Il colore: conoscerlo per comunicare

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Il colore: conoscerlo per comunicare
Il colore è nella natura e l’uomo ha imparato a colorare la realtà che costruisce.
Isaac Newton, per primo, dimostrò con l’esperimento che la scomposizione della luce in frequenze d’onda
distinte origina la visione cromatica. Il colore, si sa oggi, è la percezione di onde elettromagnetiche che
colpiscono la retina.
Tuttavia la natura fisica del colore non esaurisce la realtà del fenomeno poiché il cromatismo nella vita si
significa in funzione della percezione del soggetto e della sua personalità.
La valenza psicologica del colore si è imposta con forza nel corso dei secoli e si è via via arricchito di contributo
culturali, economici, sociali, rituali, così ampi da interessare l’antropologia.
Nel mondo occidentale contemporaneo, il colore rappresenta un universo fondamentale per la conoscenza di sé
e la comunicazione con il mondo.
“Conosci te stesso” era il motto scritto sul tempio di Apollo a Delfi nell’antica Grecia e stava a significare che
il bisogno di sapere di sé, chi si è e cosa si vuole era una indicazione degli dei. Nell’era della realtà virtuale e
massmediologica la comunicazione di massa diventa efficace ed autentica soltanto se fondata sulla coscienza di
sé. La comunicazione verbale infatti richiede di sapere “cosa” esprimere, “come” manifestarla ed a “chi”
rivolgersi, altrimenti si corre il rischio di suscitare incomprensioni e false relazioni.
Il colore scelto ci può indicare “l’umore” che l’uomo ha in un determinato momento del suo vivere. Ad esempio,
colui che preferisce il rosso si sente eccitato ed ha l’esigenza di muoversi, attivarsi, fare qualcosa. Il colore blu
indica la necessità di quiete, pace, distensione e chi lo predilige capisce di avere l’urgenza di riposare,
raccogliersi, stare da solo ad ascoltarsi. Quando il colore verde si presenta alla nostra mente come desiderio
avvertiamo la voglia di allontanarci dall’incertezza e dal dubbio e di stare nella sicurezza e nella stabilità.
Un aforisma cinese racconta: “un’immagine vale più di mille parole”. Vero! E l’immagine è fatta di colori.
La misura e la complementarietà con cui si armonizzano i colori nell’immagine comunicano chi siamo e cosa
vogliamo.
Quando si costruisce un’immagine utilizziamo i colori spontaneamente. La scelta dei colori comunica a se stessi
ed agli altri che vedono l’immagine gli stati d’animo dell’autore in modo non verbale.
L’arancio è formato dal rosso e dal giallo: attività e liberazione. Un’immagine nella quale prevale questo colore
dichiara l’esigenza dell’autore di liberare energia con l’attivazione psichica e/o somatica.
Goethe, infatti, invitava a “sentire” il colore in quanto la sua evocazione permetteva di percepire la risonanza
emozionale dell’essere e sviluppava la sensibilità con la quale si stabilisce un’autentica, umana comunicazione.
Conoscere il significato dei colori ci aiuta a comprendere meglio noi stessi e gli altri e ad avere una possibilità
in più per comunicare: i bambini si esprimono prima con i colori e poi con le parole.
Dr.
GRIMALDI
Centro Psicoterapia Dinamica Ancona
CARMINE
Direttore
2004
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