Sintesi settimanale dell`attività del vulcano Stromboli 16

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Sintesi settimanale dell’attività del vulcano Stromboli 16-22 Ottobre 2014, emessa alle
13:00 del 23 Ottobre
L'attività del vulcano Stromboli in questa settimana (16-22 Ottobre 2014) è caratterizzata
dall’effusione lavica dalla bocca a quota 650 m sul fianco del cratere di NE, e da una limitata
ripresa dell’attività esplosiva e di degassamento dai crateri sommitali. Si segnala un’Esplosione
Maggiore alle 17:30 GMT del 18 Ottobre.
Tutti i parametri geofisici monitorati indicano la generale stabilità dell’attività vulcanica effusiva
con evidenze di una ripresa di quella esplosiva..
Di seguito si riporta la sintesi sull’andamento dei principali parametri monitorati:
Il tremore sismico è stabile ad un livello medio (Figura 1a, Figura 2a), e non mostra variazioni
significative al di là di leggere fluttuazioni che appaiono legate alle variazioni del degassamento
infrasonico, come durante la fase di normale attività esplosiva.
L'analisi dei tiltmetri non evidenzia deformazioni significative dell’apparato vulcanico (Figura 1b,
Figura 2b) ad eccezione di una rapida inflazione (pari a 0.57 µrad) al tiltmetro OHO installato nella
Rina Grande) in occasione dell’esplosione delle 17:30 GMT del 18 Ottobre e descritta in dettaglio
in seguito.
L’analisi dell’attività infrasonica indica una debole attività esplosiva dai crateri sommitali (Figura
1c, Figura 2c). I segnali infrasonici sono tipicamente di bassa ampiezza in accordo con una
posizione profonda della sorgente nei condotti vulcanici. In generale, nell’ultima settimana si
registra una ripresa dell’attività di degassamento infrasonico di bassa ampiezza (30 mbar)
localizzato in prevalenza al cratere Centrale (Figura 2d).
L’attività sismica VLP è stazionaria, caratterizzata da un numero di eventi ancora alti (20
eventi/ora) con ampiezza medio/alta e con una posizione, della sorgente dei segnali sismici VLP
(very long period), stazionaria ad una quota più bassa di circa 130 m (3-4°) rispetto al periodo preeruttivo (Figura 1e).
L’attività effusiva è stabile con tassi effusivi ridotti, stimati dall’analisi delle immagini MODIS tra
0.3 e 1 m3/s (Figura 1f, Figura 2f). Questi valori sono concordi con una effusione lavica poco
alimentata e caratterizzata da un flusso confinato prevalentemente al pianoro di quota 600 m s.l.m.
Figura 1: Quadro sinottico dell’attività al vulcano Stromboli, basato sull’andamento dei principali
parametri geofisici monitorati, dall’inizio dell’attività effusiva del 6 Agosto 2014.
Figura 2: Quadro sinottico dell’attività al vulcano Stromboli durante l’ultima settimana.
Esplosione Maggiore del 18 Ottobre 2014
Alle ore 17:30 GMT del 18 Ottobre è stato registrato un evento esplosivo localizzato al cratere
Centrale. Il segnale sismico presenta una durata di 75 secondi ed un'ampiezza VLP di 18x10-6 m
lungo la componente orizzontale del moto. L'evento è caratterizzato da una pressione infrasonica
bassa (0.15 bar, Figura 2c), e da un'emissione prevalente di cenere con una velocità di fuoriuscita di
40 m/s e della durata di circa 3 minuti. L'evento è accompagnato da una deformazione del suolo che
ha raggiunto il valore di 0.57 μrad alla stazione di OHO ed è preceduto da un segnale di inflazione,
iniziato ~150-200 secondi prima dell'onset infrasonico (Figura 3). Sulla base delle caratteristiche
strumentali presentate, tale evento rientra nella categoria delle Esplosioni Maggiori (Figura 4).
L’evento non ha prodotto variazioni significative dei principali parametri monitorati dell’attività
vulcanica.
esplosione
Inflazione
Figura 3: Deformazione al suolo al tiltmetro di OHO per l’esplosione delle 17:30 GMT del 18
Ottobre.
Figura 4: Confronto tra le ampiezze sismiche (UD) e le deformazioni al suolo registrate dal tilt.
L’evento delle 17:30 GMT del 18 ottobre 2014 (stella), rientra nel campo degli eventi esplosivi
Maggiori.
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