CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO AZIENDALE 1998-2001 PERSONALE DEL COMPARTO USL 1 IMPERESE CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO AZIENDALE Al SENSI CCNL 1998-2001 PERSONALE COMPARTO Addì 24 maggio 2000, presso i locali della Direzione Generale dell'Azienda USI- n. 1 Imperiese in Bussana di Sanremo, Via Aurelia 97 l'Amministrazione dell'Azienda nominata, la RSU e le Organizzazioni del Comparto, quali parti costituenti la Delegazione Trattante in sede di contrattazione collettiva integrativa aziendale PREMESSO CHE - con deliberazione n. 1967 in data 11.11.1999 è stata formalmente costituita la Delegazione Trattante, ai sensi dell'art. 9 CCNL 1998-2001; - che la delegazione trattante risulta composta: a) per la Parte pubblica: dal Direttore Generale o proprio delegato (Direttore Sanitario o Direttore Amministrativo); dal Responsabile U.0. Affari del Personale; dai Dirigenti Responsabili delle Strutture interessate alle singole materie e/o settori di trattativa b) per la parte Sindacale: dai rappresentanti della RSU; dai rappresentanti delle OO.S. di categoria firmatarie del CCNL 1998-2001; - in data 19.4.2000 la Delegazione Trattante ha sottoscritto l'ipotesi di contratto collettivo integrativo, trasmessa al Collegio dei Revisori dei Conti unitamente a Relazione illustrativa tecnico finanziaria del Direttore Generale, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5.3 CCNI 1998 -2001; - con relazione in data 9.5.2000, il predetto Collegio ha espresso parere favorevole in ordine alla compatibilità dei costi previsti nell'ipotesi di contratto integrativo con i vincoli posti dal Bilancio di previsione esercizio finanziario anno 2000; QUANTO SOPRA PREMESSO Al termine del presente incontro, le Parti appresso nominate sottoscrivono in via definitiva l'allegato Contratto Collettivo Integrativo Aziendale ai sensi del CCNL 1998-2001 per il Personale del Comparto dell'Azienda USL n. 1 Imperiese Bussana di Sanremo 24 maggio 2000 CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO DELL'AZIENDA U.S.L. N. 1 IMPERIESE Al SENSI DEL C.C.N.L. 199812001 COMPARTO SANITA' PREMESSA Il Contratto collettivo Integrativo (C.C.I.) è lo strumento per realizzare gli obiettivi che le leggi vigenti e il CCNL demandano al SSN, nel quadro del processo di aziendalizzazione già in atto. In conformità ai dettati legislativi e contrattuali, le Parti utilizzeranno gli strumenti previsti dal sistema delle relazioni sindacati per applicare Il C.CA., al fine della funzionale gestione delle risorse umane ed economiche a disposizione dell'Azienda in rapporto ai modelli e ai percorsi organizzativi che le Parti stesse stabiliranno. Le Parti riconoscono che il fine strategico dell'Azienda è il miglioramento dei servizi sanitari, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, e che tale fine può essere perseguito attraverso una migliore utilizzazione della risorsa lavoro. le Parti ravvisano quindi la necessità che il C.C.I. debba essere gestito, per il periodo della sua vigenza, in modo tale da coniugare il perseguimento della qualità del servizio con l'arricchimento professionale e la valorizzazione del lavoro del personale del Comparto dipendente dell'Azienda. CAPO I RELAZIONI SINDACALI AZIENDALI E GARANZIE SERVIZI MINIMI ESSENZIALI Art.1) - Principi generali l. Il presente capo ha lo scopo di disciplinare i rapporti tra l'Azienda USI n. 1 Imperiese (appresso denominata Azienda), la RSU e le OO.SS. del Comparto (appresso denominate Parti Sindacali) in conformità ai principi stabiliti dal Titolo 2 del CCNL 1998-2001 (appresso denominato CCNL) e dalle altre norme legislative e contrattuali. Il sistema delle relazioni sindacali, nel rispetto della distinzione dei ruoli e delle responsabilità reciproche dell'Azienda e delle Parti Sindacali, è improntato all'obiettivo di contemperare l'interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro con l'esigenza di mantenere ed incrementare l'efficacia e l'efficienza dei servizi erogati alla collettività e dell'attività amministrativa . Il sistema delle relazioni sindacali si informa ai principi di responsabilità, correttezza, buona fede, trasparenza e prevenzione dei conflitti. 2. li sistema delle relazioni sindacali è articolato nei seguenti modelli relazionali: a) Contrattazione collettiva integrativa aziendale b) Informazione c) Concertazione d) Consultazione e) Interpretazione autentica clausole contrattuali Art.2) Contrattazione collettiva integrativa 1. La contrattazione collettiva integrativa aziendale si svolge nelle materie specifiche indicate nell'art. 4 CCNL, secondo i tempi e le procedure stabiliti dal successivo art. 5. 2. La delegazione abilitata alle trattative in sede di contrattazione integrativa aziendale (c.d. delegazione trattante) è stata costituita, ai sensi dell'art. 9 CCNL, con deliberazione del Direttore Generale n. 1967 dell'1.11.1999 e risulta così composta : - Parte pubblica: Direttore generale o suo sostituto (Direttore Amministrativo o Direttore Sanitario secondo la competenza) - Responsabile U.0. Affari del Personale - Responsabile U.0. interessata/e alla trattativa: - Parte Sindacale: R.S.U. e OO.SS. firmatarie del CCNL 3. La delegazione di Parte Pubblica deve essere sempre composta da non più di n. 4 rappresentanti dell'Amm.ne, tra le figure sopra specificate. Le delegazioni di Parte Sindacale sono composte dal Segretario Provinciale (o suo delegato) e da n. 3 rappresentanti per sigla, appositamente designati. Per la R.S.U., la figura del Segretario Provinciale è surrogata dal Presidente. Nell'ambito della delegazione trattante possono essere costituiti, se ravvisati opportuni per comune accordo delle Parti, gruppi di lavoro ristretti per l'approfondimento di determinati argomenti oggetto di contrattazione integrativa aziendale e la stesura di specifici punti di intesa . Art.3) Informazione 1. Premesso che l'informazione costituisce strumento necessario ai fini del corretto svolgimento del sistema delle relazioni sindacali, l'Azienda si impegna ad informare periodicamente e tempestivamente le Parti Sindacali su tutti gli atti di valenza generale ed individuale - nel rispetto delle vigenti norme di legge sulla tutela della riservatezza - anche di natura finanziaria, attinenti al rapporto di lavoro, l'organizzazione delle strutture aziendali e la gestione delle risorse umane. 2. Per atti di valenza generale ed individuale si intendono gli atti interessanti la generalità dei dipendenti, ovvero, singole categorie o profili professionali, nonché eventuali fattispecie individuali al di fuori di automatiche applicazioni normativo/contrattuali e argomenti già regolamentati. 3. Nelle materie oggetto di contrattazione integrativa, concertazione e consultazione, ai sensi del CCNL, l'informazione è sempre PREVENTIVA. A tal fine l'Azienda provvede a trasmettere alle Parti sindacali, con i mezzi ritenuti più idonei, la relativa documentazione, di norma, almeno 5 giorni feriali prima dell'incontro negoziale, salvo possibilità di deroga concordata fra le parti. L'informazione, qualora le Parti ne ravvisino la necessità, può essere resa anche in occasioni di incontri convocati a scopo esclusivamente informativo. Al fine di assicurare la completezza dell'informazione, l'Azienda trasmette alle Parti Sindacali copia degli elenchi delle delibere adottate, entro 20 giorni dalla seduta. Su richiesta scritta di una Parte o più Parti Sindacali, l'Azienda trasmette copia di singoli atti deliberativi, entro e non oltre 15 giorni dalla richiesta FIST CISL - Imperia 4. L'informazione deve in ogni caso conformarsi alle vigenti normative in materia di diritto di accesso e di tutela della riservatezza, qualora queste prevedano espresse limitazioni all'accessibilità di singoli atti, ovvero impongano la comunicazione di documenti in modo tale da non consentire l'identificazione degli eventuali interessati Art.4) Concertazione/Consultazione/interpretazione autentica. 1. La concertazione si svolge nelle materie individuate nei contratti collettivi ed integrativi vigenti - in particolare nell'art. 6.1 lett. b) CCNL - nonché, su richiesta scritta e motivata di una o più delle Parti, su argomenti contrattuali, al di fuori di automatiche applicazioni normative e argomenti già regolamentati. La concertazione è attivata mediante richiesta di una delle Parti, si articola in appositi incontri da iniziarsi, entro 48 ore dal ricevimento della richiesta e si conclude entro 30 giorni dalla data della richiesta. I predetti termini possono essere derogati o rinviati per comune accordo delle parti. Nel verbale dell'incontro in sede di concertazione devono essere evidenziate le posizioni delle Parti, sia in caso di accordo sia in caso di mancato accordo. In caso di accordo, sia l'Azienda che le Parti Sindacali sono reciprocamente impegnate all'osservanza. 2. La consultazione si svolge nelle materie indicate nei contratti collettivi ed integrativi vigenti ed è finalizzata all'acquisizione di valutazioni e proposte in ordine alle materie stesse. 3. Nei casi in cui insorgano controversie di carattere generale circa l'interpretazione di clausole del contratto integrativo ovvero di protocolli d'intesa od altri accordi, le Parti sottoscrittrici si incontrano su richiesta di una o più delle parti entro 15, giorni dalla richiesta. L'esame si conclude entro 30 giorni dalla data della richiesta, per definire l'interpretazione autentica. Durante il periodo dell'esame l'applicazione della clausola controversa è sospesa. Il relativo verbale d'intesa sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della sua vigenza. Art. 5) - Sessione di bilancio Le Parti effettuano ogni anno apposita sessione di bilancio concernente spostamento di risorse tra i fondi previsti dal CCNL; rideterminazione dei medesimi a seguito di eventuali riduzioni d'organico. Art. 6) - Osservatori 1. • • • • • 2. Nel quadro di una migliore partecipazione all'attività aziendale e al fine di consentire l'approfondimento di specifiche problematiche attinenti l'organizzazione del lavoro e l'esatta applicazione degli istituti regolati dal CCNL e dal contratto integrativo, sono costituiti, su richiesta delle Parti e senza oneri aggiuntivi, appositi Osservatori nelle seguenti materie: mobilità formazione e aggiornamento professionale pari opportunità L.P.I. Comparto, verifica risultanze sul raggiungimento obiettivi di produttività valutate dal Centro Direzionale della ASL Processi di riorganizzazione e/o riconversione aziendale, andamento occupazionale, part-time e verifica applicazioni contrattuali sulla classificazione del Personale. I predetti Organismi sono composti in modo paritetico da n. 3 componenti effettivi per ciascuna delle Parti sindacali. L'Azienda parteciperà con un numero di dipendenti inferiore, ma con pari dignità di voto. La designazione dei componenti deve essere formulata nello spirito della rappresentatività prevista dal CCNL. Gli Organismi di cui al presente articolo, nelle materie di propria competenza, hanno il compito di verificare l'esatta applicazione degli istituti disciplinati in sede contrattuale e di formulare specifiche proposte, ma non hanno in ogni caso alcuna funzione negoziale. Art. 7) Prerogative sindacali 1. L'Azienda si impegna a garantire l'effettiva fruizione delle prerogative nei luoghi di lavoro, secondo le modalità e nei limiti espressamente statuiti dalla vigente normativa contrattuale nazionale (C.C.N.L. Quadro 07.08.98), per ciò che 2. 3. attiene a sedi sindacali, diritto di assemblea, predisposizione di bacheche nei Presidi Ospedalieri e nelle altre sedi aziendali, titolarità dei permessi sindacali. Gli incontri tra l'Azienda e le Parti sindacali convocati per la trattazione delle materie oggetto di contrattazione integrativa, informazione, concertazione, consultazione ed interpretazione autentica, nonché le sedute degli Osservatori di cui al punto 4) sono esclusi dal monte ore dei permessi sindacali spettanti alla RSU e alle OO.SS. Gli incontri sono effettuati al mattino o al pomeriggio, alternativamente Art.8) - Clausola di raffreddamento l. Entro i primi 30 giorni di negoziato in sede di contrattazione integrativa prorogabili su accordo delle Parti di ulteriori 30 giorni, le Parti non assumono iniziative unilaterali né azioni dirette, nella materia oggetto di trattativa. Analogamente si procede per il periodo in cui si svolge la concertazione e la consultazione. Art.9)- Ufficio relazioni sindacali 1. L'Azienda si impegna a costituire un apposito Ufficio per le Relazioni Sindacali entro e non oltre 180 giorni dalla sottoscrizione del contratto integrativo aziendale. Nelle more dell'istituzione del suddetto Ufficio, Azienda si impegna ad individuare, a tal fine, una struttura con funzioni suppletive. Art.10) - Garanzie servizi minimi essenziali delle strutture dell'Azienda in caso di sciopero 1. Ai sensi della vigente Legislazione e delle Norme di Garanzia di cui al CCNL 01.09.1995, si considerano servizi pubblici essenziali : assistenza sanitaria - igiene pubblica - veterinaria - protezione civile - manutenzione impianti tecnologici - pagamento retribuzioni. 2. l soggetti che proclamano lo sciopero sono obbligati a darne comunicazione all'Azienda con preavviso non inferiore a 10 giorni. L'Azienda deve comunicare tempi e modalità dello sciopero agli organi di informazione di maggior diffusione provinciale almeno 5 giorni prima. 3. La durata massima del primo sciopero non può superare la giornata intera (24 ore). L'intervallo minimo fra una azione di sciopero e l'altra non può essere mai inferiore a 12 giorni. Gli scioperi successivi al primo, riguardanti la stessa vertenza, non possono superare le 48 ore consecutive. Gli scioperi riguardanti singole aree professionali a livello nazionale, non potranno comunque compromettere le prestazioni indispensabili. Non possono essere proclamati scioperi che impegnino singole Unità Organizzative o singoli Nuclei Operativi ovvero singoli profili professionali. Gli scioperi di durata inferiore alla giornata si svolgono in un unico e continuativo periodo. All'inizio o alla fine di ciascun turno. 4. Non saranno effettuate azioni di sciopero nei seguenti periodi: - mese di agosto - dal 23 dicembre al 7 gennaio - dal giovedì prima della Pasqua fino al martedì successivo. Gli scioperi dichiarati o in corso di effettuazione sono immediatamente revocati in caso di avvenimenti di particolare gravità o di calamità naturali. 5. Le Parti convengono di individuare, nell'ambito dei Presidi Ospedalieri e delle Strutture Territoriali della ASL n.1 Imperiese, i contingenti di personale idonei ad assicurare l'erogazione dei servizi minimi assistenziali, secondo quanto specificato nella tabella allegata al presente capo. I Dirigenti dei Presidi Ospedalieri e i Responsabili delle UU.00. individuano, di norma con criterio di rotazione, i nominativi inclusi nei suddetti contingenti. 6. l nominativi sono comunicati alle OO.SS. interessate dai Dirigenti Responsabili almeno 5 giorni prima dello sciopero. I dipendenti così individuati hanno diritto di esprimere, entro 24 ore dal ricevimento della comunicazione, la volontà di aderire allo sciopero chiedendo la sostituzione, nel caso sia possibile. PIANO DI GARANZIA DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI IN CASO DI SCIOPERO PRESIDIO OSPEDALIERO DI IMPERIA E COSTARAINERA (omissis) PIANO DI GARANZIA DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI IN CASO DI SCIOPERO PRESIDIO OSPEDALIERO DI SAN REMO *Area sprovvista di appalto di pulizie (omissis) PIANO DI GARANZIA DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI IN CASO DI SCIOPERO PRESIDIO OSPEDALIERO DI BORDIGHERA (omissis) CAPO Il ISTITUTI Di CARATTERE ECONOMICO Art.11 - Fondi artt. 38 e 39 CCNL l. La quantificazione e la stima dei Fondi contrattuali di cui al presente articolo (Fondo finanziamento trattamenti accessori/ art.38 CCNL - Fondo finanziamento fasce retributive e posizioni organizzative l'art.39 CCNL) sono analiticamente rappresentate nella tabella allegata al presente capo. 2. Le Parti convengono, in relazione al protocollo di intesa fra la Regione Liguria e le Confederazioni Sindacali del 4.02.99 recepito con deliberazione della Giunta Regionale n. 1756 del 30/12/99, di trasferire la somma di L. 600.000.000.= dall'incremento regionale del Fondo produttività collettiva, attribuito con la predetta deliberazione all'Azienda ai sensi dell'art. 38.5 CCNL, nella misura complessiva di £. 969.281.000.=, al Fondo di cui all'art. 39 CCNL. Detto stanziamento è finalizzato al finanziamento delle progressioni orizzontali nelle fasce retributive, secondo quanto evidenziato nel prospetto allegato al presente capo. 3. La somma di cui al punto 2), per gli anni successivi a quello di stipula del presente C.C.I., dovrà in ogni caso essere stabilizzata dal predetto incremento regionale, ovvero, in mancanza, mediante corrispondente trasferimento dal Fondo produttività collettiva, secondo modalità da definirsi fra le Parti in sede di sessione di bilancio Art.12) - Quota Fondo art.39 CCNL da destinarsi al finanziamento delle posizioni organizzative l. Nell'ambito del Fondo di cui all'art. 39 CCNL è individuata la somma di L. 350.000.000.=, quale importo complessivo da destinarsi al finanziamento delle indennità afferenti . agli incarichi di posizione organizzativa previsti dagli artt. 20 e 21 CCNL. Art.13) - Produttività Collettiva l. La produttività collettiva è lo strumento per migliorare i servizi e le prestazioni sanitarie che l'Azienda offre all'utenza, nell'ottica di un sempre più efficace ed efficiente utilizzo delle risorse per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. 2. La parti convengono che a partire dall'anno 2000 l'Istituto contrattuale di cui trattasi debba caratterizzarsi nell'evidenziare il grado di partecipazione dei dipendenti al raggiungimento degli obiettivi Aziendali ed il miglioramento dei servizi e per il premio della qualità delle prestazioni individuali. 3. Per anno 2000 i fondi disponibili sono costituiti come appresso specificato: Fondo ex art.46 punto 2) CCNL 94/97, consolidato al 31/12/97 L. 3.726.124.124 Fondo ex art.46 punto 1)"Fondino" CCNL 94/97, consolidato al 31/12/97 L. 140.900.000 Risparmio Part-time 2000 ai sensi art. 38, comma 4, CCNL 98/2001 L. 267.048.400 Residui indennità accessorie 1999, art. 38, comma 3 punto d), CCNL 98/2001 TOTALE L. 143.531.589 L. 4.277.604.113 Decurtazione ai sensi art. 38, comma 7, CCNL 98/2001 per finanziamento del Fondo dell'art. 39: fasce retributive, posizioni organizzative, ecc. L. 580.053.619 FONDO TOTALE DISPONIBILE L. 3.697.550.494 4. Le parti convengono che gli acconti relativi all'anno 2000, riferiti a quegli specifici profili professionali, a suo tempo definiti come "ex grandi produttori" (personale tecnico-sanitario; personale tecnico della riabilitazione e personale della vigilanza e similari) sono mantenuti in misura eguale a quella attribuita nell'anno 1999, con un adeguamento mensili per il personale degli stessi "ex grandi produttori" che percepiva una quota minore (terapisti, vigili sanitari e similari). 5. La suddivisione del fondo è operata sulla base dei seguenti criteri generali di impianto progettuale: a) Una quota, pari al 60% del fondo, sarà distribuita ed assegnata sulla base della presenza produttiva in servizio e del mantenimento dell'indice di produttività, e sarà corrisposta in parte, sotto forma di acconti mensili, e conguaglio a saldo. Al fine della determinazione di detti acconti, si stabilisce che l'ammontare delle quote sia mantenuto uguale a quello corrisposto nel 1998. A sua volta la quota del 60% (mantenimento)sarà suddivisa in quota del 25% destinata al personale tecnico, mentre il restante 75% destinata al personale non tecnico. b) Una quota pari al restante 40% del fondo, sarà utilizzata quale finanziamento di progetti strategici nel cui ambito potranno essere individuati obiettivi importanti per l'Amministrazione, in analogia a quelli già presentati nel 1999. A sua volta la quota del 40% (strategico) sommata allo stanziamento relativo alla integrazione aziendale ammontante a L. 807.733.710. sarà suddivisa in una quota del 55% destinata al progetto di équipe. La valutazione individuale dovrà essere indicata per ogni dipendente, con un range contenuto fra il 65% (valutazione minima) ed il 100% (valutazione massima)e la restante quota del 45% destinata ed a progetti strategici generali. c) Tutti i progetti obiettivi dovranno essere formalizzati e sottoposti alle OO.SS. entro la fine del mese di Marzo 2000. d) Entro la fine di Aprile 2000 i Responsabili delle UU.00. dovranno provvedere alla necessaria informazione al personale partecipante ai progetti, mediante riunioni formali di cui sarà redatto regolare verbale che sarà conservato agli atti dell'U.0. Affari del Personale. Nel corso di tali riunioni dovranno inoltre essere stabiliti i nominativi dei partecipanti ai vari progetti con la precisazione che in sede di verifica del raggiungimento degli obiettivi sarà valutato il grado di partecipazione e riconosciuto mediante l'attribuzione di differenti gradini con la possibilità, per coloro i quali non avranno fornito sufficiente collaborazione, di essere esclusi dai progetti medesimi. e) Tutte le problematiche e le incombenze inerenti i progetti obiettivi dovranno essere definite entro il mese di febbraio 2001. 6. Il prospetto analitico concernente le modalità di ripartizione del Fondo Produttività per l'anno 2000 è riportato nella tabella allegata al presente capo. Art.14) - Lavoro straordinario l. Fermo restando quanto previsto dall'art.34 del C.C.N.L. 1998/2001 e premesso che il Fondo per il lavoro straordinario è finalizzato a remunerare le prestazioni necessarie a fronteggiare particolari temporanee e specifiche situazioni organizzative, le Parti convengono che il lavoro straordinario non è strumento di gestione ordinaria delle attività facenti capo alle UU.00. Pertanto il ricorso a tale istituto deve comunque essere ridotto al minimo indispensabile per fare fronte alle esigenze effettivamente indilazionabili, imprevedibili e non programmabili, assumendo carattere di obiettivo aziendale la sua riduzione. 2. L'andamento del ricorso al lavoro straordinario, e le modalità di utilizzo del Fondo saranno oggetto di verifica periodica, della quale l'Azienda è tenuta a fornire idonea informazione ai soggetti sindacali. 3. Le ore prestate in eccedenza al normale orario di servizio, che i dipendenti desiderano recuperare e non invece ricevere in pagamento come lavoro straordinario possono essere recuperate entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello a cui le ore si riferiscono, compatibilmente con le esigenze del servizio e previa autorizzazione del Dirigente Responsabile della struttura di appartenenza. 4. In caso di eccezionali e comprovate esigenze di servizio che non rendano possibile il recupero entro la data sopra indicata, le ore eccedenti dovranno essere recuperate entro il 31 Dicembre successivo, data oltre la quale non sarà più possibile chiedere il recupero delle medesime ore pregresse; 5. I tetti orari e i relativi budget spettanti ai singoli Presidi, Reparti e Unità Operative sono determinati annualmente in relazione alle risorse disponibili e alle necessità organizzative afferenti alle singole strutture, previa informazione ai soggetti sindacali ed eventuale concertazione fra le Parti del presente C.C.I. FONDO PER LA PRODUTTIVITA' DEL PERSONALE DEL COMPARTO ART. 38 DEL CCNL 1998/2001 ANNO 2000 QUOTA CONSOLIDATA AL 31.12.1997 Fondo ex art. 46 punto 2) CCNL 94/97 - consolidato al 31.12.97 Fondo per la produttività collettiva per il miglioramento dei servizi Fondo ex art. 46 punto 1) CCNL 94/97 - consolidato al 31.12.97 Fondo per la qualità ella prestazione individuale TOTALE CONSOLIDATO al 31.12.97 3.867.024.124 3.726.124.124 140.900.000 VARIAZIONI APPLICATIVE RISPARMIO PART TIME 2000 Ai sensi comma 4), art. 38, CCNL 1998/2001 (situazione al 15.2.2000 -suscettibile di aumento) RESIDUI INDENNITA' ACCESSORIE 1999 Ai sensi art. 38, comma 3, punto d) CCNL 1998/2001 RESIDUI STRAORDINARIO 1999 (1) Ai sensi art. 38, comma 3, punto d) CCNL 1998/2001 TOTALE DECURTAZIONE 15% Ai sensi art. 38, comma 7, CCNL 1998/2001 PER FINANZIAMENTO DEL FONDO DELL'ART. 39 - fasce retributive, posizioni organizzative, ecc. TOTALE 267.048.000 143.531.589 4.277.604.113 580.053.619 3.697.550.494 Il fondo è incrementato al verificarsi del pareggio di bilancio accertato a consuntivo 97 ai sensi del 4° comma dell'art. 38 del CCNL 1998/2001, della seguente somma: AUMENTO (aziendale) 1% su monte salari 1997 sa 1.1.98 Per pareggio di bilancio (ART. 38, COMMA 4, LETT. B) del CCNL 1998/2001 TOTALE FONDO DISPONIBILE 4.505.284.204 (1) La reale consistenza del residuo straordinario 1999 sarà quantificabile solamente dopo il 30.06.2000, termine ultimo per il recupero delle ore di straordinario anno 1999 PROIEZIONE RIPARTIZIONE FONDO 2000 MANTENIMENTO 60% TECNICI 25% 2.218.530.296 554.632.574 NON TECNICI 75% 1.663.897.722 FONDO STORICO 3.697.550.494 STRATEGICO 40% 1.479.020.128 + INTEGRAZIONE AZIENDALE 807.733.710 = TOTALE STRATEGICO 2.286.753.908 55% 1.257.714.649 45% 1.029.039.258 FONDO ART. 38, COMMA 1, CCNL 1998/2001 - A DECORRERE DALL'1.1.2000 Per il finanziamento dei trattamenti accessori: • • STRAORDINARIO (Quota consolidata al 31.12.1997) Calcolato sulla base delle 65 ore pro-capite 1.567.223.700 Avanzo Straordinario anno 2000, calcolato sulla scorta dell'avanzo effettivo dell'anno 1999, da trasferire al Fondo art. 39 (Accordo 18.01.2000) 350.000.000 Totale Fondo Straordinario 2000 • 1.217.223.700 INDENNITA' ACCESSORIE (Quota consolidata senza ARPAL): - pronta disponibilità (quota consolidata 1999): 952.842.340 Altre indennità: . Altre indennità (quota consolidata 1999) . Aumento pari allo 0,06%, comma 2 art. 38, calcolato in base al monte salari 1997, da assegnare al Fondo, comma 1, art. 38: Totale altre indennità L. 4.690.983.660 48.460.532 4.739.444.192 Totale Quota del Fondo Indennità Accessorie 5.692.286.532 TOTALE FONDO ART. 38 COMMA 1 DA UTILIZZARE A PARTIRE DALL'1.1.2000 6.909.510.232 COSTITUZIONE DEL FONDO FINANZIAMENTO FASCE RETRIBUTIVE, POSIZIONI ORGANIZZATIVE E INDENNITA' TABELLARI ART. 39 CCNL 1) 2) Art. 39 per il finanziamento delle fasce Su base anno 98 totale a riporto L. 5.748.560.365 L. 580.053.618 L. 0 L. 654.264.305 Art. 39, comma 4, lettera D contrattazione integrativa Avanzi Accessorie per riorganizzazione servizi anno 2000 Avanzo straordinario ca 350.000.000 L. 350.000.000 TOTALE AL 31.12.1999 L. 7..332.878.288 L ------- L. ----- L. L. ----5.761.346.288 L. 600.000.000 L. 2.171.532.000 Art. 39 , comma 4, lettera A + incremento per trasferimento da incentivo dal 10% al 15 (max 15%) fondo consolidato al 31.12.97 L. 3.726.124.124 + fondino L. 140.900.000 3) Art. 39, comma 4, lettera B Risparmio per riduzione di dotazione 4) 5) Art. 39, comma 4, lettera C + incremento dal 31.12.99 dello 0,81% sul monte salari 1997 L. 80.773.371.000 Art. 39, comma 5 - incremento 65 h straordinario per incarico org. (comma 5) da calcolarsi al momento della individuazione dei dati relativi - Aumento per incremento dotazione organica (comma 8) assunti 99 in ruolo per valore comune ind. qualifica e ind. profess. specifica n. 43 persone x valore annuale - Da 01.01.2000 (art. 40, comma 1) incremento per maturazione indennità infermieristica (da calcolarsi a consuntivo 2000) - Spesa presunta x incremento nuova classificazione 6) Trasferimento da fondo incentivo 2000 (incremento ex art. 38 p.5 CCNL) acconto 19.04.2000 TOTALE U.O. AFFARI DEL PERSONALE SETT. TRATT. ECONOMICO QUADRO RIASSUNTIVO UTILIZZO FONDO ART. 39 CCNL Consistenza Fondo • Disponibilità Trasferimento quota incremento regionale Fondo produttività collettiva (art. 38 CCNL) 1.571.000.000 Totale complessivo 2.171.000.000 600.000.000 Necessità - Progressioni orizzontali fasce retributive (artt. 16 e 17 CCI) Posizioni organizzative (artt. 12 e 18 CCI) 1.900.000.000 350.000.000 Differenza - 79.000.000 La differenza sopra evidenziata di Lire 79.000.000 sarà coperta con l'aumento del Fondo conseguente alla stabilizzazione degli incrementi di cui all'art. 35, commi 5 e 8 e all'art. 40, comma 1. QUADRO RIASSUNTIVO UTILIZZO QUOTA INCREMENTO REGIONALE FONDO PORDUTTIVITA' COLLETTIVA ART. 38 CCNL Quota complessiva assegnata alla ASL n. 1 969.281.000 Trasferimento al Fondo Art. 39 CCNL 600.000.000 Trasferimento per passaggi di categoria (c.d. "progressione verticale") 270.000.000 Avanzo disponibile 99.281.000 CAPO III PASSAGGI DA UNA CATEGORIA ALL'ALTRA IMMEDIATAMENTE SUPERIORE E PASSAGGI ALL'INTERNO DELLA MEDESIMA CATEGORIA ( C.D. Progressione verticale) Art.15) - Principi generali l. La c.d. progressione verticale del personale dipendente dell'Azienda all'interno del sistema classificatorio, e nell'ambito dei principi fissati dagli artt. 15,16 e 17 del CCNL, deve rispondere agli obiettivi fondamentali del miglioramento dei servizi sanitari dell'accrescimento dell'efficacia e dell'efficienza dell'azione amministrativa nonché dell'ottimizzazione delle risorse umane. 2. I passaggi da una categoria all'altra immediatamente superiore, i passaggi all'interno della medesima categoria tra profili diversi dello stesso livello economico, nonché i passaggi all'interno del profilo professionale di Operatore Tecnico Categoria B, fra diversi settori di attività e mestieri devono avvenire in posti vacanti nella dotazione organica complessiva dell'Azienda. 3. Le Parti convengono che i passaggi all'interno della medesima categoria nonché quelli all'interno del profilo professionale di Operatore tecnico Categoria B, avranno precedenza rispetto all'indizione delle selezioni per i passaggi da una categoria all'altra immediatamente superiore. 4. I passaggi di cui al presente articolo sono effettuati mediante selezioni interne indette dall'Azienda secondo le procedure e i criteri di valutazione disciplinati nel Regolamento allegato A) al presente C.C.I., fatte salve in ogni caso le disposizioni di cui all'art. 14 CCNL. 5. Le Parti convengono di trasferire dall'incremento regionale del Fondo Produttività Collettiva, disposto ai sensi dell'art.38.5 CCNL con la citata delibera regionale n.1756199, la somma di £. 270.000.000.= da destinare ai passaggi di cui al presente articolo. CAPO IV PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE NELLE FASCE RETRIBUTIVE Art. 16) - Principi generali l. La progressione economica orizzontale del personale nelle fasce retributive previste dalla tabella allegato 5 del CCNL, avviene in relazione alle risorse finanziarie disponibili nell'ambito del Fondo di cui all'art. 39 del CCNL. 2. La disponibilità del predetto fondo è destinata al finanziamento della progressione economica orizzontale in misura percentuale pari all'80% del Fondo stesso. Nell'ambito di tale percentuale, una quota non superiore all'1% è destinata al finanziamento di ingressi di personale nell'Azienda. a seguito di processi di mobilità, al fine di garantire a detto personale il mantenimento della fascia economica conseguita nell'Azienda o Ente di provenienza. 3. Sono escluse dalla previsione di cui sopra le mobilità attivate a copertura di posti vacanti, venutisi a determinare a seguito di ampliamento di Pianta Organica. 4. Le risorse che saranno distribuite alle singole categorie, al fine della progressione economica orizzontale saranno assegnate tenuto fermo il principio che dovrà essere consentito il passaggio nella medesima misura percentuale ai soggetti afferenti ad ogni categoria, analogo principio dovrà essere applicato all'interno di questa per i profili ricompresi nella categoria stessa. 5. Gli accorpamenti di contingenti o di profili professionali, nell'ambito della medesima categoria al fine della distribuzione delle risorse, sono così definiti: CATEGORIA A • • Ausiliario Specializzato - Area Socio Assistenziale e Tecnico Economale. Commesso CATEGORIA B • • • Operatore Tecnico O.T.A Coadiutore Amministrativo e Operatore Tecnico CED CATEGORIA BS • • Operatore Tecnico Coordinatore e Operatore tecnico (5 liv.) Puericultrice e Infermiere Generico CATEGORIA C • • OPERATORE PROFESSIONALE SANITARIO Infermiere, Ostetrica, Dietista, A.S.V., infermiere Pediatrico. PERSONALE TECNICO SANITARIO • Tecnico di Laboratorio Biomedico, Centro Trasfusionale, Anatomia Patologica, Neurofisiopatologia, Fisiopatologia Respiratoria e Radiologia Medica. PERSONALE DELLA RIABILITAZIONE • Fisioterapista, Massofisioterapista, Logopedista, Ortottista e Educatore Professionale. PERSONALE Di VIGILANZA ED ISPEZIONE • Tecnico della prevenzione ambienti e luoghi di lavoro OPERATORE PROFESSIONALE ASSISTENTE SOCIALE • Assistente Sociale ASSISTENTE TECNICO Assistenti tecnici ASSISTENTE AMMINISTRATIVO Assistenti Amministrativi CATEGORIA D COLLABORATORE PROFESSIONALE SANITARIO Infermiere, Ostetrica, Dietista, A.S.V. PERSONALE TECNICO SANITARIO Tecnico di Laboratorio Biomedico, Centro Trasfusionale, Anatomia Patologica e Radiologia Medica. PERSONALE DELLA RIABILITAZIONE Fisioterapista e Logopedista COLLABORATORE PROF.LE ASSISTENTE SOCIALE Assistente Sociale COLLABORATORE AMMINISTRATIVO PROFESSIONALE • Collaboratori Amministrativi CATEGORIA DS COLL.RE PROF.LE SANITARIO ESPERTO COLL.RE AMIVI.VO PROFESSIONALE ESPERTO Art. 17) - Modalità espletamento selezioni l. I passaggi da una fascia retributiva a quella immediatamente superiore avvengono previa selezione, basata sui seguenti parametri di riferimento: - esperienza professionale - formazione culturale e aggiornamento professionale - impegno e qualità della prestazione, secondo i criteri oggettivi di cui alle schede di valutazione individuale 2. Alla selezione, per il primo passaggio di fascia, può partecipare il personale dipendente di ruolo che al 31.12 dell'anno precedente sia in possesso di un'anzianità complessiva di servizio di almeno due anni presso Azienda o Ente del SSN, ovvero presso altra Amministrazione del Pubblico Impiego. 3. Per la partecipazione alla selezione per i passaggi di fascia successiva è necessaria una permanenza di almeno due anni nella fascia retributiva in godimento, salva la possibile revisione di tale limite, in senso migliorativo, nel caso di accertata migliore disponibilità del Fondo. 4. Alla selezione non possono partecipare i dipendenti che siano stati soggetti, in via definitiva, alla sanzione disciplinare della sospensione dal servizio, ai sensi della vigente normativa contrattuale. La causa i impedimento di cui sopra è operante per la durata di anni due a decorrere dalla data di esecutività della sanzione disciplinare, periodo questo, di effetto giuridico della sanzione stessa, ai sensi della vigente normativa contrattuale. 5. Ai fini della partecipazione alla selezione per ciascuna categoria e profilo professionale sarà emanato apposito avviso, nel quale saranno specificate le modalità della partecipazione stessa. Copia dell'avviso sarà trasmessa ai Dirigenti dei Presidi Ospedalieri e ai Dirigenti Responsabili delle Unità Operative territoriali e amministrative, nonché alla R.S.U. e alle OO.SS. per la necessaria informazione. 6. La valutazione selettiva, sulla base dei parametri generali di riferimento sopra indicati, è effettuata mediante attribuzione di punteggi, specificati nella tabella allegata, per le varie categorie. A parità di punteggio complessivo, costituisce titolo di precedenza, nella relativa graduatoria, la maggiore anzianità nella posizione funzionale attualmente posseduta. In caso di ulteriore parità è data priorità alla minore età anagrafica. 7. 1 criteri di valutazione selettiva comprendono una valutazione delle prestazioni, da effettuarsi mediante le schede di valutazione individuale previste dall'art. 7 del Regolamento disciplinante le selezioni interne Allegato A) al presente C.C.I.. 8. La compilazione delle stesse è demandata per i Presidi Ospedalieri ed RSA, nonché per le Unità Operative Amministrative e Territoriali alle figure e nella successione operativa qui delineata: a) COLLABORATORE PROF.LE SANITARIO Capo Sala Capo Tecnico Coordinatore ecc.. b) RESPONSABILE UFFICIO INFERMIERISTICO c) IL DIRIGENTE MEDICO Di PRESIDIO d) RESPONSABILE Di U.O., per le UU..00. Amministrative e Territoriali 9. Al Responsabile dell'U.O. o ad un suo delegato, al fine dell'utilizzo della scheda aggiuntiva - rapporto con il paziente - è affidata l'individuazione del personale che ha abitualmente relazioni di lavoro con il paziente. 10. Per i passaggi all'ultima fascia retributiva di ciascuna categoria (quarta fascia), l'impegno e la qualità della prestazione sono valutati secondo criteri oggettivi diversificati, in base all'art. 35.1 lettera b) CCNL ed indicati nell'apposita scheda di valutazione individuale allegata. 11. I passaggi dalla fascia retributiva di attuale collocamento a quella immediatamente successiva avvengono, in sede di prima applicazione della progressione orizzontale, con decorrenza 11/1/2000. l passaggi successivi avverranno con decorrenza fissa dal primo gennaio di ogni anno in funzione delle risorse finanziarie disponibili. TABELLA Punteggi valutazione selettiva per progressione economica orizzontale Il punteggio massimo individu aie attribuibile è pari a p.100, così suddivisi: Categorie A-B-Bs Anzianità di servizio P. 55 Titoli di studio o professionali attinenti P. 5 Aggiornamento, formazione e curriculum P. 15 Scheda valutazione individuale P. 25 Categoria B OTA Bs - Personale Infermieristico Anzianità di servizio Titoli di studio o professionali attinenti Aggiornamento, formazione e curriculum Scheda valutazione individuale, Scheda rapporto con il paziente P. 55 P. 5 P. 15 P. 15 P. 10 Categoria C Anzianità di servizio Titoli di studio o prof.li attinenti Aggiornamento, formazione e curriculum Scheda valutazione individuale P. 40 P. 5 P. 15 P. 40 Categoria C - Personale Infermieristico /Tecnico Sanitario /Riabilitazione ecc. Anzianità di servizio P. 40 Titoli di studio o prof.li attinenti P. 5 Aggiornamento, formazione e curriculum P. 15 Scheda valutazione individuale P. 20 Scheda rapporto con il paziente P. 20 Categoria D - DS Anzianità di servizio Titoli di studio o prof. li- attinenti Aggiornamento, formazione e curriculum Scheda valutazione capacità decisionali e di coordinamento Scheda di valutazione individuale P. 25 P. 5 P. 15 P. 30 P. 25 VALUTAZIONE ANZIANITA'DI SERVIZIO - Punti 1.50 per anno relativamente alla posizione funzionale /livello attualmente ricoperta - Punti 1,80 per anno (+20%) per incarica formale in posizione superiore - Punti 1,00 per anno in posizione inferiore o diversa - Per frazioni di mese inferiori o superiori a 15 giorni l'arrotondamento sarà effettuato rispettivamente per difetto o per eccesso CAPO V POSIZIONI ORGANIZZATIVE Art.18) - Linee programmatiche generali L . L'art. 20 CCNL prevede l'istituzione delle posizioni organizzative, sulla base degli ordinamenti Aziendali e della normativa regionale, in relazione ai percorsi e alle esigenze organizzative individuati dall'Azienda. 2. In tale contesto, e in osservanza delle previsioni contenute nel Piano Sanitario Regionale e nelle norme regionali di organizzazione, le posizioni organizzative dovranno essere individuate con caratteristiche afferenti a: a) settori che richiedono svolgimento di funzioni di direzione di servizi, uffici, unità organizzative di particolare complessità caratterizzate da elevato grado di esperienza ed autonomia organizzativa; b) svolgimento di attività a contenuti altamente professionali ovvero attività di staff, o di studio e ricerca; c) svolgimento di funzioni ispettive di vigilanza e controllo; d) coordinamento di attività didattiche. 3. La graduazione delle posizioni, anche ai fini dell'indennità di cui all'art.36 CCNL dovrà essere effettuata nel rispetto dei seguenti criteri generali di riferimento: a) b) c) d) e) f) livello di autonomia e grado di responsabilità, anche in relazione alla effettiva presenza di posizioni sovraordinate; grado di esperienza ed autonomia gestionale e organizzativa nel settore in esame; grado di specializzazione e complessità delle competenze attribuite; coordinamento reale di personale appartenente ad altre posizioni funzionali; entità delle risorse umane, finanziarie e strumentali gestite; valenza strategica rispetto agli obiettivi aziendali 4. Le Parti demandano la formulazione degli articolati regolamentari afferenti l'istituzione e la graduazione delle posizioni di cui al presente articolo a successiva definizione negoziale secondo le linee guida previste dal CCNL. CAPO V POSIZIONI ORGANIZZATIVE Art.18) - Linee programmatiche generali l. L'art. 20 CCNL prevede l'istituzione delle posizioni organizzative, sulla base degli ordinamenti Aziendali e della normativa regionale, in relazione ai percorsi e alle esigenze organizzative individuati dall'Azienda. 2. In tale contesto, e in osservanza delle previsioni contenute nel Piano Sanitario Regionale e nelle norme regionali di organizzazione, le posizioni organizzative dovranno essere individuate con caratteristiche afferenti a: a) settori che richiedono svolgimento di funzioni di direzione di servizi, uffici, unità organizzative di particolare complessità caratterizzate da elevato grado di esperienza ed autonomia organizzativa; b) svolgimento di attività a contenuti altamente professionali ovvero attività di staff, o di studio e ricerca; c) svolgimento di funzioni ispettive di vigilanza e controllo; d) coordinamento di attività didattiche. 3. La graduazione delle posizioni, anche ai fini dell'indennità di cui all'art.36 CCNL dovrà essere effettuata nel rispetto dei seguenti criteri generali di riferimento: a) b) c) d) e) f) livello di autonomia e grado di responsabilità, anche in relazione alla effettiva presenza di posizioni sovraordinate; grado di esperienza ed autonomia gestionale e organizzativa nel settore in esame; grado di specializzazione e complessità delle competenze attribuite; coordinamento reale di personale appartenente ad altre posizioni funzionali; entità delle risorse umane, finanziarie e strumentali gestite; valenza strategica rispetto agli obiettivi aziendali 4. Le Parti demandano la formulazione degli articolati regolamentari afferenti l'istituzione e la graduazione delle posizioni di cui al presente articolo a successiva definizione negoziale secondo le linee guida previste dal CCNL. CAPO VI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Art. 19) - Linee fondamentali di definizione degli istituti l. La formazione professionale è momento fondamentale, a tutti i livelli, nella gestione dell'Azienda e strumento propedeutico inteso al miglioramento delle attività istituzionali per l'erogazione all'utenza di servizi di migliore livello qualitativo, nonché all'adeguamento del personale a processi di trasformazione in atto. La formazione permanente del personale dell'Azienda viene a costituire un presupposto strategicamente rilevante dell'attività gestionale e si dovrà realizzare mediante tutti gli strumenti idonei al fine prefissato, sia attraverso corsi e seminari, sia lavorando interscambi di esperienze, sia attraverso occasioni di riflessione sul servizio erogato sulle possibilità di migliorarlo e di renderlo sempre più adeguato ai bisogni dell'utenza. L'aggiornamento professionale è quella attività che rientra nella formazione professionale permanente e in virtù della quale si acquisiscono nuove conoscenze tecnico-culturali o si affinano conoscenze già possedute. 2. L'aggiornamento professionale spetta a tutto il personale del Comparto. La Direzione Generale, sulla base delle linee programmatiche previste in materia dal Piano Sanitario Regionale (P.S.R.)definisce annualmente previa informativa e concertazione con le parti Sindacali, gli obiettivi e le linee programmatiche generali di indirizzo attinenti agli istituti della formazione e dell'aggiornamento professionale nell'ambito del piano formativo a valenza pluriennale. 3. L'aggiornamento si distingue in obbligatorio e facoltativo. L'aggiornamento obbligatorio risponde a particolari situazioni, fabbisogni e necessità espresse dai responsabili di Presidio/ Dipartimento/ Unità Operativa e rientranti negli obiettivi generali definiti dal precedente punto (2). L'aggiornamento obbligatorio comprende iniziative interne ed esterne. A tale riguardo le parti convengono di privilegiare le iniziative interne perché strategicamente più adeguate in termini di efficacia e coinvolgimento quali/quantitativo degli operatori. 4. L'orario di presenza ai corsi di formazione e lo aggiornamento obbligatori è considerato orario di servizio. Le ore dedicate all'aggiornamento obbligatorio che determinino superamento del debito orario settimanale non costituiscono lavoro straordinario monetizzabile, ma sono recuperate in accordo con le esigenze di servizio. I Corsi devono prevedere presenze obbligatorie documentate e soggette a verifica ai fine del foro utilizzo nei processi di progressione orizzontale e verticale. La mancata partecipazione, senza giustificato motivo, del personale richiesto ai corsi obbligatori determinerà l'applicazione delle penalizzazioni previste dalla vigente normative legislative e contrattuali. Il personale può frequentare un solo corso di formazione e/o aggiornamento alla volta, al fine di evitare sovrapposizioni degli orari e lunghi periodi di assenza dal servizio. 5. La formazione ed aggiornamento obbligatori dovranno privilegiare obiettivi di operatività da conseguirsi in via prioritaria nel quadro delle iniziative previste dal P.S.R. al fine di favorire tra l'altro: - la diffusione della cultura informatica e dell'utilizzo di strumenti informatici • approfondimenti sulle normative di legge e di contratto • emergenza e P.S. • Prevenzione e sicurezza ex D.Lgs. n.626/94 • Epidemiologia - Formazione manageriale in materia di organizzazione e gestione sanitaria - Formazione interculturale - Riqualificazione del personale nelle mansioni proprie del profilo professionale di appartenenza. 6. 1 programmi annuali e pluriennali dell'Azienda relativi all'attività di formazione professionale, riqualificazione e aggiornamento nel quadro del piano di formazione 2000, sono specificati nei prospetti allegati al presente capo. Le diverse aree tematiche in questione rispecchiano le indicazioni contenute nel Piano Sanitario Regionale e troveranno sviluppo in relazione alle esigenze formative ritenute prioritarie e in proporzione alle risorse finanziarie disponibili. EMERGENZA • Personale Infermieristico da assegnare alla C.O. 118 Corso di formazione • Centrale operativa 118 personale medico infermieristico Corso di formazione "ACLS" • Centrale operativa 118 personale medico Corso di formazione "ATLS" • Personale Infermieristico e medico PP.00 Corso di "BLS" • Centrale Operativa 118 Personale Infermieristico e medico Corso di " Istruttore BILS'1 • Operatori scolastici (materna, elementare Imperia) Corso di "PBLSII e prevenzione incidenti in età infantile • Personale Infermieristico e medico 11.0. Pediatria e Nido Corso di "Resuscitazione neonatale" • Personale Infermieristico e medico U.0. Pediatria e Nido Corso di "PBLS" • Personale lnfermieristicoPP.00 Corso di addestramento all'emergenza per "Automedica" • Personale lnfermieristicoPP.OO Corso di addestramento all'emergenza per "Trasporti in ambulanza" • Volontari PP.AA Corso Regionale • Centrale Operativa 118 Corso Dispatch • Personale Infermieristico (nuovo) Pronto Soccorso Corso "Triage infermieristico" AREA DIPARTIMENTALE PREVENZIONE La formazione e l'aggiornamento prevedono l'analisi da parte dei responsabili delle Unità Operative afferenti all'Area dipartimentale Prevenzione dei bisogni formativi di tutti gli operatori in relazione agli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale, Regionale e delle indicazioni aziendali. AREE TEMATICHE PRIORITARIE • • • • • • • Sviluppo competenze degli operatori del Dipartimento Prevenzione Prevenzione e Sicurezza dei luoghi di lavoro Formazione manageriale in materia di sanità pubblica Epidemiologia Attività di promozione della salute ed educazione alla salute Compiti vaccinali Filiera alimentare AREA DIPARTIMENTALE ATTIVITA' ASSISTENZA SANITARIA SOCIO - SANITARIA E RIABILITATIVA La formazione e l'aggiornamento prevedono l'analisi da parte dei responsabili delle Unità Operative afferenti all'Area dipartimentale Attività Assistenza Sanitaria, Socio sanitaria e Riabilitativa dei bisogni formativi di tutti gli operatori in relazione agli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale, Regionale e delle indicazioni aziendali. AREE TEMATICHE PRIORITARIE • • • • • • • • • • Formazione manageriale per Dirigenti strutture complesse Sviluppo di capacità utili all'assistenza distrettuale Prevenzione ambienti di vita Attività di promozione alla salute Formazione degli operatori di base per aree ad alta integrazione socio sanitaria Assistenza ai pazienti disabili Assistenza ai cittadini immigrativi Assistenza al parto "Mediazione" conflitti famigliari assistenza a domicilio e strutture residenziali ATTIVITA OSPEDALIERA La formazione e l'aggiornamento prevedono l'analisi da parte delle Direzioni Mediche di Presidio e Uffici Infermieristici dei bisogni formativi di tutti gli operatori in relazione agli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale, Regionale e delle indicazioni aziendali. AREE TEMATICHE PRIORITARIE • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Fopmazione manageriale per Dirigenti strutture complesse EVidence Based Medicine/Care e Emergenza Day Surgery Aspetti diagnostici e terapie primarie per le patologie di importazione Uso tecnologie diagnostiche innovative Aspetti specifici cure primarie Assistenza per diabete, scompenso cardiaco, insufficienza renale cronica, cure palliative, demenze Rianimazione e trapianti Assistenza e umanizzazione al parto e Accoglienza del bambino in ospedale Riabilitazione Oncologia Servizio trasfusionale Educazione alla salute Controllo del dolore Dignità della persona Assistenza al degente con handicap in ospedale Rispetto della morte Salvaguardia ritmi di vita Alimentazione in ospedale Comfort Alberghiero Attività di promozione alla salute Sviluppo di capacità utili all'assistenza distrettuale Formazione degli operatori di base per aree ad alta integrazione socio sanitaria Assistenza ai pazienti disabili Assistenza ai cittadini immigrativi Assistenza al parto "Mediazione" conflitti famigliari Assistenza a domicilio e strutture residenziali Corso AIDS legge 135/91 DIPARTIMENTO FARMACEUTICO La formazione e l'aggiornamento prevedono l'analisi da parte dei responsabili delle Unità Operative afferenti al Dipartimento Farmaceutico dei bisogni formativi di tutti gli operatori in relazione agli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale, Regionale e delle indicazioni aziendali. • Corsi di aggiornamento sulla farmaco vigilanza per operatori dell'Azienda USL e per le Farmacie esterne • Corsi di aggiornamento sugli aspetti gestionali del Dipartimento Farmaceutico • Corso di aggiornamento sull'informatizzazione ricette • Corso di aggiornamento sull'informatizzazione e gestione delle farmacie ospedaliere ATTIVITA'AMMINISTRATIVE La formazione e l'aggiornamento prevedono l'analisi da parte dei responsabili delle Unità Operative afferenti all'Area Amministrativa dei bisogni formativi di tutti gli operatori in relazione agli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale, Regionale e delle indicazioni aziendali. Corsi di aggiornamento per gli operatori dell'Area Amministrativa riguardante: • normative contrattuali • libera professione • contabilità contratti • convenzioni • appalti PROGETTO Di FORMAZIONE INTERCULTURALE (FINANZIATO CON IL FONDO SOCIALE EUROPEO) Corso organizzato dalla Regione Liguria (Assessorato alla Sanità e Assessorato alle Politiche Attive del Lavoro) Destinatari: gli operatori medici - infermieristici- amministrativi dei servizi delle Aziende Sanitarie liguri che accolgono i pazienti stranieri. Numero partecipanti: 30 per Azienda Obiettivi: • maggior conoscenza delle altre culture • superamento degli stereotipi da parte dell'operatore sanitario circa lo straniero • sviluppo della cultura della riflessione che influenzi atteggiamenti positivi verso chi è diverso per cultura lingua e religione • sviluppo della cultura dell'integrazione • miglioramento della conoscenza della lingua straniera (inglese o francese) Articolazione del progetto: 170 ore in due moduli (uno legato al problema delle diversità culturali, l'altro all'apprendimento della lingua) PROGETTO Di INTERVENTO Di RIQUALIFICAZIONE FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO 1. Corso di formazione e di apprendimento dei nuovi processi aziendali, di aggiornamento nell'utilizzo dello strumento informatico quale processo di miglioramento del servizio Beneficiari: personale amministrativo -> totale 203 2. Corso rivolto al Personale Ausiliario o Amministrativo adibito a mansione di Operatore archivista e amministrative informatiche, addetto ad attività nei vari servizi in relazione a obiettivi aziendali Beneficiari: personale adibito a mansioni amministrative -> totale 60 3. Corso di riqualificazione per personale addetto alle cucine Beneficiari: personale addetto alle cucine -> totale 25 4. Corso di riqualificazione per uso di sistemi di telefonia informatizzata e ruolo portineria Beneficiari: personale addetto alla portineria -> totale 22 CAPO VII ALTRI ISTITUTI CONCERNENTI LA STRUTTURA DEL RAPPORTO DI LAVORO Art. 20) - Orario di lavoro l. Fermo restando quanto previsto dall'art.26 del C.C.N.L., la Parti individuano i seguenti criteri generali programmatici in materia di orari di lavoro: a) revisione degli orari del personale amministrativo delle Unità Operative Sanitarie Territoriali secondo il modello organizzativo dell'orario di servizio assegnato alle UU.00. Amministrative (orario su 5 giorni alla settimana, con previsione di 2 giorni di rientro pomeridiano disposti a rotazione idonea a garantire la copertura di 4 pomeriggi alla settimana); b) graduale armonizzazione degli orari di servizio di tutto il personale delle UU.00. Territoriali , al fine di soddisfare il più possibile le esigenze dell'utenza, con particolare riferimento alle Strutture Aziendali che ospitano Uffici e/o Ambulatori facenti capo a diverse UU.00. c) monitoraggio degli orari esistenti presso tutte le strutture dei Presidi Ospedalieri, e verifica dei medesimi in relazione alle esigenze organizzative. Art. 21) - Rapporto di lavoro a tempo parziale (Part-time) l. Ai fini delle determinazioni dei contingenti contrattuali dei posti da riservare alle trasformazioni a part-time del rapporto di lavoro i si approva l' accorpamento delle ex qualifiche, come da prospetto di cui al successivo articolo 21). 2. Il contingente contrattuale del 25 % di ogni profilo professionale è aumentato di un ulteriore 10 % , in presenza di domande di part-time per gravi documentate situazioni familiari o per gravi documentati motivi di salute, o per motivi di studio, ai sensi dell'art. 23.10 CCNL 1889-2001 . 3.Le trasformazioni a part-time di rapporti di lavoro , iniziate successivamente alla data di entrata in vigore del CCNL 1998-2001 (08.04.99) hanno durata a tempo indeterminato, fatta salva la facoltà del dipendente di richiedere il rientro a tempo pieno. 4. Il rientro a tempo pieno può essere richiesto, sulla base di motivi idoneamente documentati, a condizione che sia decorso almeno 1 anno dalla data di inizio del part-time. Decorsi due anni dalla data di inizio del part-time, il dipendente ha comunque diritto a richiedere il rientro a tempo pieno. Dopo il primo biennio, i rientri a tempo pieno devono attuarsi con cadenza annuale o semestrale dalla data di inizio del part-time, ai fini della corretta gestione e contabilizzazione del cartellino presenze. 5.Le innovazioni di precedenti rapporti di lavoro part-time, che siano state attuate o richieste in vigenza del CCNL 1998-2001, hanno egualmente durata a tempo indeterminato, fatto salvo quanto previsto ai punti precedenti in merito al rientro a tempo pieno. 6.L'eventuale rinnovo delle trasformazioni del rapporto di lavoro a part-time, che siano iniziate prima della data di entrata in vigore del CCNL1998-2001 (08.04.99), avviene su domanda del dipendente con stipulazione di nuovo contratto individuale tra dipendente stesso e l'amministrazione. L suddetto nuovo contratto è stipulato con durata a tempo indeterminato. 7.Nei casi di rinnovo da part-time, secondo quanto previsto ai punti precedenti, non trova applicazione l'istituto del rinvio dalla decorrenza del part-time stesso, e pertanto il rapporto a part-time non ha soluzione di continuità. 8.Il rinvio di mesi 6 della trasformazione a part-time del rapporto di avoro può essere disposto dall'Amministrazione, con atto deliberativo, esclusivamente sulla base di eccezionali ed effettive esigenze organizzativo-funzionali, idoneamente documentate e motivate per iscritto dal Dirigente Responsabile. 9.La specifica articolazione giornaliera ed oraria del Part-time deve contemperare le esigenze del dipendente con le esigenze del servizio, specie qualora il part-time sia stato richiesto per gravi e documentate situazioni familiari o per gravi motivi di salute, o per motivi di studio. 10.In base a quanto stabilito dall'art. 25.1 CCNL 10998-2001, il rapporto di lavoro part-time in senso verticale comporta la proporzionale riduzione dei sottospecificati istituti normativi: - 150 ore p.t. al 50% : 75 ore/anno p.t. al 66% : 100 ore/anno - permesso retribuito per motivi familiari o personali (3 gg./anno o 18 hh/anno) p.t. al 50 % 1 giorno o 9 ore/anno p.t. al 66 % 2 giorni o 12 ore/anno • permesso retribuito per esami o concorsi o agg.to facoltativo p.t. al 50 % 4 giorni/anno p.t. al 66 % 5 giorni/anno Art. 22) - Accorpamento profili professionali per determinazione contingenti contrattuali Part-time. l. Ai fini della determinazione dei contingenti contrattuali da riservare al Part-time ai sensi del precedente articolo, i profili professionali del personale del Comparto sono accorpati secondo lo schema seguente: CATEGORIA DS (EX 8 - 8 BIS) OPERATORE PROF.LE SANITARIO ESPERTO COLLABORATORE PROF. AMM.VO ESPERTO CATEGORIA D (EX 7) COLLABORATORE PROFESSIONALE SANITARIO PERSONALE INFERMIERISTICO Capo Sala Ostetrica Coord. Dietista Coord. A.S.V. Coord. PERSONALE TECNICO SANITARIO Capo Tecnico Rx - Laboratorio - Anatomia - Centtro Trasfusionale PERSONALE RIABILITAZIONE Terapista coord. - Logopedista coord. COLLABORATORE PROFESSIONALE ASSISTENTE SOCIALE COLLABORATORE PROFESSIONALE TECNICO COLLABORATORE PROFESSIONALE AMMINISTRATIVO CATEGORIA C (EX 6) OPERATORE PROFESSIONALE SANITARIO PERSONALE INFERMIERISTICO Infermiere Professionale Ostetrica Coli. Dietista Coli. ASV Coli. Vigilatrice d'infanzia PERSONALE TECNICO SANITARIO Radiologia Laboratorio Centro trasfusionale Anatomia Patol. Neurofisiopatologia Fisiopatologia respiratoria PERSONALE RIABILITAZIONE Terapista Logopedista Educatore Professionale PERSONALE VIGILANZA Vigile sanitario OPERATORE PROFESSIONALE ASSISTENTE SOCIALE ASSISTENTE TECNICO ASSISTENTE AMMINISTRATIVO CATEGORIA Bs (ex 5) OPERATORE PROFESSIONALE 2^ CATEGORIA OPERATORE TECNICO SPECIALIZZATO CATEGORIA B (ex 4) OPERATORE TECNICO OTA COADIUTORE AMMINISTRATIVOIOPERATORE TECNICO CED CATEGORIA A (ex 3) AUSILIARIO SPECIALIZZATO OCMMESSI CAPO VIII NORME FINALI Art. 23) - Campo di applicazione del C.C.I./Tempi e durata l. Il presente C.C.I. si applica a tutto il personale del Comparto dipendente dell'Azienda a tempo indeterminato e a tempo determinato. ti presente contratto ha durata quadriennale. 2. Il C.C.I. entra in vigore il 150 giorno successivo alla data della sua definitiva sottoscrizione , previo controllo sulla compatibilità dei costi effettuato dal Collegio dei Revisori dei Conti ai sensi dell'art. 5.3 del CCNL, fatte salve in ogni caso le eventuali successive modifiche ed integrazioni che si rendessero necessarie a seguito di osservazioni da parte dell'ARAN. Art. 24) - Rinvio l. Per tutto quanto non previsto dal presente C.C.I. si fa integrale rinvio alle disposizioni contenute nel, CCNL 199812001 , nel CCNL 199411997 per le parti ancora applicabili, nonché a tutte le altre disposizioni legislative e contrattuali riguardanti le materie trattate. Allegato A) al CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO DELL'AZIENDA U.S.L. N. 1 IMPERIESE PER IL PERSONALE DEL COMPARTO SANITA' REGOLAMENTO DISCIPLINANTE LO SVOLGIMENTO DELLE SELEZIONI INTERNE DI CUI AGLI ARTT. 16 E 17 C.C.N.L. 1998 - 2001. PARTE PRIMA - Principi generali ART. 1 Requisiti di ammissione Alle selezioni interne indette dall'Azienda per i passaggi da una categoria all'altra immediatamente superiore o, nell'ambito della stessa categoria, tra i profili di diverso livello economico o tra profili diversi dello stesso livello' possono partecipare i dipendenti in servizio alla data di scadenza del termine per la presentazione delle relative domande in possesso, alla data predetta, dei requisiti culturali e professionali previsti per l'accesso al profilo cui si riferisce la selezione stessa , conformemente a quanto indicato nell'allegato 1 al CCNL 1998-2001 - declaratoria delle categorie e dei profili. ART. 2 Bando di selezione interna l. Il bando di selezione interna deve indicare, distintamente per profilo professionale e categoria di appartenenza: a) il numero dei posti che si intende ricoprire; b) il termine e le modalità di presentazione delle domande di partecipazione e della relativa documentazione; C) oggetto delle prove di esame; d) i titoli che, a parità di merito, danno luogo a precedenza. 2. Il bando di selezione è pubblicato all'albo dell'Azienda ed, affisso presso gli orologi marcatempo, allo stesso va data la massima diffusione con l'invio di copia a tutte le unità operative dell'Azienda nonché alla R.S.U. formalmente costituita ed alle organizzazioni sindacali di categoria del C.C.N.L. del comparto presenti in ambito aziendale. 3. Il termine per la presentazione della domanda scade nel giorno indicato nel bando di selezione affisso all'albo dell'Azienda, ossia entro 30 gg. dalla data di affissione. 4. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate direttamente al Protocollo Generale della A.S.L. n. 1 o a mezzo del servizio postale; a tal fine fa fede il timbro postale di spedizione. 5. Si considerano utilmente prodotte le domande spedite entro il termine di scadenza. 6. l termini di scadenza di cui sopra sono perentori. ART. 3 Domande di ammissione alle selezioni l. Per l'ammissione alle selezioni gli aspiranti devono presentare domanda redatta in carta semplice secondo lo schema esemplificativo allegato ai relativo bando. 2. Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare tutte le certificazioni relative ai titoli che ritengono opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito ivi compreso un curriculum formativo e professionale debitamente datato e firmato. 3. I titoli devono essere prodotti in originale od in copia autenticata nei modi di legge ovvero autocertificati nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente. In caso di autocertificazione saranno tenuti in considerazione sola mente i titoli o stati descritti in modo completo, tale da consentire la corretta valutazione da parte della Commissione Esaminatrice. 4. Le pubblicazioni devono essere edite a stampa. 5. Alla domanda deve essere allegato anche l'elenco dei documenti e dei titoli presentati. 6. Nella domanda di ammissione alla selezione l'aspirante deve, altresì, indicare il domicilio presso il quale, ad ogni effetto, deve essere fatta ogni comunicazione inerente la selezione. ART. 4 Ammissione alle selezioni L'ammissione o l'esclusione dalle selezioni è deliberata con provvedimento motivato del direttore Generale quest'ultima sarà notificata agli interessati entro trenta giorni dalla relativa decisione. ART. 5 Nomina delle Commissioni l. La Commissione esaminatrice è nominata dal Direttore Generale ed è così composta: Presidente: un dirigente del ruolo nel cui ambito è collocato il profilo professionale dei posti messi a selezione. Componenti: due esperti di cui uno sorteggiato, in seduta pubblica, dall'apposita Commissione già nominata dall'Azienda, tra tutti i dipendenti di ruolo dell'Azienda del profilo, posizione funzionale, e categoria immediatamente superiore o, in alternativa, qualora non esistesse nell'ambito dell'Azienda un profilo immediatamente superiore, anche dello stesso profilo per i quali è indetta la selezione, e l'altro designato dal direttore Amministrativo o dal Direttore Sanitario ciascuno con riferimento all'area di rispettiva competenza, anche esterno all'Azienda, in caso di motivata esigenze. Segretario: un dipendente amministrativo con posizione funzionale non inferiore a quella di Assistente Amministrativo. 2. Agli stessi spetta, altresì, al termine delle operazioni, il compenso previsto dalla vigente normativa in materia. ART. 6 Adempimenti preliminari e valutazione dei titoli 1. I Componenti della Commissione presa visione dell'elenco dei partecipanti alle selezioni sottoscrivono ciascuno la dichiarazione che tra essi ed i concorrenti stessi non sussistono situazioni di incompatibilità ai sensi degli artt. 51 e 52 del codice di procedura civile in quanto applicabili. 2. La Commissione procede, prima dello svolgimento delle prove di esame, alla determinazione dei criteri per la valutazione dei titoli prodotti dai candidati, tenendo presente quanto segue: a) Non sono valutabili i titoli di studio e professionali che costituiscono requisiti specifici di ammissione alla selezione, mentre agli ulteriori titoli di studio e professionali sarà attribuito il punteggio indicato nella seconda parte del presente regolamento; b) I servizi sono valutati fino alla data di rilascio del relativo certificato o dalla data del l'autocertificazione; c) I periodi di servizio omogeneo sono cumulabili; d) In caso di servizi contemporanei è valutato quello più favorevole al candidato; e) Per i periodi di servizio non specificatamente determinati, le annate vengono calcolate dal 31 dicembre del primo anno al primo gennaio dell'ultimo anno, mentre le mensilità sono calcolate dall'ultimo giorno del primo mese al primo giorno dell'ultimo mese, f) Le frazioni di anno sono valutate in ragione mensile considerando, come mese intero, periodi continuativi di giorni trenta o frazioni superiori a quindici giorni: non si valutano periodi di servizio pari o inferiori a quindici giorni; g) Non si valutano attestati laudativi; h) Non si valutano titoli presentati successivamente al termine utile per la presentazione delle domande 3. Nella valutazione del curriculum, particolare attenzione sarà posta a: aa) - docenze, anche occasionali, nei corsi di formazione e di aggiornamento professionale del personale del SSN organizzati da Enti pubblici e Scuole private; bb) - relazioni tenute nel corso di convegni, giornate di studio, tavole rotonde, congressi e seminari; pubblicazioni. La valutazione delle stesse sarà adeguatamente motivata in relazione alla originalità della produzione scientifica, al grado di attinenza dei lavori con la posizione funzionale da conferire, alla data di pubblicazione ed al fatto che le stesse contengono mere esposizioni di dati e casistiche non adeguatamente avvalorate ed interpretate o che abbiano contenuto divulgativo o che costituiscano monografie di grande impegno ed elevata originalità; cc) - corsi di formazione e aggiornamento qualificati con esami finali; dd) - partecipazione a convegni, seminari, congressi, giornate di studio e tavole rotonde, finalizzati alla conoscenza e approfondimento di tematiche specifiche; ee) - eventuale svolgimento di mansioni superiori, documentabili anche mediante autocertificazione; ff) - la presenza di sanzioni disciplinari superiori alla censura nell'ultimo biennio, in relazione alla loro natura e gravità; 4. Gli elementi di valutazione vanno tra di loro diversamente combinati e ponderati in relazione alle peculiarità professionali proprie ella categoria e del profilo cui si riferisce la selezione. S. I punteggi sono attribuiti dalla Commissione per ciascuna categoria di titoli, nella misura indicata nella seconda parte del presente regolamento. Il punteggio del curriculum è attribuito globalmente ed adeguatamente motivato con riguardo ai singoli elementi che hanno contribuito a determinarlo. 6. L'elemento di cui al punto 3, lett. Ee) sarà valutato con attribuzione di n. 1 punto per ogni anno documentato, fino ad un massimo di n. 10 punti ART. 7 Valutazione delle prestazioni 1. La Commissione esaminatrice, qualora l'Azienda adotti una metodologia per la valutazione permanente delle prestazioni e dei risultati finalizzata all'accertamento periodico della qualità dell'impegno profuso dai singoli, del livello di professionalità e di capacità dei medesimi acquisito nonché del grado di coinvolgimento e di partecipazione degli stessi nel perseguimento degli obiettivi aziendali, sulla base delle schede di valutazione acquisite agli atti del fascicolo personale degli interessati, attribuirà alla scheda un punteggio proporzionato alle risultanze della stessa, fino al massimo di 10 punti. 2. Le schede individuali di valutazione sono compilate e sottoscritte a cura del Dirigente Responsabile della Struttura interessata (rispettivamente: il Dirigente Medicodi Presidio Ospedaliero - il Dirigente Responsabile di U.0. Territoriale o Amministrativa). Per il personale facente capo alle Direzioni Mediche del PP.00, la scheda è altresì sottoscritta dal Coli. Prof.le Sanitario (Capo Sala, Capo Tecnico etc.) nonché dal Coli. Prof. Esperto Responsabile Ufficio Infermieristico o Settore Equipollente. 3. Le schede di valutazione saranno consegnate ai vari Responsabili/Dirigenti successivamente alla sottoscrizione del contratto integrativo Aziendale. Il Responsabile di U.0. o Presidio deve provvedere alla compilazione della scheda e notificare il contenuto al dipendente, che dovrà firmarla per ricevuta. Il dipendente nel termine di 15 giorni dal ricevimento della scheda può presentare eventuali, motivate richieste di riesame delle valutazioni contenute nella stessa. Tali richieste dovranno pervenire alle varie U.0./Direzioni Sanitarie, perentoriamente entro il termine di cui sopra, trascorso il quale senza l'intervento di osservazioni, il dipendente sarà considerato acquiescente alle valutazioni contenute nella propria scheda. Il Responsabile delle UU.00. è tenuto entro i 20 giorni successivi alla presentazione della richiesta di riesame, a fissare una data nella quale tali osservazioni saranno prese in considerazione, al fine della definitiva valutazione da parte del Responsabile di U.O.; in tale sede il dipendente interessato potrà essere assistito da un Rappresentante Sindacale, ed il Responsabile di U.0. dalla figura professionale di Coordinatore del Reparto/ Settore 4. I termini di che trattasi sono perentori ed il rispetto degli stessi compete alla responsabilità personale del Dirigente Di U.0.1 Presidio. A conclusione dell'iter le schede di valutazione dovranno pervenire all'U.O. Affari del Personale. ART. 8 Svolgimento delle prove l. La data delle prove di esame va comunicata, ogni volta ai candidati ammessi alla selezione con raccomandata a.r. non meno di quindici giorni prima dell'inizio di ciascuna prova. 2. Le prove di esame, sia pratiche che orali, non possono aver luogo nei giorni festivi e nei giorni di festività religiosa ebraiche e valdesi in conformità alle norme vigenti in materia. ART. 9 Valutazione delle prove di esame Il superamento delle prove previste dal bando di selezione è subordinato al raggiungimento in ciascuna di esse della valutazione di sufficienza, nella misura di 7110 del punteggio massimo previsto per ciascuna prova. ART. 10 Prova teorico - pratica l. Nel giorno fissato per la prova teorico-pratica ed immediatamente prima dello svolgimento della stessa Commissione ne determina i contenuti e le modalità di esecuzione che, in ogni caso, devono comportare pari difficoltà ed uguale impegno tecnico per tutti i concorrenti. 2. Tale prova, finalizzata all'accertamento del possesso della professionalità richiesta ed alla verifica delle attitudini e capacità dei candidati all'espletamento dei compiti propri della qualifica oggetto della selezione, può consistere: a) nella compilazione di un apposito questionario contenente quesiti con risposta breve; b) in sperimentazioni lavorative attinenti lo specifico profilo; c) nella esecuzione di tecniche specifiche o prove d'arte proprie della qualifica per cui si concorre; d) nella predisposizione di atti riguardanti attività di servizio; 3. Per l'espletamento della prova teorico-pratica la Commissione, fissato il termine entro cui la stessa va eseguita, mette a disposizione dei candidati le apparecchiature ed i materiali necessari. 4. Al termine di ogni seduta la Commissione rende noto, mediante affissione nella sede di esame il punteggio attribuito nel corso della giornata ai candidati sottoposti alla specifica prova di esame evidenziando quelli che, avendo conseguito la richiesta sufficienza, vengono ammessi a sostenere, ove previsto, il colloquio. ART. 11 Colloquio l. Il colloquio si svolge, nel rispetto dei criteri e delle modalità quali fissate dalla Commissione all'atto dell'insediamento, con riferimento sia alla prova pratica attitudinale precedentemente espletata sia alle materie oggetto di esame. 2. Lo stesso ha per oggetto una serie di domande, non inferiore a tre e non superiore a dieci, predisposte dalla Commissione nel giorno fissato per la prova ed immediatamente prima del suo svolgimento e poste, di volta in volta, ai candidati previo sorteggio dei quesiti. 3. l quesiti da porre ai candidati devono presentare tutti pari difficoltà ed avere contenuto similare, differenziati solo nei particolari. 4. La Commissione, nel predisporre la serie di quesiti, di numero pari o superiore al numero dei candidati da sottoporre nella giornata a colloquio, deve, altresì, fissare le procedure del sorteggio che, devono comunque ispirarsi ai principi della semplicità, della linearità e della massima trasparenza. S. Il colloquio si svolge, nel giorno stabilito, alla presenza dell'intera Commissione e in aula aperta al pubblico. 6. Al termine di ogni seduta la Commissione rende noto, mediante affissione nella sala di esame, il punteggio attribuito nel corso della giornata ai candidati sottoposti alla specifica prova di esame evidenziando quelli che hanno conseguito la richiesta sufficienza. ART. 12 Graduatoria 1. Al termine delle prove di esame la Commissione formula la graduatoria di merito sulla base del punteggio complessivo conseguito da ciascuno. 2. Tale punteggio è dato dalla somma del punteggio precedentemente attribuito: a) ai titoli b) alle prove di esame. 3. In caso di parità tra due o più candidati la precedenza è data, nell'ordine, a chi vanti la maggiore anzianità nella posizione funzionale al momento rivestita, la maggiore anzianità complessiva di servizio. 4. Dalla graduatoria di merito è escluso il candidato che non ha conseguito in ciascuna delle prove di esame la valutazione di sufficienza quale espressamente prevista. 5. Definita la graduatoria la stessa è trasmessa al Direttore Generale per i conseguenti provvedimenti di competenza. ART. 13 Verbali l. Di ogni seduta della Commissione il segretario redige processo verbale dal quale devono risultare descritte le operazioni seguite e le decisioni adottate. 2. La Commissione procede alla presenza di tutti i componenti alla determinazione dei criteri per l'esame dei titoli, alla predisposizione e valutazione delle prove di esame ed alla formulazione della graduatoria di merito dei candidati. 3. Fermo restando l'obbligo della firma dei verbali ciascun commissario può far inserire nei medesimi, controfirmandole, tutte le osservazioni nonché l'eventuale dissenso circa le decisioni adottate dagli altri componenti della Commissione. 4. Eventuali osservazioni dei candidati inerenti allo svolgimento della procedura vanno formulate con esposto sottoscritto dagli interessati da allegare al verbale previa menzione nello stesso. 5. Al termine dei lavori i verbali, unitamente ad ogni altro atto, sono rimessi al Direttore Generale per le conseguenti determinazioni di competenza. ART. 14 Conferimento dei posti l. Il Direttore Generale, accertata la regolarità della procedura, approva i relativi atti e dichiara vincitori, nei limiti dei posti messi a selezione, i candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, provvedendo alla stipula del relativo contratto individuale di lavoro. 2. La graduatoria di merito rimane valida per un periodo di ventiquattro mesi dalla data di selezione. ART. 15 Accesso agli atti L'accesso agli atti della selezione con le procedure di cui alla L. n. 241/90 e al DPR n. 352/92 è consentito, limitatamente ai candidati aventi titolo, al termine della selezione e comunque non prima dell'approvazione da parte del Direttore Generale della graduatoria di merito definitiva della Commissione esaminatrice. PARTE SECONDA Accesso a posizioni funzionali e profili professionali ART. 16 Valutazione dei titoli l. La valutazione dei titoli, nelle selezioni per l'accesso alle posizioni funzionali ed ai profili professionali disciplinati nella seconda parte del presente regolamento, è effettuata secondo i seguenti criteri: Titoli di carriera a) punti 2 per anno per incarico formale nella posizione messa a selezione; b) punti 1, 40 per anno (70%) in posizione immediatamente inferiore; c) punti 1,00 per anno (50%) in posizione non immediatamente inferiore d) punti 2,40 per anno (+ 20% del punteggio sub. a) per incarico formale in posizione superiore rispetto a quella messa a posizione. I punteggi di cui sopra sono ridotti del 50% se l'attività di servizio risulta prestata in materie o settori di attività diversi da quelli oggetto della selezione, fatta eccezione per coloro che siano passati a qualifica inferiore per inidoneità fisica, per i quali verrà valutata per intero l'anzianità nella categoria corrispondente a quella messa a selezione. Titoli di studio f) punti 0,50 per diploma o attestato di qualifica inferiore a 3 anni; g) punti 1 per diploma o attestato di qualifica professionale inferiore a cinque anni; h) punti 1,50 per diploma di maturità i) punti 3,50 per diploma di laurea. Il punteggio previsto per la laurea è assorbente rispetto a quello per il titolo di studio inferiore. 2. La valutazione del curriculum formativo/professionale è effettuata secondo i criteri previsti dal precedente art. 6. ART. 17 Profilo Professionale: - Commesso (Cat. A) - Ausiliario specializzato (Cat. A) Prima di procedere, relativamente ai profili indicati, alla copertura dei posti eventualmente disponibili nella dotazione organica con le procedure di cui all'art. 16 della Legge n. 56187, a domanda e previo avviso interno, può disporsi il passaggio dei dipendenti da un profilo all'altro. Nel caso di presentazione di più domande rispetto ai posti disponibili i passaggi sono disposti secondo - graduatoria da formularsi secondo criteri di cui al precedente art, 16.1 senza limitazioni nei punteggi di carriera di ruolo e non di ruolo. ART. 18 Profilo Professionale: Operatore tecnico (Cat. B) O.T.A. 1) Punteggio a disposizione della Commissione totale punti 100: per le prove punti 40 per i titoli punti 60 2) Prove di esame a) prova pratica: esecuzione di tecniche specifiche o prove d'arte, con l'ausilio anche di idonee apparecchiature e attrezzature, proprie della specifica professionalità. b) colloquio: approfondimento delle procedure e delle tecniche seguite per l'esecuzione della prova pratica. PROVE: 1) prova pratica 2) colloquio TITOLI: 1) carriera 2) studio 3) curriculum formativo Professionale 4) scheda valutazione punti 20 punti 20 punti 35 punti 5 punti 10 punti 10 ART. 19 Profilo professionale: Operatore Tecnico Specializzato BS 1) 2) Punteggio a disposizione della Commissione totale Punti 100: per le prove punti 40 per titoli punti 60 2) Prove di esame: a) prova pratica: esecuzione di tecniche specifiche o prove d'arte finalizzate alla strutturazione di impianti; b) colloquio su tecniche specifiche o prove d'arte concernenti la professionalità per cui si concorre nonché su elementi di organizzazione del settore di attività. PROVE: 1) prova pratica 2) colloquio TITOLI: 1) carriera 2) studio 3) curriculum formativo professionale 4) scheda valutazione punti 20 punti 20 punti 35 punti 5. punti.1 0 punti 10 ART. 20 Profilo Professionale: - Coadiutore amministrativo (Cat.B) 1) Punteggio a disposizione della Commissione totale Punti 100: per le prove punti 40 per i titoli punti 60 2) Prove di esame a) prova pratica: stesura di un testo con l'utilizzo di sistemi di video-scrittura e/o quesiti a risposte brevi attinenti l'attività ed i compiti propri del profilo. b) colloquio: elementi di organizzazione dei servizi aziendali ed approfondimento delle tematiche oggetto della prova pratica. PROVE: 1) prova pratica 2) colloquio TITOLI: 1) carriera 2) studio 3) curriculum formativo professionale 4) scheda valutazione punti 20 punti 20 punti 35 punti 5 punti 10 punti 10 ART. 21 Profilo Professionale: - Coadiutore amministrativo esperto(Cat.BS) 1) Punteggio a disposizione. della Commissione totale punti 100: per le prove punti 40 per i titoli punti 60 5) Prove di esame: a) prova pratica: stesura di documento amministrativo semplice con utilizzo di videoscrittura. b) colloquio su elementi di organizzazione dei servizi aziendali. TITOLI: 1) carriera 2) studio 3) curriculum formativo professionale 4) scheda valutazione punti 35 punti 5 punti 10 punti 10 ART. 22 Profilo Professionale: Operatore Professionale Sanitario (Cat.C) Personale Infermieristico Personale tecnico-sanitario Personale di riabilitazione Personale di vigilanza ed ispezione 1) Punteggio a disposizione della Commissione totale punti 100: per le prove punti 50 per i titoli punti 50 2) Prove di esame: a) prova pratica: esecuzione di tecniche specifiche attinenti l'attività ed i compiti del profilo professionale per cui si concorre e/o quesiti a risposte brevi attinenti la specifica professionalità, e/o predisposizione piani di lavoro e di intervento. b) colloquio: approfondimento delle procedure e delle tecniche oggetto della prova pratica ed organizzazione dei servizi sanitari in ambito aziendale e rapporti con l'utenza. PROVE: 1) prova pratica 2) colloquio punti 25 punti 25 TITOLI: 1) carriera 2) studio 3) curriculum formativo professionale 4) scheda valutazione punti 25 punti 5 punti 10 punti 10 ART. 23 Profilo professionale: Collaboratore prof.le sanitario (Cat. D) Personale Infermieristico Personale tecnico-sanitario Personale di riabilitazione Personale di vigilanza ed ispezione 1) Punteggio a disposizione della Commissione totale punti 100: per le prove punti 60 per i titoli punti 40 2) Prove di esame a) prova pratica: esecuzione di tecniche specifiche attinenti l'attività ed i compiti del profilo professionale per cui si concorre e/o quesiti a risposte brevi attinenti la specifica professionalità e/o predisposizione piani di lavoro e di intervento b) colloquio: approfondimento delle procedure e delle tecniche oggetto della prova pratica ed organizzazione dei servizi sanitari in ambito aziendale e rapporti con l'utenza nonché principi di organizzazione del settore. PROVE: 1) prova pratica 2) colloquio TITOLI: 1) carriera 2) studio 3) curriculum formativo professionale 4) scheda valutazione punti 30 punti 30 punti 15 punti 5 punti 10 punti 10 ART. 24 Profilo Professionale: - Assistente Tecnico (cat. C) 1) Punteggio a disposizione della Commissione totale punti 100: per le prove punti 50 per i titoli punti 50 2) Prove di esame a) Prova pratica: esecuzione di tecniche specifiche proprie della qualificazione professionale per cui si concorre e/o quesiti a risposta breve attinenti la specifica professionalità e/o parere, su progetti od impianti. b) colloquio: approfondimento delle procedure e delle tecniche oggetto della prova pratica, organizzazione aziendale e principi di legislazione sanitaria. PROVE: 1) prova pratica 2) colloquio punti 25 punti 25 TITOLI: 1) carriera 2) studio punti 25 punti 5 3) curriculum formativo professionale 4) scheda valutazione punti 10 punti 10 ART. 25 Profilo Professionale: - Programmatore ( Cat. C) 1) Punteggio a disposizione della Commissione totale punti 100: per le prove punti 50 per i titoli punti 50 2) prove di esame a) prova pratica: tecniche di programmazione programmi per elaboratori e/o impiego linguaggi per la trasformazione di elementi e dati numerici b) colloquio: approfondimento delle procedure e delle tecniche oggetto della prova pratica PROVE: 1) prova pratica 2) colloquio TITOLI: 1) carriera 2) studio 3) curriculum formativo professionale 4) scheda valutazione punti 25 punti 25 punti 25 punti 5 punti 10 punti 10 ART. 26 Profilo Professionale: - Operatore Professionale Assistente Sociale (Cat. C) 1) Punteggio a dis2osizione della Commissione totale 200: perle prove punti 50 per i titoli punti 50 2) Prove di esame a) prova pratica: tecniche di servizio sociale e di organizzazione dei servizi socio - sanitari e/o elaborazione di piano di intervento su caso specifico b) colloquio: approfondimento delle procedure e delle tecniche oggetto della prova pratica. Organizzazione dei servizi aziendali ed elementi di legislazione sanitaria. PROVE: 1) prova pratica 2) colloquio TITOLI: 1) carriera 2) studio 3) curriculum formativo professionale 4) scheda di valutazione punti 25 punti 25 punti 25 punti 5 punti 10 punti 10 ART. 27 Profilo professionale: - Collaboratore professionale Assistente Sociale (Cat. D) 1) Punteggio a disposizione della Commissione totale punti 100: per le prove per i titoli punti 60 punti 40 2) Prove di esame a) prova pratica: tecniche di servizio sociale e di organizzazione dei servizi socio - sanitari e/o elaborazione di piano di intervento su caso specifico. b) colloquio: approfondimento delle procedure e delle tecniche oggetto della prova pratica. Organizzazione dei servizi aziendali ed elementi di legislazione sanitaria. PROVE: 1) prova pratica 2) colloquio TITOLI: punti 30 punti 30 1) carriera 2) studio . 3) curriculum formativo professionale 4) scheda di valutazione punti 15 punti 5 punti 10 punti 10 ART. 28 Profilo Professionale: - Assistente Amministrativo (Cat. C) 1) Punteggio a disposizione della Commissione totale punti 100: per le prove per i titoli punti 50 punti 50 2) Prove di esame a) prova pratica: quesiti a risposta breve attinenti l'organizzazione dei servizi aziendali, il procedimento amministrativo, l'accesso agli atti, l'autocertificazione, rapporti con il pubblico; utilizzo apparecchiature meccanografiche b) colloquio: principi di diritto amministrativo, legislazione sanitaria ed approfondimento delle tematiche oggetto della prova pratica. PROVE: 1) prova pratica 2) colloquio punti 25 punti 25 TITOLI: 1) carriera 2) studio 3) curriculum formativo professionale 4) scheda di valutazione punti 25 punti 5 punti 10 punti 10 ART. 29 Profilo Professionale: Collaboratore Amministrativo Professionale (Cat.D) Settore amministrativo Settore legale Settore statistico Settore sociologico 1) Punteggio a disposizione della Commissione totale punti 100: perle prove punti 60 per i titoli punti 40 2) Prove di esame: a) prova pratica: - Settore amministrativo: predisposizione atti riguardanti lo specifico settore di attività. Soluzione di una serie di quesiti a risposta sintetica attinenti le procedure amministrative, i contratti, le attività istituzionali. - Settore legale: predisposizione atti riguardanti lo specifico settore di attività, stesura di atto di difesa o di parere riferito ad un caso specifico. - Settore statistico: soluzione di quesiti a risposta sintetica riferita alle metodologie statistiche da valere in campo sanitario. - Settore sociologico: valutazione e interpretazione di questionari e di risultati di ricerche socio- sanitarie. b) colloquio: approfondimento delle tematiche oggetto della prova pratica, organizzazione dei servizi sanitari - legislazione sanitaria e legislazione specifica di settore, elementi di diritto amministrativo. PROVE: 1) prova pratica 2) colloquio TITOLI: 1) carriera 2) studio 3) curriculum formativo professionale 4) scheda di valutazione punti 30 punti 30 punti 15 punti 5 punti 10 punti 10 ART. 30 Profilo professionale: Collaboratore Amministrativo Professionale esperto (Cat. DS) Settore amministrativo Settore legale Settore statistico Settore sociologico 1) Punteggio a disposizione della Commissione totale punti 100: perle prove per i titoli punti 65 punti 35 2) Prove di esame: a) prova pratica: - Settore amministrativo: predisposizione atti riguardanti lo specifico settore di attività. Soluzione di una serie di quesiti a risposta sintetica attinenti le procedure amministrative, i contratti, le attività istituzionali. - Settore legale: predisposizione atti riguardanti lo specifico settore di attività, stesura di atto di difesa o di parere riferito ad un caso specifico. - Settore statistico: soluzione di quesiti a risposta sintetica riferita alle metodologie statistiche da valere in campo sanitario. - Settore sociologico: valutazione e interpretazione di questionari e di risultati di ricerche socio-sanitarie. b) colloquio: approfondimento delle tematiche oggetto della prova pratica, organizzazione dei servizi sanitari. Legislazione sanitaria e legislazione specifica di settore nonché principi di organizzazione e coordinamento del settore, elementi di diritto amministrativo. PROVE: 1) prova pratica 2) colloquio punti 35 punti 30 TITOLI: 1) carriera 2) studio 3) curriculum formativo professionale 4) scheda di valutazione punti 10 punti 5 punti 10 punti 10 ART. 31 Profilo professionale: Collaboratore tecnico-professionale (Cat.D) Settore tecnico Settore informatico Settore professionale 1) Punteggio a disposizione della Commissione totale punti 100: per le prove punti 60 per i titoli punti 40 2) Prove di esame: a) prova pratica: - Settore tecnico: Soluzione di quesiti a risposta Sintetica attinente lo specifico settore di attività e parere su progetti, dati e ricerche di laboratorio. - Settore informatico: esame, e parere scritto sui progetti per l'applicazione di sistemi informatici a livello di unità operative complesse. Soluzione di quesiti a risposta sintetica attinente lo specifico settore di attività. - Settore professionale: esame e parere scritto su progetto o impianto. Soluzione di quesiti a risposta sintetica attinente lo specifico settore di attività. b) colloquio: approfondimento delle tematiche oggetto della prova pratica, organizzazione dei servizi sanitari. Legislazione sanitaria e legislazione specifica di settore. PROVE: 1) prova pratica 2) colloquio TITOLI: 1) carriera 2) studio 3) curriculum formativo professionale 4) scheda di valutazione punti 30 punti 30 punti 15 punti 5 punti 10 punti 10 ART. 32 Profilo professionale: Collaboratore tecníco-professionale esperto (Cat.DS) Settore tecnico Settore informatico Settore professionale 1) Punteggio a disposizione della Commissione totale punti 100: per le prove punti 65 per i titoli punti 35 2) Prove di esame: a) prova pratica: - Settore tecnico: Soluzione di quesiti a risposta sintetica attinente lo specifico settore di attività e parere su progetti, dati e ricerche di laboratorio. - Settore informatico: esame e parere scritto sui progetti per 1applicazione di sistemi informatici a livello di unità operative complesse. Soluzione di quesiti a risposta sintetica attinente lo specifico settore di attività. - Settore professionale: esame e parere scritto su progetto o impianto. Soluzione di quesiti a risposta sintetica attinente lo specifico settore di attività. b) colloquio: approfondimento delle tematiche oggetto della prova pratica, organizzazione dei servizi sanitari. Legislazione sanitaria e legislazione specifica di settore. PROVE: 1) prova pratica 2) colloquio punti 35 punti 30 TITOLI: 1) carriera 2) studio 3) curriculum formativo professionale 4) scheda di valutazione punti 10 punti 5 punti 10 punti 1-0 ART. 33 Profilo professionale: - Collaboratore Professionale Sanitario esperto (Cat.DS) • Collaboratore Professionale Assistente Sociale esperto (Cat.DS) 1) Punteggio a disposizione della Commissione totale punti 100: per le prove per i titoli punti 65 punti 35 2)Prove di esame a) prova pratica: soluzione di problemi organizzativi ed approfondimento piano di lavoro mirato all'ottimale utilizzo delle risorse umane b) colloquio: approfondimento delle tematiche oggetto della prova pratica. Legislazione sanitaria e sociale. Organizzazione dei servizi aziendali. PROVE: 1) prova pratica 2) colloquio punti 35 punti 30 TITOLI: 1) carriera 2) studio 3) curriculum formativo professionale 4) scheda di valutazione punti 10 punti 5 punti 10 punti 10 ART. 34 Personale Sanitario e di assistenza sociale, ricompreso nella Categoria C, titolare di incarico di posizione organizzativa. Relativamente a tale personale qualora lo stesso partecipi alla selezione interna per il passaggio alla categoria immediatamente superiore, se titolare di incarico di posizione organizzativa , conferito ai sensi dell'art. 21.3 del CCNL 1998-2001,da almeno sei mesi ed abbia svolto lo stesso con valutazione positiva da parte del Servizio di controllo interno o Nucleo di valutazione, a parziale modifica delle procedure di cui agli artt. 23 e 27 del regolamento, il dipendente in questione è sottoposto solo a: - colloquio vertente l'organizzazione dei servizi sanitari, rapporti con l'utenza e compiti propri del profilo professionale per cui concorre. In caso di valutazione positiva, pari a 7/10 del punteggio massimo attribuito alla prova, il passaggio alla categoria superiore ha luogo con precedenza rispetto agli altri candidati. ART. 35 Profilo professionale: - Operatore tecnico addetto all'assistenza (Cat.B) L'accesso ai profilo è disciplinato dal D.M. 26/07/91 n. 295 con la previsione di specifici corsi di qualificazione professionale da riconoscersi a titolo di aggiornamento obbligatorio ai quali sono ammessi, limitatamente ai posti disponibili, gli ausiliari specializzati. La graduatoria degli aspiranti alla frequenza dei corsi in interesse è redatta sulla base dell'anzianità complessiva di servizio con priorità per il personale che, alla data di indizione del bando di selezione, presta servizio nell'Azienda. ART. 36 Profilo professionale: - Operatore Tecnico Coordinatore (Cat. BS) Per l'accesso alla posizione organizzativa di "Operatore Tecnico Coordinatore" i requisiti richiesti per l'ammissione alla selezione interna sono quelli di cui all'art. 22, comma 4, del CCNL 1998-2001. Le prove di esame ed il punteggio a disposizione della commissione esaminatrice sono quelli di cui all'art. 19 del presente regolamento. ART. 37 Passaggi orizzontali l. I passaggi orizzontali all'interno della medesima categoria tra profili diversi dello stesso livello economico sono effettuati a domanda degli interessati in possesso dei requisiti culturali e professionali previsti per l'accesso al profilo dall'allegato n. 1 al CCNL 1998-2001. In caso di unica domanda, ed in assenza di specifici requisiti professionali acquisiti presso Scuole Pubbliche o private, il passaggio è subordinato alla previa verifica dell'idoneità' tecnico professionale, mediante apposita prova pratica prevista per il corrispondente profilo. In caso di più domande la selezione avviene secondo le modalità previste dal presente regolamento per lo specifico profilo. 2. l passaggi orizzontali, all'interno del profilo professionale di Operatore Tecnico - Cat. B, fra diversi settori di attività o mestieri , sono effettuati a domanda degli interessati in possesso dei requisiti abilitativi richiesti dallo specifico settore o mestiere. In caso di unica domanda, ed in assenza di specifici requisiti professionali acquisiti presso Scuole Pubbliche o Private, il passaggio è subordinata alla previa verifica dell'idoneità tecnico - professionale, mediante apposita prova pratica prevista per il corrispondente profilo. In caso di più domande, la selezione avviene secondo le modalità di cui al precedente art. 18. USL 1 IMPERERIESE SCHEDA DI VALUTAZIONE GENERALE Nome Cognome __________________ PRESIDIO OSPEDALIERO _______________ OTTIMO TRE BUONO DUE SUFFICIENTE UNO 1 CAPACITA' DI ANALISI DEI PROBLEMI DI PROPRIA COMPETENZA E REALIZZAZIONE DELLE RELATIVE SOLUZIONI 2 CAPACITA' DI PROGRAMMARE PIANI DI LAVORO E DI EFFETTUARE SCELTE OPERATIVE AUTONOME NEI LIMITI DEL PROPRIO PROFILO 3 GRADO DI COLLABORAZIONE CON I COLLEGHI IN LAVORI DI GRUPPO RAPPORTI CON GLI UTENTI /PAZIENTI 4 GRADO DI CONDIVISIONE E PARTECIPAZIONE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI 5 SENSO DI RESPONSABILITA' E CAPACITA' DI INIZIATIVA NELLO SVOLGIMENTO DEI COMPITI ASSEGNATI/RISPETTO ORARIO DI LAVORO 6 ACCETTAZIONE DEI CAMBIAMENTI ORGANIZZATIVI E COINVOLGIMENTO NEGLI STESSI 7 CAPACITA' DI ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO E CONSEGUENIT RISULTATI QUALI/QUANTITATIVI 8 GRADO DI INTERESSE ALLA PROFESSIONE COMPRENSIVO ANCHE DELL'INTERESSE ALL'AGGIORNAMENTO 9 CAPACITA' DI CORRETTO UTILIZZO DELLE RISORSE ASSEGNATE E PICCOLA MANUTENZIONE 10 CAPACITA' DI CORRETTO UTILIZZO DELLA DOCUMENTAZIONE TRATTATA E DELLE INFORMAZIONI ACQUISITE TOTALI PARZIALI TOTALE GENERALE _______________ IL COLLABORATORE PROFESSIONALE SANITARIO RESPONSABILE ___________________________________________ (1) ____________________ (2) IL IL DIRIGENTE _________________________________ (3) per ricevuta il dipendente _______________________________ data _______________ (1) Capo Sala, Capo tecnico, ecc. (2) (2) Per i Presidi Ospedalieri e RSA si intende il Responsabile Ufficio CSSA e Infermieristico o equipollente (3) (3) Dirigente medico di Presidio Ospedaliero SCHEDA DI VALUTAZIONE AGGIUNTIVA CAT. D e DS Nome Cognome __________________________________ Presidio Ospedaliero ________________________ SCHEDA DI VALUTAZIONE AGGIUNTIVA CAT D - DS OTTIMO TRE 1 2 BUONO DUE SUFFICIENTE UNO CAPACITA' DECISIONALE CAPACITA' DI COORDINAMENTO TOTALE PARZIALE Totale generale ______________ Il responsabile ____________ (1) Il Dirigente __________________ (2) PER RICEVUTA IL DIPENDENTE _____________________________ DATA _______________ (1) Per i Presidi Ospedalieri e RSA si intende il Responsabile Ufficio CSSA o Infermieristico o equipollente (2) (2) Dirigente Medico di Presidio Ospedaliero SCHEDA DI VALUTAZIONE AGGIUNTIVA INERENTE IL RAPPORTO CON IL PAZIENTE E RELATIVA ALLE CAT B - BS C SANITARI Nome Cognome _______________________ U.O. __________________ SCHEDA DI VALUTAZIONE AGGIUNTIVA INERENTE IL RAPPORTO CON IL PAZIENTE E RELATIVA ALLE CAT B - BS- C SANITARI OTTIMO TRE BUONO 2 SUFFICIENTE 1 1 RAPPORTO CON IL PAZIENTE TOTALE PARZIALE TOTALE GENERALE __________________ IL DIRIGENTE RESPONSABILE U.O. PER RICEVUTA IL DIPENDENTE DATA ______________________ FONDO PER LA PRODUTTIVITA' DEL PERSONALE DEL COMPARTO ART. 38 DEL CCNL 1998/2001 ANNO 2000 QUOTA CONSOLIDATA AL 31.12.1997 Fondo ex art. 46 punto 2) CCNL 94/97 - consolidato al 31.12.97 Fondo per la produttività collettiva per il miglioramento dei servizi 3.726.124.124 Fondo ex art. 46 punto 1) CCNL 94/97 - consolidato al 31.12.97 Fondo per la qualità ella prestazione individuale 140.900.000 TOTALE CONSOLIDATO al 31.12.97 3.867.024.124 VARIAZIONI APPLICATIVE RISPARMIO PART TIME 2000 Ai sensi comma 4), art. 38, CCNL 1998/2001 (situazione al 15.2.2000 -suscettibile di aumento) 267.048.000 RESIDUI INDENNITA' ACCESSORIE 1999 Ai sensi art. 38, comma 3, punto d) CCNL 1998/2001 143.531.589 RESIDUI STRAORDINARIO 1999 (1) Ai sensi art. 38, comma 3, punto d) CCNL 1998/2001 TOTALE 4.277.604.113 DECURTAZIONE 15% Ai sensi art. 38, comma 7, CCNL 1998/2001 PER FINANZIAMENTO DEL FONDO DELL'ART. 39 - fasce retributive, posizioni organizzative, ecc. TOTALE 580.053.619 3.697.550.494 Il fondo è incrementato al verificarsi del pareggio di bilancio accertato a consuntivo 97 ai sensi del 4° comma dell'art. 38 del CCNL 1998/2001, della seguente somma: AUMENTO (aziendale) 1% su monte salari 1997 sa 1.1.98 Per pareggio di bilancio (ART. 38, COMMA 4, LETT. B) del CCNL 1998/2001 TOTALE FONDO DISPONIBILE 4.505.284.204 (2) La reale consistenza del residuo straordinario 1999 sarà quantificabile solamente dopo il 30.06.2000, termine ultimo per il recupero delle ore di straordinario anno 1999 PROIEZIONE RIPARTIZIONE FONDO 2000 MANTENIMENTO 60% FONDO STORICO TECNICI 25% 2.218.530.296 554.632.574 NON TECNICI 75% 1.663.897.722 3.697.550.494 STRATEGICO 40% 1.479.020.128 + INTEGRAZIONE AZIENDALE 807.733.710 = TOTALE STRATEGICO 2.286.753.908 55% 1.257.714.649 45% 1.029.039.258 FONDO ART. 38, COMMA 1, CCNL 1998/2001 - A DECORRERE DALL'1.1.2000 Per il finanziamento dei trattamenti accessori: • • STRAORDINARIO (Quota consolidata al 31.12.1997) • delle 65 ore pro-capite Calcolato sulla base 1.567.223.700 Avanzo Straordinario anno 2000, calcolato sulla scorta • dell'avanzo effettivo dell'anno 1999, da trasferire al Fondo art. 39 (Accordo 18.01.2000) 350.000.000 Totale Fondo Straordinario 2000 • 1.217.223.700 INDENNITA' ACCESSORIE (Quota consolidata senza ARPAL): • (quota consolidata 1999): • • . Altre indennità (quota consolidata 1999) 4.690.983.660 . Aumento pari allo 0,06%, comma 2 art. 38, calcolato in base al monte salari 1997, da assegnare al Fondo, comma 1, art. 38: Totale altre indennità - pronta disponibilità 952.842.340 Altre indennità: L. 48.460.532 4.739.444.192 Totale Quota del Fondo Indennità Accessorie 5.692.286.532 TOTALE FONDO ART. 38 COMMA 1 DA UTILIZZARE A PARTIRE DALL'1.1.2000 6.909.510.232 COSTITUZIONE DEL FONDO FINANZIAMENTO FASCE RETRIBUTIVE, POSIZIONI ORGANIZZATIVE E INDENNITA' TABELLARI ART. 39 CCNL 3) 4) Art. 39 per il finanziamento delle fasce Su base anno 98 totale a riporto Art. 39 , comma 4, lettera A + incremento per trasferimento da incentivo dal 10% al 15 (max 15%) fondo consolidato al 31.12.97 L. 3.726.124.124 + fondino 3) Art. 39, comma 4, lettera B Risparmio per riduzione di dotazione 7) 8) L. 5.748.560.365 L. 580.053.618 L. 140.900.000 L. 0 L. 654.264.305 Art. 39, comma 4, lettera D contrattazione integrativa Avanzi Accessorie per riorganizzazione servizi anno 2000 Avanzo straordinario ca 350.000.000 L. 350.000.000 TOTALE AL 31.12.1999 L. 7..332.878.288 L ------- L. ----- L. L. ----5.761.346.288 Art. 39, comma 4, lettera C + incremento dal 31.12.99 dello 0,81% sul monte salari 1997 L. 80.773.371.000 Art. 39, comma 5 - incremento 65 h straordinario per incarico org. (comma 5) da calcolarsi al momento della individuazione dei dati relativi - Aumento per incremento dotazione organica (comma 8) assunti 99 in ruolo per valore comune ind. qualifica e ind. profess. specifica n. 43 persone x valore annuale - Da 01.01.2000 (art. 40, comma 1) incremento per maturazione indennità infermieristica (da calcolarsi a consuntivo 2000) - Spesa presunta x incremento nuova classificazione anno 2000 (artt. 30 e 31) in ruolo - Disponibilità x finanziamento fasce 9) Trasferimento da fondo incentivo 2000 Incremento ex art. 38, p. 5 CCNL accordo 19.04.2000 TOTALE L. L. 1.571.532.000 L. 600.000.000 2.171.532.000 U.O. Affari del Personale SETT. TRATT. ECONOMICO QUADRO RIASSUNTIVO UTILIZZO FONDO ART. 39 CCNL Consistenza Fondo • Disponibilità Trasferimento quota incremento regionale • collettiva (art. 38 CCNL) 1.571.000.000 Totale complessivo 2.171.000.000 Fondo produttività 600.000.000 Necessità - Progressioni orizzontali fasce retributive (artt. 16 e 17 CCI) Posizioni organizzative (artt. 12 e 18 CCI) Differenza 1.900.000.000 350.000.000 - 79.000.000 La differenza sopra evidenziata di Lire 79.000.000 sarà coperta con l'aumento del Fondo conseguente alla stabilizzazione degli incrementi di cui all'art. 35, commi 5 e 8 e all'art. 40, comma 1. QUADRO RIASSUNTIVO UTILIZZO QUOTA INCREMENTO REGIONALE FONDO PORDUTTIVITA' COLLETTIVA ART. 38 CCNL Quota complessiva assegnata alla ASL n. 1 969.281.000 Trasferimento al Fondo Art. 39 CCNL 600.000.000 Trasferimento per passaggi di categoria (c.d. "progressione verticale") 270.000.000 Avanzo disponibile 99.281.000