Anno Scolastico 2016-2017 PROGRAMMAZIONE adottata dal Dipartimento Disciplinare di Matematica, Fisica e Informatica sulla base delle Indicazioni Nazionali per i Licei (D.P.R. n. 211 del 7 ottobre 2010) FISICA dei seguenti Indirizzi liceali: - Liceo Scientifico - Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate I docenti della disciplina 1 SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata. In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze generali: osservare e identificare fenomeni; formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione; fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Si sottolinea il ruolo centrale del laboratorio, inteso sia come attività di presentazione da cattedra, sia come esperienza di scoperta e verifica delle leggi fisiche, che consente allo studente di comprendere il carattere induttivo delle leggi e di avere una percezione concreta del nesso tra evidenze sperimentali e modelli teorici. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO Nel secondo biennio il percorso didattico darà maggior rilievo all’impianto teorico (le leggi della fisica) e alla sintesi formale (strumenti e modelli matematici), con l’obiettivo di formulare e risolvere problemi più impegnativi, tratti anche dall’esperienza quotidiana, sottolineando la natura quantitativa e predittiva delle leggi fisiche. Inoltre, l’attività sperimentale consentirà allo studente di discutere e costruire concetti, progettare e condurre o ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI Si precisa che la seguente programmazione è suscettibile di eventuali modifiche da parte del Dipartimento o del singolo docente, anche nel corso dell’anno scolastico se, alla luce dell’esperienza nelle classi, lo si riterrà opportuno. Ogni docente stabilirà quali e quante esperienze di laboratorio trattare, tenendo conto delle esigenze della singola classe e della disponibilità del laboratorio. 2 TERZO ANNO Unità didattica: La dinamica newtoniana (se non completata in seconda). Periodo – settembre/ottobre Contenuti Contenuti irrinunciabili: Le leggi della dinamica. Applicazioni della seconda legge. Contenuti opzionali: Abilità Distinguere tra peso e massa di un corpo. Indicare direzione e verso delle reazioni vincolari. Identificare i sistemi di riferimento inerziali. Formalizzare la prima e la seconda legge della dinamica. Mettere in relazione lo stato di quiete e di moto rettilineo di un corpo con la forza totale che agisce su di esso. Esprimere la relazione tra gli effetti delle forze di interazione tra due corpi e le masse dei corpi che interagiscono. Applicare la terza legge della dinamica. Rappresentare tutte le forze che agiscono su un corpo in movimento su un piano inclinato. Analizzare e interpretare le formule relative alle forze d’attrito statico e dinamico. Indicare la procedura per affrontare e risolvere i problemi di dinamica. Identificare i sistemi di riferimento accelerati e introdurre il concetto di forza fittizia. Competenze specifiche Individuare le condizioni sotto le quali un sistema si può definire inerziale. Esprimere il principio di relatività galileiana. Analizzare la relazione tra l’applicazione di una forza su un corpo e la variazione della sua velocità. Analizzare le situazioni di interazione tra due corpi. Analizzare il moto di un corpo su un piano inclinato. Scegliere e applicare le relazioni matematiche appropriate per la soluzione dei problemi. Ragionare in termini di peso apparente. Analizzare il secondo principio della dinamica nei sistemi accelerati. Unità didattica: Energia e lavoro (se non completata in seconda). Periodo – ottobre/novembre Contenuti Contenuti irrinunciabili: Energia meccanica, energia cinetica, energia potenziale e il lavoro. La conservazione dell’energia meccanica. Abilità Individuare il lavoro come prodotto scalare di forza e spostamento. Interpretare graficamente il lavoro. Indicare i casi di lavoro motore e lavoro resistente. Mettere in relazione il lavoro con le diverse forme di energia. Introdurre il concetto di potenza. Esprimere i concetti di forza conservativa e non conservativa. Formulare la conservazione dell’energia meccanica. Contenuti opzionali: Analizzare il lavoro di una forza che dipende dalla posizione. Descrivere il lavoro di una forza lungo un percorso chiuso. Identificare l’energia potenziale come una proprietà del sistema formato dai corpi che interagiscono. Competenze specifiche Rappresentare il legame tra lavoro ed energia. Interpretare le leggi che mettono in relazione il lavoro con l’energia cinetica, potenziale gravitazionale e potenziale elastica. Individuare le procedure per calcolare il lavoro totale compiuto da più forze. Formalizzare il teorema dell’energia cinetica. Applicare la conservazione dell’energia meccanica nella soluzione dei problemi. Ragionare in termini di energia dissipata e lavoro compiuto da forze non conservative. Interpretare la procedura per la definizione dell’energia potenziale associata a una forza conservativa. Verificare che il lavoro di una forza conservativa non dipende dalla traiettoria percorsa. Unità didattica: La quantità di moto e gli urti. 3 Terzo anno – novembre/dicembre Contenuti Contenuti irrinunciabili: Le definizione della quantità di moto e dell’impulso. Il teorema dell’impulso. La conservazione della quantità di moto. Urti anelastici e elastici in una dimensione. Abilità Definire i vettori quantità di moto e impulso di una forza. Introdurre il concetto di forza media per il calcolo dell’impulso e illustrarne il significato fisico. Definire il centro di massa di un sistema. Risolvere problemi di urto elastico e anelastico. Contenuti opzionali: Il moto del centro di massa. Urti in due dimensioni. Calcolare la posizione e la velocità del centro di massa di un sistema. Competenze specifiche Pervenire al teorema dell’impulso a partire dalla seconda legge della dinamica. Individuare la procedura necessaria per calcolare l’impulso di una forza variabile. Ricavare la conservazione della quantità di moto dalle leggi della dinamica. Identificare in un problema le grandezze per le quali vale un principio di conservazione. Mettere in relazione gli urti, elastici e anelastici, con la conservazione della quantità di moto e dell’energia cinetica. Utilizzare le leggi di conservazione per risolvere problemi relativi al moto dei corpi nei sistemi complessi. Analizzare il moto del centro di massa di un sistema. Unità didattica: Il moto nel piano. Periodo – dicembre/gennaio Contenuti Contenuti irrinunciabili: Il moto parabolico . Il moto circolare uniforme La forza centripeta. Abilità Formulare le equazioni del moto per un moto parabolico. Ricorrere alle relazioni che legano grandezze angolari e lineari nel moto circolare. Rappresentare graficamente il moto circolare uniforme. Rappresentare direzione e verso dei vettori velocità e accelerazione nel moto circolare. Calcolare la forza centripeta. Competenze specifiche Risolvere problemi in cui un oggetto è lanciato con una velocità orizzontale o obliqua. Riconoscere le caratteristiche del moto circolare uniforme in situazioni reali. Utilizzare la relazione tra la forza centripeta e la velocità tangenziale per risolvere problemi della dinamica. Contenuti opzionali: Unità didattica: La dinamica dei corpi in rotazione. Periodo– dicembre/gennaio Contenuti Contenuti irrinunciabili: Grandezze angolari. Il corpo rigido e il momento torcente. La seconda legge della dinamica per il moto rotazionale. Il momento d’inerzia. L’energia cinetica rotazionale. Il momento angolare. La conservazione del momento angolare. Abilità Esprimere il concetto di corpo rigido. Ricorrere alle relazioni che legano grandezze angolari e lineari nel moto circolare. Descrivere il moto di traslazione e rotazione di un corpo rigido. Calcolare il momento di una forza, di una coppia di forze e di più forze applicate a un corpo rigido. Stabilire le condizioni di equilibrio di un corpo rigido. Calcolare il momento d’inerzia di alcuni corpi con geometria diversa. Formalizzare il secondo principio Competenze specifiche Ricavare e utilizzare quantità cinematiche angolari in situazioni reali. Mettere a confronto il moto rettilineo e il moto circolare ed evidenziare le analogie tra le definizioni delle grandezze lineari e angolari. Analizzare il movimento di un corpo che ruota attorno a un asse e definire il momento della forza applicata. Analizzare l’energia totale di un corpo rigido. Ragionare in termini di 4 della dinamica per le rotazioni e evidenziare le sue analogie, e differenze, con il secondo principio della dinamica per le traslazioni. Contenuti opzionali: L’equilibrio di un corpo rigido. conservazione del momento angolare. Applicare le relazioni matematiche opportune per la risoluzione dei problemi di dinamica rotazionale. Definire il vettore momento angolare. Unità didattica: La gravitazione. Periodo – febbraio/marzo Contenuti Contenuti irrinunciabili: La legge della gravitazione universale di Newton. Il sistema copernicano Le leggi di Keplero. Il moto di un satellite. Il campo gravitazionale. L’energia potenziale gravitazionale. Conservazione dell’energia. Abilità Formulare le leggi di Keplero. Formulare la legge di gravitazione universale. Descrivere l’energia potenziale gravitazionale a partire dalla legge di gravitazione universale. Interpretare le leggi di Keplero in funzione delle leggi di Newton e della legge di gravitazione universale. Analizzare il moto dei satelliti in relazione alle forze agenti. Contenuti opzionali: Il campo gravitazionale. Conservazione dell’energia Velocità di fuga e buchi neri. Competenze specifiche Descrivere i moti dei corpi celesti e individuare le cause dei comportamenti osservati. Analizzare il moto dei satelliti e descrivere i vari tipi di orbite. Indicare gli ambiti di applicazione della legge di gravitazione universale. Utilizzare la legge di gravitazione universale per il calcolo della costante G e per il calcolo dell’accelerazione di gravità sulla Terra. Calcolare l’interazione gravitazionale tra due corpi. Utilizzare le relazioni matematiche appropriate alla risoluzione dei diversi problemi. Rappresentare il concetto di campo di forza. Descrivere l’azione delle forze a distanza in funzione del concetto di campo gravitazionale. Definire la velocità di fuga di un pianeta e descrivere le condizioni di formazione di un buco nero. Unità didattica: La dinamica dei fluidi. Periodo– marzo Contenuti Contenuti irrinunciabili: Abilità Competenze specifiche Contenuti opzionali: L’equazione di continuità L’equazione di Bernoulli. Viscosità. Tensione superficiale Descrivere il principio di funzionamento di manometri e barometri. Esprimere il teorema di Bernoulli, sottolineandone l’aspetto di legge di conservazione. Analizzare l’andamento della pressione atmosferica in funzione dell’altezza. Formalizzare il concetto di portata e formulare l’equazione di continuità. Ragionare sul movimento ordinato di un fluido. Applicare le leggi di Pascal, Stevino, l’equazione di continuità e l’equazione di Bernoulli nella risoluzione di problemi proposti. Valutare alcune delle applicazioni tecnologiche relative ai fluidi applicate nella quotidianità. 5 Unità didattica: Termologia (in parte ripasso oppure se non completata in seconda.) Periodo– aprile Contenuti Contenuti irrinunciabili: La temperatura e la sua misura (ripasso) Equilibrio termico e il principio zero della termodinamica. Dilatazione termica La leggi dei gas. La temperatura assoluta. L’equazione di stato del gas perfetto. Capacità termica e il calore specifico. La propagazione del calore (la conduzione, la convezione e l’irraggiamento). I cambiamento di stato e il calore latente. Contenuti opzionali: Abilità Individuare le scale di temperatura Celsius e Kelvin e metterle in relazione. Identificare il concetto di mole e il numero di Avogadro. Formulare il principio zero della termodinamica e stabilire il protocollo di misura per la temperatura. Effettuare le conversioni dalla scala Celsius alla Kelvin, e viceversa. Stabilire la legge di Avogadro. Formulare la legge per n moli di gas perfetto. Mettere a confronto le dilatazioni volumiche di liquidi e solidi. Competenze specifiche Osservare gli effetti della variazione di temperatura di corpi solidi, liquidi e gassosi e formalizzare le leggi che li regolano. Ragionare sulle grandezze che descrivono lo stato di un gas. Introdurre il concetto di gas perfetto. Formulare le leggi che regolano le trasformazioni dei gas, individuandone gli ambiti di validità. Ragionare in termini di molecole e di atomi. Utilizzare correttamente le relazioni appropriate alle risoluzioni dei diversi problemi. Formulare la legge di Dalton delle pressioni parziali. Unità didattica: La teoria cinetica dei gas Periodo– aprile Contenuti Contenuti irrinunciabili: L’origine della pressione La distribuzione delle velocità di Maxwell. La relazione tra energia cinetica media e temperatura in un gas ideale. La velocità quadratica media. Il principio di equipartizione dell’energia. Contenuti opzionali: Abilità Mettere in relazione il legame tra grandezze microscopiche e grandezze macroscopiche. Formulare la teoria cinetica dei gas. Esprimere la relazione fondamentale tra pressione ed energia cinetica media delle molecole. Interpretare, dal punto di vista microscopico, la pressione esercitata dal gas perfetto e la sua temperatura assoluta. Identificare l’energia interna dei gas perfetti. Formulare il teorema di equipartizione dell’energia. Ricavare l’espressione della velocità quadratica media. Formulare l’equazione di van der Waals per i gas reali. Rappresentare il moto browniano. Esprimere il concetto di cammino libero medio. Competenze specifiche Analizzare la distribuzione maxwelliana delle velocità molecolari. Affrontare la differenza tra gas perfetti e gas reali. Descrivere le proprietà della distribuzione di Maxwell. Scegliere e utilizzare le relazioni matematiche specifiche appropriate alle diverse problematiche. Utilizzare il foglio elettronico nello studio della distribuzione di Maxwell. 6 Unità didattica: Termodinamica Periodo – maggio/giugno Contenuti Contenuti irrinunciabili: Energia interna di un gas perfetto. Il primo principio della termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche (isobara, isocora, isoterma e adiabatica) Il calore specifico molare. Il ciclo di Carnot e il rendimento. Il teorema di Carnot. Le macchine termiche e loro funzionamento. Il secondo principio della termodinamica. Cenni di entropia. Contenuti opzionali: Approfondimento su entropia. Il terzo principio della termodinamica Abilità Formulare il concetto di funzione di stato e indicare le variabili che identificano lo stato termodinamico di un sistema. Mettere a confronto trasformazioni reali e trasformazioni quasistatiche. Interpretare il primo principio della termodinamica alla luce del principio di conservazione dell’energia. Definire il lavoro termodinamico. Esaminare le possibili, diverse, trasformazioni termodinamiche. Definire le trasformazioni cicliche. Definire i calori molari del gas perfetto. Interpretare il lavoro termodinamico in un grafico pressione-volume. Descrivere il principio di funzionamento di una macchina termica. Descrivere il bilancio energetico di una macchina termica. Definire una sorgente ideale di calore. Definire il rendimento di una macchina termica. Definire la macchina termica reversibile e descriverne le caratteristiche. Formulare il secondo principio della termodinamica, nei suoi due primi enunciati. Definire l’entropia e le caratteristiche dell’entropia. Indicare l’evoluzione spontanea di un sistema isolato. Enunciare e dimostrare la disuguaglianza di Clausius. Formulare il terzo principio della termodinamica. Definire la molteplicità di un macrostato Competenze specifiche Descrivere l’aumento della temperatura di un gas in funzione delle modalità con cui avviene il riscaldamento. Esaminare gli scambi di energia tra i sistemi termodinamici e l’ambiente. Applicare le relazioni appropriate in ogni singola trasformazione di stato in problemi. Analizzare come sfruttare l’espansione di un gas per produrre lavoro. Analizzare alcuni fenomeni della vita reale dal punto di vista della loro reversibilità, o irreversibilità. Analizzare il rapporto tra il lavoro totale prodotto dalla macchina e la quantità di calore assorbita. Esaminare l’entropia di un sistema isolato in presenza di trasformazioni reversibili. Formalizzare il teorema di Carnot e dimostrarne la validità. Mettere a confronto l’energia ordinata (a livello macroscopico) e l’energia disordinata (a livello microscopico). Discutere l’entropia di un sistema non isolato. Analizzare la differenza tra macrostati e microstati di un sistema 7 QUARTO ANNO Unità didattica: Termodinamica (se non completata in terza) Periodo– settembre/ottobre Contenuti Contenuti irrinunciabili: L’equazione di stato dei gas perfetti. Energia interna di un gas perfetto. Il principio zero della termodinamica Il primo principio della termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche (isobara, isocora, isoterma e adiabatica) Il calore specifico molare. Il ciclo di Carnot e il rendimento. Il teorema di Carnot. Le macchine termiche e loro funzionamento. Il secondo principio della termodinamica. Cenni di entropia. Contenuti opzionali: Approfondimento su entropia. Il terzo principio della termodinamica Abilità Formulare il concetto di funzione di stato e indicare le variabili che identificano lo stato termodinamico di un sistema. Mettere a confronto trasformazioni reali e trasformazioni quasistatiche. Interpretare il primo principio della termodinamica alla luce del principio di conservazione dell’energia. Definire il lavoro termodinamico. Esaminare le possibili, diverse, trasformazioni termodinamiche. Definire le trasformazioni cicliche. Definire i calori molari del gas perfetto. Interpretare il lavoro termodinamico in un grafico pressione-volume. Descrivere il principio di funzionamento di una macchina termica. Descrivere il bilancio energetico di una macchina termica. Definire una sorgente ideale di calore. Definire il rendimento di una macchina termica. Definire la macchina termica reversibile e descriverne le caratteristiche. Formulare il secondo principio della termodinamica, nei suoi due primi enunciati. Definire l’entropia e le caratteristiche dell’entropia. Indicare l’evoluzione spontanea di un sistema isolato. Enunciare e dimostrare la disuguaglianza di Clausius. Formulare il terzo principio della termodinamica. Definire la molteplicità di un macrostato Competenze specifiche Descrivere l’aumento della temperatura di un gas in funzione delle modalità con cui avviene il riscaldamento. Esaminare gli scambi di energia tra i sistemi termodinamici e l’ambiente. Applicare le relazioni appropriate in ogni singola trasformazione di stato in problemi. Analizzare come sfruttare l’espansione di un gas per produrre lavoro. Analizzare alcuni fenomeni della vita reale dal punto di vista della loro reversibilità, o irreversibilità. Analizzare il rapporto tra il lavoro totale prodotto dalla macchina e la quantità di calore assorbita. Esaminare l’entropia di un sistema isolato in presenza di trasformazioni reversibili. Formalizzare il teorema di Carnot e dimostrarne la validità. Mettere a confronto l’energia ordinata (a livello macroscopico) e l’energia disordinata (a livello microscopico). Discutere l’entropia di un sistema non isolato. Analizzare la differenza tra macrostati e microstati di un sistema 8 Unità didattica: Moto armonico e onde meccaniche Periodo– ottobre/novembre Contenuti Contenuti irrinunciabili: Il moto armonico. Onde trasversali e onde longitudinali Lunghezza d’onda, frequenza e velocità di propagazione. Onde in una corda La funzione d’onda armonica. Sovrapposizione e interferenza Onde stazionarie in una corda Contenuti opzionali: Il moto armonico. Onde in una corda. Moto pendolare. Abilità Identificare il moto oscillatorio come moto periodico. Calcolare periodo e frequenza di un oscillatore armonico. Esprimere l’energia totale di un oscillatore armonico in assenza di attrito. Osservare la propagazione delle onde meccaniche. Definire le grandezze caratteristiche fondamentali del moto periodico. Definire i tipi fondamentali di onde meccaniche. Descrivere la propagazione delle onde su corda. Distinguere e discutere la rappresentazione spaziale e la rappresentazione temporale dell’onda. Definire i nodi e i ventri di un’onda stazionaria. Esprimere l’energia totale di un oscillatore armonico in presenza di attrito. Determinare la serie armonica di un’onda e calcolare le frequenze e le lunghezze d’onda dei modi normali di oscillazione. Studiare il moto di un pendolo. Competenze specifiche Analizzare le relazioni tra moto circolare uniforme e moto armonico. Osservare e descrivere il fenomeno della risonanza. Analizzare e descrivere le modalità di propagazione di un’onda. Analizzare i fenomeni di riflessione e interferenza delle onde su corda. Analizzare la rappresentazione matematica delle onde armoniche. Formalizzare il concetto di onde stazionarie. Abilità Definire le grandezze caratteristiche delle onde sonore. Conoscere la necessità di un mezzo per la propagazione di un onda sonora. Formulare le condizioni per l’interferenza costruttiva e distruttiva. Descrivere il fenomeno dell’eco. Esporre la relazione tra intensità sonora ed energia trasportata nell’unità di tempo e tra intensità sonora e potenza della sorgente. Calcolare le frequenze relative all’effetto Doppler. Formalizzare il concetto di intensità sonora e definire il livello di intensità sonora. Descrivere il fenomeno dei battimenti e calcolarne la frequenza. Utilizzare il principio di Huygens. Competenze specifiche Identificare sorgenti di suono. Esporre la relazione tra spostamento longitudinale di un’onda sonora e variazione di pressione nel mezzo. Analizzare la velocità di propagazione delle onde sonore in relazione alle caratteristiche fisiche del mezzo in cui si propagano. Analizzare il fenomeno dell’interferenza di onde sonore. Analizzare perché non sentiamo gli effetti dell’interferenza sonora. Analizzare il principio di funzionamento degli strumenti musicali. Impostare la risoluzione numerica del problema del moto armonico mediante procedura iterativa. Unità didattica: Onde sonore Periodo– novembre/dicembre Contenuti Contenuti irrinunciabili: Le proprietà delle onde sonore. L’intensità del suono e il livello di intensità. L’effetto Doppler. Onde stazionarie in una colonna d’aria. Contenuti opzionali: Il battimento. Il timbro. La diffrazione sonora. Analizzare le caratteristiche della sensazione sonora: altezza e timbro. Mettere in relazione la diffrazione sonora e le dimensioni dell’ostacolo incontrato dall’onda. Analisi armonica delle onde sonore: il teorema di Fourier. 9 Unità didattica: Ottica fisica Periodo – dicembre/gennaio Contenuti Contenuti irrinunciabili: Sovrapposizione e interferenza della luce. Esperimento di Young. Interferenza di una doppia fenditura. Diffrazione da una singola fenditura. Risoluzione delle immagini. Contenuti opzionali: Il principio di Huygens. Interferenza di onde riflesse. Reticoli di diffrazione. Abilità Definire il fronte d’onda. Dimostrare le leggi della riflessione e della rifrazione utilizzando il modello ondulatorio. Utilizzare l’esperimento delle due fenditure per calcolare la lunghezza d’onda della luce. Definire il potere risolvente Competenze specifiche Interpretare l’origine delle frange di interferenza. Analizzare l’esperimento delle due fenditure di Young. Analizzare il fenomeno della diffrazione attraverso vari tipi di fenditura. Formulare le condizioni di interferenza costruttiva e distruttiva su lamine sottili. Calcolare la lunghezza d’onda nella lamina e le variazioni di fase determinate dal cammino e dalla riflessione. Analizzare il fenomeno dell’interferenza su lamine sottili Esaminare e discutere i reticoli di diffrazione. Unità didattica: Ottica geometrica (completamento dal primo biennio). Periodo– gennaio Contenuti Contenuti irrinunciabili: Contenuti opzionali: La legge della riflessione. Immagini reali e virtuali La legge della rifrazione della luce. La riflessione totale e l’angolo limite Specchi piani e curvi. Formazione delle immagini dalle lenti. Abilità Competenze specifiche Definire il “raggio di luce”. Applicare le leggi della rifrazione e della riflessione Indicare le caratteristiche di uno specchio piano. Definire l’indice di rifrazione di un mezzo. Esporre la legge di Snell. Definire l’angolo limite. Definire gli elementi che caratterizzano gli specchi sferici. Definire le caratteristiche delle lenti sottili. Formulare e applicare la legge dei punti coniugati a specchi curvi e a lenti. Definire l’ingrandimento. Calcolare l’ingrandimento di uno specchio o di una lente. Definire i concetti di immagine reale e virtuale. Formalizzare il fenomeno della riflessione totale. Discutere l’utilità della riflessione totale nel funzionamento di diversi dispositivi ottici importanti nella realtà. Costruire graficamente l’immagine di un oggetto dato da uno specchio o da una lente. Analizzare le immagini prodotte da lenti o specchi convergenti e divergenti. Creare piccoli esperimenti per osservare la formazione delle immagini formati dagli specchi e dalle lenti. Analizzare l’occhio umano come dispositivo ottico e discutere i difetti della vista. Analizzare le combinazioni di più lenti. Analizzare strumenti ottici e discutere la loro importanza nella vita quotidiana e scientifica. 10 Unità didattica: Elettromagnetismo: Cariche elettriche, forze e campi Periodo– febbraio Contenuti Contenuti irrinunciabili: Le proprietà della carica elettrica I fenomeni di elettrizzazione per induzione e per strofinio. Caratteristiche delle forze tra cariche elettriche La legge di Coulomb. Concetto di campo elettrico e significato e proprietà delle linee di campo. Flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Abilità Definire i materiali isolanti e conduttori. Definire la forza elettrica e indicare le sue caratteristiche. La forza di Coulomb in un mezzo. Esporre il principio di sovrapposizione. Analizzare la forza totale esercitata da una distribuzione di cariche su una carica Q. Mettere a confronto la forza elettrica e la forza gravitazionale. Introdurre il concetto di campo elettrico e indicare le sue caratteristiche. Rappresentare graficamente il campo elettrico. Definire la densità lineare e la densità superficiale di carica. Introdurre il concetto di flusso di un campo elettrico. Enunciare il teorema di Gauss. Competenze specifiche Creare piccoli esperimenti per studiare l’interazione elettrica tra corpi e i diversi metodi di elettrizzazione. Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare i campi elettrici generati da diverse distribuzioni di carica. Contenuti opzionali: Unità didattica: Elettromagnetismo: L’energia potenziale elettrica e il poten-ziale elettrico Periodo– marzo Contenuti Contenuti irrinunciabili: Definizione di potenziale elettrico Relazione tra il campo elettrico e il potenziale. Conservazione dell’energia di un sistema di cariche. Il potenziale di una carica puntiforme. Superfici equipotenziali e loro proprietà. Le proprietà dei condensatori, La capacità di un condensatore a facce piane parallele. Energia immagazzinata in un condensatore. Contenuti opzionali: Abilità Definire l’energia potenziale elettrica. Determinare l’energia potenziale elettrica di due cariche puntiformi. Definire il potenziale elettrico. Esprimere il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Definire le superfici equipotenziali. Definire la circuitazione del campo elettrico. Definire e calcolare la capacità di condensatori piani. Calcolare le capacità equivalenti dei diversi collegamenti tra condensatori. Competenze specifiche Dalla conservatività della forza di Coulomb all’energia potenziale elettrica. Analizzare un sistema di cariche, definire e calcolare il potenziale elettrico generato dal sistema. Analizzare la relazione tra campo elettrico e potenziale. Analizzare le proprietà elettriche di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Calcolare il campo elettrico all’interno di un condensatore piano e l’energia in esso immagazzinata. 11 Unità didattica: Elettromagnetismo: La corrente elettrica e i circuiti in corrente continua. Periodo – aprile Contenuti Contenuti irrinunciabili: Intensità di corrente elettrica La resistenza elettrica e le leggi di Ohm Semplici circuiti in corrente continua. Resistori e condensatori collegati in serie e parallelo. Abilità Definire l’intensità di corrente elettrica. Definire il generatore ideale di tensione continua. Definire la forza elettromotrice di un generatore. Definire la resistenza elettrica e formulare le leggi di Ohm. Definire la resistività dei materiali. Discutere i possibili collegamenti dei resistori e calcolare le resistenze equivalenti. Enunciare l’effetto Joule e definire la potenza elettrica. Competenze specifiche Discutere l’analogia tra un generatore di tensione e una pompa “generatore di dislivello”. Creare piccoli esperimenti per analizzare la relazione tra differenza di potenziale e intensità di corrente elettrica. Analizzare e risolvere i circuiti elettrici con resistori. Formalizzare, e applicare correttamente, le leggi di Kirchhoff. Contenuti opzionali: Le leggi di Kirchhoff Unità didattica: Elettromagnetismo: Il magnetismo. Periodo – maggio Contenuti Contenuti irrinunciabili: Il campo magnetico e le linee del campo magnetico. La forza di Lorentz. Il moto di una particella carica in un campo magnetico. La forza magnetica su un filo e su una spira percorsi da corrente. La legge di Ampère. Il campo magnetico generato da una spira e da un solenoide Il flusso del campo magnetico Contenuti opzionali: Comportamento dei materiali in presenza di campo magnetico esterno. Abilità Descrivere l’attrazione, o la repulsione, tra i poli di due calamite. Definire il campo magnetico. Definire le caratteristiche della forza che agisce su una carica in moto all’interno di un campo magnetico. Descrivere il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme. Formulare matematicamente le relazioni esistenti tra il campo magnetico, la forza di Lorentz, la velocità della carica in moto e l’intensità di corrente nel conduttore. Formulare l’espressione del campo magnetico al centro di una spira, di una bobina e all’interno del solenoide. Descrivere l’interazione tra conduttori percorsi da corrente. Enunciare il teorema di Ampère. Enunciare il teorema di Gauss per il campo magnetico. Descrivere il ciclo di isteresi magnetica. Descrivere il funzionamento di un elettromagnete. Calcolare il raggio della traiettoria circolare descritta da una carica in moto in un campo magnetico uniforme. Calcolare la forza magnetica su un filo percorso da corrente e le forze tra conduttori percorsi da corrente. Competenze specifiche Analizzare l’andamento del campo magnetico ricorrendo a piccoli esperimenti con la limatura di ferro. Costruire una procedura operativa per definire l’intensità del campo magnetico. Analizzare i campi magnetici generati da correnti elettriche. Analizzare il momento torcente su una spira e su una bobina. Evidenziare le proprietà del campo magnetico attraverso la sua circuitazione e il flusso del campo stesso. Analizzare e descrivere le proprietà magnetiche della materia. 12 QUINTO ANNO Unità didattica: Elettromagnetismo: Il magnetismo (se non completata in quarta). Periodo– settembre/ottobre Contenuti Contenuti irrinunciabili: Il campo magnetico e le linee del campo magnetico. La forza di Lorentz. Il moto di una particella carica in un campo magnetico. La forza magnetica su un filo e su una spira percorsi da corrente. La legge di Ampère. Il campo magnetico generato da una spira e da un solenoide Il flusso del campo magnetico Contenuti opzionali: Comportamento dei materiali in presenza di campo magnetico esterno. Abilità Descrivere l’attrazione, o la repulsione, tra i poli di due calamite. Definire il campo magnetico. Definire le caratteristiche della forza che agisce su una carica in moto all’interno di un campo magnetico. Descrivere il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme. Formulare matematicamente le relazioni esistenti tra il campo magnetico, la forza di Lorentz, la velocità della carica in moto e l’intensità di corrente nel conduttore. Formulare l’espressione del campo magnetico al centro di una spira, di una bobina e all’interno del solenoide. Descrivere l’interazione tra conduttori percorsi da corrente. Enunciare il teorema di Ampère. Enunciare il teorema di Gauss per il campo magnetico. Descrivere il ciclo di isteresi magnetica. Descrivere il funzionamento di un elettromagnete. Calcolare il raggio della traiettoria circolare descritta da una carica in moto in un campo magnetico uniforme. Calcolare la forza magnetica su un filo percorso da corrente e le forze tra conduttori percorsi da corrente. Competenze specifiche Analizzare l’andamento del campo magnetico ricorrendo a piccoli esperimenti con la limatura di ferro. Costruire una procedura operativa per definire l’intensità del campo magnetico. Analizzare i campi magnetici generati da correnti elettriche. Analizzare il momento torcente su una spira e su una bobina. Evidenziare le proprietà del campo magnetico attraverso la sua circuitazione e il flusso del campo stesso. Analizzare e descrivere le proprietà magnetiche della materia. 13 Unità didattica: Elettromagnetismo: Induzione elettromagnetica. Periodo– ottobre/novembre Contenuti Contenuti irrinunciabili: Il fenomeno della induzione elettromagnetica: la forza elettromotrice indotta e sua origine Legge di Faraday-NeumannLenz Le correnti indotte tra circuiti Il fenomeno della autoinduzione e il concetto di induttanza Energia associata alla corrente in un circuito elettrico Densità di energia del campo magnetico. Abilità Descrivere e interpretare esperimenti che mostrino il fenomeno dell’induzione elettromagnetica Discutere gli aspetti quantitativi dell’equazione della legge di Faraday-Neumann-Lenz Descrivere quantitativamente le relazioni tra forza di Lorentz e forza elettromotrice indotta Calcolare il flusso di un campo magnetico Calcolare le variazioni di flusso di campo magnetico Calcolare correnti e forze elettromotrici indotte Derivare e calcolare l’induttanza di un solenoide Determinare l’energia associata ad un campo magnetico Risolvere problemi di applicazione delle formule studiate inclusi quelli che richiedono il calcolo delle forze su conduttori in moto in un campo magnetico. Competenze specifiche Essere in grado di riconoscere e valutare quantitativamente il fenomeno dell’induzione elettromagnetica in situazioni sperimentali Contenuti opzionali: La corrente alternata. Unità didattica: Elettromagnetismo: Equazioni di Maxwell e Onde Elettromagnetiche. Periodo – novembre/dicembre Contenuti Contenuti irrinunciabili: Relazione tra campi elettrici e magnetici variabili. La corrente di spostamento. Sintesi dell’elettromagnetismo: le equazioni di Maxwell Onde elettromagnetiche piane e loro proprietà. La polarizzazione delle onde elettromagnetiche. L’energia e l’impulso trasportato da un’onda elettromagnetica. Cenni sulla propagazione delle onde elettromagnetiche nei mezzi isolanti, costante dielettrica e indice di rifrazione Lo spettro delle onde elettromagnetiche. La produzione delle onde elettromagnetiche. Le applicazioni delle onde elettromagnetiche nelle varie bande di frequenza Abilità Illustrare le implicazioni delle equazioni di Maxwell nel vuoto espresse in termini di flusso e circuitazione Argomentare sul problema della corrente di spostamento. Calcolare le grandezze caratteristiche delle onde elettromagnetiche piane. Applicare il concetto di trasporto di energia di un’onda elettromagnetica Collegare le caratteristiche dell’onda con quelle del mezzo di propagazione Descrivere lo spettro continuo ordinato in frequenza e in lunghezza d’onda Illustrare gli effetti e le principali applicazioni delle onde elettromagnetiche in funzione della lunghezza d'onda e della frequenza. Competenze specifiche Essere in grado di collegare le equazioni di Maxwell ai fenomeni fondamentali dell’elettricità e del magnetismo e viceversa. 14 Unità didattica: Relatività. Periodo– gennaio/febbraio Contenuti Contenuti irrinunciabili: Dalla relatività galileiana alla relatività ristretta. I postulati della relatività ristretta. Tempo assoluto e simultaneità degli eventi. Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze: evidenze sperimentali Trasformazioni di Lorentz Legge di addizione relativistica delle velocità; limite non relativistico: addizione galileiana delle velocità Il formalismo dei quadrivettori e l’ Invariante relativistico. La conservazione della quantità di moto relativistica. Massa ed energia in relatività. Contenuti opzionali: Cenni della relatività generale. Abilità Applicare le relazioni sulla dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze. Utilizzare le trasformazioni di Lorentz. Applicare la legge di addizione relativistica delle velocità. Risolvere semplici problemi di cinematica e dinamica relativistica Competenze specifiche Saper argomentare, usando almeno uno degli esperimenti classici, sulla validità della teoria della relatività. Saper riconoscere il ruolo della relatività in situazioni sperimentali e nelle applicazioni tecnologiche. Unità didattica: Fisica Quantistica. Periodo– marzo/aprile Contenuti Contenuti irrinunciabili: L’emissione di corpo nero e l’ipotesi di Planck L’esperimento di Lenard e la spiegazione di Einstein dell’effetto fotoelettrico L’effetto Compton. Modello dell'atomo di Bohr e interpretazione degli spettri atomici L’esperimento di Franck – Hertz. Lunghezza d’onda di De Broglie. Dualismo onda-particella. Limiti di validità della descrizione classica Diffrazione/Interferenza degli elettroni Il principio di indeterminazione. Abilità Illustrare il modello del corpo nero e interpretarne la curva di emissione in base al modello di Planck. Applicare le leggi di StefanBoltzmann e di Wien Applicare l’equazione di Einstein dell’effetto fotoelettrico per la risoluzione di esercizi Illustrare e applicare la legge dell’effetto Compton Calcolare le frequenze emesse per transizione dai livelli dell’atomo di Bohr Calcolare la lunghezza d’onda di una particella Descrivere la condizione di quantizzazione dell'atomo di Bohr usando la relazione di De Broglie. Calcolare l’indeterminazione quantistica sulla posizione/quantità di moto di una particella Interpretare quantitativamente esperimenti di interferenza e diffrazione di particelle Competenze specifiche Saper riconoscere i limiti della trattazione classica in semplici problemi. Saper riconoscere il ruolo della fisica quantistica in situazioni reali e in applicazioni tecnologiche Contenuti opzionali: 15 Unità didattica: Argomenti e approfondimenti di Fisica Moderna. Periodo– maggio Contenuti Sarà affrontato lo studio di uno o più argomenti di Fisica Moderna nel campo dell’astrofisica, della cosmologia, delle particelle elementari, dell’energia nucleare, dei semiconduttori, delle micro e nano-tecnologie. Abilità Saper illustrare almeno un aspetto della ricerca scientifica contemporanea o dello sviluppo della tecnologia o delle problematiche legate alle risorse energetiche. Competenze specifiche Saper riconoscere il ruolo della fisica moderna in alcuni aspetti della ricerca scientifica contemporanea o nello sviluppo della tecnologia o nella problematica delle risorse energetiche. MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Per quanto riguarda la verifica della preparazione e la valutazione del profitto, si ritiene che questa debba avvenire sia tramite le brevi e frequenti interrogazioni mediante le quali sarà saggiato anche il grado di apprendimento dell'intera classe, sia con esercitazioni scritte che permettano agli allievi una più approfondita rielaborazione e un ulteriore ripensamento degli argomenti trattati. Si ritengono importanti ai fini della valutazione il comportamento responsabile dell'alunno, l'interesse per la materia e l'impegno dimostrato sia a casa che a scuola. Per stabilire il livello di valutazione sufficiente si terrà presente che l'elemento principale su cui "tarare" il voto di sufficienza è rappresentato dalle conoscenze, competenze e abilità acquisite secondo quanto indicato dalle griglie di valutazione delle diverse tipologie di prove: - conoscenza essenziale, un po’ frammentaria; - linguaggio semplice ma abbastanza corretto; - analisi guidata sostanzialmente corretta, sintesi e collegamenti corretti se guidati. 16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA Indicatori CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Descrittori Dimostrare di conoscere i concetti, le regole necessarie per la soluzione degli esercizi proposti e il linguaggio formale. Saper interpretare correttamente il testo degli esercizi proposti. Saper fornire una stesura del procedimento risolutivo in forma chiara, rigorosa e completa Saper utilizzare le procedure con correttezza di calcolo Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre e elaborare Scelta di procedure ottimali Livelli di valutazione Punti Ottime/Buone Sufficienti/Discrete Insufficienti Grav. Insufficienti Ottime/Buone Sufficienti/Discrete Insufficienti 4 3 2 1 3 2 1 Ottime/Buone Discrete/Sufficienti Insufficienti 3 2 1 Voto assegnato 17 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE OBIETTIVI CONOSCENZE DISCIPLINARI COMPETENZE LINGUISTICO ESPRESSIVE CAPACITA’ DI ANALISI SINTESI E COLLEGAMENTO DESCRITTORI GIUDIZIO PUNTI Conoscenza lacunosa e frammentaria Conoscenza essenziale, un po’ frammentaria Conoscenza completa degli argomenti trattati Conoscenza completa, approfondita e coordinata Insufficienti 1 Sufficiente 2 Discrete – Buone 3 Ottime 4 Linguaggio non appropriato, scarsa capacità argomentativa Linguaggio semplice ma abbastanza corretto Linguaggio appropriato con capacità argomentative Insufficienti 1 Sufficienti – Discrete 2 Analisi parziali, sintesi e collegamenti parziali, limitati e imprecisi Analisi guidata sostanzialmente corretta, sintesi e collegamenti corretti se guidati Analisi, sintesi e collegamenti completi, corretti e autonomi 3 Buone - Ottime Insufficienti Sufficienti – Discrete 1 2 3 Buone - Ottime Voto assegnato 18 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA PRATICA Indicatori Descrittori Dimostrare di conoscere le regole necessarie CONOSCENZE per effettuare un’esperienza assegnata Dimostrare di conoscere le leggi e i principi fondamentali implicati nell’esperienza COMPETENZE Saper interpretare correttamente lo scopo di CAPACITA’ un’esperienza di laboratorio Saper fornire una stesura del procedimento di un esperimento in forma chiara e appropriatamente rappresentata Saper utilizzare il lessico specifico, la simbologia appropriata con correttezza di calcolo Saper applicare consapevolmente le conoscenze sull’uso della strumentazione di laboratorio Mostrare di possedere capacità di osservazione, logiche ed espressive, di elaborazione personale e originale nell’ambito di procedimenti sperimentali Mostrare di saper collaborare in un gruppo di lavoro Livelli di valutazione Punti Fino a Insufficienti 1 Sufficienti/Discrete 2 Buone/Ottime 3 Grav. Insufficienti 1 Insufficienti 2 Sufficienti/Discrete 3 Buone/Ottime 4 Insufficienti 1 Sufficienti/Discrete 2 Buone/Ottime 3 Voto assegnato /10 19