Norvegia, inizia la battaglia in difesa dei diritti degli uomini

ESTERI
I maschi sono meno bravi a scuola e a volte discriminati
il governo di Oslo corre ai ripari e crea un gruppo di saggi
Norvegia, inizia la battaglia
in difesa dei diritti degli uomini
OSLO - Altro che sesso forte. Ormai i maschi hanno bisogno di essere difesi, almeno
in Norvegia. In difficoltà sui banchi di scuola, afflitti da problemi di salute sui quali
c'è minore attenzione, spesso sfavoriti in caso di divorzio: di fronte a una situazione
del genere, il governo di Oslo ha deciso di correre ai ripari e ha creato un gruppo di
saggi, tutti rigorosamente di genere maschile, per stimolare il dibattito sui diritti degli
uomini.
A quanto pare, dopo decenni giustamente dedicati a promuovere l'ascesa sociale delle
donne, i norvegesi hanno iniziato ad accusare il colpo. I dati mostrano che i loro
risultati scolastici sono peggiori di quelli delle compagne di classe. Inoltre, tendono ad
ammalarsi di patologie diverse, che però riscuotono minore interesse. Infine, in caso
di divorzio, raramente ottengono la custodia dei figli.
La ministro per l'Infanzia e le Pari opportunità Karita Bekkemellem non è rimasta a
guardare. Ieri, in un rinomato pub della capitale, ha presentato i 32 uomini, selezionati
tra politici, artisti, atleti e altri personaggi noti, che avranno il compito di trovare delle
soluzioni. "E' il momento di prestare attenzione alla mancanza di diritti degli uomini",
ha spiegato.
Per prima cosa, il gruppo di saggi dovrà discutere di queste questioni e dare
suggerimenti al governo per la stesura di un documento su uomini e pari opportunità.
Il loro compito principale, però, sarà quello di generare una discussione pubblica nella
società civile sui diritti del genere maschile. "Devono essere gli uomini a far partire il
dibattito - dice Bekkemellem - Le donne non possono farlo al loro posto".
(La Repubblica - 7 agosto 2007)