SOLENNITÀ ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE CONSACRAZIONE DELLE VERGINI 25 marzo 2006 ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE 1 RITI DI INTRODUZIONE Quando il popolo si è radunato, il vescovo con i ministri si reca all’altare; intanto si esegue il CANTO D’INGRESSO. Giunto all’altare, il vescovo con i ministri fa la debita riverenza, bacia l’altare in segno di venerazione e lo incensa. Poi, con i ministri si reca alla sede. Terminato il canto d’ingresso, sacerdote, ministri e fedeli fanno il SEGNO DELLA CROCE. Il vescovo canta: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Il popolo risponde: Amen. Segue il SALUTO che il sacerdote rivolge al popolo allargando le braccia e cantando: La pace sia con voi. Tutti: E con il tuo spirito. 2 CONSACRAZIONE DELLE VERGINI Il vescovo propone una presentazione della Messa del giorno. Nel giorno in cui celebriamo la Solennità dell’Annunciazione di Nostro Signore, memori del “Fiat” di Maria, accogliamo con gioia e gratitudine il dono che oggi Cristo fa alla Chiesa, chiamando due nostre sorelle di fede alla sua speciale sequela nell’Ordine delle vergini. Con la loro presenza nella nostra Diocesi aiuteranno a riconoscere l’amore verginale di Cristo per la Chiesa sua sposa e la fecondità soprannaturale di questo misterioso connubio. Segue quindi l’ATTO PENITENZIALE. Il vescovo invita i fedeli al pentimento con queste parole: Perché, nonostante la nostra fragilità, la fedeltà perenne della grazia del Signore continui a compiere meraviglie come questa, chiediamo perdono dei nostri peccati. ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE 3 Poi il vescovo dice le seguenti invocazioni: Signore, che fai passare dalla morte alla vita chi ascolta la tua parola, Il coro e l’assemblea proseguono in canto: Kyrie, eléison. Cristo, che hai voluto essere innalzato da terra per attiraci a te, Il coro e l’assemblea proseguono in canto: Christe, eléison. Signore, che ci sottoponi al giudizio della tua croce, Il coro e l’assemblea proseguono in canto: Kyrie, eléison. Assoluzione del vescovo: Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Il popolo risponde: Amen. Si canta il GLORIA. 4 CONSACRAZIONE DELLE VERGINI Terminato l’inno, il vescovo, a mani giunte dice: Preghiamo. E tutti, insieme con il sacerdote, pregano in silenzio per qualche momento. Quindi il sacerdote allarga le braccia e dice la colletta. O Padre, tu hai voluto che il tuo Verbo si facesse uomo nel grembo della Vergine Maria: concedi a noi, che adoriamo il mistero del nostro Redentore, vero Dio e vero uomo, di essere partecipi della sua vita immortale. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Il popolo acclama: Amen. ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE 5 LITURGIA DELLA CONSACRAZIONE Il Vescovo, alla sede, resta seduto con la mitra in capo. Frattanto, il coro canta l’antifona seguente: Ecco lo sposo, andategli incontro, Canti di gioia nella sua casa, gloria e lode, in eterno. Allora, le vergini consacrande accendono le lampade e, accompagnate dalle vergini già consacrate, si avvicinano al presbiterio restando in piedi fuori di esso. Il delegato chiama ciascuna vergine per nome: CRISTINA ACQUISTAPACE della Parrocchia di Sant’Ambrogio in Regoledo di Cosio ANNA ARDUINI della Parrocchia di San Martino in Cosio Stazione Ogni vergine risponde: Mi hai chiamato: eccomi,Signore. Vescovo: Venite, figlie; il Signore per mezzo del mio umile ministero confermi il proposito del vostro cuore. Al termine le vergini rispondono: A te veniamo Dio fedele, nelle tue mani è la nostra vita. Poi salgono in presbiterio e si dispongono in modo tale che il rito possa essere seguito da tutti. Quindi pongono le loro lampade sopra un candelabro posto al lato dell’altare. Si siedono in presbiterio. 6 CONSACRAZIONE DELLE VERGINI OMELIA INTERROGAZIONI Quindi le vergini si alzano e stanno davanti al Vescovo, seduto con la mitria, che le interroga così: Figlie carissime, volete perseverare nel proposito della santa verginità a servizio del Signore e della Chiesa fino al termine della vostra vita? Anna e Cristina rispondono: Sì, lo voglio. Vescovo: Volete seguire Cristo Come propone il Vangelo, perché la vostra vita sia una particolare testimonianza di carità e segno visibile del Regno futuro? Anna e Cristina: Sì, lo voglio. Vescovo: Volete essere consacrate Con solenne rito nuziale a Cristo, Figlio di Dio e nostro Signore? Anna e Cristina: Sì, lo voglio. Tutti rispondono cantando: Benedetto sei Signore, gloria a Te nei secoli! ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE 7 LITANIE DEI SANTI Tutti si alzano. Il Vescovo, deposta la mitra, in piedi con le mani giunte invita il popolo alla preghiera: Preghiamo Dio Padre Onnipotente, per mezzo di Cristo suo Figlio e nostro Signore, perché effonda la grazia dello Spirito Santo su queste figlie che egli si è scelto per consacrarle nella vita verginale. Intercedano per noi la beata Vergine Maria e tutti i Santi. Solo Anna e Cristina si prostrano. Il vescovo può sedersi. Si cantano quindi le litanie. Al termine delle litanie, il Vescovo, in piedi a mani giunte, dice: Ascolta, o Dio, la preghiera della tua Chiesa e guarda con bontà queste tue figlie; tu che le hai chiamate per un disegno di amore, guidale sulla via della salvezza eterna, perché cerchino sempre ciò che a te piace e con fedeltà assidua e vigilante lo portino a compimento. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen. 8 CONSACRAZIONE DELLE VERGINI RINNOVAZIONE DEL PROPOSITO DI CASTITÀ Le vergini, una per una, ponendo le mani giunte in quelle del Vescovo, seduto con la mitria, dicono: Accogli, o Padre, il mio proposito di castità perfetta alla sequela di Cristo; lo professo davanti a te e al tuo popolo con la grazia dello Spirito Santo. PREGHIERA DI CONSACRAZIONE Anna e Cristina si inginocchiano davanti al Vescovo, senza mitria, che con le braccia tese, recita la preghiera di consacrazione: O Dio, che ti compiaci di abitare come in un tempio nel corpo delle persone caste e prediligi le anime pure e incontaminate. Tu hai voluto restaurare la natura umana, corrotta nei nostri progenitori dall’insidia diabolica; e non solo l’hai riportata all’innocenza delle origini, ma per mezzo del tuo Verbo, nel quale è stato creato l’universo, hai innalzato a immagine degli angeli coloro che sono per condizione mortali e li hai resi capaci di anticipare in sé l’esperienza del Regno futuro. Cantato: Gloria a Te nei secoli! ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE 9 Volgi ora lo sguardo, o Signore, su queste figlie, che nelle tue mani depongono il proposito di verginità di cui sei l’ispiratore, per farne a te un’offerta devota e pura. Tu hai riversato su tutti gli uomini la grazia del tuo amore e da ogni popolo della terra hai raccolto come infinito numero di stelle, i tuoi figli nati non dalla carne e dal sangue, ma dallo Spirito, per farne gli eredi del nuovo patto ed hai riservato ad alcuni tuoi fedeli un dono particolare scaturito dalla fonte della tua misericordia. Cantato: Gloria a Te nei secoli! Alla luce dell’eterna sapienza hai fatto loro comprendere, che mentre rimaneva intatto il valore e l’onore delle nozze, santificate all’inizio dalla tua benedizione, secondo il tuo provvidenziale disegno, dovevano sorgere donne vergini che, pur rinunziando al matrimonio, aspirassero a possederne nell’intimo la realtà del mistero. 10 CONSACRAZIONE DELLE VERGINI Così tu le chiami a realizzare, al di là dell’unione coniugale, il vincolo sponsale con Cristo di cui le nozze sono immagine e segno. Cantato: Gloria a Te nei secoli! Guida e proteggi, Signore, queste nostre sorelle, che implorano il tuo aiuto nel desiderio ardente di essere fortificate e consacrate dalla tua benedizione. Cantato: Ti preghiamo, Signore. Sii tu la loro costante difesa, perché il maligno, astuto insidiatore delle migliori intenzioni, non offuschi in un momento di debolezza la gloria della castità perfetta e distogliendole dal proposito verginale, non rapisca il pregio della fedeltà, che dà splendore anche alla vita coniugale. Cantato: Ti preghiamo, Signore. Concedi, o Padre, per il dono del tuo Spirito, ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE 11 che siano prudenti nella modestia, sagge nella bontà, austere nella dolcezza, caste nella libertà. Ferventi nella carità nulla antepongano al tuo amore; vivano con lode senza ambire la lode; a te solo diano gloria nella santità del corpo e nella purezza dello spirito; con amore ti temano, per amore ti servano. Cantato: Ti preghiamo, Signore. Sii tu per loro la gioia, l’onore e l’unico volere; sii tu il sollievo nell’afflizione; sii u il consiglio nell’incertezza; sii tu la difesa nel pericolo, la pazienza nella prova, l’abbondanza nella povertà, il cibo nel digiuno, la medicina nell’infermità. 12 CONSACRAZIONE DELLE VERGINI In te, Signore, possiedano tutto, poiché hanno scelto te solo al di sopra di tutto. Per il nostro Signore Gesù Cristo Che vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo salga a te eterna lode, o Padre, nei secoli dei secoli. Tutti: Amen. RITI ESPLICATIVI Consegna dell’anello Il Vescovo riceve la mitria. Le vergini si dispongono di fronte al Vescovo che dice ad una ad una: Ricevi l’anello delle mistiche nozze con Cristo e custodisci integra la fedeltà al tuo Sposo, perché tu sia accolta nella gioia del convito eterno. La vergine risponde: Amen. ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE 13 Consegna del libro della liturgia delle ore Quindi il vescovo consegna alle vergini neo-consacrate il libro della preghiera della Chiesa con queste parole: Ricevi il libro della liturgia delle ore. La preghiera della Chiesa risuoni senza interruzione nel tuo cuore e sulle tue labbra come lode perenne al Padre e viva intercessione per la salvezza del mondo. La vergine risponde: Amen. Al termine, Anna e Cristina, insieme alle vergini consacrate, cantano: A te, Signore innalzo l’anima mia: Signore mi rifugio in te, mi rifugio in te. Si fa la PROFESSIONE DI FEDE. Alle parole: E per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo, si genuflette. Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo; Alle parole: E per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo, si genuflette. e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE 15 LITURGIA EUCARISTICA Mentre il pane ed il vino vengono portati processionalmente all’altare, si esegue il canto CANTO DI OFFERTORIO. Terminata la processione offertoriale, il vescovo all’altare, prende la patena con il pane e tenendola leggermente sollevata sull’altare dice sottovoce: Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, frutto della terra e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi cibo di vite eterna. Quindi depone sul corporale la patena con il pane. Il diacono versa nel calice il vino con un po’ d’acqua dicendo sottovoce: L’acqua unita al vino sia segno della nostra unione con la vita divina di colui che ha voluto assumere la nostra natura umana. Il vescovo prende il calice e tenendolo leggermente sollevato sull’altare dice sottovoce: Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, frutto della vivo e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi bevanda di salvezza. Quindi depone il calice sul corporale. 16 CONSACRAZIONE DELLE VERGINI Il vescovo inchinandosi dice sottovoce: Umili e pentiti accoglici, o Signore: ti sia gradito il nostro sacrificio che oggi si compie dinanzi a te. Il vescovo incensa le offerte e l’altare. Poi un ministro incensa il vescovo, i sacerdoti concelebranti e il popolo. Il vescovo, a lato dell’altare, si lava le mani dicendo sottovoce: Lavami, Signore, da ogni colpa, purificami da ogni peccato. Ritornato in mezzo all’altare, rivolto al popolo, allargando e ricongiungendo le mani, il vescovo dice: Pregate, fratelli e sorelle, perché il sacrificio della Chiesa, in questa sosta che la rinfranca nel suo cammino verso la patria, sia gradito a Dio Padre onnipotente. Il popolo risponde: Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa. SULLE OFFERTE Accogli con bontà, o Padre, i doni che ti offriamo celebrando l’incarnazione del tuo unico Figlio, e fa che la tua Chiesa riviva nella fede il mistero in cui riconosce le proprie origini. Per Cristo nostro Signore. ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE 17 PREFAZIO V. Il Signore sia con voi. R. E con il tuo spirito. V. In alto i nostri cuori. R. Sono rivolti al Signore. V. Rendiamo grazie al Signore nostro Dio. R. È cosa buona e giusta. A È veramente giusto renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro salvatore. B Egli che ha amato la Chiesa sino all’offerta della propria vita, continuamente la purifica e rinnova per farla comparire davanti a sé immacolata e santa, come sposa adornata per le nozze. Nel mistero di questa Chiesa, vergine e madre, per mezzo del tuo Spirito susciti la varietà dei doni e dei carismi per l’edificazione del tuo Regno. Sei tu che parli, o Padre, al cuore di queste tue figlie e le attiri con vincoli di amore, perché nell’attesa ardente e vigilante alimentino le loro lampade e vadano incontro a Cristo, re della gloria. 18 CONSACRAZIONE DELLE VERGINI A E noi pellegrini sulla terra, ci uniamo alla Gerusalemme celeste, per cantare in eterno la tua lode. Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell’alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell’alto dei cieli. PREGHIERA EUCARISTICA III Il vescovo, con le braccia allargate, dice: CP Padre veramente santo, a te la lode da ogni creatura. Per mezzo di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l'universo, e continui a radunare intorno a te un popolo, che da un confine all'altro della terra offra al tuo nome il sacrificio perfetto. ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE 19 Congiunge le mani, e tenendole stese sulle offerte, dice: CC Ora ti preghiamo umilmente: manda il tuo Spirito a santificare i doni che ti offriamo, congiunge le mani e traccia un segno di croce sul pane e sul calice, dicendo: perché diventino il corpo e + il sangue di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, congiunge le mani che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Nelle formule seguenti le parole del Signore siano dette con voce chiara e distinta, come è richiesto dalla loro natura. Nella notte in cui fu tradito, prende il pane, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue: egli prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse: inchinandosi leggermente Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi. 20 CONSACRAZIONE DELLE VERGINI Presenta al popolo l’ostia consacrata, la depone sulla patena e genuflette in adorazione. Poi continua: Dopo la cena, allo stesso modo, prende il calice, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue: prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse: inchinandosi leggermente Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me. Presenta al popolo il calice, lo depone sul corporale e genuflette in adorazione. Poi canta: CP Mistero della fede. Il popolo acclama dicendo: Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice, annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta. ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE 21 Poi, il vescovo, con le braccia allargate, prosegue: CC Celebrando il memoriale del tuo Figlio, morto per la nostra salvezza, gloriosamente risorto e asceso al cielo, nell’attesa della sua venuta ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie questo sacrificio vivo e santo. Guarda con amore e riconosci nell’offerta della tua Chiesa, la vittima immolata per la nostra redenzione; e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. 1C Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito, perché possiamo ottenere il regno promesso insieme con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, i santi Felice ed Abbondio e tutti i santi, nostri intercessori presso di te. 22 CONSACRAZIONE DELLE VERGINI 2C Per questo sacrificio di riconciliazione dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell’amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro Papa Benedetto XVI, il nostro Vescovo Alessandro, il collegio episcopale, tutto il clero e il popolo che tu hai redento. Conferma, nel santo proposito, le nostre sorelle Cristina e Anna, che si impegnano a seguire il Cristo tuo Figlio nella generosa testimonianza della vita evangelica e dell’amore fraterno. Ascolta la preghiera di questa famiglia, che hai convocato alla tua presenza. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti e tutti i giusti che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, Congiunge le mani ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE 23 in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene. Prende sia la patena con l’ostia, sia il calice, ed elevandoli insieme, dice: CP Per Cristo, con Cristo e in Cristo CC a te, Dio Padre onnipotente nell’unità dello Spirito Santo ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. Il popolo acclama: Amen. 24 CONSACRAZIONE DELLE VERGINI RITI DI COMUNIONE Deposto il calice e la patena, il vescovo, a mani giunte, dice: Obbedienti alla parola del Salvatore e formati al suo divino insegnamento, osiamo dire: Con le bracci allargate, canta insieme al popolo: Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Solo il vescovo, con le braccia allargate, continua: Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo. ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE 25 Congiunge le mani. Il popolo conclude la preghiera con l’acclamazione: Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli. Il vescovo, con le braccia allargate, dice ad alta voce: Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa; e donale unità e pace secondo la tua volontà. Congiunge le mani. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Il popolo risponde: Amen. Il vescovo, allargando e ricongiungendo le mani, dice: La pace del Signore sia sempre con voi. Il popolo risponde: E con il tuo spirito. Il diacono aggiunge: Scambiatevi un segno di pace. E tutti si scambiano vicendevolmente un segno di pace. 26 CONSACRAZIONE DELLE VERGINI Il vescovo dà la pace ai ministri. Poi prende l’ostia e la spezza sopra la patena, e lascia cadere un frammento nel calice, dicendo sottovoce: Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna. Intanto si canta: Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace. Il vescovo, con le mani giunte dice sottovoce: La comunione con il tuo Corpo e il tuo Sangue, Signore Gesù Cristo, non diventi per me giudizio di condanna, ma per tua misericordia sia rimedio e difesa dell’anima e del corpo. Genuflettendo prende l’ostia, e tenendola alquanto sollevata sulla patena, rivolto al popolo, dice ad alta voce: Beati gli invitati alla cena del Signore. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. E continua, dicendo insieme con il popolo: O Signore, non son degno di partecipare alla tua mensa: ma dì soltanto una parola e io sarò salvato. ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE 27 Il vescovo, rivolto all’altare, dice sottovoce: Il Corpo di Cristo mi custodisca per la vita eterna. E con riverenza si comunica al corpo di Cristo. Poi prende il calice e dice sottovoce: Il Sangue di Cristo mi custodisca per la vita eterna. E con riverenza si comunica al Sangue di Cristo. Mentre il vescovo si comunica con il Corpo di Cristo, si inizia il CANTO DI COMUNIONE. Il vescovo, dalla sede, dice: Preghiamo. E tutti, insieme con il vescovo, pregano in silenzio per qualche momento. Poi il vescovo, con le braccia allargate, dice l’ORAZIONE DOPO LA COMUNIONE. O Padre, che ci hai accolti alla tua mensa, conferma in noi il dono della vera fede, che ci fa riconoscere nel figlio della Vergine il tuo Verbo fatto uomo, e per la potenza della sua risurrezione guidaci al possesso della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore. Il popolo acclama: Amen. 28 CONSACRAZIONE DELLE VERGINI RITI DI CONCLUSIONE Vescovo: Il Signore sia con voi. Tutti: E con il tuo Spirito. Vescovo: Sia benedetto il nome del Signore. Tutti: Ora e sempre. Vescovo: Il nostro aiuto è nel nome del Signore. Tutti: Egli ha fatto cielo e terra. Vescovo: Vi benedica Dio onnipotente, Padre + e Figlio + e Spirito + Santo. Tutti: Amen. Infine il diacono, rivolto verso il popolo, a mani giunte, dice: Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Il popolo risponde: Rendiamo grazie a Dio.