Mozione vulnerabilità sismica

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Oggetto: mozione verifica vulnerabilità sismica edifici scolastici
Premesso che
I recenti fatti che hanno colpito in modo particolare l’Abruzzo, hanno riportato l’attenzione sulla
sicurezza sismica delle strutture, con particolare riferimento a quelle ritenute strategiche, come lo
sono gli edifici scolastici, non fosse altro per il fatto che ospitano le future generazioni.
A seguito dell’ultimo terremoto, molti Enti, quali Comuni e Provincie, si sono attivati per espletare
dei sopralluoghi negli edifici scolastici, al fine di verificarne l’agibilità ed eventuali danni conseguenti
all’ultimo sisma, considerato anche l’imminente inizio dell’anno scolastico.
Atteso che
detti sopralluoghi sono senz’altro utili, la cosa importante è quella di svolgere una analisi di
vulnerabilità sismica di tutti gli edifici scolastici, unica procedura in grado di fornire gli elementi per
esprimere una valutazione oggettiva, scientificamente e tecnicamente valida, circa la sicurezza degli
edifici medesimi.
Secondo quando indicato dalle norme tecniche sulle costruzioni, di cui al D.M 14 gennaio 2008, al
capitolo 8, per gli edifici esistenti sono previsti tre tipi di intervento:
intervento locale;
miglioramento sismico;
adeguamento sismico.
Ovviamente, nel caso in esame, degli edifici scolastici, senza ombra di dubbio, l’azione deve essere
indirizzata verso il terzo punto, ossia l’adeguamento sismico di quegli edifici scolastici che
attualmente non rispondono alla normativa cogente.
A tal proposito, il D.M. 14 gennaio 2008 (NTC08) e la Circolare esplicativa n° 617/2009, prevedono
una procedura ben precisa per arrivare alla valutazione della vulnerabilità sismica di un edificio,
passo preliminare e fondamentale per poter predisporre un progetto di adeguamento sismico. In
particolare, per gli edifici esistenti, vengono previsti alcuni passaggi fondamentali che partono
dall’analisi storica del fabbricato. Attraverso quest’ultima analisi si cerca di capire l’anno di
costruzione del fabbricato, la tecnologia costruttiva, le norme a suo tempo in uso, i terremoti che
eventualmente hanno agito sulla struttura, se nel tempo sono state apportate delle modifiche ecc.
Un fatto molto importante in questa fase è la ricerca di materiale archivistico, quali progetti,
esecutivi strutturali ed impiantistici, eventuali depositi presso gli uffici del Genio Civile o qualsiasi
altra informazione utile. Questa analisi è finalizzata ad avere un rilievo geometrico puntuale della
struttura, con la migliore conoscenza possibile degli eventi e successioni di eventuali modifiche che
l’hanno portata nella condizione attuale. Finita questa prima fase, si programma un piano di indagini
al fine di caratterizzare reologicamente le parti strutturali, con un numero statisticamente
significativo di prove. A conclusione del rilievo critico-storico e di caratterizzazione meccanica, si può
definire il Livello di Conoscenza (LC) della struttura ed il relativo Fattore di Confidenza (FC). Finita
questa fase di indagine, si provvede a sottoporre la struttura ad un sisma di progetto, le cui
caratteristiche sono definite dal sito di ubicazione del fabbricato. Solo a conclusione di questa fase si
possono sapere con estrema esattezza, il livello di vulnerabilità sismica dell’edificio, le parti
strutturali carenti e tutte le altre necessarie informazioni necessarie per predisporre un intervento di
adeguamento sismico.
Le analisi sopra considerate, devono necessariamente essere svolte da tecnici abilitati con l’ausilio di
laboratori certificati per la caratterizzazione reologica dei materiali. I costi per le operazioni indicate
si stima possano variare, a seconda dei casi, da 15 a 30 euro al metro quadrato, attestandosi a valori
non certamente alti e quindi sostenibilissimi dalle amministrazioni locali.
Con quanto sopra premesso
constatato che intervenire successivamente ad eventuali danni, riportati a seguito di eventi sismici,
porta ad un aumento consistente dei costi;
preso atto che la messa in sicurezza sismica degli edifici scolastici deve essere considerata una
priorità indifferibile degli Enti che hanno in gestione tali edifici;
considerato che i costi per le analisi propedeutiche ad interventi di adeguamento non sono proibitivi;
visto che dalle analisi indicate in premessa si riesce ad avere un quadro delle vulnerabilità sismiche
degli edifici scolastici e quindi si hanno gli elementi per stabilire la priorità degli interventi;
considerato che dalla conoscenza delle vulnerabilità sismiche si possono fare le stime dei costi per gli
adeguamenti sismici e quindi avviare le necessarie azioni per reperire i fondi.
Con la presente si impegna il Sindaco e la Giunta
a predisporre un piano per l’affidamento di incarichi a tecnici qualificati e laboratori certificati al
fine di valutare, secondo le indicazioni del D.M. 14 gennaio 2008 e successiva Circolare esplicativa
n° 617/2009, la vulnerabilità sismica degli edifici scolastici secondo le fasi appresso indicate:
-
analisi critico-storica dell’edificio; ricerca di materiale archivistico relativo al fabbricato
(elaborati, progetti, ecc.);
-
rilievo geometrico-strutturale con indicazione delle eventuali modifiche subite nel tempo dal
fabbricato ed in particolare dall’ufficio strutturale;
-
redazioni di elaborati tecnici riportanti il rilievo geometrico-strutturale completo di dettagli
costruttivi;
-
redazione di elaborati tecnici in cui vengono evidenziate le debolezze strutturali riscontrate
(assenza di cordoli, muri non ammorsati, ecc.);
-
piano delle indagini per la caratterizzazione meccanica dei materiali, comprese le indagini
geognostiche;
-
definizione del Livello di Conoscenza attraverso un numero significativo ed esteso di prove di
laboratorio ed in situ, tali da avere valori statisticamente significativi per raggiungere
abbondantemente il livello LC3;
-
Analisi della struttura attraverso modellazione tridimensionale e calcolo della struttura con
codice automatico validato che consenta di valutare la vulnerabilità sismica dell’edificio.
A porre in essere ogni adempimento che si renda necessario, alla luce e sulla base delle risultanze
delle analisi de quibus, al fine di procedere all’adeguamento sismico degli edifici scolastici in modo
da garantire la massima sicurezza possibile degli stessi.
Il consigliere comunale
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