella vostra vita?
Questi cambiamenti hanno fatto sì che nascessero desideri nuovi?
3) Che definizione daresti di desiderio profondo/autentico? Quali pensi di avere? Come o chi ti ha
fatto accorgere di questi? Come fai a scovarli?
4) Qual è la differenza tra desiderio autentico e non? (secondo te c’è una differenza fra desiderio ed
obbiettivo?)
5) La “distanza” che ti separa da questo desiderio ti spaventa? Come fai a colmarla? Come puoi
raggiungerla e chi ti può aiutare?
IN ASCOLTO DELLA PAROLA – Arrivare lontano
Obiettivo: i ragazzi scoprono nel desiderio che Dio ha per la vita di Maria la possibilità di fare della propria
esistenza qualcosa di veramente nuovo e grande, alla luce di ciò essi comprendono come i propri desideri
trovano realizzazione più grande incontrandosi col desiderio di Dio.
Idee di fondo:
-
I ragazzi dopo l’incontro della volta precedente si rendono conto di avere dei desideri;
Tuttavia i ragazzi scoprono che anche Dio ha dei desideri per loro; questi desideri sono collegati a
quelli che loro stessi provano;
La strada che i ragazzi pensavano di fare non è sempre così lineare, a volte si mette in mezzo il
desiderio di Dio. Saperlo accogliere può aiutare ad arrivare ancora meglio alla meta ed arricchirla;
Il rapporto col Signore assume la forma del movimento, di un viaggio alla ricerca di qualcosa di
nuovo, è un cammino lungo con tanti ostacoli e novità.
Attività:
-
Lettura brano Annunciazione Lc 1,26-38
Gioco a tappe stile libro game: stabilire una meta (es. Bangkok) alla quale tutti i ragazzi devono
arrivare. All’inizio devono avere una serie di tappe obbligatorie che devono passare (es. altre città).
Durante il percorso incontreranno degli ostacoli, dei bivi, dei cambi di programma che non li
faranno arrivare diretti alla meta (es. accesso vietato, torna indietro, salta alla città successiva) ma
a volte in realtà li faciliteranno (es. in una tappa in cui finiscono per caso potrebbe esserci un jet
privato che li porta direttamente a destinazione). Facoltativo: Alla fine ascoltare Roma-Bangkok e
far ballare i ragazzi quando tutti arrivano.
Spiegazione = Anche Dio ha dei desideri nei nostri confronti che si mettono in mezzo al nostro
viaggio facendogli prendere direzioni inedite.
Domande:
1) Riprendendo in mano i desideri dell’incontro precedente, ce n’è qualcuno in cui intravedi i desideri
che Dio ha per te? Dio ti fa venire desideri nuovi?
2) Ti piacciono i desideri che Dio ha per te? Ne avresti pensati altri? In che modo questi c’entrano coi
tuoi desideri personali? Li consideri un limite per te o un ampliamento di orizzonte?
3) Come ha reagito secondo te Maria all’annuncio dell’angelo Gabriele? Qual era il progetto che Dio
aveva per lei? Riusciamo anche noi ad essere pronti ed accoglienti ai desideri di Dio come fa Maria?
4) Maria vive la situazione di mettersi in cammino su strade probabilmente impervie e sconoscuute .
Quali atteggiamenti ha avuto Maria al momento dell’annuncio? Quali di questi le hanno permesso
di mettersi in movimento? Credi di poterli assumere anche te? Qualcuno di questi ce l’hai già?
5) Secondo voi anche Maria ha fatto un lungo cammino per arrivare ad essere madre di Gesù o era già
predestinata? Durante i vostri cammini prevalgono le gioie e le sicurezze o le paure e le incertezze?
PER DIVENTARE ESPERIENZA E IMPEGNO – Ripartire dal Battesimo celebrazione battesimale
Obiettivi: attraverso la consapevolezza della bellezza dei desideri di Dio per la vita dei ragazzi, essi scoprono
come tali desideri divengano chiamata alla santità.
Idee di fondo:
-
i nuovi desideri cambiano il modo di vivere la realtà; alla luce di questi desideri i ragazzi riguardano
ai loro luoghi che frequentano e alle persone intorno a loro (amicizie);
i ragazzi una volta che hanno queste consapevolezze sono in grado di dire un sì al cammino che
stanno facendo e di confermarlo, nonostante le difficoltà riescono ancora a starci dentro;
in questa ottica i ragazzi rivalorizzano persone e luoghi, che prima apparivano come scontati e
automatici nella vita quotidiana ma adesso sono fonte energia e di novità da poter raccontare agli
altri;
Attività:
Cartellone “work in progress”: a inizio anno ci sono tante cose avviate, tante cose da iniziare e tante che
verranno abbandonate. Organizzare un cartellone in cui ogni ragazzo scrive varie esperienze che sta
vivendo e che ha appena finito di vivere (es. squadra di calcio, gruppo di amici nuovo, nuovo corso di ballo,
gruppo scout, preparazione alla Cresima, cammino di Avvento….magari dividendo anche in ambiti) oppure
l’educatore può inventarsi varie voci. Fornire poi ai ragazzi delle immagini tipo Whatsapp (es. spunta verde
nel quadratino, bollino rosso accesso vietato/divieto, pollice su) che incolleranno di fianco alle cose
proposte da loro o dai loro amici. Vedremo quindi per quali cose diranno di sì e saranno in grado di
confermare la loro adesione. Magari poi sarebbe bello riguardare il cartellone alcuni incontri dopo per
verificare cosa si sta mantenendo. Le cose che scelgono i ragazzi dovrebbero essere funzionali ai desideri di
cui si è parlato negli incontri precedenti.
Oppure si può partire da cose che stanno facendo e ricondurle agli obiettivi iniziali.
Domande:
1) quando ci sono tante cose da fare come si fa scegliere a cosa dare priorità? Come fai a capire quali
delle tante scelte ti porta dritto ai tuoi obiettivi? Come credi che il Signore ti stia aiutando dentro
questi cammini?
2) Riguardando la lista di cose messe nel cartellone, quali sono le cose che c’entrano con il progetto
del Signore e quali no? Nella tua vita come puoi raggiungere i tuoi obiettivi?
3) Quando dici sì o no ad un’esperienza (es. gruppo ACR o gruppo di amici) pensi di dire sì o no solo
all’esperienza o anche a qualcosa di più grande? Ci pensi che magari stai dicendo sì o no ad un
progetto che non coinvolge solo te?
4) Come cambiano i luoghi quotidiani e le persone di tutti i giorni alla luce dei nuovi desideri di cui hai
consapevolezza? Possono essere rivalutati? Sei in grado in questo modo di rimotivare il perché
frequenti certi luoghi e persone? V. pag 47