TEATRO PAISIELLO 29 dicembre ore 20.30 Michele Cafaggi (Milano) L’OMINO DELLA PIOGGIA di e con Michele Cafaggi musiche originali: Davide Baldi Piove, la finestra è aperta e in casa ci vuole l’ombrello. Che strano questo omino tutto inzuppato: fa uno starnuto ed esce una bolla di sapone. Anzi due. Anzi moltissime bolle di sapone. Ma cosa succede? La casa si riempie di bolle di tutte le dimensioni, minuscole e giganti, schiumose e trasparenti come cristallo. Intanto la pioggia non smette di cadere. E tra poco scenderà pure la neve. Ecciù! Uno spettacolo comico e magico, un viaggio onirico e visuale accompagnati dalla magia delle piccole cose e da spettacolari effetti con acqua e sapone. età consigliata: per tutti a partire dai 3 anni 2 gennaio ore 20.30 Factory compagnia transadriatica/Elektra/Tir danza (Lecce-Modena) CENERENTOLA con Mariliana Bergamo, Barbara Della Giorgia, Antonio Miccoli, Francesca Nuzzo, Fabio Tinella costumi di Lapi Lou sarta Carla Alemanno scene Piero Andrea Pati luci di Davide Arsenio coreografie di Annamaria De Filippi drammaturgia e regia di Tonio De Nitto Al tempo della nostra storia Cenerentola viveva, orfana, confinata a far la serva in casa propria per la sua nuova mamma matrigna e per le sorelle goffe e culone. Al tempo della nostra storia c’era anche un principe, timido e impacciato, che non era mai uscito dal regno e per farlo accasare ai regnanti non era restato che organizzargli una festa, un ballo, anzi due, forse tre. Al tempo della nostra storia tutto era praticamente come oggi. Invidie e gelosie all’interno del nucleo familiare, ma anche un mondo, che presto può rivelarsi diverso da com’è o come dovrebbe essere, un mondo dove madri spregiudicate sono disposte a tutto pur di “arraffare” tutto quello che si può e che non si può ottenere, manipolando le figlie come marionette per raggiungere i propri fini. Un mondo di figlie ammaestrate, viziate e sorde nel comprendere e accettare l’altro, non l’altro lontano…quello che non si conosce, ma l’altro in casa propria, la sorella(stra) più piccola, senza cipolle ai piedi, leggera e morbida come una piuma. E’ la storia di un incontro, di un riscatto, di un ritrovarsi, di un capirsi anche con una lingua, quella della danza, che è fatta di parole che, per essere dette, non hanno bisogno della voce. Lo spettacolo nasce dall’incontro della compagnia teatrale Factory con la compagnia di danza Elektra con la voglia di costruire assieme una nuova avventura che esplori un linguaggio nuovo per entrambe. età consigliata: dai 5 anni 3-4 gennaio ore 20.30 La Baracca-Testoni Ragazzi (Bologna) Stabile d’Innovazione per l’infanzia e la gioventù BIANCANEVE regia: Bruno Cappagli di Bruno Cappagli e Fabio Galanti con Bruno Cappagli e Fabio Galanti luci: Andrea Aristidi Scenografie: Tanja Eick voce narrante di Giovanni Boccomino Cosa succederebbe se una compagnia teatrale non riuscisse ad arrivare in tempo a teatro per fare lo spettacolo? Per raccontare Biancaneve, poi! Sarebbe un vero problema spiegarlo al pubblico… Ma il direttore del teatro potrebbe avere un’idea geniale. Chiedere a qualcun altro di recitare, “tanto è una storia che tutti conoscono”, figuriamoci chi da anni monta le scene di questo spettacolo! Ed è così che due tecnici, abituati a stare dietro le quinte, si ritrovano sul palcoscenico a interpretare la classica fiaba, improvvisandosi attori. Nonostante le prime reticenze però, con l’aiuto del loro collega in regia, i due scopriranno il piacere di vivere l’immaginario fantastico del racconto indossando i panni dei vari personaggi della storia. Una trasformazione dei ruoli e degli oggetti in scena per assecondare la narrazione. Una metamorfosi, proprio come quella che vive la protagonista della fiaba nel suo viaggio iniziatico… e come quella dell’individuo durante la crescita. età consigliata: dai 4 anni 5 gennaio ore 20.30 Principio Attivo Teatro (Lecce) DOTTOR JEKILL E MR HYDE i buoni lo pensano, i cattivi lo fanno uno spettacolo comico senza parole di Francesco Niccolini molto liberamente ispirato al romanzo di Robert Louis Stevenson “Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mister Hyde” agli omicidi di Benjamin Barker, meglio noto come Sweeney Todd e al cattivo effetto del caffè sulla popolazione anglosassone con Dario Cadei e Fabrizio Pugliese musiche originali Leone Marco Bartolo scene Pamela e Stefania Giunco costumi Cristina Mileti luci Otto Marco Mercante regia di Francesco Niccolini consulenza alla regia Giuseppe Semeraro una produzione Principio Attivo Teatro in collaborazione con: Residenza Teatrale di Mesagne e Manifatture Knos Jekyll è un medico grigio, annoiato, ossessionato dai sensi di colpa, pieno di inibizioni, eppure colmo di ogni tipo di desiderio vietato. Fa esperimenti e, a forza di bere intrugli, genera un altro se stesso, mister Hyde, che mette in pratica tutto ciò che il dottore, mite solo per ipocrisia e paura, vorrebbe fare. Il primo soffre le pene dell'inferno, l'altro si diverte, gode, e non pone freno alle fantasie che Jekyll imprigiona da sempre. Il risultato è una storia dove – senza bisogno di una sola parola – si ride con gusto di ciò che è vietato ridere: vecchiette petulanti schiacciano topi e girano per la città arme di lunghi coltelli, preti e poliziotti non si negano qualche vizietto, bambine diaboliche torturano impietosamente chiunque si metta sulla loro strada, mentre Jekyll si innamora dell'immancabile, bellissima, fioraia cieca, il povero vecchio Paul, maggiordomo del dottore, corre dalla mattina alla sera, e Hyde provoca incidenti stradali e omicidi a catena. Tranquilli, però: lo spargimento di sangue non è garantito, perché questo è solo un gioco, teatro musica e travestimenti, esorcismo collettivo dove i buoni vincono sempre. Uno spettacolo liberatorio, insomma, contro l'ipocrisia, i sensi di colpa e i ben pensanti che – si sa – sono quelli che pensano peggio... età consigliata: a partire da 8 anni MANIFATTURE KNOS 28-29-30 dicembre dalle 17 alle 20 Trickster (Svizzera) .h.g. (Hansel e Gretel) installazione in 9 stanze, un prologo e un epilogo concetto e realizzazione Cristina Galbiati & Ilija Luginbühl collaborazione artistica Simona Gonella realizzazione tecnica spazio sonoro Area Drama RSI registrazioni Lara Persia, Angelo Sanvido montaggio audio Lara Persia co-produzione Trickster-p / Cinema Teatro Chiasso / Teatro Pan Lugano / Teatro Sociale As.Li.Co. Como in collaborazione con Radiotelevisione svizzera-Rete Due Il momento delle fiabe è profondamente intimo, è qualcosa che travalica il dato anagrafico per innestarsi su un territorio assolutamente personale. Trickster-p torna ad occuparsi di una fiaba spinto dal desiderio di lavorare su una materia che appartenga all’immaginario collettivo e consenta perciò di disinteressarsi degli accadimenti per immergersi in quell’universo di immagini, evocazioni, sensazioni che la fiaba porta con sé. .h.g. nasce come lettura - e rilettura - della fiaba classica di Hänsel e Gretel e si sviluppa come un’installazione dove teatro e arti visive si fondono. Essa si articola lungo 9 differenti spazi fisico-sensoriali che vengono percorsi dallo spettatore accompagnato e condotto da auricolari. Ciascuno spazio è un mondo a sé, un passaggio che immette in universi tra reale e onirico in cui la mente pian piano entra nell’immaginario e da semplice spettatrice esterna, ne diventa parte. La fiaba viene così ripercorsa cercando i punti di rottura e quelli di intersezione, gli anelli di congiunzione tra il mondo dell’infanzia e quello adulto. Hänsel e Gretel è una storia animalesca, crudele e spietata È una storia fatta di suoni e di silenzi È una storia di ossa di ferocia. .h.g. lavora in bilico tra questa ferocia e la lievità di un tratto infantile, per un'esperienza che vuole essere nel contempo estetica e sensoriale. Ingresso max per 60 spettatori al giorno Età consigliata: a partire dai 9 anni. (non saranno ammessi bambini al di sotto dei 9 anni nemmeno accompagnati da propri genitori) 11-14 dicembre UNDUETRESTELLA DAYS a cura di Fermenti Lattici Incontri con autori, fiera dell’editoria per ragazzi, reading e mostre di illustratori per l’infanzia OFFICINE CANTELMO 28 dicembre ore 17.30 Compagnia Burambò (Foggia) SECONDO PINOCCHIO regia Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli testo Daria Paoletta burattini e scenografie Raffaele Scarimboli luci Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli Pinocchio, legato al collo da una catena, ulula al pari di un cane. Alle sue spalle, il burattinaio lo libera ricordandogli che la scena che lo vede braccato dal contadino è stata tolta dal copione. Dal principio si chiarisce quale sarà la cifra dello spettacolo: la finzione è scenicamente dichiarata. Questo permetterà al protagonista di vivere apertamente una relazione giocosa e spontanea con gli animatori. Pinocchio decide di raccontare alcune parti della sua storia e di rappresentarne altre, usando come controfigura una marionetta di legno, che nascerà in una delle prime scene, quando il falegname Geppetto, creerà il suo straordinario figliuolo, già dispettoso e pieno di vita. Quest'ultimo per andare incontro al babbo, affronterà il mare in tempesta scampando alle fauci del pescecane; approderà naufrago sull'isola delle api industriose, dove incontrerà il suo doppio, con il quale parlerà in segreto, come davanti allo specchio. Presto, gli affanni del padre saranno simili a quelli dei due animatori che si ritrovano a correre dietro Pinocchio e a fare mille raccomandazioni puntualmente trasgredite dal monello di legno. Gli animatori sono anche interpreti di alcuni personaggi come il gatto e la volpe, il guidatore del carro e la fatina che prepara la medicina. In questa versione si è scelto di raccontare le vicende più salienti tra le innumerevoli del romanzo originale. Attraverso l'utilizzo degli espedienti teatrali appena descritti, le emozioni e i sentimenti di questa bella storia, sono continuamente attraversati, facendone affiorare l'aspetto paradossale, che suscita ilarità, e al tempo stesso realistico, capace di commuovere. Al finale è riservata la sorpresa di scoprire come accade che Pinocchio diventa un bambino in carne ed ossa. età consigliata: dai 5 anni 29 dicembre ore 17.30 Compagnia Burambò (Foggia) ALTRIMENTI ARRIVA L’UOMO NERO regia Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli con Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli Questa storia racconta di Bill, un bimbo vivace e fantasioso che nella sua cameretta ne combina di tutti i colori, così che la mamma quando perde la pazienza lo ammonisce: “Vedrai che un giorno o l’altro verrà a prenderti l’Uomo Nero!”. Figurarsi Bill!, che in verità è più incuriosito che spaventato, tanto che appena rimane solo ogni volta si trova a chiedersi: ”Ma come sarà quest’Uomo Nero?”. Ed ecco che un bel giorno- Toc-Toc! – qualcuno bussa alla sua porta…Attraverso quella porta n’entreranno di personaggi strambi e curiosi!: Caterina l’amica terribile, il Topo Lino, il Procione Assaggiatore, l’Astronave Supersonica, Jack il Ragno Peloso, tutti pronti a coinvolgere grandi e piccini in un divertimento assicurato. Le musiche, scelte con accurata attenzione, sottolineano momenti onirici e fantastici. età consigliata: dai 4 anni 30 dicembre ore 18.30 Coop. Thalassia (Brindisi) STORIA D’AMORE E ALBERI liberamente ispirato a L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI di Jean Giono di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia regia Francesco Niccolini e Luigi D'Elia scene Luigi D’Elia con l’amichevole collaborazione di Enzo Toma luci Paolo Mongelli Terzo classificato PREMIO NAZIONALE EOLO AWARDS 2011 per il Teatro Ragazzi LA STORIA DELLO SPETTACOLO: UN MESSAGGIO URGENTE E NECESSARIO Un piccolo uomo dal passo da pinguino entra in sala, si aggira nello spazio, chiede conferma a chiunque incontri che lì troverà dei bambini, che quello è un teatro, una scuola, un festival, una piazza. E' un po' confuso e soprattutto sporco. Ha una valigia recuperata chissà dove, tenuta insieme da spago E ricordi. Un barbone, verrebbe da pensare. Eppure quando parla sa essere molto tenero, e ti vien voglia di ascoltarlo, tanto sembra indifeso e bisognoso di aiuto. Ma chi è? Quando la sala è definitivamente piena, guarda i bambini, tira un grosso sospiro e insieme alla sua valigia e alla sua strana andatura va in proscenio. E’ evidentemente emozionato: vorrebbe parlare ma ha paura. Non trova il coraggio di iniziare. Poi, finalmente, attacca e racconta, racconta, racconta... racconta di nuvole perdute, cieli e montagne, ma soprattutto racconta di un grande uomo, piccolo giardiniere di Dio, della sua poetica resistenza e della sua ostinata generosità. Racconta dell’uomo che piantava gli alberi. STORIA D’AMORE E ALBERI è liberamente ispirata al Romanzo di Jean Giono, L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI, un piccolo libro del 1980 diventato nel tempo un libro simbolo per la difesa della natura e l’impegno civile, un messaggio d’amore per l’albero e il suo valore universale. Il romanzo racconta del solitario pastore Elzeard Bouffier che per amore (o forse per cercare la felicità) comincia a piantare querce in una terra desolata e aspra. Lentamente e meravigliosamente il mondo intorno a lui cambia come in una lenta e silenziosa rivoluzione. età consigliata: dai 5 agli 11 anni 2 gennaio ore 17.30 Il Laborincolo (Perugia) TORSOLO Spettacolo di burattini in baracca per bambini e famiglie da un’idea di Marco Lucci e Matthias Träger animatore Marco Lucci burattini Marco Lucci e Eva Hausegger scenografie Marco Lucci musiche di e ispirate a Scott Joplin testo originale Marco Lucci regia Matthias Träger "Torsolo non era il suo vero nome, ma tutti lo chiamavano così da quando erano piccoli e andavano per i campi a rubare le mele…" Siamo nel parco del paese dei burattini. Gli amici di una volta sono ormai diventati grandi, hanno trovato un lavoro e hanno smesso di giocare: Massimo il forte è il grande operaio del comune, Gianni il furbo è il direttore dello zoo, solo Torsolo invece…parlava ancora alle farfalle. Sembrava il più debole, quello strano, l'amico di nessuno, finchè un giorno arrivò una notizia clamorosa: "Attenzione!Attenzione! Lilith, lo straordinario animaletto a cinque zampe, è scappato dallo Zoo!!!". E chi la riprende adesso? E come? Gianni, con la sua ingegnosa trappola? Massimo, con il suo gigantesco "Martellus carrellatus"? ...Meno male che c'è anche Torsolo... età: dai 3 anni 3 gennaio ore 17.30 Il laborincolo (Perugia) IL MIRACOLO DELLA MULA ideazione Gigio Brunello e Marco Lucci con Marco Lucci testo Gigio Brunello musiche di Charles Trenet e Gigio Brunello burattini Marco Lucci* scenografia Eva Hausegger costumi Laura Bartolomei regia Gigio Brunello * Un ringraziamento speciale al maestro intagliatore Jimmy Davies “Che tu possa offrire non solo un tetto per la pioggia ma anche cibo per i denti” Simplicio da Lubecca XI sec. Nel bel mezzo di una tempesta, il vescovo Simplicio attraversa il bosco a cavallo della sua mula Santuzza e si rifugia sotto a un grande albero di mele famoso per non aver mai dato un frutto. Tornato il sole, i due ripartono e fra le chiome, come per miracolo, compaiono le mele. Il giovane Poldino non crede ai suoi occhi: ora potrà cucinare la torta di mele e sposare la sua Orsola! Ma la Morte ci mette lo zampino e gli ruba la torta. Dovete infatti sapere che proprio quella sera la Morte aveva invitato a cena diavoli e santi per metterli d’accordo: “…fagioli ai diavoli, pesci ai santi, ma offri la torta e li accontenti tutti quanti!” Il giovane innamorato non si darà per vinto. Aiutato dal vescovo, monterà in groppa a Santuzza per scendere agli inferi, poi, travestito da Arlecchino, riuscirà a gabbare la Morte e a infiltrarsi nella dispensa e poi… Orsola! Che ci fai qui? Andiamo, l’uscita è da questa parte… età consigliata: dai 4 anni 4 gennaio ore 18.30 Teatro degli Accettella-Teatro delle Apparizioni (Roma) IL TENACE SOLDATINO DI PIOMBO Un film da palcoscenico tratto dalla fiaba di H. C. Andersen regia: Fabrizio Pallara con: Valerio Malorni, Fabrizio Pallara Una stanza piena di giocattoli, una finestra che si affaccia su un esterno immaginario, la pioggia, le luci soffuse di un interno intimo e caldo, per raccontare la storia del soldatino di piombo e della sua ballerina. La celebre fiaba viene reinterpretata in un gioco in cui gli oggetti prendono vita: parlano, combattono, danzano e sono i protagonisti di un film teatrale proiettato su un grande schermo in diretta. Attraverso il buco della serratura di una porta invisibile, gli spettatori entreranno nella storia osservando il piccolo e l'impercettibile. Due piani di azione, due differenti visioni, due linguaggi a confronto, quello teatrale e quello cinematografico, che si sveleranno e si misureranno per unirsi e raccontare una grande storia d'amore. età consigliata 4 anni tecnica utilizzata TEATRO DI OGGETTI E RIPRESE VIDEO 28 dicembre dalle 16.30 alle 22.30 29 dicembre dalle 16.30 alle 22.30 30 dicembre dalle 16.30 alle 20.30 POP UP mercato temporaneo della creatività pugliese Un mercatino-fiera che raccolga le esperienze di creatività regionali rivolte al mondo dell’infanzia e gioventù attraverso piccolo stand e alter attività connesse negli spazi delle Officine Cantelmo. CASTELLO CARLO V – SALA MARIA D’ENGHIEN 29-30 dicembre ore 16.30 – 18.00 – 19.30 Compagnie Non Nova (Nancy-Francia) L'APRÈS-MIDI D'UN FOEHN version 1 (Il pomeriggio di un fauno versione 1) L’Après-midi d’un foehn è uno spettacolo magico, giocoso e sorprendente. Attraverso l’uso di semplici ventilatori delle, apparentemente normali buste di plastic, si animano e prendono vita trasformandosi in meravigliosi ballerini trasportati dalle correnti d'aria. In scena un solo attore che con grazia e maestria riesce a orchestrare magiche danze, raccontarci storie semplici, regalando al pubblico un’esperienza meravigliosa. Età consigliata: dai 5 anni pubblico max 80 spettatori 2 gennaio ore 17.00 e 18.30 Teatro Kismet (Bari) PICCOLI MISTERI di Rossana Farinati Vincitore Premio Eti/Stregagatto 2001 "I piccoli misteri sono quelli che parlano della moltiplicazione del pane, in opposizione con il grande mistero, quello della trasformazione dell'acqua in vino". Piccoli Misteri è parlare del pane senza mai nominarlo. Piccoli Misteri è quello che stava dietro al sorriso e allo sguardo quando abbiamo pronunciato la parola pane... Sono le porte che si sono aperte. Piccoli Misteri racconta dell'intreccio di memorie che hanno il sapore della vita, dove la nascita dura il tempo di una cottura, dove una persona scomparsa rinasce nei gesti di chi continua ad impastare... E' condividere il silenzio laborioso di innumerevoli notti... è dichiarare arte quello che è sempre stato un fare artistico. Piccoli Misteri è condividere un istante di teatro per dare "la sostanza". età consigliata: 0-3 anni (pubblico max 80 spettatori) 5-6 gennaio ore 17.30 Principio Attivo Teatro (Lecce) HANA’ E MOMO’ di e con Cristina Mileti e Francesca Randazzo disegno luci Marco Oliani tecinco Silvia Lodi Come arrivate da un lungo viaggio, depositati i propri bagagli attorno a uno spazio circolare di fronte al quale approdano, Hanà e Momò si confronteranno giocando una partita in una dimensione presentata come rituale, sospesa in un luogo – non – luogo. Lo spazio che hanno davanti è, infatti, un vuoto da riempire, disadorno, fatto di sabbia, in cui le mosse del gioco saranno dettate dalla capacità che avrà l’una di sorprendere e superare le abilità dell’altra, attraverso creazioni di micro storie di fantasia, rese possibili da manipolazioni materiche. La fine della partita sancirà, piuttosto che un vincitore, l’importanza e il valore del concetto di dualità e di incontro. Le due scopriranno quanto sia più importante attingere dallo stimolo reciproco, dalla gioia del “ fare insieme”, piuttosto che superarsi. durata: 50 minuti età consigliata: dai 3 anni spettacolo per massimo 110 spettatori CANTIERI TEATRALI KOREJA 3 gennaio ore 19.00 4 gennaio ore 17.30 Cie Villa Lobos/XL production (Bruxelles) TETES à TETES "Têtes à Têtes" propone allo spettatore di seguire il viaggio di un personaggio dalla grande testa, dalla sua nascita all'età adulta, dal grembo materno sino all'incontro con l'altro. Questa grande testa rotonda, senza volto, dà al personaggio/uomo un'aria giocosa ma allo stesso tempo un po' strana, come se fosse un pupazzo o una bambola gigante che prende man mano vita : la scoperta del corpo, delle emozioni, il gioco, la paura, gli oggetti che ci circondano nel quotidiano. Simultaneamente, le immagini in movimento proiettate sullo schermo e sulla pedana, fanno sì che lo spazio teatrale diventi la pagina bianca di un foglio su cui tutti possiamo creare, inventare, immaginare! Età consigliata: dai 3 anni 4 gennaio ore 17.30 5 gennaio ore 19.00 6 gennaio ore 17.30 Cantieri Teatrali Koreja (Lecce) SOGNO IN SCATOLA, Cartometraggio progetto di Francesco Cortese e Ottavia Perrone testo e illustrazioni di Ottavia Perrone con Francesco Cortese e Ottavia Perrone cura artistica Carlo Durante, Silvia Ricciardelli e Salvatore Tramacere consulenza allestimento Lucio Diana allestimento tecnico Mario Daniele c’era una notte scura c’era una notte senza paura c’era una notte di stelle e nuvole c’era una notte di mille e più lucciole c’era una notte e forse c’è ancora c’era anche un giorno.... Una storia per immagini, un teatro di carta. Una storia che scorre su 30 metri di illustrazioni disegnate tra rime, scatole e sogni che vengon fuori da queste. Un nuovo modo di raccontare mediante l’invenzione del cartometraggio. Uno spettacolo per tornare a sognare e per restituire la dimensione dell'ascolto ai più piccoli. Lontano dalle tecnologie, si svolge la storia di un bambino che gioca con le scatole e la sua immaginazione. Spettacolo per 80 spettatori età consigliata: dai 3 anni CASA CIRCONDARIALE “BORGO SAN NICOLA” 5 gennaio ore 15.30 Factory compagnia/Elektra/Tir danza (Lecce-Modena) CENERENTOLA con Antonio Miccoli, Barbara Della Giorgia, Chiara De Pascalis, Francesca Nuzzo, Serena Rollo, Fabio Tinella costumi di Lapi Lou sarta Carla Alemanno scene Piero Andrea Pati luci di Davide Arsenio coreografie di Annamaria De Filippi drammaturgia e regia di Tonio De Nitto Al tempo della nostra storia Cenerentola viveva, orfana, confinata a far la serva in casa propria per la sua nuova mamma matrigna e per le sorelle goffe e culone. Al tempo della nostra storia c’era anche un principe, timido e impacciato, che non era mai uscito dal regno e per farlo accasare ai regnanti non era restato che organizzargli una festa, un ballo, anzi due, forse tre. Al tempo della nostra storia tutto era praticamente come oggi. Invidie e gelosie all’interno del nucleo familiare, ma anche un mondo, che presto può rivelarsi diverso da com’è o come dovrebbe essere, un mondo dove madri spregiudicate sono disposte a tutto pur di “arraffare” tutto quello che si può e che non si può ottenere, manipolando le figlie come marionette per raggiungere i propri fini. Un mondo di figlie ammaestrate, viziate e sorde nel comprendere e accettare l’altro, non l’altro lontano … quello che non si conosce, ma l’altro in casa propria, la sorella(stra) più piccola, senza cipolle ai piedi, leggera e morbida come una piuma. È la storia di un incontro, di un riscatto, di un ritrovarsi, di un capirsi anche con una lingua, quella della danza, che è fatta di parole che, per essere dette, non hanno bisogno della voce. Lo spettacolo nasce dall’incontro della compagnia teatrale Factory con la compagnia di danza Elektra con la voglia di costruire assieme una nuova avventura che esplori un linguaggio nuovo per entrambe. età consigliata: dai 5 anni