Istituto Suore Maestre di S. Dorotea “... alzate le mani, li benedisse” 28° Capitolo generale -2- CONTEMPLIAMO L’ICONA La contemplazione domanda un atteggiamento di profondo silenzio e di ascolto per cogliere e accogliere il messaggio e l’unità delle cose divine e umane. Canto di ascolto EFFONDERÒ SU VOI IL MIO SPIRITO Effonderò su voi il mio Spirito Effonderò su voi il mio Spirito. Effonderò (effonderò) Effonderò su voi il mio Spirito (Effonderò su voi). La forza dello Spirito scenderà su di voi: mi sarete testimoni ai confini della terra; non si turbi il vostro cuore, io vado al Padre. Effonderò su voi... Lo Spirito del Padre scenderà su di voi e v'insegnerà ogni cosa perché Lui è Verità; gioirà il vostro cuore: io prego il Padre. Effonderò su voi... LE ULTIME ISTRUZIONI DI GESÙ (Lc 24, 44 -52) “… Poi Gesù disse:«Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse: «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il -3- terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall'alto». Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia. L’ultima parola di Gesù: una benedizione Il distacco di Gesù dai suoi è raccontato da Luca con una sobrietà incantevole. «Gesù condusse i suoi fuori verso Betania»... - Gesù è colui che precede come pastore, che indica la via, che avanza sicuro anche quando la meta è il Calvario. Quante volte i discepoli hanno camminato dietro a Lui, sulle strade di Palestina. E ora il viaggio riparte, ogni terra straniera è patria, Egli precede i suoi su tutte le strade. - All'immagine del pastore si sovrappone un'altra immagine: «... alzate le mani, li benediceva». L'ultima immagine che abita gli occhi di chi lo ha visto per tre anni, e non lo vedrà più, è una benedizione. «E, mentre li benediceva, fu portato verso il cielo». - Quella benedizione è il suo testamento ultimo, raggiunge ciascuno di noi, non è più terminata. Rimane tra cielo e terra, si stende come una nube sulla storia intera, è tracciata sul nostro male di vivere, discende sulle malattie e sulle delusioni, sull'uomo caduto e sulla vittima, ad assicurare che la vita è più forte delle sue ferite. - L'ultimo messaggio di Gesù per ogni discepolo è questo: “Tu sei benedetto; c'è del bene in te; c'è molto bene in ogni uomo; questo devi annunciare”. -4- La prima profezia di Elisabetta (benedetta tu fra le donne) diventa l'ultima parola di Gesù: benedetto sei tu fra le mie creature, che sono tutte benedette. Ed è da questa benedizione, che apre e chiude il vangelo, che scaturisce quella riserva di gioia che fa nascere il canto del Magnificat, che fa ritornare gli apostoli a Gerusalemme «con grande gioia». - Una benedizione ha lasciato il Signore, non un giudizio; non una condanna o un lamento o una ingiunzione, ma una parola bella sul mondo, una parola di stima, quasi di gratitudine. Perché si benedice chi ci ha fatto del bene; e io quale bene ho fatto a Dio? Nessuno. Eppure Dio mi benedice. Non ne sono degno, ma mi prendo lo stesso questa parola di fiducia, mi tengo stretto questo atto di enorme speranza in me, in noi che stiamo ancora e solo imparando. Tre sono le cose da imparare e da testimoniare: - la legge della croce, come il modo più alto, più vero, più bello di interpretare la vita; il convertirsi a questo; il perdono sempre offerto come possibilità di ripartenza a portata di mano, per tutti, sempre. «Di questo voi siete testimoni». SPAZIO DI SILENZIO - CONDIVISIONE PREGHIERA - “Di questo mi sarete testimoni” Aiutaci, Signore, a parlare della tua dolce umanità della tua incessante sollecitudine per le persone della tua tenerezza verso i bambini e del rispetto sereno verso le donne. Aiutaci, Signore, a dire della tua affascinante parola e della tua inflessibile e convinta franchezza della tua accoglienza per tutti e della tua radicale avversione per i falsi e i maliziosi. -5- Aiutaci, Signore, a dire della tua preghiera incessante delle tue notturne meditazioni del tuo sguardo entusiasta sulla natura e della tua devozione al Padre. Sarà l’impegno della nostra vita, quello per il quale non sarà troppo nemmeno donare il nostro corpo alle fatiche apostoliche e alla testimonianza del martirio. Amen (L. Salvetti). Canto QUELLO CHE ABBIAMO UDITO Rit. Quello che abbiamo udito, quello che abbiam veduto, quello che abbiam toccato dell'amore infinito l'annunciamo a voi! 1. Grandi cose ha fatto il Signore! Del suo amore vogliamo parlare: Dio Padre il suo Figlio ha donato, sulla croce l'abbiamo veduto. Quello che abbiamo udito… 2. In Gesù tutto il cielo si apre, ogni figlio conosce suo Padre; alla vita rinasce ogni cosa e l'amore raduna la Chiesa. Quello che abbiamo udito… 3. Nello Spirito il mondo è creato e si apre al suo dono infinito; il fratello al fratello dà mano per aprire un nuovo cammino. Quello che abbiamo udito… -6- 4. Viene il regno di Dio nel mondo e l'amore rivela il suo avvento; come un seme germoglia nell'uomo che risponde all'invito divino. Quello che abbiamo udito… -7- -8-