TEATRO PAISIELLO
29 dicembre ore 20.30
Michele Cafaggi (Milano)
L’OMINO DELLA PIOGGIA
di e con Michele Cafaggi
musiche originali: Davide Baldi
Piove, la finestra è aperta e in casa ci vuole l’ombrello.
Che strano questo omino tutto inzuppato: fa uno starnuto ed esce una bolla di
sapone.
Anzi due. Anzi moltissime bolle di sapone. Ma cosa succede?
La casa si riempie di bolle di tutte le dimensioni, minuscole e giganti, schiumose e
trasparenti come cristallo.
Intanto la pioggia non smette di cadere. E tra poco scenderà pure la neve. Ecciù!
Uno spettacolo comico e magico, un viaggio onirico e visuale
accompagnati dalla magia delle piccole cose e da spettacolari effetti con acqua e
sapone.
età consigliata: per tutti a partire dai 3 anni
2 gennaio ore 20.30
Factory compagnia transadriatica/Elektra/Tir danza (Lecce-Modena)
CENERENTOLA
con Mariliana Bergamo, Barbara Della Giorgia, Antonio Miccoli, Francesca Nuzzo,
Fabio Tinella
costumi di Lapi Lou
sarta Carla Alemanno
scene Piero Andrea Pati
luci di Davide Arsenio
coreografie di Annamaria De Filippi
drammaturgia e regia di Tonio De Nitto
Al tempo della nostra storia Cenerentola viveva, orfana, confinata a far la serva in
casa propria per la sua nuova mamma matrigna e per le sorelle goffe e culone.
Al tempo della nostra storia c’era anche un principe, timido e impacciato, che non
era mai uscito dal regno e per farlo accasare ai regnanti non era restato che
organizzargli una festa, un ballo, anzi due, forse tre.
Al tempo della nostra storia tutto era praticamente come oggi.
Invidie e gelosie all’interno del nucleo familiare, ma anche un mondo, che presto
può rivelarsi diverso da com’è o come dovrebbe essere, un mondo dove madri
spregiudicate sono disposte a tutto pur di “arraffare” tutto quello che si può e che
non si può ottenere, manipolando le figlie come marionette per raggiungere i
propri fini. Un mondo di figlie ammaestrate, viziate e sorde nel comprendere e
accettare l’altro, non l’altro lontano…quello che non si conosce, ma l’altro in casa
propria, la sorella(stra) più piccola, senza cipolle ai piedi, leggera e morbida
come una piuma.
E’ la storia di un incontro, di un riscatto, di un ritrovarsi, di un capirsi anche con
una lingua, quella della danza, che è fatta di parole che, per essere dette, non
hanno bisogno della voce.
Lo spettacolo nasce dall’incontro della compagnia teatrale Factory con la
compagnia di danza Elektra con la voglia di costruire assieme una nuova
avventura che esplori un linguaggio nuovo per entrambe.
età consigliata: dai 5 anni
3-4 gennaio ore 20.30
La Baracca-Testoni Ragazzi (Bologna)
Stabile d’Innovazione per l’infanzia e la gioventù
BIANCANEVE
regia: Bruno Cappagli
di Bruno Cappagli e Fabio Galanti
con Bruno Cappagli e Fabio Galanti
luci: Andrea Aristidi
Scenografie: Tanja Eick
voce narrante di Giovanni Boccomino
Cosa succederebbe se una compagnia teatrale non riuscisse ad arrivare in tempo
a teatro per fare lo spettacolo? Per raccontare Biancaneve, poi!
Sarebbe un vero problema spiegarlo al pubblico… Ma il direttore del teatro
potrebbe avere un’idea geniale. Chiedere a qualcun altro di recitare, “tanto è una
storia che tutti conoscono”, figuriamoci chi da anni monta le scene di questo
spettacolo!
Ed è così che due tecnici, abituati a stare dietro le quinte, si ritrovano sul
palcoscenico a interpretare la classica fiaba, improvvisandosi attori. Nonostante
le prime reticenze però, con l’aiuto del loro collega in regia, i due scopriranno il
piacere di vivere l’immaginario fantastico del racconto indossando i panni dei
vari personaggi della storia. Una trasformazione dei ruoli e degli oggetti in scena
per assecondare la narrazione.
Una metamorfosi, proprio come quella che vive la protagonista della fiaba nel
suo viaggio iniziatico… e come quella dell’individuo durante la crescita.
età consigliata: dai 4 anni
5 gennaio ore 20.30
Principio Attivo Teatro (Lecce)
DOTTOR JEKILL E MR HYDE
i buoni lo pensano, i cattivi lo fanno
uno spettacolo comico senza parole di Francesco Niccolini
molto liberamente ispirato
al romanzo di Robert Louis Stevenson “Lo strano
caso del Dottor Jekyll e Mister Hyde” agli omicidi di Benjamin Barker, meglio
noto come Sweeney Todd
e al cattivo effetto del caffè sulla popolazione
anglosassone
con Dario Cadei e Fabrizio Pugliese
musiche originali Leone Marco Bartolo
scene Pamela e Stefania Giunco
costumi Cristina Mileti
luci Otto Marco Mercante
regia di Francesco Niccolini
consulenza alla regia Giuseppe Semeraro
una produzione Principio Attivo Teatro
in collaborazione con: Residenza
Teatrale di Mesagne e Manifatture Knos
Jekyll è un medico grigio, annoiato, ossessionato dai sensi di colpa, pieno di
inibizioni, eppure colmo di ogni tipo di desiderio vietato. Fa esperimenti e, a
forza di bere intrugli, genera un altro se stesso, mister Hyde, che mette in pratica
tutto ciò che il dottore, mite solo per ipocrisia e paura, vorrebbe fare. Il primo
soffre le pene dell'inferno, l'altro si diverte, gode, e non pone freno alle fantasie
che Jekyll imprigiona da sempre.
Il risultato è una storia dove – senza bisogno di una sola parola – si ride con
gusto di ciò che è vietato ridere: vecchiette petulanti schiacciano topi e girano
per la città arme di lunghi coltelli, preti e poliziotti non si negano qualche
vizietto, bambine diaboliche torturano impietosamente chiunque si metta sulla
loro strada, mentre Jekyll si innamora dell'immancabile, bellissima, fioraia cieca,
il povero vecchio Paul, maggiordomo del dottore, corre dalla mattina alla sera, e
Hyde provoca incidenti stradali e omicidi a catena.
Tranquilli, però: lo spargimento di sangue non è garantito, perché questo è solo
un gioco, teatro musica e travestimenti, esorcismo collettivo dove i buoni
vincono sempre. Uno spettacolo liberatorio, insomma, contro l'ipocrisia, i sensi
di colpa e i ben pensanti che – si sa – sono quelli che pensano peggio...
età consigliata: a partire da 8 anni
MANIFATTURE KNOS
28-29-30 dicembre dalle 17 alle 20
Trickster (Svizzera)
.h.g. (Hansel e Gretel)
installazione in 9 stanze, un prologo e un epilogo
concetto e realizzazione Cristina Galbiati & Ilija Luginbühl
collaborazione artistica Simona Gonella
realizzazione tecnica spazio sonoro Area Drama RSI
registrazioni Lara Persia, Angelo Sanvido
montaggio audio Lara Persia
co-produzione Trickster-p / Cinema Teatro Chiasso / Teatro Pan Lugano / Teatro
Sociale As.Li.Co. Como
in collaborazione con Radiotelevisione svizzera-Rete Due
Il momento delle fiabe è profondamente intimo, è qualcosa che travalica il dato
anagrafico per innestarsi su un territorio assolutamente personale. Trickster-p
torna ad occuparsi di una fiaba spinto dal desiderio di lavorare su una materia
che appartenga all’immaginario collettivo e consenta perciò di disinteressarsi
degli accadimenti per immergersi in quell’universo di immagini, evocazioni,
sensazioni che la fiaba porta con sé.
.h.g. nasce come lettura - e rilettura - della fiaba classica di Hänsel e Gretel e si
sviluppa come un’installazione dove teatro e arti visive si fondono. Essa si
articola lungo 9 differenti spazi fisico-sensoriali che vengono percorsi dallo
spettatore accompagnato e condotto da auricolari. Ciascuno spazio è un mondo a
sé, un passaggio che immette in universi tra reale e onirico in cui la mente pian
piano entra nell’immaginario e da semplice spettatrice esterna, ne diventa parte.
La fiaba viene così ripercorsa cercando i punti di rottura e quelli di intersezione,
gli anelli di congiunzione tra il mondo dell’infanzia e quello adulto.
Hänsel e Gretel è una storia animalesca, crudele e spietata
È una storia fatta di suoni e di silenzi
È una storia di ossa di ferocia.
.h.g. lavora in bilico tra questa ferocia e la lievità di un tratto infantile, per
un'esperienza che vuole essere nel contempo estetica e sensoriale.
Ingresso max per 60 spettatori al giorno
Età consigliata: a partire dai 9 anni. (non saranno ammessi bambini al di sotto
dei 9 anni nemmeno accompagnati da propri genitori)
11-14 dicembre
UNDUETRESTELLA DAYS
a cura di Fermenti Lattici
Incontri con autori, fiera dell’editoria per ragazzi, reading e mostre di illustratori
per l’infanzia
OFFICINE CANTELMO
28 dicembre ore 17.30
Compagnia Burambò (Foggia)
SECONDO PINOCCHIO
regia Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli
testo Daria Paoletta
burattini e scenografie Raffaele Scarimboli
luci Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli
Pinocchio, legato al collo da una catena, ulula al pari di un cane. Alle sue spalle, il
burattinaio lo libera ricordandogli che la scena che lo vede braccato dal
contadino è stata tolta dal copione. Dal principio si chiarisce quale sarà la cifra
dello spettacolo: la finzione è scenicamente dichiarata. Questo permetterà al
protagonista di vivere apertamente una relazione giocosa e spontanea con gli
animatori. Pinocchio decide di raccontare alcune parti della sua storia e di
rappresentarne altre, usando come controfigura una marionetta di legno, che
nascerà in una delle prime scene, quando il falegname Geppetto, creerà il suo
straordinario figliuolo, già dispettoso e pieno di vita. Quest'ultimo per andare
incontro al babbo, affronterà il mare in tempesta scampando alle fauci del
pescecane; approderà naufrago sull'isola delle api industriose, dove incontrerà il
suo doppio, con il quale parlerà in segreto, come davanti allo specchio. Presto, gli
affanni del padre saranno simili a quelli dei due animatori che si ritrovano a
correre dietro Pinocchio e a fare mille raccomandazioni puntualmente
trasgredite dal monello di legno. Gli animatori sono anche interpreti di alcuni
personaggi come il gatto e la volpe, il guidatore del carro e la fatina che prepara
la medicina. In questa versione si è scelto di raccontare le vicende più salienti tra
le innumerevoli del romanzo originale. Attraverso l'utilizzo degli espedienti
teatrali appena descritti, le emozioni e i sentimenti di questa bella storia, sono
continuamente attraversati, facendone affiorare l'aspetto paradossale, che
suscita ilarità, e al tempo stesso realistico, capace di commuovere. Al finale è
riservata la sorpresa di scoprire come accade che Pinocchio diventa un bambino
in carne ed ossa.
età consigliata: dai 5 anni
29 dicembre ore 17.30
Compagnia Burambò (Foggia)
ALTRIMENTI ARRIVA L’UOMO
NERO
regia Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli
con Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli
Questa storia racconta di Bill, un bimbo vivace e fantasioso che nella sua
cameretta ne combina di tutti i colori, così che la mamma quando perde la
pazienza lo ammonisce: “Vedrai che un giorno o l’altro verrà a prenderti l’Uomo
Nero!”.
Figurarsi Bill!, che in verità è più incuriosito che spaventato, tanto che appena
rimane solo ogni volta si trova a chiedersi: ”Ma come sarà quest’Uomo Nero?”. Ed
ecco che un bel giorno- Toc-Toc! – qualcuno bussa alla sua porta…Attraverso
quella porta n’entreranno di personaggi strambi e curiosi!: Caterina l’amica
terribile, il Topo Lino, il Procione Assaggiatore, l’Astronave Supersonica, Jack il
Ragno Peloso, tutti pronti a coinvolgere grandi e piccini in un divertimento
assicurato. Le musiche, scelte con accurata attenzione, sottolineano momenti
onirici e fantastici.
età consigliata: dai 4 anni
30 dicembre ore 18.30
Coop. Thalassia (Brindisi)
STORIA D’AMORE E ALBERI
liberamente ispirato a L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI di Jean Giono
di Francesco Niccolini
con Luigi D’Elia
regia Francesco Niccolini e Luigi D'Elia
scene Luigi D’Elia con l’amichevole collaborazione di Enzo Toma
luci Paolo Mongelli
Terzo classificato PREMIO NAZIONALE EOLO AWARDS 2011 per il Teatro Ragazzi
LA STORIA DELLO SPETTACOLO: UN MESSAGGIO URGENTE E NECESSARIO
Un
piccolo uomo dal passo da pinguino entra in sala, si aggira nello spazio, chiede
conferma a chiunque incontri che lì troverà dei bambini, che quello è un teatro,
una scuola, un festival, una piazza.
E' un po' confuso e soprattutto sporco. Ha
una valigia recuperata chissà dove, tenuta insieme da spago
E ricordi. Un
barbone, verrebbe da pensare.
Eppure quando parla sa essere molto tenero, e ti
vien voglia di ascoltarlo, tanto sembra indifeso e bisognoso di aiuto. Ma chi
è?
Quando la sala è definitivamente piena, guarda i bambini, tira un grosso
sospiro e insieme alla sua
valigia e alla sua strana andatura va in proscenio. E’
evidentemente emozionato: vorrebbe parlare
ma ha paura. Non trova il
coraggio di iniziare. Poi, finalmente, attacca e racconta, racconta, racconta...
racconta di nuvole perdute, cieli e montagne, ma soprattutto racconta di un
grande uomo, piccolo
giardiniere di Dio, della sua poetica resistenza e della sua
ostinata generosità.
Racconta dell’uomo che piantava gli alberi.
STORIA D’AMORE E ALBERI è liberamente ispirata al Romanzo di Jean Giono,
L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI, un piccolo libro del 1980 diventato nel
tempo un libro simbolo per la difesa della natura e l’impegno civile, un
messaggio d’amore per l’albero e il suo valore universale.
Il romanzo racconta
del solitario pastore Elzeard Bouffier che per amore (o forse per cercare la
felicità) comincia a piantare querce in una terra desolata e aspra.
Lentamente e
meravigliosamente il mondo intorno a lui cambia come in una lenta e silenziosa
rivoluzione.
età consigliata: dai 5 agli 11 anni
2 gennaio ore 17.30
Il Laborincolo (Perugia)
TORSOLO
Spettacolo di burattini in baracca per bambini e famiglie
da un’idea di Marco Lucci e Matthias Träger
animatore Marco Lucci
burattini Marco Lucci e Eva Hausegger
scenografie Marco Lucci
musiche di e ispirate a Scott Joplin
testo originale Marco Lucci
regia Matthias Träger
"Torsolo non era il suo vero nome, ma tutti lo chiamavano così da quando
erano piccoli e andavano per i campi a rubare le mele…"
Siamo nel parco del paese dei burattini. Gli amici di una volta sono ormai
diventati grandi, hanno trovato un lavoro e hanno smesso di giocare:
Massimo il forte è il grande operaio del comune, Gianni il furbo è
il direttore dello zoo, solo Torsolo invece…parlava ancora alle farfalle.
Sembrava il più debole, quello strano, l'amico di nessuno, finchè un giorno
arrivò una notizia clamorosa: "Attenzione!Attenzione! Lilith, lo straordinario
animaletto a cinque zampe, è scappato dallo Zoo!!!".
E chi la riprende adesso? E come? Gianni,
con la sua ingegnosa trappola? Massimo,
con il suo gigantesco "Martellus carrellatus"?
...Meno male che c'è anche Torsolo...
età: dai 3 anni
3 gennaio ore 17.30
Il laborincolo (Perugia)
IL MIRACOLO DELLA MULA
ideazione Gigio Brunello e Marco Lucci con Marco Lucci testo Gigio Brunello
musiche di Charles Trenet e Gigio Brunello burattini Marco Lucci*
scenografia Eva Hausegger costumi Laura Bartolomei
regia Gigio Brunello
* Un ringraziamento speciale al maestro intagliatore Jimmy Davies
“Che tu possa offrire non solo un tetto per la pioggia ma anche cibo per i denti”
Simplicio da Lubecca XI sec.
Nel bel mezzo di una tempesta, il vescovo Simplicio attraversa il bosco a cavallo
della sua mula Santuzza e si rifugia sotto a un grande albero di mele famoso per
non aver mai dato un frutto. Tornato il sole, i due ripartono e fra le chiome, come
per miracolo, compaiono le mele. Il giovane Poldino non crede ai suoi occhi: ora
potrà cucinare la torta di mele e sposare la sua Orsola!
Ma la Morte ci mette lo zampino e gli ruba la torta. Dovete infatti sapere che
proprio quella sera la Morte aveva invitato a cena diavoli e santi per metterli
d’accordo: “…fagioli ai diavoli, pesci ai santi, ma offri la torta e li accontenti tutti
quanti!”
Il giovane innamorato non si darà per vinto. Aiutato dal vescovo, monterà in
groppa a Santuzza per scendere agli inferi, poi, travestito da Arlecchino, riuscirà
a gabbare la Morte e a infiltrarsi nella dispensa e poi… Orsola! Che ci fai qui?
Andiamo, l’uscita è da questa parte…
età consigliata: dai 4 anni
4 gennaio ore 18.30
Teatro degli Accettella-Teatro delle Apparizioni (Roma)
IL TENACE SOLDATINO DI
PIOMBO
Un film da palcoscenico
tratto dalla fiaba di H. C. Andersen
regia: Fabrizio Pallara
con: Valerio Malorni, Fabrizio Pallara
Una stanza piena di giocattoli, una finestra che si affaccia su un esterno
immaginario, la pioggia, le luci soffuse di un interno intimo e caldo, per
raccontare la storia del soldatino di piombo e della sua ballerina. La celebre fiaba
viene reinterpretata in un gioco in cui gli oggetti prendono vita: parlano,
combattono, danzano e sono i protagonisti di un film teatrale proiettato su un
grande schermo in diretta. Attraverso il buco della serratura di una porta
invisibile, gli spettatori entreranno nella storia osservando il piccolo e
l'impercettibile. Due piani di azione, due differenti visioni, due linguaggi a
confronto, quello teatrale e quello cinematografico, che si sveleranno e si
misureranno per unirsi e raccontare una grande storia d'amore.
età consigliata 4 anni
tecnica utilizzata TEATRO DI OGGETTI E RIPRESE VIDEO
28 dicembre dalle 16.30 alle 22.30
29 dicembre dalle 16.30 alle 22.30
30 dicembre dalle 16.30 alle 20.30
POP UP mercato temporaneo
della creatività pugliese
Un mercatino-fiera che raccolga le esperienze di creatività regionali rivolte al
mondo dell’infanzia e gioventù attraverso piccolo stand e alter attività connesse
negli spazi delle Officine Cantelmo.
CASTELLO CARLO V – SALA MARIA D’ENGHIEN
29-30 dicembre ore 16.30 – 18.00 – 19.30
Compagnie Non Nova (Nancy-Francia)
L'APRÈS-MIDI D'UN FOEHN
version 1
(Il pomeriggio di un fauno versione 1)
L’Après-midi d’un foehn è uno spettacolo magico, giocoso e sorprendente.
Attraverso l’uso di semplici ventilatori delle, apparentemente normali buste di
plastic, si animano e prendono vita trasformandosi in meravigliosi ballerini
trasportati dalle correnti d'aria. In scena un solo attore che con grazia e maestria
riesce a orchestrare magiche danze, raccontarci storie semplici, regalando al
pubblico un’esperienza meravigliosa.
Età consigliata: dai 5 anni
pubblico max 80 spettatori
2 gennaio ore 17.00 e 18.30
Teatro Kismet (Bari)
PICCOLI MISTERI
di Rossana Farinati
Vincitore Premio Eti/Stregagatto 2001
"I piccoli misteri sono quelli che parlano della moltiplicazione del pane, in
opposizione con il grande mistero, quello della trasformazione dell'acqua in
vino".
Piccoli Misteri è parlare del pane senza mai nominarlo.
Piccoli Misteri è quello che stava dietro al sorriso e allo sguardo quando
abbiamo pronunciato la parola pane... Sono le porte che si sono aperte.
Piccoli Misteri racconta dell'intreccio di memorie che hanno il sapore della vita,
dove la nascita dura il tempo di una cottura, dove una persona scomparsa
rinasce nei gesti di chi continua ad impastare... E' condividere il silenzio
laborioso di innumerevoli notti... è dichiarare arte quello che è sempre stato un
fare artistico.
Piccoli Misteri è condividere un istante di teatro per dare "la sostanza".
età consigliata: 0-3 anni (pubblico max 80 spettatori)
5-6 gennaio ore 17.30
Principio Attivo Teatro (Lecce)
HANA’ E MOMO’
di e con Cristina Mileti e Francesca Randazzo
disegno luci Marco Oliani
tecinco Silvia Lodi
Come arrivate da un lungo viaggio, depositati i propri bagagli attorno a uno
spazio circolare di fronte al quale approdano, Hanà e Momò si confronteranno
giocando una partita in una dimensione presentata come rituale, sospesa in un
luogo – non – luogo.
Lo spazio che hanno davanti è, infatti, un vuoto da riempire, disadorno, fatto di
sabbia, in cui le mosse del gioco saranno dettate dalla capacità che avrà l’una di
sorprendere e superare le abilità dell’altra, attraverso creazioni di micro storie di
fantasia, rese possibili da manipolazioni materiche.
La fine della partita sancirà, piuttosto che un vincitore, l’importanza e il valore
del concetto di dualità e di incontro. Le due scopriranno quanto sia più
importante attingere dallo stimolo reciproco, dalla gioia del “ fare insieme”,
piuttosto che superarsi.
durata: 50 minuti
età consigliata: dai 3 anni
spettacolo per massimo 110 spettatori
CANTIERI TEATRALI KOREJA
3 gennaio ore 19.00
4 gennaio ore 17.30
Cie Villa Lobos/XL production (Bruxelles)
TETES à TETES
"Têtes à Têtes" propone allo spettatore di seguire il viaggio di un personaggio
dalla grande testa, dalla sua nascita all'età adulta, dal grembo materno sino
all'incontro con l'altro.
Questa grande testa rotonda, senza volto, dà al personaggio/uomo un'aria
giocosa ma allo stesso tempo un po' strana, come se fosse un pupazzo o una
bambola gigante che prende man mano vita : la scoperta del corpo, delle
emozioni, il gioco, la paura, gli oggetti che ci circondano nel quotidiano.
Simultaneamente, le immagini in movimento proiettate sullo schermo e sulla
pedana, fanno sì che lo spazio teatrale diventi la pagina bianca di un foglio su cui
tutti possiamo creare, inventare, immaginare!
Età consigliata: dai 3 anni
4 gennaio ore 17.30
5 gennaio ore 19.00
6 gennaio ore 17.30
Cantieri Teatrali Koreja (Lecce)
SOGNO IN SCATOLA, Cartometraggio
progetto di Francesco Cortese e Ottavia Perrone
testo e illustrazioni di Ottavia Perrone
con Francesco Cortese e Ottavia Perrone
cura artistica Carlo Durante, Silvia Ricciardelli e Salvatore Tramacere
consulenza allestimento Lucio Diana
allestimento tecnico Mario Daniele
c’era una notte scura
c’era una notte senza paura
c’era una notte di stelle e nuvole
c’era una notte di mille e più lucciole
c’era una notte e forse c’è ancora
c’era anche un giorno....
Una storia per immagini, un teatro di carta.
Una storia che scorre su 30 metri di illustrazioni disegnate tra rime, scatole e
sogni che vengon fuori da queste.
Un nuovo modo di raccontare mediante l’invenzione del cartometraggio.
Uno spettacolo per tornare a sognare e per restituire la dimensione dell'ascolto
ai più piccoli. Lontano dalle tecnologie, si svolge la storia di un bambino che gioca
con le scatole e la sua immaginazione.
Spettacolo per 80 spettatori
età consigliata: dai 3 anni
CASA CIRCONDARIALE “BORGO SAN NICOLA”
5 gennaio ore 15.30
Factory compagnia/Elektra/Tir danza (Lecce-Modena)
CENERENTOLA
con Antonio Miccoli, Barbara Della Giorgia, Chiara De Pascalis, Francesca Nuzzo,
Serena Rollo, Fabio Tinella
costumi di Lapi Lou
sarta Carla Alemanno
scene Piero Andrea Pati
luci di Davide Arsenio
coreografie di Annamaria De Filippi
drammaturgia e regia di Tonio De Nitto
Al tempo della nostra storia Cenerentola viveva, orfana, confinata a far la serva in
casa propria per la sua nuova mamma matrigna e per le sorelle goffe e culone.
Al tempo della nostra storia c’era anche un principe, timido e impacciato, che non
era mai uscito dal regno e per farlo accasare ai regnanti non era restato che
organizzargli una festa, un ballo, anzi due, forse tre.
Al tempo della nostra storia tutto era praticamente come oggi.
Invidie e gelosie all’interno del nucleo familiare, ma anche un mondo, che presto
può rivelarsi diverso da com’è o come dovrebbe essere, un mondo dove madri
spregiudicate sono disposte a tutto pur di “arraffare” tutto quello che si può e che
non si può ottenere, manipolando le figlie come marionette per raggiungere i
propri fini. Un mondo di figlie ammaestrate, viziate e sorde nel comprendere e
accettare l’altro, non l’altro lontano … quello che non si conosce, ma l’altro in
casa propria, la sorella(stra) più piccola, senza cipolle ai piedi, leggera e morbida
come una piuma.
È la storia di un incontro, di un riscatto, di un ritrovarsi, di un capirsi anche con
una lingua, quella della danza, che è fatta di parole che, per essere dette, non
hanno bisogno della voce.
Lo spettacolo nasce dall’incontro della compagnia teatrale Factory con la
compagnia di danza Elektra con la voglia di costruire assieme una nuova
avventura che esplori un linguaggio nuovo per entrambe.
età consigliata: dai 5 anni