Corso di Scienza delle Finanze (CSA 2007) Risposte alle domande a risposta multipla (I parte) Carlo Capuano1 Mercoledì, 13 giugno 2007 1) Si consideri il caso in cui non sia possibile nessun tipo di discriminazione di prezzo. In monopolio … Siamo sempre in presenza di inefficienza produttiva Siamo sempre in presenza di inefficienza allocativa Siamo sempre in presenza di inefficienza allocativa e produttiva Vero X X X 2) Un bene pubblico è … Un bene prodotto da un ente pubblico o dallo Stato. Un bene non escludibile e non rivale. Un bene meritorio di cui si vuole incentivare il consumo. Vero 3) Un’allocazione di risorse si dice Pareto ottimale se… Non ne esiste un’altra che in aggregato distribuisce maggiori risorse. Non ne esiste un’altra che renda almeno un individuo più felice e nessun altro meno felice. Garantisce per almeno un individuo il livello massimo di felicità. Vero 4) È un fallimento del mercato… La presenza di beni pubblici. La presenza di monopoli. La presenza di imprese in perdita. Vero X X 5) Secondo i Classici, e la scuola liberista in genere, lo Stato deve fare redistribuzione delle risorse… Solo ex-post, sui proventi delle attività economiche dei cittadini. Solo ex-ante, in modo da garantire a tutti le stesse condizioni iniziali. Mai. 6) Nel caso di beni pubblici, … La quantità da consumare è uguale per tutti i cittadini. Esiste in fenomeno detto di free riding per cui anche chi non contribuisce al finanziamento del bene potrà goderne i benefici. Un’impresa privata se efficiente può operare con profitti . 1 Falso Falso X X X Falso X X X Falso X Vero Falso X X X Vero X Falso X X Dipartimento di Economia, Complesso Universitario di Monte S.Angelo, Via Cinthia, Napoli, 80126; indirizzo e-mail: [email protected]; www.carlocapuano.it . 7) Un bene si dice non escludibile … Quando non posso tecnicamente escludere dal consumo chi non paga il biglietto, oppure quando farlo è troppo oneroso. Quando non è possibile il consumo di più persone contemporaneamente. Quando è un bene collettivo non soggetto a congestione. Vero 8) Un bene si dice rivale… Quando posso tecnicamente escludere dal consumo chi non paga per la sua fruizione. Quando è possibile il consumo di più persone contemporaneamente come nel caso di un bene collettivo non soggetto a congestione. Quando è prodotto da una sola impresa, senza concorrenti. Vero 9) Siamo in presenza di inefficienza allocativa (dei beni) quando… Le imprese utilizzano più risorse di quelle minime necessarie alla produzione di un bene e quindi non minimizzano i costi di produzione. Il prezzo di mercato è superiore al costo marginale di produzione. Non tutte le persone con una disponibilità a pagare almeno uguale al costo marginale possono acquistare il bene al prezzo di mercato. Vero 10) In una comunità costituita da 2 cittadini, si considerino le seguenti allocazioni di risorse, A=(10,4) , B=(9,90), C=(11,4). In ogni coppia di numeri, il primo numero indica l’ammontare di reddito a favore del primo individuo, il secondo numero l’ammontare di reddito a favore del secondo individuo. L’allocazione C è Pareto superiore. Le allocazioni A e B non sono Pareto confrontabili. L’allocazione B è Pareto superiore. X X X X X X X Vero X X Vero D 2 Falso X 12) La seguente tabella riporta per cinque condòmini (A,B,C,D e E) il numero massimo di lampioni che ognuno sarebbe disposto ad istallare nel giardino condominiale. C 2 Falso X Vero B 4 Falso X 11) L’idea che gli individui scelgano sotto “il velo di ignoranza” è ben rappresentata da una funzione di benessere sociale… Utilitarista del tipo W=UA+UB . Rawlsiana del tipo W=min(UA,UB) . Egalitarista del tipo W= UA= UB . A 3 Falso Falso X X X Falso E 6 Nel caso di voto all’unanimità non si istallerebbe nessun lampione. Nel caso di voto all’unanimità si istallerebbero 2 lampioni. Nel caso di voto a maggioranza semplice si istallerebbero 3 lampioni. Nel caso di voto a maggioranza semplice si istallerebbero 2 lampioni. X X X X 13) Con riferimento al modello di Buchanan e Tullock (1962) Il costo esterno della decisione è pari alla disutilità di coloro che seppur contrari si trovano a subire la decisione presa dalla maggioranza. Il costo interno della decisione è pari alla disutilità di coloro che seppur contrari si trovano a subire la decisione presa dalla maggioranza. La scelta di quale sia la percentuale di votanti favorevoli necessaria per approvare una decisione deve tener conto del costo interno della decisione, mai del costo esterno. Vero Falso X X X