comunicato stampa

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COMUNICATO STAMPA
EVENTO
Inaugurazione ed apertura al pubblico del nuovo
Itinerario di Geopaleontologia e Preistoria dei
Colli Albani del Museo Civico di Velletri (Roma)
ITINERARIO BIMBI (1° in Italia)
PECULIARITA’
Mercoledì 12 dicembre 2007 – ore 11,30
CONFERENZA STAMPA
Sala Aniene Regione Lazio
Via Cristoforo Colombo, 212 - ROMA
Giovedì 13 dicembre 2007 – ore 16,00 Sala Tersicore
Palazzo Comunale di Velletri
INAUGURAZIONE
DA Venerdi 14 dicembre 2007
APERTURA AL PUBBLICO
ore 9,00-12,00 e 15,00-18,00
entrata regolata da fasce orarie
Progetto realizzato con fondi CIPE (contributi del Ministero dei Beni e Attività Culturali e
della Regione Lazio) e cofinanziamento del Comune di Velletri
INFO:
Museo Civico Velletri – 06 96158268
AERRESTUDIOIDEA
(Ufficio Stampa) – 06 96155391 / 335 8119698
Il nuovo itinerario di
Geopaleontologia e Preistoria dei Colli Albani
nel Museo Civico di Velletri
Giovedì 13 dicembre 2007, il Museo Civico di Velletri vedrà l’inaugurazione del
nuovo itinerario di Geopaleontologia e Preistoria dei Colli Albani che andrà ad
affiancarsi al già noto itinerario archeologico, custode di un unicum archeologico
di eccezionale valore storico ed artistico: lo splendido Sarcofago delle Fatiche di
Ercole.
Il nuovo percorso, aperto al pubblico da venerdì 14 dicembre, si articola in
cinque sezioni: Geologia, Paleontologia, Antropologia, Preistoria e Protostoria che
in oltre cinquecento metri quadrati illustrano la nascita, l’evoluzione e il
popolamento di questo territorio. La visita si configura come una emozionante
immersione nel passato più remoto di quest’area, dalle origini (diverse centinaia
di milioni di anni fa) all’età del Ferro (IX-VII sec. a.C.), per un pubblico
eterogeneo, diverso per età, lingua, formazione e cultura. L’allestimento, che
favorisce l’interattività con il visitatore, spiega fenomeni svoltisi su vasta scala e
in tempi lunghissimi mediante la mostra di materiali paleontologici e archeologici
con un ricco apparato didattico e con l’ausilio di riproduzioni, calchi, filmati e
plastici ricostruttivi, come quello dei dinosauri della sala di paleontologia.
Gli spazi stessi hanno determinato ingegnose soluzioni allestitive, con
ambientazioni scenografiche che puntano al coinvolgimento emotivo e sensoriale
del visitatore. Così la presenza di un lungo corridoio all’inizio dell’itinerario ha
suggerito e portato alla creazione di un “condotto di fuoco” con le suggestioni, i
suoni e le immagini tridimensionali di un’eruzione che, dalle viscere del vulcano,
proietta il visitatore nelle ere più lontane delle prime sale espositive. Dal
momento che l'attività vulcanica ha inciso profondamente sul paesaggio dei Colli
Albani, il “viaggio” inizia proprio dal mondo dei vulcani, anche se la storia di
questo territorio comincia molti milioni di anni prima, come raccontato nei
successivi ambienti espositivi.
ITINERARIO BIMBI
Le sezioni vantano un nuovo strumento didattico che va ad aggiungersi ai classici
pannelli descrittivi in italiano e inglese; una soluzione che fa della capacità
comunicativa di questo museo il suo punto di forza. Lo speciale “Itinerario bimbi”
è un percorso di lettura per i più piccoli, posizionato ad altezza di bambino, in
cui i pannelli sovrastanti sono raccontati dal Vulcano Laziale con una grafica
accattivante. Elemento cardine nella storia dei Colli Albani, tanto da
determinarne l'aspetto con le sue esplosioni incandescenti, il Vulcano diventa la
voce fuori campo e la mascotte che guida i più piccoli con un linguaggio
semplice e divertente. Viene raffigurato in diversi modi, in relazione alle sue
varie fasi: prima giovane e scoppiettante, poi in piena attività, quindi sempre più
vecchio e tranquillo, col laghetto nel cratere ed un folto bosco per barba.
Ideato per i più giovani, questo originale percorso rappresenta, per
l’immediatezza del linguaggio iconografico, un esempio innovativo di
comunicazione, utile anche per altre tipologie di visitatori.
LE CINQUE SEZIONI
GEOLOGIA
Il racconto della nascita dei Colli Albani ha inizio, nell’atmosfera irreale creata dai
supporti audiovisivi, con l’espediente scenico del “condotto di fuoco” che
catapulta il visitatore oltre cinquecentomila anni indietro, nel bel mezzo di
un’eruzione vulcanica. Prosegue attraverso un affascinante ed articolato percorso
contraddistinto dal plastico della piattaforma carbonatica (ricostruzione del
territorio laziale di oltre cinquecento milioni di anni fa) e da quello del Vulcano
Laziale.
PALEONTOLOGIA
La fossilizzazione è il primo tema affrontato, il punto di partenza per indagare più
a fondo la vita del passato.
La sezione ospita varie vetrine che espongono interessanti esemplari di fossili,
diversi plastici, tra cui uno con i dinosauri e calchi delle loro impronte. Un filmato
sulla nascita e l’evoluzione della vita nel territorio dei Colli Albani prima della
comparsa dell’uomo, va ad integrare il racconto museale.
ANTROPOLOGIA
La sezione esamina le spinte biologiche e ambientali che hanno portato alla
comparsa dell’uomo e le tappe principali della sua evoluzione. Di grande impatto
per immediatezza e forza espressiva l’installazione dell’artista Sergio Gotti: nove
sagome in legno dipinte a mano a grandezza naturale (dai primati a Homo
sapiens), con accanto il relativo cranio, che illustrano la variazione delle forme,
della postura, e della mole del corpo, nonché lo sviluppo della capacità cranica nel
corso di 3 milioni di anni.
PREISTORIA
I cambiamenti che hanno caratterizzato il lungo cammino dell’uomo, dal
Paleolitico inferiore (il più antico momento della Preistoria) al Neolitico sono
rappresentati da numerose testimonianze di vita quotidiana, quali strumenti in
pietra e materiali ceramici, da diversi diorami e dalla scenografica ricostruzione di
una grotta, in cui il visitatore può entrare in contatto diretto con l’ambiente e le
abitudini dell’uomo del Paleolitico.
PROTOSTORIA
Nell’area dei Colli Albani le caratteristiche climatiche e geomorfologiche e la
ricchezza di risorse naturali hanno favorito, nel periodo dal Bronzo antico all’Età
del Ferro, stanziamenti umani sempre più stabili. La sezione illustra i diversi tipi
di organizzazione sociale ed economica in atto in tali fasi, presentando
testimonianze materiali, la ricostruzione di un rogo funebre e dell’interno di una
capanna in cui è possibile entrare, interagire con i materiali esposti e assistere a
suggestivi filmati.
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