Dicembre 2010. Appunti sulle caratteristiche delle onde elettromagnetiche Le equazioni di Maxwell nel vuoto ed in una zona dello spazio lontana dalle sorgenti del campo, che sono le cariche elettriche (e quidi sara’ per la densita’ di carica = 0) e le correnti elettriche (e quindi sara’ per ka densita’ di corrente J=0), diventano: E rot B = * 0 *J + div B = 0 t B rot E = div E = 0 * t Sviluppando il rotore secondo il formalismo cartesiano si ha in forma matriciale: i j k i j k E B = = x z x z y y t t Bx By Bz Ex Ey Ez E B Bz B y E z E y 0 0 x x y z t y z t (= 0) (=0) (=0) (=0) E y B y Bx Bz E x E z Componente y: j 0 0 z x t z x t (=0) (=0) B y Bx E y E x E B Componente z: k 0 0 z z x y t x y t (=0) (=0) E sviluppando la divergenza sempre in formalismo cartesiano: E x E y E z Bx B y Bz 0, 0 x y z x y z Componente x: i Nell’ipotesi di onda piana trasversale che si propaga lungo la direzione dell’asse x (simile a quella di una corda vibrante) i vettori B ed E devono dipendere solo dalla coordinata x e e quindi le derivate parziali rispetto ad y e z devono essere nulle (come indicato sopra sotto ogni componente del rotore). Di conseguenza le equazioni sopra (e cioe’ componente x dei 2 rotori, le due divergenze) diventano: Bx B E x E e 0 x 0 x . t x t x Ne consegue che una possibile soluzione e’ che le componenti lungo x di E e B sono costanti, cioe’ non si tratta di un’onda, e quindi soluzioni da non considerare nel contesto onde. Dalle altre equazioni si ha: E y B E z B y z 0 0 x t x t E B y E z B y 0 0 z x t x t Con opportune derivate parziali rispetto ad x ed a t incrociate si ottengono le classiche equazioni: 2 Ez 2 Ez 2 Bz 2 Bz , 0 0 0 0 x 2 t 2 x 2 t 2 idem per le componenti su ll’asse y. In parallelo all’equazione delle corde vibranti (vedi dopo) dovra’ essere v2 = 1/che in questo caso vale c2. Quindi TUTTE le onde elettromagnetiche si propagano con la velocita’ della luce. Inoltre: se il campo elettrico ha solo componente su y, e quindi Ez= 0, dalle equazioni scritte sopra si ricava B y B y cioe’ il campo magnetico B NON ha componete su y e quindi ne ha solo su z cioe’ 0 t x E e B sono perpendicolari fra loro . Questo e’ il caso di una onda piana polarizzata linearmente che e’ l’onda piu’ semplice che si possa produrre.. La soluzione dell’equazione delle onde e’ una qualunque funzione del tipo (come si puo’ facilmente verificare): f(x±vt) con v = velocita’ di propagazione dell’onda. Quindi una possibile soluzione delle onde e.m. potrebbe avere la forma F(x) = sin (kx ± t) con k = 2/ ed T F(x) = sin k(x ± k t) Nel caso del campo e.m. avremo: E(y,z) = E0 sin k(x ± k t) = E0 sin (kx ± t) Allora sara’ v = c = /k = T = Essendo la velocita’ della luce c fissa ne segue che le quantita’ saranno inversamente proporzionali e cioe’ ad una piccola lunghezza d’onda corrispndera’ una grande frequenza e viceversa. Quindi nell’ipotesi piu’ semplice di un’onda e.m. armonica si puo’ scrivere E = Ey sin (kx - t) j + Ez sin (kx - t) k ed B = By sin (kx - t) j + Bz sin (kx - t) k E z B y deve quindi essere: x t k Ez cos (kx - t) = -By cos (kx - t) e cioe’ By = -Ez k / z / c e analogamente si ricave che e’ anche Bz = = Ey / c B2 = E2 / c2 B=E/c ma dalla relazione: Per quanto riguarda la (densita’ di) energia trasportata dall’onda e.m. : 1 B2 1 1 E2 1 1 E 2 0 0 1 2 2 0E 0E 0E2 0E2 2 2 0 2 2 0c 2 2 0 2 Cioe’ per tutte le considerazioni energetiche, in particolare la intensita’ dei fenomeni luminosi, basta considerare solo il campo elettrico La equazione di d’Alembert delle corde vibranti 1 - La velocita’ di propagazione dell’onda lungo una corda: T T T T Fig. 1 La tensione della corda T esercitata agli estremi si propaga con la stessa intensita’ lungo tutto il filo. d(forza centrifuga) dm T v T d(tensione della corda vibrante) ds = 2r d dd dT d dd r r Fig, 2 Schematizzazione della velocita’ di propagazione dell’onda lungo la corda vibrante per un tratto di corda ds di massa infinitesima dm. Dalla relazione : d(Forza centrifuga) = d (tensione della corda vibrante, componente y) si ha: (dm) v2 2Td , r v2 T (r 2 ) , dm v2 T dm = ds dm T con densita’ lineare della corda = ds 2 – La equazione della propagazione del moto lungo la corda vibrante n.b. la vibrazione della corda e’ solo lungo l’asse y cioe’ perpendicolarmente alla direzione della corda. La coordinata y sara’ pero’ funzione di x e di t. y dm T Ty ’ T’y T x Fig. 3. Schematizzazione di un tratto infinitesimo di corda di massa dm in un istante della sua oscillazione lungo l’asse y mentre il moto si propaga lungo l’asse x. Dall’equazione F = ma = m d 2y / dt 2 , con F differenza fra le due componenti verticali della tensione ai capi della corda, si ha in questo caso, con riferimento alla figura 3: 2 y (dm) 2 T y T ' y = T sin ’ sin ’ ≈ T tg T tg ’ = t y y ' ≈ T ( )= x x 2 y =T dx x 2 E quindi 2 2 y 2 y 2 y T dx/dm = v . t 2 x 2 x 2