Veglia Giovedi Santo 2004 - Parr. S. Biagio

Palombara Sabina (Roma)
Parrocchia di San Biagio
Veglia di Preghiera del Giovedì Santo
8 Aprile 2004
“È bello intrattenersi con Lui e, chinati sul suo petto come il
discepolo prediletto, essere toccati dall'amore infinito del suo
cuore.
Se il cristianesimo deve distinguersi, nel nostro tempo,
soprattutto per l'«arte della preghiera», come non sentire un
rinnovato bisogno di trattenersi a lungo, in spirituale
conversazione, in adorazione silenziosa, in atteggiamento di
amore, davanti a Cristo presente nel Santissimo Sacramento?
Quante volte, miei cari fratelli e sorelle, ho fatto questa
esperienza, e ne ho tratto forza, consolazione, sostegno!”
Giovanni Paolo II
(dalla lettera enciclica 'ecclesia de eucharistia')
Sacerdote. Nel nome del padre, del Figlio e dello Spirito
Santo.
Popolo. AMEN.
S.
Purifica, o Signore, le labbra ed i cuori di chi
annunzia la tua parola e di questo tuo popolo che
l’ascolta.
P.
Non permettere, o Signore, che ascoltiamo la tua
parola senza osservarla, che la conosciamo senza
amarla. Amen.
CANTO - ‘Cerco la tua voce’
Dove sei, perché non rispondi; vieni qui, dove ti nascondi
ho bisogno della tua presenza: è l'anima che cerca Te.
Spirito, che dai vita al mondo, cuore che, batte nel
profondo.
Lava via le macchie della terra e coprila di libertà.
Soffia il vento che ha la forza
Di cambiare fuori e dentro me,
Questo mondo che ora gira,
Che ora gira attorno a te.
Soffia proprio qui fra le case,
Nelle strade della mia città.
Tu ci spingi verso un punto che
Rappresenta il senso del tempo,
Il tempo dell'unità.
Rialzami e cura le ferite, riempimi queste mani vuote.
Sono così spesso senza meta e senza Te cosa farei?
Spirito, oceano di luce: parlami, cerco la tua voce;
traccia a fili d'oro la mia storia e intessila di eternità. RIT.
Sacerdote
Introduzione al tema della veglia
Guida
La giornata, con il suo lavoro, è terminata.
Si è conclusa anche la Quaresima:
un cammino di avvicinamento a Dio.
Per giorni ci siamo impegnati a vivere bene la nostra
quotidianità, per crescere nella fedeltà a Dio.
Fedeltà a Dio che consiste nell’esser fedeli all’uomo.
Ora il Signore ha fermato il tempo.
Vuol essere per con noi, vuole camminare con noi,
percorrere le strade delle nostre esistenze.
E noi siamo qui raccolti insieme per cantare,
pregare, per scoprire fino a che punto non temiamo più
di morire, di spezzarci, avendo fiducia che risorgeremo
nel gesto stesso di amare il mondo, di amare Dio.
Dove due o tre sono uniti nel mio nome,
io sarò con loro, pregherò con loro,
amerò con loro, perché il mondo creda a Te,
o Padre...
Signore, eccoci qui... Uniti nel Tuo nome.
Questa sera vorremmo farti spazio nel nostro cuore,
Vorremmo capire come è bello stare con te, starci
insieme,
Starci per davvero.
Vorremmo capire che non possiamo restare soli:
soli senza di Te, ma anche soli senza i fratelli.
Comunità: una parola che suona come amore, affetto,
benessere... richiama il bisogno dell’uomo di essere
amato e di amare.
Voi che ora siete miei discepoli nel mondo,
siate testimoni, di un amore immenso,
date prova di quella speranza che è in voi
Coraggio, io vi guiderò per sempre,
io rimango con voi.
Signore, portaci per mano, questa sera... sempre...
Vogliamo dare prova vera che siamo Tuoi figli,
che ti abbiamo conosciuto.
Vogliamo comprendere come una comunità deve
esprimersi,
deve per forza manifestare l’Amore che ha ricevuto...
Non può tenerselo per se!
Lo deve realizzare nel servizio, nel dare agli altri, nel
donarsi, nel condividere, nello spezzarsi...
Anche fisicamente, spendendo energie,
con una continua, sostenuta, coltivata tensione spirituale
che guarda ai bisogni del Tuo popolo e alla Tua Parola.
Ogni beatitudine vi attende nel mio nome,
se sarete uniti, se sarete pace.
Se sarete uniti perché voi vedrete Dio, che è pace,
in Lui la nostra vita sarà gioia piena.
Signore, donaci questa sera il dono dell’ascolto.
Portaci a capire perché ci hai chiamati a stare davanti a
Te.
Adesso.
Se e Come siamo parte di questa comunità in cui ci hai
messo.
Se e Come siamo portatori concreti del Tuo amore tra i
fratelli.
Facci comprendere, Signore, quanto è bello e vero essere
Chiesa viva.
La veglia di questa sera si snoderà attraverso tre momenti:
LODE, PERDONO e RINGRAZIAMENTO.
Tre momenti per parlare col Signore, per segnare il tempo con
Lui,
attraverso le parole, le preghiere, i segni che svolgeremo.
Adorare significa slancio ed intimità con Lui:
mettiamoci alla Sua presenza.
Adorare è comunicare al Padre e ai fratelli i nostri aneliti,
il bisogno di essere ascoltati...
Lode
Luca 22,14-20
Quando fu l'ora, prese posto a tavola e gli apostoli con
lui, e disse: «Ho desiderato ardentemente di mangiare
questa Pasqua con voi, prima della mia passione,
poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si
compia nel regno di Dio». E preso un calice, rese
grazie e disse: «Prendetelo e distribuitelo tra voi,
poiché vi dico: da questo momento non berrò più del
frutto della vite, finché non venga il regno di Dio».
Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede
loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per
voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo
dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo
calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene
versato per voi».
Lode e Onore a Te Signore Gesù, che ti sei fatto ultimo
degli ultimi rinunciando alla tua divinità con
l’incarnazione e che ora ti appresti a rinunciare alla tua
umanità offrendoci in sacrificio tutto ciò che Ti fa uomo,
il Tuo Corpo e il Tuo Sangue, donandoci la vita per
Amore.
Solo così potevi unirti a noi, essere un tutt’uno con noi
giorno dopo giorno, solo così potevi mostraci il vero
senso dell’unione perfetta che si realizza tramite la
rinuncia e il servizio.
Ora ci chiami ad essere pane spezzato in unione con Te,
per essere uniti tra di noi, per diventare comunità.
Ci ricordi che servire è offrire noi stessi con quanto di più
prezioso abbiamo, rinunciare a noi per essere sorgenti di
vita e rendere gloria a Dio, nostro Padre…
Non possiamo che lodarti Signore per il tuo esempio, per
quello che continui a ricordarci ogni giorno con la Tua
presenza reale e concreta nell’Eucaristia.
Lode a Te, Signore, perché ci manifesti il tuo grande
desiderio di poterti sedere con noi, di poter mangiare
questa Pasqua con noi, con la tua comunità, con la tua
Chiesa…
Intenzioni
- Momento di silenzio, nel quale esprimere la nostra lode al Signore -
(in piedi)
Lettore. Qui con te Signore, alla tua presenza, il nostro
cuore si riempie e grande è il desiderio di pronunciare il
nostro inno di lode a colui che ha rinunciato a se stesso
per la nostra salvezza.
Ripetiamo insieme:
Lode e onore a te Signore Gesù
L.
P.
L.
P.
L.
P.
Tu sei santo, Signore nostro, che compi meraviglie.
Lode e onore a te Signore Gesù
Tu sei forte. Tu sei grande. Tu sei altissimo.
Lode e onore a te Signore Gesù
Re del cielo e della terra.
Lode e onore a te Signore Gesù
L.
Tu sei bene, ogni bene, sommo bene.
P.
Lode e onore a te Signore Gesù
L.
Tu sei amore, carità. Tu sei sapienza.
P.
Lode e onore a te Signore Gesù
L.
Tu sei umiltà. Tu sei pazienza.
P.
Lode e onore a te Signore Gesù
L.
Tu sei bellezza. Tu sei mansuetudine.
P.
Lode e onore a te Signore Gesù
L.
Tu sei sicurezza. Tu sei quiete.
P.
Lode e onore a te Signore Gesù
L.
Tu sei gaudio e letizia. Tu sei speranza nostra.
P.
Lode e onore a te Signore Gesù
L.
Tu sei giustizia. Tu sei temperanza.
P.
Lode e onore a te Signore Gesù
L.
Tu sei ogni nostra sufficiente ricchezza.
P.
Lode e onore a te Signore Gesù
L.
Tu sei bellezza. Tu sei mansuetudine.
P.
Lode e onore a te Signore Gesù
L.
Tu sei protettore. Tu sei custode e difensore
nostro.
P.
Lode e onore a te Signore Gesù
L.
Tu sei fortezza. Tu sei refrigerio.
P.
Lode e onore a te Signore Gesù
L.
Tu sei speranza nostra. Tu sei fede nostra.
P.
Lode e onore a te Signore Gesù
L.
Tu sei carità nostra. Tu sei completa dolcezza
nostra.
P.
Lode e onore a te Signore Gesù
L.
Tu sei nostra vita eterna.
P.
Lode e onore a te Signore Gesù
CANTO - 'Ti amo Signor’
Ti amo Signor, a Te elevo la voce
Per adorarti con tutta l’anima mia.
Giosci mio Re, si rallegri il tuo cuor
Dolce Signore, Divin Redentor
- Viene introdotto il segno -
Perdono
Luca 22,24-30
Sorse anche una discussione, chi di loro poteva esser
considerato il più grande. Egli disse: «I re delle nazioni
le governano, e coloro che hanno il potere su di esse si
fanno chiamare benefattori. Per voi però non sia così;
ma chi è il più grande tra voi diventi come il più
piccolo e chi governa come colui che serve. Infatti chi
è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse
colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi
come colui che serve.
Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie
prove; e io preparo per voi un regno, come il Padre
l'ha preparato per me, perché possiate mangiare e
bere alla mia mensa nel mio regno e siederete in trono
a giudicare le dodici tribù di Israele.
Signore, quanto è grande il tuo insegnamento!
Ogni volta, per noi, è una riscoperta il tuo ammaestrare
senza ferire, il tuo metterci di fronte alle nostre
responsabilità senza per questo appesantire il nostro
cuore, ma anzi, liberandolo dai legacci che ci tentano, e ci
spingono a sentirci più grandi, più importanti, migliori di
chi ci sta vicino.
"Io sto in mezzo a voi come colui che serve"
Da queste parole deve nascere una spinta, per noi,
affinché sappiamo che la vera gioia, la vera vita, è
nell'essere, per gli altri, strumento di preghiera; essere,
come dici, "lievito e sale".
Servire per la gloria di qualcuno che ci dà la vita; servire
per aiutare il fratello a vivere in pieno il senso di
appartenenza a Te; servire, per capire che ogni uomo è
importante, qualunque sia la sua razza o il suo mestiere.
Aiutaci, in questa notte di dubbi e di domande, di
preghiere e di silenzi, a capire il senso vero del servizio,
ed a riscoprire la gioia del perdono, quel perdono che tu
hai continuato a donare agli uomini fino al tuo ultimo
respiro, e che invece, tante volte, a noi sembra pesare
come un macigno che ci soffoca.
Tu, maestro anche nel non giudicare, insegnaci ad
accettare i nostri limiti, senza cercare di nasconderli nei
difetti dell'altro. Aiutaci a ricordare che l'altro è membro
dello stesso corpo, cioè la comunità cristiana, e se un
membro soffre tutto il corpo soffre con lui.
É anche per questo, per tutte le nostre mancanze, che tu
sei arrivato a vivere la passione, a viverla intensamente,
dolorosamente, perchè noi non avessimo più dolori; Tu
sei il servizio giunto al massimo livello, allo spogliarsi
completamente per donare tutto; al rinunciare alla vita
perché il fratello possa vivere.
Da questi tuoi gesti, deve partire il nostro riscoprire
l'unione, l'armonia, la gioia dello stare insieme e
dell'essere sostegno l'uno per l'altro. Dalla tua Morte e
Resurrezione dobbiamo partire per costruire la nostra
vita, una vita dove non saremo giudici né accusatori, ma
semplicemente uomini, con le loro paure e le loro
debolezze, i loro affanni e le loro speranze.
Tutte queste cose le affidiamo a te, perchè sappiamo che
solo in Te potranno trasformarsi in frutti di pace e di
speranza, non solo per noi, ma anche per tutti coloro che
saranno insieme a noi nella costruzione di un Regno più
giusto, un Regno dove ognuno ha il suo posto, unico ed
importante, e dove l'ultimo sarà il primo.
Perdonaci, infine, se tante volte anche noi, nel momento
della sofferenza e dell'angoscia, ti abbandoniamo come i
discepoli addormentati. Non è facile essere con te fino in
fondo, perché la sofferenza fa paura, dà dolore, ma è
necessaria ...tu hai detto "chi vuol seguirmi prenda la sua
croce e venga dietro a me".
Aiutaci a guardare alle nostre croci non come oggetti di
tortura, ma come strumenti di vita e di pace, di una vita
piena e vissuta, dove ognuno porta il suo mattone per
costruire una grande Chiesa di persone, unita nella fede,
concorde nella gioia, instancabile nel servizio e nella
carità.
Intenzioni
- Momento di silenzio, nel quale chiedere il nostro perdono al Signore
-
(in piedi)
Uomini
Se la nota dicesse:
non è una nota che fa la musica
...non ci sarebbero le sinfonie.
Donne
Se la parola dicesse:
non è una parola che può fare una pagina
...non ci sarebbero i libri.
Uomini
Se la pietra dicesse:
non è una pietra che può alzare un muro
...non ci sarebbero case.
Donne
Se la goccia d'acqua dicesse:
non è una goccia d'acqua che può fare un
fiume
...non ci sarebbe l'oceano.
Uomini
Se il chicco di grano dicesse:
non è un chicco di grano che può seminare
un campo
...non ci sarebbe il raccolto.
Donne
Se l'uomo dicesse:
non è un gesto d'amore che può salvare
l'umanità
...non ci sarebbero mai né giustizia né pace,
né dignità né felicità sulla terra degli
uomini.
Tutti
Come la sinfonia ha bisogno di ogni nota,
... il libro ha bisogno di ogni parola,
... la casa ha bisogno di ogni pietra,
... l'oceano ha bisogno di ogni goccia
d'acqua,
... il raccolto ha bisogno di ogni chicco,
Così l'umanità intera ha bisogno di noi!
Signore, tu hai bisogno di noi,
ne hai bisogno qui, adesso,
uomini e donne unici, insostituibili,
costruttori del tuo progetto di Amore.
CANTO - 'Grazie Signore’
Se guardo la luna il cielo e le stelle che tu hai creato
Che cosa è l’uomo perché ti ricordi di lui.
Eppure lo hai fatto poco meno degli angeli
Di onore e di gloria lo hai rivestito.
GRAZIE SIGNORE PER AVERCI CREATO
GRAZIE SIGNORE PER AVERCI AMATO (x2)
Di te parlerò ai miei fratelli / Il Tuo nome io annunzierò.
In Te io porrò la mia fiducia / O Signore, amante della
vita.
- Vengono consegnati dei foglietti bianchi -
Ringraziamento
Luca 22,7-13
Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva
immolare la vittima di Pasqua. Gesù mandò Pietro e
Giovanni dicendo: «Andate a preparare per noi la
Pasqua, perché possiamo mangiare». Gli chiesero:
«Dove vuoi che la prepariamo?». Ed egli rispose:
«Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che
porta una brocca d'acqua. Seguitelo nella casa dove
entrerà e direte al padrone di casa: Il Maestro ti dice:
Dov'è la stanza in cui posso mangiare la Pasqua con i
miei discepoli? Egli vi mostrerà una sala al piano
superiore, grande e addobbata; là preparate». Essi
andarono e trovarono tutto come aveva loro detto e
prepararono la Pasqua.
Quella sera, Signore, la sera della cena Pasquale, l’Ultima
Cena, tu sapevi già a cosa ti avrebbe consegnato la
debolezza umana, ma non sei scappato come spesso ci
capita di fare nel vivere quotidiano. No, tu sei rimasto
perché tenevi troppo a chi ti stava accanto, perché
desideravi ardentemente di dividere la cena Pasquale con
i tuoi Discepoli, e di lasciare loro il dono per l’intera
umanità: l’Eucarestia.
Ti vogliamo ringraziare, Maestro, perché con te non
esiste niente che faccia parte solamente del passato. Ogni
tuo gesto, ogni tua parola, ogni tua frase e modo di
pensare, noi lo ritroviamo oggi come cosa nostra, che ci
appartiene, che ci è propria.
Ci capitano le stesse cose che capitavano ai Dodici: ci e ti
facciamo tante domande in cerca di risposte che abbiano
un senso…siamo in continua ricerca e tu, oggi come
allora, sempre lì, sempre fermo e pronto ad ascoltarci e a
metterti a nostra disposizione.
Grazie Signore.
Anche noi oggi, come chiedesti tu di dire al padrone di
casa, ti chiediamo: “Dov’è la stanza in cui possiamo
mangiare la Pasqua con gli altri? Con le nostre famiglie,
con i nostri amici, con la nostra comunità…” aspettando
una tua risposta, con un fervente desiderio di seguirti.
Non soltanto Colombe Pasquali o Uova per addolcire i
nostri palati, Signore. Vogliamo metterci davanti a Te
tutti, per saziarci della tua dolcezza. Vogliamo ancora
una volta sentirti dire: “Ho desiderato ardentemente di
mangiare questa Pasqua con voi”. Con tutti noi.
Grazie per averci dato la possibilità di condividere ogni
momento della vita con te e con gli altri: dalla gioia di
una nascita, all’emozione delle nozze, dalla sofferente
passione di una malattia, al dolore della morte.
Momenti belli e meno belli in cui però tu sei sempre
presente sottoforma di sorriso, di lacrime, di forza, di
abbracci, di parola, di ascolto… è questo ciò che conta, il
non sentirsi mai soli. Con Te.
Vogliamo prometterti di dedicare più spesso a Te il
nostro tempo, che a volte per tante banalità sembra essere
così prezioso.
Lo deve essere anche per Te, Signore, specialmente per
Te.
Dobbiamo voler stare con Te perché soltanto in Te è
racchiuso il significato della vita, Tu sei la nostra vita .
Dacci la forza di prendere la nostra Croce e fare della
nostra esistenza un dono d’amore.
Grazie Signore Gesù.
Intenzioni
CANTO - 'Sarai’
SARAI LUCE PER CHI NON VEDE,
PANE PER CHI HA FAME,
ACQUA PER CHI HA SETE,
FEDE PER CHI NON CREDE.
Tu Pietro del Duemila,
lascia le tue reti.
Io ti farò
Pescatore di uomini. Rit.
Se mi vuoi seguire
Prendi la tua croce,
vendi i tuoi averi,
lascia tutto e dallo ai poveri. Rit.
Chi lascia la sua casa
Per seguire me
Riceverà molto di più
Ora e nel tempo che verrà. Rit.
- Vengono ritirati i foglietti con i nostri ‘grazie...’
e presentati al Signore -
Guida
Eccoci Signore alla conclusione
di questo piccolo cammino di amore verso Te.
Ora possiamo riempirci di Te !
Il nostro cuore è ormai pronto ad accoglierti,
a dare spazio a ciò che veramente siamo.
Finalmente possiamo essere una cosa sola, un sol corpo...
Tanti volti, tante parole, tante azioni,
Tanto diversi se presi singolarmente,
Ma tu ci stai unendo a formare un sol corpo, un solo
cuore.
Tanti colori, tante opere, tanti pensieri,
Ma siamo in Te e allora nulla ci potrà differenziare...
La bellezza di essere diversi, nessuno uguale...
Eppure con Te possiamo trovarci tutti, indistinti,
ma sempre unici.
Questo Tuo amore ci accoglie, ci sta avvolgendo
Perché abbiamo trovato chi ci ama di un amore infinito,
Chi ci permette di far parte di un popolo prediletto,
Di un popolo pensato da sempre,
Da sempre presente nella mente del Padre che è nei cieli.
Permetti, Signore, che possiamo essere
come questi granelli colorati che cadono uno dietro
l’altro,
attirati, attratti, dal tuo Amore.
Una scia di persone che Ti segue, nel Tuo nome.
Permetti, Signore, che possiamo colorare questo mondo
Che ci appare così buio e marcio,
Colorarlo con le gioie dell’incontro con Te,
Dell’esperienza che segna per sempre.
Questo cuore non è più il nostro, allora!
È divenuto spazio abitato dalla Tua presenza.
E’ il tuo terreno, dove innalzi i tuoi teli!
Hai voluto questa sera concederci una possibilità:
Ci hai accolti, perdonati ed ascoltati.
“Siate le sentinelle del mattino all’alba del nuovo millennio”
Adesso siamo noi che dobbiamo
incendiare di Te quello che ci circonda,
portarti fuori da queste mura:
Non possiamo tenerti stretto... Sei di ognuno, sei di tutti.
Questo cuore deve infiammare chiunque.
Questa Pasqua deve illuminare la nostra comunità.
- Tanti colori riempiono un solo cuore -
CANTO - 'Te al centro del mio cuore’
Ho bisogno d’incontrarti nel mio cuore,
di trovare Te, di stare insieme a Te:
unico riferimento del mio andare,
unica ragione Tu, unico sostegno Tu.
Al centro del mio cuore ci sei solo Tu.
Anche il cielo gira intorno
E non ha pace, ma c’è un punto fermo,
e quella stella è là.
La stella polare è fissa ed è la sola,
la stella polare Tu, la stella sicura Tu.
Al centro del mio cuore ci sei solo Tu.
TUTTO RUOTA INTORNO A TE, IN FUNZIONE DI TE
E POI NON IMPORTA IL COME, IL DOVE E IL SE.
Che Tu splenda sempre al centro del mio cuore,
il significato allora sarai Tu,
quello che farò sarà soltanto amare.
Unico sostegno Tu, la stella polare Tu.
Al centro del miocuore ci sei solo Tu. RIT.
Tutti
Apri i nostri occhi, Signore,
perché possiamo vedere Te
nei nostri fratelli e sorelle.
Apri le nostre orecchie, Signore,
perché possiamo udire le invocazioni di chi
ha fame, freddo, paura, di chi è oppresso.
Apri le nostre bocche, Signore,
perché possiamo alzare a Te lodi e grazie
e gridare a tutti che Tu compi meraviglie.
Apri il nostro cuore, Signore,
perché impariamo ad amarci gli uni gli altri
come Tu ci ami.
Donaci di nuovo il tuo Spirito, Signore,
perché diventiamo un cuore solo ed
un'anima sola,
nel tuo nome.
Amen.
Sacerdote
Conclusione
CANTO - ‘Oceano’
Orizzonti sconfinati
si aprono al mio cuore
se tu, mi sei vicino
ed accompagni la mia mano.
Una luce che sorge dal mare
illumina il mio volto
non è più tempo di lacrime per noi.
La gioia torna nel mio cuore
il risveglio ormai è maturo
ora inizia il mio camm-i-no
la mia anima risplende in te!
SEI L'OCEANO CALMO CHE CI ACCOGLIE
SEI L'OCEANO FORTE CHE CI SCUOTE
SEI L'AMORE CHE ABBRACCIA LA SUA CROCE
SEI L'ESEMPIO DI PADRE PER NOI!
E benedetta sia la nostra vita
E benedetto sia il tuo frutto
E benedetto il tuo nome
Per noi…
Sia il suo Cuore
Sia la sua Pace
Sia la sua morte
Per noi!
- Il mio rifugio
- La mia speranza
- Strumento di vita
SEI L'OCEANO CALMO CHE SUSSURRA
SEI L'OCEANO DOLCE CHE CONSIGLIA
SEI L'AMORE CHE SCEGLIE IL NOSTRO NOME
SEI, SI TU SEI!!!
SEI L'OCEANO APERTO CHE CI INVITA
TU SEI OCEANO
SEI OCEANO LIMPIDO DI PACE
TU SEI OCEANO
SEI L'AMORE CHE ABBRACCIA LA MIA CROCE
TU SEI AMORE
SEI L'ESEMPIO DI PADRE PER NOI! (x2)
Se vuoi, conserva questo libretto per la tua preghiera personale.