Protocollo di intesa

annuncio pubblicitario
PROTOCOLLO D’INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI UN OSSERVATORIO PERMANENTE E
BANCA DATI DEL TERZO SETTORE NELLA
PROVINCIA DI REGGIO
TRA
-
La Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori;
-
La Provincia di Reggio Emilia;
-
La Camera di Commercio di Reggio Emilia;
-
Il Forum del Terzo Settore di Reggio Emilia;
-
Il Centro di Servizio per il Volontariato di Reggio Emilia Dar Voce;
PREMESSO CHE:
-
al momento non esistono strumenti di rilevazione e di osservazione che permettano una reale e
precisa fotografia del fenomeno del Terzo Settore nella provincia di Reggio Emilia;
-
il Terzo Settore nella provincia di Reggio Emilia rappresenta una importantissima risorsa in
termini economici, sociali, culturali e di coesione sociale;
-
i soggetti coinvolti nel progetto ritengono necessario individuare modalità permanenti di studio
del fenomeno anche in funzione delle rispettive competenze e per una più corretta espressione
delle stesse;
-
diviene sempre più necessario individuare forme di coordinamento e di razionalizzazione
nell’attività di erogazione dei servizi e delle attività del Terzo Settore a fronte della sempre
maggiore scarsità di risorse e contestualmente all’aumento delle necessità e dei bisogni espressi
dalla comunità;
-
spesso i soggetti istituzionali e privati interessati funzionalmente al controllo o al sostegno del
Terzo Settore faticano a riconoscere le condizioni e le opportunità espresse dal sistema;
CONSIDERATO quindi che:
-
è interesse della Fondazione, coerentemente con la propria mission , concorrere ad individuare
le caratteristiche, le tipologie, gli andamenti congiunturali del Terzo Settore e dei servizi erogati
sul nostro territorio;
-
la Provincia è competente in materia di tenuta e aggiornamento dei registri istituiti per legge in
riferimento alle organizzazioni del Terzo Settore ed è promotrice del Servizio Assieme quale
strumento di servizio e di promozione dell’associazionismo di promozione sociale a livello
provinciale;
1
-
la Camera di Commercio ha quale funzione istituzionale la tenuta della Sezione Speciale del REA
per le Imprese Sociali come definito da decreto legislativo n.155;
-
la Camera di Commercio di Reggio Emilia ha attivato, in collaborazione con la stessa Provincia di
Reggio Emilia e con il Comune di Reggio Emilia l’Osservatorio Economico, coesione sociale e
legalità, con la finalità dichiarata di costruire un unico centro di aggregazione in cui far
confluire tutte le informazioni disponibili in ambito provinciale per elevare la completezza,
l’affidabilità e la tempestività dell’analisi statistica, trasformando i dati economici in
informazione economica;
-
nel mese di ottobre del 2009 è stato siglato un protocollo d’intesa a livello regionale tra
Unioncamere Emilia Romagna e Forum del Terzo Settore Emilia Romagna in cui le parti si
impegnano a “promuovere analoghe intese a livello provinciale”;
-
il Forum del Terzo Settore di Reggio Emilia è interessato ad individuare azioni congiunte su
alcune aree di miglioramento, d’interesse per le realtà del Terzo Settore, quali a titolo
esemplificativo: la condivisione di linguaggi e strumenti tra Pubblica Amministrazione e Terzo
Settore, lo sviluppo della qualità sociale attraverso l’elaborazione e la sperimentazione di un
modello condiviso di analisi e di studio permanente, l’individuazione di strumenti condivisi nel
sistema di osservazione e monitoraggio, ecc;
-
il Centro di Servizi Dar Voce si è fatto in questi anni promotore di una serie di ricerche a banche
dati sul fenomeno del volontariato (Fare Osservazioni, Socionet,ecc.)
-
al momento gli strumenti di raccolta dati istituiti attraverso i registri provinciali permettono
solamente una fotografia parziale e discontinua del fenomeno, oltre che rendere assolutamente
impraticabili analisi statistiche approfondite del settore;
-
l’introduzione del Modello EAS da parte della Agenzia delle Entrate ha ulteriormente
parcellizzato e reso disomogeneo il sistema di rilevazione e di analisi del Terzo Settore;
-
tale accordo costituisce per le Istituzioni la sperimentazione di una risposta innovativa ancorché
non esaustiva al problema di una rilevazione dei dati disomogenea, discontinua e
burocratizzata;
-
la definizione di un osservatorio permanente e di una conseguente banca dati aggiornata
permetterebbe una più funzionale operatività da parte dei soggetti coinvolti e di tutte le realtà
interessate ad intervenire in collaborazione.
tutto ciò premesso e considerato, si conviene e si stipula quanto segue:
2
ART. 1 - SCOPI E FINALITA’
Il presente Protocollo d’Intesa è finalizzato a promuovere l’istituzione di un Osservatorio
permanente e una Banca Dati del Terzo Settore al fine di permettere una osservazione aggiornata e
possibilmente congiunturale del fenomeno del Terzo Settore.
Essenzialmente questo strumento permetterà:
-
l’utilizzo e la messa in rete dei dati raccolti all’interno di tutti gli strumenti istituzionali
predisposti dai soggetti interessati (banca dati della Fondazione Manodori, Profilo di Comunità,
Accordi di Programma, Osservatorio Economico, coesione sociale e legalità, studi di settore,
ecc);
-
un maggior coordinamento tra gli enti preposti al controllo, all’erogazione e all’analisi;
-
la definizione di politiche più puntuali e corrette a seguito di analisi quantitative approfondite in
grado di stabilire i livelli di cambiamento ed evoluzione del settore nel nostro territorio;
ART. 2 – ATTIVITA’
Le parti si impegnano a costituire l’Osservatorio attraverso un tavolo di confronto permanente tra i
soggetti coinvolti ed aperto ad eventuali altri soggetti che abbiano tra le loro finalità istituzionali
ambiti di intervento o collaborazione sul Terzo Settore. Tale Osservatorio avrà compito di:
-
Monitorare il lavoro del gruppo tecnico di lavoro nella definizione e realizzazione della banca
dati;
-
Individuare gli strumenti necessari al raggiungimento delle finalità del protocollo;
-
Prefigurare nuovi utilizzi e nuove finalità in funzione dei risultati ottenuti;
-
Promuovere la diffusione dell’iniziativa e il coinvolgimento del più ampio numero dei soggetti
interessati;
Le parti, inoltre, si impegnano a realizzare una banca dati che possa essere aggiornata annualmente
attraverso la costituzione di un gruppo tecnico di lavoro composto da operatori degli enti. Il gruppo
tecnico dovrà:
-
Definire gli strumenti di rilevazione idonei alla costruzione di una banca dati permanente;
-
Realizzare il software di raccolta ed elaborazione;
-
Coinvolgere gli stakeholders necessari alla costruzione della rete più ampia possibile di
facilitatori nella raccolta dei dati e nell’individuazione delle realtà esistenti;
-
Individuare i sistemi di analisi e i possibili utilizzi dei dati raccolti;
-
Organizzare le forme di presentazione dei dati.
3
ART. 3 – MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
Fase 1: Identificazione dei dati
In questa prima fase il tavolo di confronto permanente composto dai rappresentanti dei soggetti
interessati (Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori, Camera di Commercio
di Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia, CSV Dar Voce, Forum del Terzo Settore di Reggio
Emilia) si occuperanno della definizione della griglia di rilevazione e della identificazione dei dati
significativi per la creazione del registro e della banca dati. Tale processo di costruzione dovrà tener
conto degli obiettivi previsti e delle necessarie aderenze agli attuali strumenti in uso da parte dei
soggetti di controllo.
Fase 2: Realizzazione del Software
Per la costruzione di una banca dati che possa essere aggiornata in modalità auto compilativa dalle
organizzazioni reggiane del Terzo Settore e affinchè tale banca dati possa permettere elaborazioni
ed analisi avanzate è necessario prevedere la realizzazione di un software apposito. Al momento,
infatti, non esistono programmi di raccolta dati che possano permettere un utilizzo facile e diretto
da parte degli utenti e nemmeno una soddisfacente capacità di elaborazione e analisi dei dati
raccolti.
Sono stati individuati nella Camera di Commercio di Reggio Emilia e nel CED della Provincia di
Reggio Emilia i possibili elaboratori di tale software in modo che questo possa essere residente
presso i sistemi informatici della Camera di Commercio di Reggio Emilia. Tale software sarà di fatto
compatibile con i programmi di rilevazione e i rispettivi registri attualmente in uso. Tale software
sarà interrogabile, con possibilità di predisporre modificazioni ai dati in esso contenuti, dai soggetti
firmatari del presente protocollo di intesa, e da altri soggetti all’uopo autorizzati congiuntamente
dai firmatari stessi, attraverso sistemi di accesso che permettano l’identificazione univoca
dell’interveniente (almeno user – id e password).
In tale percorso di costruzione sarà coinvolto un analista esperto individuato dal gruppo di lavoro,
in qualità di esperto nella fase di elaborazione e analisi della banca dati.
Fase 3: Raccolta dati e promozione del servizio tra le organizzazioni del Terzo Settore
La fase centrale del progetto sarà quella di rilevazione e identificazione delle organizzazioni
esistenti. Sarà proprio in questa fase il passaggio cruciale attraverso cui ampliare la platea dei
soggetti coinvolti e da identificare. Sarà soprattutto necessario un lavoro di stimolo e di
coinvolgimento degli stakeholders funzionali all’interno del mondo del volontariato e delle
associazioni di promozione sociale. Sono infatti questi due gli ambiti al momento maggiormente
4
carenti dal punto di vista conoscitivo delle diverse rilevazioni effettuate. A differenza dell’ambito
cooperativo che per organizzazione e dimensioni risulta essere più facilmente leggibile.
Si propone perciò l’identificazione di una equipe di lavoro composta da un supervisore e da due
operatori (sul volontariato e sull’associazionismo) che per il primo anno sia attiva sul lavoro di
sollecitazione delle strutture territoriale e sul monitoraggio dell’iscrizione alla banca dati.
L’equipe, a completamento del lavoro previsto, dovrà attivare, assieme al gruppo di lavoro tecnico,
alcuni momenti formativi rivolti alle organizzazioni, agli stakeholders e ai servizi degli enti locali
coinvolti.
Fase 4: Elaborazione e analisi dei dati
Al termine della fase di raccolta dei dati e prevedendo la realizzazione di una sostanziosa banca dati
si procederà alla definizione di una elaborazione ed analisi sulla base degli obiettivi previsti. Si
intende commissionare tale attività alla Camera di Commercio di Reggio Emilia, anche in
collaborazione con Unioncamere Emilia Romagna, in modo che si possa indirizzare uno studio in
grado di identificare anche gli aspetti economici e non solo sociali del fenomeno. Diventa
ulteriormente fondamentale individuare una griglia d’analisi che possa permettere studi
longitudinali e congiunturali del fenomeno come previsto in fase istruttoria di tale banca dati.
Obiettivo prioritario del progetto è infatti la creazione di uno strumento che abbia continuità
temporale e possibilità di aggiornamento costante.
Fase 5: Presentazione e pubblicazione dei risultati
Le elaborazioni e i risultati dell’analisi saranno raccolti in formato elettronico e dovranno trovare
spazio all’interno dei siti, degli strumenti di comunicazione e dei documenti che tutti i soggetti del
Terzo Settore realizzeranno da questo momento in poi. Si prevede la realizzazione di un conferenza
stampa di presentazione con la presenza di tutti i soggetti e gli enti coinvolti nel progetto. Ma sarà
fondamentale il lavoro di promozione istituzionale e comunicativa da realizzarsi già in fase di
attivazione del percorso previsto. Sarà, infatti, attraverso questo lavoro di comunicazione che si
potrà realizzare il più ampio ed esaustivo coinvolgimento in fase di raccolta dati da parte delle
organizzazioni del Terzo Settore.
ART. 4 – IMPEGNI DELLE PARTI
ART. 4.1 – FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI REGGIO EMILIA PIETRO MANODORI
La Fondazione Pietro Manodori di Reggio Emilia contribuisce alla realizzazione dell’Osservatorio e
della Banca Dati per l’anno 2011.
5
Attraverso tale somma verranno finanziate le azioni per il 2011 di:
-
Coordinamento del percorso di realizzazione del software e implementazione dell’osservatorio;
-
raccolta dati attraverso l’impiego di 2 operatori individuati assieme al Forum del Terzo Settore e
al Centro di Servizio Dar Voce;
-
realizzazione della campagna informativa e degli strumenti atti alla comunicazione e
pubblicazione.
ART. 4.2 – PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
La Provincia di Reggio Emilia sarà impegnata attraverso:
-
la messa a disposizione del personale del Servizio Programmazione scolastica, educativa ed
interventi per la sicurezza sociale per la definizione e istituzione dell’Osservatorio e della Banca
Dati;
-
la disponibilità del Servizio CED per la consulenza alla progettazione del software destinato alla
creazione della Banca Dati coerentemente al modello di raccolta dati della Regione Emilia
Romagna;
-
l’impegno dell’operatore del Servizio Assieme per il coinvolgimento delle Associazioni di
Promozione Sociale del territorio nella fase di raccolta dati;
-
il coinvolgimento delle amministrazioni comunali nella rilevazione territoriale e la messa a
disposizioni degli eventuali albi/registri comunali già esistenti;
-
l’utilizzo della Banca Dati realizzata per gli aggiornamenti istituzionali e legislativi di concerto
con gli strumenti anagrafici attualmente in uso.
ART. 4.3 – CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO EMILIA
La Camera di Commercio di Reggio Emilia si impegna attraverso:
-
la realizzazione del software per la raccolta e l’elaborazione dei dati di concerto con il servizio
CED della Provincia di Reggio Emilia nell’anno 2011;
-
la tenuta presso i propri uffici del software e della banca dati;
-
la messa a disposizione dei contenuti della Banca Dati e delle eventuali elaborazioni a tutti i
soggetti aderenti al protocollo;
-
l’impiego del personale necessario nelle fasi di studio e di elaborazione dei dati raccolti, anche
in collaborazione con Unioncamere Emilia Romagna.
La Camera di Commercio di Reggio Emilia si impegna a sostenere direttamente i costi per la
realizzazione del software e la tenuta della banca dati.
6
ART. 4.4 – FORUM DEL TERZO SETTORE DI REGGIO EMILIA
Il Forum del Terzo Settore si impegna a:
-
impiegare le proprie risorse umane per l’istituzione e il coordinamento dell’Osservatorio così
come del tavolo tecnico operativo per la realizzazione della Banca Dati;
-
esercitare la funzione di coordinamento e di gestione delle risorse umane ed economiche
necessarie al raggiungimento degli obiettivi previsti dal protocollo;
-
attivare, attraverso le proprie reti, tutte le organizzazione del Terzo Settore, gli Stakeholders
interessati, e le istituzioni al fine di permettere la più ampia ed esaustiva partecipazione e
raccolta di informazioni;
-
coinvolgere altri enti e soggetti del territorio che possano aderire, coadiuvare e sostenere il
presente protocollo affinché le attività e le finalità previste abbiano la più ampia diffusione e
riconoscimento all’interno del Terzo Settore reggiano;
-
individuare al proprio interno il soggetto giuridico che rivestirà il compito di gestore delle
risorse destinate al progetto;
-
impiegare il proprio ufficio stampa per la promozione delle attività previste dal protocollo.
ART. 4.5 – CENTRO DI SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DI REGGIO EMILIA DAR VOCE
Il Centro di Servizi Dar Voce si impegna a:
-
individuare un operatore che si occupi della raccolta dati relativi al settore del volontariato.
Questa figura professionale avrà il compito di coinvolgere le ODV del territorio, strutturare la
raccolta dati per il settore di competenza e coadiuvare l’inserimento dei dati all’interno del
software che verrà predisposto;
-
realizzare il più ampio coinvolgimento del mondo del volontariato offrendo alle ODV la
possibilità di contribuire fattivamente alla realizzazione della banca dati;
-
mettere a disposizione tutta l’esperienza e gli strumenti di rilevazione realizzati negli anni
scorsi;
-
coinvolgere le organizzazioni di volontariato nella promozione e diffusione delle finalità e degli
obiettivi del protocollo.
ART. 5 – PARTECIPANTI ALL’ACCORDO
Tutti i sottoscrittori del presente protocollo si impegnano a collaborare al raggiungimento delle
finalità individuate secondo il ruolo e le funzioni di loro competenza.
I soggetti promotori si impegnano a dotare della disponibilità economico finanziaria necessaria per
7
far fronte agli impegni previsti tramite modalità che verranno stabilite nel dettaglio in un
"Regolamento di Gestione" che verrà approvato con successivi atti.
ART. 6 - DURATA
La durata del presente Protocollo è strettamente legata all’attività che verrà svolta; in sede di prima
stipulazione la durata viene indicata in anni 1 (uno) quale periodo necessario alla stabilizzazione del
progetto.
Avendo, tuttavia, carattere di sperimentazione si procederà, nel corso del 2011, alla verifica in
ordine all’efficacia del protocollo
e dell’attività in genere ed alla eventuale reiterazione
dell’osservatorio e delle attività da esso promosse.
ART. 7 - CAMPAGNA INFORMATIVA
I sottoscrittori del presente protocollo si impegnano ad attivare una campagna promozionale volta a
favorire una adeguata informazione sugli obiettivi perseguiti dal presente accordo e sulle modalità
di costruzione della banca dati.
L’Osservatorio e la Banca Dati devono diventare strumenti condivisi e riconosciuti dalla comunità
reggiana al fine di raggiungere un adeguato coinvolgimento dei diversi soggetti interessati in fase di
realizzazione e in fase di utilizzo di tali strumenti. Nello specifico:
-
una adeguata informazione nei confronti dei soggetti da rilevarsi;
-
una corretta comunicazione atta al coinvolgimento di nuovi stakeholder;
-
una campagna informativa rivolta alla cittadinanza intera con l’obiettivo di far conoscere con
maggiore chiarezza i caratteri e le risorse del Terzo Settore a Reggio Emilia;
-
una comunicazione dei risultati ottenuti in collaborazione con enti locali, istituzioni e organismi
di controllo interessati al fenomeno.
Al fine di raggiungere i risultati attesi saranno predisposti gli opportuni materiali informativi o
campagne promozionali.
ART. 8 - RISOLUZIONE
L’Accordo potrà essere risolto integralmente o parzialmente, oltre che per accordo delle parti
sottoscrittrici, anche mediante esercizio dei rispettivi diritti di revoca e di rinuncia; in tal caso dovrà
essere dato preliminare avviso di almeno 3 (tre) mesi attraverso raccomandata AR o altro mezzo
idoneo a garantirne la ricezione.
8
Letto, approvato e sottoscritto:
Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori___________________________________
Provincia di Reggio Emilia__________________________________________________________________________________
Camera di Commercio di Reggio Emilia___________________________________________________________________
Forum del Terzo Settore di Reggio Emilia________________________________________________________________
Centro di Servizi per il Volontariato di Reggio Emilia Dar Voce_______________________________________
9
Scarica